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palestina : ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Inviato da Redazione il 7/6/2004 10:56:44 (3109 letture)

<html><head><meta content="text/html; charset=ISO-8859-1" http-equiv="content-type"><title></title></head><body vlink="#000099" alink="#000000" link="#000099" style="color: rgb(0, 0, 0); background-color: rgb(255, 255, 255);"><span style="font-weight: bold;">ARAFAT PEGGIO DI SHARON? </span><span style="font-weight: bold;"><span style="font-weight: bold;"><img align="right" style="width: 170px; height: 123px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr1-170.jpg"></span>
</span><span style="font-weight: bold;">Parla una famiglia di Gaza<br>
</span><br>
di Massimo Mazzucco<br>
<br>
07.06.04 - E’ facile, oggi, “tenere” per i palestinesi. Fin troppo
facile. Specialmente dopo la recente demolizione da parte dei bulldozer
israeliani di almeno 2000 abitazioni a Rafah&nbsp; – di certo non tutte
“rifugio di terroristi” - è quasi un pleonasma farlo.<br>
<br>
Ma ad ascoltare con un pò più di attenzione quello che
hanno da dire proprio le famiglie dei senza-tetto di questa ultima
ondata di devastazione, almeno un piccolo dubbio trova modo di
insinuarsi fra le pieghe del nostro “sdegno” ormai totalitario.<br>
<br>
Vediamo dove vive, e sentiamo cosa racconta una donna di Rafah, la cui famiglia è composta da dieci persone. <br>

<br>
<br>
<br>
<span style="font-style: italic;"><img alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr3-300.jpg"></span><br>
<br>
<div style="margin-left: 40px;"><big><span style="font-style: italic;">Mi chiamo Maha Abu Shatat, e vivo negli spogliatoi del campo di calcio di Rafah, con mio marito e 8 figli.</span></big><br>
</div>
<br>
<img style="width: 300px; height: 236px;" alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr1-300.jpg"><br>
<br>
<div style="margin-left: 40px;"><big><span style="font-style: italic;">La
nostra casa è stata rasa al suolo dai soldati israeliani, che
hanno detto che era in posizione pericolosa, perchè troppo
vicina al confine, e quindi utilizzabile per scavare dei tunnel verso
l'Egitto.</span></big><br>
</div>
<br>
<span style="font-style: italic;"><img alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr10.jpg"></span><br>
<br>
Ecco uno dei tanti tunnel che gli israeliani hanno trovato e poi fatto
saltare in più punti (con cariche di dinamite poderose, per
evitare che vengano riutilizzati). Il soldato israeliano&nbsp; che
vedete nella foto è poi morto qualche giorno dopo,
nell'esplosione del suo mezzo blindato.<br>
<br>
I tunnel arrivano ad essere anche di duecentocinquanta metri di
lunghezza. Gli israeliani dicono che vengono usati per far passare
armi, munizioni rifornimenti ed esplosivi di ogni tipo. <br>
<br>
Sotto, le varie fasi del&nbsp; piano di "ritiro" di Sharon. Non sembra
che si sia proprio sprecato, dopotutto. Specialmente vedendo che la I
fase (blu) prevede solo 3 insediamenti rimossi, e alla seconda ci sono
ottime probabilità di non arrivare mai.<br>

<span style="font-style: italic;"><br>
<img alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr8.jpg"><br>
<br>
</span>Il lato inferiore breve della striscia è il confine con
l'Egitto. Il quadratino blu, Rafah, corrisponde più o meno
all'immagine qui sotto, vista però dal mare:<br>

<span style="font-style: italic;"><br>
<img alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr6.jpg"></span><br>
<br>
A destra e in basso, è
territorio egiziano. A sinistra e in alto, Rafah, Palestina. Sono
divisi dalle barricate di cemento del confine, appena oltre le
quali si vede la lunga striscia di terra che è stata spianata
dai bulldozer israeliani. E in quel tratto fra il muro e le case che corrono - o correvano - numerosi tunnel verso l'Egitto.<br>
<br>
<div style="margin-left: 40px;"><big><span style="font-style: italic;">Inizialmente
eravamo soli, ma ora siamo già tre famiglie a convivere negli
spogliatoi. Tutto quello che abbiamo è quello che siamo riusciti
a raccattare in fretta e furia da casa nostra, prima che la radessero
al suolo. Ci hanno dato cinque minuti di orologio, non un secondo di
più. </span></big><br style="font-style: italic;">
</div>
<br>
<span style="font-style: italic;"><img alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr4-300.jpg"><br>
<br>
</span>
<div style="margin-left: 40px;"><span style="font-style: italic;"><big>Questo è il nostro riscaldamento: griglia di giorno, calorifero di notte. Uno per tutti.</big></span><br>
<span style="font-style: italic;"></span></div>
<span style="font-style: italic;"><br>
<img alt="" src="http://www.luogocomune.net/lc/images/library/sr2-300.jpg"><br>
</span><br>
<div style="margin-left: 40px;"><big><span style="font-style: italic;">Abbiamo
ripetutamente chiesto aiuto sia all'Autorità Palestinese che
alle missioni internazionali, ma i primi ci ignorano regolarmente,
mentre le seconde dicono che siccome non siamo rifugiati, ma residenti
regolari, non abbiamo diritto a nessuna sovvenzione. I responsabili
dello stadio intanto vogliono mandarci via, ma noi non ci muoveremo di
qui finchè qualcuno non avrà fatto qualcosa per noi. </span></big><span style="font-style: italic;"><big>Tanto di partite di calcio non è che se ne giochino più molte, ultimamente.</big></span><br>
<span style="font-style: italic;"></span></div>
<span style="font-style: italic;"><br>
</span>Perchè l'Autorità Palestinese non fa assolutamente
nulla per loro? Specialmente quando si viene a sapere che molte di
queste famiglie, oltre che vivere col continuo rischio di vedersi
entrare un missile dalla finestra, erano state obbligate dagli stessi
palestinesi - contro la loro volontà - a permettere di far
sbucare un tunnel proprio in casa loro? Perchè vengono usati e
gettati come se fossero gente di un'altra nazione, come se le loro
sofferenze non fossero le stesse sofferenze di tutti gli altri
palestinesi?<br>
<br>
Ferma restando la nostra convinzione, che in errore sia per prima la
cieca politica annessionista dei sionisti al governo (e non, "degli
ebrei"), è qui che nasce il sospetto che qualcosa di più
grosso si stia giocando sulle teste sia dell’uno che dell’altro popolo.
Come se il vero scopo della guerra fosse qualcosa di più di un
marciapiede di Gerusalemme da non mollare, o di una lapide della
Spianata da recuperare. Non siamo in grado di dire che cosa,
ovviamente, ma potrebbero esserci forze che manovrano
nell'oscurità per questioni ultime di territorio legate
all’acqua (che da queste parti è in realtà molto
più preziosa del petrolio), potrebbe essere l’intricata
ragnatela di interessi incrociati, locali ed internazionali, che sfugge
ormai al controllo di una qualsiasi entità finita, o potrebbe
anche essere la semplicissima scena conclusiva dell'estenuante duello
fra due irriducibili nemici personali – Arafat e Sharon – che hanno
finito per coinvolgere i propri&nbsp; popoli in una tragedia ben
più profonda del necessario. <br>
<br>
Di sicuro c’è solo una cosa: tutte le guerre – tutte – sono
partite giocate sulla pelle della gente, che quasi mai hanno a che fare
con le effettive esigenze di questa gente. Da qualunque parte la si
guardi. Le loro esigenze vengono sempre create artificialmente, di
volta in volta, per poi poter procedere con i veri giochi, che a noi
purtroppo sfuggono del tutto. <br>
<br>
Forse è per questo che alla fine il pacifismo dà tanto
fastidio (molto più di quello che dovrebbe, in fondo, per essere
un movimento “innocuo” per definizione, non trovate?). Non
perchè oggi te lo trovi qui e domani là, ma
perchè, in qualunque caso, toglie ai potenti le preziose pedine
di cui hanno costantemente bisogno per giocarsi le loro miserevoli
partite sulle nostre teste: cioè noi stessi.<br>
<br>
Massimo Mazzucco<br>
<br>
<br>
<br>
</body></html>

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
ennio
Inviato: 7/6/2004 13:22  Aggiornato: 7/6/2004 13:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/5/2004
Da:
Inviati: 57
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
SOS INFORMAZIONE E STORIA ====================== Mi è capitato alcune volte di imbattermi in ragazzi di età sui 18 anni che NON sanno la storia del popolo Ebraico e di Israele. Del perchè stanno in quel territorio e del perchè i Palestinesi lo reclamino e del perchè ci siano conflitti inarrestabili. Se un mio amico professore dovesse spiegare con CHIAREZZA e senza fronzoli del perchè esistano questi conflitti, sai indicare Massimo testi o siti che ripercorrano la storia dei Territori di Ebrei e di Palestinesi? Anche molte persone anziane ho notato che NON sanno le motivazioni antiche e profonde che hanno generato lo stato delle cose. Spesso mi è capitato di ascoltare la significativa frase: "Si può sapere cosa vogliono e perchè questa gente si ammazza di continuo? Chi sono gli ebrei e i palestinesi?" Inutile dare le cose per scontate quando invece non lo sono affatto. Grazie a chi vorrà dare indicazioni utili e semplici, alla portata della comprensione di tutti. Ennio Montesi www.LoretoBambino.it [ Modificato da ennio Attivo 7/6/2004 14:41 ]

SWE
Inviato: 7/6/2004 18:52  Aggiornato: 7/6/2004 18:52
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?

In attesa che Massimo ti suggerisca qualcosa di più significativo, ti segnalo questa sintesi - a mio parere molto chiara - trovata tempo fa sul sito http://hermes.mfn.unipmn.it/~fantom/Docs/sintesi.htm Per approfondimenti ( ma immagino che già conoscerai tutti questi siti.... ) http://www.morasha.it/librobianco/lb_01storia.html#situazione http://www.illaboratorio.net/rin_01.html Ciao. emanuela

ennio
Inviato: 7/6/2004 19:45  Aggiornato: 7/6/2004 19:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/5/2004
Da:
Inviati: 57
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Ti ringrazio Emanuela, sei stata molto gentile. A dire la verità io avevo letto altri documenti, ma vorrei prepararne uno per un amico insegnante dove ci siano elementi storici piuttosto che le consuete implicazioni politiche. Un ragazzo, secondo me, deve capire innanzi tutto cosa è accaduto e quale sia il nocciolo di fondo del problema. Ciao Ennio Montesi www.LoretoBambino.it

Redazione
Inviato: 7/6/2004 22:34  Aggiornato: 7/6/2004 22:34
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Ti preparo qualcosa al più presto. (Spero nel frattempo che non si tratti di un insegnante di storia, se non altro!) Massimo

agamennone
Inviato: 8/6/2004 1:57  Aggiornato: 8/6/2004 1:57
So tutto
Iscritto: 8/6/2004
Da:
Inviati: 1
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Sarà anche pleonastico "tenere" per i palestinesi, però ritengo molto riduttivo parlare del problema mediorientale come si trattasse di una partita di calcio dei prossimi europei. Non vedo dove stia la "facilità" del parteggiare per i palestinesi, in un' Europa dove da oltre 50 anni, ogni volta che si espone qualche crimine compiuto dagli ebrei (ho scritto ebrei, non solamente sionisti del governo Sharon) si viene assaliti da chi continua e continuerà a giustificarli in eterno, rifacendosi alla tragedia dell'olocausto (qui si che il pleonasma si può apprezzare in pieno) quasi questa scusasse ogni azione criminale. Non vogliatemene voi del sito, ma questo, a differenza di molti altri articoli che mi erano piaciuti, non riesce a convincermi. La storia dei tunnel, ammesso che abbia un senso logico basta forse a scusare ciò che stanno facendo i soldati di Sharon? Il soldato israeliano dentro al tunnel, che poi sarebbe morto nel suo blindato dovrebbe indurre alla pena? La tragedia di Rafah viene in questa sede sminuita fino a diventare la distruzione di tre case? 3? E gli oltre 20 morti ammazzati? Ho l'impressione che si voglia costruire un parallelismo Sharon-Arafat che in tutta onestà non reggerebbe un secondo. Non si tratta di "tenere" per i palestinesi o per gli israeliani, si tratta di guardare perlomeno la realtà dei fatti. Si parla d'intricate ragnatele, che sicuramente esisteranno ma ci si dimentica di parlare degli assassini che sono davanti agli occhi di noi tutti. Vi chiedo scusa ma non condivido lo spirito dell'articolo, nè il taglio dei commenti che lo seguono. Cercate testi per risalire alle origini del conflitto israelo palestinese e lo fate come dei professori che sezionino un cadavere, senza preoccuparvi del fatto che quel cadavere aveva un'anima. Giorgio

Redazione
Inviato: 8/6/2004 10:48  Aggiornato: 8/6/2004 10:48
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Grazie e mille Giorgio, sia per l’intervento (farei una firma perchè ogni nuovo iscritto si presentasse in maniera così “corposa”), che per esserti firmato con il nome (mi è molto più difficile prendere seriamente chi non appone il proprio nome a ciò che scrive).

Ciò detto, vado al sodo. Il tuo intervento è fitto di contestazioni diverse, alle quali rispondo non necessariamente in ordine.

Concedo in partenza che il titolo dell’articolo non sia azzeccato, e temo che possa addirittura aver contribuito in qualche modo a questa tua lettura che lo vede più “a destra” (tanto per capirci) di quanto inteso.

Non mi sembra però di aver assegnato un solo punto ad Israele, lungo l’intero percorso, ed ho anzi rimarcato con chiarezza di riternere in errore loro* per primi, con la loro politica annessionistica che non trova certo giustificazione nello stantìo “diritto di difendersi”: loro dicono “niente più attacchi suicidi e ci sarà pace”, i palestinesi dicono “andatevene da casa nostra e ci sarà pace”, e io non esito un solo secondo a schierarmi interamente dalla seconda parte.

* C’è qui il distinguo fra ebreo e sionista, che tu hai voluto rimarcare. Diciamo che fra i due il primo termine è troppo generico, mentre il secondo è decisamente riduttivo. Ma io qui il distinguo l’ho introdotto a puro scanso di equivoci, poichè, non essendo questo l’argomento del discorso, non volevo offrire inutilmente il destro a chi vuole attaccare senza necessariamente passare per una discussione seria. Rispetto comunque il tuo diritto di attribuire agli ebrei tout-court una generica “colpevolezza di fondo”, specialmente per la loro diffusa tendenza a ricadere spesso in quel fastidioso vittimismo, secondo il quale “siccome mio nonno è morto ad Auschwitz, io adesso ho diritto di passarti davanti nella coda allo sportello”. Ma in realtà temo che a decidere dove finisca un ebreo e dove cominci un sionista nemmeno loro siano davvero in grado di farlo con chiarezza. (Lo stesso termine ”ebreo”, volendo, è praticamente impossibile da definire).

“Tenere” per i palestinesi. Vorrei ricordarti come io abbia usato le virgolette, doverose in questo caso proprio perchè l’ultima delle mie intenzioni era quella di paragonare questo tipo di posizioni a quelle di un tifoso. Anche perchè io intendevo il termine come “propendere per”, “essere a favore di”, indipendentemente dalla pubblicità che poi uno decida o meno di fare a tale preferenza. Concordo infatti con te sul fatto che sia difficile – oggi ancor più di ieri - esprimere con serenità un’opinione anti-Israele, perchè si è subito sottoposti al ricatto dell’ “antisemita”: fa parte proprio delle tecniche scorrette di cui sopra (anche se in realtà l'antidoto che ti permetta di accedere ad una discussione costruttiva non è poi così difficile da trovare).

Per quel che riguarda i tunnel, è giusto dubitare di tutto, ma non avendo mai sentito una sola voce palestinese contestarne l'esistenza, avrei deciso di considerarli veri.

L’ultima cosa che mi rimproveri su questo versante, mi sembra, è la frase sul soldato morto. Riconosco che possa non essere chiara, presa isolatamente, e ti confermo quindi che quella frase, come tutte le altre, andrebbe riportata al paragrafo conclusivo, dove sostengo che i morti,  dall’una o dall’altra parte, siano soltanto pedine al servizio di giocatori di cui nessuno conosce in realtà schemi ed intenzioni. Cioè, mi ha fatto pena, e continua a farmela, la faccia di quel ragazzo, così convinto di stare rischiando la vita “per il bene”, quando coloro che gli hanno insegnato che cosa sia per lui “il bene” creano artificialmente le esigenze delle loro popolazioni a proprio uso e consumo. Ovvero, insegna all’ebreo fin da piccolo che il palestinese è la peste bubbonica, e quello si impegnerà come il soldato della foto per combatterlo; insegna al palestinese che l’ebreo è il male incarnato, è quello sarà ben felice di farsi saltare in aria a pezzettini pur di farne fuori una decina. (Insegna invece la tolleranza, da ambedue le parti, comunque e fin dall’inizio....)

E' quiche i miei dubbi cominciano a farsi pesanti, e questi erano i dubbi che cercavo di sintetizzare nel titolo poco felice.

Passiamo ora alla presunta negatività verso, o insensibilità per, i palestinesi. Qui fortunatamente non devo contare sul fatto che tu mi creda sulla parola, perchè ho disseminato, nell’arco dei dodici mesi in cui scrivo in internet, sufficiente materiale da non poter più passare per filo-israeliano nemmeno se lo volessi a tutti i costi. (Ed è molto difficile, su argomenti toccanti come questo, restare asetticamente “imparziali”).

Oltre a rispondere alle singole obiezioni, però, vorrei farlo anche su quella di fondo, che mi sembra essere quella di una generale “mancanza di cuore” nell’articolo stesso, verso i palestinesi. Io, nel segnalarti gli altri miei articoli sull’argomento, ti chiedo che cosa mai possa portare a scrivere un articolo del genere, se non un senso di profonda compassione per la gente ritratta in quelle foto.

Grazie infinite, e scusami  se per caso mi fossi dilungato oltre il necessario. Credo che ne sia valsa comunque la pena.

Massimo

P.S. Vedo ora la questione sulle 3 case distrutte. Io però ho parlato di "oltre duemila", non capisco da dove ti sia uscito quel conteggio così riduttivo.



IL TABU VIOLATO - In difesa di un ebreo che ha osato paragonare Rafah ad Auschwitz.

RICORDARE GAZA - Scirtto proprio a proposito delle demolizioni di Rafah.

LUCE E ACQUA IN CAMBIO DELLA VOSTRA TERRA - Una denuncia dell'ambiguità del "piano" di Sharon.

QUANDO SI E' NEL GIUSTO, GLI ASTRI SONO TUTTI CON TE - Un tentativo di suggerire la mano di Sharon dietro all'episodio del ragazzino suicida

IL MURO INFINITO -
Dalla Palestina a Rio de Janeiro, un’ideale – e non soltanto – parete di cemento marca sempre più visibilmente la differenza fra i privilegiati e le moltitudini affamate del pianeta.

QUANDO SI FANNO LE PENTOLE MA NON I COPERCHI - Un'accusa, nemmeno tanto velata, di essere il Mossad stesso ad organizzare molti degli attentati.

I REFUSNIK VOLANO ALTO - Un tributo ai piloti israeliani che si rifiutano di sparare sui civili palestinesi

UCCIDERE ARAFAT? "Un'opzione come tante". Una denuncia dell'aperta intenzione di Israele di violare le più fondamentali leggi internazionali.









[ Modificato da Redazione Attivo 8/6/2004 10:10 ]

ennio
Inviato: 8/6/2004 13:05  Aggiornato: 8/6/2004 13:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/5/2004
Da:
Inviati: 57
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Giorgio, Agamennone : a una ragazzo diciottenne che pensa ad andare in campeggio con gli amici, ma che vorrebbe capire cosa è accaduto in quelle Terre, non vedo niente di strano nel fornirgli un testo conoscitivo. Un testo che sia scevro da dilungaggini politiche-religiose ed etiche. Tanto più arricchito da commenti di una persona preparata intellettualmente. Mettiamola così secca: Io non so niente di questa storia di Israele e Palestina perchè fino a ieri non mi ha mai fregato nulla. Ora però mi sa che è meglio che io cominci a capire cosa è accaduto, sin dall'inizio. Se voglio capire bene la trama di un film devo potermelo guardare e se serve ri-guardare dall'inizio alla fine. Se uno mi dice: Quel film fa vomitare perchè l'assassino è il maggiordomo... beh... maggiordomo o no, fammi vedere 'sto benedetto film. Tu fai la prova del nove: prendi un campione di 5 ragazzi e chiedi loro di farti spiegare perchè Israeliani e Palestinesi si ammazzano. E ascolta con attenzione i loro commenti. Soprattutto osserva i loro volti che tradiscono espressioni del tipo "ammò a questo cosa gli racconto?". Ripeti la prova con 5 uomini/donne quaranta/cinquantenni, ma anche di età diverse e vedi il risultato. Tutti sappiamo che se viene trattato un argomento di cui non si sa nulla, si finge spesso di sapere piuttosto di dire, io non so niente di questa cosa, di cosa stai parlando? me la spiegheresti per cortesia? un po' come quando si parla in un salotto culturale di un libro importante e tutti dicono la propria sul libro benchè magari il libro nessuno l'abbia mai letto. Ennio Monteso www.LoretoBambino.it [ Modificato da ennio Attivo 8/6/2004 12:18 ]

Redazione
Inviato: 8/6/2004 15:54  Aggiornato: 8/6/2004 15:54
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Ti sto preparando quello che credo di aver capito tu voglia, anche se ovviamente sarà sempre e soltanto la mia versione dei fatti. La risposta ad Agamennone, che mi pareva più urgente, mi ha però preso più del previsto, e quindi l'avrai probabilmente in tarda serata. Al massimo domattina. Ciao Massimo

Jewish_Sheldam
Inviato: 17/6/2004 13:09  Aggiornato: 17/6/2004 13:09
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/6/2004
Da: Kalaris
Inviati: 138
 Re: ARAFAT PEGGIO DI SHARON?
Agamennone... il fatto che la questione Israelo-Palestinese non sia una partita di calcio, come hai giustamente detto tu, rende tutto più difficile. Io penso non si possa "tenere" per gli uni o per gli altri così, senza il minimo dubbio, senza la minima critica. Il tuo post, scusa se mi permetto, mi pare trasmetta proprio questo.Sono qui da pochi minuti, ho voluto leggere qualcosa riguardo ad Israele e la Palestina. l'articolo mi è piaciuto molto perché non è la solita solfa che vittimizza in toto i palestinesi: mette in luce il fatto che i Palestinesi, la gente comune, è abbandonata totalmente: l'Autorità non si cura minimamente di loro. E se non lo fa l'Autorità chi deve farlo? I Palestinesi dei Territori(il popolo) sicuramente sono la parte più debole, ma non dimentichiamo che in Israele buona parte della popolazione è costituita da arabi-palestinesi-israeliani, che godono degli stessi diritti degli ebrei. Se tu giri per Tel Aviv con la khefiyah, nessuno ti nota. Prova a girare per Gazah con la Kippah... Bisogna capire che questa situazione fa comodo ai signorotti. A tutti, ma soprattutto all'entourage di Arafat, perché è così che il mondo continuerà a "tenere per la Palestina", condannare Israele e - soprattutto - mandare fondi per la Causa Palestinese. Forse non sapete che il 20% dello stipendio di ogni cittadino della Lega Araba (non l'Otto per mille, ma il 20%!) viene detratto e devoluto alla Causa Palestinese. Nobile esempio di soliderietà. Ma i cittadini Arabi quanti sono? Un miliardo? Con tutti quei soldi la Palestina dovrebbe davvero essere un Paese ricchissimo! Com'è che sono ancora alla fame? Solo per colpa di Israele? Ne siamo proprio proprio convinti? Io sono il primo a condannare la politica di Sharon (il sionismo è un'altra cosa che non ha niente a che vedere con la politica di Sharon. Un Sionista va a vivere in Israele. Sharon si pappa la Palestina. E' molto diverso), sono il primo a dire che deve nascere la Repubblica di Palestina. Ma Israele ha tutto il diritto di vivere in sicurezza, senza il pericolo che la gente esca di casa e non sa più se ritorna. Chiedo scusa se mi sono dilungato, ma... è un argomento che mi prende molto. PS Complimenti per questo forum/sito e tutto il resto! Una figata!! [ Modificato da Jewish_Sheldam Attivo 17/6/2004 12:15 ]

Ha-Shalom Ha-Efshari
La Pace Possibile
•••
Jewish Sheldam

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