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politica italiana : Uno strano concetto di solidarietà
Inviato da florizel il 27/5/2007 22:00:00 (9395 letture)

di F. S. (Florizel)

Gli abitanti di Serre e di Montecorvino Pugliano, come anche quelli di Acerra e di Terzigno, ne sono ormai sommersi. Se la ritrovano ovunque, in casa, nelle scuole, negli uffici pubblici e magari perfino nelle coscienze.

Immondizia? No: solidarietà.

E’ così che il governatore Bassolino definisce l’obbligo da parte di quelle popolazioni ad “accogliere” nel loro territorio i rifiuti dell’intera provincia, simbolizzati mediaticamente da tonnellate di putridume che inondano strade e quartieri di un capoluogo che da decenni vive, per un motivo o per un altro, in stato di “emergenza permanente.

Questa è la conclusione a cui si giunge leggendo tra le righe di un’intervista del 23 maggio 2007 ad Antonio Bassolino, che sembra, in questa occasione, particolarmente affezionato alla retorica della “solidarietà”.

"Ma c'è un precedente, e risale a quando ero sindaco di Napoli. Allora, durante una crisi analoga a quella attuale, io accolsi l'invito del prefetto Improta che mi chiese di fare arrivare nella discarica di Pianura, ovvero dentro la città di Napoli, i rifiuti dell'intera regione. E io andavo la sera a convincere i miei concittadini a lasciar passare i camion di rifiuti di tutta la Campania nella discarica della città di Napoli. In quell'occasione noi napoletani abbiamo dato un grandissimo segnale di solidarietà all'intera regione".

E a Pianura si beccarono la discarica.

Dunque, una strigliata diretta ai sindaci delle zone in agitazione contro le discariche, “richiamati” al ruolo che sembra competere loro ...

... secondo la logica verticalista su cui si fonda lo stato: scavalcare il volere dei cittadini dando la priorità a quello istituzionale e, anzi, convincerli circa la necessità di riaprire le discariche, “invitandoli” a contraccambiare la cortesia fatta in passato dai napoletani “all’intera regione”.

E’ rintracciabile, nelle parole di Bassolino, un parallelismo con il noto richiamo utilitaristico alla “solidarietà”, tipico delle stagioni politiche italiane in cui il termine dirotta invariabilmente nella ben più efficace “politica dell’unità nazionale”. Meglio ancora se esso è rafforzato dal riferimento al “capo dello Stato”, per tutto ciò che simbolicamente rappresenta. Ancora dall’intervista:

“Antonio Bassolino non ci sta, a prendersi le colpe di questa "situazione tragica", come l'ha definita lo stesso capo dello Stato.” "Condivido parola per parola quello che ha detto il presidente della Repubblica, su questo tema le mie idee sono identiche alle sue" - “dice il presidente della Regione Campania”.

Secondo un copione prestabilito, che ha dimostrato di funzionare durante gli anni della strategia della tensione, l’appello alla solidarietà si rende necessario soprattutto quando le proteste sociali esprimono dinamiche capaci di incrinare il consenso verso le istituzioni, denunciandone omissioni ed errori, responsabilità e connivenze; un appello al “consenso” teso ad occultare l’affinità di intenti tra le diverse posizioni politiche delle classi dirigenti, in altri momenti funzionalmente contrapposte tra loro, ed oggi tutte compatte contro le comunità in lotta.

Come potrebbe, il “governatore”, non riportare in campo questa tematica (a lui tanto cara…) quando il suo operato non è altro che la coerente continuazione di quello dei suoi predecessori?

Questi, i termini di un linguaggio politichese sempre più disinibito che, in questo caso, mostra indubbi limiti nel tentativo, malriuscito, di occultare gli intrecci di interessi speculativi tra istituzioni, grandi imprese ed organizzazioni criminali.

Ma se prima di oggi la “situazione tragica” (che si trattasse di “terrorismo”, di attacco allo “stato”, di conflitti sociali, di “stati di emergenza” di varia natura e di calamità naturali) si è rivelata essere un “mezzo” funzionale alla creazione di equilibri politici ed istituzionali, non esclusivamente limitati ai confini nazionali, oggi il limite che la separa dall’essere anche il “fine” appare sempre più labile: l’emergenza si fa “permanente”, garantendo alle amministrazioni locali (e nazionali) una continuità di intenti e di obiettivi. E di finanziamenti aggiuntivi.

Nello specifico della gestione dei rifiuti, infatti, non è un caso che le popolazioni in rivolta denuncino l’emergenza come frutto di un progetto teso allo scopo preciso di mantenerla in vita.

Nè è un caso che a Napoli si stia procedendo con una gestione “politica” dello smaltimento dei rifiuti, ripulendo solo alcune tra le zone più visitate dal turismo di massa, mentre si lasciano altri quartieri e periferie nello stesso stato di degrado e di abbandono da in cui si trovavano 14 anni fa, quando iniziò il teatrino dell’emergenza.

Carenze progettate con uno scopo preciso, disservizi studiati a tavolino, che alla lunga rischiano di condurre esattamente dove i vari “commissari” - da Rastrelli a Bertolaso passando per Bassolino e Catenacci - volevano e vogliono arrivare: aggravare i disagi dei cittadini facendo leva sulle differenti problematiche che li coinvolgono, dividere le popolazioni attraverso l’esasperazione, ed imperare nel nome di un’emergenza senza fine.

Quanto alla “solidarietà”, in questi mesi va affermandosi una vera e propria coesione tra le comunità in lotta, da nord a sud, che partendo dai temi della salute, dell’ambiente e della militarizzazione dei territori prefigura di saper mettere in campo le inevitabili riflessioni sui ricatti di uno stato che parla per bocca di una politica senza più pudore, che sempre più si mostra in tutta la sua demagogia e la sua recrudescenza.
Una solidarietà, questa, molto diversa da quella “calata dall’alto”.

Anche in Campania “sarà dura”. Ma, politichese permettendo, sarà dura per “loro”.

F. S. (Florizel)

L’intervista a Bassolino

VEDI ANCHE: Sotto il cielo di Napoli di Rascalcitizen

[...] Per non parlare degli intrecci tra potere politico di qualsiasi colore e criminalità camorristica, o meglio quella organizzazione che oggi viene più appropriatamente denominata “sistema”, lì dove il “sistema” va inteso come strettissima simbiosi fra poteri criminali e poteri “legali”, una maledetta tenaglia che stritola in maniera implacabile quel po’ di società civile che cerca di resistere e di sopravvivere. [...] Ma il disastro di Napoli non è solo espressione della politica locale. E’ piuttosto la realtà emblematica della pericolosità e invasività del sistema degli stati democratico-totalitari, in azione contro la società civile e che produce guasti e tragedie, disgregazione del tessuto sociale e perdita di senso di solidarietà, fino a determinare una pericolosa e avvilente guerra di tutti contro tutti. [...] Napoli rappresenta la sfera di cristallo in cui possiamo intravedere il possibile futuro che il potere potrebbe riservare a gran parte del paese, se non cambia la musica.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
clausneghe
Inviato: 27/5/2007 22:22  Aggiornato: 27/5/2007 22:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Brava Florizel

Ottimo articolo di denuncia fatta da una visuale diversa e originale...

Giusto il riferimento al mantenimento del teatrino dell'emergenza che ai soliti noti fà comodo, eccome

Costoro se ne fregano del buon senso e del volere dei loro concittadini che scambiano per sudditi e che cercano di alzare la testa proclamando il diritto di decidere il proprio futuro in materia di qualità e vivibiltà del territorio sul quale vivono

Thibault
Inviato: 27/5/2007 22:30  Aggiornato: 27/5/2007 22:30
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Domanda del bambino ingenuo ceh passa di lì, ma nelle altre regioni dove tutta sta emergenza non c'è come fanno?

E' una tranquilla notte di regime
ivan
Inviato: 27/5/2007 23:32  Aggiornato: 27/5/2007 23:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 22/7/2004
Da: Bronx
Inviati: 11520
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Sono almeno venti e passa anni che seguo le cronache campane sui rifiuti.

E in tutti questi anni, le cose oggi hanno avuto l'esito che conososciamo.

Le cose non sono migliorate di una sola virgola se oggi, dopo venti e passa anni, rileggo e ridiscuto dei medesimi problemi.

Raccolta differenziata, diminuizione delle quantità di rifiuti, compostaggio, fine della tumulazione dei rifiuti in discarica e creazione di processi virtuosi di recupero di materia prima ... qualcuno sa dove danno questi films ?

Linucs
Inviato: 28/5/2007 1:18  Aggiornato: 28/5/2007 1:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Domanda del bambino ingenuo ceh passa di lì, ma nelle altre regioni dove tutta sta emergenza non c'è come fanno?

Forse spediscono tutto il pattume in Senegal: "loro raccolgono la spazzatura che noi non vogliamo raccogliere", e così via. Non sarebbe la scemenza più grossa che ho sentito, anzi.

A mio modesto avviso la soluzione consiste nel dichiarare la spazzatura - per decreto - pattume a corso legale, consentendo al cittadino di utilizzarla per pagare lo stipendio dei vari Bassolino e soci. "Che siamo noi", perché qualche pirla li avrà pur votati.

In questo modo ci sarà lo stimolo dei consumi, essendo la spazzatura deperibile e volendo tutti disfarsene molto in fretta. E come tutti sanno il consumo è il cardine dell'economia, mentre il risparmio è letame (e non ridete: qualche imbecille ci ha scritto sopra un libro!)

Ma la domanda inquietante è: come cazzo è che Bassolino sta ancora lì?

florizel
Inviato: 28/5/2007 1:26  Aggiornato: 28/5/2007 1:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
clausnegheCitazione:
fatta da una visuale diversa e originale...

Dev'essere la stessa visuale dalla quale guardano i moltissimi che si accorgono delle omissioni dei "media", perchè qui davvero la percezione è che i disagi siano alimentati, piuttosto che risolti..
Nelle comunità in lotta si fa molta più informazione, e qualitativamente migliore, di quanta non sappiano e non vogliano farne pennivendoli assortiti e giornalisti capziosi.

Diciamo anche che il giornalismo "assoldato" (detto molto più diplomaticamente embedded) non può affidarsi ad una visione più ampia degli eventi, leggere la connessione tra le cose, e stimolare a recuperare la memoria di alcuni passaggi decisivi della storia della "repubblica": affermare, ad esempio, che quando a "chiamare" alla solidarietà sono le istituzioni, significa che qualcosa comincia ad andare "storto" (per queste ultime, ovviamente).
Nel caso delle occupazioni delle discariche, quella "solidarietà" a cui chiama Bassolino rientra in una logica precisa: creare il presupposto per l'affermazione continua delle istituzioni come unico veicolo di risoluzione delle cose di fronte ad un'emergenza cronica che in realtà ha altri scopi, il PROFITTO, come denunciano le migliaia di persone in lotta.
Basta capire quale "giro" facciano i milioni di euro di soldi PUBBLICI per rendersene conto.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 28/5/2007 1:35  Aggiornato: 28/5/2007 1:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
ma nelle altre regioni dove tutta sta emergenza non c'è come fanno?

A fare cosa?
A "crearla" o a trattare lo smaltimento dei rifiuti?
Oppure a speculare?

Nel caso della Campania, sono le "mafie" il principale capo d'accusa per lo sperpero dei finanziamenti. Organizzazioni criminali REALI, sicuramente e comprovatamente. Peccato, però, che ad elargire i milioni di euro siano i contribuenti e le "istituzioni" nazionali, europee, e regionali, e queste ultime le dirette interlocutrici delle ditte appaltatrici per lo smaltimento dei rifiuti.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
torquemajo
Inviato: 28/5/2007 1:52  Aggiornato: 28/5/2007 1:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Nel caso della Campania, sono le "mafie" il principale capo d'accusa per lo sperpero dei finanziamenti. Organizzazioni criminali REALI, sicuramente e comprovatamente. Peccato, però, che ad elargire i milioni di euro siano i contribuenti e le "istituzioni" nazionali, europee, e regionali, e queste ultime le dirette interlocutrici delle ditte appaltatrici per lo smaltimento dei rifiuti.


Scusa ma non è forse vero che la comorra ha connivenze con le istituzioni (anche se non si può generalizzare) perchè la gente ha connivenze con la comorra?
Mi spiego meglio: se io so che perchè assumano mio figlio in una ditta devo chiedere una mano al "don" di turno non sono io stesso come cittadino a dargli ancora + potere, legittimandolo?
Se le persone difendono gli scippatori dalle forze dell'ordine mi sembra chiaro che quelli il giorno dopo non si fanno vedere... Se il poliziotto o il magistrato viene chiamato forcaiolo dalla gente quando arresta il camorrista di turno come vuoi che il suo collega rischi la pelle per difendere la legalità?

Sentii a Blu Notte una volta, di una persona, sequestrata in calabria, che riuscì dopo 6 mesi di prigionia in una grotta a liberarsi dai rapitori. Ridotto pelle ed ossa si trascinò fino ad un paese vicino e chiese aiuto alla gente del posto, che invece di portarlo ai carabinieri lo riconsegnò ai rapitori.

Se chi comanda al sud è la mafia è inevitabile che lo stato scenda a patti con esso. La protesta deve montare dal basso...

fiammifero
Inviato: 28/5/2007 2:00  Aggiornato: 28/5/2007 2:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
proprio ieri sera,non sò su quale rete RAI hanno fatto vedere un reportage sugli zabbalin (raccoglitori di spazzatura) al Cairo e pensate un po' chi collabora? L' AMA e pare che siano molti i paesi arabi interessati al loro pacchetto

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 28/5/2007 2:32  Aggiornato: 28/5/2007 2:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
torquemajoCitazione:
non è forse vero che la comorra ha connivenze con le istituzioni (anche se non si può generalizzare) perchè la gente ha connivenze con la comorra?

Se l'equazione fosse vera, sarebbe un'ulteriore prova dell'inefficienza delle istituzioni che, nei confronti dei cittadini, dimostrerebbero di abdicare al loro "compito" e alla loro autorità sottomettendosi al volere delle organizzazioni criminali.

E' vero, piuttosto, che, nel caso dello smaltimento dei rifiuti, gli interlocutori DIRETTI di quella gestione sono esattamente le istituzioni.
Come è vero che, rispetto al caso dell'assunzione che citi, non c'è mica bisogno di rivolgersi al "boss" per avere un lavoro: il mercato del lavoro clientelare è pieno di "don" con tanto di carica istituzionale.
Citazione:
Se le persone difendono gli scippatori dalle forze dell'ordine mi sembra chiaro che quelli il giorno dopo non si fanno vedere.

Veramente, non si fanno vedere nemmeno il giorno prima, ed in ogni caso ci si limita a prendere sempre il "pesce piccolo", pur di mostrare una parvenza di efficienza.
Però bisognerebbe capire ANCHE perchè si "fanno vedere" e "sentire" su centinaia di cittadini pacifici che manifestano contro le connivenze tra stato e criminalità, a questo punto.

E perchè chiamare alla "solidarietà" se le lotte di quelle comunità denunciano ANCHE il ruolo delle organizzazioni criminali?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
marcocedol
Inviato: 28/5/2007 3:12  Aggiornato: 28/5/2007 3:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Splendido articolo Flo, ritengo la tua un'ottima lettura delle vicende napoletane.
E' importante mettere in luce questa farsa della "solidarietà" attraverso la quale i rubagalline della politica cercano di mascherare i risultati delle proprie ruberie.

Le tante sceneggiate del mafioso Bassolino e la comparsata del suo compagno di merende Napolitano, che oggi in versione imbonitore di sindaci e contestatori ha perso l'ennesima occasione per stare zitto (come sarebbe logico rimanesse almeno per qualche anno dopo la marea di cazzate esperite in soli 12 mesi) credo costituiscano uno degli episodi più tristi di quel penoso siparietto che è l'emergenza rifiuti a Napoli.

Parsifal
Inviato: 28/5/2007 9:59  Aggiornato: 28/5/2007 9:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Domanda del bambino ingenuo ceh passa di lì, ma nelle altre regioni dove tutta sta emergenza non c'è come fanno?


La risposta forse è già presente nell'articolo di Florizel e, volendo, anche nelal domandona da un milione i euro di Linucs: com'è possibile che Bassolino sia ancora lì?


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
Parsifal
Inviato: 28/5/2007 10:05  Aggiornato: 28/5/2007 10:05
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/10/2005
Da: Monsalvat
Inviati: 359
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
E come tutti sanno il consumo è il cardine dell'economia, mentre il risparmio è letame (e non ridete: qualche imbecille ci ha scritto sopra un libro!)


in verità adesso mi stanno uscendo addirittura le lacrime per le risate!


Nehmet hin meinen Leib,
nehmet hin mein Blut,
um unser Liebe willen!
redna
Inviato: 28/5/2007 10:38  Aggiornato: 28/5/2007 10:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Le tante sceneggiate del mafioso bassolino...
...
sono d'accordo sono sceneggiate napoletane.

Isso, issa e 'o malamente...

Il sindaco piange nel sentire le telefonata del presidente, gli si illumina il viso, la vita ha ancora un senso, tutto risplende...
Arringa la folla e declama: tutto è a posto.
La folla applaude. Come da copione.

(il titolo potrebbe essere:la monnezza può attendere...)

A qualcuno importa che vicino alle discariche i tumori siano aumentati anche dell'80per cento?
L'espresso ha fatto un servizio su questo.


Un brava a Florizel....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
Anonimo
Inviato: 28/5/2007 11:31  Aggiornato: 28/5/2007 11:31
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Io so solo che, qui a Salerno, il sindaco De Luca ha appena ricevuto poteri straordinari da Bertolaso.

Lo ha nominato sub-commissario per dargli la possiblità di costruire l'inceneritore a Salerno senza sottostare a nessun vincolo.

Quindi a breve anche Salerno avrà il suo produttore di polveri sottili.

redna
Inviato: 28/5/2007 11:36  Aggiornato: 28/5/2007 11:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
e questo senza neanche una telefonata?

Bertolaso dona poteri straordinari? Santo subito....

E gli abitanti di Salerno hanno come santo protettore l'inceneritore benedicente le polveri sottili.
Il futuro è nell'aria.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 28/5/2007 11:46  Aggiornato: 28/5/2007 11:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
marcocedolCitazione:
Le tante sceneggiate del mafioso Bassolino e la comparsata del suo compagno di merende Napolitano (…) credo costituiscano uno degli episodi più tristi di quel penoso siparietto che è l'emergenza rifiuti a Napoli.

Il siparietto di una precisa e più ampia strategia di intervento e di mediazione che riguarda in genere quelle “lotte” che potenzialmente possono incrinare la “fiducia” nelle istituzioni. Che in Campania funziona particolarmente bene, anche “grazie” alla mediazione “assicurata” dalla presenza dei sindaci tra le comunità in agitazione.
Per la discarica di Parapoti, riaperta malgrado un decreto del 2005 ne avesse disposto la chiusura, si è scelta la via “diplomatica”, prima che il presidio intralciasse definitivamente il progetto di raffazzonare l'ennesima "soluzione" all'emergenza:

"In un tam tam di telefonate, il sindaco di Montecorvino Pugliano, Domenico Di Giorgio, e la 'pasionaria' della protesta, Rosetta Sproviero, che al momento del blocco si trovavano davanti alla discarica, hanno ripetuto a tutti le loro richieste: la riapertura della discarica per non oltre venti giorni e l'eliminazione di Parapoti dai siti che in futuro potranno essere di nuovo utilizzati."

Dopo che la discarica era stata già riaperta prendendo i cittadini alle spalle, entrando da un’altra via d’accesso:

“Forti dell’esperienza Valle della Masseria e agevolati dalla particolare dislocazione della cava, polizia e carabinieri hanno fatto di tutti per evitare scontri con i cittadini: così i mezzi meccanici hanno aggirato i manifestanti entrando da un’altra cava attigua a quella di Parapoti. La mobilitazione della forze dell’ordine (150 divise dell’Arma e della polizia di Stato) inizia alle 3 con il raduno nei pressi dello stadio Arechi di Salerno. Alle 3.30, mentre i cellulari dei militari e dei celerini si avviano verso l’ingresso della discarica, altri mezzi imboccano una traversa secondaria, e riescono ad accedere al sito attraverso un fondo adiacente.”

Venti giorni? Staremo a vedere.
Citazione:
E' importante mettere in luce questa farsa della "solidarietà"

Già... Soprattutto se, oltre a prevenire le maniere "drastiche", interviene su qualcosa che comincia a creare parecchio disagio, ma alle istituzioni:

questa "solidarietà", questa,
quest'altra ancora...e l'incrociarsi delle lotte, dai "No dal Molin" ai "No al Ponte", passando per il Comitato toscano contro il rigassificatore offshore...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
gobbo
Inviato: 28/5/2007 13:06  Aggiornato: 28/5/2007 13:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
un parallelismo con il noto richiamo utilitaristico alla “solidarietà”, tipico delle stagioni politiche italiane in cui il termine dirotta invariabilmente nella ben più efficace “politica dell’unità nazionale”. Meglio ancora se esso è rafforzato dal riferimento al “capo dello Stato”, per tutto ciò che simbolicamente rappresenta


Sono pienamente d'accordo con te Florizel.
Tant'è che oggi il sindaco Di Giorgio dichiara che:
Napolitano ha fatto un passaggio importantissimo non solo per questa comunità, ma per la Nazione.

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
florizel
Inviato: 28/5/2007 13:58  Aggiornato: 28/5/2007 13:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Chissà se il sindaco Di Giorgio ne ha memoria, degli anni della strategia della tensione... In questo caso,non potrebbe non rendersi conto che se, all'epoca, quella "politica" (come si è poi rivelata essere) esigeva uno scontro frontale con gli apparati repressivi istituzionali affinchè le questioni diventassero di "ordine pubblico", oggi il "sistema" tende invece a diluirlo, quel confronto; il risultato, praticamente, è lo stesso: l'appello alla solidarietà, l'intervento del capo dello stato, e questo "primo cittadino" che gli porge il fianco parlando di "passo importantissimo per la Nazione", vanno in direzione di ricondurre il problema "rifiuti", la sua gestione, e le proteste sul piano politico-istituzionale. E legittimando, di conseguenza, le decisioni dello stato.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
shevek
Inviato: 28/5/2007 14:48  Aggiornato: 28/5/2007 15:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Salut y Libertad a todos...


e complimenti a Florizel per l'articolo. Sulla questione del rapporto politica/camorra/massoneria vi consiglio la visione della intervista di Alessandro Iacuelli (autore de "Le vie Infinite dei Rifiuti").
Alessandro Iacuelli, Ecomafie

Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
florizel
Inviato: 28/5/2007 16:10  Aggiornato: 28/5/2007 16:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Sulla questione del rapporto politica/camorra/massoneria vi consiglio la visione della intervista di Alessandro Iacuelli

Nel filmato, Alessandro Iacuelli parla di quella cena, nel 1991, in cui sarebbe stato sugellato un "patto" tra esponenti della malavita organizzata, esponenti del PLI e l'imprenditore legato alla Massoneria.

E lì avrebbero preso il via il business dei rifiuti extraregionali e la politica degli appalti ai privati.

Su quest'ultimo punto, gli appalti privati, ci sarebbe da discuterne a lungo; non certo nel tentativo di demonizzare il "privato" in quanto tale, ed aprioristicamente, ma per dimostrare come quel tipo di gestione abbia necessità di apparati "pubblici" a copertura dell'illegalità. Tra l'altro, credo che nel periodo da tangentopoli ad oggi sia possibile individuare il passaggio decisivo in cui gli appalti ai privati vengono regolarizzati come "ordinari".

E in tutto questo, la "politica" come si colloca? Come si trasforma la sua identità, inerentemente a quel "passaggio"?
Dal modo in cui si esprime in merito agli ultimi eventi che stanno vedendo nascere proteste fortemente critiche verso l'operato delle istituzioni, dalla realizzazione del TAV alla gestione dei rifiuti, ho l'impressione che ci si trovi di fronte ad una matassa indistricabile, tale da impedire di capire se è la politica al servizio dell'autorità statuale, o viceversa.

Due articoli interessanti:

La nuova Tangentopoli? Nasce in Val di Susa.

Che fare della monnezza campana.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Marco M
Inviato: 28/5/2007 16:38  Aggiornato: 28/5/2007 16:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Ottimo articolo florizel, coglie aspetti fondamentali specialmente riguardo la calcolata artificiosità dell'emergenza..

L'articolo che segnala la stessa florizel ("Che fare della monnezza campana") nel precedente commento elenca una serie di cose da fare che eliminerebbero il problema rifiuti e che medici, cittadini, movimenti come Rifiuti Zero da tempo urlano, senza che la loro voce venga ascoltata nè dalle istituzioni nè dai media, di esse servi.

Perchè? La risposta ce la dà lo stesso articolo: A questo punto il miraggio degli inceneritori che ci liberino finalmente (e quando?) dai rifiuti perde ogni ragion d'essere: sia ambientale, sia anche, e soprattutto, economica.

shevek
Inviato: 28/5/2007 16:56  Aggiornato: 28/5/2007 16:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Salut y Libertad Florizel!


Dici:Citazione:
Su quest'ultimo punto, gli appalti privati, ci sarebbe da discuterne a lungo; non certo nel tentativo di demonizzare il "privato" in quanto tale, ed aprioristicamente, ma per dimostrare come quel tipo di gestione abbia necessità di apparati "pubblici" a copertura dell'illegalità. Tra l'altro, credo che nel periodo da tangentopoli ad oggi sia possibile individuare il passaggio decisivo in cui gli appalti ai privati vengono regolarizzati come "ordinari".


Figurati se non ti seguo su questo punto... D'altronde, per come la vedo io, lo Stato non è affatto il "pubblico", ma solo il privato più forte sulla scena di un determinato territorio, talmente forte - anche ideologicamente - da far passare i propri interessi privati per interessi pubblici. Dei cittadini se ne frega, a meno che essi non rappresentino altri poteri forti.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
redna
Inviato: 28/5/2007 18:48  Aggiornato: 28/5/2007 18:48
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Per la serie pane e circo...
stasera la partita del cuore...la monnezza può aspettare.

Oltre che in Germania la vogliono portare anche in Romania.
Ovviamente la Romania non sa niente.
Pecoraro dice che gli inceneritoro non servono.
Quando si dice Ecologia!

Sarebbe da vedere perchè Napoli produce così tanta spazzatura.
Allora le città più popolate dovrebbero fare piramidi di spazzatura.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
marcocedol
Inviato: 28/5/2007 19:22  Aggiornato: 28/5/2007 19:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
In realtà gli inceneritori non servono, se non a fare morire di tumore qualche decina di migliaia d'italiani in più ogni anno e già l'incidenza odierna delle neoplasie mette l'Italia ai vertici nel mondo.

Il guaio è che Pecoraro Scanio predica bene e razzola molto male.

mc
Inviato: 28/5/2007 19:24  Aggiornato: 28/5/2007 19:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Sarebbe bello organizzare una catena umana (in un weekend di giugno) che unisca uno dei siti "discaricarizzati" (quelli che non hanno a che fare con i turisti e possono rimanere "arrumentati"...!) con la piazza o la strada sottostante la regione o il comune (o entrambi_!!!) ... in modo da raccogliere dal punto A per scaricare nel punto B.

Un passaggio di ricchezze paesaggistiche come omaggio allo spendido lavoro delle varie giunte.

saluti

mc

cnj
Inviato: 28/5/2007 19:34  Aggiornato: 28/5/2007 19:39
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Domanda del bambino ingenuo ceh passa di lì, ma nelle altre regioni dove tutta sta emergenza non c'è come fanno?


ottima domanda. la risposta è che in altri posti si sono organizzati riuscendo a soddisfare la necessità di smaltire rifiuti e l'obbligo di non inquinare l'ambiente traendoci enormi vantaggi. L'ho già scritto in altro post ed è confermato anche da caterpillar (radio2): SOGLIANO SUL RUBICONE (PROVINCIA DI FORLI'-CESENA) incasso da acquisto rifiuti 5 milioni di euro/anno, vendita di energia elettrica derivante da smaltimento 5 milioni di euro/anno... SENZA IL BISOGNO DI COSTRUIRE INCENERITORI. I cittadini del Comune di Sogliano ne traggono infiniti benefici come la gratuità delle tasse universitarie e l'ICI più bassa d'Italia (non è stata azzerata perchè l'Intendenza di Finanza non glielo ha permesso!!!).
Sogliano Ambiente
...fanno anche visite quidate per capire come funziona.

Citazione:
Forse spediscono tutto il pattume in Senegal: "loro raccolgono la spazzatura che noi non vogliamo raccogliere", e così via. Non sarebbe la scemenza più grossa che ho sentito, anzi.


Non c'è bisogno di spedirli in Africa. C'è bisogno di cambiare gli amministratori collusi e incapaci!

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
florizel
Inviato: 28/5/2007 19:54  Aggiornato: 28/5/2007 20:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
redna, praticamente hai concentrato in 7 righe delle questioni cruciali.
Citazione:
stasera la partita del cuore...la monnezza può aspettare.

E non solo partite del cuore (e del portafogli di molti):

"La delibera di giunta porta la data dello scorso 18 aprile, il lungo elenco delle premesse ricorda che lo stesso Bassolino è membro del Comitato nazionale per il centenario del sindacato, e non omette di sottolineare che, «per il sostegno alla mostra multimediale “Rossa” sull’iconografia del movimento dei lavoratori da organizzare a Napoli», lo stesso Comitato ha chiesto alla Regione Campania «un contributo finanziario di 300mila euro», rispetto a «un ammontare complessivo pari a 1.400.000 euro»."

Mi fa abbastanza schifo dover ricorrere a quel giornalaccio per riportare la notizia, ma, a meno di non andare sul sito della Regione Campania, diciamo che senza la "controparte politica" la notizia sfugge...

"Così, «considerato il carattere nazionale e il contenuto socio-culturale della mostra “Rossa”», la giunta all’unanimità «delibera di contribuire alla mostra» con i 300mila euro richiesti. Lo stanziamento viene spalmato su più capitoli di spesa. Novantamila euro gravano direttamente sul budget della Presidenza della giunta, 75mila euro arrivano dai fondi del piano di azione per lo sviluppo regionale, 60mila dal settore «Istruzione-Formazione professionale-Politica giovanile» e gli ultimi 75mila dall’area generale di coordinamento «Assistenza sociale, attività sociali, sport, tempo libero e spettacolo»."

Facciamoci due conti: 1.400.000 euro + 300.000 = UNMILIONESETTECENTOMILA EURO. Un po' troppini per il "sostegno" ad una mostra, o no?
Citazione:
Oltre che in Germania la vogliono portare anche in Romania.

Guarda guarda che notizie:

La Romania non e' disposta a stoccare rifiuti provenienti da Napoli.

Ora, non mi darete della "complottista ad oltranza" se faccio qualche "collegamento: le istituzioni rumene devono aver ricordato che, tra gli anni '80 e gli anni '90, "fu coltivato il trattamento di rifiuti tossico-nocivi in stabilimenti in Francia, vicino a Marsiglia, della società Solamat, e in Romania, dove furono portati, in questo caso entrerò più nel dettaglio - rifiuti tossico-nocivi, sempre dell'ACNA di Cengio, attraverso tutta una serie di intermediari, tra i quali in particolare gli appartenenti alle società del gruppo Duvia".



"Esistono poi un paio di telex concernenti la produzione di rifiuti tossico-nocivi e in particolare di rifiuti nucleari nell'ex Germania dell'est, ma non sono riuscito a rintracciarli. Invece lascerò agli atti della Commissione una rogatoria che ho effettuato in Germania per sentire un giornalista della televisione tedesca ZDF, Jurgen Roth, che fece una serie di reportage in Germania in merito al traffico internazionale di rifiuti tossico-nocivi ed ai legami con la criminalità organizzata dei gestori di questi traffici. Questo giornalista in una trasmissione fece riferimento alle società di Duvia, a Duvia stesso e in particolare ad alcune fonti, che riteneva attendibili, che legavano Duvia alla famiglia mafiosa dei Bonanno."

Ora, si dà il caso che "in Romania si sono svolti processi proprio perché alti funzionari dell'amministrazione rumena avevano documentato un trattamento dei rifiuti tossico-nocivi che non era avvenuto, in quanto erano stati esclusivamente stoccati, tanto più che poi in parte, per le notizie raccolte, erano stati trasferiti per eliminare il corpo del reato in una cava e in parte affondati nel mare prospiciente, vicino al porto di Costanza. Probabilmente ci sono stati anche dei trasporti clandestini."

E che nel 1990 nella discarica posta alle pendici del cratere degli astroni sarebbero state scaricate 1.000 tonnellate di rifiuti provenienti dalla ditta ACNA di Cengio. (punto 5.5).

Facciamoci altri due conti...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Linucs
Inviato: 28/5/2007 20:52  Aggiornato: 28/5/2007 20:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Non c'è bisogno di spedirli in Africa. C'è bisogno di cambiare gli amministratori collusi e incapaci!

Ma infatti! Puniamoli col voto, continuando però a pagare come una manica di pirla!


===

Il guaio è che Pecoraro Scanio predica bene e razzola molto male.

Sai quanto gliene frega ai verdi se crepiamo tutti?

Gente che si ammazza di seghe sfogliando "Pollice Verde"...

(...sempre meglio di "Macho Today"...)

redna
Inviato: 28/5/2007 21:02  Aggiornato: 28/5/2007 21:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
su adnkronos:

Bertolaso;speriamo in 10gg. di poter risolvere la fase più acuta dell'emergenza.

Bertolaso: ritorno alla normalità per inizio luglio.

....
ma non ci avevano detto che facevano tutto in 5 giorni?
e che significa ritorno alla normalità in luglio?
cos'è la normalità a Napoli?

aspettiamo i risultati della partita del cuore....
...anema e ccore....

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
fiammifero
Inviato: 28/5/2007 22:40  Aggiornato: 28/5/2007 22:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Viste le carrellate di arresti per camorra praticamente bisognerebbe rivolgersi a Montecitorio e cominciare lì a fare raccolta differenziata
Strano che poi la Iervolino denunci per diffamazione Casini quando Bertolaso ha detto ben di più sulla connivenza politica .
Stà di fatto che la popolazione è rassegnata e manovrata da entrame le camorre (stato e delinquenza in quanto stesse organizzazioni e pizzi) .

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
cocis
Inviato: 28/5/2007 23:24  Aggiornato: 28/5/2007 23:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
una notizia preoccupoante..



http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo363732.shtml

Trattato Ue, accordo Italia-Francia
Prodi: "Rafforzare istituzioni europee"

E' durato più di un'ora il colloquio all'Eliseo tra Romano Prodi e Nicolas Sarkozy. Al centro dell'incontro tra il premier e il neo presidente francese c'era l'approvazione del nuovo Trattato per rendere più forte la Ue e non lasciarla in balia dei veti nazionali. "Siamo uniti da una comune volontà di rafforzare le istituzioni europee. Andremo al vertice europeo con obiettivi comuni", ha detto Prodi.

rascalcitizen
Inviato: 28/5/2007 23:57  Aggiornato: 29/5/2007 0:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Salve a tutti.
L'articolo mi sembra che fotografi molto efficacemente la situazione ed approfondisca le profonde motivazioni di quello che sta accadendo in questi giorni, fino agli sviluppi delle ultime ore.

Concordo con l'analisi di Florizel riguardo l'applicazione da parte di Bassolino di una "politica di unità nazionale" in sedicesimi, che forse potremmo definire di "unità regionale". Il richiamo strumentale alla solidarietà da parte di Bassolino è un arnese di berlingueriana memoria che già tanti danni ha prodotto ai movimenti popolari che si sono succeduti in questo paese.

Il "copione prestabilito" individuato da Florizel si è purtroppo rivelato giusto, anche nell'identificazione e nella denuncia delle due figure istituzionali che hanno svolto il ruolo di cavallo di Troia e testa di ariete contro la lotta della comunità di Montecorvino Pugliano: rispettivamente il sindaco e l'ineluttabile capo dello stato, che, da buon togliattiano, sa come ingannare la gente che lotta e farla smobilitare.

Ma, a parte questi aspetti, credo che il merito dell'articolo sia quello di porre l'accento su come, anche e soprattutto in questa vicenda, in maniera evidente siano chiare la prepotenza e l'arroganza della politica tutta verso le comunità che lottano per migliorare la propria vita contro ogni devastazione ambientale.
Sono ormai innumerevoli anni che in Campania tutte le parti politiche, di destra e di sinistra, si sono spartite miliardi sfruttando il business dellla monnezza, quella "legale" e quella "illegale", insieme alla criminalità organizzata, o' sistema.
Infatti in Campania sono state censite più di mille discariche abusive, zeppe di rifiuti tossici e nocivi, che hanno fatto crescere vertiginosamente l'incidenza di tumori e neoplasie varie in questa zona del paese, compresi i mostruosi agnellini da film horror che continuano a nascere nei dintorni di Acerra. E nessuno ci venga a raccontare la favoletta che le amministrazioni provinciali, regionali, ecc, non fossero a conoscenza del "fiorire" di tali ricettacoli di morte...
Come si dice nell'articolo, si è scelto coscientemente di alimentare l'emergenza rifiuti: come possono la politica, la camorra e i loro indotti rinunciare ad un così ghiotto bottino sulla pelle delle popolazioni che si beccano la monnezza e le sue terribili malattie? Come potevano non fare profitti ed arricchirsi? Si chiama capitalismo e si dà il caso che sia trasversale e condiviso sia a destra che a sinistra, incluso Rifondazione e le sue varianti no-global...

Insomma, venite a Napoli per verificare con i vostri sensi (vista ed olfatto sono in questo caso fondamentali), che la politica fa male, è deleteria e uccide, non solo il corpo, ma anche il cuore e la mente. E soprattutto può in alcuni casi intossicare le coscienze e cloroformizzare la capacità di lottare della gente. Ma per liberarsi della politica e della sua arroganza è necessaria una bella disintossicazione: sarà una cura lunga ma necessaria, in alcuni casi dolorosa ma portatrice di piacere e gioia, in altri destabilizzante ma foriera di un nuovo punto di vista sulla realtà che ci circonda. Potremmo scoprire più concretamente che la politica è fatta per dividere e che la gente si unisce a partire dai bisogni, quelli veri, connaturati alla specie cui apparteniamo.

In queste ore la TV manda i risultati elettorali. Confesso che la cosa mi tange ben poco, quasi nulla. E non posso fare a meno di pensare a come avrebbero potuto reagire gli abitanti di Montecorvino Pugliano e cosa avrebbero potuto dire al sindaco e al capo dello stato, se la cura disintossicante di cui sopra fosse stata già a buon punto.

GreatGig
Inviato: 29/5/2007 0:08  Aggiornato: 29/5/2007 0:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/10/2006
Da: Napoli
Inviati: 77
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Complimenti a Florizel per l'articolo, suggestivo il parallelo con la solidarietà nazionale dopo la crisi Moro. In effetti la campagna mediatica che ha cavalcato le parole di Bassolino e Napolitano (che in sostanza dicono: è colpa dei sindaci e delle comunità in lotta, applicate i decreti) è qualcosa di una bassezza indecente e sta passando per l'unica opinione di buon senso e rispettabilità. E' qualcosa che spero peserà su Bassolino e sul Csx anche in futuro.

Non riuscirei a seguire Florizel e gli altri che puntano il dito sulle istituzioni in quanto tali, su tale punto appoggio Shevek, questo pubblico è in realtà un privato mascherato e per questo anche più feroce. Vi chiedo soltanto, in questa situazione l'unica soluzione di una certa bontà ed efficacia non sarebbe l'inizio massivo della raccolta differenziata porta a porta? E' questo che dicono i comitati rifiuti zero e io condivido. E questa soluzione non sarebbe implementabile, oggi, a Napoli e in Campania, solo con l'azione di un organismo di governo, che assuma degli operatori, che possa gestire tonnellate di rifiuti?

Il punto è riappropriarsi del pubblico, secondo me. Oggi più che mai.

"Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri."
Linucs
Inviato: 29/5/2007 0:45  Aggiornato: 29/5/2007 0:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
solo con l'azione di un organismo di governo, che assuma degli operatori, che possa gestire tonnellate di rifiuti?

Certo. Un organismo. In particolare, una piattola.

Il porco governo non riesce a campare senza rubare, cosa vuoi che gestisca? Se fosse capace di concludere qualcosa, non sarebbe costretto a rubare. Quelli non sanno trovarsi il buco del culo senza l'aiuto del GPS. Al massimo trovano le pensioni dopo due anni a scaldare la poltrona.

("costretto! buona questa!")

Pregasi notare: il governo non è in grado di gestire neanche la spazzatura, e qual è l'alternativa? Nessuna: si aspetta che il governo impari a gestirla. Però col monopolio pubblico siamo tutti più sani e più belli.

florizel
Inviato: 29/5/2007 0:46  Aggiornato: 29/5/2007 0:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
fiammiferoCitazione:
Stà di fatto che la popolazione è rassegnata e manovrata da entrame le camorre

Dove hai letto questa notizia? Questo è quello che vorrebbero far credere gli imbonitori della carta straccia detta "informazione ufficiale". La realtà è ben diversa: ad Acerra, ad esempio, l'opposizione agli inceneritori è viva e vegeta, e tutto dipende esclusivamente da quanto la POLITICA riesca ad infiltrarsi nelle lotte, anche attraverso l'informazione. La situazione è ancora in movimento, per fortuna.
Guarda questi due articoli e confrontane le date:

"Il conferimento dei rifiuti era stato bloccato, ieri, dalla protesta dei cittadini: blocco rimosso, questa mattina, in maniera del tutto pacifica, probabilmente anche a seguito delle prime ipotesi di soluzione sulle quali si sta lavorando."

Acerra non rimuove i blocchi, fermati i camion dei rifiuti.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
torquemajo
Inviato: 29/5/2007 1:02  Aggiornato: 29/5/2007 1:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Stà di fatto che la popolazione è rassegnata e manovrata da entrame le camorre


Citazione:
Dove hai letto questa notizia? Questo è quello che vorrebbero far credere gli imbonitori della carta straccia detta "informazione ufficiale". La realtà è ben diversa: ad Acerra, ad esempio, l'opposizione agli inceneritori è viva e vegeta, e tutto dipende esclusivamente da quanto la POLITICA riesca ad infiltrarsi nelle lotte, anche attraverso l'informazione.


Ah allora è rassegnata e manovrata solo da una camorra...

Sarà perchè è quella che se scendi in piazza ti mura la sorella...

GreatGig
Inviato: 29/5/2007 1:07  Aggiornato: 29/5/2007 1:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/10/2006
Da: Napoli
Inviati: 77
 Re: Uno strano concetto di solidarietà

"Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri."
Ashoka
Inviato: 29/5/2007 1:19  Aggiornato: 29/5/2007 1:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Non riuscirei a seguire Florizel e gli altri che puntano il dito sulle istituzioni in quanto tali, su tale punto appoggio Shevek, questo pubblico è in realtà un privato mascherato e per questo anche più feroce. Vi chiedo soltanto, in questa situazione l'unica soluzione di una certa bontà ed efficacia non sarebbe l'inizio massivo della raccolta differenziata porta a porta? E' questo che dicono i comitati rifiuti zero e io condivido. E questa soluzione non sarebbe implementabile, oggi, a Napoli e in Campania, solo con l'azione di un organismo di governo, che assuma degli operatori, che possa gestire tonnellate di rifiuti?

Il punto è riappropriarsi del pubblico, secondo me. Oggi più che mai.


Assumere degli operatori?

Non so se vi ricordate, ma Report ne aveva parlato tempo fa, e non mi pare che fosse l'assenza di operatori il problema..

Il signor Mola è l’assessore alla nettezza urbana del comune di Napoli, e noi pensiamo che sia l’assessore a doversi occupare di queste cose, a preoccuparsi che 360 persone che prendono lo stipendio lavorino. Ma lui dice di no, che per questo c’è un dirigente sui generis, perché lui, l’assessore, è stato nominato commissario per costituire il consorzio che abbiamo appena visto, ma che il comune non riconosce, però paghiamo noi.

Ma forse le Istituzioni risolveranno il problema, no?

Le indagini della procura di Napoli sono concluse e Bassolino è indagato per truffa ai danni dello Stato, abuso d’ufficio, frode nelle pubbliche forniture e attività di gestione dei rifiuti non autorizzata. ....E adesso siamo al commissariamento del commissariamento con l’intervento della protezione civile e uno stanziamento approvato mercoledì al senato di altri 20 milioni di euro. Per riassumere: non si utilizzano i dipendenti pubblici, si ricorre sempre e di più a società esterne e ai consulenti.

La cosa la sanno gestire bene, altroché. Io che sono “alle istituzioni” faccio un favore oggi a te, azienda privatizzata con concessione pubblica (il libero mercato all'italiana.. ovvero dare ad un privato l'azienda pubblica mantenendola monopolista) e tu domani, quando avrò finito il mio mandato, mi restituirai il favore.

Ashoka

florizel
Inviato: 29/5/2007 1:49  Aggiornato: 29/5/2007 1:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
GreatGigCitazione:
suggestivo il parallelo con la solidarietà nazionale dopo la crisi Moro.

Ciao, GreatGig.
In verità, più che al "dopo Moro" in particolare, mi riferivo a tutti quei periodi in cui i governi hanno "fiutato" aria di forte dissenso sociale, con relativo odore di "crisi", alla quale opponevano sistematicamente strategie politiche tali da "diluire" le ragioni di quelle proteste.
Insomma, l'unità nazionale intesa al raccoglimento della società civile intorno alle istituzioni, come "bene comune" da salvaguardare.

Tradotto, questo ha significato la "convergenza" degli schieramenti opposti: la stessa precisa dinamica, osservando a largo raggio, che accomuna questi 14 anni di "gestione" dell'emergenza rifiuti. Con relativo appello, oggi.
Citazione:
In effetti la campagna mediatica che ha cavalcato le parole di Bassolino e Napolitano (che in sostanza dicono: è colpa dei sindaci e delle comunità in lotta, applicate i decreti) è qualcosa di una bassezza indecente e sta passando per l'unica opinione di buon senso e rispettabilità.

Bassolino e Napolitano fanno affermazioni gravissime, e questo è un fatto: ci troviamo di fronte alla congenita schizofrenia di un governo, (e dello stato che "rappresenta") che ottiene un "mandato elettorale" e che emette decreti contro il volere della società civile, e poi ce la prendiamo con una stampa già per sua natura omissiva ed imbavagliata?
Io ho l'impressione che tutto questo "cavalcare" le parole dei suddetti rientri in quella favoletta delle opposte fazioni che garantisce la continuità e la tenuta di un'unica classe dirigente, l'oligarchia statuale.Citazione:
l'unica soluzione di una certa bontà ed efficacia non sarebbe l'inizio massivo della raccolta differenziata porta a porta?

Questo è da chiedere a chi la sta impedendo con l'eterna apertura delle discariche. Qui a Napoli i contenitori per la raccolta differenziata ci sono, nelle strade e sotto le abitazioni, i bidoncini per la carta, i cassonetti per il vetro, quelli per la plastica; mancano quelli per l'umido, mi pare. Ma, che strano, si raccoglie differenziatamente (e non sempre) e si getta tutto nello stesso camion. Io stessa mi ostino a separare i rifiuti tra loro, e come me tantissime persone caricano i loro sacchetti in auto e vanno a svuotarli nei diversi contenitori. Serve a qualcosa?
Sicuramente, producono più "profitto" tonnellate di immondizia da portare in giro per l'Italia e per l'Europa.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 29/5/2007 2:14  Aggiornato: 29/5/2007 2:14
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Dal link di "Reporter", postato da Ashoka:

"Dal 97 la legge obbliga a fare la raccolta differenziata e da allora ogni regione e ogni comune si è organizzato. In Campania, dal 99, sono stati creati 18 consorzi. Proprietari e soci sono i comuni, i dipendenti a libro paga 2400. Dovrebbe essere pulita come la Svizzera, se lavorassero, e se non lavorano qualcuno sarà pur responsabile!"

"Il costo dei dipendenti dei consorzi viene caricato ai cittadini direttamente sulla bolletta dei rifiuti. Sono 4 milioni e mezzo di euro al mese. E questa è la loro giornata tipo. E’ il mese di settembre, loro sono qui a far niente e le strade, normalmente sono in queste condizioni."

"Cioè intorno a questo consorzio c’è un mare di spazzatura, dentro al consorzio c’è spazzatura. Ma perché non li utilizzate? Chi li comanda? Chi li dirige questi lavoratori?"

GENNARO MOLA- Assessore alla nettezza urbana di Napoli: "Purtroppo anche questo è un problema. La direzione. Questi sono sottoposti alla direzione di un dirigente del comune di Napoli che tra l’altro lo fa anche in una situazione “sui generis”."

TOMMASO SODANO- Presidente commissione ambiente "I rifiuti sono di proprietà esclusiva della Fibe." (...) E’ una Società per Azioni, è una Ati fra 3 grandi gruppi insomma Fisia, Impregile e poi c’era questo gruppo di mezzo… (...)

"E questi che fanno li portano qua, li fanno spostare da un’altra parte…se li fanno pagare da noi però questi rifiuti che spostano?"

"Cioè tutti i trasporti vengono pagati, vanno sul costo diciamo della tariffa."

E CHI li paga? Indoviniamo...

BERNARDO IOVENE (fuori campo)
"Nel 2005 un decreto del governo Berlusconi ha previsto la rescissione del contratto con la Fibe e un nuovo bando di gara…"

TOMMASO SODANO- Presidente commissione ambiente
"E la prima gara è andata deserta per cui diciamo la gestione attualmente dovrebbe essere in mano al commissariato che a sua volta continua a mantenere la gestione in Fibe. Quindi Fibe, reciso il contratto, continua a gestire."


Capito, la "solidarietà"?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
marcocedol
Inviato: 29/5/2007 2:23  Aggiornato: 29/5/2007 2:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
In effetti Fibe s.p.a. e Fibe Campania s.p.a furono esonerate dall'appalto senza l'onere di dovere pagare penali, attraverso il decreto legge n. 245 del 30 novembre 2005, varato dal Consiglio dei Ministri per fronteggiare l’emergenza dei rifiuti in Campania, il quale prevedeva la risoluzione “ope legis” dei contratti con le società appaltatrici.

Nonostante ciò e non si comprende in base a quali accordi, Fibe, secondo le parole di Sodano continua a gestire, si comprende ancora meno cosa e come.

florizel
Inviato: 29/5/2007 3:51  Aggiornato: 29/5/2007 3:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
rascalCitazione:
Il richiamo strumentale alla solidarietà da parte di Bassolino è un arnese di berlingueriana memoria che già tanti danni ha prodotto ai movimenti popolari che si sono succeduti in questo paese.

Marco M, come te, aveva giustamente colto uno degli aspetti che sembrano sfuggire, in merito a questa vicenda. L’appello alla solidarietà, e la calcolata artificiosità dell'emergenza risultano due espedienti fondamentali per le istituzioni…
Citazione:
Si chiama capitalismo e si dà il caso che sia trasversale e condiviso sia a destra che a sinistra, incluso Rifondazione e le sue varianti no-global...

Infatti, il neo parlamentare Francesco Caruso non ha perso occasione per “coprire le spalle” al partito dell’onorevole Bertinotti.

"Alle proteste ad Acerra, dove è in costruzione il termovalorizzatore oggetto della discordia, si è poi aggiunto anche il supporto morale e materiale di Francesco Caruso, esponente parlamentare di Rifondazione Comunista."

All’epoca delle proteste contro gli inceneritori ad Acerra, Bertinotti non mancò di far giungere la sua “solidarietà” all’attuale sindaco, già allora in carica, quando questo fu “fermato” ed identificato dalle forze dell’ordine:

"Esprimiamo - ha detto il leader del Prc - massima solidarietà e vicinanza a Espedito Marletto, sindaco di Acerra e militante di Rifondazione comunista, fermato e identificato dalle forze dell'ordine mentre era in piazza insieme alla sua gente per protestare contro l'istallazione del megainceneritore".

Ma era il 17 agosto del 2004.
Oggi, il presidente della camera invia i suoi “compagni” di palazzo a procurarsi altri feticci e ad assicurasi i voti.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
redna
Inviato: 29/5/2007 9:03  Aggiornato: 29/5/2007 9:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/4/2007
Da:
Inviati: 8095
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
da adnkronos:

Legambiente; da 13 anni campania senza politiche di gestione rifiuti.
...Il caso campania è unico nel suo genere in tutto il mondo occidentale , non c'è un paese industrializzato dell'occidente che possa confrontarsi con l'emergenza rifiuti che soffoca la campania,
...in campania non ci sono impianti di compostaggio...

...
a parte i 13 anni ...
ma se non si fa nemmeno in compostaggio
dove va la plastica e il vetro e come è possibile allora dire che si fa la raccolta differenziata..
per quanto riguarda il compostaggio...significa che per le coltivazioni si dovrà anche pagare per acquistare humus e derivati...quindi non si vuole avere nesssun vantaggio (per la popolazione) dai rifiuti.

C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
shevek
Inviato: 29/5/2007 10:29  Aggiornato: 29/5/2007 10:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Salut y Libertad GreatGig!


Dici, commentando una mia affermazione:Citazione:
questo pubblico è in realtà un privato mascherato e per questo anche più feroce


A dir la verità, a mio avviso, lo Stato in quanto tale è un privato - il privato più forte su un determinato territorio - e si comporta come tale, riuscendo però a far credere di essere un "ente pubblico". Sul resto sono d'accordo con te: occorre al più presto ricostituire uno spazio pubblico - ma tutte le volte che lo si è cercato di fare tramite lo Stato, si è fallito miseramente. Un altro mondo possibile è urgente e necessario ma, proprio per questo, occorre imparare agli errori del passato.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
Anglagard
Inviato: 29/5/2007 10:49  Aggiornato: 29/5/2007 10:49
So tutto
Iscritto: 19/5/2006
Da:
Inviati: 15
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Volevo completare il link di ashoka Report aggiornamento avendo visti entrambi, dal primo avevo dedotto che il danno lo facevano le privatizzazioni dei servizi di raccolta dei rifiuti, dal secondo la situazione quasi si ribalta e sono gli enti "pubblici" che fanno il danno. In soldoni pare che nessuno voglia arrivare alla soluzione, pero' come dice l' ottimo Bertolaso di fronte alla domanda su cosa deve fare il cittadino italiano davanti a questo disastro: " Deve fare un’ennesima ulteriore apertura di credito ". E' come se io avessi diverse imprese ed una di queste fosse un buco nero, all'inizio potrei provare a finanziarla per risollevarla, ma se fosse inutile e si mangiasse le risorse delle altre dovrei solo limitare i danni, ma dato che i soldi non sono loro.....

GreatGig
Inviato: 29/5/2007 13:28  Aggiornato: 29/5/2007 13:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/10/2006
Da: Napoli
Inviati: 77
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Florizel: ti assicuro che non è che ce l'abbia con la campagna mediatica e non con Bassolino, Napolitano e i loro accoliti. La campagna mediatica serve solo a fornire a quelle posizioni indegne un alone di rispettabilità, buon senso e "inevitabilità".
Bassolino è stato per 8 anni commissario straordinario, ha completamente fallito, è indagato per abuso di ufficio, ha proposto come uniche soluzioni gli inceneritori...deve andare a casa.

Sulla questione Caruso/Rifondazione, mi permetto di aggiungere qualche considerazione "dall'interno" del partito. Non mi pare corretto affermare che Bertinotti invii i suoi cani più sciolti per mantenere il carico di voti e consensi costruiti in questo caso con la lotta all'inceneritore. Caruso è famoso nel partito per fare il cacchio che gli pare, Bertinotti è famoso per le telefonate con annessi cazziatoni a Caruso per le sue iniziative. Lo stesso Sodano, che ho apprezzato molto negli ultimi tempi, sta agendo in totale autonomia e scontro nei confronti del gruppo regionale e dei dirigenti regionali e nazionali. I partiti non sono monoliti, insomma. C'è chi scende in piazza, chi vota invece il Piano per i rifiuti che legittima tra l'altro l'inceneritore.
Il partito si trova in mezzo ad una contraddizione che presto o tardi dovrà risolvere.
Se vuoi il mio parere, dovrebbe uscire immediatamente dalla giunta regionale.

Come sempre non mi sembra scorretto fare tutto un fascio della politica e delle istituzioni da An ai no global (che poi dire chi siano oggi a Napoli i no global è difficile...)

Shevek: sono d'accordo con te, riassumevo la tua posizione con parole forse troppo sintetiche. Io continuo a non affibbiare la colpa allo Stato o al governo nazionale o regionale "in quanto tali", anche perché una loro abolizione in un tempo che comprenda per dire anche la mia vita mi sembra difficilmente realizzabile.
Di certo però immagino un amministrazione, un governo, ma soprattutto una politica completamente rinnovata. E quest'obiettivo ritengo degno del mio impegno costante.
La democrazia, oggi, a Napoli come anche nel resto del Paese, è priva di contenuti, è una presa in giro, è un alibi per il potere e talvolta per la criminalità. Ma non ritengo sbagliata la democrazia, se riesco a spiegarmi.

Ciao.

"Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri."
shevek
Inviato: 29/5/2007 15:11  Aggiornato: 29/5/2007 15:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Salut y Libertad GreatGig!


Dici:Citazione:
Ma non ritengo sbagliata la democrazia


In senso etimologico, nemmeno io. Se presa in quel senso - "potere del popolo"/"potere di tutti" - potrebbe essere addirittura quasi un sinonimo di "anarchia": non c'è nemmeno un accenno alla questione del "potere della maggioranza".... Ma la democrazia reale con il suo etimo ha ben poco a che fare. Si parla di "mandato parlamentare", ma in realtà non si tratta di un mandato: questo implicherebbe la trasparenza di chi ha espresso tale mandato e l'invalidità di tutte le decisioni prese contro la delega dei mandatari, con conseguente revoca immediata della funzione. In realtà, si tratta, in termini giuridici, di un "attribuzione di comando": il parlamentare, una volta eletto, può fare quello che vuole - anche l'esatto contrario del suo programma elettorale, passare al partito opposto, ecc. ed i suoi elettori devono comunque ubbidirgli. Cosa che vediamo oggi ma che si è sempre vista. Per cui ritengo che sarebbe utile cambiare termine: altrimenti si rischia di non farsi comprendere dalla maggior parte delle persone e, nella loro mente, cadere nel discredito che grava, giustamente, sulla democrazia reale.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
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florizel
Inviato: 29/5/2007 16:05  Aggiornato: 29/5/2007 16:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
non è che ce l'abbia con la campagna mediatica e non con Bassolino, Napolitano e i loro accoliti. La campagna mediatica serve solo a fornire a quelle posizioni indegne un alone di rispettabilità, buon senso e "inevitabilità".

Si, ho capito che tu ce l'hai anche con Bassolino. Quello che non capisco è come si possa credere che quella sia una "campagna mediatica" quando la contrapposizione tra "parti" si rivela estremamente funzionale al teatrino della cosiddetta "alternanza". Cioè, quando la stampa di "destra" smerda la "sinistra", e viceversa.
Oggi è la destra che attacca la sinistra sulla questione "commissariamento", ieri era la sinistra ad attaccare la destra. Risultato? Perfetta intesa: ognuno ha ereditato e portato avanti il "lavoro" di chi lo precedeva.
Citazione:
Non mi pare corretto affermare che Bertinotti invii i suoi cani più sciolti per mantenere il carico di voti e consensi costruiti in questo caso con la lotta all'inceneritore. Caruso è famoso nel partito per fare il cacchio che gli pare

Certo, come no: anche porsi a capo di un corteo prossimo a sfondare la "zona rossa" ed uscirne indenne, spaccare vetrine e passare direttamente dalla galera (...?) allo scranno del "palazzo" mentre altri, evidentemente meno fortunati, se la spassavano in questura, nelle caserme e negli ospedali...
GreatGig, quanti voti a RC hanno portato le prodezze di questo individuo?
Stai dicendo che Caruso non si sia recato ad Acerra sapendo perfettamente di "rappresentare" il partito he gli ha consentito di accedere ai luoghi decisionali istituzionali?
Se poi è un modo per dire che Bertinotti non ha "apprezzato", la cosa suscita (e conferma) ulteriori interrogativi circa la "vicinanza" di RC alle lotte "dal basso".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
marcocedol
Inviato: 29/5/2007 16:25  Aggiornato: 29/5/2007 16:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 30/6/2006
Da: Torino
Inviati: 1340
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Non credo che RC abbia più molte vicinanze con le lotte dal basso, ma soprattutto penso che le lotte dal basso non intendano più avere alcun tipo di vicinanza con RC

LoneWolf58
Inviato: 29/5/2007 20:50  Aggiornato: 29/5/2007 20:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Bell'articolo.. ennesima denuncia delle cose che in Italia non vanno (TANTE)... sempre più nauseato dai giornalisti (sic) e dagli amministratori (bleah!), non vedo la luce e da questo tunnel non se ne esce se:
non si individuano i responsabili;
non li si punisce (iniziando con l'interdizione da tutte le amministrazioni quantomeno pubbliche);
i Commissari Straordinari dovrebbero essere nominati a progetto con un termine temporale poi a casa e se non raggiungono il target commissione di inchiesta per valutare le responsabilità;
ma credo sia un'utopia più utopica dell'Anarchia....
azz.. Floriziel nn t'arrabbia' è solo 'na battuta

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
florizel
Inviato: 29/5/2007 21:23  Aggiornato: 29/5/2007 21:24
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
ma credo sia un'utopia più utopica dell'Anarchia....

Non mi incazzo, hai detto qualcosa di estremamente azzeccato: rimarrà un'utopia finchè si considererà utopica l'Anarchia...( e molti si impegnano sistematicamente, in questo).

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
torquemajo
Inviato: 29/5/2007 21:26  Aggiornato: 29/5/2007 21:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/2/2007
Da:
Inviati: 139
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Non mi incazzo, hai detto qualcosa di estremamente azzeccato: rimarrà un'utopia finchè si considererà utopica l'Anarchia


L'Anarchia E' utopica.

fiammifero
Inviato: 29/5/2007 22:15  Aggiornato: 29/5/2007 22:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Dove hai letto questa notizia? Questo è quello che vorrebbero far credere gli imbonitori della carta straccia detta "informazione ufficiale". La realtà è ben diversa: ad Acerra, ad esempio, l'opposizione agli inceneritori è viva e vegeta,


Sotto le mie evidenze è che sono le "periferie" quelle che si mobilitano non certo i quartieri eleganti,non ci sono fermi di attività nè scioperi generali ,e questo lo trovo allarmante e sospetto.
Indicativo è un vecchio episodio che mette in risalto chi è che comanda a Napoli e dintorni, e perchè certi mali sono endemici .
Non è certo che con qualche barricata o incendio di cassonetti o blocco di ferrovie che i problemi vengono risolti,anzi manovrati a dovere,sviano ed aumentano le "clientele della camorra" che guarda caso collimano con gli interessi politici unidirezionali. Discariche e smaltimento rifiuti in mano a prestanomi della camorra,inceneritori anzichè compostaggio,spedizione all'estero etc,il tutto più remuneroso per appalti e mazzette ai soliti noti.
Non ho visto nessun comitato raccogliere la mondezza e depositarla davanti casa di Bassolino,o di qualche capo camorra

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
florizel
Inviato: 30/5/2007 1:27  Aggiornato: 30/5/2007 1:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Non ho visto nessun comitato raccogliere la mondezza e depositarla davanti casa di Bassolino,o di qualche capo camorra

fiammifero, ma di cosa parli? I comitati sono lì a presidiare le discariche, non certo a farsi spaccare il cranio sotto casa di Bassolino, suvvia!
Rispondevo alla tua affermazione secondo cui la gente è rassegnata, postandoti due articoli da quotidiani nazionali che dimostrano quanto i media siano inattendibili, e tu mi posti un articolo preso da un blog che fa lo stesso (scarso) giornalismo dei media ufficiali?

E cosa c'entrano i "quartieri eleganti" con le periferie?
Se mi fai un nesso tra quell'articolo e le zone "bene" di Napoli, e del perchè non si stiano mobilitando, allora possiamo parlarne.
Perchè a fottersene, semmai, ci sono anche le stesse periferie invase dai rifuti, sai? Anche GRAZIE ad un sapiente lavoro di depistamento dell'informazione.
Ho scritto che sono stati liberati solo i luoghi del turismo di massa (che a Napoli non sono nemmeno quelli più "eleganti") e che la politica di lorsignori è esattamente quella di far leva sulle differenze di "trattamento" per continuare ad imperare, e non l'ho scritto per caso.
Citazione:
Non è certo che con qualche barricata o incendio di cassonetti o blocco di ferrovie che i problemi vengono risolti,anzi manovrati a dovere

E secondo te, a Napoli e provincia TUTTI mettono fuoco ai cassonetti?
E' capace che tra quegli stupidi ce ne sia anche qualcuno "retribuito" per fare questo?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 30/5/2007 1:32  Aggiornato: 30/5/2007 1:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
L'Anarchia E' utopica.

Qualcuno definiva utopico anche un iniziale, timido, ma eloquente segno di astensionismo.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
_gaia_
Inviato: 30/5/2007 10:04  Aggiornato: 30/5/2007 10:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Ottimo articolo, Florizel.
E interessanti anche molti spunti contenuti nei commenti.
Le implicazioni di quanto si sta dicendo sono enormi.

Vorrei segnlare questo bell'articolo sugli inceneritori, che secondo Bertolaso sono la panacea dei mali campani (assieme alle discariche):

Viaggio nell'inceneritore

Qualche estratto:

Ci mostra i filtri a manica, quelli che ripuliscono i fumi prima dell'immissione al camino. Sì sì, d'accordo, il filtro a manica è geniale come meccanismo ma... i pori del filtro hanno un diametro di 6 micron, pertanto tutte le nanoparticelle di diametro inferiore ai 6 micron non vengono filtrate, e vanno in atmosfera. (*)
................

E finalmente arriva la slide tanto agognata: quella delle emissioni. E qui casca l'asino. All'ultimo rigo c'è scritto: TCDD 0,1 nanogrammicubi.
Alzo la mano.
Io: "Vedo all'ultimo rigo dell'elenco che c'è una quantità non nulla di tetraclorodibenzo-p-diossina (è vecchio il trucco di chiamarla TCDD), ma non aveva detto che di diossine non ce ne sono?"
Lui: "Beh, lo zero assoluto non esiste".
Io: "No scusi, non capisco. Mi ha detto che la temperatura è di 1150 gradi centrigradi..."
Lui: "Certo!"
Io: "Ma da questi numeri che vedo sulla slide, si vede che la temperatura media è attorno agli 850 gradi. Sono fumi da combustione a circa 850 gradi".
(...)
Io: "Certo che esiste. Poco sopra gli 850 gradi la molecola di TCDD si rompe, voi siete al di sotto."
E qui succede l'assurdo. Il relatore perde i nervi e mi sbraita: "Lei dice 850 gradi? Ed io le dico questa informazione se la tenga per lei!"

................

Io: "Come avete risolto il problema dell'umidità?"
Lui: "Guardi che questo problema per il tal quale non c'è. Mica siamo un impianto a CDR, noi!"
Io: "Appunto... nella mia regione vogliono costruire impianti a CDR..."
E qui c'è il momento più bello. Lui in un inceneritore ci lavora, e lo conosce bene. Sentire quindi da lui frasi come: "Lei non ha idea di che problemi enormi può dare il CDR", "Se la selezione non funziona alla perfezione, il CDR sarà un disastro", ed altre cose che mi hanno dimostrato che in Campania abbiamo capito bene come stanno le cose.



°°°°°°°°°°°
(*) "Nanoparticelle".. d'you know?
Nanopatologie. Conferenza del dott. Montanari (video google)

Infettato
Inviato: 30/5/2007 11:05  Aggiornato: 30/5/2007 11:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Ottimo articolo, Florizel. E interessanti anche molti spunti contenuti nei commenti.Le implicazioni di quanto si sta dicendo sono enormi

_gaia_ mi hai preceduto

Dopo la lettura (ma anche prima) si è maturata ancor di più la consapevolezza del ruolo della maggior parte dei media, dei politici un pochino meno quella della "massa forgiata" (qualche esempio compare sopra)

Anche se come è ben spiegato sopra c'è l'unione delle persone da sud a nord, le quali hanno capito che condividere le lotte, è interesse comune a prescindere da dove "geograficamente avvengono".....e mica è poco.

Infettato dal morbo di Ashcroft
---------------------------------------------
Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
florizel
Inviato: 30/5/2007 13:59  Aggiornato: 30/5/2007 14:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
Vorrei segnlare questo bell'articolo sugli inceneritori, che secondo Bertolaso sono la panacea dei mali campani

Grazie, _gaia_, per la segnalazione.

Gli stralci che riporti riguardano l'aspetto "tecnico" della nocività degli inceneritori.

Riporto qualche stralcio relativo all'aspetto POLITICO:

"Un'altra persona del pubblico fa domande sul tipo di materiali che vengono bruciati.
Qui il relatore ammette senza problemi che si tratta di un problema politico e non tecnologico. Ed ha ragione. Viva la sincerità."


"Si passa per le ceneri tossiche, e qui la figura di merda arriva immediata.
La prima frase del relatore è: "Insomma qui inceneriamo per non fare la fine della Campania, che manda i rifiuti in Germania". La Campania ha mandato i rifiuti (tal quali) in Germania solo per pochi mesi, nel 2004, per via ferroviaria. Ma non è un problema. Il problema sorge quando qualcuno chiede: "Ma le scorie tossiche di cui restano impregnati i filtri, dove vanno a finire? Mica in discarica!"
Risposta del relatore: "Questo impianto esiste da 9 anni, e fin dal primo giorno, le scorie le mandiamo in Germania, con due o tre camion al giorno."
Viva la sincerità.
"


Risulta evidente che finchè non verranno eliminati gli elementi del PROFITTO che comporta questo mortifero trattamento dei rifiuti, discariche ed inceneritori saranno sempre la "LORO" soluzione.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
GreatGig
Inviato: 30/5/2007 15:52  Aggiornato: 31/5/2007 2:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 12/10/2006
Da: Napoli
Inviati: 77
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Florizel: mi annoio ogni volta di dover fare l'avvocato del mio partito. Se vuoi credere che Caruso agisca seguendo strette disposizioni di Bertinotti per salvaguardare i consensi ottenuti con una pretestuosa vicinanza alle lotte di Acerra e altre in passato mentre in realtà si perseguiva subdolamente l'obiettivo primo di giungere nel palazzo del potere e quindi difendere le istituzioni e il potere in quanto tale...libera di farlo. Non ti convincerò certo io del contrario.
E mi scoccia anche difendere Caruso verso il quale non nutro particolari simpatie, anzi.
Se vuoi credere che Rifondazione e Udeur, Caruso e Bassolino, io e la Impreglio siano tutti la stessa cosa, ancora libera di farlo.

Che poi quest'articolo è molto più interessante di altri che girano su questo sito, sul merito quoto in pieno le tue ultime parole:

Citazione:
Risulta evidente che finchè non verranno eliminati gli elementi del PROFITTO che comporta questo mortifero trattamento dei rifiuti, discariche ed inceneritori saranno sempre la "LORO" soluzione.

"Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri."
florizel
Inviato: 31/5/2007 0:30  Aggiornato: 31/5/2007 2:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Citazione:
per salvaguardare i consensi ottenuti con una pretestuosa vicinanza alle lotte di Acerra e altre in passato mentre in realtà si perseguiva subdolamente l'obiettivo primo di giungere nel palazzo del potere e quindi difendere le istituzioni e il potere in quanto tale...libera di farlo.

Le due cose sono strettamente collegate, infatti. Intendevo questo, si.
Citazione:
Se vuoi credere che Rifondazione e Udeur, Caruso e Bassolino, io e la Impreglio siano tutti la stessa cosa, ancora libera di farlo.

No, credo che "tu" con tutto il resto non abbia niente a che spartire. E lo stesso vale per chi, come te, ripone fiducia in partito che ritiene sia fatto delle donne e degli uomini che ci "militano", mentre invece tutto ci dice che non è così.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 31/5/2007 9:42  Aggiornato: 31/5/2007 9:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Ricevo e pubblico una e-mail dalla "Rete civica acqua Campania", del 27 maggio 2007, sui presidi ad Acerra.



"carovana del sud, 27 maggio, ACERRA

Adesso la "carovana contro la guerra, per la pace e il disarmo" del Sud
si trova ad Acerra.
Le notizie sull'allarme rifiuti in Campania ci ha imposto di passare da
Acerra per incontrare i cittadini che stanno resistendo alla costruzione
dell'inceneritore. Siamo arrivati nel mezzo di una concitata e
partecipata assemblea/presidio davanti alla sede dell'Italambiente (un
nome che dovrebbe denunciare, anche ai più accorti, che quando il
problema ecologico diventa fonte di profitto non ha più nulla di
sostenibile).

Nel piazzale di questa ditta dovrebbero entrare i camion
per essere pesati e poi depositare "provvisoriamente" la loro spazzatura
in queste campagne, accanto all'inceneritore in costruzione.
Vediamo qualche centinaia di persone che discutono accalorati in piccoli
gruppi, poi si rivolgono tutti a qualcuno che con un megafono racconta
gli ultimi sviluppi della situazione.

Ogni tanto grida e imprecazioni, ma soprattutto lo slogan "dimettiti
dimettiti" rivolto al sindaco che è presente e cerca di convincere la
gente a togliersi dal cancello. Ottiene fischi e ancora l'invito a
dimettersi. Parliamo con le persone cercando di orientarci meglio nella
confusione e nella concitazione. Ci raccontano tutta la storia del
territorio, dei veleni sversati prima da industrie chimiche, poi dalla
spazzatura, indi la costruzione dell'inceneritore che si erge con i suoi
tubi di acciaio rivolti al cielo, sovrastato dagli scheletri di tre gru.

Ci parlano delle promesse dei politici che si sono tutte dimostrate
vane; citano anche Sodano e temono che la sua funzione sia solo di
contenimento della protesta.
Splendidi frutteti carichi di albicocche e pesche ci fanno dubitare di
essere nel cuore di un luogo avvelenato.
Ci raccontano del sindaco che era stato eletto sull'onda della protesta;
è di un partito che solitamente in Campania non ha molto seguito
(Rifondazione Comunista).

In questi giorni il primo cittadino ha
accettato di accogliere migliaia di tonnellate di rifiuti ed è sparito
dalla circolazione per due giorni. Oggi è tornato con la promessa di una
piscina per la città di Acerra, ma la gente è ancora più indignata.Il
Prefetto fa sapere che tratterà con i cittadini se libereranno i
cancelli, ma questi non accettano.

Alla dichiarazione che assessori e sindaco danno la loro parola sul fatto che nessun camion entrerà nello stabilimento si alza un coro di fischi e di "dimissioni dimissioni". Il Prefetto riceverà una delegazione del presidio affogata in mezzo a sindaci, assessori, funzionari. Alcune donne ferme e decise si incamminano verso l'incontro salutando la gente che resta.

Immaginiamo una trattativa tesa a sfibrare i manifestanti: un copione già visto e rivisto. Ma il clima che si respira qua è quello di chi non cede.
Oggi è festa patronale ad Acerra, ma le persone che dovrebbero essere in
paese a divertirsi stanno arrivando sempre più numerose al presidio. Era
prevista una protesta durante i festeggiamenti, ma tutti decidono di
rimanere al presidio.

Sempre più numerosi sono i capannelli di discussioni accalorate da dove si alzano grida del tipo "se Berlusconi è una faccia 'e mierda, che sono chisti 'e sinistra?" "Acerra non interessa nisciuno" "Ci hanno abbandonato tutti".
Per fortuna la polizia e i vigili urbani hanno un atteggiamento
rilassato, anche perché la protesta dei cittadini è dura, ma di una
civiltà e di una correttezza perfette.

Decidiamo di passare la notte qua in questa desolazione dove l'odore
nauseante di una civiltà in decomposizione si mischia alla speranza che
la lotta di queste persone apra un futuro migliore, non solo per Acerra.
Un saluto dalla carovana del Sud"


Ecco come sono andate le cose ad Acerra. Altro che tutti allineati col sindaco!

La "Carovana del sud" è un gruppo formato da persone provenienti da diverse esperienze "militanti"; pur non condividendo alcune posizioni ritengo il loro un impegno che vuole restare fedele alla "verità". Reputo quindi il loro resoconto attendibile.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Marco M
Inviato: 31/5/2007 16:41  Aggiornato: 31/5/2007 16:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Spettacolare..


Marco M
Inviato: 1/6/2007 18:04  Aggiornato: 1/6/2007 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/8/2006
Da:
Inviati: 826
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Ecco i padrini dei rifiuti

Gli interessi del nord, quelli della camorra, le collusioni di destra e sinistra: l'emergenza rifiuti in Campania è oro. Che diventa veleno per tutta la Campania. La verità nell'inchiesta dell'autore di Gomorra. In edicola da venerdì



"Quand'è nato Francesco sembrava andasse tutto bene. Dalle mani dell'ostetrica però viene direttamente portato in incubatrice. La madre l'ha intravisto appena. Al bimbo manca un rene, i ventricoli del cuore hanno disfunzioni gravi, l'ano è imperforato. Ma se lo guardi, il piccolo però sembra perfetto, sgambetta, ha un viso sereno. Il primario del reparto incontra il padre: "Questa settimana è già il terzo bambino nato con molteplici malformazioni", dichiara, quasi che il dato elevato avesse portato queste nascite ad apparire ordinarie, casi che quindi non stupiscono e non spaventano i medici. Ai genitori bisogna dare una spiegazione che non li faccia sentire in colpa per i problemi del loro figlio e il motivo che si concede è "ammettere che anche la malformazione è una normalità. Senza troppe tragedie".

Ad ascoltare queste parole bisogna respirare a lungo per mantenere la calma, non aver voglia di spaccare a pugni le vetrate dell'ospedale. Perché questa normalità è una normalità di queste terre. Gli ultimi dati pubblicati dall'Organizzazione mondiale della sanità riguardo la Campania sono incredibili, parlano di un aumento vertiginoso delle patologie di cancro. Pancreas, polmoni, dotti biliari più del 12 per cento rispetto alla media nazionale. E le donne le più colpite. V'è un dato, però, uno in particolare, che lascia la bocca senza saliva. L'80 per cento delle malformazioni fetali in più rispetto alla media nazionale".

Comincia così l'inchiesta di Roberto Saviano, pubblicata sul numero de L'espresso in edicola da venerdì 1 giugno. Una denuncia contro tutti i padrini dei rifiuti: contro quelli della camorra; contro gli imprenditori del Nord che hanno sfruttato le occasioni di risparmio offerte dalla criminalità per smaltire al Sud le scorie tossiche; contro quelli della politica incapaci di risolvere il problema e spesso collusi con boss e aziende senza scrupoli.

[...]

shevek
Inviato: 4/6/2007 20:26  Aggiornato: 4/6/2007 20:26
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Salut y Libertad a todos...


Pubblicità Progresso... su www.portadimassa.net ora c'è il video di presentazione di Alessandro Iacuelli del suo testo "Le Vie Infinite dei Rifiuti. Il Caso Campano" ed anche la possibilità di scaricare gratuitamente il testo integrale in formato PDF.

Alessandro Iacuelli, Le Vie infinite dei Rifiuti


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
florizel
Inviato: 14/6/2007 22:50  Aggiornato: 14/6/2007 22:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Una storia vecchia di almeno 11 anni, quella della discarica di Difesa Grande.

Difesa Grande, oggi posta sotto sequestro dalla magistratura, è rimasta attiva per otto anni, dal 1996 al 2004, quando nel marzo dello stesso anno la protesta popolare durata tre mesi, con blocchi stradali e tensioni con le forze dell'ordine, indusse l'ex commissario straordinario, Corrado Catenacci, a dichiararne la chiusura.

Tornata alla ribalta negli ultimi mesi di "straordinaria" emergenza rifiuti.

Già a maggio, la comunità si era schierata fermamente in opposizione all'ipotesi della riapertura della discarica:

La ittà sulle barricate per difendere Difesa Grande.

Ma Bertolaso ci riprova. E le prende.

Bertolaso avrebbe dovuto incontrare oggi il sindaco di Ariano Irpino per discutere delle condizioni della discarica di Difesa Grande, che potrebbe essere riaperta per far fronte all'emergenza rifiuti che da mesi affligge la regione.

Al suo arrivo nella piazza, la macchina del capo della Protezione civile è stata presa d'assalto da un folto gruppo di manifestanti, che urlavano insulti contro Bertolaso sferrando calci e pugni all'automobile, riferisce la polizia.


Evidentemente, la sola discarica di Parapoti non basta a contenere la raffazzatissima operazione di "smaltimento dei rifiuti", politica ostinatamente perseguita per OVVIE ragioni.

Già lunedì scorso il commissario straordinario aveva fissato un appuntamento, ad Avellino, con il sindaco di Ariano e i capigruppo consiliari che però non si sono presentati. Secondo Bertolaso è indispensabile la riapertura della discarica di Difesa Grande a cominciare dal prossimo 17 giugno, quando chiuderà la discarica di Parapoti, in provincia di Salerno.

Ed ecco i messaggi di solidarietà per l'aggressione:

iniziano a giungere le prime dichiarazioni di solidarietà a Bertolaso per l'aggressione subita. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha telefonato al commissario straordinario per «manifestargli la solidarietà personale e quella del governo dopo l'incivile aggressione subita ad Ariano Irpino»
(...)
Anche il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, in una nota, ha dichiarato: «Voglio esprimere al commissario Bertolaso la mia piena solidarietà e vicinanza di fronte ai gravi episodi di stamattina». «Il commissario può contare sulla Regione e sull'appoggio di tanti cittadini.


QUALI "tanti cittadini", lo sa solo Bassolino. Lui e la sua fottuta retorica togliattiana.

«Quello che è successo oggi ad Ariano è la negazione di quello spirito di dialogo e collaborazione che deve guidarci tutti, cittadini e istituzioni, nell'impegno per superare la crisi. Cooperazione, solidarietà civile, capacità d'ascolto, rispetto e comprensione per l'interesse generale - ha concluso Bassolino - è solo questa la strada che ci può portare fuori dall'emergenza, non esistono alternative».

Siamo sempre lì: per "superare la crisi", bisogna sentirsi TUTTI parte della GRANDE famiglia istituzionale, e nel nome dell'interesse GENERALE qualcuno se lo deve prendere in quel posto un po' più di tutti gli altri.
Si fa a turno, pazienza.

Si tratta di "solidarietà".

Una "strana" solidarietà che cade a fagiolo, DOVENDO tener conto anche delle minacce perpetrate al sindaco rosa russo iervolino e al governatore stesso, proprio ieri (ma guarda un po' che tempismo...)


Sulle lettere minatorie recapitate questa mattina a palazzo San Giacomo e Palazzo Santa Lucia al presidente Bassolino, agli assessori Gabriella Cundari, e Corrado Gabriele ed al capogruppo dei Ds in consiglio, Antonio Amato, al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino ed agli assessori Felice Laudadio e Ferdinando Di Mezza, Felice Iossa, consigliere regionale e presidente di Alleanza Riformista esprime la sua solidarietà verso i destinatari delle minacce. «E' in atto una strategia di destabilizzazione delle istituzioni campane - afferma Iossa - che bisogna stroncare sul nascere. Esprimo la mia solidarietà ai rappresentanti delle istituzioni raggiunti dalle missive minatorie, persone prese di mira perchè stanno lavorando alacremente per il bene delle comunità che amministrano. La politica deve in questo caso fare quadrato intorno a chi viene fatto bersaglio di simili azioni e non lasciarsi intimorire da chi vorrebbe gettare nel caos le istituzioni in un momento quanto mai delicato della vita dei cittadini della nostra regione».

E qual'era il "contenuto" delle lettere?

Rifiuti e disoccupazione i temi toccati nelle missive.

E la marmotta incarta la cioccolata...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Freeman
Inviato: 18/6/2007 8:28  Aggiornato: 18/6/2007 8:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 31/7/2006
Da: NiggahCity
Inviati: 2092
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
copio/incollo un comunicato del Consiglio comunale.

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Difesa Grande: le ragioni del NO.

Visto il concitato susseguirsi degli avvenimenti, non vogliamo perdere il filo di tutta la vicenda ed in particolare vogliamo mettere in evidenza le tante ragioni per il NO alla riapertura della Discarica di Difesa Grande.

Segue una “breve” cronistoria dei fatti più salienti e alcune considerazioni estratte dai documenti e corrispondenze ufficiali dell’Amministrazione Comunale degli ultimi giorni.

1987 - Venti anni fa il comune di Ariano individua l’area di Difesa Grande come possibile sede di una discarica di R.S.U. (Rifiuti Solidi Urbani) a servizio del comune (produzione stimata di rifiuti 20 t/g circa).

1993 - La regione Campania decide di suddividere il territorio regionale in 18 bacini di utenza in cui realizzare degli impianti centralizzati di smaltimento rifiuti. Per la provincia di Avellino vengono individuati due differenti bacini (AV1 e AV2). In passato ogni comune aveva provveduto in maniera autonoma allo smaltimento dei rifiuti. Lo scopo, in questo modo, è combattere il fenomeno delle discariche abusive e/o incontrollate disseminate sul territorio. Nasce la ASI-DeV Ecologia S.r.l. Società a capitale misto pubblico-privato tra il consorzio ASI (Aree Sviluppo Industriale della provincia di Avellino) e la DeVizia Transfer s.p.a. (società specializzata nel trasporto rifiuti). Il capitale sociale è di 20 milioni di lire.

1994 - L’ASI-DEV presenta una proposta al Comune di Ariano per la realizzazione di una discarica per R.S.U. a servizio dei comuni del bacino AV2 di cui Ariano fa parte. Il presidente del Consiglio dichiara lo stato di emergenza nel settore dello smaltimento rifiuti nella regione Campania (tale stato di emergenza dura a tutt'oggi avallato da una serie infinita di proroghe da parte dei governi di ogni colore politico). L’Asi-Dev stipula un contratto di affitto con i proprietari del terreno su cui verrà realizzata la discarica. Ad essi andranno £ 5 per ogni kg di rifiuti. Il presidente del Consiglio autorizza la realizzazione della discarica di Difesa Grande. Il prefetto di Napoli Improta (commissario per l’emergenza rifiuti) autorizza l’apertura della discarica per un periodo di due anni e con una capienza massima di trecentomila metri cubi di rifiuti. Con lo stesso provvedimento si approva il progetto presentato dalla Asi-Dev (investimento complessivo 4 miliardi di lire). La stessa Asi-Dev riceve in concessione sia la realizzazione che la gestione dell'impianto. Alla fine dell’anno il Comune di Ariano impugna avanti al TAR il provvedimento adottato dal commissario straordinario all'emergenza rifiuti.

1995 - La Soprintendenza Archeologica di Salerno chiede la revoca dell'autorizzazione alla costruzione della discarica e sospende i lavori di costruzione in attesa di esaminare il progetto. Il ministero dei beni culturali ed ambientali assoggetta a vincolo archeologico l'intera area su cui sorge la discarica. Il vincolo viene sospeso dal TAR di Salerno (ord. n° 1091/95). La Procura della Repubblica di Ariano sequestra l'area interessata ai lavori di realizzazione della discarica. Il tribunale di Avellino annulla detto sequestro "non ravvisando nella realizzazione della discarica un nocumento al patrimonio nazionale" (si ravvisa bensì un nocumento al patrimonio Asi-Dev). Si dimettono i componenti del consiglio di amministrazione dell'Asi-Dev. Il presidente dell'Asi invita gli amministratori dell'Asi-Dev a non assumere iniziative non concordate preventivamente con gli organi istituzionali preposti allo smaltimento dei rifiuti. La commissione di collaudo esprime parere favorevole all'impianto di Difesa Grande. Il prefetto di Avellino dispone che gli automezzi diretti alla discarica, al fine di evitare problemi alla pubblica incolumità, evitino il centro abitato e percorrano una strada secondaria attraverso le contrade Orneta e Tesoro. Il sindaco di Ariano ordina l'immediata sospensione dello sversamento dei rifiuti a Difesa Grande. La Procura della Repubblica di Ariano emette un nuovo provvedimento di sequestro cautelativo dell'area motivato dall'emissione del vincolo archeologico. La soprintendenza di Salerno autorizza "in via temporanea" il funzionamento della vasca già realizzata riservandosi di esprimere un parere sull'intero progetto in attesa della soluzione del contenzioso sul vincolo archeologico.

1996 - A seguito dell'autorizzazione della soprintendenza, il GIP di Ariano annulla il sequestro della discarica. I cittadini arianesi, prevalentemente abitanti nella contrada Difesa Grande, che tentano di impedire l'avvio dei lavori di realizzazione di una seconda vasca, vengono brutalmente caricati dalla polizia. Il TAR Campania annulla il provvedimento di apertura della discarica. Il sindaco di Ariano a seguito della sentenza del TAR chiude la discarica e diffida l’Asi-Dev a ripristinare lo stato dei luoghi. Il commissario di governo per l’emergenza rifiuti, ricorrendo ai poteri di ordinanza conferitigli per fronteggiare la medesima emergenza rifiuti, annulla la deliberazione del sindaco di Ariano ed intima la prosecuzione dello sversamento a Difesa Grande.

1997 - Lo sversamento prosegue tra proroghe e rinvii della chiusura, che viene infine fissata al 31/12/98. In mancanza il sindaco di Vittorio Melito minaccia le dimissioni; le stesse rientrano a seguito di un solenne impegno preso dal commissario di governo e dell’allora Ministro dell’Interno Giorgio Napolitano a far chiudere la discarica entro pochi mesi.

1998 - Allarme inquinamento nel Cervaro; forti perdite di percolato nel torrente Lavella. Campioni di acqua prelevati dall'Asl Av1 nel Cervaro risultano "fortemente inquinati". Il "gruppo per la verifica delle attività di gestione delle discariche pubbliche" rileva la presenza di una volumetria di rifiuti pari a quella consentita. I consulenti della Procura della Repubblica rilevano che alla data del 19 giugno 1998 era presente in discarica un volume di rifiuti doppio rispetto a quello autorizzato. Il sindaco di Ariano delibera una nuova chiusura della discarica per motivi di igiene pubblica. Il prefetto di Napoli proroga l'apertura della discarica fino al 28 febbraio 1999.

1999 - Nuovo sequestro della discarica da parte del GIP di Ariano.

2001 - L’ARPAC rileva la presenza di metalli pesanti in quantità superiori alla norma in alcuni pozzi spia all’interno della discarica. L’ASL AV1 di Ariano dichiara il sito inquinato. Ne dovrebbe seguire la immediata chiusura e messa in sicurezza dell’impianto di smaltimento rifiuti ai sensi del D.M. 471/99 ma il Sindaco di Ariano decide di far istituire una commissione di “esperti” per effettuare altre analisi all’interno dell’impianto.

2002 - Il commissario di governo per l'emergenza rifiuti Bassolino dispone un finanziamento di 8 miliardi di lire in favore del comune di Ariano per la realizzazione di una variante alla SS90 in località Cardito, secondo qualcuno per consentire la prosecuzione dello sversamento a Difesa Grande. Il GTL (Gruppo Tecnico di Lavoro) del Commissariato di Governo per l'emergenza rifiuti in Campania dà parere favorevole alla lottizzazione di ulteriori aree nella zona di Difesa Grande. Una manifestazione pubblica contro la prosecuzione dello sversamento di rifiuti a Difesa Grande viene promossa da un comitato di associazioni operanti nel sociale (volontariato, ambientaliste, culturali, sociali ecc.). La società Italrecuperi di Caserta, già finita sotto la lente della commissione parlamentare sulle ecomafie per lo smaltimento di detriti provenienti dalla bonifica dell’Italsider di Bagnoli, acquisisce la SMAE, azienda dimessa nel 1987, e presenta un progetto di “riconversione industriale” per lo smaltimento dei rifiuti speciali. Il sindaco ordina la chiusura temporanea della discarica per favorire "ulteriori accertamenti sull'effettiva esistenza di inconvenienti igienico-sanitari" da parte della citata commissione comunale di esperti. Manifestanti scavalcano la recinzione, espongono striscioni contro la devastazione ambientale e l’indifferenza degli amministratori locali, smontano simbolicamente alcuni macchinari abbandonati all’interno dell’azienda. La Procura della Repubblica di Ariano sequestra la discarica e giunge finalmente il provvedimento di chiusura definitiva del Commissario di Governo per l’Emergenza Rifiuti con l’ingiunzione al privato della messa in sicurezza.

2003 - Il progetto della messa in sicurezza viene approvato ma il Commissario di Governo (Ord. N°52/03) dispone la riapertura del sito sostenendo che, per l’avvio del progetto di bonifica, è necessario “livellare” le vasche di Difesa Grande conferendovi un numero ancora non chiaro di “ecoballe”, cioè di rifiuti secchi già trattati. Quindi si ritiene che per un sito dichiarato inquinato e non in grado di “sopportare” altro peso l’unica via alla bonifica sia rappresentata dal conferimento di altri rifiuti. Il sindaco rassicura i cittadini sulla oramai prossima chiusura dello sversatoio. Alcuni cittadini in segno di protesta occupano l’aula consiliare. La Procura della Repubblica di Ariano sequestra l’impianto a seguito di denuncia delle associazioni ambientaliste riguardo la effettiva “entità merceologica” delle ecoballe. Annullamento del provvedimento di sequestro da parte del tribunale del riesame di Avellino. Riprende l’attività di conferimento dei rifiuti. La Procura della Repubblica di Ariano Irpino dispone il sequestro della discarica di Difesa Grande, nonché dell’area di giacenza dei rifiuti speciali presso il co.sma.ri. Av2. Il tribunale del riesame di Avellino annulla nuovamente il sequestro della discarica. Il commissario straordinario per l’emergenza rifiuti emette l’ordinanza n° 96 con cui si autorizza il prosieguo dell’attività di conferimento per 120 giorni, giustificandola con una presunta sistemazione finale e messa in sicurezza della discarica. Devono essere ancora sversati altri 100.000 metri cubi di Fos e Sovvalli. Riprendono pertanto le attività della discarica, ma vengono sversate altre 142.000 tonnellate di rifiuti, pari a circa 160.000 metri cubi.

2004 – A marzo, il neocommissario all'emergenza rifiuti, Catenacci, vista la perdurante emergenza in Campania, decide la riapertura di Difesa Grande, solo per poco (30 giorni per un quantitativo non superiore a 60.000 tonnellate), promettendo chiusure e bonifiche. Questa volta, la popolazione di Ariano e dei centri vicini non si fida più. Si ritiene che il sacrificio di tanti anni debba essere rispettato, che Ariano Irpino non deve pagare per tutti, che lo Stato deve mantenere la parola più volte data attraverso i suoi rappresentanti. Pertanto la popolazione si mobilita e impedisce agli autocompattatori di raggiungere la discarica. La lotta prosegue ad oltranza, tra picchetti e cariche della polizia, finché, il 7 giugno 2004, il Prefetto Catenacci prende atto che, in tre mesi, sono stati comunque sversati più di 100.000 metri cubi di rifiuti ed emette un’ordinanza (la n.122), con la quale dispone la cessazione di ogni ulteriore smaltimento nella discarica di Difesa Grande.

Nel giugno del 2006 si ricomincia a parlare dell’apertura di Difesa Grande. Il sindaco comunica al Prefetto Catenacci che occorre smentire con decisione i quotidiani regionali e locali che continuano ad indicare Difesa Grande quale soluzione estrema dell’emergenza. E invece a settembre 2006 il sindaco di Ariano viene convocato a Napoli dal Commissariato per l’Emergenza Rifiuti. Catenacci gli comunica l’intenzione di riaprire Difesa Grande. Relazioni tecniche discutibili di consulenti ben indirizzati, cercano di dimostrare che l’inquinamento non c’è e d’incanto emergono ulteriori volumetrie. Quando si comincia ad investigare sulla tenuta idraulica del telo posto al di sotto dei rifiuti abbancati occorre chiedere un secondo rilievo, questa volta ad un’altra società con sede a Pozzuoli. Anche questo secondo studio non chiarisce se la membrana sia intatta e se lo stato di argilla non presenti da qualche parte qualche discontinuità pericolosa per i terreni. Alla fine su parere tecnico favorevole, datato 22 settembre 2006, Catenacci firma l’ordinanza di riapertura della discarica di Difesa Grande.

Anche Catenacci, pertanto, si aggiunge a quanti, Ministri degli Interni, Prefetti Commissari, Presidenti di Regione e Presidenti di Provincia, avevano preso impegni, garantito il rispetto di accordi regolarmente sottoscritti e poi beffardamente rimangiati, al punto tale da azzerare completamente la credibilità delle Istituzioni. E questo sempre nel nome dell’emergenza endemica e della solidarietà verso la provincia e verso la regione.

Una settimana prima dell’ordinanza, l’Amministrazione comunale, si era costituita parte civile nel processo a carico di 25 amministratori e tecnici della società che aveva gestito la discarica di Difesa Grande dal 1994. Tra il 2002 e il 2004, in tredici mesi di attività, il gestore della discarica ha realizzato un fatturato di quasi 24 milioni di euro. Viene chiesto al Procuratore della Repubblica di voler valutare la possibilità di un sequestro preventivo ai fini probatori della discarica. L’8 ottobre 2006 il Tribunale di Ariano Irpino, dispone il sequestro preventivo per evitare che l’alterazione dei luoghi possa alterare la prova processuale.

Il sequestro avviene prima dell’entrata in vigore del decreto legge 9 ottobre 2006 n.263 che indica Ariano Irpino, Tufino e Villaricca come le tre discariche della Campania destinate a farsi carico dell’ennesima emergenza rifiuti della Regione Campania .

Questa volta, il 20 ottobre 2006, finalmente anche il Tribunale del Riesame di Avellino conferma il sequestro. Una decisione che conferma non solo la opportunità ma la doverosità di un sequestro preventivo a tutela di un procedimento con sedici capi di accusa per reati ambientali gravissimi. Ma non finisce qui.

L’11 maggio 2007 la Gazzetta Ufficiale pubblica il decreto legge n. 61. Il nome di Ariano Irpino stavolta non è indicato esplicitamente, ma all’art. 2 il Governo concede al Commissario delegato il potere di requisire discariche ancorché sottoposte a provvedimenti di sequestro giudiziario. Vale a dire, Difesa Grande di Ariano Irpino. Siamo così in presenza del disinvolto stravolgimento di ogni regola dello stato di diritto con la macroscopica invasione di campo del potere esecutivo nella sfera del potere giudiziario. A dispetto dei sacrifici fin qui patiti dalla popolazione di Ariano e a dispetto della garanzia della Giustizia si vuole a tutti i costi riaprire la discarica di Difesa Grande.

Il 28 maggio il sindaco scrive al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in qualità di primo Magistrato d’Italia, perché sia resa finalmente giustizia in senso formale e sostanziale.

L’emergenza rifiuti in Campania continua e diventa drammatica. Viene fissata per il 17 giugno la chiusura dell’unica discarica attiva nella regione, quella di Parapoti. Diventa sempre più insistente la voce che indica Difesa Grande come unica alternativa a Parapoti.

Il giorno 11 giugno il Consiglio comunale di Ariano si riunisce e all’unanimità, da destra a sinistra, vota un ordine del giorno in cui si dichiara contrario alla riapertura della discarica e fa presente che potrebbero esserci anche problemi di ordine pubblico. La risposta del Governo non si fa attendere: il giorno successivo il Prefetto di Avellino chiede con un fax al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Ariano di convocare il Consiglio stesso per rivedere la sua decisione.

Il 14 giugno Bertolaso si reca ad Ariano per tentare di spiegare le modalità, i tempi e le ragioni dell’imminente riapertura già decisa. La popolazione in piazza Plebiscito gli manifesta la sua ferma opposizione. Volano fogli di carta con la scritta “NO” e un calcio contro la sua macchina. Bertolaso è costretto a lasciare Ariano. Il sindaco Gambacorta scrive a Bertolaso e conferma il NO alla riapertura della discarica, da parte di tutta la giunta comunale.

Il 15 giugno 2007 il sindaco riceve una telefonata del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Romano Prodi che comunica la riapertura della discarica di Difesa Grande per 20 giorni. Il Sindaco ribadisce tutta la contrarietà espressa dal Consiglio Comunale, sottolineando i grandi sacrifici di dieci anni della popolazione arianese e il sequestro della Discarica operato dalla Magistratura. Il Presidente del Consiglio ribadisce che emetterà una propria Ordinanza. Ultima ciliegia sulla torta, per questi 20 giorni si affida la gestione della discarica agli stessi soggetti attualmente imputati per i gravi reati commessi contro l'ambiente. L'ASI-DEV.

Rileggendo la storia di Difesa Grande appare evidente che, in tutti questi anni, i diritti di un’intera cittadinanza sono stati calpestati. Sempre in nome della solidarietà e della coscienza civica, le promesse dei vari rappresentati delle Istituzioni sono state sempre smentite dai fatti.

La gente è stanca, non vorrebbe, ma sarà costretta a tornare ai tempi della battaglia epica del marzo 2004, quando migliaia di uomini, donne, anziani, studenti, lavoratori, senza distinzione alcuna, nel freddo e nel gelo, civilmente, ma con fermezza e decisione che richiamano la nostra storia di Città orgogliosa e dignitosa, avevano fermato i camion carichi di rifiuti ancora una volta diretti a Difesa Grande.

Oggi come allora, questa gente non ne può più. Questa gente ha sopportato un sacrificio oltre ogni limite, oltre ogni ragione. Questa gente ha avuto sempre fiducia nello Stato, ha sopportato chiusure e riaperture, sequestri e annullamenti, proroghe e promesse. E ci ritroviamo ancora una volta al punto di partenza.

Oggi si vuole riaprire, disinvoltamente, di fatto cancellando le prove di un processo penale con il rischio di una assoluzione generalizzata e in forza di un comma che appare palesemente incostituzionale. I rifiuti non possono essere più importanti del lavoro e delle decisioni della Magistratura.

Si spera che in queste ore, nell’aula di Palazzo Madama, i Senatori vogliano accogliere gli emendamenti migliorativi al decreto legge e lo modifichino. Sarebbe un riconoscimento doveroso al lavoro della Magistratura, sarebbe un riconoscimento al grande apporto, al sacrificio, ai disagi patiti in 10 anni dalla popolazione di Ariano.

Dieci anni e un milione e duecento mila tonnellate di rifiuti. Una collina che ha cambiato il paesaggio, che ha cambiato la nostra storia. Una collina che ci ha umiliati, beffati e demoralizzati. Con la discarica ancora attiva la “nostra” salute e quella dei nostri figli sono in grave pericolo. La stessa la volontà di progettare ancora un futuro per la nostra terra è in grave pericolo

Ma è mai possibile che in tutta l’Irpinia e in tutta la Campania non vi sia una sola discarica disponibile per i rifiuti?

Ma veramente vogliono farci credere che pur avendo battuto palmo a palmo l’intera Regione non esista altro sito che Difesa Grande, o magari Savignano che è a due passi da noi?

Ma veramente pensano che questo lembo della provincia di Avellino debba farsi carico dell’incapacità di una classe dirigente che decide a senso unico?

Ma veramente vogliono calpestare un processo penale?

Ma veramente vogliono farci credere che da questa emergenza si esca nel giro di poche settimane?

Assieme al Sindaco e a tutto il Consiglio Comunale facciamo una sola richiesta: NO ai rifiuti ad Ariano. Un NO definitivo che ragioni tecniche, giuridiche ma soprattutto etiche e morali.

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"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
florizel
Inviato: 18/6/2007 11:08  Aggiornato: 18/6/2007 11:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Turbonegro, grazie per questa doverosa descrizione dei fatti.

Intanto, segnalo le ultime "novità":

Rifiuti, presidio ad Ariano Irpino contro la riapertura della discarica

Intanto, dalla notte scorsa i comitati antidiscarica presidiano alcune principali strade di accesso a Difesa Grande, il sito di stoccaggio che si trova a circa dieci chilometri dalla città, con veri e propri 'check point' sulla statale 90, al bivio di Villanova del Battista (Avellino) e in territorio di Monteleone di Puglia (Foggia). Il percorso degli automezzi, scortati dalle forze dell'ordine, complessivamente non meno di 500 uomini tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, verrà differenziato tra la statale 90, la statale 90 bis (che non attraversa Ariano Irpino), e l'A16 Napoli-Canosa, con uscite a Vallata e Candela per poi proseguire da qui verso Difesa Grande su viabilità interna.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 27/6/2007 23:38  Aggiornato: 27/6/2007 23:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
Toh...ma guarda un po' chi si rivede...

RIFIUTI: A BREVE RICHIESTE PM PER BASSOLINO E ALTRI INDAGATI

>Bassolino, come è sottolineato nell'ordinanza del gip Saraceno in riferimento alle imputazioni formulate dai pm , aveva i poteri di sovrintendere e assicurare "la cura e l'attuazione della corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani, assimilabili e speciali".

Bassolino tuttavia per i pm, "non impediva, realizzava e consentiva la perpetua violazione degli obblighi contrattuali assunti dall'Ati affidataria in relazione alla gestione del ciclo dei rifiuti solidi urbani in Campania". Omettendo, inoltre, di "promuovere e sollecitare iniziative volte a garantire il rispetto dell'obbligo contrattuale" di ricezione da parte della Ati di tutti i rifiuti solidi urbani, e omettendo "di intraprendere iniziative dirette a contestare e comunque impedire le accertate violazioni contrattuali da parte delle società affidatarie".<


La vicenda è conseguente ad un’inchiesta della Procura di Napoli nei confronti di alcune società del gruppo Impregilo, tra cui Fibe, Fisia e Fibe Campania, a cui è stata interdetta qualsiasi contrattazione legata al trattamento dei rifiuti, un'inchiesta iniziata nel 2003: quindi, per ben altri 4 anni, alle suddette società è stato lasciato continuare il loro "lavoro", e stando alle notizie riportate, addiruttura "facilitato"...

Secondo i magistrati, le società «pur essendo consapevoli, fin dall’inizio, che lo smaltimento dei rifiuti non avrebbe potuto funzionare, hanno fatto di tutto per dissimulare tale situazione». Un comportamento che si è protratto nel tempo «ponendo in essere una serie di artifici e raggiri per mantenere le posizioni raggiunte».

I capitali sequestrati dalle autorità giudiziarie sono da capogiro:

Impregilo: GIP Napoli sequestra ingenti somme su indagine smaltimento rifiuti Campania

E intanto, l'UE bacchetta tutti:

Secondo la Commissione l'Italia e' venuta meno agli obblighi della direttiva quadro sui rifiuti che impone agli stati membri di "prendere tutte le misure necessarie per impedire che i rifiuti vengano abbandonati, riversati o smaltiti in modo incontrollato".

Sarebbe un piacere, stasera, sapere ad Ariano Irpino quali bottiglie "di quello buono" stanno stappando...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 27/6/2007 23:46  Aggiornato: 27/6/2007 23:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Uno strano concetto di solidarietà
E a Teramo, si profilano all'orizzonte problematiche assai simili:

Teramo, emergenza rifiuti: sindaco chiede ampliamento discarica.

"Il Sindaco ricorda che i provvedimenti di carattere straordinario che consentono oggi lo smaltimento dei rifiuti prodotti dalla nostra provincia in discariche esterne al territorio, sono prossimi alla scadenza, fissata per il 3 settembre 2007 e non più prorogabile. L’avvicinarsi del termine, sottolinea il Sindaco, inserisce il territorio provinciale in un ambito di precarietà e incertezza che potrebbe portare alla campanizzazione dell’area teramana, con tutti gli aspetti negativi ad essa connessi."

Per il sindaco, la raccolta differenziata si rivelerebbe insufficiente:

L’unico modo per risolvere la problematica è produrre discariche e termovalorizzatori, visto che la raccolta differenziata da sola, non basta”.

Ed è strano che le vicende campane, a questo signore, non stiano insegnando un bel nulla...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni

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