Inviato da Redazioneil 27/4/2007 9:40:00 (6680 letture)
Con un dibattito pubblico in South Carolina è ufficialmente partita la gara fra i democratici che si disputano la candidatura per sfidare i repubblicani alle elezioni del prossimo anno. Uno di questi, Dennis Kuchinic, ha presentato pochi giorni fa una richiesta di impeachment contro il vice-presidente Cheney, ritenuto diretto responsabile delle "bugie" che hanno condotto alla guerra in Iraq.
Ma in realtà, su otto aspiranti alla vittoria nelle primarie, sono solo tre i contendenti che hanno della serie possibilità di conquistarla: Hilary Clinton, Barak Obama, e John Edwards. E lo stesso Edwards, che partiva avvantaggiato dalla popolaritrà conquistata nelle scorse presidenziali, ...
... come vice-presidente prescelto da John Kerry, sembra soffrire decisamente all'ombra dello scintillante duello fra Hilary e Barak. Il secondo, senatore nero dell'Illinois, raccoglie gli entusiasmi della "new generation" che si propone di rappresentare, e fa apparire la stessa Clinton come l'icona di un'era ormai stantia e superata. Mentre però il giovane senatore si è conquistato una fama di grande arringatore di folle, ha dimostrato ieri notevoli debolezze nel momento del dibattito, e sono bastate due domande all'acqua di rosa per vederlo esitare prima di dare una risposta convincente.
A sua volta Hilary Clinton, che come trascinatrice di folle lascia molto a desiderare, ha dimostrato nel dibattito una esperienza e una capacità di convincere decisamente superiori. Si presume quindi che Barak Obama, una volta esaurita l'energia iniziale, dovrà cedere il passo al più esperto Edwards - e più "proponibile", in quanto bianco - come unica alternativa alla candidatura Clinton. Gli altri candidati di un certo peso, infatti, sono tutti abbastanza "stagionati", e non si vede fra loro il tipico "underdog" capace di uscire dalle retrovie e fulminare tutti sulla linea del traguardo, come fece lo stesso Bill Clinton nel 1990.
Del dibattito, naturalmente, non c'è nessun bisogno di parlare, visto che si è trattato più che altro di un "Q&A" di domande e risposte preconfezionate. L'unica risposta che vale forse la pena di citare, per la sua letterale "paraculaggine", è stata quella della Clinton sulla guerra in Iraq: "Se avessi saputo allora quello che so oggi, di certo non avrei votato per la guerra".
Peccato che nessuno abbia pensato di chiederle cosa mai sappia oggi di così importante, che ieri non sapesse, da farle cambiare opinione in modo cosi drastico.
Se c'è una novità interessante da segnalare, in queste primarie appena iniziate, non viene dal palcoscenico, ma dalla platea: pare che si cia stata una forte richiesta, da parte del pubblico un pò dovunque in tutta America, di poter proseguire il dibattito facendo loro delle domande ai candidati, per approfondire meglio le loro intenzioni sui vari argomenti trattati.
E già si comincia a parlare di un mega-portale internet, gestito da un pool indipendente, che raccolga le domande - e quindi le richieste - dei cittadini, che verrebbero poi girate ai candidati. In altre parole, sembra che la gente non si accontenti più di sentirsi raccontare le belle favole, ma voglia verificare da vicino prima di chiudere gli occhi e abbandonarsi ancora una volta nelle mani dell'ignoto narratore.
Su questo sito abbiamo parlato varie volte della necessità di trovare una forma di dialogo diretta, fra elettori e candidati, che permetta ai primi di far impegnare in maniera più precisa e dettagliata i secondi, sugli argomenti che a ciascuno stanno più a cuore.
Forse sarà internet a restituirci quella possibiltà di controllare in qualche modo ciò che viene fatto del nostro voto, e che sotto la cappa dell'informazione controllata e unificata sembrava ormai essere sfumata per sempre.
E già si comincia a parlare di un mega-portale internet, gestito da un pool indipendente, che raccolga le domande - e quindi le richieste - dei cittadini, che verrebbero poi girate ai candidati. In altre parole, sembra che la gente non si accontenti più di sentirsi raccontare le belle favole, ma voglia verificare da vicino prima di chiudere gli occhi e abbandonarsi ancora una volta nelle mani dell'ignoto narratore.
Finirà come per il blog di Prodi: non potendo rispondere a tutti, tantovaleva chiuderlo. Perchè anche con tutti i filtri di questo mondo, un politico che risponde direttamente ed apertamente ad un cittadino, nero su bianco, è un pessimo precedente. Per i politici, ovviamente.
Quando dici le cose come stanno, stai sulle palle a tanta gente
Forse sarà internet a restituirci quella possibiltà di controllare in qualche modo ciò che viene fatto del nostro voto, e che sotto la cappa dell'informazione controllata e unificata sembrava ormai essere sfumata per sempre.
Il giorno che internet iniziera' a restituire la possibiltà di controllare in qualche modo ciò che viene fatto del nostro voto, anche internet, per come lo intendiamo oggi, sfumera' per sempre. Nulla di importante succede bottom-up e tantomeno per caso.
E già si comincia a parlare di un mega-portale internet, gestito da un pool indipendente, che raccolga le domande - e quindi le richieste - dei cittadini, che verrebbero poi girate ai candidati
Citazione:
Forse sarà internet a restituirci quella possibiltà di controllare in qualche modo ciò che viene fatto del nostro voto
sì, come al solito...diventi importante un'anno prima delle elezioni, ed una volta che hai lasciato la tua bella crocetta puoi benissimo tornare ad essere un cittadino qualunque...
Cosa offrono i repubblicani!? Perchè nessuno dei 3 democratici mi pare "il prossimo presidente". Un pò Barak...ma...
La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Veleno, non sei mai un cittadino qualunque. Sei un cittadino a cui e' riservato il privilegio di pagare le tasse con le quali si finanziano progetti in primo luogo utili per le corporations che pilotano la politica.
Su questo sito abbiamo parlato varie volte della necessità di trovare una forma di dialogo diretta, fra elettori e candidati, che permetta ai primi di far impegnare in maniera più precisa e dettagliata i secondi, sugli argomenti che a ciascuno stanno più a cuore.
Dovendo scegliere tra la Clinton e Obama tanto vale iscriversi all'NRA e tirarsi un colpo in testa...
Il sogno che internet faccia tutto cio' e' uno dei piu' belli, soprattutto perche' sembra essere concreto. Voglio dire... senza internet come sarebbe mai potuto nascere tutta questa discussione sull'11 settembre? Mi fa molto pensare il fatto che l'11 settembre sia un attacco mediatico di massa, che poi viene sputtanato proprio grazie a quei mezzi di comunicazione di massa (non la passiva televisione, ma l'attivo internet). Dico che e' un sogno concreto perche' effettivamente ora tutto il mondo e' in grado potenzialmente di comunicare e di organizzarsi, e questo fa pensare ad una effettiva possibilita' di smuovere qualcosa bottom-up (a proposito... ma la rivoluzione russa non e' stata un movimento bottom-up?). Effettivamente nutro la speranza che queste enormi potenzialita' che ci vengono offerte siano sfruttate al meglio... per l'inizio di un'era in cui si spera che non veniamo trattati come imbecilli come lo siamo ora.
"How can the wicked smile while the world is burning?"
Veleno, non sei mai un cittadino qualunque. Sei un cittadino a cui e' riservato il privilegio di pagare le tasse con le quali si finanziano progetti in primo luogo utili per le corporations che pilotano la politica.
Infatti la cosa "divertente" è questa: tu cittadino qualunque hai questo privilegio...mentre "altre persone" possono tranquillamente farne a meno!!!
Voglio dire... senza internet come sarebbe mai potuto nascere tutta questa discussione sull'11 settembre?
Questa e' la differenza, mentre tu discuti il passato pochi altri danno forma al presente e pianificano il futuro. Comprendere e' il primo passo, se ci si ferma li' in qualche modo si merita, come dici tu, di essere trattati come imbecilli.
che và a nozze con quanto da me affermato nell'articolo in home a proposito delle voci di impeachement...mi pare che anche altri senatori di altri stati confederati abbiano presentato la richiesta..
Siamo al bivio...o si và di quà o si và di là..
Certo che se Dick & C. perdono la partita
il cappio si fà concreto per i loro teneri colli..
Con gran gioia di Saddam che li chiama a gran voce dall'inferno
Se invece la vincono,bhè... allora vedremo qualcosa di inaudito e sicuramente mortifero...
[..]He also said that as chairman of a House subcommittee on domestic policy, he plans to launch an investigation of "a narrow portion" of the Sept. 11, 2001, terrorist attacks. He offered few details, but said his subcommittee would be looking at "a few, specific discrepancies in the public record." The 9/11 Commission that published its final report in 2004 never resolved some conflicting facts, Kucinich said.[..]
W l' HR333,.. ..intanto anche lo stato stato del Vermont, seppur simbolicamente, ha chiesto l'impeachment per i presidente e il vice,.. Video Video2 ..mentre sul fronte del 9/11: Link
..mi chiedo, a fronte di queste cose, come la richiesta di impeachment arrivi così tardi e con pochi sostenitori quando per Billy Clinton bastò un pompino,.. ..la mia osservazione è retorica, ovvio..
"....non approvo quello che dici ma farei di tutto perche tu posa dirlo.." non siate troppo pessimisti...intanto si continua a dire che le bugie come fondamenta non reggono i palazzi...internet c'è..ora!
Interessante quanto sconsolante, perchè sappiamo che è così. Mettere in discussione l'establishment fa paura a molti, i vari PaoloAtti, JB vivono di queste paure, non si spiegherebbe l'accanimento con il quale si ostinano a difendere una versione scellerata degli eventi. Parlare di 911 è parlare di storia e si arriva ad anticipare un revisionismo prima che la storia abbia detto la sua.
Tu Massimo che sei un ponte tra "lì" e "qui" dovresti dirci come la gente reagisce ad episodi come quello di Pat Tillman e Jessica Lynch. O davvero "l'unico progresso culturale in California è attraversare il semaforo con il rosso"? Ma forse sono un po' OT.