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Energia e Ambiente : Acqua nella plastica
Inviato da aeremita il 23/12/2007 8:00:00 (9244 letture)

di C. Andrea Eremita

Nell’Era Contemporanea il boicottaggio del naturale impulso dell’uomo verso la libertà e la piena espressione delle sue divine qualità, corre su due fondamentali direttrici. La prima è di ordine macroscopico ed è quella che viene dai massmedia allineati con il mondo dell’ ufficialità indotto dai governi e dai gruppi di potere che vi circolano intorno.

È una forma di manipolazione che ha trovato il suo climax l’11 settembre 2001. In quel caso, la manipolazione mediatica ha creato prima solidi presupposti: il “fondamentalismo islamico è un pericolo”, poi l’evento: “i fondamentalisti islamici hanno colpito”, quindi ha giustificato la reazione politica ed armata che tutti conosciamo: restrizione della libertà in molti i paesi, guerre ad Afghanistan ed Iraq.

La seconda direttrice è quella silente che viene dall’introduzione sul mercato e nella vita di tutti di nuovi prodotti o sostanze. Pensiamo all’amianto, utilizzato a partire dagli anni 50. Nessuno allora poteva mettere in discussione la sua utilità. La sua diffusione non ha avuto ostacoli, finchè non se ne è compresa la pericolosità per la salute e per l’ambiente. Lo stesso si può affermare per esempio per l’aspartame, tutt’ora ampiamente utilizzato,

... ma sulla via di un generale ritiro, vista e comprovata la sua tossicità. La lista di tutto ciò che concorre a rinforzare questa seconda direttrice sarebbe lunga, se si pensa a tutte le sostanze chimiche utilizzate in ogni contesto o che addirittura sono parte integrante di alimenti o farmaci allopatici.

In questo caso la manipolazione non avviene per via diretta, cioè attraverso un messaggio che la mente attenta, nel caso, può filtrare, ma finisce direttamente dentro il corpo. Da questa posizione tali sostanze agiscono attivamente. Esse non parlano apertamente come parla un messaggio, che possiede una forma ed un contenuto. Esse si limitano sostanzialmente a stabilire un’interferenza tale da impedire al corpo e ai suoi organi di adempiere compiutamente alle loro funzioni. Una semplice metafora può chiarire la questione: paragonando il corpo umano ad una radio, tali sostanze non agiscono sui messaggi che la radio riceve, perchè su di essi non hanno controllo, ma fanno in modo che la radio non li riceva o che li riceva distorti. Fuor di metafora, ciò comporta per l’uomo l’ incapacità di ricevere quei fondamentali impulsi che guidano ed alimentano la sua evoluzione, oppure comportano la distorsione degli stessi verso ideali ed obiettivi chimerici: come quando si proclama la fine del terrorismo con una guerra ad hoc o quando, nell’ambito della medicina allopatica, si stabiliscono i tempi per la definitiva sconfitta di una malattia.

Questo discorso si applica perfettamente all’acqua, sostanza più che fondamentale per l’esistenza di questo pianeta e anche di noi stessi, che di acqua siamo fatti per l’80% del nostro corpo.

C’è una manipolazione esteriore dell’acqua che parte dalle multinazionali e quant’altri che per un deviato senso del potere o per lucro, tendono a farne un bene privato.

Ma c’è un’altra sottile e silente forma di manipolazione, che interessa decisamente tutti, a parte tutti coloro che possono bere acqua direttamente da una fonte. Riguarda il modo diffusissimo in cui avviene il suo consumo, ovvero nella plastica.

Una serie di sperimentazioni [*l] di Giancarlo Anelli ha mostrato che la plastica é uno degli elementi con il più basso grado vibrazionale. Questo non desterebbe troppa apprensione se non fosse stato evidenziato che essa influenza radicalmente la qualità dell’acqua. La legge dei vasi comunicanti, vale anche in questo contesto: due sostanze con vibrazioni diverse tendono a equilibrarsi. Vale anche per l’uomo e per la sua vibrazione, che a contatto con quella di un’acqua decaduta, cade a sua volta, predisponendolo ad una condizione di malattia e di incoscienza.

I milioni, miliardi di litri di acqua che da contenitori di plastica di vario genere passano nel corpo di milioni, miliardi di uomini, devono far riflettere. La naturale, istintiva diffidenza che soggiace nell’animo di ogni uomo per la plastica, ha un reale fondamento. La sua presenza e la sua straordinaria diffusione sono parte integrante nella costituzione e nel mantenimento di quel pensiero di massa che è la base fondamentale su cui manipolare e cospirare.

Se guardiamo alle sue caratteristiche fisiche e alle sue applicazioni, la plastica ha via via preso il posto di un gran numero di materiali, primo fra tutti il legno. Platone, 2400 anni fa, nella Repubblica, contestava all’arte di imitare quella che era già un’imitazione, ovvero la realtà materiale immagine riflessa del mondo dell’Iperuranio. Semmai avesse avuto modo di conoscere la plastica, Platone l’avrebbe accusata allo stesso modo, ma con l’aggravante, rispetto all’arte, di voler affermare la sua falsa-natura su materiali vivi come appunto il legno.

Con la plastica emerge definitivamente e prende il sopravvento il gusto dell’imitazione e dell’artificio. La verità nell’epoca contemporanea non è mai una, buona e vera; essa è sempre sapientemente governata, e prende la forma, il colore e la consistenza che necessitano a seconda delle circostanze e dei fini. In altre parole, non è verità, ma è una pura illusione. Ecco il messaggio silente che corre dentro la plastica e che in modo straordinario contribuisce all’occlusione del pensiero di massa: credere nell’artificio, arrendersi all’illusione, non vedere altro che l’illusione. Ecco il contenitore in cui si detiene la sostanza più preziosa del pianeta, l’acqua.

Solo il fuoco può mostrare la vera natura della plastica. Appiccato il fuoco ad un pezzo di legno si ottiene luce e godibile calore. Appiccato alla plastica, le restituisce la sua vera natura: quella di petrolio che bruciando respinge qualsiasi essere vivente.

Se un passaggio epocale avverrà, se veramente ci lasceremo alle spalle la cosiddetta epoca degli idrocarburi, esso passerà necessariamente attraverso il superamento della plastica, sia come sostanza, che come concetto.

C. Andrea Eremita (aeremita)

* Il link contiene un apostrofo, e non viene letto correttamente dal sistema. Per raggiungere il sito indicato è necessario fare copia-incolla del seguente indirizzo:

http://www.astrologico.net/SEZIONEMisurazionedell'energia/1.htm

VEDI ANCHE: Acqua bene comune

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Autore Albero
LoneWolf58
Inviato: 23/12/2007 9:53  Aggiornato: 23/12/2007 9:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Acqua nella plastica
L'unica cosa che mi viene in mente è un vecchio racconto breve di Asimov in italiano il titolo era "Biliardo Darwiniano"... credo stiamo predisponendo l'ecologia della terra per la nuova razza che ci sostituirà (come noi abbiamo sostituito i dinosauri) nel racconto si trattava di robot nella realtà mah... staremo a vedere.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Abulafia
Inviato: 23/12/2007 10:42  Aggiornato: 23/12/2007 10:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Buongiorno,

Citazione:
La seconda direttrice è quella silente che viene dall’introduzione sul mercato e nella vita di tutti di nuovi prodotti o sostanze.

Ah, si parla forse di progresso e tecnologia?

Citazione:
La sua diffusione non ha avuto ostacoli, finchè non se ne è compresa la pericolosità per la salute e per l’ambiente.

Come fa ad essere pericoloso per l'ambiente, se è un prodotto assolutamente naturale (ricordi gli scavi delle gallerie per la TAV? Cosa han trovato sotto quelle montagne???)???

Citazione:
C’è una manipolazione esteriore dell’acqua che parte dalle multinazionali e quant’altri che per un deviato senso del potere o per lucro, tendono a farne un bene privato.

Ma chi vende l'acqua ed i diritti di sfruttamento a queste multinazionali, visto che prima della "privatizzazione" pare ovvio che tale acqua non possa essere "privata"? (Cochabamba docet.... google it!)

Citazione:
la plastica é uno degli elementi con il più basso grado vibrazionale.

La plastica è un materiale polimerico, non un "elemento". Ne esistono letteralmente migliaia di tipi con migliaia di differenti formulazioni chimiche.

Citazione:
La legge dei vasi comunicanti, vale anche in questo contesto

Legge che nel link riportato non è stata dimostrata. Si è detto che "funziona" perchè è stata misurata da un pendolino d'oro provato su Diego A. Maradona... e noi dovremmo crederci per fede?

Citazione:
due sostanze con vibrazioni diverse tendono a equilibrarsi.

Ancora non si capisce cosa siano queste vibrazioni? Moti attorno al baricentro dell'atomo, vibrazioni orgoniche, l'azione dei midiclorian che manifestano la Forza?

Citazione:
La naturale, istintiva diffidenza che soggiace nell’animo di ogni uomo per la plastica

Poichè è innata nell'uomo, scommetto lo attanagliasse anche ai tempi di Abramo, vero?

Citazione:
La sua presenza e la sua straordinaria diffusione sono parte integrante nella costituzione e nel mantenimento di quel pensiero di massa che è la base fondamentale su cui manipolare e cospirare.

O forse si è diffusa come contenitore poichè chimicamente inerte rispetto al contenuto stesso, leggera, dalle buone proprietà ottiche, resistente ma flessibile, facile da sintetizzare da materie prime economiche (più del vetro, che necessita la fusione di ossidi, cioè materiali ceramici, ad altissime temperature...), duttile nella lavorazione e nello stampaggio nelle forme volute. Tutti aspetti ovviamente secondari!

Citazione:
Se guardiamo alle sue caratteristiche fisiche e alle sue applicazioni, la plastica ha via via preso il posto di un gran numero di materiali, primo fra tutti il legno.

Rimpiango infatti le pellicole per alimenti di una volta, in legno di faggio.

Citazione:
Con la plastica emerge definitivamente e prende il sopravvento il gusto dell’imitazione e dell’artificio.

Se non ho capito bene, il modo per tornare a vibrare come Madre Natura comanda è abbandonare qualunque artefatto umano che non sia composto di carote e broccoletti. Torna la saga della capanna di fango...

Citazione:
Solo il fuoco può mostrare la vera natura della plastica. Appiccato il fuoco ad un pezzo di legno si ottiene luce e godibile calore. Appiccato alla plastica, le restituisce la sua vera natura

Ma legno e plastica sono entrambi materiali polimerici costituiti per la maggior parte dagli stessi elementi chimici, carbonio ed idrogeno. Forse però mi sbaglio e quando va a fuoco la plastica si sente più freddo...

...Ars adeo latet arte sua...
clausneghe
Inviato: 23/12/2007 11:49  Aggiornato: 23/12/2007 11:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Acqua nella plastica
Buona domenica,eremita etereo

Stimolante e originale il tuo sunto..

Citazione:
Solo il fuoco può mostrare la vera natura della plastica


E forse è quello che avverrà,questa civiltà passerà per il crogiuolo del fuoco,è scritto...

E dopo... Acquario raffredderà irrorandola la terra "che darà fiori e frutti novelli"..

Mah

meccanico
Inviato: 23/12/2007 12:01  Aggiornato: 23/12/2007 12:01
So tutto
Iscritto: 21/12/2007
Da:
Inviati: 15
 Re: Acqua nella plastica
Cosa proponi in alternativa , latte o il vino ronco come stanno

jerimum
Inviato: 23/12/2007 12:08  Aggiornato: 23/12/2007 12:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 20/1/2006
Da: Modena
Inviati: 249
 Re: Acqua nella plastica
quoto Abulafia nell'essere estremamente scettico alla teoria della vibrazione, per quanto possa sembrare interessante mi sa tanto di teoria new age alla Paolo Coelho (nossa senhora o Rio de Janeiro a cidade maravilhosa ! )

Citazione:
L'acqua nel cristallo, diventando purissima, va a ristrutturare e a purificare tutte le molecole d'acqua che compongono il vostro corpo, guarendolo ed energizzandolo.


Questa affermazione dovrebbe essere quantomeno provata e il nostro caro autore si dimentica di dire come si misurano le vibrazioni.

Sono un umile tecnico / progettista che lavora proprio nel mondo del packaging alimentare e stando a quanto ne so, ai numerosi test di laboratorio per misurare la migrazione di particelle dal contenitore alla bevanda in esso contenuta il PET si è rivelato averne una percentuale estremamente bassa (appena torno in ufficio faccio due ricerche e inserisco un altro post).

Che poi l'acqua sia un bene comune e che sia stato privatizzato e soprattutto in Italia al centro di un business senza scrupoli è un altro discorso, ma questa che i contenitori di PET ne abbassano l'energia mentre il cristallo ne alza le vibrazioni non me la bevo proprio.

"Accominzamo, con nova promissa, sta gran sulenni pigliata pi fissa!"
La paura di Montalbano, Camilleri
Rugito
Inviato: 23/12/2007 13:03  Aggiornato: 23/12/2007 13:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Acqua nella plastica
Condivido appieno quello che dice Abulafia. Tutto ciò è ASSOLUTAMENTE new age alla Paulo Coelho. Come giustamente dice qualcun'altro, l'autore dell'articolo linkato non dice come fa a misurare queste vibrazioni (cosa siano non si sa), e addirittura però misura l'energia di Maradona e l'energia media dell'umanità. Ci domandiamo come mai non abbia pubblicato i suoi risultati sulle riviste scientifiche visto che ha una mole così enorme di dati a disposizione.
Questo articolo mi ha fatto venire in mente come prima cosa...
http://it.youtube.com/watch?v=D5ntw6Z5hfM
E che diamine, lasciatemela bere in santa pace l'acqua!

"How can the wicked smile while the world is burning?"
Paxtibi
Inviato: 23/12/2007 13:03  Aggiornato: 23/12/2007 13:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
la plastica é uno degli elementi con il più basso grado vibrazionale.

Si potrebbe ovviare all'inconveniente suonando pezzi dei Beach Boys durante l'imbottigliamento!

NiHiLaNtH
Inviato: 23/12/2007 13:23  Aggiornato: 23/12/2007 13:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Acqua nella plastica
strano che nell'articolo non si è parlato di decrescita felice.

non vedo dove sta i problema ti passi l'acqua del rubinetto in un depuratore a osmosi inversa e poi la energizzi vorticizzandola e se non ti piace la plastica te la metti in bottiglie di vetro.

non ti va di fare tutto ciò? allora non rompere e beviti l'acqua così com'è.

ELFLACO
Inviato: 23/12/2007 13:38  Aggiornato: 23/12/2007 13:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Ancora non si capisce cosa siano queste vibrazioni? Moti attorno al baricentro dell'atomo, vibrazioni orgoniche, l'azione dei midiclorian che manifestano la Forza?


Abu mi hai letto nel pensiero.

Anch'io non ho mai capito queste vibrazioni cosa siano ne come si misurano.

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
Tuttle
Inviato: 23/12/2007 13:52  Aggiornato: 23/12/2007 13:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/9/2006
Da:
Inviati: 3790
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
una serie di sperimentazioni [*l] di Giancarlo Anelli ha mostrato...


...questo Giancarlo Anelli?

http://giancarloanelli.blogspot.com/

Citazione:
GIANCARLO ANELLI Astrologo,analista di borsa, studioso dell'energia e dell'interazione uomo-ambiente-tecnologia



Linucs
Inviato: 23/12/2007 13:59  Aggiornato: 23/12/2007 13:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Nell'Era Contemporanea il boicottaggio del naturale impulso dell'uomo verso la libertà e la piena espressione delle sue divine qualità,

Quali?

corre su due fondamentali direttrici. La prima è di ordine macroscopico ed è quella che viene dai massmedia allineati con il mondo dell'ufficialità indotto dai governi e dai gruppi di potere che vi circolano intorno.

Quali?

È una forma di manipolazione che ha trovato il suo climax l'11 settembre 2001. In quel caso, la manipolazione mediatica ha creato prima solidi presupposti: il "fondamentalismo islamico è un pericolo", poi l'evento: "i fondamentalisti islamici hanno colpito", quindi ha giustificato la reazione politica ed armata che tutti conosciamo: restrizione della libertà in molti i paesi, guerre ad Afghanistan ed Iraq.

Quali gruppi di potere, in questo caso?

La seconda direttrice è quella silente che viene dall'introduzione sul mercato e nella vita di tutti di nuovi prodotti o sostanze. Pensiamo all'amianto, utilizzato a partire dagli anni 50. Nessuno allora poteva mettere in discussione la sua utilità.

Quindi?

La sua diffusione non ha avuto ostacoli, finchè non se ne è compresa la pericolosità per la salute e per l'ambiente.

Quindi non c'era motivo per opporsi al suo utilizzo, mentre ora ci si oppone perché il motivo è emerso?

E cosa c'è di strano in ciò?

Lo stesso si può affermare per esempio per l'aspartame, tutt'ora ampiamente utilizzato, ma sulla via di un generale ritiro, vista e comprovata la sua tossicità.

Idem come sopra.

La lista di tutto ciò che concorre a rinforzare questa seconda direttrice sarebbe lunga, se si pensa a tutte le sostanze chimiche utilizzate in ogni contesto o che addirittura sono parte integrante di alimenti o farmaci allopatici.

Io ci avrei infilato dentro pure il DDT.

In questo caso la manipolazione non avviene per via diretta, cioè attraverso un messaggio che la mente attenta, nel caso, può filtrare, ma finisce direttamente dentro il corpo.

Quindi la mente attenta non legge gli ingredienti e non utilizza Google?

Da questa posizione tali sostanze agiscono attivamente.

Insieme all'uranio impoverito che svolazza in giro per il mondo nel silenzio generale, visto che per quello non si può boicottare qualche multinazionale in quanto non viene propagato tramite il mercato?

Esse non parlano apertamente come parla un messaggio, che possiede una forma ed un contenuto. Esse si limitano sostanzialmente a stabilire un'interferenza tale da impedire al corpo e ai suoi organi di adempiere compiutamente alle loro funzioni.

Quale interferenza?

Una semplice metafora può chiarire la questione: paragonando il corpo umano ad una radio,

In base a quali principi?

tali sostanze non agiscono sui messaggi che la radio riceve, perchè su di essi non hanno controllo, ma fanno in modo che la radio non li riceva o che li riceva distorti.

Dove troviamo la dimostrazione di ciò?

Fuor di metafora, ciò comporta per l'uomo l' incapacità di ricevere quei fondamentali impulsi che guidano ed alimentano la sua evoluzione,

Dunque l'evoluzione è controllata da un segnale radio? In quale fase dell'evoluzione del primate umano è emersa la necessità di ricevere segnali radio? Oppure questa strana caratteristica è comune a più specie? Se sì, in virtù di quale vantaggio evolutivo?

oppure comportano la distorsione degli stessi verso ideali ed obiettivi chimerici:

Intendi dire che gli ideali dell'umanità vengono trasmessi da una sorgente radio esterna?

come quando si proclama la fine del terrorismo con una guerra ad hoc o quando, nell'ambito della medicina allopatica, si stabiliscono i tempi per la definitiva sconfitta di una malattia.

Quindi la gente è stupida e incredula per via del segnale radio distorto, mentre prima dell'interferenza era sveglia ed intelligente, come testimoniato dalla Storia?

Questo discorso si applica perfettamente all'acqua, sostanza più che fondamentale per l'esistenza di questo pianeta e anche di noi stessi, che di acqua siamo fatti per l'80% del nostro corpo.

Udite:

C'è una manipolazione esteriore dell'acqua che parte dalle multinazionali e quant'altri

Chi?

che per un deviato senso del potere o per lucro, tendono a farne un bene privato.

Notare come il senso del potere sia deviato, mentre il lucro sia dannoso anche da solo.

Ma c'è un'altra sottile e silente forma di manipolazione, che interessa decisamente tutti, a parte tutti coloro che possono bere acqua direttamente da una fonte. Riguarda il modo diffusissimo in cui avviene il suo consumo, ovvero nella plastica.

Cintura!

Una serie di sperimentazioni [*l] di Giancarlo Anelli

Sperimentazioni riprodotte da?

ha mostrato

Mostrato o dimostrato?

che la plastica é uno degli elementi con il più basso grado vibrazionale.

Secondo quale definizione di "grado vibrazionale?"

Questo non desterebbe troppa apprensione se non fosse stato evidenziato che essa influenza radicalmente la qualità dell'acqua. La legge dei vasi comunicanti, vale anche in questo contesto: due sostanze con vibrazioni diverse tendono a equilibrarsi.

Esempio pratico?

Vale anche per l'uomo e per la sua vibrazione, che a contatto con quella di un'acqua decaduta, cade a sua volta, predisponendolo ad una condizione di malattia e di incoscienza.

Definisci "incoscienza". "Incoscienza" di che, e quale malattia esattamente?

I milioni, miliardi di litri di acqua che da contenitori di plastica di vario genere passano nel corpo di milioni, miliardi di uomini, devono far riflettere.

Tradotto: miliardi di uomini bevono grazie all'acqua trasportata dai soggetti di cui sopra.

La naturale, istintiva diffidenza che soggiace nell'animo di ogni uomo per la plastica, ha un reale fondamento.

Disse, scrivendo con la sua tastiera di plastica. Corollario: abbandoniamo la ragione ed affidiamoci all'istinto, reale guida del progresso.

La sua presenza e la sua straordinaria diffusione sono parte integrante nella costituzione e nel mantenimento di quel pensiero di massa che è la base fondamentale su cui manipolare e cospirare.

Fammi capire: la plastica è la base del pensiero di massa? Ed in virtù di quale principio? Forse prima della plastica non esistevano i dementi e i servi del "potere?"

Se guardiamo alle sue caratteristiche fisiche e alle sue applicazioni, la plastica ha via via preso il posto di un gran numero di materiali, primo fra tutti il legno.

Legno che fino a ieri eravamo chiamati a non utilizzare per rispetto all'ambiente.

Platone, 2400 anni fa, nella Repubblica, contestava all'arte di imitare quella che era già un'imitazione, ovvero la realtà materiale immagine riflessa del mondo dell'Iperuranio.

E quale autorità dovrebbe mai avere Platone sull'uso della plastica?

Semmai avesse avuto modo di conoscere la plastica, Platone l'avrebbe accusata allo stesso modo, ma con l'aggravante, rispetto all'arte, di voler affermare la sua falsa-natura su materiali vivi come appunto il legno.

Quindi non dobbiamo utilizzare la plastica per via del mondo dell'Iperuranio descritto 2400 anni fa da un tizio che se ben ricordo ha scritto parecchie altre cose piuttosto curiose?

Con la plastica emerge definitivamente e prende il sopravvento il gusto dell'imitazione e dell'artificio.

Come infatti testimonia il forte uso del legno negli apparati elettronici...

La verità nell'epoca contemporanea non è mai una, buona e vera;

Prima invece, quando c'era Platone...

essa è sempre sapientemente governata, e prende la forma, il colore e la consistenza che necessitano a seconda delle circostanze e dei fini.

Questo perché la gente è diventata stupida mentre prima non lo era, oppure perché riesce a campare anche in una condizione di palese stupidità, senza alcuna sanzione e/o selezione?

In altre parole, non è verità, ma è una pura illusione.

E qual è allora la verità?

Ecco il messaggio silente che corre dentro la plastica e che in modo straordinario contribuisce all'occlusione del pensiero di massa: credere nell'artificio, arrendersi all'illusione, non vedere altro che l'illusione.

Fammi capire: la gente crede all'arabo cattivo perché beve l'acqua dalla bottiglia di plastica?

Ecco il contenitore in cui si detiene la sostanza più preziosa del pianeta, l'acqua.

Molto meglio trasportarla con il legno...

Solo il fuoco può mostrare la vera natura della plastica. Appiccato il fuoco ad un pezzo di legno si ottiene luce e godibile calore. Appiccato alla plastica, le restituisce la sua vera natura: quella di petrolio che bruciando respinge qualsiasi essere vivente.

Solo il fuoco può dimostrare la vera natura dell'uomo: appiccato il fuoco ad un uomo si ottiene un miserabile tizzone ardente testimone della sua vera natura. Questo sarebbe il criterio?

E sia: appiccato il fuoco agli idrocarburi si ottiene il combustibile che fino a prova contraria muove praticamente tutto ciò che vedi muoversi là dove gli uomini non vivono nelle capanne di fango, al contrario del legno. Tipo l'ambulanza che viene a salvarti il culo, ma forse era meglio venire a prenderti in carrozza col cavallo che scagazza durante tutto il tragitto.

Se un passaggio epocale avverrà, se veramente ci lasceremo alle spalle la cosiddetta epoca degli idrocarburi, esso passerà necessariamente attraverso il superamento della plastica, sia come sostanza, che come concetto.

Bene. In sostituzione di cosa, e qual è il numero di abitanti sul pianeta richiesto per tale riforma?

Mezzo miliardo scarso come da manuale?

Restiamo in fiduciosa attesa di ulteriori lumi, magari anche sui "gruppi di potere" che avevano urgente interesse nell'Iraq e dintorni. Magari salta fuori che per salvare il mondo dobbiamo abbandonarci al misticismo e all'animismo più beceri.

Tuttle
Inviato: 23/12/2007 14:12  Aggiornato: 23/12/2007 14:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/9/2006
Da:
Inviati: 3790
 Re: Acqua nella plastica
Scusate non ce la faccio....mi sto pisciando sotto dalle risate.

Queste sono le spiegazioni sulle vibrazioni dell'acqua. Vi invito a leggere il link posto a fine dell'articolo. Merita più di un film dei monty python.

Citazione:
Vi interesserà sapere il livello di vibrazione dell'acqua. L'acqua misura circa 34000-36000 nella bottiglia di vetro oppure dal rubinetto. Nella bottiglia di plastica il suo valore scende a 18000 (e diventa quindi molto negativa per l'organismo) Vi voglio far partecipi di una scoperta sconvolgente: prendendo dell'acqua normale dal rubinetto (34000-36000) e mettendola in un bicchiere di cristallo anche solo per 2 minuti ( il cristallo misura 55000 di vibrazione) il valore energetico dell'acqua si incrementa a 47000 vibrazioni ( è come bere acqua pura di sorgente). Tenete conto che l'acqua è il principale elemento del corpo umano. Il pensiero "di massa" (quello che vibra attorno ai 18000-19000) e che tiene incatenata l'umanità, viene alimentato dai telegiornali (16000-18000), dal consumo di carne (17000), di zucchero (13000) e sopratutto dal consumo generalizzato dell'acqua nelle bottiglie di plastica (18000). La plastica, misurando 4000 di energia (bassissima) fa crollare il valore energetico dell'acqua a 18000, abbassando drammaticamente l'energia e le difese dell'individuo "medio" che rimane intrappolato in quella frequenza vibratoria. Vi invito a procurarvi un bicchiere di cristallo; se bevete solo nel cristallo la vostra energia salirà in modo impressionante in brevissimo tempo.


Mio dio soffoco....vibro a 1000...forse 1500!


NiHiLaNtH
Inviato: 23/12/2007 14:18  Aggiornato: 23/12/2007 14:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Disse, scrivendo con la sua tastiera di plastica. Corollario: abbandoniamo la ragione ed affidiamoci all'istinto, reale guida del progresso.


cosa c'è che non va nell'affidarsi al proprio istinto?

Citazione:
Vi voglio far partecipi di una scoperta sconvolgente: prendendo dell'acqua normale dal rubinetto (34000-36000) e mettendola in un bicchiere di cristallo anche solo per 2 minuti ( il cristallo misura 55000 di vibrazione) il valore energetico dell'acqua si incrementa a 47000 vibrazioni ( è come bere acqua pura di sorgente)


se magari fosse così semplice

Citazione:
Il pensiero "di massa" (quello che vibra attorno ai 18000-19000) e che tiene incatenata l'umanità, viene alimentato dai telegiornali (16000-18000), dal consumo di carne (17000), di zucchero (13000) e sopratutto dal consumo generalizzato dell'acqua nelle bottiglie di plastica (18000).


ok per i tg ma dire che l'evoluzione è rallentata dalla carne e dalle bottiglie di plastica penso sia proprio una grande stronzata

bandit
Inviato: 23/12/2007 14:22  Aggiornato: 23/12/2007 14:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Acqua nella plastica
"cosa c'è che non va nell'affidarsi al proprio istinto?"
+++++++
nulla di particolare, ma senza qualche "correttivo", ad esempio, penso che un uomo possa mettere al mondo qualche migliaio di figli ..?

NiHiLaNtH
Inviato: 23/12/2007 14:40  Aggiornato: 23/12/2007 14:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Acqua nella plastica
scusa ma mi riferivo all'intuito

Linucs
Inviato: 23/12/2007 14:43  Aggiornato: 23/12/2007 15:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Disse, scrivendo con la sua tastiera di plastica. Corollario: abbandoniamo la ragione ed affidiamoci all'istinto, reale guida del progresso.

cosa c'è che non va nell'affidarsi al proprio istinto?

Nulla, basta che poi non si utilizzi il fantoccio della ragione, della scienza o della vibrazione dei cristalli per spacciarlo come verità.

(PS: il razzismo e l'omofobia saranno mica istinti o intuiti?)

BlSabbatH
Inviato: 23/12/2007 15:06  Aggiornato: 23/12/2007 15:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
se si pensa a tutte le sostanze chimiche utilizzate in ogni contesto o che addirittura sono parte integrante di alimenti o farmaci allopatici.

evidentemente l'autore è fatto di neutrini, come in solaris..
Citazione:
paragonando il corpo umano ad una radio, tali sostanze non agiscono sui messaggi che la radio riceve, perchè su di essi non hanno controllo, ma fanno in modo che la radio non li riceva o che li riceva distorti.

i farmaci in realtà non solo molecole.. sono piccoli agenti del kgb impegnati a disturbare il segnale della bbc..
Citazione:
Fuor di metafora, ciò comporta per l’uomo l’ incapacità di ricevere quei fondamentali impulsi che guidano ed alimentano la sua evoluzione

i minuscoli agenti del kgb bloccano anche le radiazioni e i raggi cosmici
Citazione:
Ma c’è un’altra sottile e silente forma di manipolazione, che interessa decisamente tutti, a parte tutti coloro che possono bere acqua direttamente da una fonte. Riguarda il modo diffusissimo in cui avviene il suo consumo, ovvero nella plastica.

i greci che la bevevano nelle otri e nelle anfore erano anch'essi manipolati..
Citazione:
Una serie di sperimentazioni [*l] di Giancarlo Anelli ha mostrato che la plastica é uno degli elementi con il più basso grado vibrazionale.

prova a farci una nmr e vedi come gli idrogeni del pet assorbono..
Citazione:
La legge dei vasi comunicanti, vale anche in questo contesto: due sostanze con vibrazioni diverse tendono a equilibrarsi.

questo secondo la legge dei vasi comunicanti del mago othelma.. quella derivata da Stevino dice altro
Citazione:
I milioni, miliardi di litri di acqua che da contenitori di plastica di vario genere passano nel corpo di milioni, miliardi di uomini, devono far riflettere.

un pò come il successo del tavernello.
Citazione:
Platone l’avrebbe accusata allo stesso modo, ma con l’aggravante, rispetto all’arte, di voler affermare la sua falsa-natura su materiali vivi come appunto il legno.

la mia sedia sovente si lamenta di sopportare il mio peso..
Citazione:
Solo il fuoco può mostrare la vera natura della plastica. Appiccato il fuoco ad un pezzo di legno si ottiene luce e godibile calore.

lo testimonia spesso lo spirito di Giordano Bruno, quando mi parla da un palantìr..

oh, le pop-corn son pronte.. ora posso leggere il post di Linucs

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
nicoforca
Inviato: 23/12/2007 15:14  Aggiornato: 23/12/2007 15:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Acqua nella plastica
A me non me ne può fregare niente dei test vibrazionali ma sono una che va in bestia perché non trova più le acque minerali 1 che non siano più delle multinazionali per di più estere 2 in bottiglia di vetro perché sono una di quelle che l'acqua soprattutto oligominerale la preferisce nel vetro, sia per il gusto sia per il riciclaggio dei rifiuti sia perché so che con la plastica queste multinazionali che pertanto non hanno abbassato i prezzi, si fanno dieci volte più profitti vendendola nella plastica.

Oltretutto alcuni amministratori nelle multinazionali dell'acqua (Veolia Suez Nestlé) sono presenti anche nella multinazionale Saint Gobain che produce plastica e vetro e hanno contribuito a decidere con una intesa contraria alla concorrenza in un cartello trasversale dei tre monopolisti principali di vetro e plastica, di ritirare dal mercato il 10% di vetro in modo da aumentarne i prezzi (questo era stato denunciato qualche mese fa dal presidente dei produtti di vino in Europa). Concentrazioni e monopoli che "sfuggono" all'occhio "vigilante" dei servizi della Commissione.

Per cui ci troviamo nella situazione in cui chi produce vetro e plastica sono le stesse persone, che di concerto decidono di produrre meno vetro per speculare sul vetro e moltiplicare gli utili del mercato delle oligominerali ella plastica.

Oligominerali ottenute a due soldi, due, in concessione sul nostro territorio, che non fanno altro che aumentare come conseguenza le tariffe dell'acqua del rubinetto, che a breve saranno della stessa proprietà Suez/Veolia o Suez/Nestlé, andando di questo passo di fusioni in matrimoni incestuosi in Francia.

Inoltre in un mio studio sul cancro sono arrivata alla conclusione che l'acqua in plastica è cancerogena esattamente come il cloro nell'acqua. Le cose più anonime e più insignificanti sono cancerogene, e quando uno si ammala sono le prime cose che dovrebbe cambiare (dentifricio, acqua, aria, cibo).

BlSabbatH
Inviato: 23/12/2007 15:26  Aggiornato: 23/12/2007 15:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
sono una di quelle che l'acqua soprattutto oligominerale la preferisce nel vetro, sia per il gusto sia per il riciclaggio dei rifiuti

cioè sei una buongustaia con le mani in pasta nel businness del riciclaggio
Citazione:
Per cui ci troviamo nella situazione in cui chi produce vetro e plastica sono le stesse persone, che di concerto decidono di produrre meno vetro per speculare sul vetro e moltiplicare gli utili del mercato delle oligominerali ella plastica.

speculano sul vetro facendo utili con la plastica.. dei geni
Citazione:
Inoltre in un mio studio sul cancro sono arrivata alla conclusione che l'acqua in plastica è cancerogena esattamente come il cloro nell'acqua. Le cose più anonime e più insignificanti sono cancerogene, e quando uno si ammala sono le prime cose che dovrebbe cambiare (dentifricio, acqua, aria, cibo).

quindi un soggetto rimane immune se cambia il dentifricio.. proverò a suggerirlo al direttore del sanatorio di bombay

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Linucs
Inviato: 23/12/2007 15:38  Aggiornato: 23/12/2007 15:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Inoltre in un mio studio sul cancro sono arrivata alla conclusione che l'acqua in plastica è cancerogena esattamente come il cloro nell'acqua. Le cose più anonime e più insignificanti sono cancerogene, e quando uno si ammala sono le prime cose che dovrebbe cambiare (dentifricio, acqua, aria, cibo).

Quindi esiste una correlazione documentata e verificabile tra marche di dentifricio e cancro?

Si potrebbe pubblicare in home page, a beneficio dei consumatori di dentifricio, con nomi e cognomi?

Vorrei cambiare dentifricio prima di pigliare il cancro...

Anonimo
Inviato: 23/12/2007 18:01  Aggiornato: 23/12/2007 18:01
 Re: Acqua nella plastica
Scusate, ma chiedere a Schietti cosa ne pensa a riguardo?

Ormai in questo sito si dice tutto ed il suo contrario.

Nulla è più vero.

Sì, sarebbe bello avere i soldi per cambiare cibo, acqua, aria.

Un bel paradiso tropicale, dove tutto è purissimo, ma dove ci sono tutti i servizi moderni naturalmente, che però non inquinano lì.

Acqua di fonte, verdure ultra bio, che più?

Redazione
Inviato: 23/12/2007 18:43  Aggiornato: 23/12/2007 18:46
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
Bene, ora che vi siete divertiti come matti a prendere in giro l'autore, c'è qualcuno che sa anche ARGOMENTARE le proprie critiche, o basta appiccicargli un'etichetta come "new age" per disfarsi del problema?

(O forse la critica a chi usa le etichette vale solo quando lo fanno gli altri con noi "complottisti"?).

Io di teoria vibrazionale so poco, ma sono certo che meriti qualcosa di più di uin semplice sberleffo. A meno di voler apparire esattamente come i debunkers appaiono a noi - saputelli senza sostanza - quando non hanno argomenti seri da contrapporre.

Fabrizio70
Inviato: 23/12/2007 19:00  Aggiornato: 23/12/2007 19:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Massimo una risposta argomentata và data su un articolo argomentato , ho letto il link dell'articolo ed i risultati non sono incoraggianti...

Citazione:
L' Energia è: vita, forza, coraggio, consapevolezza, temperamento, armonia, amore, creatività, gioia ( potremmo indicare qui tutti gli attributi "Divini").


Se non é new age é religione , ed a questo punto le argomentazioni non servono , serve la fede....

Citazione:

Come si fa innanzitutto a misurare l'energia, o meglio qual'è il mio sistema ?

Semplice, tramite una catenina d'oro (pendolino) e delle tabelle di riferimento.


Ovviamente del sistema di misurazione e delle tabelle di riferimento non c'è traccia....

Infatti....

Citazione:

Per concludere:

-se volete conoscere il vostro livello di energia o se volete iniziare a bere nel bicchiere di cristallo fatemelo sapere; misurerò nel tempo la vostra "evoluzione" energetica.

-siete autorizzati a far conoscere a più persone possibili la rivelazione "del cristallo".

-non stiamo vivendo un periodo "normale" perchè questo è veramente un tempo di "miracoli"; io penso che l'utilizzo consapevole del "cristallo" possa segnare una svolta per l'umanità.


Prima dice che é possibile farlo , poi lo deve fare lui , il resto dei riferimenti é sicuramente new age , c'è poco da discutere , o ci credi oppure no...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Anonimo
Inviato: 23/12/2007 19:09  Aggiornato: 23/12/2007 19:09
 Re: Acqua nella plastica
Massimo, ricominci?

Come si può argomentare scientificamente qualcosa che non ha nulla di scientifico?

Oppure dovremmo essere così saggi e pii, da scovare le basi scientifiche di quel discorso, per poi "smontarle"?

Finché un Turco dice stupidaggini tirando in mezzo calcoli matematici sbagliati, e scazzando completamente in biochimica, è facile farlo fuori.

Ma qui non c'è nulla da far fuori.

Anche perché, da come la vedo io, il discorso generale non è assolutamente sbagliato.

Sicuro in futuro si dimostrerà matematicamente che tutto è vibrazione, e si scopriranno le leggi che regolano le interazioni energetiche tra i corpi.

Ma tirare fuori pendolini d'oro, senza mettere null'altro in mezzo...

Io non ho problemi a farlo, ho fatto un sacco di esperimenti sull' "energia interna", e riesco a fare cose a cui la gente non crede e mi sberleffa. Ma non ho strumenti matematici per dimostrarli.

Che si fa? Uso il pendolino?

Linucs
Inviato: 23/12/2007 19:29  Aggiornato: 23/12/2007 19:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Io di teoria vibrazionale so poco, ma sono certo che meriti qualcosa di più di uin semplice sberleffo.

Ad esempio una spiegazione di senso compiuto, insieme ad una teoria coerente e non dico dimostrabile o dimostrata, ma almeno non del tutto campata in aria.

Ad ulteriore esempio, non posso sostenere che "il World Trade Center è crollato perché il livello vibrazionale dell'acciaio era stato ridotto dalla presenza di acqua nelle condutture".

"La plastica fa vibrare meno l'acqua e ciò interferisce sul segnale radio dell'evoluzione e questo dimostra un complotto delle multinazionali" non è nemmeno una teoria: è una serie di affermazioni illogiche, sconnesse, ciascuna delle quali non ha valore di per sé, figuriamoci tutte insieme.

Il che non significa necessariamente che non sia vero, ma detto così c'è ben poco da fare.

A meno di voler apparire esattamente come i debunkers appaiono a noi - saputelli senza sostanza - quando non hanno argomenti seri da contrapporre.

Si potrà senz'altro argomentare ulteriormente alla luce dei semplici chiarimenti auspicati.

Già si pigliano per buone le stronzate del TG, ci manca solo di attaccarci al pendolino sulla fiducia...

Paxtibi
Inviato: 23/12/2007 19:43  Aggiornato: 23/12/2007 19:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
Potremmo chiedere lumi a Maurizio Mosca!

bandit
Inviato: 23/12/2007 19:44  Aggiornato: 23/12/2007 19:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Acqua nella plastica
"ho fatto un sacco di esperimenti sull' "energia interna", e riesco a fare cose a cui la gente non crede"
++++++
sarebbe interessante qualche esempio. dico sul serio.

Abulafia
Inviato: 23/12/2007 20:25  Aggiornato: 23/12/2007 20:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Visto che l'autore dell'articolo si è da poco iscritto, potrà senz'altro intervenire per difendere la propria posizione in merito. Nel frattempo, poichè il Suo articolo deriva dalle conclusioni del sig. Anelli, credo sia cosa più utile e rapida partire da uno dei capisaldi della tesi qui esposta: la "sconvolgente scoperta" delle proprietà vibrazionali dei cristalli:
Citazione:
prendendo dell'acqua normale dal rubinetto (34000-36000) e mettendola in un bicchiere di cristallo anche solo per 2 minuti ( il cristallo misura 55000 di vibrazione) il valore energetico dell'acqua si incrementa a 47000 vibrazioni ( è come bere acqua pura di sorgente).


Si stabilisce dunque che i bicchieri di cristallo siano sorgenti di vibrazioni elevatissime, al contrario della plastica che si assesta sul mediocre livello di 4000. Il punto è che i bicchieri di cristallo non sono fatti di cristallo. Sono di materiale amorfo, l'esatto opposto dei cristalli. Alcuni vetri vengono comunque chiamati "cristalli" per connotarne la maggior raffinatezza nella preparazione, non la reale cristallinità della microstruttura finale.

I veri cristalli sono altri: metalli, sali etc... Curiosamente, molte plastiche (PET incluso) hanno struttura mista cristallina+amorfa tale da renderle assai più cristalline dei vetri!

...Ars adeo latet arte sua...
ohmygod
Inviato: 23/12/2007 20:36  Aggiornato: 23/12/2007 20:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Acqua nella plastica
All'inizio mi è sembrata fantascienza,leggendo ne è venuta fuori la sua scienza ma alla fine ciò che resta è fanta.-acqua colorata-

La radio:sull'onda di "good vibration" ho tentato di ricavare dalla scienza una vibrazione che mi permetesse di risuonare all'unisono con date parole onde ricavarne il senso nascosto.

L'essermi imbattuto in Abulafia,Linucs e BlSabbatH ha frenato il mio istinto,sono rimasto da solo dato che l'intuito si era rifiutato di seguirmi nell'impresa.In compenso continuo a vibrare musica non manca.

La "recherche" è un "lavoro" sulla propria natura comune e l'etichettarla,come New Age, vuol dire non sapersela spiegare altrimenti.

Il rubinetto dell'aqua invece è ancora aperto nel thread precedente.

florizel
Inviato: 23/12/2007 21:23  Aggiornato: 23/12/2007 23:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
RedazzuccoCitazione:
ora che vi siete divertiti come matti a prendere in giro l'autore, c'è qualcuno che sa anche ARGOMENTARE le proprie critiche, o basta appiccicargli un'etichetta come "new age" per disfarsi del problema?


Mi hai tolto le parole dalle dita. Partecipare alle discussioni con quelle premesse diventa difficile.

Mi meraviglia moltissimo leggere commenti tanto sarcastici e poco “ragionati” su di un argomento di cui si sono presi in considerazione solo i contenuti del link in appendice, su cui si può essere condivisibilmente d’accordo o per nulla, a seconda si consideri fondati o meno i presupposti scientifici su cui si fondano.

Faccio notare, però, che C. Andrea Eremita, nel suo articolo, ha messo in campo argomentazioni ben più concrete delle “vibrazioni” su cui vi state tanto sbellicando.
Dev’essere il clima natalizio che imperversa a rendervi così ilari.

L’autore ha scritto delle modalità attraverso cui si attenta quotidianamente alla vita degli individui, ed al condizionamento più o meno occulto riguardo al consumo, alla possibilità di vendere qualunque cosa attraverso la “forma” ed il design, e la plastica è per eccellenza il materiale che più di ogni altro si presta a questa esigenza (esigenza dei produttori, naturalmente).

Invece leggo solo battutine che mal si conciliano con la serietà che, in altre occasioni, si riserva a speculazioni di altro tipo, soprattutto quando si tratta di difendere i “capitali” (tutelati DA CHI?) dal socialismo cattivo.

AbulafiaCitazione:
Ah, si parla forse di progresso e tecnologia?


No, si parla di “veleni”.

Citazione:
Come fa ad essere pericoloso per l'ambiente, se è un prodotto assolutamente naturale


Anche la stricnina è un prodotto assolutamente naturale, anzi lo è ben più del petrolio. Eppure non so se ti piacerebbe prenderne piccole dosi ogni giorno anche senza averne bisogno.


Citazione:
O forse si è diffusa come contenitore poichè chimicamente inerte rispetto al contenuto stesso


Eppure, se lasciate al sole, le bottiglie di plastice rilasciano le loro molecole nell’acqua. Come fai ad affermare che sia una sostanza “inerte”?

Citazione:
leggera, dalle buone proprietà ottiche, resistente ma flessibile, facile da sintetizzare da materie prime economiche (più del vetro, che necessita la fusione di ossidi, cioè materiali ceramici, ad altissime temperature...), duttile nella lavorazione e nello stampaggio nelle forme volute.


Ossia, tutte caratteristiche funzionali a chi la produce e a chi si arricchisce con quel materiale, non certo ai consumatori.

Citazione:
Rimpiango infatti le pellicole per alimenti di una volta, in legno di faggio.


Forse che anche la produzione degli alimenti non risponde a quella stessa logica del “soddisfacimento della richiesta collettiva e globale”?

Il personaggio del tuo avatar rimpiangerebbe le sue ciotole di terracotta.

jerimumCitazione:
Che poi l'acqua sia un bene comune e che sia stato privatizzato e soprattutto in Italia al centro di un business senza scrupoli è un altro discorso


A me pare esattamente lo stesso. Forse che privatizzazione e metodi di confezionamento attuali non dipendono l’una dall’altro, attualmente?

"La sua presenza e la sua straordinaria diffusione sono parte integrante nella costituzione e nel mantenimento di quel pensiero di massa che è la base fondamentale su cui manipolare e cospirare."

Non è un caso che in una scena de “Il laureato” l’imprenditore afferma che “Il futuro è nella plastica”.

Quoto e condivido il commento di nicoforca.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Rugito
Inviato: 23/12/2007 21:24  Aggiornato: 23/12/2007 21:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Acqua nella plastica
MAZZUCCO: C'è veramente il bisogno di argomentare, quando l'autore dell'articolo cui si fa riferimento tira fuori dei numeri precisissimi dicendo che li misura a distanza (sia temporale che spaziale) con una catenina d'oro (non ci dice come) e facendo riferimento a tabelle che non esistono? Perché paragonare tutto ciò alle affermazioni ponderate, studiate e documentate dei cosiddetti complottisti?

"How can the wicked smile while the world is burning?"
Redazione
Inviato: 23/12/2007 21:25  Aggiornato: 23/12/2007 22:04
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
Se uno non ha niente da argomentare allora TACE, non deride.

Oppure chiede lumi, educatamente.

Questo è quello che intendo per rispetto delle idee altrui.

Leggere frasi come "mi piscio addosso dal ridere" mi fa vergognare di aver creato un sito come questo. La derisione è presunzione di superiorità, e qui non è mai stata accettata per nessuno, nè lo sarà mai.

Se proprio ci tieni a far sapere che ti senti superiore, allora lo DIMOSTRI. Altrimenti TACI.

Fabrizio70
Inviato: 23/12/2007 21:50  Aggiornato: 23/12/2007 21:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Faccio notare, però, che C. Andrea Eremita, nel suo articolo, ha messo in campo argomentazioni ben più concrete delle “vibrazioni” su cui vi state tanto sbellicando.


Vero florizel , ma se l'autore mischia le due questioni poi é difficile separare il grano dalla pula , nessuno discute della superiorità del vetro sulla plastica , ma come ha fatto notare Abulafia il vetro é un amorfo , non un cristallo , quindi quest'articolo scritto così com'é rischia di fare più danni che risolverli.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Linucs
Inviato: 23/12/2007 22:00  Aggiornato: 23/12/2007 22:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Mi meraviglia moltissimo leggere commenti tanto sarcastici e poco "ragionati" su di un argomento di cui si sono presi in considerazione solo i contenuti del link in appendice, su cui si può essere condivisibilmente d'accordo o per nulla, a seconda si consideri fondati o meno i presupposti scientifici su cui si fondano.

Falso: se i presupposti sono scientifici allora sono anche dimostrabili e dimostrati, ergo non c'è possibilità di disaccordo se non in presenza di una dimostrazione scientifica contraria. In particolare si tratta di stabilire se la "vibrazione dell'acqua" è misurabile col pendolino, o annesse varianti sul tema.

L'autore ha scritto delle modalità attraverso cui si attenta quotidianamente alla vita degli individui, ed al condizionamento più o meno occulto riguardo al consumo, alla possibilità di vendere qualunque cosa attraverso la "forma" ed il design, e la plastica è per eccellenza il materiale che più di ogni altro si presta a questa esigenza (esigenza dei produttori, naturalmente).

Naturalmente. Salvo poi il lieve dettaglio che a) il prodotto viene acquistato dal consumatore, b) il consumatore apparentemente non sceglie un prodotto equivalente in vetro o in legno, se disponibile e c) se si utilizzasse il legno dovremmo sciropparci il lamento degli ambientalisti, lamento che comunque dobbiamo sciropparci anche nel caso della plastica. Allora bisogna dimostrare l'esistenza di un boicottaggio attivo del vetro.

In ogni caso non è per nulla chiaro quale sia la soluzione al problema, s'intuisce solo vagamente una generica opposizione alla plastica, al "consumismo", nonché una tenue difesa del consumatore demente e sprovveduto (tanto per cambiare) che altrove vediamo chiamare periodicamente al "voto" appunto per limitare gli abusi e soprusi del capitale. Pare che la soluzione sia un generico "superare l'era degli idrocarburi", che detto così equivale ad aspettare la discesa dei Klingon sul pianeta.

Allora io dico: si spieghi perché, ad esempio, la produzione locale di vetro non decolla, nonché il motivo per cui a livello locale nessuno ha ancora pensato bene di piazzare dei bei distributori d'acqua dai quali riempire la propria sempiterna bottiglia di vetro. Se la risposta è "perché costerebbe di più" ne dovremmo trarre le dovute conclusioni.

Posto che l'autore abbia proposto delle considerazioni degne di nota, cosa che non nego, si potrebbe anche argomentare che lo scopo dell'articolo fosse quello di affossarle con le dotte citazioni sull'energia vibrazionale della particella di sodio che naviga solitaria nella bottiglia.

Non mi pare un attentato alla libertà o alla "democrazia" sperare che l'ipotetica fuffa venga a) dimostrata, o b) esclusa dal discorso. In assenza di pendolini assortiti, a nessuno sarebbe mai venuto in mente di esprimere la propria sguaiata ilarità.

A me pare esattamente lo stesso. Forse che privatizzazione e metodi di confezionamento attuali non dipendono l'una dall'altro, attualmente?

Allora si potrà anche dire che i progressi della medicina servono unicamente a mantenere in vita il consumatore per rifilargli carabattole cinesi, già che ci siamo. A parte il fatto che l'acqua privata potrebbe tranquillamente essere privata pure senza bottiglia, basta installare il classico meter sul rubinetto (cosa che verrà fatta prima o poi da qualche ambientalista votato al razionamento, senza che si levi una minima protesta - a nessuno interessa che l'acqua sia accessibile o meno, l'importante è che sia inaccessibile per il giusto motivo).

Ciò premesso, non vedo il motivo per mischiare la cosiddetta privatizzazione dell'acqua (problema economico) con l'ipotetica broda "dimostrata" da un (apparentemente singolo) autore a forza di sventolare un pendolino.

Eliminate tutta la fuffa e la retorica new age ed otterrete un commento perfettamente plausibile alla "privatizzazione".

Non è un caso che in una scena de "Il laureato" l'imprenditore afferma che "Il futuro è nella plastica".

Non sarà un caso, ma nemmeno una logica conseguenza o una premessa al resto del discorso.

Rugito
Inviato: 23/12/2007 22:04  Aggiornato: 23/12/2007 22:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Acqua nella plastica
FLORIZEL: "Mi meraviglia moltissimo leggere commenti tanto sarcastici e poco “ragionati” su di un argomento di cui si sono presi in considerazione solo i contenuti del link in appendice, su cui si può essere condivisibilmente d’accordo o per nulla, a seconda si consideri fondati o meno i presupposti scientifici su cui si fondano."

La premessa dell'articolo è infatti interessante e condivisibile dal mio modo di vedere. Il problema è che quando si applica il ragionamento della premessa al caso dell'acqua, si tira in mezzo il lavoro di Anelli per parlare della pericolosità della plastica come materiale. Non si parla, dunque, di che percentuale di molecole passano in soluzione, e della loro pericolosità, si parla di grado vibrazionale. Non si parla di cancro, si parla addirittura della plastica come concetto. Ecco secondo me perché c'è stata tanta attenzione proprio all'articolo linkato.

"How can the wicked smile while the world is burning?"
aeremita
Inviato: 23/12/2007 22:07  Aggiornato: 24/12/2007 13:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Per clausneghe: mi chiedevo da dove arriva questo verso:

Acquario raffredderà irrorandola la terra "che darà fiori e frutti novelli"

E buon Natale

florizel
Inviato: 23/12/2007 22:13  Aggiornato: 23/12/2007 22:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
se l'autore mischia le due questioni poi é difficile separare il grano dalla pula


Ragazzi, con tutto il bene che vi voglio, ma chi ve l'ha insegnato ad arrampicarvi sugli specchi in codesto modo?
Ci sono altre occasioni in cui altro che grano dalla pula si è dovuto separare, e ve la siete cavata egregiamente...

Citazione:
come ha fatto notare Abulafia il vetro é un amorfo , non un cristallo


Separiamo il grano dalla pula: nel link si parla di cristallo, i bicchieri di cristallo ESISTONO.

Nel link postato da Abulafia si legge: "il vetro comune della finestra è amorfo".

Stiamo parlando dello stesso materiale citato dal link dell'articolo?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 23/12/2007 22:37  Aggiornato: 23/12/2007 23:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
se i presupposti sono scientifici allora sono anche dimostrabili e dimostrati


Dal momento che tu sei un attentissimo lettore, non ti sarà sfuggito che invitavo a prendere in considerazione anche altri spunti dell'articolo.

Citazione:
il prodotto viene acquistato dal consumatore


No, il prodotto viene IMPOSTO al consumatore, dal momento che altri materiali, semplicemente, non vengono resi facilmente reperibili per le ragioni esposte da nicoforca.

Citazione:
s'intuisce solo vagamente una generica opposizione alla plastica


"Generica"? A me pareva che fosse chiara e netta. Il resto, mi pare una generica opposizione alla critica dei materiali nocivi, soprattutto quando coinvolge il discorso "consumismo".

Citazione:
si spieghi perché, ad esempio, la produzione locale di vetro non decolla, nonché il motivo per cui a livello locale nessuno ha ancora pensato bene di piazzare dei bei distributori d'acqua dai quali riempire la propria sempiterna bottiglia di vetro.


Magari ci si potrebbe arrivare insieme a formulare queste domande, e a cercare delle risposte, senza alcuna prevenzione verso chi critica l'uso indiscriminato di materiali di merda. O no?

Citazione:
A parte il fatto che l'acqua privata potrebbe tranquillamente essere privata pure senza bottiglia


Cosa non inverosimile da ipotizzare. Nel senso che non ci si stupirebbe se, venendo meno (per ipotetiche ragioni) la produzione di plastica nel futuro, non sarà possibile avere più nemmeno l'acqua.
Ma comunque, puoi negare che ATTUALMENTE "privatizzazione" non coincide con "ottimizzazione" o "atossicità" dei materiali?

Citazione:
Non sarà un caso, ma nemmeno una logica conseguenza o una premessa al resto del discorso.


Nervosetto? hai deciso di investire nelle acque minerali?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Linucs
Inviato: 23/12/2007 22:37  Aggiornato: 23/12/2007 22:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Separiamo il grano dalla pula: nel link si parla di cristallo, i bicchieri di cristallo ESISTONO.

Ora è sufficiente imbottigliare l'acqua nel cristallo e siamo a posto...

Fabrizio70
Inviato: 23/12/2007 22:37  Aggiornato: 23/12/2007 22:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Ragazzi, con tutto il bene che vi voglio, ma chi ve l'ha insegnato ad arrampicarvi sugli specchi in codesto modo?
Ci sono altre occasioni in cui altro che grano dalla pula si è dovuto separare, e ve la siete cavata egregiamente...


Infatti per quel che mi riguarda ho discusso solo del link , non dell'articolo

Citazione:

Separiamo il grano dalla pula: nel link si parla di cristallo, i bicchieri di cristallo ESISTONO.

Nel link postato da Abulafia si legge: "il vetro comune della finestra è amorfo".

Stiamo parlando dello stesso materiale citato dal link dell'articolo?


Dalla pagina in questione:

Citazione:

Il vetro al piombo come il cristallo al piombo o vetro Flint è più brillante perché il suo indice di rifrazione è aumentato. Anche il bario aumenta l'indice di rifrazione. Il boro è aggiunto per migliorare le caratteristiche termiche ed elettriche, come nel caso del vetro Pyrex. L'ossido di torio produce un elevatissimo indice di rifrazione ed è usato per la produzione di lenti di alta qualità.


Poi basta andare alla pagina che parla del cristallo e....

http://it.wikipedia.org/wiki/Cristallo

Citazione:

Cristallo è un vetro pregiato con il quale si producono articoli per la casa, calici, bicchieri e altri prodotti di particolare valore. La caratteristica principale che distingue il cristallo dal vetro è che il cristallo "suona", la materia prima che origina queste qualità e l'ossido di piombo


A quanto leggo é ancora più pericoloso del vetro normale , contiene piombo ed altre sostanze inutili...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
ivan
Inviato: 23/12/2007 22:39  Aggiornato: 23/12/2007 22:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:

Allora io dico: si spieghi perché, ad esempio, la produzione locale di vetro non decolla, nonché il motivo per cui a livello locale nessuno ha ancora pensato bene di piazzare dei bei distributori d'acqua dai quali riempire la propria sempiterna bottiglia di vetro. Se la risposta è "perché costerebbe di più" ne dovremmo trarre le dovute conclusioni.


All'ipermecato vicino casa mia c'è detto dispositivo: uno si può portare la sua brava tanichetta e riempirla di acqua o vino, a seconda dei gusti .

L'iniziativa ha avuto un buon successo .

Nei bei tempi anadati (qualche decennio fa) , poi, passava il camion per i paesi e ritirava le bottiglie di vetro vuote , le riportava alla fabbirca che le lavava e le riutilizzava .

Poi è arrivato il "progresso" con l'usa e getta e le bottiglie vuote di plastica fanno bella mostra di sè nelle fiumare, lungole coste del mare , nelle campagne, nei boschi etc etc insieme a tante altre meraviglie di cui il detentore aveva necessità di disfarsi .

Pausania
Inviato: 23/12/2007 22:42  Aggiornato: 23/12/2007 22:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Due domande serie.

1. Cos'è la vibrazione?

2. Cosa voleva dire l'articolo?

aeremita
Inviato: 23/12/2007 22:42  Aggiornato: 24/12/2007 13:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Rispondo a Nicoforca che inizia il suo commento con queste parole: A me non me ne può fregare niente dei test vibrazionali...

Ho apprezzato molto il tuo commento e il fatto che non te ne frega niente delle vibrazioni. E non sono sarcastico. Che le vibrazioni esistano o no, vedo che l'articolo ti ha portato a conclusioni non dissimili dalle mie, ovvero che esistono in circolazione sostanze i cuii effetti vanno un po' rivisti. Con l'articolo non intendevo donare scienza colata, ma offirire un panorama di impressioni entro i quali potessero riconoscersi i lettori per stabilire un punto comune di coscienza e di intesa. In quanto ad Anelli, quando anni fa lessi la pagina linkata, non mi stupi' tanto il fatto che utilizzasse un pendolino, ma il fatto che le sue conclusioni, la sua misurazione sull'acqua, dei telegiornali e via dicendo, corrispondevano esattamente con le mie personali intuizioni avvenute rigorosamente senza l'aiuto di pendolino.
Auguri sinceri di Buon Natale e per i tuoi coraggiosi studi.
Andrea

florizel
Inviato: 23/12/2007 22:46  Aggiornato: 23/12/2007 22:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Ora è sufficiente imbottigliare l'acqua nel cristallo e siamo a posto..


Cazzo, però sulla logica della plastica come materiale che risponde alla logica della distribuzione "globale", niente da dire, eh?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pausania
Inviato: 23/12/2007 22:56  Aggiornato: 23/12/2007 22:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
però sulla logica della plastica come materiale che risponde alla logica della distribuzione "globale", niente da dire, eh?

Veramente la plastica, o meglio "le plastiche", rispondo ad esigenze quali la loro versatilità, la loro inalterabilità ed economicità (tra le tante)...

Linucs
Inviato: 23/12/2007 22:57  Aggiornato: 23/12/2007 22:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Poi è arrivato il "progresso" con l'usa e getta e le bottiglie vuote di plastica fanno bella mostra di sè nelle fiumare, lungole coste del mare , nelle campagne, nei boschi etc etc insieme a tante altre meraviglie di cui il detentore aveva necessità di disfarsi.

Dunque se le bottiglie di plastica da riciclare avessero un valore qualcuno le acquisterebbe?

===

Cazzo, però sulla logica della plastica come materiale che risponde alla logica della distribuzione "globale", niente da dire, eh?

Intendi suggerire che dovremmo abolire la plastica come spunto artificiale per dedicarci ad una sana autarchia, oppure che la distribuzione globale dell'acqua è un male?

(occhio che cominci ad usare la parola "logica" come De Simone )

Non capisco quale sia il problema della distribuzione "globale" dopo aver appreso che il Mondo è Uno e soprattutto Senza Confini.

===

Ho apprezzato molto il tuo commento e il fatto che non te ne frega niente delle vibrazioni. E non sono sarcastico. Che le vibrazioni esistano o no, vedo che l'articolo ti ha portato a conclusioni non dissimili dalle mie, ovvero che esistono in circolazione sostanze i cuii effetti vanno un po' rivisti.

A tale proposito suggerisco una ricerca con Google sui cosiddetti "gender bending chemicals" ad ulteriore testimonianza delle strane sostenza in circolazione.

florizel
Inviato: 23/12/2007 23:02  Aggiornato: 23/12/2007 23:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
PausaniaCitazione:
Veramente la plastica, o meglio "le plastiche", rispondo ad esigenze quali la loro versatilità, la loro inalterabilità ed economicità


Si, ma perchè l'ACQUA, per essere venduta, deve essere confezionata con questo materiale, se non per rispondere alle esigenze della distribuzione mondiale da parte delle multinazionali?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 23/12/2007 23:07  Aggiornato: 23/12/2007 23:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Intendi suggerire che dovremmo abolire la plastica come spunto artificiale per dedicarci ad una sana autarchia


No. Intendo suggerire che se l'equazione plastica-veleno = profitto dei soliti noti a discapito degli altrettanto noti è inevitabile, non vedo perchè ci si dovrebbe esimere dall'invito a diffidarne.

Citazione:
oppure che la distribuzione globale dell'acqua è un male?


Ti rispondo solo se precisi CHI la distribuisce e quale interesse abbia a farlo.

Non capisco quale sia il problema della distribuzione "globale" dopo aver appreso che il Mondo è Uno e soprattutto Senza Confini.

Appunto.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Linucs
Inviato: 23/12/2007 23:10  Aggiornato: 23/12/2007 23:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Si, ma perchè l'ACQUA, per essere venduta, deve essere confezionata con questo materiale, se non per rispondere alle esigenze della distribuzione mondiale da parte delle multinazionali?

Perché allora le multinazionali non imbottigliano l'acqua localmente utilizzando la stessa plastica e risparmiando le spese di trasporto, traendo maggiori profitti? D'altra parte, se si appropriano delle sorgenti d'acqua in ogni angolo di mondo, segue che in ogni angolo di mondo avranno acqua locale da vendere in bottiglia.

Posto anche che ciò non avvenga perché le multinazionali sono masochiste, dobbiamo abolire tutta la plastica unicamente per far dispetto alle multinazionali che vendono acqua in bottiglia là dove già esce dal rubinetto e comunque la gente la compra di sua spontanea volontà, benché non sia obbligata da nessuno? In caso contrario, ovvero quello in cui l'acqua non esce già dal rubinetto, qual è l'effetto di limitare la distribuzione di cui sopra?

Visto che ci siamo, perché allora non limitare la distribuzione mondiale di muratori altamente specializzati, così quando ci scoppia la bolla immobiliare sotto il culo abbiamo meno rompicoglioni da mantenere a forza di assegni solidali?

Tutta gente in meno che compra l'acqua della Nestlé...

Paxtibi
Inviato: 23/12/2007 23:13  Aggiornato: 23/12/2007 23:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
Anche il distributore da cui riempire la bottiglia di vetro risponde alla "logica della distribuzione globale," mi sembra.

Io comunque bevo l'acqua del rubinetto, di solito, ma senza pendolino.

In compenso, dopo tutte le volte che ho sentito attribuire alla "logica del profitto" ogni male del mondo ho un paio di cose che pendono dolorosamente...

Tuttle
Inviato: 23/12/2007 23:21  Aggiornato: 23/12/2007 23:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/9/2006
Da:
Inviati: 3790
 Re: Acqua nella plastica
Che strano....Mazzucco che rompe le balle proprio a me.

D'oh! Che originalità.

Mazzucco perché non ci dai tu un significato di questo:

- lo zucchero (raffinato, di canna, a velo ecc.) è l'alimento in assoluto che ha l'energia più bassa e cioè dai 13000 ai 15000 di energia (molto bassa)

-la carne "vibra" a 17000 (livello pericolosissimo)

-gli insaccati vanno dai 15000 ai 21000.

-i formaggi, il latte e derivati "vibrano" dai 23000 ai 26000.

-il cioccolato ( consumato a "chili" specialmente dalle donne) ha circa 23000 di energia

Adesso prestate molta attenzione.

-Le carote misurano 42000-43000 di energia

- il miele 40000-41000

- l'insalata 37000-38000

- l'arancia 38000-39000

Stintino in Sardegna 10500 (basso)

Sciacca (sicilia) 14000 vibrazioni (alto)

Vaticano 15000 ( più alto)

Minorca 15000 (sempre alto)

Ischia 14000 (alto)

Finale Ligure 13500 ecc.

Attendo.

Linucs
Inviato: 23/12/2007 23:26  Aggiornato: 23/12/2007 23:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
- lo zucchero (raffinato, di canna, a velo ecc.) è l'alimento in assoluto che ha l'energia più bassa e cioè dai 13000 ai 15000 di energia (molto bassa)

Ricorda vagamente "rock o lento"...

Redazione
Inviato: 23/12/2007 23:27  Aggiornato: 23/12/2007 23:28
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
PIER: Non capisco che cosa tu attenda da me, visto che non ho scritto io quelle cose.

Riguardi al tuo "vittimismo", evita di scrivere frasi come quella che hai scritto, e vedrai che "non ce l'avrò più con te".

Curioso come i maleducati siano sempre anche i più piagnoni.

°°°

Agli ALTRI: grazie per essere tornati a quello che può avere una parvenza di discussione.

Tuttle
Inviato: 23/12/2007 23:29  Aggiornato: 24/12/2007 5:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/9/2006
Da:
Inviati: 3790
 Re: Acqua nella plastica
Maleducato lo dici a tua sorella! Pirla!

florizel
Inviato: 23/12/2007 23:31  Aggiornato: 23/12/2007 23:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
PaxCitazione:
dopo tutte le volte che ho sentito attribuire alla "logica del profitto" ogni male del mondo ho un paio di cose che pendono dolorosamente...


Pax, a me pendono anche quando si finisce per arenare ogni discussione che prevede l'attento esame del "profitto". Anche quelle in cui si potrebbe dimostrare che nessun profitto sarebbe possibile senza strutture istituzionali e loro interessi a tutelarlo.

Citazione:
Perché allora le multinazionali non imbottigliano l'acqua localmente utilizzando la stessa plastica e risparmiando le spese di trasporto, traendo maggiori profitti?


Bella domanda. Sai anche la risposta?
Secondo me, è perchè in qualche modo NON gli conviene. L'ipotesi dell'immensa generosità delle multinazionali mi lascia perplessa.

Citazione:
dobbiamo abolire tutta la plastica unicamente per far dispetto alle multinazionali che vendono acqua in bottiglia là dove già esce dal rubinetto e comunque la gente la compra di sua spontanea volontà, benché non sia obbligata da nessuno?


E' per questo che cercavo di segnalare come l'articolo evidenziasse anche l'uso della plastica come simbolo di un'epoca in cui il consumo di infinite varietà di merci va a braccetto con una sorta di condizionamento, più o meno occulto, legato alla presentazione ed al confezionamento del bene di consumo.

In ogni caso, buona discussione. Io mi fermerei qui.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Fabrizio70
Inviato: 23/12/2007 23:42  Aggiornato: 23/12/2007 23:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
In ogni caso, buona discussione. Io mi fermerei qui


Un ultimo appunto flori , a proposito del condizionamento , non dimentichiamo i miliardi spesi per le varie campagne pubblicitarie per dimostrare che l'acqua in bottiglia é buona , in realtà é più controllata l'acqua che esce dal rubinetto...

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Paxtibi
Inviato: 23/12/2007 23:45  Aggiornato: 23/12/2007 23:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
Anche quelle in cui si potrebbe dimostrare che nessun profitto sarebbe possibile senza strutture istituzionali e loro interessi a tutelarlo.

Cioè non potrei guadagnare qualcosa col mio lavoro se non ci fosse il governo?

Eppure mi è capitato di fare anche lavori in nero, talvolta persino non in cambio di denaro ma di beni diversi. Ho ottenuto quindi profitto senza la tutela di nessuna istituzione, anzi: in aperto contrasto con le istituzioni!
_____________________

Un ultimo appunto flori , a proposito del condizionamento , non dimentichiamo i miliardi spesi per le varie campagne pubblicitarie per dimostrare che l'acqua in bottiglia é buona , in realtà é più controllata l'acqua che esce dal rubinetto...

Bisognerebbe chiedersi allora com'è che la gente crede alla pubblicità, e come mai, a quanto pare, non ci credono tutti.

dr_julius
Inviato: 23/12/2007 23:49  Aggiornato: 24/12/2007 0:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Acqua nella plastica
Uh!
Leggendo il titolo pensavo ci fossero novità sull'acqua inquinata in (o addirittura da) bottiglie di plastica. Poi, leggendo, ho capito che avevo intuito molto male. Colpa mia.

All'inizio mi è sembrata fantascienza, leggendo ne è venuta fuori la sua scienza ma alla fine ciò che resta è fanta -acqua colorata-

Tra i commenti questo citato è quello che più riassume il mio pensiero.
Non capisco perché si voglia vestire di scienza, ciò che scienza non é. Nè perché accettare questo "taglio divulgativo pseudo-scientifico" che è come un pugno allo stomaco che non consente COMUNQUE di vedere serenamente i contenuti (questa frase è rivolta soprattutto alla Redazione). Usurpare un linguaggio fuori contesto comporta per forza reazioni del tipo di quelle dei commenti che mi hanno preceduto. E il limite più importante di questo articolo è, secondo il mio avviso e mi sembra di aver capito anche di altri, proprio quello di un abuso linguistico (=crea, più o meno a lungo, un senso di confusione e/o fastidio nel lettore).
Sarebbe come voler parlare del senso artistico dei fiocchi di neve: cristalli bellissimi, ma naturali e di per sé non artistici! Si può farlo, al massimo in chiave poetica.
O pretendere di parlare del quadro de "La Gioconda" dal punto di vista della morfologia del sorriso umano. Fuori contesto.

Quindi: giudizio negativo (la mia maestra avrebbe detto: "per il minestrone").
Dunque taglio dell'articolo, a mio parere, profondamente sbagliato. E la "fonte" (nel senso del link di Anelli) non aiuta a superare questo duro scoglio per chi, come me, voglia cimentarsi in contenuti a lui sconosciuti.

E' un grosso problema di linguaggio: se parli di "esperimenti che dimostrano", di "vasi comunicanti", di "grado vibrazionale", di "acqua decaduta" e pretendi di asserire che quest'ultima "predispone ad una condizione di malattia e di incoscienza", nel mio modo di vedere la stai semplicemente sparando grossa. Nè argomentazioni su Platone, nè "la prova del fuoco", possono convincermi a ragionare su questa sparata, se prima non mi si dimostra almeno una misurazione della "condizione di malattia e di incoscienza"!!
Nel merito dei contenuti sulla capacità di misurare (numericamente!) l'energia a distanza dico semplicemente che non ci credo.


Concludo dicendo che ben diverso sarebbe stato, se l'articolo fosse rimasto focalizzato sulla valutazione del business delle acque confezionate, o su quello dell'impatto delle materie plastiche o anche sulle credenze legate alle misurazioni dei "gradi vibrazionali" di Anelli... o al limite, anche sui tre argomenti: ma non è facile scrivere un articolo breve su capitoli tanto ampi!

Non conosco aeremita, non conosco né voglio giudicare le sue competenze: lo invito a riflettere un po' su questi aspetti di linguaggio. Ma nel contempo incoraggerei chi lo ha un po' deriso, a provare ad impiegare quel tempo per regalarci un altro articolo (alcuni di loro sono stati anche molto bravi e chiari)!!!

Good night and... good luck!!

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Linucs
Inviato: 23/12/2007 23:55  Aggiornato: 23/12/2007 23:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Bella domanda. Sai anche la risposta?

Non ne ho la benché minima idea, per questo chiedo lumi.

Secondo me, è perchè in qualche modo NON gli conviene. L'ipotesi dell'immensa generosità delle multinazionali mi lascia perplessa.

Motivo per cui dovrebbero ulteriormente lucrare come ho suggerito.

Poniamo anche di espropriare alle multinazionali tutte le sorgenti d'acqua: dopo come la trasportiamo?

E' per questo che cercavo di segnalare come l'articolo evidenziasse anche l'uso della plastica come simbolo di un'epoca in cui il consumo di infinite varietà di merci va a braccetto con una sorta di condizionamento, più o meno occulto, legato alla presentazione ed al confezionamento del bene di consumo.

Il fatto che la plastica sia "simbolo di un'epoca" mi pare l'ultimo dei motivi per cui limitarne o addirittura eliminarne l'uso.

Che la plastica inquini è un fatto, che sia "simbolo di un'epoca di condizionamento occulto" è animismo puro. Orbene, benché guardando fuori dalla finestra mi possa venire il dubbio che l'animismo tornerà presto in voga, tenderei a rimandare l'inevitabile finché possibile.

===

Un ultimo appunto flori , a proposito del condizionamento , non dimentichiamo i miliardi spesi per le varie campagne pubblicitarie per dimostrare che l'acqua in bottiglia é buona , in realtà é più controllata l'acqua che esce dal rubinetto...

Ottimo: questo è un particolare che potrebbe tranquillamente essere pubblicizzato, a beneficio della collettività, utilizzando il denaro che ora viene speso per evidenziare che "ci troviamo nell'anno europeo delle pari opportunità" e facezie simili, delle quali ce ne può sbattere meno di nulla visto che stiamo crepando di cancro per via delle bottiglie.

(però abbiamo pari opportunità di crepare, quello sì è importante...)

Abulafia
Inviato: 23/12/2007 23:56  Aggiornato: 23/12/2007 23:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Buonasera aeremita,
benvenuto su LC. (Il corsivo ci vuole tutto, stavolta )
Hai inserito due post, ma in nessuno di essi si comprende a chi Ti rivolgi.

Tornando sul motivo per cui ritengo che le valutazioni Tue e di Anelli siano inconsistenti, a proposito dei bicchieri di cristallo, allego il link di una breve spiegazione in italiano sul perchè da molto tempo sia invalso l'uso del vocabolo "cristallo" per identificare il vetro comune con cui sono fatti i bicchieri, vetro amorfo che a mio parere Anelli erroneamente crede avere proprietà cristallografiche superiori: "La differenza tra vetro e cristallo".

Il testo è breve e discorsivo, privo di dati e dimostrazioni, ma nonostante questo è un sunto efficace di quanto io ho appreso al corso di scienza e tecnologia dei materiali ceramici presso la facoltà di ingegneria dei materiali.

Altra cosa che non posso francamente accettare come seria è la condanna di un'intera categoria di materiali, tanto vasta ed utilizzata che la stragrande maggiornaza delle persone nemmeno si accorge di usare. Si pensa sia solo plastica... come se ce ne fosse una sola.
Ad esempio quando si parla di chirurgia: si tratta di mantenere in vita una persona che, da morta (e priva di plastica in corpo), vibrerebbe molto meno che da viva.
Altro aspetto interessante: anche Tu sei fatto di materiali polimerici. Lo sapevi?

Nonostante sulla definizione di cristallo si stia ancora dibattendo, ciò non può rappresentare alcuna attenuante nel presente discorso in quanto il termine "bicchieri di cristallo" fa riferimento all'espressione del linguaggio comune, non scientifico, adottata per i motivi descritti nel testo in italiano che ho allegato sopra.

...Ars adeo latet arte sua...
fiammifero
Inviato: 23/12/2007 23:57  Aggiornato: 23/12/2007 23:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Acqua nella plastica
Strano come si trova subito il rimedio ,addirittura se ne faccia un fiore all'occhiello ,ma di misuratori di vibrazioni dell'acqua non ne ho trovati,mentre abbondano siti sulla memoria dell'acqua che potrebbe implicare applicazioni nocive,a pensar male
Da profana e scettica,noto che il mistero dell'acqua catalizza ed abbraccia molti " insoddisfatti " quindi la new age non la scarterei a priori,perchè tutto è affare

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
nicoforca
Inviato: 24/12/2007 0:15  Aggiornato: 24/12/2007 0:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Acqua nella plastica
Esiste una relazione tra parabeni e cancro, e i parabeni si trovano nella maggior parte dei dentifrici "normali" quelli trovati sugli scaffali dei supermercati (dove peraltro non metto quasi mai i piedi).

Paxtibi
Inviato: 24/12/2007 0:20  Aggiornato: 24/12/2007 0:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
la new age non la scarterei a priori,perchè tutto è affare

Questo è poco ma sicuro:

Vava™water

Vava™ water is an exciting new concept in designer bottled water that can help stimulate our bodies to perform at their peak. Vava™water charges natural spring water with low level electromagnetic frequencies, which can enhance the body’s performance. Vava™wateris a natural spring bottled water that is charged using vibrational methods. This treatment changes the crystallization of the water bringing about a physiological response starting at the cellular level. Vava™water targets specialized cells from particular categories and should deliver specific desired responses.

Vavatm is now available in these six "flavas":
"Vava Chill" to be relaxed yet focused.
"Vava Voom" for energy.
"Vava Cleanse" for an environmental detox.
"Vava Joy of Life" to bring about feelings of joy in ones life.
"Vava Slim" for weight loss.
"Vava Move" for more efficient workouts.


"Vava Water? Ma vava...!"


Fabrizio70
Inviato: 24/12/2007 0:24  Aggiornato: 24/12/2007 0:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Bisognerebbe chiedersi allora com'è che la gente crede alla pubblicità


La bugia detta una volta rimane una bugia, ripetuta 100 volte diventa verità.

Se non sbaglio é dalla seconda guerra mondiale che circola questo aforisma...

Citazione:
e come mai, a quanto pare, non ci credono tutti.


Qui a Roma sono 2000 anni che ci sono gli acquedotti

A proposito , all'epoca si utilizzavano le anfore e gli otri per l'acqua , materiali naturalissimi , eppure l'uso smodato ha creato una montagna di rifiuti che esiste ancora oggi ,il monte dei cocci

http://it.wikipedia.org/wiki/Testaccio

Citazione:

Nei secoli, i cocci di anfore, che erano i contenitori dell'epoca per la movimentazione di grano e alimenti liquidi, si accumularono a montagnola: da qui il nome - antico - di monte Testaccio o Monte dei cocci, e la scelta - moderna - dell'anfora come simbolo del rione. Il numero delle anfore accatastate si stima attorno ai 25 milioni.


Per una foto hi-res qui :

http://it.wikipedia.org/wiki/Monte_dei_cocci



Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
nicoforca
Inviato: 24/12/2007 0:26  Aggiornato: 24/12/2007 0:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Ho apprezzato molto il tuo commento e il fatto che non te ne frega niente delle vibrazioni. E non sono sarcastico. Che le vibrazioni esistano o no, vedo che l'articolo ti ha portato a conclusioni non dissimili dalle mie, ovvero che esistono in circolazione sostanze i cuii effetti vanno un po' rivisti.


effettivamente quel che volevo dire è che a prescindere dalla teoria o da che cosa ci sta dietro, io preferisco istintivamente l'acqua nel vetro, la trovo migliore la trovo più sana la trovo ecologicamente più praticabile. In quanto al resto pendolino e tutto quanto niente mi stupisce, è anni che scelgo l'integratore alimentare con la chinesiologia, o i test di forza (non mi viene la parola esatta), che presumo si basino tutti sulle energie. per anni ho frequentato fitoterapeuti o anche osteopati per via della mia attività di ballerina che facevano dei test con le vibrazioni.
So anche di sicuro che le frequenze elettromagnetiche possono essere, se applicate correttamente su certi punti del corpo, un toccasana per tante patologie.

Paxtibi
Inviato: 24/12/2007 1:03  Aggiornato: 24/12/2007 1:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
La bugia detta una volta rimane una bugia, ripetuta 100 volte diventa verità.

Certo, ma ripeto, evidentemente non per tutti. Altrimenti LC neanche esisterebbe.

E visto che non è pensabile eliminare la menzogna dal mondo, sarebbe utile trovare il modo di educare il senso critico delle persone. Strano invece che proprio oggi che l'istruzione è garantita per tutti tale senso critico sia così raro.

C'è anche da dire però che per esempio mia madre l'acqua la compra in bottiglia (tra l'altro spendendo qualcosa come tra il 500% e il 1.000% in più) perché dal suo rubinetto esce con un forte gusto di cloro.

La questione è complessa, anche senza tirare in ballo le vibrazioni.

Edit: a proposito, sapete qual è la Europe's leading brand of bottled water for home and office delivery?
L'israeliana Eden, che estrae il prezioso liquido dalle alture del Golan...



Redazione
Inviato: 24/12/2007 1:15  Aggiornato: 24/12/2007 5:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
PIER69: Citazione:
Maleducato lo dici a tua sorella! Pirla!
Appunto.

°°°

Dr_Julius: Citazione:
Non capisco perché si voglia vestire di scienza, ciò che scienza non é.
Io sinceramemte questo intento nell’articolo non l’ho visto. Anzi, l’autore parte serenamente da presupposti che sono tutt’altro che dimostrati, e se ne infischia altamente del fatto che non lo siano. E persino quando cita Anelli, dice “ha mostrato” e non “dimostrato”.

Citazione:
Nè perché accettare questo "taglio divulgativo pseudo-scientifico" che è come un pugno allo stomaco che non consente COMUNQUE di vedere serenamente i contenuti (questa frase è rivolta soprattutto alla Redazione).
Nuovamente, questo è un problema tuo (e forse di altri come te). Io non ho ricevuto nessun pugno allo stomaco, e i contenuti li ho visti serenamente. Il “metodo scientifico” non è l’unico modo di procedere, e nessuno può imporre agli altri il proprio, solo perchè lo ritiene superiore.

Citazione:
Usurpare un linguaggio fuori contesto comporta per forza reazioni del tipo di quelle dei commenti che mi hanno preceduto.
Di “per forza“ qui non c’è nulla, Julius, e la (tua) scusa per giustificare la maleducazione (altrui) è molto debole. Se una persona usa un linguaggio in maniera errata, lo si fa notare con educazione, oppure si passa oltre, se la cosa non interessa. Ma la derisione delle idee altrui non è comunque accettabile per principio, e questo sta scritto chiaramente nella pagina indirizzata ”a chi vuole scrivere su luogocomune”:

Luogocomune è aperto a tutti, e qui tutte le idee godono dello stesso diritto di asilo, indipendentemente dalla posizione politica o da pregiudizi altrui. Lo spazio di espressione è garantito a tutti: sta poi all'utente difendere e far valere di volta in volta le proprie idee, all'interno delle noste regole e nel pieno rispetto delle idee altrui.

Dopodichè si potrà sostenere che l’autore le abbia difese più o meno bene, ma questo non autorizza comunque allo scherno nè al pregiudizio.

NiHiLaNtH
Inviato: 24/12/2007 1:21  Aggiornato: 24/12/2007 1:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Acqua nella plastica
vedi Massimo l'articolo tratta certi argomenti in maniera davero troppo superficiale. è il metodo che è sbagliato. nel topic sull'acqua energizzata nessuno a deriso gli esperimenti perchè tutto è stato svolto in maniera corretta.

Redazione
Inviato: 24/12/2007 1:33  Aggiornato: 24/12/2007 1:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
NiHiLaNtH: Credo che ormai la questione sia chiarita: si può criticare tutto ciò che si vuole, ma NULLA autorizza comunque alla derisione delle idee altrui.

°°°

PAX: Vorrai forse dirmi che Israele NON ha invaso il Golan "per difendersi dal terrorismo"? Maddài, diggiùro.... e io che pensavo che fossero circondati da un milione di criminali, e fossero OBBLIGATI a prendersi uno spazio-cuscinetto.

Paxtibi
Inviato: 24/12/2007 1:46  Aggiornato: 24/12/2007 1:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
Un pdf per approfondire il business dell'acqua:

BOTTLED WATER: UNDERSTANDING A SOCIAL PHENOMENON

In cui si legge, tra l'altro, a proposito di un interrogativo emerso nella discussione:

Indeed, 75% of the world bottled water is produced, bottled and distributed locally.

Ma anche:

The three environmental factors considered in Table 1 show that PET is better than aluminium, in turn better than glass. PET requires less energy than aluminium and glass when recycled, it releases fewer emissions into the atmosphere and leaves less solid waste, in particular when not at all or only half recycled. Indeed, energy consumption, atmospheric emissions and solid wastes decline in quantity as the recycling rate increases for the three materials. Still, the manufacture of plastic bottles also can cause release of phthalates, and other by-products of plastic-making, into water, air, or other parts of the environment.

Ftalati (phthalates) che...

Swan believes that at higher exposures, boys may suffer from testicular dysgenesis syndrome - the human collection of more serious abnormalities which corresponds to “phthalate syndrome”.

“We’re not exactly seeing testicular dysgenesis syndrome, but a cluster of endpoints consistent with it,” said Swan on at an international conference on Endocrine Disrupting Chemicals in San Diego, US.

“If you see this, you’re very likely to see every other aspect of masculinisation changed too,” says Fred vom Saal, professor of reproductive biology at the University of Missouri-Columbia, US.

Vom Saal says this could include behavioural changes like those seen in animals, including an aversion to “rough-and-tumble” play and a reduction in aggressiveness.

______________________

e io che pensavo che fossero circondati da un milione di criminali, e fossero OBBLIGATI a prendersi uno spazio-cuscinetto.

Anch'io, porcozzio, non ci posso credere!

Fabrizio70
Inviato: 24/12/2007 1:50  Aggiornato: 24/12/2007 1:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:

E visto che non è pensabile eliminare la menzogna dal mondo, sarebbe utile trovare il modo di educare il senso critico delle persone. Strano invece che proprio oggi che l'istruzione è garantita per tutti tale senso critico sia così raro.


Pax non sò dalle tue parti ma qui la situazione stà degenerando,non migliorando...

Dal Corriere

Citazione:

Studenti, un piano di emergenza
«Il 60% ignora perché viene la notte»


Poi ci meravigliamo se un thread sulla rotazione lunare "impossibile" dura più di 10 pagine...

Altre informazioni si possono trovare cmq nel sito http://www.report.rai.it/ , la Gabanelli ha fatto diverse inchieste , utilizzare la parola acqua nel box "cerca il testo" , ma prima fornitevi di antidepressivi....

Piccolo esempio...
Citazione:

In sostanza nel '92 gli organi consultivi scientifici del Ministero della Sanita' hanno stabilito che l'acqua minerale puo' essere piu' inquinata dell'acqua del rubinetto. Ma si puo' sapere che ragionamento hanno fatto?

Ombretta Fumagalli Carulli, sottosegretario alla Sanita':
"Dicono che i contaminanti rendono l'acqua piu' gradevole!"

Capito, allora noi beviamo i pesticidi e l'arsenico perche' ci piace e perche' di acqua minerale se ne beve solo mezzo litro al giorno e quindi se anche ci sono dentro un po' di scarichi delle auto non fa male....

Ombretta Fumagalli Carulli, sottosegretario alla Sanita':
"Questa e' la risposta, ma il ragionamento non mi soddisfa."

E siccome effettivamente e' un ragionamento che non soddisfa, il Ministero della Sanita' ha prodotto un nuovo documento, con cui vengono ridotti o azzerati i limiti tollerati per gli inquinanti. Nel caso del bario, una sostanza che puo' provocare patologie cardiovascolari, la quantita' ammissibile viene ridotta a un decimo rispetto a quello che era fino ad oggi. Meglio tardi che mai, ma subito dopo il Dipartimento della prevenzione si preoccupa per le imprese dando loro 6 mesi di tempo per adeguarsi ai nuovi parametri sul bario e questo per evitare un impatto negativo sull'occupazione e una chiusura delle imprese. Viene da chiedersi: ma chi dovrebbe tutelare il dipartimento di prevenzione: la nostra salute o gli affari di chi?

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Paxtibi
Inviato: 24/12/2007 2:04  Aggiornato: 24/12/2007 2:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
I consumatori cretini sono la fortuna degli imprenditori senza scrupoli.

La responsabilità della cretineria non si può però attribuire a questi ultimi...

dr_julius
Inviato: 24/12/2007 3:06  Aggiornato: 24/12/2007 3:14
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Acqua nella plastica
@Redazione
Sono decisamente d'accordo che le idee godano tutte dello stesso diritto di asilo.

Quando le idee ci sono. Voglio dire: CHE VENGANO ESPRESSE.

Provo a spiegarmi concisamente, spero in modo chiaro che non venga frainteso.

Vedi, quando seguo un discorso che parte con:
"Da questa posizione [interna al corpo umano ] tali sostanze agiscono attivamente. [...] Esse si limitano sostanzialmente a stabilire un’interferenza tale da impedire al corpo e ai suoi organi di adempiere compiutamente alle loro funzioni."
mi aspetto che continuando la lettura si capisca dal punto di vista BIOLOGICO come le sostanze agiscano attivamente all'interno del corpo umano. A maggior ragione mi sembrano CONCETTI IMPORTANTI, visto che nel seguito si sostiene anche che:
"Vale anche per l’uomo e per la sua vibrazione, che a contatto con quella di un’acqua decaduta, cade a sua volta, predisponendolo ad una condizione di malattia e di incoscienza."
Sono concetti impegnativi e precisi. Allarmanti. A meno che ci si fraintenda sulle parole (per "condizione di malattia" e "di incoscienza" penso a concetti abbastanza definiti).
A questo punto della lettura, come lettore ho delle forti aspettative. Aspettative di interesse crescente e di contenuti (e forse anche "gli altri come me" che tu citavi). E' bello, viene voglia di continuare a leggere!!!

Poi, le aspettative vengono TRADITE: è questo il pugno allo stomaco che citavo nel mio post!!!
Perchè come faccio a non aspettarmi un "metodo scientifico" su argomenti di sostanze che agiscano attivamente all'interno del corpo umano e che uno, a contatto con un'acqua decaduta, è predisposto a condizione di malattia e di incoscienza!!! Non saprei immaginare con quale altro "metodo" ragionare su argomenti di questo tenore. Nè del resto viene spiegato nell'articolo.

Qualcuno lo ha chiesto esplicitamente:
-Pausania-
Due domande serie.
1. Cos'è la vibrazione?
2. Cosa voleva dire l'articolo?


non vedendo risposta alcuna ho pensato: e adesso che faccio? Vado dalla fattucchiera e gli chiedo protezione contro il malocchio?

Provo allora a cercare di capire cosa sono i "vasi comunicanti" secondo l'autore, cosa sia "l'acqua decaduta" e il "grado vibrazionale" etc etc e mi trovo, seguendo il link, su un sito di astrologia?!? (http://www.astrologico.net/SEZIONEMisurazionedell'energia/1.htm)

E, sia chiaro, non ho niente contro l'astrologia. Però concetti del tipo:
"che tutto in natura tutto è energia e tutto possiede una "vibrazione": dal sasso al vegetale, dall'animale all'essere umano, da un quadro ad un libro, da un'automobile a una trasmissione televisiva. Tutto è energia (vita) e tale energia può essere misurata e messa in relazione."
mi stanno bene se seguono un articolo che inizia con
"ho trovato e sperimentato un sistema per misurare l'energia di ogni cosa che fornisce la spiegazione di tutto ciò che accade sulla Terra e nell'Universo.[...] potrete avviare un processo di evoluzione che vi permetterà [...] di superare molti limiti, di restare in salute e di contribuire alla nascita di una nuova età dell'Oro." mentre mi stanno meno comode se devono spiegarmi come mai il mio corpo "a contatto con un'acqua decaduta, è predisposto a condizione di malattia e di incoscienza".

C'è una reale differenza di aspettative o la percepisco solo io, nella mia deformazione mentale?!?
Forse altri hanno avuto la stessa percezione e... ognuno reagisce con il suo carattere (qualcuno può addirittura aver pensato ad una provocazione?)

-redazione-
e la (tua) scusa per giustificare la maleducazione (altrui) è molto debole. Se una persona usa un linguaggio in maniera errata, lo si fa notare con educazione, oppure si passa oltre, se la cosa non interessa.

Concordo che la maleducazione non è mai giustificabile. E non voglio fornire scuse a nessuno (mi sembrava evidente dalla chiusura del mio precedente post).

Voglio solo capire quale sia l'idea che chiede asilo con questo articolo che si presenta con il titolo "Acqua nella plastica" e poi si basa sul fatto che le vibrazioni di un sasso o di una trasmissione televisiva o di una star o della acqua sono misurabili con un pendolino...

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
Redazione
Inviato: 24/12/2007 4:30  Aggiornato: 24/12/2007 5:42
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
"Voglio solo capire quale sia l'idea che chiede asilo con questo articolo"

Julius, come ho già detto, noi qui offriamo lo spazio per proporre le proprie idee SENZA pre-giudicarle, non offriamo la garanzia che avranno comunque successo. Sta all'autore difenderle e farle prevalere, se davvero ci tiene e ne è convinto.

Ma sarà la discussione a decidere su una idea vale o meno, non possiamo farlo noi a monte, dicendo : "Qui tutte le idee hanno asilo, meno quelle più idiote". Altrimenti siamo come quelli che dicono "la libertà di stampa va bene, ma fino a un certo punto", dove il "certo punto" ovviamente lo decidono loro.

Se quindi alla fine del thread l'autore non avrà saputo essere convincente, avrà perso la sua opportunità di far conoscere agli altri un punto di vista al quale doveva tenere abbastanza da aver scritto e mandato un articolo in proposito. Ma la chance bisogna dargliela per intero.

(Noi comunque, nel frattempo, qualcosina l'abbiamo imparata lo stesso).

ohmygod
Inviato: 24/12/2007 4:49  Aggiornato: 24/12/2007 4:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Acqua nella plastica
Infine pare che il thread sia riuscito a trovare un suo liquido
indirizzo:acqua-plastica-multinazionali.

Il "contorno" invece lo si è dovuto,purtroppo, eliminare perchè ai più ha dato "l'impressione" di fare acqua da tutte le parti.
Ciò non toglie che in futuro l'indirizzo:acqua-plastica-multinazionali possa,a sua volta, fare acqua da tutte le parti in quanto da quel "contorno" sorgerà il nuovo rubinetto.

Il primo che deride è pregato di non ridere.
Smuorz a light:" è autoreferenziale...datal'ora.

Pausania
Inviato: 24/12/2007 11:27  Aggiornato: 24/12/2007 13:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
dr_julius Citazione:
C'è una reale differenza di aspettative o la percepisco solo io, nella mia deformazione mentale?!?
Forse altri hanno avuto la stessa percezione e... ognuno reagisce con il suo carattere

Io non ho pensato ad una provocazione. Ho pensato che ad un certo punto qualcuno dice che l'acqua in bottiglia fa venire il cancro, ma non mi sa spiegare il perché.

Così io non so se farmela sotto e bere acqua di rubinetto (che dove vivo io credo sia talmente trattata e demineralizzata che ne puoi bere due litri ed hai ancora sete) oppure pensare che in realtà sia solo una idea bislacca venuta così, giusto perché adesso siamo in ferie e non abbiamo niente da fare.


[EDIT: parzialmente autorimosso perché i soliti furbi ci avrebbero ricamato sopra.]

Mnz86
Inviato: 24/12/2007 12:37  Aggiornato: 24/12/2007 12:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/7/2005
Da: BS
Inviati: 246
 Re: Acqua nella plastica
Sulla questione delle acque in bottiglia segnalo questo link (che sono sicuro abbia una vibrazione molto alta)

http://www.eco-progetti.com/downloads/acqua/Perche_no.pdf

Interessante la questione riguardo al canone che le aziende pagano per le fonti. (da Repubblica del luglio 2007)

«La storia delle acque minerali è, in linea di principio, la stessa dei bagnini che sfruttano le spiagge del demanio in concessione. Solo che nella realtà è molto peggio, perché nessun bagnino è un gigante multinazionale come la Nestlè e i soldi in questione sono molti di più. Fino a pochi anni fa, la materia era regolata da una legge del 1927, quando l'acqua minerale era il bicchiere che si andava a riempire alle terme. La concessione, dunque, si pagava in base agli ettari di terreno occupati per gli impianti. Spiccioli, anzi meno: da 5 a 60 euro per ettaro. Questo spiega come la Nestlè potesse pagare poco più dell'equivalente di 2.500 euro per imbottigliare la San Pellegrino (uno dei marchi più famosi al mondo) o 15 mila euro per la Levissima. In totale, la Nestlè spendeva probabilmente meno di 50 mila euro l'anno, in tutta Italia, per avere l'acqua, su cui realizzava un fatturato di 500 milioni di euro. Il Veneto, dove si imbottiglia un quinto dell'acqua minerale italiana, per un fatturato di 600 milioni di euro, ne incassa tuttora, dalla concessione per ettaro, solo 300 mila.

La situazione è cambiata nel 2001, quando la riforma federalista ha dato alle Regioni la competenza sulle acque minerali. Le Regioni hanno cominciato ad intervenire, spinte anche da pronunce della magistratura, come la Corte dei conti piemontese che, nel 2002, mise sotto accusa l'allora giunta di centrodestra proprio per le concessioni sulle acque minerali. Se alcune regioni sono ancora ferme alla vecchia normativa (nelle Marche è di 5 euro per ettaro, in Abruzzo un forfait di 2.500 euro l'anno, tutto compreso) altre, soprattutto quelle dove maggiore è la produzione di acqua minerale, hanno introdotto il principio di commisurare il canone di concessione ai metri cubi di acqua utilizzata, invece che solo agli ettari occupati. In Piemonte, ad esempio, 0,70 euro a metro cubo, in Lombardia 0,51. Gli effetti sono sui bilanci. Il Piemonte prevede un aumento del canone da praticamente zero a un milione di euro l'anno. Il Veneto da 300 mila a 2,7 milioni di euro. Finora sono nove le regioni che hanno introdotto questo parametro»

http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/ambiente/voti-acqua/minerale-troppo-cara/minerale-troppo-cara.html

aeremita
Inviato: 24/12/2007 14:34  Aggiornato: 24/12/2007 14:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Cito webmaster incavolato con qualcuno:

"Se proprio ci tieni a far sapere che ti senti superiore, allora lo DIMOSTRI. Altrimenti TACI."

Su questp punto ho da dire qualche cosa di importante. Nel campo degli esperimenti sull'energia le cose vanno molto diversamente da come vanno nei laboratori scientifici. Quindi non si tratta di tirare in ballo studi e dimostrazioni perche' per quanto dimostrata un'affermazione potra' essere sempre messa in dubbio da qualche scettico di professione; piuttosto si tratta di mettersi semplicemente a tavolino con un pendolino o qualcosa di simile, e fare qualche semplice esperimento. Io a suo tempo l'ho fatto. E non c'e' niente da fare: funziona. Il problema fondamentale di queste tecniche e' che lavorano con energie che hanno un ordine di grandezza diverso da quello materiale-naturale, un campo che e' facilmente perturbato dallo stato mentale e dalla coscienza dello sperimentatore. In poche parole, occorre veramente una mente libera e tranquilla per affrontare questi esperimenti. Una sera funzionano perfettamente, la sera dopo no. Come tutte le cose ci vuole esercizio. Ma non sono qui per insegnare a fare giochetti con il pendolino, visto che non ci metto mano da anni. Ribadisco che l'articolo di Anelli, quando anni orsono lo lessi, mise in luce un "panorama" energetico tale che mi era del tutto famigliare e non perche' in passato avevo fatto qualche giochetto a casa con il pendolino e con le tecniche della kinesiologia, ma semplicemente PERCHE' AVEVO APERTO GLI OCHI E MI ERO GUARDATO INTORNO. Chiunque segua una linea alimentare vegetariana e naturale, non rimane per niente stupito nel vedere che le vibrazioni di carne e zucchero raffinato sono tra le piu' basse, e che invece insalate, miele e agrumi hanno vibrazioni altissime. Allo stesso modo, chiunque reputa che viviamo in una realta' contraffatta dall'azione dei mass media, non puo' non essere d'accordo nel credere che i tg hanno un ruolo importantissimo nella manipolazione mentale ed emotiva, tg che guarda caso Anelli misura e scopre avere una vibrazione molto bassa.
Quindi, non e' questione di avere in mano un pendolino perr misurare tutto il mondo, ma piuttosto di aprire semplicemente gli occhi e vedere oltre le chimere dell'epoca contemporanea.

Anonimo
Inviato: 24/12/2007 14:34  Aggiornato: 24/12/2007 14:34
 Re: Acqua nella plastica
Bandit: e dove te le scrivo?

In questo post non mi pare il caso.
Ti do un link dove diedi un accenno generale alla cosa.

Energia interna

Non so se si perde in tutto questo marasma.
Al limite, se non mi rispondi, ti mando un messaggio privato.

Tornando al discorso...

Credo che sia giusto, come si è fatto, scindere la parte economica-multinazionali, dalla parte "energetica".

Il problema è che Massimo ci chiede di dimostrare un qualcosa detto con tono scientifico ma senza basi.

Se vi prendete la briga di leggere il mio link, vedrete che ho parlato in fondo della stessa cosa, ma ho premesso che non c'è niente di scientifico (non ancora almeno).
E di certo non propongo una panacea all'umanità.

Credo che il punto sia questo-

Come dire che studiando 50 anni arti marziali uno è in grado di difendersi da tutto. Ma con 3 mesi al poligono ti difendi da tutto con la pistola.

Stessa cosa per il mal di testa curato con l'energia o con una pasticca.

O per l'acqua in bottiglia di plastica.

Sono scelte, naturalmente le scelte più popolari sono le più economiche dato il gran numero di esemplari prodotti.

Ma è sempre stato così, non è che oggi siamo cattivi e ieri eravamo buoni.

Il futuro alla Star Trek arriverà, ma ci vuole tempo, e su questo possiamo davvero farci poco.

Rugito
Inviato: 24/12/2007 15:39  Aggiornato: 24/12/2007 15:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/4/2007
Da: Napoli
Inviati: 105
 Re: Acqua nella plastica
AEREMITA: "...piuttosto si tratta di mettersi semplicemente a tavolino con un pendolino o qualcosa di simile, e fare qualche semplice esperimento. Io a suo tempo l'ho fatto. E non c'e' niente da fare: funziona. Il problema fondamentale di queste tecniche e' che lavorano con energie che hanno un ordine di grandezza diverso da quello materiale-naturale, un campo che e' facilmente perturbato dallo stato mentale e dalla coscienza dello sperimentatore. In poche parole, occorre veramente una mente libera e tranquilla per affrontare questi esperimenti. Una sera funzionano perfettamente, la sera dopo no."

Sono veramente curioso a questo punto di capire COME si facciano questi esperimenti, puoi spiegarli? Io credo che dal punto di vista scientifico la teoria della vibrazione è traballante (come leggerai, può anche avere un fondamento, ma non certo formulata così) e te ne spiegherò i motivi:

1. Quando si parla del fatto che alcuni alimenti facciano bene ed alcuni male, e che i telegiornali condizionano pesantemente le coscienze di moltissime persone, sono pienamente d'accordo. Se si parla di misurare questo effetto, lì si va nel dominio della scienza e della sperimentazione. Uno strumento di misura interagisce localmente con qualcosa e tira fuori un numero: il pendolo con cosa interagisce? Come fa a interagire anche a distanza spaziale e temporale da ciò che misura?

2. L'intuito non è uno strumento di misura. A me capita di stare male quando entro in un supermercato in cui ci sono mille luci accese e cassieri con le facce spente. Forse il supermercato vibra di meno? Posso pensare quello che voglio, forse è anche vero che vibra di meno, ma il mio intuito non fornisce alcun risultato numerico per questa congettura. Se invece si vuol fare scienza si deve trafficare con dei numeri, ognuno dei quali si deve sempre dire come è stato ottenuto. Secondariamente, per quanto possiamo pensare e credere che il nostro intuito ci guidi sulla buona strada, è altrettanto vero che l'intuito non riesce affatto a cogliere aspetti della realtà fisica (come fa l'elettrone a passare per due fenditure contemporaneamente? la costanza della velocità della luce in OGNI sistema di riferimento è intuitiva?)

3. In tutto questo discorso non si capisce che cos'è questa vibrazione. Nella scienza le vibrazioni hanno un ruolo fondamentale, tanto fondamentale che qualunque grandezza fisica può essere espressa in termini di frequenza (anche l'energia!). In questo caso quindi l'intuito di cui parli potrebbe aver avuto un clamoroso successo... Ma tu di che vibrazione parli? I fisici studiano le vibrazioni delle aste metalliche, della terra, del fondo cosmico, dei legami molecolari... per dare un valore numerico ad ognuna di queste bisogna essere molto molto precisi nel dire di cosa stai misurando la frequenza (e in ogni caso la frequenza non è MAI unica). Un essere umano è molto molto troppo complesso per associarci UN SOLO NUMERO. Una città è ancora peggio, ma stiamo parlando di qualcosa ancora confinata nello spazio; ma un telegiornale sfugge anche alla definizione spaziale e temporale!

4. Prendila come provocazione se vuoi: non è che le vibrazioni di cui si parla sono percepite come positive o negative, mentre di vuol far credere che siano maggiori o minori per dare a tutto ciò una conveniente parvenza di scientificità alla teoria?

MAZZUCCO: certo, il metodo scientifico non è l'unico modo di pensare possibile, però certamente è un'arma potentissima, e non credo di avere il bisogno di spiegare il perché! Si può anche pensare che sia la vibrazione di tutto l'odio dell'umanità contro gli Stati Uniti ad aver fatto crollare le Twin Towers, no? Non crediamo che sia il caso di mantenere una certa coerenza nel metodo con cui affrontare i problemi?

"How can the wicked smile while the world is burning?"
Fabrizio70
Inviato: 24/12/2007 18:04  Aggiornato: 24/12/2007 18:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Ciao aeremita e benvenuto nel sito , come Massimo ha richiesto rispetto nei tuoi confronti altrettanto lo devi tu a noi , e nell'ultima risposta non mi sembra che tu lo faccia , mi riferisco in particolare a questo passaggio:

Citazione:

Chiunque segua una linea alimentare vegetariana e naturale, non rimane per niente stupito nel vedere che le vibrazioni di carne e zucchero raffinato sono tra le piu' basse, e che invece insalate, miele e agrumi hanno vibrazioni altissime


Come io non vengo a discutere delle tue scelte ed opinioni sarebbe gradito che tu facessi altrettanto , come ho già detto la tua é una questione di fede ,ma a quanto sembra hai già suddiviso il mondo in due categorie , vegetariani ed onnivori presupponendo una superiorità dei primi (gli onnivori non vedono le vibrazioni).
Purtroppo per te l'essere umano naturalmente é onnivoro , infatti chi decide di seguire una dieta totalmente vegetariana deve poi prendere integratori alimentari , che vengono prodotti dalle multinazionali che poi vuoi combattere,quindi come vedi tale superiorità non esiste,sei in un forum e le parole rimangono scritte , rifletti la prossima volta prima di argomentare le tue posizioni,ciao e buon natale....

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
aeremita
Inviato: 24/12/2007 18:44  Aggiornato: 24/12/2007 18:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Ho scritto:

"Chiunque segua una linea alimentare vegetariana e naturale, non rimane per niente stupito nel vedere che le vibrazioni di carne e zucchero raffinato sono tra le piu' basse, e che invece insalate, miele e agrumi hanno vibrazioni altissime"

Caro Fabrizio, nel mio commento non c'era alcun giudizio e nessuna intenzione di denigrare le altrui scelte alimentari.

Poi, chi ti ha detto che i vegetariani devono prendere integratori?
Un integratore naturale semplicemente fantastico e' il polline che viene prodotto dalle api e non dalle multinazionali.
Il mio vegetarianesimo non e' una scelta di fede presa a tavolino. Tu prova a non mangiare carne per tre mesi, poi fatti una fiorentina al sangue. Vedrai come ti senti il giorno dopo. Allora prenderai una decisione, carne si' o carne no. E non sara' una scelta presa per senso di superiorita', ma solo per l'eserczio del libero arbitrio.

Andrea

BlSabbatH
Inviato: 24/12/2007 18:46  Aggiornato: 24/12/2007 18:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Esiste una relazione tra parabeni e cancro, e i parabeni si trovano nella maggior parte dei dentifrici "normali" quelli trovati sugli scaffali dei supermercati

i parabeni sono conservanti utilizzati nei cosmetici.. li ritrovi non solo nei dentifrici ma anche in docciaschiuma, deodoranti, dopobarba e in tutta quella moltitudine di prodotti -amici dei coniglietti- che sono i cosmetici femminili..
a meno che non ti lavi con il sapone di marsiglia, la vedo molto dura! cmq qualcuno ci sta lavorando...
Citazione:
io preferisco istintivamente l'acqua nel vetro, la trovo migliore la trovo più sana la trovo ecologicamente più praticabile.

evidentemente perchè non sei a conoscenza dell'enorme dispendio di energia richiesto per la fusione e lavorazione dei silicati...
Citazione:
C'è anche da dire però che per esempio mia madre l'acqua la compra in bottiglia (tra l'altro spendendo qualcosa come tra il 500% e il 1.000% in più) perché dal suo rubinetto esce con un forte gusto di cloro.

non vorrei fare il tuttologo ma.. basta comprare una caraffa filtrante, tipo brita
Citazione:
I consumatori cretini sono la fortuna degli imprenditori senza scrupoli.

togliamo pure il "senza scrupoli" ..
Citazione:
-Pausania-
1. Cos'è la vibrazione?

è chiaro che non ci si è presi la briga nemmeno di definire una cazzo di unità di misura.. che so, 10mila zorf vibrazionali.. 3mila aieiebrazorf vibrazionali.. no. troppo sbattimento..

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Paxtibi
Inviato: 24/12/2007 18:53  Aggiornato: 24/12/2007 18:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
togliamo pure il "senza scrupoli"

Questo presupporrebbe che tutti gli imprenditori guadagnino dalla situazione, cosa che non è.

BlSabbatH
Inviato: 24/12/2007 19:04  Aggiornato: 24/12/2007 19:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/9/2005
Da: Bergamo
Inviati: 837
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Chiunque segua una linea alimentare vegetariana e naturale

cioè mangi il frutto del tuo raccolto artificiale oppure solo le patate che crescono spontaneamente e naturalmente nei boschi?
i leoni evidentemente non appartengono al regno animale-naturale..

personalmente credo che il consumo di carne nella società del cosiddetto primo mondo, sia nocivo, sia per quantità ingerite che per qualità delle carni, ormai piene di farmaci da far schifo. Tralascio poi tutto il discorso relativo al dispendio di risorse di una società la cui alimentazione è basata al 70% sulla carne..
Citazione:
Poi, chi ti ha detto che i vegetariani devono prendere integratori?

se non mangi uova, pesce e latticini aspettati una carenza di vitamina b12, con conseguente anemia.. il tutto dopo un 3-4 anni che hai smesso di mangiare carne e derivati

-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Pausania
Inviato: 24/12/2007 19:45  Aggiornato: 24/12/2007 19:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Tu prova a non mangiare carne per tre mesi, poi fatti una fiorentina al sangue. Vedrai come ti senti il giorno dopo.

Prova a non bere acqua per quattro giorni, poi beviti un bel bicchierone di acqua fresca tutto d'un fiato. Dimmi come ti sei sentito cinque secondi dopo.

aeremita
Inviato: 24/12/2007 22:56  Aggiornato: 25/12/2007 9:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Due domande serie di Pausania

1. Cos'è la vibrazione?

A dire che cos'e' la vibrazione si rischia di essere banali, visto che ogni cosa vibra e tutto e' vibrazione. Se tu affermi Io sono Pausania tu vibri in un certo modo, se tu affermi Io non sono Pausania, vibri in un altro modo. Anche solo su questa affermazione si possono fare interessanti esperimenti. Per non portare avanti questa discussione e dover argomentare inutilmente, ti invito a fare visita ad un buon kinesiologo e a farti "testare". Ognuno utilizza per questi test quello che gli viene comodo, pendolino o altro, che sono comunque estensioni della sensibilita' del kinesiologo. Se non lo trovi o non ti fidi, quando passi da Dolceacqua ti porto a far visita dal mio austero e francese dentista, che usa la Kinesio per testare i pazienti, da testa ai piedi (letteralmente). E' eccezionale vedere come chiede informazioni al corpo e come quello risponde, indipendentemente dalla tua volonta' e soprattutto dalla tua opinione in merito.

2. Cosa voleva dire l'articolo?

L'11 settembre e' stato un evento epocale, che ha cambiato il volto della storia. Luogocomune tra le altre cose ha il merito di aver portato luce su questi fatti controversi. Era bello pensare che dieci fanatici avessero fregato qualche aereo e si fossero schiantati contro i grattacieli, ma forse le cose non sono andate cosi' e quello che si dava per scontato non era cosi' scontato.
Parallelamente a questo evento cosi' capitale conficcato nel corso del tempo quasi con la stessa intensita' della nascita di Gesu', reputo che ci siano tanti altri 11 settembre quotidiani che accadono nella nostra vita di uomini moderni che non vediamo perche' abituati ed arresi allo standard di vita attuale. La mattina siedo in macchina e come milioni di altri terrestri avvio il motore: questo e' il primo 11 settembre della giornata che dovrebbe farmi riflettere sull'inquinamento del pianeta. Ora, lascio al lettore immaginare tutti gli altri 11 settembre possibili ed immaginabili. Dal calderone estraggo solo una cosa ed un argomento: la plastica.
Personalmente, pur laureato con ottimi voti, vivo e mantengo la famiglia con i prodotti della campagna (olio e miele) con la quale ho un rapporto quotidiano. In campagna e in generale in natura vige una legge semplicissima che il contadino e' chiamato a favorire: tutto cio' che decade biologicamente nutre nuova vita. Il motore di questo circolo vitale e' il sole.
Sono tante le sostanze biologicamente non degradabili, la plastica e' la regina assoluta. Checche' ne dica Abulafia che spiega che la plastica e' composta dagli stessi elementi chimici del legno, ovvero carbonio e idrogeno, essa TRADISCE INEQUIVOCABILMENTE questa legge fondamentale della natura. Ecco, un qualcosa di cosi' macroscopicamente negativo perche' non allineato con il corso e l'espressione della vita, occupa oggi ogni spazio. I miei bimbi sono sommersi dai giocattoli di plastica. Quando nacquero chiesi al parentato solo giocattoli di legno, ma nel corso del tempo siamo stati sommersi lo stesso. Non vado avanti nel parlare del posto che occupa la plastica perche' e' un 11 settembre quotidiano che abbiamo sotto gli occhi tutti.
Spero di aver risposto alla domanda, Pusania: col mio articoletto volevo porre l'attenzione su questo aspetto troppo scontato della vita quotidiana. Siamo abituati a dubitare di ogni cosa, come appunto che dieci fanatici si siano fregati degli aerei; perche' non provare a dubitare per un istante della plastica, che avvolge acqua, cibo e quant'altro?
E' quasi Natale, Buon Natale a tutti.

NiHiLaNtH
Inviato: 24/12/2007 23:17  Aggiornato: 24/12/2007 23:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 5/12/2005
Da:
Inviati: 3225
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Non vado avanti nel parlare del posto che occupa la plastica perche' e' un 11 settembre quotidiano che abbiamo sotto gli occhi tutti.


veramente l'11 settembre quotidiano lo vediamo tutti i giorni in cielo ed è fatto di aerei, scie e onde elettromagnetiche.

Pausania
Inviato: 24/12/2007 23:36  Aggiornato: 24/12/2007 23:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
A dire che cos'e' la vibrazione si rischia di essere banali, visto che ogni cosa vibra e tutto e' vibrazione.

Tutto è vibrazione, niente è vibrazione. E siamo punto e a capo.


Citazione:
Sono tante le sostanze biologicamente non degradabili, la plastica e' la regina assoluta.

Non proprio. In realtà abbiamo un re del non biodegradabile, stilando una classifica dei tempi di biodegradabilità... ed indovina qual è?

# Barattolo di conserva QUASI 50 ANNI
# Contenitore di polistirolo OLTRE 50 ANNI
# Lattina di alluminio 200 ANNI
# Sacchetto di plastica 500 ANNI E PIU‘
# Tessuto sintetico 500 ANNI E PIU‘
# Bottiglia di plastica QUASI 1000 ANNI
# Bottiglia di vetro TEMPO INDETERMINATO

Abulafia
Inviato: 25/12/2007 2:04  Aggiornato: 25/12/2007 2:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Buon Natale aeremita,
Citazione:
Sono tante le sostanze biologicamente non degradabili, la plastica e' la regina assoluta.

Purtroppo, fintantochè continuerai a parlare di plastica come se ne esistesse una sola, dimostrerai soltanto la Tua ignoranza in materia!
Perdona se mi ripeto, ma di "plastiche" ne esistono così tante che puoi trovarne alcune che letteralmente si sciolgono in mano pochi secondi dopo averle bagnate: le usano come imballaggio.
Il tempo di biodegradabilità dipende dalla presenza lungo le loro catene macromolecolari di atomi che reagiscano con le sostanze chimiche comuni nell'ambiente esterno (umidità, organismi,...) e/o con i fenomeni atmosferici (irraggiamento solare...).
A proposito: anche le bottigliette d'acqua fatte con scarti vegetali (steli di piante) sono in tutto e per tutto "di plastica" e si degradano in pochi mesi.

Citazione:
Checche' ne dica Abulafia che spiega che la plastica e' composta dagli stessi elementi chimici del legno, ovvero carbonio e idrogeno,

Mhmm, no: io ho detto che gli elementi base sono gli stessi. Si parla di sostanze organiche in quanto lo scheletro delle loro macromolecole è formato da C ed H. Non per nulla il petrolio, materia prima di molte plastiche (ma non tutte) è detto "idrocarburo".

Citazione:
essa TRADISCE INEQUIVOCABILMENTE questa legge fondamentale della natura. Ecco, un qualcosa di cosi' macroscopicamente negativo perche' non allineato con il corso e l'espressione della vita, occupa oggi ogni spazio.

Anche molte rocce non si degradano... magari si sgretolano in sassi più piccoli ma ciò avviene lungo milioni di anni, cioè più lentamente delle "plastiche". Dunque sarebbe coerente da parte Tua rifuggire ogni oggetto che nega in modo tanto arrogante le leggi della natura, a cominciare dalla casa in cui hai girato quel video linkato nel Tuo profilo: infatti è costruita di sassi e malta, tutti materiali ceramici.

E' strano però che un elemento così intrinseco alla natura, come sono le rocce, non ne rispetti le leggi fondamentali. O forse nei Tuoi calcoli hai dimenticato di includere una variabile determinante per ogni processo ideale termodinamico: il tempo.
E' il motivo per cui i vetri di casa Tua, pur essendo amorfi, non si sciolgono nel giro di un'ora.


P.S.: nello stesso video si nota un uomo che siede sulla soglia della porta dove ronzano molte api biodegradabili ed ecocompatibili... Ti prego di avvertirlo del pericolo che corre: la t-shirt di cotone che indossa è fatta di materiale 100% polimerico, cioè pericolosissima "plastica", e potrebbe compromettere il livello delle sue vibrazioni.

...Ars adeo latet arte sua...
Fabrizio70
Inviato: 25/12/2007 3:26  Aggiornato: 25/12/2007 3:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Caro Fabrizio, nel mio commento non c'era alcun giudizio e nessuna intenzione di denigrare le altrui scelte alimentari.


Infatti ti sei alzato di livello tu , non hai abbassato me , prova a vedere la stessa frase in due modi differenti :

Citazione:
Chiunque segua una linea alimentare vegetariana e naturale, non rimane per niente stupito nel vedere che le vibrazioni di carne e zucchero raffinato sono tra le piu' basse, e che invece insalate, miele e agrumi hanno vibrazioni altissime


Citazione:
Chiunque non rimane per niente stupito nel vedere che le vibrazioni di carne e zucchero raffinato sono tra le piu' basse, e che invece insalate, miele e agrumi hanno vibrazioni altissime


Come vedi nella seconda frase anche io posso vedere le vibrazioni , nella prima lo escludi.Ti ricordo che l'uomo prima di essere coltivatore é stato per molto più tempo raccoglitore/cacciatore , quindi già l'idea di coltivare presuppone un'idea innaturale ed una volontà di modifica dell'ambiente circostante , in effetti una pianta nasce a scapito di un'altra,se prima c'era un bel praticello non vedo per quale motivo se non l'intervento umano dopo c'è un campo di patate , oltretutto se prima la situazione era stabile dopo si aggiunge un fattore variabile , un animale che difende con la vita queste patate,l'uomo,infatti se un qualsiasi altro animale si prova a cibare di quelle patate esso viene ucciso dall'uomo.
Per quanto riguarda la conoscenza del vegetarianesimo ho un fratello vegetariano con cui vado d'amore e d'accordo , ma lui mi rispetta,quindi per il rispetto verso gli altri utenti se vuoi continuare la discussione vegetariana che é andata ot sei pregato di postare in questo thread , specificatamente dedicato,per ciò che mi riguarda é finita qui , come ho già detto é una questione di fede quindi non vedo nulla da aggiungere , o ci si crede oppure no,ciao.

P.S: se l'evoluzione é quello che é gli erbivori hanno delle caratteristiche fisiche che a me personalmente non piacciono , questione di gusti.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
aeremita
Inviato: 25/12/2007 8:19  Aggiornato: 25/12/2007 8:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Citazione di Abulafia: Purtroppo, fintantochè continuerai a parlare di plastica come se ne esistesse una sola...

Per quante plastiche possano esistere (non sono del settore ed ora parlo da puro e semplice contadino che tiene alla sua terra e alle sue piante) la sostanza del discorso non cambia. E ti pongo una domanda molto semplice. Quando fai compost oppure quando concimi le tue piante, mischi insieme anche sacchetti e le confezioni della ricotta?
Tempo fa in campagna dovevo liberarmi di una vecchia tinozza di legno e ferro. Non ci ho pensato due volte e l'ho lasciata nel bosco vicino a casa. Il legno era marcio e si degradera' in un annetto, il ferro ci mettera' qualche secolo o migliaia di anni. Ho compiuto questo gesto senza alcun patema. Al tempo stesso mi si e' rotto un contenitore di plastica piuttosto grande che ora sto portando via al riciclo. Secondo te, perche' mi sono fatto lo scrupolo di non gettare anche quel grosso contenitore nel bosco? Perche' non conosco le regole della biodegradabilita'?

Questo commento vale anche come risposta all'ultimo commento di Pausania

Andrea

aeremita
Inviato: 25/12/2007 8:27  Aggiornato: 25/12/2007 8:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Citazione di Fabrizio70
"...come ho già detto é una questione di fede."

Ribadisco: non e' questione di fede (anche se mi faccio da sempre anche degli scrupoli etici), ma questione di provare gli effetti ed esercitare il libero arbitrio.

Pausania
Inviato: 25/12/2007 10:26  Aggiornato: 25/12/2007 10:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Tempo fa in campagna dovevo liberarmi di una vecchia tinozza di legno e ferro. Non ci ho pensato due volte e l'ho lasciata nel bosco vicino a casa. Il legno era marcio e si degradera' in un annetto, il ferro ci mettera' qualche secolo o migliaia di anni. [...] Al tempo stesso mi si e' rotto un contenitore di plastica piuttosto grande che ora sto portando via al riciclo.

Quindi vediamo che la plastica incentiva al riciclo ed al risparmio, mentre l'uso di materiali tradizionali causa rifiuti che permangono nell'ambiente per migliaia di anni.

Interessante...

florizel
Inviato: 25/12/2007 11:53  Aggiornato: 25/12/2007 11:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
AbulafiaCitazione:
Anche molte rocce non si degradano... magari si sgretolano in sassi più piccoli ma ciò avviene lungo milioni di anni, cioè più lentamente delle "plastiche".


In pratica, si è arrivati all'assoluzione della plastica considerandola un materiale "naturale", nonostante l'elaborazione strutturale della materia che la genera la renda assolutamente incompatibile con i cicli naturali di smaltimento e biodegrabilità.

Ancora una volta, prevale il concetto secondo cui debba essere l'ambiente ad adattarsi ai tempi della produzione umana.

A chi storcerà il naso a questa mia affermazione, ricordo che cercare di affrontare l'argomento non implica necessariamente prestarsi alle speculazioni delle teorie new age, e che il problema ambientale è estremamente concreto.

Citazione:
vediamo che la plastica incentiva al riciclo ed al risparmio, mentre l'uso di materiali tradizionali causa rifiuti che permangono nell'ambiente per migliaia di anni.


Pausa', come spiegato da Abulafia, anche una roccia permane nell'ambiente per millenni. Ma questo non significa che la sua trasformazione in "altro" generi dei veleni.

Materie plastiche.

Si celebrano i primi 100 anni della plastica.

PLASTICA, COS'È.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pausania
Inviato: 25/12/2007 12:34  Aggiornato: 25/12/2007 12:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
n pratica, si è arrivati all'assoluzione della plastica

Avevamo iniziato un processo? Non me ne ero accorto...


Citazione:
considerandola un materiale "naturale"

La plastica è tanto naturale quanto lo sono il vetro, la ceramica e la terracotta. O forse che si possono trovare piantagioni spontanee di bicchieri?


Citazione:
nonostante l'elaborazione strutturale della materia che la genera la renda assolutamente incompatibile con i cicli naturali di smaltimento e biodegrabilità.

Al pari del vetro e della ceramica. Infatti grazie all'elaborazione strutturale della materia possiamo ancora ammirare cose come questa, incompatibili con i cicli naturali di smaltimento, qualunque cosa essi siano:




Citazione:
Ancora una volta, prevale il concetto secondo cui debba essere l'ambiente ad adattarsi ai tempi della produzione umana.

Mi pare invece che da sempre l'uomo cerci di fregare sul tempo l'ambiente, a volte riuscendoci piuttosto bene.


Citazione:
Pausa', come spiegato da Abulafia, anche una roccia permane nell'ambiente per millenni. Ma questo non significa che la sua trasformazione in "altro" generi dei veleni.

Quindi abbiamo stabilito che la "biodegradabilità" non è un metro di giudizio valido per stabilire il valore di un materiale. Né lo è la "naturalità", visto che vetro e ceramica non sono stati accusati di nulla.

Quindi, precisamente, il problema qual è?

Anonimo
Inviato: 25/12/2007 12:57  Aggiornato: 25/12/2007 12:57
 Re: Acqua nella plastica
Pausania mi sa che lo hanno appena detto la: "generazione dei veleni".
Per la produzione (suppongo), oppure quando uno brucia la plastica.

Io temo che il problema di fondo sia sempre e solo l'ignoranza.

Mi sa che sia alquanto inutile mettere in ballo l'intero processo produttivo di un oggetto "naturale" e di uno "moderno-cattivo", per vedere chi realmente sia "nocivo per l'ambiente".

Mannaggia il Turco!

ohmygod
Inviato: 25/12/2007 16:12  Aggiornato: 25/12/2007 16:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 16/10/2007
Da:
Inviati: 3652
 Re: Acqua nella plastica
Che alcuni tipi di plastica siano dannosi per l'ambiente è un fatto innegabile.
La plastica fece boom e qualcuno,non so se lo abbia fatto per risparmiare petrolio,consigliò via etere agli italiani:
per la spesa utilizzate le vecchie e capienti borse a rete.Se non la trovate riutilizzate le resistenti buste di plastica ma soprattutto non disperdete la loro nocività nell'ambiente.
Fatto salva la "scikkeria" del momento la plastica riprese il
sopravvento.Eco-balle,assimilabile a qualsiasi Eco.
E nella Sweet London sulla passerella Piccadilly le passere indossavano l'adattabilità della plastica alla pelle.

Poi vi fu il boom di qualcos'altro,unito alla comodità scandita dal ritmo forsennato di un tempo non più pianificabile, e sulla plastificata tavola alla bottiglia si unirono piatti e bicchieri.

Ad alcuni fa "senso" la visione della plastificata,ad altri fa passare la fame,altri ancora,fra di loro,chimici che lavorano nel comparto "collanti,plastica e affini" decantano la qualità distruttiva dell'insieme.

e fra sapori,dissapori e new age mi eclisso.

florizel
Inviato: 25/12/2007 16:47  Aggiornato: 25/12/2007 16:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Avevamo iniziato un processo?


Non mi attribuire intenzioni che non ho, George...

Citazione:
La plastica è tanto naturale quanto lo sono il vetro, la ceramica e la terracotta.


A parte che si dovrebbe spiegare che anche per il "vetro" vale lo stesso discorso del riciclaggio, poichè materiale non biodegradabile, pongo una domanda: si attenta all'ambiente nello stesso modo smaltendo rifiuti plastici o scarti di argilla cotta?

A me non risulta.

Citazione:
Mi pare invece che da sempre l'uomo cerci di fregare sul tempo l'ambiente, a volte riuscendoci piuttosto bene.


Hai rafforzato quello che intendevo dire. Ti pare una cosa positiva fregare l'ambiente sui suoi tempi di recupero?

Citazione:
abbiamo stabilito che la "biodegradabilità" non è un metro di giudizio valido per stabilire il valore di un materiale.


Lo è nel momento in cui quel materiale, smaltendo, crea o non crea problemi ambientali.

Citazione:
Quindi, precisamente, il problema qual è?


Uno tra i tanti.

Magari io pecco di ignoranza sulle dinamiche chimiche che coinvolgono la produzione o lo smaltimento della plastica, ma mi spiace che altri si mostrino altrettanto ignoranti quando, pur di difendere alcune posizioni, sottovalutano problematiche di rilevante importanza.

ohmygodCitazione:
fra sapori,dissapori e new age mi eclisso.


Anch'io.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Fabrizio70
Inviato: 25/12/2007 18:44  Aggiornato: 25/12/2007 18:44
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
non e' questione di fede


Quello di cui stai parlando é totalmente soggettivo , tu senti le vibrazioni io no , puoi anche provare a spiegare i colori ad un cieco , ma non penso che li comprenda...

P.S:Scusa se intervengo sul discorso della tinozza , ma il tuo comportamento evidenzia un piccolo errore , il ferro abbandonato é un grosso spreco , per fare quei pochi pezzi di ferro che tengono uniti la tinozza si sono dovuti estrarre molti chili di materiale , il ferro non si trova libero in natura , é uno dei metalli che reagisce con gli altri elementi con molta facilità (ossidi) , per separarlo e raffinarlo come lo hai utilizzato sono necessari molti passaggi , é la stessa situazione delle lattine di alluminio,pesano pochi grammi eppure vengono riciclate,ciao.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Pausania
Inviato: 25/12/2007 19:22  Aggiornato: 25/12/2007 19:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Lo è nel momento in cui quel materiale, smaltendo, crea o non crea problemi ambientali.

Perfetto. Quindi siamo arrivati alla conclusione che la plastica non è male di per sè, non è male in quanto "non naturale" e non è male in quanto non biodegradabile e non è male perché "fa venire il cancro".

Il problema pare dunque essere quello dello smaltimento della plastica. Il campo si restringe e magari qui abbiamo anche qualcosa di concreto su cui parlare.

Cominciando a distinguere tra le varie plastiche e i relativi problemi di smaltimento.

(E non dimentichiamo la produzione della plastica, che forse è il momento "peggiore" dal punto di vista ambientale).

Senza dimenticare che in qualche boschetto d'Italia giace un ammasso di legno marcio e ferro arrugginito che qualcuno ha lasciato in giro...


Citazione:
Ti pare una cosa positiva fregare l'ambiente sui suoi tempi di recupero?

No, infatti per il nuovo anno ho promesso di tagliarmi entrambi i pollici.

Linucs
Inviato: 25/12/2007 19:45  Aggiornato: 25/12/2007 19:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Uno tra i tanti.

Questo è troppo bello...

Orsù!

Quando i nostri nipoti ci chiederanno cosa facevamo mentre il petrolio si stava esaurendo

Il che presenta come scontato il fatto che

a) il petrolio "si sta esaurendo" a momenti (una a caso), e
b) si esaurirà in tempo utile per udire il proverbiale lamento dei nipoti,

ipotesi che manca di una giustificazione dati alla mano, oltre ad ignorare volutamente

a) le ragioni dell'aumento del prezzo del petrolio, il quale dovrebbe aumentare a prescindere dagli eventi geopolitici ed economici, essendo i petrolieri proni allo sfruttamento fino all'ultimo di una risorsa teoricamente in via di esaurimento, cosa che stranamente non paiono fare, e

b) le ragioni della scarsità di raffinerie, sulle quali casualmente si spendono ben poche parole, nonché

c) le limitazioni artificiali e politiche alla ricerca di nuove riserve.

dovremo ammettere che eravamo impegnati a cercare i modi più fantasiosi per sprecarlo, dalla produzione di neve artificiale per i giochi invernali all'impiego dei camion leggeri - i famigerati Suv - per andare a fare la spesa.

Cancelliamo dunque i dati con l'ironia sforzata, e proseguiamo:

In pool position fra i comportamenti più demenziali spicca, senza dubbio, l'innamoramento planetario per l'acqua imbottigliata

...dunque di tutto il mondo e non solo dell'Occidente Sprecone, benché il richiamo al SUV sia un ovvio riferimento...

il cui consumo è salito del 57 per cento negli ultimi cinque anni.

...segno che l'acqua in bottiglia è diventata accessibile ad un numero nettamente maggiore di persone...

Una moda che piace ai governi perché li dispensa dal bonificare le forniture idriche

...salvo però incolpare in ultima analisi le multinazionali cattive che imbottigliano l'acqua...

che restano appannaggio dei poveracci

...i quali, benché poveri, ottengono comunque l'acqua da una fornitura idrica, cosa che li rende meno poveri rispetto al comune concetto di poveraccio (cfr. gli indigeni della Tutumbia)...

operazione per la quale si spende infatti un settimo dei 100 miliardi di dollari buttati in acqua minerale.

Gravemente fallace: il budget pubblico per la manutenzione idrica non è comparabile con sdegno alla somma dei soldi spesi dai privati, casomai sarà comparabile alle spese per la manutenzione di eserciti, per l'acquisto di armi, per finanziare l'apparato repressivo contro il cittadino, per la manutenzione della consueta casta di scarafaggi e parassiti.

Cosa c'entra l'acqua con il petrolio lo spiega molto bene un rapporto dell'Earth Policy Institute di Washington nel quale, fra le altre cose, compaiono le prime stime del costo energetico dell'ubriacatura da minerale.

Grave fallacia dell'esperto, in questo caso lo stesso Policy Institute occasionalmente evocato da Grillo nel suo delirio mondialista: non viene fornita alcuna prova della validità delle considerazioni di questo Earth Policy Institute se non il nome altisonante.

Viene fuori

Da cosa? Da quali dati? Ottenuti in che modo, ed elaborati con quale metodo?

che l'acqua in bottiglia - nel 40 per cento dei casi semplice acqua di rubinetto con l'aggiunta di qualche sale minerale - rosicchia circa un milione e mezzo di barili di greggio ogni anno soltanto per produrre delle bottiglie di plastica che ci metteranno circa 1000 anni a biodegradarsi, quasi tutte utilizzate una sola volta.

Nulla però viene detto sulla quantità di barili rosicchiati ogni anno in auto blu, summit, meeting, concerti per la pace e global world forum panel raggiunti in jet privato, naturalmente, essendo l'obiettivo sempre il medesimo, ovvero il consumo privato, e per i medesimi scopi di sempre.

Un milione e mezzo di barili, anche a $100 al barile, sono esattamente $150.000.000, pregasi confrontare (considerato il camio) con una qualsiasi finanziaria per farsi un'idea dell'ordine di grandezza.

Ora, considerando che con un milione e mezzo di barili si mandano avanti 100 mila automobili per un anno,

Ovvero una scorreggia nel mare: è il petrolio risparmiato tenendo a casa loro i vari Pecorari Scani invece di spedirli in giro per il mondo a sollazzarsi.

siamo nel campo di quegli inesplicabili comportamenti che spingono alcune specie come i lemming, piccoli roditori simili a criceti, a suicidarsi gettandosi in massa dalle scogliere.

O bevendo le boiate dell'Earth Policy Institute...

Visto che ci siamo:

Myths and misconceptions

Misconceptions about lemmings go back many centuries. In the 1530s, the geographer Zeigler of Strasbourg proposed the theory that the creatures fell out of the sky during stormy weather (also featured in the folklore of the Inupiat/Yupik at Norton Sound), and then died suddenly when the grass grew in spring.[4] This was refuted by the natural historian Ole Worm, who first published dissections of a lemming, and showed that lemmings are anatomically similar to most other rodents.

While many people believe that lemmings commit mass suicide when they migrate, this is not the case. Driven by strong biological urges, they will migrate in large groups when population density becomes too great. Lemmings can and do swim and may choose to cross a body of water in search of a new habitat[5]. On occasion, and particularly in the case of the Norway lemmings in Scandinavia, large migrating groups will reach a cliff overlooking the ocean. They will stop until the urge to press on causes them to jump off the cliff and start swimming, sometimes to exhaustion and death. Lemmings are also often pushed into the sea as more and more lemmings arrive at the shore.[6]

The myth of lemming mass suicide is long-standing and has been popularized by a number of factors. In 1955, Carl Barks drew an Uncle Scrooge adventure comic with the title: The Lemming with the Locket. This comic, which was inspired by a 1954 National Geographic article, showed massive numbers of lemmings jumping over Norwegian cliffs.[7]. The suicide myth was further propagated by Walt Disney documentary White Wilderness in 1958 which includes footage of lemmings migrating and running head-long over a ledge. An investigation in 1983 by the Canadian Broadcasting Corporation's Brian Vallee, showed that the Disney film makers faked the entire sequence using imported lemmings (bought from Inuit children), a snow covered turntable on which a few dozen lemmings were forced to run, and literally throwing lemmings into the sea to show the alleged suicides.[8] This myth is also witnessed in a German film - The Little Polar Bear (lars, the polar bear)--in which a group of despondent lemmings are frequently jumping off various ledges.[9]

La rana bollita, la centesima scimmia, i lemming, l'infinito campionario di facezie a difesa delle ipotesi più fantasiose, miti non dimostrati per giustificare conclusioni indimostrabili (se lo fossero non ci sarebbe bisogno dei lemming, d'altra parte l'articolo è tratto da Liberazione, culla dell'economia).

Due to their association with this odd behaviour, lemming suicide is a frequently-used metaphor in reference to people who go along unquestioningly with popular opinion, with potentially dangerous or fatal consequences. This is the theme of the video game Lemmings, where the player attempts to save the mindlessly marching rodents from walking to their deaths.

Non si spiega altrimenti una scelta demenziale da ogni punto di vista.

Ovvero: "non lo so spiegare, quindi la butto sullo scazzo. E non mi sono disturbato a cercare lemming con Google. Però mi metto a fare i commenti sul PIL." - su Liberazione, dove altrimenti?

Secondo gli organismi internazionali che si occupano di salute

Quali? Quanto consumano per operare, con quali risultati dimostrabili e documentati?

Sono gli stessi della SARS e dell'aviaria ormai dimenticata? Dobbiamo ridere?

l'acqua in bottiglia prodotta dai grandi marchi dell'imbottigliamento - Nestlè, Danone, Coca Cola e PepsiCo, tanto per non fare nomi - spesso non è affatto più salubre anche se costa la bellezza di diecimila volte di più di quella del rubinetto

Quindi chi la compra è stupido, ergo il mercato già provvede a sanzionare la sua stupidità con un costo aggiuntivo?

Domanda: ma saranno cazzi suoi cosa compra con i suoi soldi? Almeno sa dove vanno a finire, al contrario di quelli sequestrati per la manutenzione dell'acquedotto ed emersi magicamente in Kaffiristan.

ed il suo consumo è decisamente inspiegabile in paesi come l'Italia, che dispongono di una riserva idrica di qualità eccellente.

E allora perché fino a due secondi fa la fornitura idrica era riservata ai poveracci?

Il guaio è che la diffusione dell'acqua in bottiglia ha buon gioco in paesi come l'India e la Cina, dove la potabile è ancora un lusso che i governi non riescono a garantire.

Però mi risulta che riescano a garantire un esercito piuttosto vivace. Ciò è colpa della PepsiCo?

Il che, oltre al greggio impiegato per fabbricare le bottiglie, aggiunge un altro po' di sprechi per il trasporto e infine lo stoccaggio di un'enorme quantità di rifiuti.

Enorme quantità che non viene quantificata né tantomeno confrontata con i rifiuti prodotti da altre pubbliche attività (ad esempio, inutili esercitazioni di carattere "internazionale" per la "difesa globale" e/o vari ulteriori servizi in monopolio).

La cosa divertente - si fa per dire - è che l'alternativa c'è da parecchio tempo e, almeno nei paesi industrializzati, può contare su di un sistema articolato e capillare - gli acquedotti - che presenta anche il vantaggio di essere facilmente monitorabile.

Peccato che il gestore degli acquedotti (il pubblico di cui sopra) apparentemente non se ne occupi? Perché se se ne occupasse non sarebbero più riservati ai poveracci.

Domanda: quanta acqua viene sprecata a causa della scarsa manutenzione della rete idrica, e perché il problema non viene praticamente mai menzionato preferendo accusare il privato di spreco del proprio porco denaro?

In questo, come in altri numerosi casi, l'idolatrata modernizzazione va all'indietro, mentre un esercito di consumatori rincoglioniti da una valanga di spot

...sono gli stessi chiamati a votare, ricordiamolo... loro sono un esercito, mica i ladri...

buttano via i soldi con la benedizione dei decisori politici che guardano soltanto al Pil - quella dell'imbottigliamento è un'industria che tira

...ergo è un'industria locale, alla faccia della plastica al servizio della distribuzione globale...

e, da più di trent'anni, confezionano normative che privilegiano le minerali

In che modo?

rispetto alla vituperata "acqua del sindaco".

E io per questo me la dovrei prendere con la bottiglia di plastica invece di andare ad appendere al lampione qualche amministratore pubblico al quale nessuno ha chiesto di gestire l'acqua in prima istanza?

Bohohooo.

Magari io pecco di ignoranza sulle dinamiche chimiche che coinvolgono la produzione o lo smaltimento della plastica, ma mi spiace che altri si mostrino altrettanto ignoranti quando, pur di difendere alcune posizioni, sottovalutano problematiche di rilevante importanza.

Problematiche sottovalutate in primis da chi si appella ai lemming e grida allo scandalo per quattro barili in croce.

Si dimostri un danno effettivo e rilevante, invece di scrivere articoli su Liberazione tanto per cambiare contro il "consumatore imbecille" (che però non è imbecille quando scende in piazza pilotato dai sindacati con la bandiera arcobaleno, salvo poi vederle sparire tutte insieme dopo le elezioni... fieri di essere coglioni...)


aeremita
Inviato: 25/12/2007 21:47  Aggiornato: 25/12/2007 21:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Citazione: "il ferro abbandonato é un grosso spreco"

Apprezzo la sottigliezza, Fabrizio e ti comunico che il contadino (in questo caso ligure) butta via il non necessario, ma mai troppo lontano da non poter recuperare qualcosa nel caso si presentasse il bisogno. Di solito tutto il ferro che trova il contadino ligure lo ficca tra le pietre dei muri a secco. In questo caso quelle barre non si poteva ficcarle da nessuna parte, per questo le ho messe nel bosco vicino alla casa, ai piedi di un leccio.

Andrea

florizel
Inviato: 25/12/2007 22:01  Aggiornato: 25/12/2007 22:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Quindi siamo arrivati alla conclusione che la plastica non è male di per sè, non è male in quanto "non naturale" e non è male in quanto non biodegradabile e non è male perché "fa venire il cancro".


No. A questa conclusione ci sarai arrivato tu, semmai.

Sono stati presi in considerazioni numerosi aspetti, tra cui, oltre alla teoria vibrazionale (completamente accantonata), quello relativo ai "tempi" e alle esigenze di produzione e distribuzione, quello relativo al confezionamento per rendere più accattivante un prodotto SEQUESTRATO dalle multinazionali (che, a parte suggerire l'idea del "profitto" si macchiano anche di svariati crimini), e via dicendo.
Mi pare che invece li si voglia liquidare tout-court.

Ah, bei tempi quelli in cui si discuteva...

LinucsCitazione:
segno che l'acqua in bottiglia è diventata accessibile ad un numero nettamente maggiore di persone.


Certo, perchè magari a qualcuno conviene di più che si vendano acqua e plastica ai Badombe della situazione, piuttosto che mettere mano a normalissimi acquedotti.

Citazione:
salvo però incolpare in ultima analisi le multinazionali cattive che imbottigliano l'acqua.


No, Linucs. Le multinazionali sono buone e generose, e i governi non le sostengono per nulla.
E i bambini fanno ooh.

Citazione:
Domanda: quanta acqua viene sprecata a causa della scarsa manutenzione della rete idrica, e perché il problema non viene praticamente mai menzionato preferendo accusare il privato di spreco del proprio porco denaro?


Domanda: come mai la manutenzione della rete idrica da parte degli enti "pubblici" addetti fa cagare?
A chi conviene che sia tanto inefficiente?

Citazione:
E io per questo me la dovrei prendere con la bottiglia di plastica invece di andare ad appendere al lampione qualche amministratore pubblico al quale nessuno ha chiesto di gestire l'acqua in prima istanza?


Si può anche fare un doppio cappio, se è per questo.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pausania
Inviato: 25/12/2007 22:19  Aggiornato: 25/12/2007 22:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
A questa conclusione ci sarai arrivato tu, semmai.

Qualcuno dovrà pur farlo ad un certo punto.


Citazione:
Sono stati presi in considerazioni numerosi aspetti

Sono stati nominati alcuni aspetti, ma non si è visto ancora uno straccio di numero, studio, argomento che mi faccia capire un po' meglio la materia.


Citazione:
Ah, bei tempi quelli in cui si discuteva...

Sto ancora aspettando pazientemente che qualcuno mi spieghi sta storia che l'acqua in bottiglia fa venire il cancro...

florizel
Inviato: 25/12/2007 22:29  Aggiornato: 25/12/2007 22:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Sto ancora aspettando pazientemente che qualcuno mi spieghi sta storia che l'acqua in bottiglia fa venire il cancro...


Io sto aspettando che si spieghi perchè il bisfenolo A non dovrebbe far male.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Abulafia
Inviato: 25/12/2007 23:08  Aggiornato: 25/12/2007 23:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Buonasera aeremita,
spero innanzitutto Tu abbia trascorso un sereno Natale.

Citazione:
Per quante plastiche possano esistere...

Sai perchè la capacità di sintetizzare materiali polimerici ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nella scienza dei materiali? Perchè, per la prima volta nella storia, l'uomo è stato capace di modellare la materia prima non soltanto nelle forme finali e nel tipo di materiale (ad es: leghe metalliche piuttosto che elementi puri, ...), ma anche in quello della composizione chimica delle singole molecole che la formano: coi polimeri puoi letteralmente creare la molecola di base. Coi metalli no, nè coi ceramici.

Hai presente quante parole puoi creare con le combinazioni delle 21 lettere dell'alfabeto? Pensa ora che gli elementi utili della tavola periodica sono molti di più; aggiungi che puoi riutilizzare una lettera senza alcun limite all'interno della stessa parola; che non hai limiti nella lunghezza delle parole stesse che formi. Aggiungi, nel numero di permutazioni, il particolare arrangiamento spaziale che questa catena acquista nello spazio (cosa che ad esempio rende l'uovo fresco molto diverso dall'uovo sodo), la velocità con cui scaldi o raffreddi il tutto.... ed altre variabili ancora.
Adesso hai un'idea della vastità del campo che in questa discussione troppo spesso si è ridotto al semplice termine di "plastica"? La risposta alla Tua frase di cui sopra è dunque: infinite. E non è un'iperbole.

Citazione:
Al tempo stesso mi si e' rotto un contenitore di plastica piuttosto grande che ora sto portando via al riciclo. Secondo te, perche' mi sono fatto lo scrupolo di non gettare anche quel grosso contenitore nel bosco?

Non sarà perchè è molto più grosso della tinozza e l'abbandonarlo urterebbe l'occhio? Se con il paragone della tinozza di legno volevi sottolineare un problema d'inquinamento connesso al contenitore di plastica, c'è una contraddizione in termini: poichè quel contenitore non si degraderà velocemente (di sicuro, meno del legno marcio), resterà intatto nella forma attuale molto a lungo e le specie chimiche che lo compongono non si disperderanno nell'ambiente. L'inquinamento di quel contenitore sarà allora minimo e dovuto soprattutto ad un fattore emotivo: il suo fastidioso ingombro fisico tra alberi e cespugli. Non a caso l'eco sull'inquinamento dei comuni polimeri per imballaggio (bottigliette, sacchetti...) è connesso al loro essere abbandati ovunque sul suolo pubblico, non al pericolo delle sostanze chimiche rilasciate. Ma visto che si parla di una Tua proprietà privata...

Se davvero ci tieni tanto, puoi fare così: capovolgilo e controlla sul fondo la presenza dell'acronimo che identifica il polimero usato (ad es: PP, PS, PE, PC, PVC, ABS...); potrai poi verificare su internet quali tempi di degradabilità gli sono associati se esposto alle intemperie, oltre al tipo di molecole eventualmente rilasciate. Tieni a mente che i polimeri sono diversi dai vetri: alcuni non si possono riciclare più di un paio di volte poichè le lavorazioni termo-meccaniche associate al riciclo riducono la lunghezza delle catene macromolecolari, compromettendo gravemente le proprietà finali del manufatto, motivo per cui vengono scartati e/o bruciati... cosa decisamente contraria allo spirito del riciclo. Con tutto questo, puoi farTi due conti sull'opportunità di riutilizzarlo, invece di riciclarlo: ho anche io una campagna (con tanto di mucchio di fil di ferro arrugginito e vecchi chiodi storti) e so quanto spesso possa tornare utile economicamente il "non buttare via (quasi) nulla".
L'ho imparato guardando ore ed ore di McGiver ed A-Team....

...Ars adeo latet arte sua...
Pausania
Inviato: 25/12/2007 23:39  Aggiornato: 25/12/2007 23:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Io sto aspettando che si spieghi perchè il bisfenolo A non dovrebbe far male.

Scorro il thread e vedo che il fenolo in questione è una new entry (mi si perdoni l'idioma, ma visto che abbiamo ospiti...) della discussione, quindi dovrò dedurne che adesso il problema è il bisfenolo A (quindi effettivamente mi ero sbagliato e avevo tirato delle conclusioni affrettate: non è lo smaltimento della plastica ad essere il problema).

aeremita
Inviato: 26/12/2007 0:01  Aggiornato: 26/12/2007 10:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Da Abulafia ...spero innanzitutto Tu abbia trascorso un sereno Natale

E' stato un Natale sereno e tranquillo, grazie.

E ti ringrazio per le precisazioni tecniche sulle plastiche.
Ma non rispondo da tecnico, ne' da intellettuale, ma da semplice contadino:
Come faccio a compostare la plastica?

Spero che tu capisca che non e' una questione di occhio.
Le mie preoccupazioni non riguardano l'estetica.
E', diciamo, un problema di digestione.
Se ti trovo che ti mangi una pizza, non mi preoccupo.
Se pero' ti vedo che al posto della girella ti mangi la confezione di plastica e anche il giochino che c'e' da sempre nella confezione da 6, allora mi metto nei panni del tuo stomaco e immagino la faticaccia che dovra' fare.

La stessa faticaccia la deve fare la natura per digerire tutta la plastica che la modernita' produce.

La plastica, per quanto interessante, per quanto utile, non puo' fare parte del naturale ciclo della vita. Scrivevo che tradisce la legge fondamentale del mondo naturale del riciclo (per gli altri mondi, come per quello delle idee, valgono altre leggi). La plastica e' come la radice quadrata di -3. Non e' una cifra applicabile alla realta' naturale del nostro pianeta. Qualsiasi altro numero, per quanto grande o piccolo lo puoi far rientrare nell'economia numerica della natura. Radice di -3 no. Rimane li', idealmente interessante, concettualmente utlizzabile, ma senza reale aggancio con la realta' naturale.
Lo dico io per intuizione, lo dice compost che non lo composta, lo dice il mio stomaco e lo dicono le mie viscere nel cui interno avviene uno splendido sunto di cio' che avviene in natura.

Andrea

Pausania
Inviato: 26/12/2007 0:18  Aggiornato: 26/12/2007 0:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Come faccio a compostare la plastica?
Spero che tu capisca che non e' una questione di occhio.

Quindi, per capire...

Il tuo problema è che del secchio di plastica, al contrario dei secchi "di una volta", non ti puoi liberare così facilmente, perché il piccolo son of a bitch non ne vuole sapere di - non dico biodegradarsi - ma nemmeno spaccarsi un pochino, arrugginirsi, sparire un po' sotto terra.

E' questo il problema?

aeremita
Inviato: 26/12/2007 0:26  Aggiornato: 26/12/2007 10:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
cito Pusania: Il tuo problema è che del secchio di plastica, al contrario dei secchi "di una volta", non ti puoi liberare così facilmente, perché il piccolo son of a bitch non ne vuole sapere di - non dico biodegradarsi - ma nemmeno spaccarsi un pochino, arrugginirsi, sparire un po' sotto terra.

E' questo il problema?

Ti prego di non banalizzare i miei scrupoli. Il mio problema non e' quella tinozza in plastica di cui mi devo liberare. Mi desta preoccupazione anche quando la tinozza rotta sara' al Centro di Conferimento insieme a tutta la plastica della valle, nonche' tutta la plastica che ha invaso il pianeta.

Andrea

Pausania
Inviato: 26/12/2007 0:48  Aggiornato: 26/12/2007 0:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Acqua nella plastica
Ma io non voglio banalizzare, anzi, voglio capire.

Ma ad ogni post il problema è un altro...

aeremita
Inviato: 26/12/2007 10:45  Aggiornato: 26/12/2007 10:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Ciao Abulafia, vista la tua competenza in materia di chimica organica e non (in chimica al liceo andavo abbastanza male) vorrei porti una domanda a cui non so rispondere: perche' quando si esprime graficamente una formula chimica si tende ad esagonalizzare la disposizione dei simboli?

Andrea

Abulafia
Inviato: 26/12/2007 13:24  Aggiornato: 26/12/2007 13:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Buongiorno aeremita,
Citazione:
Come faccio a compostare la plastica?

Non lo fai. Perchè i tipi di polimero utilizzati nei contenitori/imballaggi sono di solito composti da macromolecole poco reattive (ad esempio, della categoria delle poliolefine). Il compost invece è un reattore chimico progettato per materiale organico a più rapido tempo di degradazione.
Se invece hai materiale polimerico ottenuto da scarti vegetali, credo Tu possa unirlo al compost poichè si degrada in poche settimane.

Citazione:
La stessa faticaccia la deve fare la natura per digerire tutta la plastica che la modernita' produce.

La fatica esprime la condizione di chi ha eseguito un lavoro in un lasso di tempo limitato, avendo forze limitate. La "natura" non fatica, anche perchè non è un essere vivente: l'energia da spendere ce l'ha a credito finchè dura il sole, di tempo ne ha così tanto che i 500 o 1000 anni utili al degrado di molti polimeri sono letteralmente un battito di ciglia. Mille anni sono tanto solo per l'uomo, ancor più se sei interista ed aspetti uno scudetto meritato.

Citazione:
Lo dico io per intuizione, lo dice compost che non lo composta, lo dice il mio stomaco e lo dicono le mie viscere nel cui interno avviene uno splendido sunto di cio' che avviene in natura.

Un sunto piuttosto parziale: il Tuo apparato digerente è un laboratorio chimico di lunghezza assai limitata, progettato dunque per digerire soltanto un certo tipo di sostanze. E' inoltre studiato per farlo nel giro di un paio d'ore. Ad esempio non digerisce sostanze cellulosiche: prova a mangiare legna...

Citazione:
perche' quando si esprime graficamente una formula chimica si tende ad esagonalizzare la disposizione dei simboli?

Ti riferisci forse alla particolare categoria dei composti aromatici?

...Ars adeo latet arte sua...
Ashoka
Inviato: 26/12/2007 13:57  Aggiornato: 26/12/2007 13:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Mille anni sono tanto solo per l'uomo, ancor più se sei interista ed aspetti uno scudetto meritato.


mmmm

Citazione:
Un sunto piuttosto parziale: il Tuo apparato digerente è un laboratorio chimico di lunghezza assai limitata, progettato dunque per digerire soltanto un certo tipo di sostanze. E' inoltre studiato per farlo nel giro di un paio d'ore. Ad esempio non digerisce sostanze cellulosiche: prova a mangiare legna...


Anche certe retrocessioni sono assai difficili da digerire

Ashoka

Linucs
Inviato: 26/12/2007 14:20  Aggiornato: 26/12/2007 14:20
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Certo, perchè magari a qualcuno conviene di più che si vendano acqua e plastica ai Badombe della situazione, piuttosto che mettere mano a normalissimi acquedotti.

Uhm. E' lo stesso qualcuno al quale promettiamo percentuali del cosiddetto PIL in forma di aiuto e sussidio?

No, Linucs. Le multinazionali sono buone e generose, e i governi non le sostengono per nulla. E i bambini fanno ooh.

Senza plastica sarebbero forse più buone e più generose?

Domanda: come mai la manutenzione della rete idrica da parte degli enti "pubblici" addetti fa cagare?
A chi conviene che sia tanto inefficiente?


Sicuramente non a chi la paga, ergo la prima conclusione è che il servizio pubblico in monopolio corrisponda ad un servizio artificialmente scadente per favorire le multinazionali poco generose. Ma allora, domanda: perché si insiste tanto sul fatto che l'acqua deve essere pubblica, constatato che l'acqua pubblica viene gestita in tale indegno modo?

E perché invece si latra contro le bottiglie là dove la rete idrica funziona perfettamente, ergo l'acquisto della bottiglia è tutt'altro che obbligatorio?

Si può anche fare un doppio cappio, se è per questo.

Usiamo i pagliacci delle banlieue che avanzano come contrappeso? Almeno risparmiamo sui vigili del fuoco

("loro fanno i lavori che i piromani non vogliono fare!")

Descartes
Inviato: 26/12/2007 16:39  Aggiornato: 26/12/2007 16:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 21/6/2006
Da: Christ = Sun God
Inviati: 1087
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:

la prima conclusione è che il servizio pubblico in monopolio corrisponda ad un servizio artificialmente scadente per favorire le multinazionali poco generose. Ma allora, domanda: perché si insiste tanto sul fatto che l'acqua deve essere pubblica, constatato che l'acqua pubblica viene gestita in tale indegno modo?


Linucs, io condivido le tue posizioni contro lo stato, ma anche le alternative non sono molto migliori...

Infatti trasformare tutto in privato significa lasciare che il mercato sia libero.

Il libero mercato, come noto, ha un piccolo difetto: tende asintoticamente al monopolio. Ovvero, è dimostrabile matematicamente in economia che, date 10 marche di acqua (per fare un esempio) alla fine quella più brava nel vendere spazzerà via le altre, e alla fine ne resterà per selezione solo una (sto semplificando, in realtà è più facile che la più grossa si compri le più piccole, ma il concetto è lo stesso).

Da qui nasce la necessità del cosiddetto antitrust, che ogni tanto arriva e spacca il monopolio in due marche e aziende distinte (risolvendo comunque poco, visto che poi dopo un pò il monopolio tende spontaneamente a riformarsi).

Ma senza acqua di stato e senza antitrust alla lunga resterebbe una sola acqua sulla terra, magari posseduta dalla Coca Cola Inc. E se l'ultimo concorrente di Coca Cola è morto, e nessun altro potrà emergere perchè verrebbe subito schiacciato dai vantaggi di mercato/distribuzione del monopolista, cosa ci garantisce che quest'ultimo non riduca la qualità dell'acqua ai livelli fetidi di quella dello stato?

Alla fine stato = monopolista privato. Sono due facce della stessa medaglia. I vantaggi ci sono solo temporaneamente, prima che una azienda emerga come multinazionale dominante. Poi, una volta che Coca cola si è comprata Evian, ferrarelle e compagnia bella, siamo di fronte ad un altro stato paro paro. E punto e a capo.

No, la soluzione deve essere da qualche altra parte... il problema è che nessuno fino ad oggi ha capito dove.

Abulafia
Inviato: 26/12/2007 16:52  Aggiornato: 26/12/2007 16:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Buonasera Descartes,
Citazione:
No, la soluzione deve essere da qualche altra parte...

Ecco un'idea su cui stanno già lavorando:

°°°

D: Un aspetto molto importante del risparmio energetico è senza dubbio quello di un uso corretto della risorsa idrica, attuabile tramite buone pratiche e interventi tecnologici specifici. Siamo agli albori di una nuova era per quanto concerne questo settore o rimarrà tutto immutato fino alla prossima emergenza?

R: [...] Entro la fine del secolo, è stimabile l'aumento di oltre due gradi delle temperature e diminuzione delle piogge del 20 percento. Il nostro patrimonio idrico non basta più. C'è un reale rischio di futura disponibilità della risorsa. Le crisi idriche ci sono e ci saranno ancora. Chiamiamo emergenza una cosa che si ripete regolarmente da anni. Ma se si continua a tirar fuori solo i luoghi comuni, come le reti colabrodo, l'oro blu, si rischia di restare indietro anni luce. L'acqua in Italia oggi è un problema serio che si aggiunge a quelli già conclamati. Per compensare i cambiamenti climatici e la minor disponibilità di acqua, è ormai improrogabile investire in tecnologie per il risparmio e infrastrutture per la gestione più efficiente, informare sul corretto utilizzo, pianificare l'uso tra agricoltura, industria e usi civili. Dobbiamo governare tutta l'acqua esistente. Deciso questo, il resto è semplicemente l'individuazione degli strumenti adatti.

Da: intervista a Mauro d'Ascenzi, presidente aggiunto di Federutility - Periodico “Gestione Energia”, n° 2/2007, pag 6. (Grassetti aggiunti)

...Ars adeo latet arte sua...
Ashoka
Inviato: 26/12/2007 16:54  Aggiornato: 26/12/2007 16:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Il libero mercato, come noto, ha un piccolo difetto: tende asintoticamente al monopolio. Ovvero, è dimostrabile matematicamente in economia che, date 10 marche di acqua (per fare un esempio) alla fine quella più brava nel vendere spazzerà via le altre, e alla fine ne resterà per selezione solo una (sto semplificando, in realtà è più facile che la più grossa si compri le più piccole, ma il concetto è lo stesso).


Dimostrabile matematicamente in economia? Sono tutto orecchi.

Linucs
Inviato: 26/12/2007 17:19  Aggiornato: 26/12/2007 17:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Il libero mercato, come noto, ha un piccolo difetto: tende asintoticamente al monopolio. Ovvero, è dimostrabile matematicamente in economia che, date 10 marche di acqua (per fare un esempio) alla fine quella più brava nel vendere spazzerà via le altre, e alla fine ne resterà per selezione solo una (sto semplificando, in realtà è più facile che la più grossa si compri le più piccole, ma il concetto è lo stesso).

E' anche dimostrabile che la dimostrazione matematica sia applicabile all'economia?

aeremita
Inviato: 26/12/2007 23:28  Aggiornato: 26/12/2007 23:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Ciao Abu, rispondo al tuo ultimo commento.
Perdonami, vedo che la nostra linea di discussione e' sterile. Apprezzo la tua erudizione sul terreno della chimica, ma per quanto approfondita, per quanto precisa la reputo solo descrittiva (forse e' per questo che in chimica al liceo andavo male). E credo che non si possa confondere la precisione di una descrizione con l'energia che corre in una pianta, in uno stomaco o nel cielo. Come dire, per quanti pixel c'ha la tua fotocamera digitale, quella che appare nell' lcd e' solo una rappresentazione. La vita laffuori e' un'altra cosa.
A presto, Andrea

Redazione
Inviato: 27/12/2007 0:59  Aggiornato: 27/12/2007 0:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
AEREMITA: "perche' quando si esprime graficamente una formula chimica si tende ad esagonalizzare la disposizione dei simboli?"

"Io, io signora maestra!!!!" [mano alzata dall'ultimo banco]

Tutti gli sguardi si rivolgono verso il somaro, che fino ad ora era rimasto in silenzio ad ascoltare.

Il somaro esita un attimo, poi si schiarisce la gola e dice esitante: "Perchè l'esagono è la forma perfetta, come negli alveari?"

Abulafia
Inviato: 27/12/2007 10:25  Aggiornato: 27/12/2007 10:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Perdonami, vedo che la nostra linea di discussione e' sterile....

Wow... e mi molli così?
Ti ho portata a cena fuori (al vegetariano che mi fa pure cagare), ho fatto il brillante per tutta la serata, ho pagato il conto e il taxi, T'ho accompagnata a casa fin davanti alla porta.... ed ora?!?!
"Perdonami caro; cioè, sei ok... ma il tuo pixel è solo una rappresentazione di ciò che speravo. Non è colpa tua, davvero."

Finirò la nottata abbracciando alberi nel parco...
Buone feste e felice anno nuovo, aeremita!

...Ars adeo latet arte sua...
Linucs
Inviato: 27/12/2007 11:09  Aggiornato: 27/12/2007 11:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
E credo che non si possa confondere la precisione di una descrizione con l'energia che corre in una pianta, in uno stomaco o nel cielo. Come dire, per quanti pixel c'ha la tua fotocamera digitale, quella che appare nell' lcd e' solo una rappresentazione. La vita laffuori e' un'altra cosa.

Salvo poter misurare precisamente le vibrazioni col pendolino...

Gandhi
Inviato: 27/12/2007 15:32  Aggiornato: 27/12/2007 15:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2007
Da:
Inviati: 108
 Re: Acqua nella plastica
Se non fosse per il particolare che è troppo intelligente, Linucs potrebbe benissimo essere Luca Agnello di Montezemolo.

Citazione:

È una forma di manipolazione che ha trovato il suo climax l’11 settembre 2001. In quel caso, la manipolazione mediatica ha creato prima solidi presupposti: il “fondamentalismo islamico è un pericolo”, poi l’evento: “i fondamentalisti islamici hanno colpito”, ...


Veramente la manipolazione dell'11 settembre ha creato solidi presupposti per:

i governi nazionali sono corrotti ... persino il governo dell'impero è corrotto ... bisogna rifondare ... serve un .. governo delle "elites mondiali"

P.S. Per i problemi "vibrazionali" basterebbe aggiungere in etichetta: "agitare prima dell'uso"!?

Anche il vetro e il cristallo, che sono pur sempre strutture amorfe, mi sembrano innaturali e poco vibrazionali, per preservarne la perfetta naturalità accordata in maggiore con la decadente era dei pesci ed in minore con l'arrembante acquarioooouuuusssss! dovrebbero vendere l'acqua in uova di struzzo tappate con merda non troppo secca di orice della namibia!

aeremita
Inviato: 27/12/2007 20:58  Aggiornato: 27/12/2007 20:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
...Il somaro esita un attimo, poi si schiarisce la gola e dice esitante: "Perchè l'esagono è la forma perfetta, come negli alveari?"

Bravo somaro, 8+ (anche se dire che e' la forma perfetta non e' del tutto preciso, ma per questa volta va bene lo stesso). Ora siediti ma piantala di tirare palline di carta nel collo della Paolini.

aeremita
Inviato: 27/12/2007 21:51  Aggiornato: 27/12/2007 21:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Linucs: Salvo poter misurare precisamente le vibrazioni col pendolino...

Finche' non hai provato queste cose (ed e' facilissimo farlo) ogni tuo commento in merito e' del tutto irrilevante.

Riguardo a quello che ho scritto e che citi di mio"... non si possa confondere la precisione di una descrizione con l'energia che corre in una pianta, in uno stomaco o nel cielo. Come dire, per quanti pixel c'ha la tua fotocamera digitale, quella che appare nell' lcd e' solo una rappresentazione" e' un problema serissimo. Scambiare il modello per la realta', la rappresenzatione per la verita', e' un frainteso che condiziona profondamente la vita moderna.

Andrea

aeremita
Inviato: 27/12/2007 22:00  Aggiornato: 27/12/2007 22:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Da abu: Wow... e mi molli così?

Cosa potevo fare? Adoro la pizza vegetariana degli Hare krisna e tu lo sai. Ma quando me l'hanno messa in tavola hai cominciato a tirare fuori tutte le formule chimiche di questa mondo e c'hai coperto tutta la tovaglietta di carta riciclata. Poi la pizza me l'hai fatta a pezzi: 34 grammi di carbonio, 68 di h2o, 13 di idrogeno, 21 di magnesio, 7 di potassio... Mi hai tenuto sulla formula della mozzarella e dei capperi per un ora. Cosi' la pizza mi fa schifo. Capiscimi, io vengo dalla campagna, sono un artista. In una parola sono un poeta e le cose le vivo e le sento sempre nella loro interezza. Io sono un fottutissimo olista e quelli come te me lo fanno a fette.

Andrea

redna
Inviato: 27/12/2007 22:00  Aggiornato: 27/12/2007 22:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Acqua nella plastica
cito-
Scambiare il modelllo per la realtà, la rappresentazione per la verità, è un frainteso che condiziona profondamente la vita moderna.
----

E'da diverso tempo che non leggo frasi del genere.
Mi sembra che il sito, a fine anno, ritorni normale.
Che succede? Sarà mica un sogno?


PS-resto perplessa sull'esagono....Perchè no l'ottagono?

cito-
In una parola sono un poeta e le cose le vivo e le sento sempre nella loro interezza.
---
Ecco quello che fa la differenza....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
aeremita
Inviato: 27/12/2007 22:08  Aggiornato: 27/12/2007 22:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Redna: PS-resto perplessa sull'esagono....Perchè no l'ottagono?

Se unisci degli ottagoni vedrai che ti rimangono sempre degli spazi vuoti piccoli che per le api sarebbero del tutto inutilizzabilii. Con gli esagoni no. Nell'economia del favo delle api non e' ammissibile sprecare spazio ed energie.

Andrea

redna
Inviato: 27/12/2007 22:18  Aggiornato: 27/12/2007 22:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Acqua nella plastica
cito-
Nell'economia del favo delle api non è ammissibile sprecare spazio ed energie.
---
Nell'economia in genere della creazione esiste questo principio.

Si capisce come l'economia umana vada contro tutti i principi che reggono il nostro pianeta.
E si dimostra esattamente all'opposto della 'razionalità'.
Sprechiamo spazio ed energie come se nulla fosse. E tutto va in malora.
L'alveare non conosce questi problemi.E sono insetti!

PS-l'acqua in bottiglia di plastica non c'entra proprio nulla con questo????

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Redazione
Inviato: 27/12/2007 22:31  Aggiornato: 27/12/2007 22:31
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Acqua nella plastica
vabbè, come non detto.....

la tristezza torna a scendere sull'ultimo banco.

aeremita
Inviato: 27/12/2007 22:34  Aggiornato: 27/12/2007 22:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
redna: PS-l'acqua in bottiglia di plastica non c'entra proprio nulla con questo????

L'acqua nelle bottiglie di plastica che partono dalla Sicilia per essere vendute sotto casa mia sono uno degli emblemi della razionale follia moderna.

Andrea

nicoforca
Inviato: 29/12/2007 0:30  Aggiornato: 29/12/2007 0:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/4/2007
Da:
Inviati: 161
 Re: Acqua nella plastica
Citazione:
Pausania
Ma io non voglio banalizzare, anzi, voglio capire.
Ma ad ogni post il problema è un altro...


MA E' COSì difficile da capire???
Io in tutto questo noiosissimo thread non ho ancora capito qual è la plastica che non dovrebbe fare male, a parte che ho appreso che la produzione del vetro comporta inquinamento...
Francamente mi soprende che aeremia si ritrovi nella situazione di doversi difendere dal non amare la plastica...

redna
Inviato: 29/12/2007 10:37  Aggiornato: 29/12/2007 10:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Acqua nella plastica
In effetti non è che sia tutto così difficile da capire.
Quello che invece è difficile è comprendere che un bene primario qual'è l'acqua, sistemata nella plastica, perde completamente la sua natura.
Che ci siano vibrazioni diverse nel cristallo rispetto alla plastica significa poco.
L'importanto è sapere che l'essenza dell'acqua risiede nel continuo scorrere.
L'acqua in effetti, non deve rimanere ferma.Le maree si susseguono.
Ciclicamente l'acqua si trasforma ed è un continuo scorrere.
Far deviare i fiumi, trattanere l'acqua in dighe comporta solo che la sua natura si scateni in altra maniera. E l'acqua ha memoria.
L'acqua è viva, c'era prima e appartiene alla terra.
Non certo alle bottiglie di plastica.
L'idratazione è data proprio dalla qualità dell'acqua e non dall'etichetta della marca con cui è venduta.
Pertanto potrebbe idratare di più quella del rubinetto, visto che scorre maggiormente, rispetto a quella che vendono a 50 cent.al litro, imbrigliata nella plastica, trattata per conservarsi, esposta anche al sole.

PS-è un nosissimo thread, ma nel contempo è un segnale.
L'acqua la beviamo perchè è un businness per chi non sappiamo.
Nel rubinetto l'acqua è probabile che sia imbevibile per arrivare a questa montagna di plastica. Ma nel frattempo ci sarebbe il filtro dell'acqua da mettere al rubinetto.....(per esempio) si ridurrebbe la plastica e i proventi a chi si è preso un bene di tutti e ne ha fatto un affare.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Daniele
Inviato: 29/12/2007 14:12  Aggiornato: 29/12/2007 14:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/12/2005
Da: Trentino
Inviati: 128
 Re: Acqua nella plastica
Prendo spunto da due post:

da Rugito
Citazione:
2. L'intuito non è uno strumento di misura. A me capita di stare male quando entro in un supermercato in cui ci sono mille luci accese e cassieri con le facce spente. Forse il supermercato vibra di meno?

Ecco: questo è l'effetto delle "vibrazioni" che ci sono in un supermercato. Anche se per qualcuno non esistono, l'effetto è però visibile (malessere). Il problema è che è soggettivo: a qualcuno fa male e a qualcuno no.

da Fabrizio70
Citazione:
Quello di cui stai parlando é totalmente soggettivo, tu senti le vibrazioni io no, puoi anche provare a spiegare i colori ad un cieco , ma non penso che li comprenda...

Appunto.
E se il cieco non fosse cieco ma avesse solo gli occhi chiusi? Aprite gli occhi: le onde radio esistevano ancora prima che Marconi inventasse la radio.
Semplicemente la scienza non ha ancora trovato il modo di misurare quello che qui viene chiamato "vibrazioni".

Per chi vuole qualche informazione sulle capacità "non scientifiche" dell'acqua consiglio la lettura del libro di Masaru Emoto (alcune info a questo link oppure a questo)

Molti post sono uguali a quanto più volte scritto per esempio sull'omeopatia.
E qui mi fermo.
Daniele

Paxtibi
Inviato: 29/12/2007 14:49  Aggiornato: 29/12/2007 14:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Acqua nella plastica
Ecco: questo è l'effetto delle "vibrazioni" che ci sono in un supermercato. Anche se per qualcuno non esistono, l'effetto è però visibile (malessere). Il problema è che è soggettivo: a qualcuno fa male e a qualcuno no.

Infatti: per esempio a me fa star male vedere il gay pride, così lo evito. Mai proporrei la sua abolizione però.

Linucs
Inviato: 1/1/2008 13:59  Aggiornato: 1/1/2008 13:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Acqua nella plastica
Finche' non hai provato queste cose (ed e' facilissimo farlo) ogni tuo commento in merito e' del tutto irrilevante.

E allora sarà rilevante il commento su una presunta grandezza fisica misurata a cazzo di cane col pendolino da uno che misura le vibrazioni del telegiornale, salvo poi scoprire che la misurazione dipende dal soggetto che la fa.

Ma allora, analogamente, non si vede perché dovrebbe essere rilevante il commento sull'economia fatto da chi ne ha apparentemente appreso i rudimenti da Topolino. Dunque, piuttosto che le sparate ad effetto, vediamo di portare dati concreti.

Scambiare il modello per la realta', la rappresenzatione per la verita', e' un frainteso che condiziona profondamente la vita moderna.

Infatti: scambiare la mano del tizio che tiene il pendolino con la "realtà" potrebbe portare a conclusioni poco consone.

Invece scambiare la propria vena di misticismo new age per la realtà è utile per riformare l'economia del Pianeta Che Vive (basta essere poeti olisti e magari ci scappa pure una riforma del vile denaro).

===

Si capisce come l'economia umana vada contro tutti i principi che reggono il nostro pianeta.

Eh!

E si dimostra esattamente all'opposto della 'razionalità'.

Eh!

Sprechiamo spazio ed energie come se nulla fosse. E tutto va in malora.

(disse, scrivendo sul proprio PC prodotto in Cina e collegato alla rete elettrica)

L'alveare non conosce questi problemi.E sono insetti!

Idea: facciamo gestire l'economia agli insetti, facciamo votare pure quelli.

dr_julius
Inviato: 2/1/2008 0:34  Aggiornato: 2/1/2008 0:34
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/8/2006
Da:
Inviati: 1637
 Re: Acqua nella plastica
-citazione-
Idea: facciamo gestire l'economia agli insetti, facciamo votare pure quelli.

No, facciamo pure votare SOLO quelli: agli insetti piace la FANTA...

C'è una qualche relazione c'è tra le vibrazioni del pendolino e la danza delle api?
"Le api bottinatrici, di ritorno all'alveare, segnalano alle compagne la posizione del bottino con una danza. Se il cibo è stato trovato in un raggio di 80 metri dall'alveare, l'ape esegue una danza circolare, che non dà altra informazione che la presenza di cibo nei dintorni; solo l'odore che emana dalla danzatrice darà alle sue compagne un'indicazione sulla specie di fiori che dovranno visitare. Se però i fiori che hanno fornito il nettare e il polline si trovano a distanza maggiore, allora l'ape esegue una danza più complicata: essa descrive un doppio cerchio a forma di 8, ed ogni volta che ripassa dall'intersezione dell'8 agita rapidamente l'addome" (da www.naturamediterraneo.com)

Ben tornato Linucs, sei in forma anche nel 2008... e... buon anno!

Per rifornire di elettricità un terzo dell’Italia, un’area equivalente a 15 centrali nucleari da un gigawatt, basterebbe un anello solare grande come il raccordo di Roma. (Carlo Rubbia)
redna
Inviato: 2/1/2008 14:14  Aggiornato: 2/1/2008 14:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Acqua nella plastica
cito-
(disse, scrivendo sul proprio PC prodotto in Cina e collegato alla rete elettrica).
---
Il fatto che possa scrivere sul PC prodotto in Cina e collegato alla rete elettrica non significa nulla.
Posso scrivere sul PC solo perchè ho le mani. Le dita che funzionano e una mente che può pensare.
Il fatto che in questo periodo gli uomini possono usare questi mezzi non è dato dalla Cina e dalla rete elettrica (si potrebbe produrre energia anch dai pannelli solari per far funzionare il PC e la produzione farla nel Burundi...) ma è perchè c'è stato qualcuno (che più degli altri ha mezzi finanziari a concepire il tutto così....mezzi che si è preso schiacciando letteralmente altre persone, del resto...).
Infatti è per questo che dico che sprechiamo spazio ed energie.
Perchè non pensando al di là della logica del profitto, o degli interessi di pochi individui, non si ragiona razionalmente, cioè con la logica del pianeta in cui viviamo (che in effetti...ci ospita...) ma soltanto pensando alla sopravvivenza del proprio concepire la vita, che,a certi livelli è data solo dal patrimonio e dal pensiero superficiale di essere,con questo, grandi uomini.

cito-
Idea: facciamo gestire l'economia agli insetti, facciamo votare pure quelli.
---
Sarebbe una bella idea se facessero votare gli insetti....
Qualcuno dovrà pur pensarci visto che andranno a votare,fra poco, solo quelli che avranno interessi dalla politica.
E non mi pare che siano poi tanti.Sono sempre e solo quelli.
E gli altri lo sanno da tempo che dovranno pagar per loro.Quindi?

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
aeremita
Inviato: 3/1/2008 0:14  Aggiornato: 3/1/2008 9:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Cito Linucs:
"Idea: facciamo gestire l'economia agli insetti, facciamo votare pure quelli."

Eppure dagli insetti c'e' sempre molto da imparare. Il bombo per esempio, che e' un'apona che tutti avranno avuto modo di vedere in campagna, ha ali particolamente piccole e non si spiega come sia possibile che voli. Qualcuno ipotizza che le sue alucce producano degli extravortici di aria... Sara', per quanto mi riguarda, il bombo mi insegna che le leggi della fisica classica certe volte sono buone ed applicabili, altre volte non lo sono. In altre parole il bombo, dall'alto del suo volo impossibile, mi insenga a non confondere il modello con la realta' e mi spige a cercare oltre quella che e' l'apparenza dei fenomeni.

"E allora sarà rilevante il commento su una presunta grandezza fisica misurata a cazzo di cane col pendolino da uno che misura le vibrazioni del telegiornale, salvo poi scoprire che la misurazione dipende dal soggetto che la fa."

Bravo, bravissimo! Ma ti chiami Heisemberg di cognome?
Hai intuito da solo e, suppongo, senza la laurea, il principio di indeterminazione.
Bei tempi quelli in cui pensavamo che esitesse un'unica realta', un'unica fisica, regole certe per tutti. Poi, un maledetto giorno del 900, si presento' quel cornuto di Heisemberg il quale disse (nella sostanza) che era l'occhio dell'osservatore a determinare il risultato dell'esperienza. Che disdetta! Per un paio di secoli pensammo che l'osservatore potesse essere immune da condizionamenti, che potesse essere OGGETTIVO, e invece no, tornava tacitamente di nuovo in auge la secolare boiata ripresa a tutta voce dalla newage: che la verita' giace nell'uomo. Una volta era cosi' bello, sigh... Potevamo fare tutto quello che volevamo senza scrupoli morali, potevamo torturare quanto volevamo scimmie e topini per fare esperienze oggettive... Poi arriva quel cornutaccio di Heisemberg e ricaccia di nuovo ogni verita' nell'animo umano. Mazzucco, mi senti?: propongo un vaffanculo day contro Heisemberg che ha mandato a puttane l'epoca moderna.

Andrea

aeremita
Inviato: 3/1/2008 0:24  Aggiornato: 3/1/2008 0:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
Cito dr julius:
"C'è una qualche relazione c'è tra le vibrazioni del pendolino e la danza delle api?"

Certo. Non solo le api ballano, ma anche cantano. Ecco il testo:

Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist. Con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Sara' perche' io dondolo, saranno gli occhi tuoi che brillano, ma vedo mille mille mille lucciole venirmi incontroinsieme insieme a te! Guarda come dondolo, guarda come dondolo con il twist. Con le gambe ad angolo, con le gambe ad angolo ballo il twist. Le ginocchia scendono (twist, twist) Le me gambe tremano
(twist, twist) Forse sono brividi, brividi d'amor..
(Ad libitum)

Andrea

aeremita
Inviato: 6/1/2008 18:04  Aggiornato: 6/1/2008 18:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica
I commenti si sono esauriti e lascio la parola alla musica e alle parole della Consoli

Amore di Plastica

Non sei per nulla obbligato a comprendermi
quasi non sento il bisogno d'insistere.
Tu che mi offrivi un amore di plastica
ti sei mai chiesto se onesto era illudermi.
Ricorda tu
sei quello che non c'e' quando io piango
tu sei quello che non sa quando e' il mio compleanno
quando vago nel buio.
Ma come posso darti l'anima
e riuscire a credere
che tutto sia piu' o meno facile.
quando e' impossibile
volevo essere piu' forte di ogni tua perplessita'
ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e' un amore di plastica.
Tu sei quel fuoco che stenta ad accendersi
non hai piu' scuse eppure sai confondermi.
Ricorda tu
sei quello che non c'e' quando io piango
tu sei quello che non sa quando e' il mio compleanno
quando vago nel buio.
Ma come possa darti l'anima
e riuscire a credere
che tutto sia piu' o meno facile.
quando e' impossibile
volevo essere piu' forte di ogni tua perplessita'
ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e' un amore di plastica.
Volevo essere piu' forte di ogni tua perplessita'
ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e' un amore di plastica.
Ma io non posso accontentarmi
se tutto quello che sai darmi
e' un amore di plastica.
e' un amore di plastica.

ivan
Inviato: 6/1/2008 22:14  Aggiornato: 6/1/2008 22:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Acqua nella plastica
Alcune conseguenza dell'usa e getta: qui.

aeremita
Inviato: 28/2/2008 23:29  Aggiornato: 28/2/2008 23:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/12/2007
Da: Dolceacqua
Inviati: 211
 Re: Acqua nella plastica


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