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media : Iran, provocazioni e media
Inviato da Redazione il 14/1/2008 1:10:00 (5634 letture)

di Massimo Mazzucco, Freeman, Claudio Negrioli

L'incidente del Tonchino (da "Il Nuovo Secolo Americano"):



IL VERO PROBLEMA

Secondo voi, quanti italiani su cento sanno che nei giorni scorsi “c’è stata una provocazione di alcune motovedette iraniane contro la flotta USA”? A occhio e croce direi almeno novanta, cioè tutti quelli che bene o male guardano la TV o leggono i giornali almeno superficialmente.

Secondo voi quanti degli stessi italiani sanno oggi che in realtà la provocazione era inventata? A occhio e croce direi non più del dieci per cento, cioè tutti quelli che si informano su Internet, o che leggono i giornali con grande attenzione, dalla prima all’ultima pagina.

Questo è il problema.

Il problema non sta nelle guerre, il problema non sta negli attentati, il problema non sta nel terrorismo: il problema sta nell’informazione. Sta tutto nell’informazione. Controlli quella, e controlli il mondo.

“What you don’t see doesn’t hurt you”, dicono in America, ...

... mentre in Italia diciamo “Occhio non vede, cuore non duole”. Qualunque siano gli eventi reali, è l’informazione che fa da cerniera fra noi e quegli eventi: se “non ce lo dicono”, è esattamente come se la cosa non fosse avvenuta.

La “notizia” della provocazione iraniana ha riempito le prime pagine dei giornali e ha fatto da apertura ad almeno venti edizioni del telegiornale, mentre la notizia che la provocazione fosse stata inventata è passata in sordina, nelle pagine interne, e senza un millesimo del clamore iniziale.

Eppure, in un mondo sano, dovrebbe essere l’esatto contrario: si dà la notizia della provocazione con le dovute cautele – visti soprattutto i pregressi poco edificanti da parte degli USA – e casomai si urla allo scandalo quando si scopre l’inganno.

Invece i nostri giornalisti a) ignorano platealmente la storia, e b) amano essere presi in giro al punto tale da non scandalizzarsi minimamente se scoprono di essere stati usati per scopi propagandistici meschini e beceri come quelli del caso in questione.

Proviamo solo a pensare a cosa sarebbe successo se fossero stati gli iraniani a lamentare una provocazione da parte degli USA, e si fosse scoperto in seguito che la provocazione l’avevano costruita loro a tavolino.

Invece che cosa succede? Succede che l’amministrazione americana, forte del coro uniforme e compatto dei media occidentali, riprende spudoratamente la cantilena del “cattivo iraniano”, per bocca dello stesso Bush, attualmente in visita in Medio Oriente.

Massimo Mazzucco


NOTIZIA E CONTRONOTIZIA

Conoscendo le tecniche di psy-op e delle operazioni false flag poste in essere da americani & soci, per raggiungere i loro scopi politico/militari, la notizia dell’incidente sfiorato domenica scorsa nello stretto di Hormuz, tra imbarcazioni iraniane e navi americane, fa subito scattare in me il ricordo del Golfo del Tonkino (l’incidente molto simile che aprì la guerra del Vietnam, di recente sconfessato dallo stesso ministro degli esteri di allora, Robert McMamara, come pretesto del tutto inventato).

I nostri “giornalisti” però ci forniscono “la prova” della provocazione iraniana, ovvero il filmato diffuso dalla marina degli USA. “Ecco il filmato che prova l’attacco”, dice enfaticamente un mezzo busto qualunque. E tutti i quotidiani dietro: “il filmato dell’attacco”, la “prova”, ecc. ecc. Nessuna considerazione, nessun dubbio, nessuna critica, neanche l’ombra di giornalismo vero, insomma.

In realtà si vede solo un barchino che fa evoluzioni sull’acqua in un video girato male, con audio posticcio dove un “terrorista” con tono da operetta recita “sto venendo per voi, vi faccio saltare”, ma nessuno si chiede dove stia davvero questa prova.

Senonché, L’Iran non ci sta, e mostra un suo filmato, spiegando che l’audio è falso - come pure il filmato, che è girato con pezzi “di repertorio” - e che comunque le cose non sono andate come dicono gli americani.

Passano alcuni giorni tra accuse reciproche. Poi arriva il colpo di scena:

Iran: Marina Usa fa marcia indietro sull’incidente navale sfiorato nello stretto di Hormuz

Colpo di scena sull’incidente navale sfiorato di domenica nello stretto di Hormuz. Il comando della Quinta Flotta statunitense in Barhein fa marcia indietro e rivela di non essere piu’ certo che la minaccia di farsi saltare in aria contro tre unita’ navali americane provenisse dai cinque battelli iraniani riprese mentre si avvicinavano a grande velocita’ contro le navi. “Non c’e’ modo di saperlo”, fanno sapere dal comando della marina statunitense dopo la diffusione del filmato della versione iraniana dell’incidente.
(Fonte)

Qualcosa deve essere andata storta, cerchiamo di capire meglio:

Iran-Usa, Pentagono ridimensiona crisi Hormuz

WASHINGTON - Non rappresentavano un pericolo i piccoli oggetti lanciati in mare domenica scorsa dalle vedette iraniane che sono state protagoniste di momenti di tensione con navi da guerra americane nello Stretto di Hormuz. Lo hanno detto fonti della Quinta Flotta americana al Washington Post. Le ricostruzioni sull’accaduto continuano ad accumularsi, con nuovi dettagli. Il Pentagono ieri ha reso noto che l’episodio non è stato il primo del genere. Altri due incontri ravvicinati analoghi erano avvenuti a dicembre e in un caso era stato anche esploso un colpo di avvertimento. Il capo degli Stati Maggiori del Pentagono, ammiraglio Michael Mullen, ha sostenuto che quello che è avvenuto domenica nello Stretto è stato l’incidente “più provocatorio e drammatico” di questi ultimi tempi tra americani e iraniani e fa parte di “una nuova impostazione strategica” degli iraniani, legata al concetto di guerra asimmetrica.

Il ministero della Difesa americano ripete di essere preoccupato dal ricorso a piccole imbarcazioni che possono minacciare le grandi navi da guerra e che l’attenzione in questo senso è cresciuta dopo l’attacco del 2000 al cacciatorpediniere ‘Cole’ in Yemen da parte di Al Qaida (17 marinai americani furono uccisi). Per questo, secondo Mullen, quello dell’Iran è un tentativo deliberato di provocare, con un metodo che Teheran sa essere motivo di preoccupazione per gli americani. Ma un’ammissione di una portavoce militare, il comandante di Marina Lydia Robertson, della Quinta Flotta di stanza nel Golfo, sembra ridimensionare la portata del pericolo percepito dagli Usa. Quando i comandanti delle navi da guerra coinvolte nell’ incidente di domenica hanno visto gli iraniani gettare in mare piccoli oggetti bianchi delle dimensioni di scatole, hanno in un primo momento temuto fossero congegni esplosivi. Ma gli oggetti, secondo la Robertson, si sono rivelati innocui galleggianti. Un alto ufficiale americano, il vice ammiraglio Kevin Cosgriff, ha inoltre sottolineato che le navi Usa e le vedette iraniane si trovano spesso faccia a faccia e confronti del genere non sono novità. A conferma, sono arrivate dal Pentagono ieri rivelazioni su alcuni precedenti. In un caso, il 19 dicembre scorso la nave da guerra anfibia ‘USS Whidbey Island’ ha esploso anche un colpo di avvertimento contro una vedetta iraniana che si era avvicinata troppo.

Per rispondere alle accuse iraniane di avere gonfiato l’incidente, il Pentagono ha anche reso pubblico tutto il filmato - circa 30 minuti di materiale integrale - sull’ultimo incidente. Come si vede dalle immagini non montate, membri dell’ equipaggio di una delle navi da guerra Usa, la Hopper, seguono i movimenti delle vedette che girano attorno alle tre navi Usa, diventando a mano a mano più nervosi quando i guardiani della rivoluzione (pasdaran) si avvicinano troppo. Restano però interrogativi aperti sulle minacce verbali che sono state raccolte dai militari americani su un canale radio durante la vicenda. Una voce di cui non è stata chiarita l’ origine minacciava di far “esplodere” un bersaglio non meglio precisato. Indagini sono in corso negli Stati Uniti per ricavare ulteriori informazioni sulla voce. Esperti di farsi e studiosi iraniani negli Usa, interpellati dai media, sostengono che l’accento non possa essere di provenienza iraniana. Secondo Karim Sadjadpour, uno studioso di origini iraniane al centro studi Carnegie Endowment for International Peace, l’accento “suonava pachistano, del sud dell’Asia, o di un americano che cercava di apparire iraniano, ma certamente non era iraniano”.
(Fonte)

Freeman

Tratto dal blog Huey Freeman speaks out


FACENDO FINTA DI NIENTE

La tetra possibilità che presto le terre persiane vengano flagellate dal bellico fuoco distruttore si fa sempre più concreta.

Nell'ultima tappa dello sgangherato viaggio in Medio-Oriente che ha portato Re George II°, che oramai cammina sul "viale del tramonto", con imponente scorta armata e Gran Coorte ad Abu Dhabi, il nostro Esarca ha sibilato inequivocabili avvertimenti minacciosi diretti al regime dei Mullah, capitanati da Mahmoud Ahmadinejad. Ha detto che l'Iran "minaccia la sicurezza di tutti i Paesi del mondo" e tutti gli alleati arabi dovrebbero unirsi agli Stati Uniti "prima che sia troppo tardi".

Ha inoltre affermato che "Teheran finanzia i terroristi, danneggia la pace in Libano, intimidisce i paesi vicini, invia armi ai Taliban, sfida le Nazioni Unite e destabilizza la intera regione rifiutando di essere aperta sul suo programma nucleare."

Poi, con tono paternalistico ha esortato i capi del regime di Teheran ad ascoltare la volontà del popolo iraniano e ad esaudirne le aspirazioni, promettendo che se faranno "mea culpa" con sottomissione, potranno rientrare nella felice comunità del mondo libero che lui, il 43° presidente americano George Bush II° rappresenta.

Riprendendo con foga rubizza, ha poi cambiato discorso scandendo in modo perentorio le seguenti parole: "E' giunto il momento di vedere israeliani e palestinesi vivere insieme in pace in Terra Santa".

“Invito gli amici arabi - ha concluso con tono buonista standard - ad appoggiare gli sforzi di pace tra Israele ed i palestinesi".

Intanto, poco lontano, la sua preferita Sion faceva sapere per bocca del suo balivo, Ehud Olmert, che "l'Iran resta per Israele un pericolo, anche dopo la pubblicazione di un rapporto dell' intelligence degli Stati Uniti secondo cui nel 2003 avrebbe sospeso gli sforzi di dotarsi di armi nucleari... occorre operare affinchè questo pericolo venga rimosso... gli Stati uniti se ne rendono certamente conto".

Eccoci quindi al dunque: il due in uno Us-raeliano si toglie la maschera e mostra il suo volto già pitturato con i colori di guerra. Aspettando la prossima buona occasione, dopo lo scatto a vuoto della trappola galleggiante con evidente imperizia piazzata otto giorni orsono nello stretto di Hormuz, Golfo Persico.

La grande Aquila bianca marina ha fame ed i suoi artigli fremono impazienti di ghermire la sua vittima, la piccola Aquila dorata delle sabbie.

Claudio Negrioli (Clausneghe)

(Fonte)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Paxtibi
Inviato: 14/1/2008 1:24  Aggiornato: 14/1/2008 1:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Iran, provocazioni e media
A corollario:

MEMRI is “propaganda machine,” expert says

The Middle East Media Research Institute (MEMRI) provides daily English translations of film and print media stories originating in Arabic, Iranian and Turkish media.

It also furnishes original analysis of cultural, political and religious trends in the Middle East.

It sends its daily postings to every news outlet in the United States and Europe, in addition to politicians and cultural leaders.

And it’s free, which makes it a Godsend for journalists, editors and policy analysts.

But according to its critics, it is also a dangerous, highly sophisticated propaganda operation, disseminating hate and disinformation on an unprecedented worldwide basis.

"They use the same sort of propaganda techniques as the Nazis," Professor Norman G. Finkelstein, a well-known scholar on Israel/Palestine, told InFocus. "They take things out of context in order to do personal and political harm to people they don’t like."

Take the case of Professor Halim Barakat, a novelist and scholar associated with the Center for Contemporary Arab Studies at Georgetown University.

In 2002, he published an article on Zionism in London’s Al-Hayat Daily, but says that in certain instances, MEMRI selectively edited what he wrote.

"I know how to make a distinction between Judaism and Zionism, but they distorted the article," Barakat told InFocus. "They left out certain things and tried to make it look anti-Semitic."

Shortly afterward, Campus Watch, the brainchild of notorious Islamophobe Daniel Pipes, used the allegedly doctored translation in an effort to smear Georgetown University.



Di conseguenza:

We'll nuke Iran - Bush promises Israel

Thu, 01/10/2008 - 16:08 - Wire Services - US President George W. Bush promised Israel's opposition leader Binyamin Netanyahu that the United States will join the Jewish state in a nuclear strike against Iran, Israel Radio reported today.

Former Prime Minister Netanyahu, opposition Likud party's hardline chairman who opposes the US-backed Annapolis peace process, reiterated to President Bush his stance, that a pre-emptive nuclear strike against Iran's nuclear installations was the only way to stop the Islamic nation's nuclear weapons ambitions.

"I told him my position and Bush agreed," Netanyahu told Israel Radio.

During their 45-minute meeting at King David hotel in Jerusalem Netanyahu also told Bush that "Jerusalem belongs to the Jewish people and will remain under Israeli sovereignty for eternity."

President Bush issued a stark warning to Iran over Strait of Hormuz incident, saying that "all options are on the table to protect our assets."


"Da' la zampetta, su, da' la zampetta!"

flombs
Inviato: 14/1/2008 2:03  Aggiornato: 14/1/2008 2:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/9/2006
Da: Nibiru
Inviati: 49
 Re: Iran, provocazioni e media
Va bene il cassius billy, ma c'è una cosa che proprio non capisco, e cioè quale sia la strategia che i gringos stanno seguendo nella loro apparentemente insensata missione suicida in medioriente.

Vogliono tentare di controllare i principali pozzi di petrolio per tagliare i rifornimenti a Cina, India e alle altre potenze emergenti?

Vogliono riprendere possesso, assieme alla fida Zion, delle terre sante+sobborghi in attesa del nuovo passaggio di Nibiru e del conseguente ritorno sulla terra dei nostri padri alieni per preparargli una bella pista di atterraggio?

Sono graditi ulteriori suggerimenti

Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a startene zitto.
Descartes
Inviato: 14/1/2008 3:38  Aggiornato: 14/1/2008 3:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Iran, provocazioni e media
Il video dell'incidente delle motovedette iraniane non è stato una prova generale di quello che faranno per scatenare la guerra all'Iran.

E' stata una dimostrazione all'Iran, al fine di convincerlo che se volessero potrebbero creare un altro 11 Settembre/Tronchino quando vogliono, ed il mondo gli crederebbe e supporterebbe l'attacco.

In questo modo non dovranno neanche farlo realmente. L'Iran cederà alle loro condizioni.

Ovviamente, ora sta a noi scoprire quali sono tali condizioni che gli USA chiedono all'Iran.... ho il sospetto che la Cina c'entri qualcosa.

DrHouse
Inviato: 14/1/2008 4:06  Aggiornato: 14/1/2008 4:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Iran, provocazioni e media
Citazione:

La “notizia” della provocazione iraniana ha riempito le prime pagine dei giornali e ha fatto da apertura ad almeno venti edizioni del telegiornale, mentre la notizia che la provocazione fosse stata inventata è passata in sordina, nelle pagine interne, e senza un millesimo del clamore iniziale.

Tutto vero, ma alt: una precisazione. Magari la maggior parte della gente non ha preso conoscenza del "controfilmato" iraniano. Ma gli organi di informazione sì! Certo, non ne parlano o ne parlano solo di striscio, ma al momento giusto ne parleranno, non dubitare. Insomma, riceveranno anche ordini e filtreranno anche le notizie, ma non possono far finta di niente, come se il video iraniano non esistesse. Gli americani sanno bene che il video iraniano sta andando a ruba su YouTube, tant'è che hanno fatto dietrofront. Che cosa voglio dire? Che ormai le diplomazie mondiali conoscono bene l'amministrazione Bush e si premuniscono. Tra avere e non avere a disposizione un controvideo la differenza è enorme. Gli iraniani non sono così fessi e lo hanno capito. E forse hanno evitato in questo modo conseguenze peggiori.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
Redazione
Inviato: 14/1/2008 4:28  Aggiornato: 14/1/2008 4:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
Dr. HOUSE: "Gli americani sanno bene che il video iraniano sta andando a ruba su YouTube, tant'è che hanno fatto dietrofront. "

Su youtube, appunto. Nemmeno il dieci per cento della popolazione lo vede.

LoneWolf58
Inviato: 14/1/2008 8:18  Aggiornato: 14/1/2008 8:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Iran, provocazioni e media
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 14/1/2008 4:28:33

Dr. HOUSE: "Gli americani sanno bene che il video iraniano sta andando a ruba su YouTube, tant'è che hanno fatto dietrofront. "

Su youtube, appunto. Nemmeno il dieci per cento della popolazione lo vede.
E in quel 10% nemmeno 1 giornalista!... figurati uno della RAI (servizio pubblico)... :)

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
bigdaddy
Inviato: 14/1/2008 10:22  Aggiornato: 14/1/2008 10:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Iran, provocazioni e media
Certo che è curioso vedere come ci provino fino alla fine...questi simpaticoni di neocons.

Forse si rendono conto che al prossimo giro avranno una battuta d'arresto sui loro piani mediorientali, o è semplicemente una lotta intestina per non finire nel tritacarne "post-elettorale" ?

Votarsi alla materia Frantuma le anime

Trovarsi nello spirito Unisce gli uomini

Vedere sé nell'altro Edifica mondi
gaetano
Inviato: 14/1/2008 10:28  Aggiornato: 14/1/2008 10:28
So tutto
Iscritto: 15/11/2007
Da: milano
Inviati: 23
 Re: Iran, provocazioni e media
Roosvelt disse che non sarebbe ma i entrato in guerra altrimenti, a meno che non lo avessero attaccato....ops

Robym
Inviato: 14/1/2008 10:32  Aggiornato: 14/1/2008 10:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/6/2006
Da: Sardigna
Inviati: 237
 Re: Iran, provocazioni e media
ok, la cosiddetta "informazione" dei mass-media fa cagare, i nostri giornalisti (il 99%) dovrebbero andare a zappare, la verità è un optional... però diciamola tutta: molta gente è totalmente rincoglionita se crede a certe evidenti minchiate! mi spiego: nel suddetto video, dove si vedeva un tizio che faceva il figo su una barchetta schizzando acqua da tutte le parti, pare che si sentisse chiaramente una "minaccia" nei confronti degli americani... si sentiva e capiva perfettamente!! ma guarda un pò! cazzo, ho pensato, chi l'ha girato doveva essere un professionista del cinema ed ha utilizzato sicuramente degli strumenti d'avanguardia! MA VAFFANCULO!! come cazzo si fà a credere a una cosa simile? ma si può essere così cazzoni ed ignoranti da bersi delle balle talmente colossali ed evidenti come queste?? a volte rimango davvero senza parole... anzi, rimango con una sola parola: VAFFANCULO!!

Quando l'Allevi è pronto inizia a suonare.
bigdaddy
Inviato: 14/1/2008 10:38  Aggiornato: 14/1/2008 10:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/1/2006
Da: roma
Inviati: 293
 Re: Iran, provocazioni e media
Citazione:
...chi l'ha girato doveva essere un professionista del cinema ed ha utilizzato sicuramente degli strumenti d'avanguardia! MA VAFFANCULO!! come cazzo si fà a credere a una cosa simile? ma si può essere così cazzoni ed ignoranti da bersi delle balle talmente colossali ed evidenti come queste??...


mi chiedo, una volta che si ha in mano l'informazione pressochè planetaria, una volta che passa una versione ufficiale come quella dell'11.09.2001, chi la gestisce secondo voi, non ha la tentazione di raccontarle sempre più grosse una volta appurato lo stato di rincoglionimento totale dei sottomessi ?? Non fosse altro per il gusto di vedere fino a che punto possono arrivare...

Votarsi alla materia Frantuma le anime

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Infettato
Inviato: 14/1/2008 12:08  Aggiornato: 14/1/2008 12:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Iran, provocazioni e media
Piccolo esempio recente

Dice il questore di Cagliari Giacomo Deiana: "E' gente che non ha niente a che fare con la protesta per i rifiuti. Ed è logico che qualcuno li abbia pagati.

Questa supposizione del questore, è stata divulgata su larga scala dando per scontato che le parole del questore fossero supportate da prove da un minimo di indizzi...

Ma la cosa più bella è l'enfatizzazione di questa "dritta", senza mai spiegare chi è la fonte, dando per scontato la vericità della notizia.

Già dimenticavo, la fonte sono loro.....

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
DrHouse
Inviato: 14/1/2008 12:47  Aggiornato: 14/1/2008 12:47
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Iran, provocazioni e media
Citazione:

Su youtube, appunto. Nemmeno il dieci per cento della popolazione lo vede.

Certo, certo. E chi lo nega? Forse mi sono spiegato male. Volevo solo dire che il 10%, anche se poco, è comunque molto di più di quanto loro immaginassero e ritengano accettabile per aprire un conflitto su questa base. La situazione perfetta è quella in cui non esistono video, testimonianze o controprove, per cui l'unica "verità" documentabile è la loro. Un video come quello diffuso dagli iraniani crea invece grossissimi problemi in questo senso. D'accordo, oggi solo il 10%, o forse anche meno, delle persone lo avrà visto. Ma un domani questa percentuale potrebbe salire di molto se venisse ipoteticamente veicolata da un grosso network. Altrimenti, perché pensate che insisterebbero tanto nel fare fuori ancora oggi testimoni scomodi? Proprio perché un domani le cose possono cambiare ed è meglio stroncare sul nascere ogni possibile fonte di verità alternativa. Come dicevo, tra disporre di un controvideo e non disporne, la differenza è enorme e, forse, decisiva per aprire o non aprire un conflitto o, quanto meno, ritardarlo. State pur certi che, se non esistesse quel controvideo iraniano che il 10% della popolazione mondiale ha già visto, non ci sarebbe stato nessun dietrofront americano. Gli iraniani sanno bene che gli USA sono da mesi alla ricerca di un incidente tipo Golfo del Tonkino. Non crederete che mandino le loro motovedette nello stretto di Hormuz incontro agli incrociatori americani senza munirle di videocamere? Non sono così sprovveduti. E infatti è quello che è successo. È questo che intendevo dire. Le diplomazie mondiali leggono i libri di storia e conoscono benissimo i trucchi usati dagli USA.

Citazione:

E in quel 10% nemmeno 1 giornalista!... figurati uno della RAI (servizio pubblico)... :)

Su questo non sono d'accordo. I giornalisti li guardano questi video. Sta pur certo che essi fanno parte di quel 10% di cui parlate. Che poi non li ritrasmettano o non ne parlino nelle loro testate o sui loro canali è un'altra cosa. Ma sanno benissimo che cos'è YouTube e certamente hanno visto il video diffuso dagli iraniani. Così come, tanto per citare un altro esempio, sanno benissimo che c'è stata un'interrogazione parlamentare in Giappone sulla verità del 911, ma per ora non ne parlano. Una cosa è non sapere, altra cosa è non diffondere.

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
BlSabbatH
Inviato: 14/1/2008 13:04  Aggiornato: 14/1/2008 13:09
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Iran, provocazioni e media
Citazione:
come cazzo si fà a credere a una cosa simile? ma si può essere così cazzoni ed ignoranti da bersi delle balle talmente colossali ed evidenti come queste??

non importa se è una minchiata colossale, ciò che importa è ripeterla molte volte.. in "sesso e potere" un film di ben 10 anni fa, si vedono manipolazioni di gran lunga superiori al suddetto filmatuccio di hormuz o ad altri di bin laden..
ma tanta qualità non serve quando si ha il monopolio informativo.. è superflua.
Internet lo vede solo il 10% della gente, i + giovani, quando ci sarà il cambio generazionale si blinderà pure quello.

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
SMU
Inviato: 14/1/2008 13:14  Aggiornato: 14/1/2008 13:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2007
Da:
Inviati: 158
 Re: Iran, provocazioni e media
Del ruolo scorretto dei media in preparazione di guerre ormai, almeno qui, dentro LC ne siamo tutti consci, e mi viene in mente il seguente articolo.

EFFETTO CNN - La disinformazione-spettacolo

...che poi, in particolare, la TV americana e la società americana, sia maestra nel creare "nemici" ad hoc, modellando le menti sin da giovani, ne è dimostrazione, a mio modo di vedere, anche il fatto, ad esempio che nello spettacolare e fasullo mondo del wrestling, tra i perfidi cattivi ci siano stati per tutti gli anni 80 e 90 due personaggi, uno sovietico ed un altro iraniano, che ogni volta che mettevano piede sul ring cominciavano a fare gli spacconi, finendo per essere sommersi da valanghe di fischi di disapprovazione: the iron sheik e Nikolai Volkov. Tristemente si legge nella biografia del wrestrel della Persia che nel 2002 addirittura fu sospettato di essere un terrorista con dell'esplosivo nelle scarpe...

..ciò detto, la discussione di cui al triplice articolo di cui sopra, verte sull'episodio dello stretto di Hormutz..In Anche l'Iran avrà il suo "Golfo del Tonchin... avevo dato la mia opinione e fatto alcune domande che risottopongo (ad esclusione della prima) perchè, per il caso specifico le ritengo interessanti:
1)perchè nel video di teheran l'ufficiale iraniano fa più di una volta la stessa domanda, per poi sentire sempre la stessa risposta?
2)l'elicottero che si vede nel video di teheran a chi appartiene? ...alla CNN?

Comunque, un paio di giorni fa, su RaiNews24 sentii che Bush aveva affermato che, cito a memoria "nucleare o no, se guerra deve essere, che sia", per la serie, me ne frego se il martellamento mediatico va a buon fine, a me serve l'Iran e prima o poi me lo prendo...

...a buon intenditor, poche parole...
SMU
Inviato: 14/1/2008 14:13  Aggiornato: 14/1/2008 14:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/1/2007
Da:
Inviati: 158
 Re: Iran, provocazioni e media
...ne approfitto per aggiungere un'altra domanda, questa volta rivolta agli esperti della materia...:

poco tempo fa nei blog di disinformazione si ripeteva spesso che entro la fine del suo mandato Bush avrebbe aperto un nuovo fronte di guerra, tale che, data la situazione di evidente crisi internazionale, egli poteva ambire ad un terzo mandato, andando contro quella regola (non ho capito se scritta o no), per cui nessun presidente americano può avere tre mandati consecutivi...la domanda dunque sorge spontanea: si sta profilando realmente questa possibilità?

...a buon intenditor, poche parole...
ilberneri
Inviato: 14/1/2008 14:28  Aggiornato: 14/1/2008 14:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: Iran, provocazioni e media

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Al2012
Inviato: 14/1/2008 14:46  Aggiornato: 14/1/2008 14:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2158
 Re: Iran, provocazioni e media
Spero di non andare OT lanciando questi link in merito alla informazione ufficiale italiana, gestita e controllata dalla “casta che governa”.

Ormai quando vedo i telegiornali mi incazzo, i quotidiani non li leggo, mi informo cercando le notizie che mi interessano e mi coinvolgo su internet, ma questo non basta ……..

Se penso a quanti soldi, a quanto ingegno, a quanta energia vengono sprecati per produrre “spazzatura” e se ci aggiungiamo lo spreco “della idiozia armamenti”, …quando penso a questo mi vergogno profondamente di appartenere al genere umano.

La Casta Dei Giornali - V2-day
http://it.youtube.com/watch?v=FhDYtroSUMM

L'Informazione Censurata
http://it.youtube.com/watch?v=84t3bKwZ4v8

Non leggete più i giornali
QUI

Spot V2 Day Informazione
http://it.youtube.com/watch?v=wLFyUyrv-Uc

“Capire … significa trasformare quello che è"
DrHouse
Inviato: 14/1/2008 15:23  Aggiornato: 14/1/2008 15:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Iran, provocazioni e media
911blogger.com ha finalmente reso disponibile la trascrizione (in inglese) dell'interrogazione parlamentare avvenuta tre giorni fa in Giappone, in cui un rappresentante del partito democratico di opposizione, rivolgendosi al primo Ministro e ai membri del governo in carica, ha sollevato apertamente dubbi sulla versione ufficiale del 911.

http://www.911blogger.com/node/13369

La puzza si sta piano piano allargando...

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
alberto78
Inviato: 14/1/2008 16:31  Aggiornato: 14/1/2008 16:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/11/2007
Da: miLano
Inviati: 81
 Re: Iran, provocazioni e media
bella fresca e a portata di mouse, ecco l'ennesima balla americana!(sorry, neocons!) presumo per far fuori un agente scomodo. voi che dite?

http://www.peacereporter.net/default_news.php?idn=46889

anche perché facendo un giro veloce veloce sul web (sto a lavorà:) di ste fantomatiche brigate Ansar al-Tawhid non si trovano tracce in Sudan....sono dell'Iraq!

http://en.wikipedia.org/wiki/Jaish_Ansar_al-Sunna

ma ormai si sa, sti terroristi pilotano maledettamente bene....

saluti!
alberto

"Non credere a niente o credere a tutto, sono qualità estreme che non valgono nulla." P. Bayle
Freeman
Inviato: 14/1/2008 18:03  Aggiornato: 14/1/2008 18:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Iran, provocazioni e media
Citazione:
Spero di non andare OT lanciando questi link in merito alla informazione ufficiale italiana, gestita e controllata dalla “casta che governa”.

Certo che però Grillo qui non ha fatto una gran figura...
FINE OT (se vale la pena, apriamo un'altra discussione)

"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
soter
Inviato: 14/1/2008 18:22  Aggiornato: 14/1/2008 18:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/9/2007
Da:
Inviati: 88
 Re: Iran, provocazioni e media
Il meccanismo del terrorismo di stato "sintetico" è qui chiarissimamente esposto. Vogliono anche l'Iran. Sono cotti ormai diverranno sempre più rapaci.

hitman
Inviato: 15/1/2008 1:44  Aggiornato: 15/1/2008 1:44
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
Ciao Massimo. Scusa, ma nel video che hai postato McNamara non ammette (come dice invece il commento al video) che l'incidente fu inventato ma solo che l'impressione di essere stati attaccati fu errata...insomma un'errore di valutazione. In realtà, dimmi se sbaglio, non conterebbero di più come prova i contenuti dei famigerati "Pentagon papers" (piuttosto che l'ammissione di un'invenzione che, guardando il video, in realtà non sembrerebbe esserci) ?
Grazie ciao!

schatten
Inviato: 15/1/2008 10:26  Aggiornato: 15/1/2008 10:26
So tutto
Iscritto: 14/1/2008
Da:
Inviati: 21
 Re: Iran, provocazioni e media
Grazie a ilberneri per la segnalazione dell'articolo su limes, che ho trovato oltremodo interessante.

Redazione
Inviato: 16/1/2008 5:24  Aggiornato: 16/1/2008 5:24
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: "nel video che hai postato McNamara non ammette (come dice invece il commento al video) che l'incidente fu inventato ma solo che l'impressione di essere stati attaccati fu errata...insomma un'errore di valutazione. In realtà, dimmi se sbaglio, non conterebbero di più come prova i contenuti dei famigerati "Pentagon papers" (piuttosto che l'ammissione di un'invenzione che, guardando il video, in realtà non sembrerebbe esserci) ?"

Senza offesa, naturalmente, ma credo che tu conosca poco la “raffinatezza” dell’ipocrisia anglosassone:

“Ho avuto l’errata sensazione di vedere un UFO” significa “me lo sono sognato di notte”.

“Viene da domandarsi se tutte le operazioni siano state effettuate nella più totale trasparenza” significa “quei bastardi hanno rubato un milione di dollari”.

“Non sono sicuro di ricordare se ho consegnato la busta“ significa “mi sono intascato il malloppo”.

Nel caso specifico, “abbiamo sbagliato a valutare il fatto di essere stati attaccati” significa che non è successo. E McNamara lo conferma pure, pochi secondi dopo: “It didn’t happen”. Ora, se “non è successo”, significa che se lo sono inventato. Tertium, mi pare, non datur.

(I Pentagon Papers sono tutta un’altra storia, che meriterebbe un discorso a parte).

Redazione
Inviato: 16/1/2008 5:27  Aggiornato: 16/1/2008 5:27
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
FREEMAN: Anch'io ho chiesto a Grillo di intervistarlo. Non mi ha risposto.

hitman
Inviato: 16/1/2008 17:39  Aggiornato: 16/1/2008 17:39
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
Nel caso specifico, “abbiamo sbagliato a valutare il fatto di essere stati attaccati” significa che non è successo. E McNamara lo conferma pure, pochi secondi dopo: “It didn’t happen”. Ora, se “non è successo”, significa che se lo sono inventato. Tertium, mi pare, non datur.

(I Pentagon Papers sono tutta un’altra storia, che meriterebbe un discorso a parte).

Caro Massimo, grazie per la risposta e per il tempo che vi hai dedicato. Ci tenevo solo a ribadire che non contestavo la veridicità della tesi sull'invenzione dell'incidente del Tonchino (di cui sono convinto) ma il fatto che dal video il "salto" che viene compiuto dall'affermazione all'anglosassone di McNamara all'idea che "è stata solo un'invenzione per creare il pretesto della guerra" non è automatico, almeno per uno spettatore che non sia prevenuto (e io, rispetto alla poltica estera americana, lo sono sempre, probabilmente a torto).
Tu dici "tertium non datur" ma è possibile che i vertici militari si siano sbagliati , cha abbiano agito e che DOPO (per i cosiddetti "eventi posteriori") si siano resi conto di aver sbagliato valutazione e uno dei loro membri ammetta, a distanza di anni, che il fatto non si era verificato (e questo però non costituisce un'ammissione di aver - lui e gli altri vertici americani - inventato qualcosa con l'intento truffaldino di creare un casus belli).
Ora, io sto dicendo tutte queste cose facendo la parte dell'ingenuo rispetto al comportamneto dei vertici di una superpotenza militare e senza conoscere nel dettaglio i fatti di quei giorni dell'incidente, fatti dai quali si potrebbe probabilemente capire con certezza che l'incidente non poteva che essere inventato e che quindi "tertium non datur", ma guardando il video e non conoscendo bene le vicende di quei giorni e non essendo prevenuti lo spettatore può secondo me legittimamente chiedersi se il commento nel video alle parole di McNamara non costituisca una forzatura.
Poi è chiaro che discutendo possono venire fuori elementi più convincenti, ma dal video in questione si esce col dubbio.
Insomma, uno spettatore (ingenuo, prevenuto,che non conosce la storia e la spregiudicatezza di certi uomini di potere ecc...) potrebbe trarre l'impressione, dalle parole di McNamara, che si trattò di un tragico errore in buona fede (magari, tanto per fare un esempio, perchè la nave americana ebbe realmente un incidente che fu però scambiato per un attacco, o perchè qualche militare della marina fanatico - non ai vertici però - lavorò per creare questa impressione) ...e NON che si trattò di un'invenzione dei vertici per creare un pretesto. Però (e lo dico, da "fan", con il masimo rispetto per il lavoro che hai fatto e che fai) il video dovrebbe essere tarato proprio per "acchiappare" il tipo di spettatori appena citato, noh?
Sui Pentagon papers: vi facevo riferimento proprio perchè da quanto sapevo
è proprio in quei documenti che vi sarebbero le prove di un'invenzione e questi documenti, per uno spettatore ignaro, forse possono costituire un'evidenza più schiacciante rispetto alle parole di McNamara che, a mio parere, non conducono così direttamente all'evidenza di un'invenzione in mala fede dell'incidente del Tonchino.
Poi è possbile che sui Pentagon papers io sappia cose sbagliate e ipervaluti questa fonte, nel caso in cui ti sarei grato se mi fornissi un riferimento in merito (...o ve ne siete già occupati su LC e io mi sono perso la puntata).
In ogni caso grazie per la cortesia nella risposta al mio commento.
Ciao!

Redazione
Inviato: 16/1/2008 19:45  Aggiornato: 16/1/2008 19:47
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: Forse non hai visto "Il Nuovo Secolo Americano", ma la scena del Tonchino fa parte del capitolo "I precedenti Storici": nella prima scena viene spiegato come gli USA accusarono gli spagnoli per l'affondamento del Maine (pretesto di guerra del 1898), mentre un secolo dopo hanno ammesso che gli spagnoli non erano colpevoli, ma che erano stati loro a "sbagliarsi", stivando degli esplosivi troppo vicini alla caldaia.

Non puoi pretendere che McNamara ti dica "abbiamo mentito".

Comunque, se vuoi la "dimostrazione" che non fu un semplice errore, basterebbe chiedersi come mai gli USA non si siano mai "scusati" con il Vietnam.

hitman
Inviato: 16/1/2008 21:48  Aggiornato: 16/1/2008 21:48
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
Caro Massimo, grazie per la risposta.
In effetti non ho visto (ancora) il tuo film, ma io mi riferivo comunque al singolo post e al singolo video, perciò mantengo la mia posizione. D'altra parte mi rendo conto di aver voluto spaccare un po' troppo il capello con i miei rilevi: il fatto però è che quando si affrontano temi del genere basta anche il minimo sospetto di forzatura per perdere in credibilità di fronte ad un interlocutore che non abbia una visione della storia simile alla propria (questo poi lo saprai benissimo anche tu). Ripeto che io sono già convinto dell'interpretazione che dai tu agli eventi...solo se fossi uno scettico vorrei delle prove più forti, per convincermi, delle intenzioni "in mala fede" dei soggetti in causa e questo tipo di evidenza, nel filmato del post (e solo in quello, non nei discorsi che possiamo sviluppare a parte), per me manca.
Questo poi credo fosse (e sia) il problema dei dibattiti sulle intenzioni occulte dietro fatti come l'11/9 e simili, in cui non appena si passa al "perchè" si sarebbe fatta la "porcata", mancando quasi sempre la gola profonda (o il documento ufficiale o altro) - "non puoi pretendere che McNamara ti dica "abbiamo mentito"" - ci si trova in un terreno scivoloso in cui ci si deve affidare ad anologie ed intuizioni che possono non sempre, per tutti, risultare convincenti.
Ripeto che io non sostengo che quello della vincenda del Tonchino sia stato un errore ma solo che il video che hai postato non convince completamente chi sia a digiuno di simili argomenti. Resto convinto che "tertium non datur" non vale con riguardo al video in questione, "non datur" può cominciare a valere se ne discutiamo qui perchè ti ho fatto notare le mie idee e tu sviluppi molto gentilmente la questione.
Poi magari vedendo tutto il film si ottiene un'impressione più convincente, però se uno arriva su Lc e si apre il filmato senza sapere altro, secondo me può farsi venire i dubbi che sono venuti a me, che ho voluto, in questi post spero non tedianti, fare un po' l'avvocato del diavolo.
Per quanto riguarda la questione delle mancate scuse al vietnam questo è un argomento in più ma il punto che mi interessava non era sostenere, come dicevo all'inizio, se l'incidente del tonchino era vero o meno (io condivido la tua posizione), ma solo che la scelta di quel video non mi è parsa azzeccata, specie in relazione ai visitatori di LC che sono digiuni di questi argomenti ( e che vi hanno un primo impatto proprio guardando quel video).
Ringraziandoti per la pazienza spero in un tuo riferimento (anche minimo) sulla faccenda dei Pentagon papers, sennò grazie comunque per l'attenzione.
ciao e grazie

ps comunque, e questo è il bello di un forum, rispondendomi su queste faccende stai dando la possibilità a chi magari ha avuto le mie stesse perplessità di avere dei chiarimenti.

Redazione
Inviato: 16/1/2008 23:05  Aggiornato: 16/1/2008 23:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: Se mi parli di credibilità, cambio tono e ti rispondo diversamente:

McNamara dice chiaramente "It didn't happen".

L'attacco quindi non c'è stato.

Che sia "per sbaglio" o intenzionale, tecnicamente resta quindi "inventato" , e diventa etimologicamente un "pretesto".

La credibilità, se permetti, rimane intatta.

Saluti.

DrHouse
Inviato: 16/1/2008 23:52  Aggiornato: 16/1/2008 23:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/11/2007
Da:
Inviati: 2394
 Re: Iran, provocazioni e media
Massimo, a conferma di quello che dicevo sopra, ecco che qualche giornalista comincia finalmente a parlare. Come vedi, tra avere e non avere un "controvideo" (meglio sarebbe dire: un video originale non taroccato dal Pentagono), la differenza è enorme. Gareth Porter di Asia Times ha scritto un articolo sulla vicenda dell'incidente dello stretto di Hormuz intitolato "How the Pentagon planted a false story".

Qui trovi la notizia riportata da Infowars. E qui l'articolo originale.

Ciao

E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
hitman
Inviato: 17/1/2008 0:31  Aggiornato: 17/1/2008 0:31
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
"HITMAN: Se mi parli di credibilità, cambio tono e ti rispondo diversamente:

McNamara dice chiaramente "It didn't happen".

L'attacco quindi non c'è stato.

Che sia "per sbaglio" o intenzionale, tecnicamente resta quindi "inventato" , e diventa etimologicamente un "pretesto".

La credibilità, se permetti, rimane intatta.

Saluti. "



Caro Massimo, forse mi sono espresso male ma quando parlavo di credibilità mi riferivo in maniera circoscritta al flimato di cui si è parlato e all'impressione che potrebbe ricavare l'interlocutore scettico limitatamente ai contenuti lì presenti.

Lungi da da me ( e su questo, ci tengo, voglio essere chiaro ) mettere in dubbio la tua credibilità come autore di Lc ( e come uomo in generale).

Io mi immaginavo (come ti ho detto: facevo la parte dell'avvocato del diavolo) di guardare questo video da scettico e di considerare meno credibili certe tesi proprio per i motivi di cui ho scritto nei precedenti post (per la storia del "tertium non datur" che per me nel video non vale e dunque, sempre per me, induce nello spettatore il dubbio di una forzatura, da cui deriva il calo di credibilità della tesi dell'attacco inventato come pretesto).

Se con i miei rilievi sono stato offensivo, ti prego di perdonarmi, perchè non era questa la mia intenzione. :)

Su quello che scrivi sulla faccenda del "pretesto" mi permetto di dissentire. Se si fosse trattato di uno sbaglio (cosa che non credo, comunque) non si potrebbe parlare di pretesto usato dai vertici per ordinare un attacco, ma di errata valutazione e di conseguenza errata reazione. In altre parole resta l'impressione, guardando il video, che dalle affermazioni di McNamara non si possa "saltare" ad affermare, come fa il commento, che "è stato ammesso che il fatto fu inventato per creare il pretesto".
Chiarisco i passaggi mentali dello scettico.
Allo spettatore potrebbe restare il legittimo dubbio (a guardare il filmato) che si sia trattato di uno sbaglio. A questo punto si può comunque affermare che il fatto è stato "tecnicamente" inventato (in quanto non avvenuto, come da ammissione, ma appunto "creato" ex novo, anche per via di un'errata valutazione dei fatti). Ora, passare da questo a riconoscervi comunque un "pretesto" (come mi scrivi nella risposta) mi pare un passaggio errato, in quanto un pretesto prevede che ci si serva di una ragione apparente per nascondere il motivo vero di un disegno (ma questa è un'operazione che non può essere effettuata da chi non abbia un disegno da nascondere, e se uno sbaglia valutazione e reagisce di conseguenza quel disegno, evidentemente, non ce l'ha).
Naturalmente ho limitato queste considerazioni a quelle che possono secondo me scaturire dalla sola osservazione del filmato e non da una discussione più approfondita con cui ci si può, probabilmete più facilmente, convincere della bontà delle tesi di fondo del filmato in oggetto.
Resto quindi sulla mia posizione.

Con rinnovata stima ( e sperando in notizie sui Pentagon papers )

Redazione
Inviato: 17/1/2008 9:38  Aggiornato: 17/1/2008 9:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: "Allo spettatore potrebbe restare il legittimo dubbio (a guardare il filmato) che si sia trattato di uno sbaglio."

Il dubbio NON è legittimo, visto che non ci sono state scuse da parte americana. Te l’ho gia detto.

Il tuo spettatore può quindi pensare quello che vuole, ma rimane solo un ignorante che non conosce la storia.

hitman
Inviato: 18/1/2008 0:00  Aggiornato: 18/1/2008 0:00
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: "Allo spettatore potrebbe restare il legittimo dubbio (a guardare il filmato) che si sia trattato di uno sbaglio."

Il dubbio NON è legittimo, visto che non ci sono state scuse da parte americana. Te l’ho gia detto.

Il tuo spettatore può quindi pensare quello che vuole, ma rimane solo un ignorante che non conosce la storia.

----------

Ciao Massimo. Sono d'accordo con te, però questo elemento aggiuntivo delle scuse americane me l'hai fornito TU, nei precedenti post, dopo che io ho contestato la chiarezza del video (e solo di quello) che hai postato. Se uno si basa solo su quello gli verrebbero i dubbi che sono venuti a me e che ti ho esposto nei post precedenti.

Tra parentesi: la faccenda delle scuse come l'hai messa tu non mi convince molto: posso immaginare molti motivi che possono spingere una superpotenza planetaria a non chiedere scusa (ufficiali e quindi pubbliche) ad uno stato insignificante (nei termini che contano nei rapporti internazionali, purtroppo) come il Vietnam. Ad esempio si tratterebbe di una pessima figura sul piano diplomatico (senza contare le lamentele "interne" di tanti "patrioti americani" che ci hanno perso parenti, amici o arti).
In ogni caso non era questo il punto: io NON contestavo l'interpretazione dei fatti storici, bensì la scelta di quel video per trasmettere una certa tesi al navigatore ignorante che non conosce la storia.

Ciao e grazie per la disponibilità (e la pazienza) nello scambiare queste opinioni.

hitman
Inviato: 18/1/2008 0:06  Aggiornato: 18/1/2008 0:06
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
Scusa Massimo...aggiungo solo che ci terrei ad un riferimento ai Pentagon Papers ( che dicevi meriterebbero un discorso a parte ). Lo scrivo perchè forse tra i vari contenuti dei post forse ti era sfuggita questa richiesta. Basta anche un link o un riferimento minuscolo, non ti chiedo di dirmi tutto quello che sai...
ciao e grazie

shm
Inviato: 18/1/2008 0:17  Aggiornato: 18/1/2008 0:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/8/2007
Da: perugia
Inviati: 1802
 Re: Iran, provocazioni e media
Hitman:
ma chi ha chiesto scusa all'Iraq quando hanno pubblicato la notizia del falso traffico d'uranio?

Non avrebbe più avuto un senso chiedere scusa... perchè per quel motivo ci scappò una guerra che distrusse un paese... e chi avrebbe chiesto scusa avrebbe dovuto sborsare miliardi di ricostruzione..

Non trovi anche tu che non ha senso chiedere scusa anche se uno ha distrutto un paese... per errore?!!

“Se un ebreo ortodosso mi considera "immondo" o mi saluta per primo per non dover essere costretto a rispondere al mio saluto, la cosa non preoccupa più di tanto.” (John)
9/11 anomalies
hitman
Inviato: 18/1/2008 1:10  Aggiornato: 18/1/2008 1:10
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
shm: credo che tu abbia letto male nel mio post...io sostengo proprio che l'assenza di scuse da parte di una potenza militare si potrebbe comprendere (secondo la logica che vale in questi contesti) anche se un attacco venisse lanciato per errore.

come ho scritto:

"...posso immaginare molti motivi che possono spingere una superpotenza planetaria a NON chiedere scusa..."

Grazie comunque per il messaggio

Redazione
Inviato: 18/1/2008 5:12  Aggiornato: 18/1/2008 5:12
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: "La faccenda delle scuse come l'hai messa tu non mi convince molto"

Continui a non conoscere la storia. Con la Spagna gli USA si sono scusati, per il Maine.

Per i PP scusami, ma in questo momento non ho tempo.

hitman
Inviato: 18/1/2008 5:54  Aggiornato: 18/1/2008 5:54
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 25
 Re: Iran, provocazioni e media
"Continui a non conoscere la storia. Con la Spagna gli USA si sono scusati, per il Maine."

----------

Ciao Massimo. Ricordo il tuo riferimento alla vicenda del Maine, ma qui voglio riferirmi in maniera circoscritta alla vicenda dell'intervento in Vietnam e non credo che un caso storico, o anche più casi storici riferiti a vicende simili (in cui cioè ex-ante poteva valere il sosspeto dela creazione di un pretesto) , bastino a consentire l'individuazione di un nesso tra "attacco per sbaglio" e "scuse ufficiali qualche tempo dopo". Ritengo che i miei rilievi del post precedente siano dunque ancora validi.
Grazie per la risposta sui PP. Spero che quando avrai tempo potrai farci un riferimento (magari te lo ricorderò io nei prossimi tempi...la cosa in effetti mi incuriosisce assai).
A risentirci

Redazione
Inviato: 18/1/2008 10:06  Aggiornato: 18/1/2008 10:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Iran, provocazioni e media
HITMAN: "Ritengo che i miei rilievi del post precedente siano dunque ancora validi."

Sei liberissimo di farlo.


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