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politica italiana : Calcio: colpe e responsabilità
Inviato da Redazione il 1/7/2012 0:10:00 (15426 letture)

(Pubblicazione originale: 8/2/2007) All'età di nove anni vissi i novanta minuti più intensi della mia vita (fino a quel momento, si intende). Fu in occasione della finale intercontinentale Inter-Independiente, che ascoltai alla radio perchè mio padre era contrario all'acquisto della TV. Diceva che serve solo a rincoglionire la gente.

Quell'emozione fu superata l'anno seguente, in occasione della nuova finale di Coppa Intercontinentale. Quel giorno mio padre - che ancora si rifiutava di comprare la TV - mi portò in un bar di Milano, dove c'era una grande sala con la televisione. Fra le dense volute di fumo, seduto nelle ultimissime file, ricordo ancora la magia di quei piccoli fantasmi in bianco e nero che si muovevano veloci sullo schermo. Erano loro, i giocatori, in carne ed ossa. Per la prima volta "vedevo", fisicamente, una partita di calcio, mentre fino al giorno prima le avevo solo immaginate, ascoltandole alla radio.

Quando ci furono i mondiali del '70, mio padre dovette finalmente cedere alle pressioni dei figli, e così potemmo goderci la storica semifinale Italia-Germania dal televisore di casa nostra. Ho ancora impresso negli occhi l'ultimo goal di Rivera, che si sovrappone continuamente all'urlo infinito di Tardelli, nella vittoria mondiale dell'82, sempre contro la Germania.

Ormai il calcio in TV era diventato un'abitudine, con la Domenica Sportiva che anticipava nella sua breve sintesi tutto quello che si sarebbe discusso il giorno dopo al bar, sugli autobus e nei luoghi di lavoro.

Ma la cosa finiva li. Il calcio era un evento episodico, che iniziava a riscaldarsi il sabato, esplodeva la domenica, e il lunedì sbolliva, appunto, con i lazzi e gli sberleffi fra i tifosi delle parte avverse.

Poi accadde qualcosa di speciale. Fu un piccolo evento, all'apparenza, …

… ma era destinato a cambiare per sempre la nostra percezione del gioco del calcio. Era nata "la moviola". La Domenica Sportiva non era più soltanto una serie di goal recitati alla velocità di un rosario, che iniziava e finiva nell'arco di pochi minuti. Ora con il "ralenti" si poteva vedere e rivedere all'infinto quella maledetta palla che picchava sotto la traversa, alzava una nuvoletta di polvere bianca all'interno della porta, e poi rimbalzava di nuovo in campo, finendo fra le braccia del portiere allibito. "Rivediamolo ancora una volta, al ralenti…" ci diceva il televisore, e milioni di occhi si fissavano attenti su quella macchia chiara che si spostava veloce sul fondo scuro: la palla aveva o non aveva oltrepassato del tutto la linea bianca? L'arbitro aveva fischiato il goal, ma se la palla era entrata tutta, come si spiegava la nuvoletta bianca? Bastava inoltre la rotazione presa sotto la traversa, per giustificare il suo ritorno in campo, se era entrata del tutto?

Di fronte a questi dilemmi esistenziali, la chiacchierata al bar del lunedì mattina cominciava a non essere più sufficiente: la moviola aveva compiuto il miracolo di moltiplicare all'infinito un qualunque istante di una qualunque partita visto da qualunque angolazione, e questo moltiplicava automaticamente per mille le questioni da chiarire nella mente dei tifosi.

Nacque cosi "Il processo del lunedì", che rimandava al giorno seguente la "chiusura dei conti" fra le parti avverse al bar, a scuola o sul luogo di lavoro.

"Il processo" ebbe un grande successo, e portò automaticamente alla nascita dell' "Appello del martedi", prolungando così fino al mercoledì mattina tutte le diatribe sorte nei brevi 90 minuti di campionato, la domenica precedente.

A quel punto, qualcuno deve essersi accorto che c'era un'immensa audience potenziale, tanto affamata di pallone quanto facile da accontentare. Volete mettere quanto costa produrre un'ora di sceneggiato TV, anche il più trucido e inguardabile, rispetto a un'ora passata a fissare una palla che rimbalza su una qualunque linea bianca di un qualunque campo di calcio italiano?

Erano anche, casualmente, gli anni in cui gli imprenditori edili sognavano di mettere su delle televisioni private, e grazie a qualche aiutino da parte dei politici ci riuscivano pure.

Crebbero così i canali a disposizione del cittadino, e crebbero anche, in progressione geometrica, i programmi dedicati al calcio. Poi vennero i programmi su quei programmi, e infine i programmi che prendevano in giro i programmi su quei programmi dedicati al calcio.

Di colpo non esisteva più quel momento isolato, unico e irripetibile, dei "90 minuti giocati tutti d'un fiato", passati trattenendo il respiro con l'orecchio incollato alla radiolina, ma ci si trovava a galleggiare in un universo permanente, omnidirezionale, nel quale le singole azioni di quei 90 minuti si spezzettavano, si moltiplicavano, e si rifrangevano all'infinito, pervadendo il nostro spazio mentale per buona parte della settimana lavorativa.

E se per caso si presentava un momento di stanca, c'erano sempre le Coppe a riempire le nostre discussioni, insieme al recupero del martedì, l'anticipo del sabato, la notturna del giovedì, l'allenamento del lunedì mattina e lo spareggio del venerdì pomeriggio.

E tutto passava regolarmente in TV.

Ma, come tutti sappiamo, i programmi televisivi significano soldi per chi li produce. Sono i soldi della pubblicità. E quando tanti soldi si muovono insieme, fanno molto rumore.

I calciatori cominciarono a capire di non essere più soltanto degli sportivi amati dalla fauna locale, ma dei personaggi in grado di richiamare, con un colpo di tacco o una rovesciata volante, legioni e legioni di telespettatori che si volevano gustare quel momento all'infinito.

Nacquero i contratti miliardari. E i contratti miliardari fecero ancora più rumore, destando l'interesse del mondo dell'industria verso questa nuova genìa di eroi popolari, a cui avrebbe potuto affidare il ruolo di testimonial dei prodotti più disparati.

I calciatori si trasformavano così in manichini in carne ed ossa, gestiti da uno stuolo di manager, segretari e press agent, e griffati dalla testa ai piedi. Bastava che tenessero la bocca chiusa, e il successo popolare era assicurato.

Elevati al ruolo di star, cominciarono a vedersi attorniati da donne sempre più appariscenti, che andavano lentamente sostituendosi alla fidanzata di paese, "salita a nord" dieci anni prima con il calciatore in cerca di fortuna.

E' la legge, impietosa, degli status symbol.

Le riviste si accorsero a loro volta che la scappatella della fidanzata di un calciatore poteva fare copertina esattamente quanto l'ultimo flirt di Ornella Muti, e così il cerchio si chiuse: il confine fra sport e spettacolo era stato annullato per sempre, e indietro, da quel punto, non si sarebbe più tornati.

Ma all'interno di quel cerchio c'era un prigioniero: il tifoso di una volta, che era rimasto completamente spiazzato da questa rapida e profonda trasformazione, e faticava ad adeguarsi. Il meccanismo originale di identificazione, che gli permetteva di vivere - nella pelle dei suoi idoli preferiti - quei 90 minuti settimanali di profonde emozioni, si trovava ora diluito in tutta la sua vita quotidiana, dal mattino del lunedì fino a notte inoltrata della domenica successiva.

Non bastava quindi più andare al bar il lunedì mattina, e schernire l'amico tifoso per i goal presi nel derby del giorno prima. Ora le tensioni fra le fazioni opposte si estendevano anch'esse per l'intera settimana, ricalcando fedelmente "i problemi" proposti dalle mille trasmissioni televisive dedicate al calcio.

Ma se due persone discutono ininterrottamente, 24 ore al giorno per sette giorni alla settimana, senza mai infrapporre il giusto tempo della distensione, la discussione è destinata prima o poi a diventare un litigio furibondo.

E quando a litigare in continuazione non sono due individui, ma le opposte tifoserie di due diverse città, la "guerra della domenica" è un risultato garantito.

Quando nacquero i primi scontri, sarebbe stato relativamente facile intervenire: bastava una sana campagna nazionale contro la violenza, sponsorizzata da tutti gli atleti più conosciuti, con la chiara emarginazione delle frange più violente, e si poteva ancora far rientrare il tutto nella normalità.

Ma qualcuno deve aver capito che al cittadino con la mente perennemente occupata dalle faide di campanile, restava ben poco tempo per porsi domande di ben altra portata, e deve aver trovato opportuno lasciare che le cose rimanessero così. Anzi, ha probabilmente fatto in modo che peggiorassero, istruendo e aizzando le forze di polizia ad agire in maniera sempre più violenta, con il chiaro scopo di alzare ancora di più la tensione, invece di placarla.

È stato detto che chi controlla i soldi controlla il mondo. A questo punto basta aggiungere che chi controlla il calcio controlla i soldi, e non abbiamo più nessun bisogno di litigare l'uno con l'altro per cercare di capire se è stata la bomba-carta piuttosto che il sasso lanciato contro il suo fegato a uccidere il poliziotto di Catania.

Non ha nessuna importanza il motivo preciso per cui è morto. É lo scontro fra i due che non avrebbe mai dovuto esserci.

Vittima e assassino sono due proletari qualunque, identici nelle loro passioni, identici nelle loro paure. Diversi nella loro divisa, ma ambedue strumenti dello stesso meccanismo di controllo sociale, che utilizza ormai fin troppo palesemente il calcio come valvola di sfogo per tutte le ingiustizie e le frustrazioni che i cittadini si trovano quotidianamente ad affrontare, proprio a causa di chi ci comanda: chiunque passi oggi un solo minuto a discutere se la colpa è stata della polizia o dei tifosi, avrà fatto soltanto un grande regalo a chi ha saputo metterci così astutamente e cinicamente gli uni contro gli altri.

Mio papà aveva ragione: la TV rincoglionisce la gente.

Massimo Mazzucco

***
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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
cocis
Inviato: 8/2/2007 11:35  Aggiornato: 8/2/2007 11:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ANDATA

RITORNO




tutto imprevedibile ??

batu
Inviato: 8/2/2007 11:42  Aggiornato: 8/2/2007 11:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/11/2004
Da:
Inviati: 81
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Complimenti per la penna, Massimo, e per la amara, triste e veritiera chiosa finale...
ciao

Punkaster
Inviato: 8/2/2007 11:50  Aggiornato: 8/2/2007 15:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/12/2006
Da: Aliens-Nations
Inviati: 98
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
La beviamo credendola acqua!


"Abbasso il capitalismo! Abbasso la falsa democrazia borghese! Viva la repubblica mondiale dei Soviet!"
Sempre vostro, V. Lenin
Thibault
Inviato: 8/2/2007 12:07  Aggiornato: 8/2/2007 12:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Un mondo folle
Inviati: 343
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ma pure interista? le hai proprio tutte
Comunque non c'è nulla di nuovo, 2000 anni fa i gladiatori o corridori con le bighe avevano la stessa popolarità e la stessa ricchezza dei calciatori al giorno d'oggi
Cmq vittima e assassino sono uguali sta ceppa.
Uno sta lì perchè è il suo lavoro, e deve cercare di arginare un branco di scalmanati che sta facendo guerriglia cittadina, l'altro è un cretino che magari voleva vendicarsi del torto mortale di avergli sequestrato un fumogeno allo stadio.
Che poi ci siano poliziotti che esagerano e ne approfittino per menare le mani in mezzo al casino non si discute, ma basterebbe non creare il casino

E' una tranquilla notte di regime
wildbuzz
Inviato: 8/2/2007 12:50  Aggiornato: 8/2/2007 12:50
So tutto
Iscritto: 22/8/2005
Da:
Inviati: 20
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Grande Massimo, veramente bello e oltremodo condivisibile

A dar risposte sono capaci tutti, ma a porre le vere domande ci vuole un genio. (Oscar Wilde)
Ghilgamesh
Inviato: 8/2/2007 12:53  Aggiornato: 8/2/2007 12:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ci hai messo in una brutta situazione, se rispondiamo, anche in modo indiretto, passiamo almeno un minuto a discutere dell'evento ^__^

Comunque gran bell'articolo

Ciaooo

hi-speed
Inviato: 8/2/2007 13:30  Aggiornato: 8/2/2007 13:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
E quando a litigare in continuazione non sono due individui, ma le opposte tifoserie di due diverse città, la "guerra della domenica" è un risultato garantito.


Perchè i vari sindaci non gemellano i comuni delle squadre potenzialmente pericolose?
I primi che strombazzano il campanilismo sono loro e la stampa di provincia.
Quando, dalle mie parti, si disputava il derby Parma-Reggiana, i vari "vips" provinciali si vantavano, nelle interviste precedenti alla partita, delle loro fanfaronate infantili durante gli incontri.
Poi gli inevitabili scontri, tutti incolpevoli a parte i soliti ragazzini della curva fomentati da personaggi molto loschi.

Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
alexg
Inviato: 8/2/2007 13:43  Aggiornato: 8/2/2007 13:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/5/2006
Da: Sybar
Inviati: 179
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Concordo sostanzialmente con Massimo, anche se il calcio non miinteressa.
Ricordiamoci della struttura piramidale che governa l'italia alle prossime elezioni.
Per conto mio, non andro' a votare.

Ci sono due errori che si possono fare lungo la via verso la verità...non andare fino in fondo, e non iniziare.

"Democrazia" è due lupi e una pecora che decidono ai voti cosa mangiare.
"Libertà" è la pecora ben armata che contesta il voto.
Cassandra
Inviato: 8/2/2007 13:51  Aggiornato: 8/2/2007 13:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Per conto mio, non andro' a votare.

Oh no... si ricomincia!


"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
ilberneri
Inviato: 8/2/2007 14:01  Aggiornato: 8/2/2007 14:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
dal manifesto:

Berlusconi non parla, la Cdl neppure Altrimenti la curva si arrabbia
Il Cavaliere ignora il calcio, i giudici indagano sui rapporti con gli ultras
Sara Menafra

...............(ho tagliato la prima parte) ......... Ma è altrettanto chiaro che per lui, come per altri presidenti di importanti squadre di calcio (che però non dirigono il principale partito del centrodestra) attaccare le azioni delle tifoserie organizzate sarebbe tutt'altro che facile.
Dei rapporti dell'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani si è sempre discusso parecchio. Poco più di un mese fa la procura di Monza l'ha convocato: sotto inchiesta ci sono dieci ultras, considerati vicini al nuovo gruppo organizzato «Guerrieri ultras» accusati a vario titolo di tentato omicidio e tentata estorsione nei confronti anche della società rossonera. Secondo la procura, il 17 ottobre scorso il gruppo ha sparato contro un rappresentante di un vecchio gruppo di tifosi in un centro commerciale di Sesto San Giovanni per far valere il proprio diritto ad entrare nel giro d'affari che gravita attorno alla curva sud di San Siro. E per mandare un segnale anche verso il gruppo dirigente del Milan. Galliani, sentito il 9 gennaio, ha risposto di essere «stupito» dall'ipotesi avanzata dalla procura, argomentando che gli unici a parlare con le tifoserie sono quelli della Milan Entertainment che gestiscono la distribuzione dei biglietti.
Eppure, chiacchiere da siti internet e bar a parte, alcuni episodi sono noti. Prediamo il campionato 2004-2005, quello che ha visto il suicidio obbligato (dicono gli ex) della Fossa dei leoni e la vittoria delle Brigate Rossonere e dei Commandos tigre. In molti ricordano quella partita in trasferta, Cagliari-Milan: Galliani si piazzò davanti alla curva aspettando gli applausi dei suoi tifosi e ricevette in cambio la protesta del pezzo di curva gestito dalla Fossa, che aderiva ad una mobilitazione nazionale contro il caro-biglietti. Nei minuti immediatamente successivi l'intera curva vide che il capo delle Brigate Rossonere, Giancarlo Capello detto «il Barone», scendeva dagli spalti verso Galliani per parlare con lui. E qualche meso dopo la Fossa dei leoni fu costretta a sciogliersi per una faccenda di bandiere rubate che sembra troppo poco per convincere alla resa il più vecchio gruppo ultras rossonero.
Sulla compravendita di biglietti, i dati sono poco chiari. Sembra che il Milan, né più né peggio delle altre grandi squadre, venda sotto costo molti biglietti e ne regali «omaggio» circa un centinaio a partita. Ma i dati variano, e a far fluttuare gli accordi spesso sono i rapporti di forza tra tifoserie e gruppo dirigente della squadra. Ogni tanto l'accordo serve anche a convincere la tifoseria organizzata a star buona. Sembra che sia andata così durante la finale di Champions League Milan-Juventus del 2003, quando la dirigenza milanista riuscì ad ottenere la pace sugli spalti concedendo migliaia di biglietti da vendere in pacchetti tutto compreso da 320 euro ciascuno.
Se il Milan non è l'unica squadra ad avere rapporti consolidati con le tifoserie organizzate, i tentativi di pescar voti in curva li hanno fatti anche altri. Il caso più noto è forse quello di Giulio Gargano, consigliere regionale di An a Roma e primo degli eletti della sua lista con 32.000 voti, finito in carcere durante lo scandalo sulla gestione delle Asl della regione: ad eleggerlo furono, per una volta d'accordo, un bel pezzo delle tifoserie di Roma e Lazio.




E'interessante questo rapporto curve-società, con le prime che si stanno sempre più (neo)fascistizzando e le secondo che cercano di estendere i loro tentacoli per influire sulla società.

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
Fabrizio70
Inviato: 8/2/2007 14:29  Aggiornato: 8/2/2007 14:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
E'interessante questo rapporto curve-società, con le prime che si stanno sempre più (neo)fascistizzando e le secondo che cercano di estendere i loro tentacoli per influire sulla società.


Da http://www.unita.it/strisciarossa.asp

Citazione:

La striscia rossa, 07 febbraio 2007

Il 2 febbraio non dice nulla. Il 3 febbraio non proferisce verbo. Il 4 febbraio annuncia: «Non mi farò da parte». Il 5 febbraio rivela: «Veronica è indulgente». Il 6 febbraio sostiene: «I gay stanno tutti dall´altra parte». Dai tragici fatti di Catania a oggi il capo dell´opposizione e presidente del Milan Silvio Berlusconi è riuscito a non dire una sola parola sulla morte dell´ispettore Raciti




BERLUSCONI ULTRA' !!!


Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
ptimolla
Inviato: 8/2/2007 14:46  Aggiornato: 8/2/2007 14:46
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/7/2006
Da: Taranto
Inviati: 353
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Vittima e assassino sono due proletari qualunque, identici nelle loro passioni, identici nelle loro paure. Diversi nella loro divisa, ma ambedue strumenti dello stesso meccanismo di controllo sociale, che utilizza ormai fin troppo palesemente il calcio come valvola di sfogo per tutte le ingiustizie e le frustrazioni che i cittadini si trovano quotidianamente ad affrontare, proprio a causa di chi ci comanda.


Sono perfettamente d'accordo su questo pensiero di Massimo...ed aggiungo:

che la societa' e' profondamente erosa al suo interno dall'ormai cronica mancanza di principi e moralita'!!!

Basta considerare che il 4-5 % della popolazione ha avuto problemi con la legge e magari altrettante persone l'hanno fatta franca per altrettanti reati commessi(si arriva quindi a un buon 10 %);

facilmente si puo' capire che in uno stadio di 25.000 persone si hanno tutte insieme circa 2.500 teste di k....

Impossibile tenerle sotto controllo !!!
Metteteci anche il fatto che le leggi gia' approvane e in vigore vengono raggirate e disattese per motivi di interesse (in primis economico)...

...e la frittata e' fatta!

Il calcio e' in un tunnel da cui e' impossibile uscirne;fatti come quelli che sono successi in queste 2 settimane succederanno sempre ...a prescindere dai provvedimenti che saranno presi,

perche' e' la societa' a essere malata ,non lo sport in se'!

Lo sport che si trasforma in una vetrina di violenza e' solo l'espressione di questo problema,in quanto catalizza tutte le esasperazioni di ogni singola persona all'interno di uno stadio o di un palazzetto !

Ewwiwa gli scacchi !

Legge di Murphy sulla ricerca
Una ricerca abbastanza lunga tendera' a confermare ogni teoria.


Legge di Maier
Se i dati non corrispondono alla teoria, vanno eliminati.
hi-speed
Inviato: 8/2/2007 15:04  Aggiornato: 8/2/2007 15:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/12/2004
Da: preda lunga
Inviati: 3211
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ma chi ha partorito la bella trovata del campanilismo tra città, il ragazzino della curva, babbo natale o qualche sessantenne seduto bellamente nei distinti o in tribuna e che magari scrive su pagine di giorrnali?

Loro che nei loro ricordi parlano di sfottò tra le tifoserie non sapendo che a lungo andare a forza di beccarsi ed alzando il gomito qualcuno sfociava in insulti belli e buoni.
Devo ringraziare loro per le loro cazzate giovanili se non posso andare in qualche città prima della partita se ho una targa dell'auto malvista?

Al sottoscritto non gliene frega altamente una mazza se qualcuno è reggiano, messinese o romano.

Hi-speed

Cosa Sta Succedendo? Madre, madre Ci sono troppi di voi che piangono Fratello, fratello, fratello Ci sono troppi di voi che stanno morendo Sai che dobbiamo trovare una maniera Per portare un pò di amore qui oggi
prozak
Inviato: 8/2/2007 15:19  Aggiornato: 8/2/2007 15:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da: Italia
Inviati: 48
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"Pane e circense" è il modo escogitato dagli Imperatori romani per narcotizzare il popolino...e qualcuno lo ha imparato alla perfezione e non si fa fatica ad accorgersene...il nuovo ordine mondiale è maestro nello sfuttare questo insegnamento...spero in un Massimo (vedi Il Gladiaotore, anche se ci può stare bene il richiamo al Mazzucco che conduca alla liberazione delle menti dal giogo tiranno e obnubilante della dipendenza da calcio e qualunque altra forma di plagio (vedi religione).
Andrea

vulcan
Inviato: 8/2/2007 15:29  Aggiornato: 8/2/2007 15:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/1/2005
Da: Sardigna
Inviati: 2092
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ho smesso di seguire il calcio spettacolo ormai da molti anni, da quando cioè intuito il meccanismo del rincolgionimento ho trovato modi molto più utili per impregnare il mio tempo prezioso.

E' evidente che l responsabilità non sono solo dei singoli individui, ma della società nel suo insieme ..e poi ancora anche di singole istituzioni .

..per dirla tutta fino in fondo ... dove diavolo erano i prefetti quando si giocavano le partite di calcio in stadi non ancora a norma .. e chi con i suoi comportamenti scelte ed omissioni ha permesso che qulcuno uccidesse qualcuno?

NOn è forse più vero sostenere che il calcio essendo una macchina che produce economia deve sempre andare avanti.. avanti anche a costo delle "sue vittime"?

"Indaga le parole a partire dalle cose e non le cose a partire dalle parole." Misone
Saoirse
Inviato: 8/2/2007 15:32  Aggiornato: 8/2/2007 15:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 6/2/2006
Da: Dublino
Inviati: 40
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
All'età di nove anni vissi i novanta minuti più intensi della mia vita, in occasione della finale di Coppa Intercontinentale.


Quell'emozione fu superata l'anno seguente, in occasione della nuova finale di Coppa Intercontinentale.

fallacia ad mazzuccum

tiocfaidh ar lá!
Krya
Inviato: 8/2/2007 15:47  Aggiornato: 8/2/2007 15:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Panem et circenses

solo questo.

R.

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
zuldan
Inviato: 8/2/2007 16:07  Aggiornato: 8/2/2007 16:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Secondo me hanno in progetto,per un futuro non troppo lontano, il progressivo ridimensionamento e/o chiusura degli stadi;costano troppo ai padroni delle
varie squadre e rendono poco,per i loro standard.
Il vero guadagno lo ottengono con i diritti per la trasmissione in diretta delle partite sulle TV a pagamento.
In Inghilterra dove questo progetto è in una fase più avanzata,molti clubs sono già stati acquistati da investitori stranieri che hanno "fiutato" l'affare.
In questi giorni ad esempio il Liverpool è passato nelle mani di due finanziatori targati U.S.A.

C'è anche un alltra ipotesi del perchè ad esempio, i media nei giorni dopo i fatti di Catania,tutti insieme appassionatamente,abbiano dato un così gran rilievo ai fatti stessi.

Link

adanos
Inviato: 8/2/2007 16:11  Aggiornato: 8/2/2007 16:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/6/2006
Da: Camin (zona tipica delle chemtrails)
Inviati: 51
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Quoto in pieno l'articolo.

campioni del mondo?
si, ma di ignoranza e stupidità.

ll Nuovo Ordine Mondiale porta avanti indisturbato il proprio piano di dominio sull'umanità intera e milioni di persone si rincoglioniscono ancora il cervello col calcio.

mi viene da vomitare.
siamo ridotti proprio male.

Citazione:
...La differenza fondamentale tra la Terra e Pandora è che l'atmosfera terrestre non è tossica per gli elohim nostrani.

p.s. http://it.wikipedia.org/wiki/Elohim


Orwell84
Inviato: 8/2/2007 16:19  Aggiornato: 8/2/2007 16:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
In Inghilterra dove questo progetto è in una fase più avanzata,molti clubs sono già stati acquistati da investitori stranieri che hanno "fiutato" l'affare.


Diciamo che c'è chi ha fiutato l'affare e chi necessitava di ricilare denaro. E visto che le lavanderie a gettoni non si prestano bene a far circolare milioni di euro hanno pensato di comprarsi una squadra di calcio. É il caso di media sport investments (società legata a Kia Joorabchian e Badri Patarkatsishvili, amedue legati a loro volta a Berezovsky) che ha un bilancio in perdita e nonostante ciò presentò un'offerta per l'acquisto del West Ham di 100 milioni di euro.

zeus66
Inviato: 8/2/2007 16:22  Aggiornato: 8/2/2007 16:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Buonasera a tutti.
Mi permetto di riportare un mio commento postato "a caldo" appena dopo i fatti, su un altro forum di questo sito: questo mi sembra più attinente. Mi permetto altresì di dissentire garbatamente dall'ultimo capoverso dell'ottimo Mazzucco. Gradirei commenti (ricordo ancora che è stato scritto a fatti appena accaduti, quindi non vogliàtemene).

===========================

Buonasera. Un saluto a tutti.
E' la prima volta che scrivo qui. Ciò che dirò è con cognizione di causa. Lavoro noleggiando bus turistici. Tra i nostri clienti ci sono molte tifoserie del nord Italia, anche le più "becere". Per esperienza vi ASSICURO che l'80% dei disordini *fuori* dagli stadi sono provocate dalle forze dell'ordine. Capìtemi bene: massimo dolore e rispetto per il caduto sul lavoro. Ma: quante volte la polizia scorta i bus delle tifoserie avversarie SOTTO la curva avversaria ??? E' accaduto anche in questo caso. Subito è stato scritto che "gli autisti hanno sbagliato strada". Ridicolo. Vi farei un elenco che non finisce più su questo fatto.
Quante volte la polizia ha provocato, picchiato, massacrato (vedi tifoso bresciano a Verona, un anno di coma, assalto belluino della Celere in stazione, massacrando letteralmente anche donne e ragazzini che NULLA avevano fatto?). E il poliziotto della squadra-tifoseria di Verona che in anni di dialogo, cambiando la strategia della repressione, è riuscito a calmare e tenere sotto controllo la curva del Verona ??? Sapete che fine ha fatto ? Massacrato di botte DAI PROPRI COLLEGHI di Torino, pur essendosi fatto riconoscere. Vivo per miracolo e semiparalizzato. Poi uscito dalla Polizia.
La VERITA' è che NON SI VUOLE, risolvere il problema. Anzi. Si vuole ESASPERARLO. L'ambiente "stadio", ora, sarà il grande laboratorio: tutti seduti, controllati, schedati, vietato fumare, etc. La prova generale per imbrigliare il gregge, su una delle cose più sentite dagli italiani, che piaccia o meno. Il laboratorio del "giù la testa", è evidente che si faccia con le categorie dei "reietti": fumatori, tifosi, "razzisti", "negazionisti" et similia.
Apriamo gli occhi.
Con ciò, non per fare dietrologìa spicciola, ma non negherei a priori, che il morto, da una parte o dall'altra, era funzionale. Poi un'altra cosa, non capisco (tranquilli non sono un "bècero leghista"), se a Udine, Verona, Bergamo, parte un coro di scherno, o entri con un accendino, sei un delinquente. Al sud succede DA SEMPRE di tutto, e tutto tace. I tifosi votano..... Specie lì.... Per non criminalizzare il "calcio del sud", la colpa è DI TUTTO IL CALCIO. Vorrei vedere se fosse accaduto a Bergamo o Verona: cordone sanitario attorno la città, con relativa militarizzazione e criminalizzazione della città stessa TUTTA. Invece, se accade al sud, la colpa è di TUTTO il calcio, per sminuire la responsabilità oggettiva e personale. Il solito discorso..... Il sud, colonizzato. In cambio ti lascio l'assoluzione preventiva.
Scusate lo sfogo. Ciao a tutti.

kraken71
Inviato: 8/2/2007 16:22  Aggiornato: 8/2/2007 16:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 36
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Splendido articolo... E produrre un minidocumentario su una cosa del genere? La nota sugli "entrambi proletari" -situazione azzeccata in pieno- può funzionare da metafora/catalizzatore per tanti altri argomenti sui quali la "gente" (comune) è sempre-sempre più confusa (Nassirya, caso Calipari etc.)...... Guarda caso alla fine le mogli e le madri che parlano ai funerali di stato hanno sempre accenti del Sud... Qui si sa: lavoro ce n'è poco e chi si arruola "di qua" e chi si arruola "di la"....

ilberneri
Inviato: 8/2/2007 16:31  Aggiornato: 8/2/2007 16:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
da repubblica.it

Nel frattempo nuovi elementi utili alle indagini sono arrivati da un confidente delle forze dell'ordine che ha rivelato che un gruppo di ultras catanesi stava preparando un attentato con una bomba contro gli agenti. Il pentito, che sarebbe uno degli ultras fermati nelle ultime 48 ore, ha contribuito a individuare gli ultrà durante gli scontri, rivelandone l'identità e i club di appartenenza. Sempre lui ha indicato tra i partecipanti agli scontri Alan Di Stefano elemento di spicco dell'organizzazione di estrema destra Forza Nuova

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
zeus66
Inviato: 8/2/2007 16:33  Aggiornato: 8/2/2007 16:33
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Appena uscito articolo di Blondet. Ha una certa attinenza con la discussione:

http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1751¶metro=politica

zeus66
Inviato: 8/2/2007 16:35  Aggiornato: 8/2/2007 16:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Scusate: l'articolo era sul sito di Blondet, ma non ne è l'autore.

ilberneri
Inviato: 8/2/2007 17:03  Aggiornato: 8/2/2007 17:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/3/2006
Da: Coimbra
Inviati: 238
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ciao zeus66,

non riesco ad accedere al sito di effedieffe,
non è che riesci a postarmelo qui l'articolo?
sarei interessato.
grazie

"l'utopia esiste, è radicata nello spirito degli uomini.Credo che sempre di più il capitalismo le sue logiche appaiano inutili.Il mio cervello,il mio sapere,i miei desideri non hanno più bisogno di un padrone:io, individuo lavoro nella mia autonomia
zeus66
Inviato: 8/2/2007 17:39  Aggiornato: 8/2/2007 17:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Eccolo:

Leggiamo letteralmente la notizia così come riportata dal sito «Negrizia.it» dell’01/02/2007. (1)
«E’ stato costituito un apposito Fondo per le esigenze di investimento per la difesa, nell’ambito del ministero della Difesa, con uno stanziamento di 1.700 milioni di euro per il 2007, di 1.550 per il 2008 e di 1.200 milioni per il 2009. Il Fondo realizzerà programmi di investimento pluriennali per la difesa nazionale, per un totale di 4.450 milioni nel triennio 2007-2009 … (omissis) … Inoltre, una parte del trattamento di fine rapporto (TFR) che i lavoratori dipendenti delle aziende private con più di 49 addetti non destineranno alla previdenza complementare sarà dirottato ad un nuovo fondo statale che finanzierà anche un fondo per le spese di funzionamento della difesa, per un ammontare di 160 milioni nel 2007, di 350 milioni nel 2008 e di 200 milioni nel 2009… (omissis)…».



Altro che previdenza complementare!
Come volevasi dimostrare, a conferma dei molti dubbi già espressi recentemente da più parti, il TFR degli italiani se ne va da tutt’altra parte.
Strano e preoccupante è anche il fatto che una notizia di questo genere non venga riportata in nessuna testata a diffusione nazionale.
In altri tempi, anche recenti, sarebbero già state annunciate manifestazioni, scioperi, interrogazioni parlamentari, e i media sarebbero stati pieni di cronache relative a risse politiche, verbali e non.
Invece nulla.
Che il gran can can di natura pseudo calcistica scatenato sabato scorso a Catania sia stato orchestrato per fornire ai media un pretesto al fine di occupare letteralmente le pagine dei giornali e le cronache televisive e non dare il dovuto risalto (leggasi nascondere) a queste informazioni?
Ciò però avvalorerebbe l’amara e scomoda tesi che tutta o quasi l’informazione italiana sia orchestrata da un’unica regia.
Non solo. Ragionando così ne deriva che anche tutta la politica italiana sia orchestrata da un’unica mano a nostra insaputa.
Infatti né dai cosiddetti «radicali di sinistra» né dall’opposizione di destra, nè tantomeno dalle forze sindacali, è arrivata alcuna reazione.
Sulle associazioni sindacali possiamo sorvolare.
Con la sinistra al governo non hanno mai contato nulla. E questa è storia.
Ma per i politici, come la mettiamo?
Dai, non è possibile che siano tutti d’accordo; più si è e più si parla.
Un accordo di questo tipo sarebbe prima o poi uscito tra le righe.
In fondo c’è una destra e una sinistra, c’é una opposizione e una maggioranza.
Ci sono da un lato la Lega e dall’altro i radicali e l’estrema sinistra a garantire la pluralità politica e di opinione.
Chi è mai riuscito a zittire Bossi o Pannella?
E’ solo un caso se queste notizie sono state nascoste da tutte le testate giornalistiche e da tutte le TV nazionali.



In fin dei conti non muore un poliziotto tutti i giorni.
Ed è legittimo che i giornali si occupino di questo.
Ah già: ma neanche tutti i giorni portano via il TFR agli italiani.
Si è vero; ed è anche vero che quasi mai, quando muore un poliziotto, i giornali e le istituzioni prestano tutta questa attenzione.
Una attenzione mediatica di questo tipo ci porta direttamente indietro a fatti quali la morte di Papa Giovanni Paolo II o i delitti Falcone e Borsellino.
E queste ultime erano stragi.
Però i giornali non sono in mano alla stessa organizzazione.
Ciò infatti porterebbe a supporre un controllo non dichiarato, cioè occulto, ad esempio un controllo di tipo massonico, sui media.
Vorrebbe dire, seguendo questo esempio, che Tronchetti Provera, Berlusconi, Cordero di Montezemolo, De Bortoli, Mieli, Costanzo, ecc… sono tutti in qualche modo legati alla Massoneria.
E che, sempre per fare un esempio, questa organizzazione «suggerisca» direttamente o indirettamente cosa dire e cosa no.
Allora si che ci sarebbe da preoccuparsi.
Ma figuriamoci; non vogliamo neanche pensarci, non è possibile.
Lo stesso vale per i nostri politici.
Prodi e Berlusconi, ad esempio; come si fa a pensare che possano, anche solo lontanamente, fare parte di una medesima organizzazione?
Sui giornali e in TV li si vede sempre litigare tra loro; sono come il diavolo e l’acqua santa.
Se fossero d’accordo non succederebbe.
Non ingannerebbero mai in questo modo gli italiani; ricordiamoci che sono persone per bene.
Fanno tanti bei discorsi e quando succede qualche cosa sono sempre lì in prima fila, a portare conforto e aiuto ai malcapitati di turno e a rappresentare le istituzioni, costi quel che costi.
E’ si, così si fa: non accetterebbero mai di frodare i lavoratori italiani scippando il loro TFR per finanziare le spese della difesa.
Prima ne chiederebbero il consenso attraverso un libero e legittimo dibattito parlamentare.
In fin dei conti sono lavoratori anche loro.
E che lavoratori: con quello che guadagnano!
E’ quindi fuori discussione che si prestino ad una tale subdola manovra.

E poi c’è la sinistra radicale, vero baluardo dei diritti dei lavoratori.
E qualora non bastasse, c’è sempre il presidente della repubblica.
E’ un ex comunista, è fuori discussione che si presti a questi giochetti, che diamine.
Arriva anche lui diritto diritto dal partito dei lavoratori e più volte è stato considerato un esempio di moralità e correttezza politica.
Si è vero, quando era a Bruxelles ha avuto un piccolo incidente di percorso su alcuni rimborsi spese per così dire «richiesti impropriamente», ma suvvia, a chi non capita.
Tutti abbiamo fatto degli errori di algebra nella vita.
A proposito: non ricordiamo più il nome della prima località che l’attuale presidente della repubblica ha visitato subito dopo la sua nomina.
Ci sembra, se non ci sbagliamo, che abbia dato i natali o vi abbia trovato eterno riposo un importante esponente del passato di qualche loggia.
Ovviamente è una coincidenza.
Come si può anche solo immaginare che un esponente dell’ex PCI possa avere avuto a che fare con la Massoneria? E’ sciocco e ridicolo.
Sarebbe come pensare, tanto per fare un esempio altrettanto astruso e ridicolo, che la rivoluzione comunista in Russia sia stata organizzata e realizzata da parte di persone che per l’80 % circa erano di religione ebraica, o pensare che nonostante le acclarate persecuzioni contro gli ebrei da parte dei sovietici, l’80 % dei componenti del Politburo o dei Commissari del Popolo siano stati ebrei.
Tutte stupidaggini.
Bene hanno fatto, negli USA, a vietare queste affermazioni prevedendo condanne penali per chi le fa.
La storia è storia è non si deve mettere in discussione.
Con i tempi che corrono ci manca solo che dobbiamo ricomprarci i libri di storia.
E bene ha fatto l’onorevole Mastella a proporre una norma analoga nei confronti di chi pensi di negare l’olocausto.



Tutta l’Italia ne sentiva un gran bisogno.
Quindi smettiamola con questa dietrologia maligna.
E diamo atto che chi scrive probabilmente è solo un peccatore che non conta nulla, almeno secondo una delle più celeberrime massime dell’onorevole Giulio Andreotti: «... a parlar male si fa peccato. Ma spesso ...».



Claudio Bianchini




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Note
1) www.negrizia.it/doc.asp?id=9047&IDCategoria=127



Allegato: articolo originale



Una legge Finanziaria 2007 positiva per l’industria militare. Saranno utilizzati anche i soldi del TFR per finanziare la Difesa.
Il volo delle lobby delle armi
1 febbraio 2007 di Luciano Bertozzi - Nigrizia



E’ stato costituito un apposito Fondo per le esigenze di investimento per la difesa, nell’ambito del ministero della Difesa, con uno stanziamento di 1.700 milioni di euro per il 2007, di 1.550 per il 2008 e di 1.200 milioni per il 2009.
Il Fondo realizzerà programmi di investimento pluriennali per la difesa nazionale, per un totale di 4.450 milioni nel triennio 2007-2009.
Dal 2010 ulteriori stanziamenti saranno stabiliti dalle successive leggi finanziarie.
Sempre nell’ambito del predetto ministero è stato introdotto un fondo per esigenze di mantenimento della difesa, con la dotazione di 350 milioni di euro nel 2007 e 450 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009, per un totale di 1.250 milioni nel triennio 2007- 2009.
In particolare il Fondo finanzierà interventi di sostituzione, ripristino, manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi, materiali infrastrutture ed equipaggiamenti, anche in funzione delle operazioni internazionali di pace.
E’ previsto anche il rifinanziamento di investimenti nel settore aerospaziale, elettronico e per la produzione del caccia Eurofighter, da realizzare in base ad una coproduzione fra aziende italiane, inglesi, tedesche e spagnole.
Per il biennio 2007-2008 lo stanziamento è pari a 520 milioni di euro e di 310 milioni per gli anni successivi.
Nel disegno di legge è contenuto anche il fondo per le missioni militari all’estero con una dotazione di un miliardo per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009.
Inoltre, una parte del trattamento di fine rapporto (TFR) che i lavoratori dipendenti delle aziende private con più di 49 addetti non destineranno alla previdenza complementare sarà dirottato ad un nuovo fondo statale che finanzierà anche un fondo per le spese di funzionamento della difesa, per un ammontare di 160 milioni nel 2007, di 350 milioni nel 2008 e di 200 milioni nel 2009.
Anche lo stanziamento per le navi FREMM non è stato toccato, nonostante si tratti di circa 2 miliardi di euro, scaglionati fra il 2007 ed il 2010 compreso.
E’ previsto anche un fondo di 25 milioni di euro per bonificare i poligoni militari e le navi, per la tutela del mare e del territorio ed un altro fondo di 15 milioni per interventi sanitari a favore dei militari italiani all’estero e delle popolazioni civili dove sono presenti missioni internazionali.
A fronte di tutti questi soldi per le armi non c’è nessuno stanziamento per la riconversione produttiva dal militare al civile; gli stanziamenti per la cooperazione allo sviluppo sono elevati a circa 650 milioni per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, misura peraltro insufficiente ed il fondo per lo sminamento umanitario è stato di poco ridotto rispetto alla misura 2006 (circa 2,2 milioni di euro annui, dimezzato rispetto allo stanziamento di qualche anno fa).
Allo stesso modo l’esecutivo non ha tenuto fede agli impegni presi in sede di G-8 sul fondo globale per la lotta all’Aids, alla TBC ed alla malaria.
L’esecutivo Prodi ha ceduto alla lobby delle armi ed ha autorizzato un rilevante programma di investimenti.
Anche se in parte, sono rifinanziamenti di programmi già decisi in precedenza, tutto ciò appare ancor più grave, ove si consideri che il governo Berlusconi era stato costretto ad operare, suo malgrado, delle riduzioni.
Il governo si è mostrato poco sensibile alle richieste di parte del suo elettorato e di decine di parlamentari della maggioranza che hanno chiesto un drastico taglio delle spese militari, per dirottarle verso quelle sociali, di aumentare i fondi della cooperazione e di stanziare risorse per la riconversione produttiva verso il settore civile.
Nel corso del travagliato iter parlamentare la finanziaria, sugli investimenti militari, ha subìto tagli minimi, mentre ad esempio sono stati ridotti i fondi per la ricerca e la scuola.
Allo stesso modo l’esecutivo non ha ancora dato attuazione al programma elettorale dell’Unione che ha previsto la diminuzione delle spese militari.
Fonte: Nigrizia.it http://www.nigrizia.it/doc.asp?id=9047&IDCategoria=127





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HAVEADREAM
Inviato: 8/2/2007 17:49  Aggiornato: 8/2/2007 17:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Buonasera a tutti.
A mio parere il paragone stadio dei calciatori-Colosseo dei gladiatori non è proprio calzante.
A parte i duemila anni di differenza, la cosidetta valvola di sfogo odierna non si combina con il panem et circenses dei nostri padri latini: un gladiatore non poteva essere certamente un diciassettenne, una rotula rotta di un calciatore è cosa ben diversa da una tibia di un cristiano maciullata da un leone, e soprattutto questo antico ma sottile strumento di controllo delle masse finiva dove iniziava, cioè nel Colosseo.
I tempi sono cambiati è vero, ma se volessi fare un paragone, preferirei senz'altro ricordare l"afflusso" dei stadi cileni dopo il golpe del 73.
Barbaria per barbaria...

caio
Inviato: 8/2/2007 17:55  Aggiornato: 8/2/2007 17:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/4/2005
Da: Padova
Inviati: 32
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ricordi del ragazzino che non sono più.

1975 o 1976. Coro dei "tifosi" del Dolo (serie D) nei confronti della squadra avversaria (le squadre erano ancora negli spogliatoi: in sostanza, dovevano ancora entrare in campo per iniziare la partita): "Gorizia Gorizia vaffanculo". Mi sono chiesto per giorni il perché, ma ero un ragazzino, cosa potevo capirne?

1979. Sono al Bentegodi per una gara (1500 metri), un sabato pomeriggio. Nei corridoi che corrono intorno alle tribune, alcune persone stanno scrivendo uno striscione lungo decine di metri: io sono entrato perché devo correre, ma questi tizi come fanno ad essere qui? Ma io ero solo un mezzofondista, cosa potevo capirne?

1977-1991. Campo sportivo di Mirano, nel veneziano, luogo quotidiano di allenamenti. Assisto allibito, decine di volte, alle minacce dei genitori di calciatori in fasce contro gli arbitri, spesso a livello di soluzione finale e fantasiose a dir poco. I genitori e i parenti dei calciatori sono gli unici ad assistere a certe partite a livello giovanile, ma in molte occasioni fanno più casino di uno stadio intero. Mi sono chiesto più volte, dopo aver assistito ad episodi simili (e non aver potuto usare la pista per allenarmi, tra parentesi), come può non esserci violenza negli stadi se la base, il livello più terreno, è questo; ma cosa potevo capirne io, atleta che doveva mendicare presso i "padroni" del calcio mezz'oretta di pista libera?

1985. Campo sportivo di Santa Maria di Sala, nel veneziano. Assisto esterrefatto, con altri amici atleti, alla lezione "di caduta in area" di un allenatore, rivolto a ragazzini di meno di dieci anni. Di un altro episodio (lezione di calcio, nel senso di pedata sugli stinchi, data nel punto giusto) non posso dire nulla, non essendo stato testimone diretto. La riflessione di allora: come possono i calciatori diventare degli atleti corretti quando il loro ABC viene insegnato da personaggi simili? Cosa potevo capirne io, d'altronde, ormai diventato poliziotto e rimasto atleta, di ABC del calcio?

1987, centro di Padova, il giorno della promozione dei biancoscudati in serie B. Di servizio in borghese, in mezzo a centinaia di auto che festeggiano, sventolando bandiere, gridando e cantando slogan. In via Emanuele Filiberto tre tifosi "felicissimi" lo sono a tal punto che non accettano il clacson muto di un auto con due giovani e terrorizzate ragazze a bordo, in coda nel casino immane e cominciano a scuoterla; scendo dall'auto di servizio con la paletta in mano e corro verso l'auto delle ragazze, che ormai è al limte del ribaltamento, ma il collega più anziano mi grida di farli solo smettere e di lasciarli andare. I tre mi guardano e poi guardano la paletta della polizia di stato e solo in quel momento si fermano: "Cosa state facendo?", chiedo stupidamente e uno di loro, intelligentemente, mi risponde: "Il Padova è in serie B!". Già, cosa potevo capirne io di serie B, già in difficoltà con l'ABC anni prima?

1989, ordine pubblico durante una partita di calcio di serie B. Un funzionario di polizia, per motivi solo a lui comprensibili, trotterella in campo verso la curva dei tifosi più esagitati della squadra locale e come su un palco teatrale, si esibisce in un memorabile gesto dell'ombrello rivolto direttamente agli ultras: quello stadio è lì ancora oggi e anch'io e i miei colleghi siamo ancora della "partita" in questo mondo, anche se quel gesto rimane un ricordo indelebile, simile a una miccia perennemente accesa, ma cosa potevo capirne io, misero agente di polizia e ancora atleta (per poco...) dai tendini disfatti?

1994, in giro per Padova con la mia compagna, il giorno di Padova-Fiorentina. Ad un semaforo siamo accanto a dei pullman di tifosi viola che insultano chiunque passi per strada, iniziano a lanciare oggetti e con il prolungarsi dell'attesa in coda, si concentrano anche sulle automibili che stanno sotto di loro: la mia compagna è presa dal terrore, anche se nulla ci è successo, ma anch'io ho provato un senso d'impotenza e qualche brivido gelato... Ma cosa potevo capirne io, ex-atleta e ancora poliziotto, ma lontani dai servizi di ordine pubblico e per di più, non tifoso?

Il panem et circenses è ben noto da qualche millennio e gli scontri tra tifoserie avversarie pure. Lo storico Edward Gibbon racconta nei dettagli (ma non ho il libro sottomano: Declino e caduta dell'impero romano) di stragi avvenute a Bisanzio dopo le corse nel circo, dove anche l'imperatore parteggiava per una delle squadre (contraddistinte da colori). E mi e vi risparmio le argute considerazioni di Noam Chomsky sui tifosi.

Caio

Come dice quel detto: “Se la merda fosse oro, i ricchi avrebbero due buchi del culo e i poveri nemmeno uno”. L’adeguamento strutturale dei buchi del culo degli africani, purtroppo, è ancora di là da venire.
reaven
Inviato: 8/2/2007 18:25  Aggiornato: 8/2/2007 18:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/11/2005
Da:
Inviati: 341
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ottimo articolo Massimo, condiviso in pieno...

Redazione
Inviato: 8/2/2007 18:52  Aggiornato: 8/2/2007 18:52
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
SAOIRSI: (fallacia ad mazzuccum) Hai ragione, forse dovevo scrivere "l'emozione più forte della mia vita fino a quel momento".

°°°°°°°

HI-SPEED. Credo che il campanilismo sia antico quanto la nostra terra, prima che prendesse il nome di Italia. Parma Piacenza e Guastalla, Granducato di Lodi, Regno delle Due Sicilie, Repubbliche Marinare, Principato di Forlì, Contea dei miei Maroni....

Il problema a mio parere nasce dalla FREQUENZA dei confronti (una volta "battaglie", oggi "partite di calcio"), che a furia di aumentare ha finito per fare cortocircuito, e diventare tensione permanente.

shevek
Inviato: 8/2/2007 19:03  Aggiornato: 8/2/2007 19:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Salut y Libertad a todos...

Gli interventi di zeus66 e di caio mettono il dito nella piaga: la violenza è parte integrante dello sport-spettacolo-calcio, immerso nel circuito della merce. I "gladiatori" (ultras vari e forze dell'ordine poco corrette) sono parte dello spettacolo, non una sua degenerazione. Vista la marea di soldi che genera, faranno solo scena, ma non elimineranno il problema - che, dal punto di vista mercantile, non è affatto tale. Non farei troppo affidamento nemmeno sulle pay-tv: senza lo "spettacolo aggiuntivo", gli abbonamenti rischierebbero di cadere.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
RedO
Inviato: 8/2/2007 19:09  Aggiornato: 8/2/2007 19:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Pienamente daccordo con te massimo.
Analizzare quello che spacciano in TV e accordarlo con quello che si pensa della questione a seconda degli odi (per il calcio) e delle passioni(per il calcio) è sbagliato.
Purtroppo io sono dalla parte sbagliata, sono un cattivo...
Non è il calcio che vorremmo, curioso che a battersi contro il baraccone negli ultimi anni ci siano stati solamente gli ULTRAS.
Certo il TG5 non ci ha mai aperto le trasmissioni con delle piazze piene di tifoserie avversarie che chiedevano che il calcio si giocasse alla domenica e che l'invadenza delle TV e delle partitespettacolofarsa finissero, con delle proposte per riavvicinare la gente agli stadi. Non per questo non è esistito.
Da qualche giorno tutti i podisti privati della pista ci danno addosso (scherzo!) perchè dalle TV arrivano queste bordate. Dallo schermo indicano l'obiettivo e tutti ad abbaiarci contro contenti perchè FINALMENTE si può dire merda alla merda.
Il punto del calcio fatto per la TV è fondamentale per capire il fenomeno... Se uno è così convinto che le masse lobotomizzate siano quelle davanti allo schermo perchè allo stesso tempo si scagliano ora contro chi quel modello di calcio voleva intralciare?
L'impunità per i delinquenti siamo i primi a non volerla ma stranamente ci dicono che è stato impossibile punire chi faceva casini... cazzate! Hanno avuto mezzi e occasioni per decimare le curve come volevano... hanno toccato solo in piccolissima parte i nervi di chi le gestisce per lucro... beccato sempre e solo chi non era protetto o chi era in realtà attaccabile facilmente(non delinquente o in città non fuori controllo) e che soprattutto stando attenti che non si rompessero troppo le palle ai bacini di voti comodi comodi per capipopolo da 2 soldi...
Ora che la fritatta gli è uscita benino se ne escono con questa falsa indignazione e preparano nuove confezioni per la solita cacca. Io continuerò a stare dalla parte dei cattivi... Dalla parte dei buoni sono anni che non riesco a prender sonno.

moshedayan
Inviato: 8/2/2007 19:35  Aggiornato: 8/2/2007 19:37
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
in primo luogo mi scuso con quanti hanno capito o hanno pensato che intendessi gettare la responsabilità su quanto accaduto a "voi" utenti di LC. Non era mia intenzione.
In secondo luogo mi sento legittimato a criticare civilmente coloro che a priori (e parlo in generale senza riferimenti agli iscritti del sito) gettano fango su poliziotti e militari rinnovando la mia solidarietà alle forze di polizia e proponendo qui di seguito ciò che io penso vada attuato nei confronti dei teppisti allo stadio:

leggi più severe nel calcio:

-impronte digitali per gli ultra e i tifosi con precedenti penali
-chi va in stadio deve registrarsi in questura (tutti)
-ampia facoltà da parte dei poliziotti di arrestare, perquisire, fermare, anche dopo una settimana, tutti coloro che ritengono sospetti o presunti sospetti.
- schedatura per 15 anni per tutti coloro che si presume possano turbare l’ordine pubblico
- pene severissime per chi oppone resistenza anche verbale nei confronti di poliziotti (da 5 a 20 anni).
-pene severissime a chi oppone resistenza agli interrogatori (almeno 20 anni di galera) i quali potranno tenersi anche non in presenza di legali e per 10 ore di fila.
- rinuncia alla difesa per chi viene arrestato dalla polizia, anche giuridica per ottenere uno sconto di pena
- presunzione di reato per tutti coloro che vengono arrestati a discrezione della polizia nelle vicinanze dello stadio
- 10 anni minimo a tutti coloro che parlano male della polizia, che incitano alla violenza e che in qualsiasi modo o per qualsiasi motivo si soffermino per più di 2 minuti nello stesso luogo, per cui ricadono nella definizione di sospetti.
- tutte le persone sottoposte ad interrogatori duri dovranno rimborsare per ogni lesione subita il poliziotto o colui che tiene l'interrogatorio per il doppio del danno costatato a se stessi.
- è consigliabile usare proiettili di gomma, idranti e quant altro verso i tifosi di ogni genere.
- nelle immediate vicinanze dello stadio, durante una partita (fino a 1 km) tutti coloro che verranno sorpresi a camminare in atteggiamento sospetto verranno immediatamente arrestati e internati per un minimo di 4 giorni senza poter ricorrere ad un legale.
- tutti coloro che si rifiuteranno saranno sottoposti ad interrogatori e quindi denunciati per oltraggio a pubblico ufficiali e detenuti fino a 4 anni, senza processo.
– tutti coloro che risiedono vicino allo stadio hanno l’obbligo di non interferire con le forze dell’ordine e si impegnano a non interferire in ogni caso
– le forze dell’ordine possono attuare perquisizioni arbitrarie e senza mandato fino a 1 km dallo stadio, fermare le auto, ritirare libretti di circolazione e patenti ai presunti sospetti anche se non sussiste alcun preciso reato o infrazione al codice. A loro discrezione potranno usare le maniere forti, chi si rifiuta rischia fino a 15 anni di galera.
– se un poliziotto uccide o cagiona gravi lesioni ad un civile dovrà essere sospeso e presentarsi di fronte ad una commissione disciplinare, in caso di accertata responsabilità potrà rischiare pene fino ad un massimo di 4 anni.
– se un civile cagiona anche la minima lesione ad un poliziotto rischia da un minimo di 5 anni fino ad un massimo di 20 anni con tutte le aggravanti del caso. (anche insulti verbali ricadano in tale definizione)
– Le sanzioni vengono raddoppiate nei confronti di pregiudicati.

vogliamo presentare questa proposta al Parlamento tramite petizione.

dissentendo completamente dall'articolo considero le responsabilità non ascrivibili a società di calcio o giro di affari del medesimo.

rascalcitizen
Inviato: 8/2/2007 19:48  Aggiornato: 8/2/2007 19:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
- 10 anni minimo a tutti coloro che parlano male della polizia,

Citazione:
- tutte le persone sottoposte ad interrogatori duri dovranno rimborsare per ogni lesione subita il poliziotto o colui che tiene l'interrogatorio per il doppio del danno costatato a se stessi.

ecc.,ecc., roba che a Jorge Videla gli si fa un baffo...

Citazione:
vogliamo presentare questa proposta al Parlamento tramite petizione.


Dove e quando raccogliete le firme??
Ma, soprattutto, voi chi???

moshedayan
Inviato: 8/2/2007 20:03  Aggiornato: 8/2/2007 20:03
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
rescalcitizen non posso scrivere link o fare nomi in un luogo pubblico, e non sono neanche sicuro che questo messaggio non venga cancellato perché magari OT.
In ogni caso ti posso dire che il calcio deve continuare e per continuare occorre garantire la sicurezza dentro lo stadio e nelle immediate vicinanze e per farlo si colpisce necessariamente tutto il mondo dei tifosi. a mali estremi estremi rimedi.
Certo se continuerà l'attuale stato di precarietà e di illegalità la morsa dell'autorità poliziesca si stringerà ancora di più..è inevitabile questo forse a discapito delle libertà garantite e dall'eguaglianza e anche della stessa democrazia.

caio
Inviato: 8/2/2007 20:05  Aggiornato: 8/2/2007 20:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/4/2005
Da: Padova
Inviati: 32
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Le proposte che fai, moshedayan, sono proprie di uno stato totalitario, arbitrarie e senza alcun fondamento logico. Spero che nessuno si sogni di avallarle o anche solo di appoggiarle.

Come dice quel detto: “Se la merda fosse oro, i ricchi avrebbero due buchi del culo e i poveri nemmeno uno”. L’adeguamento strutturale dei buchi del culo degli africani, purtroppo, è ancora di là da venire.
florizel
Inviato: 8/2/2007 20:32  Aggiornato: 8/2/2007 20:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"ti posso dire che il calcio deve continuare"

Ne sono fermamente convinta.
Ma forte e centrato, però.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
maurozio
Inviato: 8/2/2007 20:35  Aggiornato: 8/2/2007 20:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Arrestare chi cammina con fare sospetto nell'intorno di 1 Km da uno stadio?

Ci ritroveremmo le carceri piene di turisti con la diarrea!

moshedayan
Inviato: 8/2/2007 20:35  Aggiornato: 8/2/2007 20:35
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Le proposte che fai, moshedayan, sono proprie di uno stato totalitario, arbitrarie e senza alcun fondamento logico. Spero che nessuno si sogni di avallarle o anche solo di appoggiarle.


perché questo non è uno Stato totalitario? mica crederai che l'Italia sia una democrazia, o che lo Stato siamo noi o che sia una repubblica fondata sul lavoro e blà blà blà...??

+ sicurezza + ordine = - libertà - democrazia

Redazione
Inviato: 8/2/2007 20:38  Aggiornato: 8/2/2007 20:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
MOSHEDAYAN: Le tue scuse sono accettate, e ti ringrazio.

Non vedo perchè il tuo messaggio debba essere cancellato . Hai espresso le tue idee, non ti sei rivolto a nessuno in maniera personale, e quindi sei perfettamente a posto con la regola del sito.

Sbaglierà chi casomai ti risponde giudicando te personalmente per quello che hai scritto. Ma finchè ribatterà con altre idee soltanto, sarà perfettamente a posto anche lui.

Linucs
Inviato: 8/2/2007 20:38  Aggiornato: 8/2/2007 20:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
RIMOSSO PERCHE CONTENEVA RIFERIMENTI PERSONALI.

Avevo appena finito di dirlo.

M.M.

maurozio
Inviato: 8/2/2007 20:42  Aggiornato: 8/2/2007 20:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Io comunque a quell'elenco ci aggiungerei qualche lieve pena corporale
- frustate da un minimo di 5 a un massimo di 400 per chi venga colto a guardar male uno sbirro o parlarne male o comunque aggirarsi con atteggiamento sospetto.
- Pubblica gogna nelle piazze principali delle città per i tifosi che infamino gli sbirri con cori organizzati

Che ne dici la integriamo sta lista?

Bambooboy
Inviato: 8/2/2007 20:54  Aggiornato: 8/2/2007 20:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/12/2006
Da:
Inviati: 535
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
moshedayan:
gli agenti devono poter essere identificabili, di modo da punire chi di loro commette abusi e reati.
non sono immuni alle leggi, anzi essendo tutori dell'ordine, ancora di piu' ci si devono attenere.
troppo facile se no.
vi ricordate tutte le discussioni sul fatto sse i giudici debbano essere responsabili delle sentenze che emettono [ quando sbagliate ]:
perchè gli agenti possono evitare queste responsabilità? perchè possono arrestare qualcuno, poretarlo in tribunale, e poi se giudicato innocente non vengono condannati i poliziotti?
perchè nelle manifestazioni non indossano un numero identificativo di modo che se vengono visti, fotografati, filmati a commettere qualche abuso non ne debbano pagare giuridicamente le conseguenze come tutti gli altri cittadini?

lolindir
Inviato: 8/2/2007 21:29  Aggiornato: 8/2/2007 21:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
integriamola.
Divieto di accesso allo stadio con il telefono cellulare.
Raggi X ai tornelli.
Obbligo a tutti i tifosi di versare un facoltativo aiuto individuabile in euro 20 alle associazioni di polizia.
Divieto di entrare negli impianti sportivi con qualsivoglia abbigliamento riconducibile ad una squadra calcistica.
Versamento una-tantum di cifra da concordare a favore dell'associazione italiana giornalisti sportivi.
Divieto di isulti, esultanze a posizione eretta all'interno dell'impianto.
Divieto di distribuzione di qualsivoglia bevanda o snack, alcolica o non alcolica.
Obbligo di acquisto di gadget societari ad ogni partita.
Aumento del 400% del costo degli abbonamenti, per favorire la selezione del pubblico. (alla fine basterebbe questa per garantire una platea da Teatro Alla Scala...)

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
lolindir
Inviato: 8/2/2007 21:32  Aggiornato: 8/2/2007 21:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Bambooboy quello che hai scritto mi rincuora..
Se tutti gli agenti avessero avuto l'obbligo di un identificativo il G8 genovese si sarebbe concluso con 300 guardie in galera...

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
chopperman
Inviato: 8/2/2007 21:38  Aggiornato: 8/2/2007 21:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 28/9/2005
Da: PLONKER CITY
Inviati: 269
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
impronte digitali per gli ultra e i tifosi con precedenti penali

Io suggerisco un bel chip sottocutaneo, risolve tutti i problemi di ubicazione ed identità.

chi va in stadio deve registrarsi in questura (tutti)
??????????????????????????????

schedatura per 15 anni per tutti coloro che si presume possano turbare l’ordine pubblico

ah ottimo, io direi di aggiungere la legge marziale durante i derby; che ne pensi?

pene severissime per chi oppone resistenza anche verbale nei confronti di poliziotti (da 5 a 20 anni).

Sti forse pensando che l'uomo in divisa abbia una sensibilità maggiore dell'uomo della strada?

pene severissime a chi oppone resistenza agli interrogatori (almeno 20 anni di galera) i quali potranno tenersi anche non in presenza di legali e per 10 ore di fila.Rinuncia alla difesa per chi viene arrestato dalla polizia, anche giuridica per ottenere uno sconto di pe

Uno stato di polizia in pratica.

10 anni minimo a tutti coloro che parlano male della polizia, che incitano alla violenza e che in qualsiasi modo o per qualsiasi motivo si soffermino per più di 2 minuti nello stesso luogo, per cui ricadono nella definizione di sospetti.

Voglio l'ergastolo, lo continuo a fare ripetutamente!

tutte le persone sottoposte ad interrogatori duri dovranno rimborsare per ogni lesione subita il poliziotto o colui che tiene l'interrogatorio per il doppio del danno costatato a se stessi.

Non paghiamo già abbastanza tasse? Un'altra tassa e mi prendo la tessera del partito umanista.

è consigliabile usare proiettili di gomma, idranti e quant altro verso i tifosi di ogni genere.

E' consigliabile per te un attenta riflessione dei tuoi pensieri. Mi sembrano "eccessivi".

nelle immediate vicinanze dello stadio, durante una partita (fino a 1 km) tutti coloro che verranno sorpresi a camminare in atteggiamento sospetto verranno immediatamente arrestati e internati per un minimo di 4 giorni senza poter ricorrere ad un legale.

Io gli toglierei pure il pasto! A letto senza cena, fila! in gabbia scimmia ti stavi grattando il sedere in mezzo alla strada...


le forze dell’ordine possono attuare perquisizioni arbitrarie e senza mandato fino a 1 km dallo stadio, fermare le auto, ritirare libretti di circolazione e patenti ai presunti sospetti anche se non sussiste alcun preciso reato o infrazione al codice. A loro discrezione potranno usare le maniere forti, chi si rifiuta rischia fino a 15 anni di galera.

Ma se gli avevamo appena dato 20 anni al punto 3 o 4
– se un poliziotto uccide o cagiona gravi lesioni ad un civile dovrà essere sospeso e presentarsi di fronte ad una commissione disciplinare, in caso di accertata responsabilità potrà rischiare pene fino ad un massimo di 4 anni.

2 pesi e 2 misure tanto per non perdere il vizio.

manolete
Inviato: 8/2/2007 21:49  Aggiornato: 8/2/2007 21:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ah! Ah!
ho capito cosa ci divide:
Massimo ha memoria un "Inter-Indipendiente",
io un "Milan-Estudiantes"...

quisquillie.... entrambe squadre Argentine...

Scommetto che ti ricordi la formazione che ha giocato allora (come io ricordo perfettamente quella del Milan...);
ma scommetto anche che non sapresti dire chi gioca nell'Ambrosiana Inter oggi (e nemmeno io saprei la formazione di un Milan formato "lifting"): consolati non sono più squadre allenate da Herrera o Rocco....

Suerte,
manolete

PS: bene l'articolo: confermo che se lasci parlare il cuore dai buoni risultati...

snapdozier
Inviato: 8/2/2007 21:56  Aggiornato: 8/2/2007 21:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/2/2006
Da: Vicenza
Inviati: 75
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Caro massimo, io ho 50 anni, gioco a calcio, sul campo grande, dal 1970, tutti i sabati, con il sole, la pioggia, la neve (una volta). Una volta andavo anche allo stadio, fino a 30 anni fa. Quando giochi ti arrabbi, qualche volta hai voglia di colpire l'avversario che è più bravo o più veloce o solo più giovane, spesso gli lanci offese e auguri di scarsa longevità. Dopo la doccia tutto finisce e adesso si ride anche delle defaillance, degli errori. Negli ultimi anni però non abbiamo più bisogno dell'arbitro, chi subisce o crede di aver subito un fallo lo chiama e basta.
Io per giocare devo pagare, ma lo faccio volentieri ed è un bel gioco. Non ho mai capito chi si scanna per una partita e credo intimamente che sia solo un pretesto per sfogare la frustrazione di chi non ha più un vero motivo per vivere e lottare. E' solo un segno del nostro tempo. Oggi, in un cantiere di Venezia è morto un operaio caduto da un'impalcatura. Non hanno chiuso i cantieri per questo come non chiuderanno il calcio per un poliziotto. Fra una settimana sarà solo un morto bianco in più

Citazione:
quello che conosci non è ancora conoscenza
Pausania
Inviato: 8/2/2007 21:56  Aggiornato: 8/2/2007 21:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Io penso che sia ora di finirla con il lassismo di cui Moshedayan è il degno portatore. Le tue idee, permettimi di affermarlo chiaramente, lasciano troppo spazio di manovra ai delinquenti di ogni risma. E' per colpa delle idee liberal come quelle che ci hai appena proposto se il mondo va a rotoli.

E' ora di affrontare il problema alla radice: carcere duro per tutti, a prescindere, dalla culla alla tomba.

Uscite solo per lavorare.

Un terzo della popolazione deve essere adibito al lavoro di tutore dell'ordine.

Abolizione di qualsiasi forma di processo, in quando simbolo primo del lassismo imperante in materia di giustizia.

Appostamento di cecchini agli angoli delle strade, per sparare ai pedoni che attraversano col rosso.

Abolizione delle divise dei poliziotti: servono solo ai criminali per avvistare i tutori dell'ordine con largo anticipo, rendendo vani gli sforzi dello Stato di rendere questo mondo un posto migliore.

Rendere i poliziotti ab legibus soluti: è ora di smetterla di imbrigliare l'azione di pacificazione sociale con infiniti lacci e lacciuoli.

Per una manganellata non è mai morto nessuno, per cui si renda la manganellata preventiva, gettata a caso nella folla, pratica pedagogica preventiva. La statistica dimostra che mirando a caso le probabilità di beccare un terrorista o un ultrà o un comunista o un tossico o un ladro o un rompipalle a caso sono superiori a quelle che il battaglione Tuscania arresti un solo black bloc nelle strade di Genova.

Quindi Moshedayan, sarà meglio che ti metti in regola anche tu, perché sono i tipi come te quelli di cui ci si può fidare di meno: il vostro lassismo e la vostra continua indulgenza ci porteranno alla rovina

jataka
Inviato: 8/2/2007 22:02  Aggiornato: 8/2/2007 22:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/5/2006
Da: casa mia
Inviati: 292
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
che dire, sottoscrivo in toto le parole di massimo...

Ho accarezzato il cielo con la mano. Era terso, un azzurro fantastico che diceva: senti come sono morbido. Lo era davvero e ho deciso di sdraiarmici sopra. E mi sono ritrovato in volo, trasportato dal respiro del cielo stesso verso l’ultimo orizzonte, ...
RedO
Inviato: 8/2/2007 22:08  Aggiornato: 8/2/2007 22:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
comunicazione di servizio per moshedayan: Forse Lei non sa che tutte quelle belle cosine da fare ai tifosi già vengono applicate in molti stadi italiani. Amico mio forse non lo sa perchè su SKY non lo fanno vedere ma sappia che possono tranquillamente fermarla quando e come vogliono, interrogarla quando gli pare, farla condannare sulla base di testimonianze dei pubblici ufficiali, diffidarla per presunta colpevolezza limitando per 3 (ora 7) anni la sua libertà personale anche solo perchè ha guardato brutto qualcuno o ha sbagliato traiettoria nell'uscire dal settore, le perquisizioni anche nelle abitazioni sono all'ordine del giorno e figuriamoci ad 1 km dallo stadio, gli avvocati quando la portano dentro glieli fanno chiamare quando e come vogliono e se dice di avere diritto a una telefonata le possono tranquillamente ridere in faccia e ricordarle che non si trova in un telefilm americano. Ora giurandole che tutto questo realmente accade fuori dal suo televisore anche a persone come lei e che magari le firmerebbero anche la petizione, le sottolineo che se tali metodi fossero stati utilizzati per sradicare il problema a quest'ora un uomo sarebbe a casa con i suoi figli e lei potrebbe dedicarsi chessò alla raccolta di firme contro la sete nel terzo mondo o contro una qualsiasi guerra sulla Terra a sua scelta. Il brillante articolo di Mazzucco spostava la sua attenzione dallo scrivere sulla lavagna i buoni e i cattivi al perchè i bambini fanno i cattivi appena la maestra si gira.
Individuare il passaggio da sport a spettacolo televisivo centra gran parte del problema. I perdenti in TV li fanno a pezzi, i vincenti vendono alla grande. Non che la violenza non esisterebbe, quella purtroppo c'era ai tempi delle finali intercontinenatali citate, anche prima abbondava. Per esser chiari e non apparire alla moda (essì mio caro c'è la moda dell'antipoliziotto nelle curve non lo sa? chi l'ha lanciata?) per esperienza le potrei dire che grazie ai servizi d'ordine di oggi anche lei potrebbe andare a catania a guardarsi la partita e non le succederebbe nulla, cosa che fino a 10 15 anni fa non avrebbe nemmeno immaginato perchè lo stadio non era così sicuro come oggi(si è accorto che non c'è stato contatto fra tifosi???).
Però ora in TV le dicono che non sono sicuri gli stadi e lei darebbe il fucile in mano a chiunque indossi una divisa... A parte il podista depredato delle piste di sopra (con cui sono solidale, a me rubavano spazio i fighetti dei palazzetti e mi dovevo cambiare in puzzolenti spogliatoi senza vetri per tirare calci al pallone) quanti militari pensa che siano praticanti o tifosi di scherma/nuoto sincronizzato/freesbee? Non è che nei battaglioni ci sono tanti ragazzi come me che fino a ieri avevano la sciarpa al collo e magari fuori servizio ancora la portano? Che ironia sarebbe vederla senza diritti di fronte ad una decina di ultras che per lavoro indossano una divisa. non trova?
Abbandoni la sua voglia di forca e magari guardi dei ragazzini giocare, magari le passa la voglia di torturarli se domani andassero in uno stadio.
ossequi

zeus66
Inviato: 8/2/2007 22:25  Aggiornato: 8/2/2007 22:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
da www.luogocomune.net



L'ASSASSINO E' SICURAMENTE UN ULTRAS !
Postato il Giovedì, 08 febbraio
DI E.M.

Ho avuto un flash nelle ultime 24 ore che mi ha sconvolto e che fosse vera la mia ipotesi potrebbe portare ad una cosa "allucinante" da libri di storia! Ma non voglio dire nulla, voglio solo condividere questo mio dubbio e capire se sono pazzo.

Prima alcune notizie che vi prego di leggere...

04/02/2007 12:19
Raciti, autopsia: morto per emorragia
12.19 A causare la morte dell'ispettore Filippo Raciti durante i disordini del derby Catania-Palermo non sarebbe stata l'esplosione di una bomba carta ma un' emorragia al fegato. Lo detto il procuratore aggiunto Papa, rendendo noti i primi risultati dell'autopsia. La diagnosi redatta dal medico legale Regazzi parla di "trauma addominale e fratture multiple del fegato, compatibili con un colpo contundente di importante adeguatezza lesiva". A causare la morte, dunque, sarebbe stato il masso che ha colpito Raciti al torace. www.televideo.rai.it

Verrebbe dunque a cadere l'ipotesi precedente, che riteneva che la morte dell'ispettore fosse dovuta alle ferite e alle esalazioni provocate da una bomba carta. Secondo il referto, il corpo contundente potrebbe essere stato lanciato dalla curva nord dellostadio, ma anche diversi minuti prima: quel che risulta certo è che il masso avrebbe colpito lo sterno e provocando lo spappolamento del fegato. Dalle lesioni, aggiunge il coroner, lo spappolamento non è stato dovuto ad un pugno. www.businessportal24.com

Catania. Le indagini sulla morte dell'ispettore capo Filippo Raciti si allargano, soprattutto nei tempi. A modificare gli scenari investigativi è l'esito dell'autopsia compiuta dal medico legale Giuseppe Ragazzi, che individua la causa della morte non nell'esplosione di una bomba carta, come si era ipotizzato all'inizio, ma in un'emorragia al fegato. Così cambiano gli orari dell'aggressione, non più dalle 20.31 alle 20.34, perché occorre prendere in considerazione un più vasto arco temporale: la botta mortale potrebbe essere stata inflitta anche mezz'ora prima. E non solo: perde quota l'ipotesi dell'agguato, della rappresaglia personale www.bresciaoggi.it

dal corriere dello sport..
Il medico legale che ha effettuato l’autopsia, Giuseppe Ragazzi, in attesa di stilare la relazione completa che sarà consegnata ai magistrati nei prossimi 60 giorni, ha notato all’altezza dell’Torgano distrutto una ferita, o meglio un livido, di dieci centimetri. A forma di stella. Questo lascia pensare a un oggetto cilindrico che ha centrato in pieno Raciti durante una sorta di corpo a corpo. E avvalora l’ipotesi di reato (omicidio volontario aggravato) ipotizzato dalla Procura della Repubblica di Catania. Il primo referto del dottor Ragazzi parla di «trauma addominale e fratture multiple del fegato compatibili con un corpo contundente di importante adeguatezza lesiva »
La conseguente emorragia interna - unita magari alle esalazioni della famosa bomba carta - ha poi accelerato la morte, avvenuta per arresto cardiocircolatorio nell’ospedale Garibaldi quando Catania- Palermo era ormai finita da più di un’ora.

Un po' di tempo fa avevo scritto la storia delle morti per lacrimogeni in Italia...quindi ora facciamo un salto nel passato e ripesco alcune notizie...

MILANO - 13 Dicembre 1970

Scontri tra manifestanti e polizia nell'anniversario di Piazza Fontana.
Saverio Saltarelli, 23 anni, al terzo anno di legge. Muore.
Versione ufficiale: "collasso cardiocircolatorio".
Lo studente è morto per un colpo violento al cuore - frattura dello sterno.
Perizie confermano: la morte di Saverio è stato provocato da un lacrimogeno..

MILANO - Marzo 1972

Scontri tra polizia e dimostranti
Giuseppe Tavecchio, pensionato cade in coma irreversibile.
Polmone d'acciaio. Il sangue non arriva più al cervello: clinicamente morto.
Muore il 14 Marzo 1972. Lacrimogeno ad altezza uomo.
Dichiarazione del rilasciata al "Corriere della Sera" (Lunedì 13 Marzo 1972, pagina 4 - cronaca milanese) da sua moglie: "Era come un ragazzo. Quando c'era una manifestazione, un corteo, comizi, era il primo a partire. Così facendo si sentiva più vivo."

PISA - 27 Ottobre 1969

Manifestazione antifascista. La polizia carica la manifestazione con lacrimogeni.
Cesare Pardini, 22 anni, muore mentre si recava in palestra (estraneo agli scontri).
Prima versione: "sembra morto per infarto - nessuna traccia di lesioni esterne"
Le prime ipotesi: Sassata o colpo con oggetto contundente.
28 Ottobre 1969: Referto medico della Medicina Legale: "Il muscolo cardiaco di Cesare Pardini risulta come se avesse ricevuto un fortissimo colpo". Lacrimogeno.

Ricapitolando con i dati che abbiamo al momento: il "Livido" riscontato è di dieci centimetri e non è un livido "dovuto ad un pugno" (o corpo a corpo).
L'oggetto contundente "che ha centrato in pieno Raciti" aveva "forma cilindrica". La causa del decesso è "trauma addominale e fratture multiple del fegato compatibili con un corpo contundente di importante adeguatezza lesiva" dopo "l'emorragia interna - unita magari alle esalazioni della famosa bomba carta - ha poi accelerato la morte, avvenuta per arresto cardiocircolatorio".

E' questo il mio dubbio: un lacrimogeno ha "forma cilindrica" e dimensioni di "10 cm" (10 cm esatti)... inoltre è in grado di uccidere un uomo per trauma (come dai precedenti studiati)!

Immaginate la scena alluccinante... "la zona era piena di fumo, ci piovevano addosso pietre e oggetti di ogni tipo" come racconta a caldo Salvatore Renda, 24 anni, agente del reparto Mobile rimasto ferito negli scontri.
Il poliziotto, ancora sotto choc, cerca di ricostruire a fatica quei momenti concitati: "Ricordo la guerriglia, il fumo dei lacrimogeni e poi il buio, perchè ho perso i sensi e sono stramazzato a terra..."
In questi momenti di casino e guerriglia, in cui il reparto era a contatto a 10 metri (o forse meno) con questi animali di ultras, il lancio di lacrimogeni diventa (forse umanamente e giustamente) cattivo, di quelli ad altezza uomo, per far male, tanta rabbia, ne parte uno di troppo...un'ispettore di polizia si muove, evita il corpo a corpo, un salto a sinistra, poi un'altro a destra perchè sembra di vedere arrivare un'ombra, in realtà non vede nulla per il fumo dei lacrimogeni, il sudore, la paura, si volta, colpito allo stomaco, cade, muore...

E se fosse una montatura? Se fosse partito un lacrimogeno ad altezza uomo? Non sarebbe meglio nascondere/insabbiare il tutto nel casino degli scontri? Cercare un "sasso" e la mano che lo ha lanciato? E magari non trovare mai la mano? E se fosse una montatura in stile "molotov"?

Non ci dormo, sarebbe una cosa troppo grossa...non può essere andata così!! L'assassino è sicuramente un ultras!

E. M.
7.02.07

RedO
Inviato: 8/2/2007 22:45  Aggiornato: 8/2/2007 22:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
zeus zitto!
ma che modo è? quella di contestare le versioni ufficiali è un vizio allora!
Eggià passeranno i giorni e come ho già detto entreranno in scena sassi bombe e mazze varie, tutti con tempistiche e testimonianze incasinate e contraddittorie. Non cambia il prodotto della vicenda che saranno ugualmente sangue e lacrime anche se il povero filippo fosse inciampato. Quello che si vedrebbe ancora meglio sarebbe solamente il chiaro ordine di abbaiare verso qualcosa/qualcuno a cui anche i "cospiratori" più addestrati purtroppo hanno già obbedito. Quello più buono mi voleva mettere in gabbia allo zoo, ora chi glielo dice che hanno dato 4 o 5 versioni di un fatto così al centro di decreti legge, sommosse televisive e gogne multimediali inframezzati di spot?
Punto 50 euro sul disadattato minorenne con precedenti vari che sarà punito. ma perchè i "testimoni" hanno raccontato di bombe missili e macigni vari quando sarebbe stato un ragazzone con un gabinetto a far chiudere circa 300000 persone (di cui il 95% NON VIOLENTI) fuori dagli stadi domenica prossima?
PER FORTUNA CHE C'è LA TV!!!

caio
Inviato: 8/2/2007 22:53  Aggiornato: 8/2/2007 23:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/4/2005
Da: Padova
Inviati: 32
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
mashedayan ha scritto

Citazione:
perché questo non è uno Stato totalitario? mica crederai che l'Italia sia una democrazia, o che lo Stato siamo noi o che sia una repubblica fondata sul lavoro e blà blà blà...??


Se tu pensi che l'Italia sia uno stato totalitario, credo che difficilmente riusciremo a trovare un punto d'incontro; e per quanto quelle parole della costituzione che irridi possano davvero far sorridere, ma tra il bla bla bla ci stanno miriadi di persone che hanno lavorato, combattuto (in tutti i sensi...) e sofferto perché oggi, oltre alla "tua" Italia "totalitaria", ce ne sia una di differente, ma che forse tu non vedi o non vuoi o non puoi vedere. Io sono nato nel luglio del 1964, nei giorni in cui si stava per dare il via al Piano Solo del generale De Lorenzo, un golpe che potremmo definire "legittimo" (secondo molte fonti, appoggiato ampiamente dalla CIA) e che fu bloccato all'ultimo momento per motivi che non sono ancora perfettamente chiari, ma intuibili: il Piano Solo ti sarebbe piaciuto, io sono contento che sia rimasto "solo" un piano.

Come dice quel detto: “Se la merda fosse oro, i ricchi avrebbero due buchi del culo e i poveri nemmeno uno”. L’adeguamento strutturale dei buchi del culo degli africani, purtroppo, è ancora di là da venire.
SENTIERO
Inviato: 8/2/2007 23:12  Aggiornato: 8/2/2007 23:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 24/4/2006
Da: ROMA
Inviati: 1110
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ciao Zeus66,

il tuo ragionamento e' molto interessante, ma ache io come te sono convinto che e' stato un ultras
Se uno pensa proprio male male....si mette a ipotizzare che il lacrimogeno e' partito da uno che non andava proprio "d'accordo" con il suo superiore, o che questi era a conoscenza di fatti riguardanti altre indagini che potevano compromettere qualcuno...., ma no...a Catania ....noooo, non credo , deve essere per forza un ultras.....

La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele
servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha
dimenticato il dono

A.Einstein
RedO
Inviato: 8/2/2007 23:34  Aggiornato: 8/2/2007 23:36
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
SENTIERO a Catania di solito se uno deve far tacere qualcuno non gli spara queste:

http://digilander.libero.it/essequamvideri/graficarticoli/lacrimogeni.jpg

Sono dolorosissime se le becchi addosso ma di solito non letali. Troppo poco efficace come mezzo.
E poi non è interessante come sia purtroppo successo, è più interessante sapere a chi interessi far "giustizia" con tornelli e show televisivi.
Pane e circensi? Uhm... Meglio Mc Donald e Veline!
E poi godetevi i primi terroristi estranei ad al quaeda, era dal 2001 che non succedeva, no?che i neocon vogliano bombardarmi il divano davanti alla TV???? o farmi passare un oleodotto in curva?
PS: non notate uno strano silenzio da parte di quelli che volevano eliminare il calcio per eliminare il problema? tutti a far altro? che c'è in tv?

moshedayan
Inviato: 8/2/2007 23:36  Aggiornato: 8/2/2007 23:36
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
perchè gli agenti possono evitare queste responsabilità? perchè possono arrestare qualcuno, poretarlo in tribunale, e poi se giudicato innocente non vengono condannati i poliziotti?


ti rispondo subito. Non è che gli agenti vogliono evitare queste responsabilità di cui dice. Sono degli ufficiali il cui compito è mantenere l'ordine e la sicurezza. I poliziotti hanno il compito di arrestare o fermare i sospetti e portarli in questura o al comando ed è al comando che gli inquirenti decideranno se chiedere il fermo o rilasciare la persona.
In ogni caso il giudizio spetta ai giudici non ai poliziotti. Se un individuo viene poi giudicato innocente questi viene rilasciato e decade ogni accusa; se viene riconosciuto colpevole viene condannato; se viene condannato ingiustamente può fare ricorso e in caso di ingiusta reclusione può richiedere i danni. Quindi come vedi ognuno ha i suoi diritti.
l'imputato ha i suoi diritti e diversi ricorsi
l'agente di polizia ha il suo diritto
il giudice ha le sue responsabilità e, pur non pagando personalmente può sbagliare e per tale sbaglio paga lo Stato tenuto a risarcire una persona ingiustamente detenuta.
Nel caso dei tifosi bisogna chiarire un paio di punti.
I tifosi a cui mi riferisco io non sono i normali e innocui tifosi della domenica, mi riferisco a gente armata di spranghe, politicamente orientata oppure con condanne o precedenti penali o di violenza. In tal caso a mio avviso va applicata la regola più ferrea che esiste che, secondo i punti di vista può essere anche considerata "totalitaria" ma preferisco considerarla autoritaria.
Del resto nessuno pena di voler estendere leggi durissime a persone non socialmente pericolose.
Qui si tratta di leggi durissime per delinquenti abituali.
e l'elenco che ho proposto qui nel forum si riferisce ai tifosi di calcio che fanno uso abituale di spranghe, sassi e cercano di trasformare la città in una bolgia. Ovviamente ci si riferisce anche a tifosi stranieri o a persone comunque con precedenti penali. In tal caso va tutelato il poliziotto che rischia la pelle e va applicato il reato di aggressione a pubblico ufficiale con pene da 5 a 20 anni.
Riguardo le responsabilità delle società queste se hanno la possibilità possono pagare guardie private o delle persone civili addette al servizio d'ordine ma a mio avviso può servire poco un servizio d'ordine o un servizio di polizia privato. se i tifosi usano spranghe il servizio d'ordine disarmato non può fare molto. agenti in tenuta antisommossa possono fare meglio...a mio avviso.

Tubo
Inviato: 8/2/2007 23:36  Aggiornato: 9/2/2007 0:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 16/6/2006
Da:
Inviati: 1663
 Re: Calcio: colpe e responsabilità

Dorian
Inviato: 8/2/2007 23:37  Aggiornato: 8/2/2007 23:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Idealmente: gli Ultras potrebbero fare quello che vogliono, cioè spaccarsi la testa a vicenda allo zoo, purchè in stadi di proprietà e gestiti da privati: le stesse squadre di calcio o chi per loro.
Del resto: perchè i comuni dovrebbero pagare i danni allo stadio? (ora si vorrebbe pure ricostruirli!)
A quel punto, noi persone disinteressate al calcio o ai fanatismi di bandiera, potremmo anche non farci problemi.

In pratica: chi è realmente disposto ad accettare che due "tifoserie" che vanno alla partita armate di spranghe di ferro possano avere carta bianca e fare quello che vogliono?
Rimango ogni volta basito nel vedere l'odio e la voglia di fare male: la voglia di raggiungere quel braccio con la spranga di ferro e... romperlo! Con simpatia e naturalezza... MA PERCHE'?

Non possiamo accettare tutto questo e dire: libertà.
Anche perchè poi se non gli aggiustiamo le ossa rotte saremmo peggio di loro... saremmo dei cinici disumani e bastardi!!!

Ci sono anche ragazzini - dementi ma giovani dunque recuperabili (forse) - che rischiano, facendosi trasportare dall' "entusiasmo", di rovinare la vita di altri coetanei, la loro, e distruggere due famiglie. Non è bello.

Quindi non possiamo dire che non è cosa che ci riguardi... ma se la risposta è sì: facciamoci un esame di coscienza e chiediamoci
che tipo di società ideale abbiamo davvero in mente?

Morale: non concordo affatto che fare quel che cazzo si vuole sia libertà. Frase detta e ridetta ma non per questo meno vera.

La libertà è un fiore che sboccia dalla consapevolezza e NON viceversa: al contrario questo tipo di "libertà", che nasce dallo squadrismo e dall'odio, produce sempre i peggiori regimi.
Teorema che, ancora una volta, viene ampiamente dimostrato dai fatti...

Diciamolo senza peli sulla lingua: lo squadrismo violento degli ultras non è un fiore di libertà ma un frutto putrido cacato dal deretano del fasci-smo (che con questo ha in comune solo la violenza).

Dunque la soluzione non può essere solo pestare duro sui violenti ma anche rompere la simbiosi repressiva che unisce lo Stato ai gruppi estremisti: questo può essere fatto iniziando a privatizzare gli stadi.

maurozio
Inviato: 8/2/2007 23:40  Aggiornato: 8/2/2007 23:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Il dubbio del lacrimogeno era già balenato in qualche altro thread qui su LC appena si è sapoto dall'autopsia della ferita a forma di Stella... qualcuno ha ricordato che il lacrimogeno è circolare con la stella... potrebbe essersi trattato di un errore di un collega, nella confusione... potrebbe... ma resta comunque il fatto che il ragazzo ha confermato di aver colpito Raciti...

florizel
Inviato: 8/2/2007 23:43  Aggiornato: 8/2/2007 23:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
PausaniaCitazione:
E' ora di affrontare il problema alla radice: carcere duro per tutti, a prescindere, dalla culla alla tomba.

Scusa, ma se devi dirla, dilla tutta: ti sei scordato che il lassismo di cui parli non tiene conto nemmeno della tortura come pratica benefica per il corpo e per lo spirito, e la tuta arancione per stare più comodi.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
clausneghe
Inviato: 8/2/2007 23:44  Aggiornato: 8/2/2007 23:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Scusate, ma non resisto...

Generale dalla bella benda nera,sìì degno del tuo nike ed osa di più...

Proponi una giusta legge a protezione di quel incommensurabile patrimonio prezioso,
dono per grazia di Dio,che sono gli eroici angeli in divisa che con grande abnegazione e sprezzo del pericolo vegliano su di noi ,stendendo la loro pietosa ala in compassionevole protezione...

Una legge che applichi il principio di "Guerra preventiva" anche nel calcio che oramai si sà
è palestra di gente malvagia,che osa sottrarsi alle amorevoli cure degli Angeli

Si autorizzi l'uso di AC-110 ( magari gentilmente forniti completi di equipaggio esperto,dal nostro alleato fraterno)) per bonificare reali o presunte postazioni dei facinorosi
ostili alle forze dell'ordine...

Si dia un segnale chiaro e forte,che la DIVISA
è sacra e deve essere RISPETTATA

Redazione
Inviato: 8/2/2007 23:59  Aggiornato: 8/2/2007 23:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Complimenti a tutti. "Così si fa il cinema"!

Bravi davvero (posso dire di essere un pò orgoglioso?)

zeus66
Inviato: 9/2/2007 0:02  Aggiornato: 9/2/2007 0:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ciao a te.
L'ipotesi non era mia, ma tratta dal sito www.luogocomune.net
Ma ci sono delle cose che non mi tornano: innanzitutto, per me, l' EVIDENTE volontà da parte delle forze dell'ordine di far sì che nascessero tafferugli. Non si parla più del fatto che i bus dei tifosi del palermo sono stati SCORTATI dalla Polizia SOTTO la curva del Catania. Pratica questa,MAI dovuta ad errore delle scorte. Ma a precisi ordini.
E, chi segue il calcio dal vivo e specie in trasferta, sa benissimo la giustezza di ciò che affermo. Le conseguenze sono ovvie.... Tafferugli, cariche, etc. E SPESSO NON CREATE DAI VITUPERATI ULTRAS !!!
Tralascio gli esempi per non annoiare, ma posso fornire innumerevoli esempi. Tale notizia (dei bus scortati sotto la curva avversaria) è apparsa a caldo il giorno dopo su alcuni quotidiani, attribuendo la cosa agli autisti "che si sono persi" !!! Ridicolo ! I bus vengono presi in consegna dalle scorte ai caselli autostradali ! Tale notizia, è successivamente S-P-A-R-I-T-A dai successivi notiziari.
Poi, ammettiamo pure, per pura ipotesi, che il povero agente fosse stato colpito da un lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo da un collega, spaventato o pieno di anfetamine e con la bava alla bocca (visto anche questo, e si sa cosa, SI DICE, succeda e cosa si somministri agli agenti, nelle caserme della Celere, spesso, prima dei trasferimenti agli stadi, Genova G8, etc....).
Secondo voi, cosa sarebbe successo ???

1) Bomba carta (petardoni)
2) Lavandini (!) GETTATI DALL'ALTO colpiscono uno sterno? Il fegato ??
3) Massi ??? (come sopra)
4) Sprangata ? Viste le prime risultanze del medico legale, incompatibile con la ferita.

5) Lacrimogeno sparato ad altezza d'uomo ??

Io vado solo per esclusione, e per ipotesi, ovviamente. Ma conosco bene la dinamica e la mentalità di certi "ambienti" (prego rileggere i miei post precedenti, per chi ne avrà la pazienza).
P.s.: non la butto nè in politica (non voto più da anni, pur avendo una formazione di destra, ma accortomi tardi di essere stato fregato dal sistema, ho capito che la nostra "libertà" e di poter scegliere tra Coca Cola o Pepsi Cola. A me piace il chinotto !), nè pro o a favore di forze dell'ordine o meno.
Non è questo il punto. Ma i FATTI. E la verità in questa terra dei cachi.
Un saluto a tutti !

RedO
Inviato: 9/2/2007 0:03  Aggiornato: 9/2/2007 0:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
sembra che non interessi a nessuno cercare di capire cosa succede davvero fuori dalla TV.
A parte dorian che strenuamente difende la sua quota di soldi pubblici versati con le tasse ( )dallo sperpero in tornelli e gessature, terrorizzato dal fatto che i suoi soldi siano impiegati per curare in enormi ospedali da campo le vittime delle domeniche del pallone, gli altri si fanno distrarre da un signore che elegantemente continua a proporre quello che già c'è. E non mi ha neanche contraddetto... mah... come repressore non ha un buon inizio.
Zeus io ci andrei piano con le ipotesi non fosse altro perchè qui è come entrare in una riunione di CL e gridare NON E' STATO BIN LADEN!... ti giochi in partenza l'attenzione di tutti. E poi non è il caso di parlare delle pecche della polizia... ne ha eccome, ma è nelle curve che l'odio è stato fatto attecchire. Se parli con i più giovani non pensano alla vecchia e cara passione, loro sono lì per colpire gli "sbirri" e per onorare i diffidati... sai perchè? Perchè questa è la moda, questo è lo stile che qualcuno gli ha inculcato, cancellando l'orgoglio di tenere per una squadra, anche se magari è ultima, cancellando il piacere di girare a testa alta con i tuoi amici. I ragazzi sono lì per CONSUMARE, VINCERE E APPARIRE... di gioia e divertimento ai teppisti non frega molto.

Tubo
Inviato: 9/2/2007 0:07  Aggiornato: 9/2/2007 0:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 16/6/2006
Da:
Inviati: 1663
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
auto-RIMOSSO DA TUBO.

Avevo preparato un post ricco di immagini...
ma giustamente è meglio applicarsi di più altrove.


Kirbmarc
Inviato: 9/2/2007 0:08  Aggiornato: 9/2/2007 0:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Scusa, ma se devi dirla, dilla tutta: ti sei scordato che il lassismo di cui parli non tiene conto nemmeno della tortura come pratica benefica per il corpo e per lo spirito, e la tuta arancione per stare più comodi.

Dovevate fare meglio i compiti a casa: la soluzione definitiva migliore altro non è che la condanna a morte (preventiva,of course) di almeno cinque miliardi di persone.
E smettiamola di dire che esistono gli innocenti: è il sovrano potere mondiale he è innocente, noi tutti siamo colpevoli.
E se non lo siamo, lo saremo: perchè rischiare?

maurozio
Inviato: 9/2/2007 0:11  Aggiornato: 9/2/2007 0:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Sempre sul delitto Raciti c'è il racconto del collega, il supertestimone:

QUELLA CHE racconta il poliziotto «è una trappola vera e propria», con il piccolo gruppo di agenti «preso fra due fuochi». A quel punto, «Filippo con i suoi cerca di respingere il gruppo uscito dallo stadio, gli ultras arretrano, lui finge di lanciarsi all’inseguimento e varca l’ingresso giusto per rendersi conto che abbiano realmente riguadagnato gli spalti. Ma non riesce a fare neanche due passi: dietro la porta, un gruppo di 8-10 ultras è rimasto in agguato. Non appena Raciti entra, lo aggrediscono da due lati. Lui si copre a sinistra, ma da destra viene colpito con inaudita violenza all’addome». «Filippo si piega in due e riesce a divincolarsi. Barcolla all’esterno dello stadio. ‘Mi sono fatto male’, esclama. Fa pochi passi ancora e con un filo di voce ripete: ‘Male’». Fino al tragico epilogo: «Viene adagiato a bordo di un nostro fuoristrada, ma dalla curva non danno tregua, bersagliano il mezzo con ogni tipo di oggetto, e due bombe carta esplodono vicino al paraurti».

Questa versione però sembrerebbe avvalorare la tesi del colpo mortale immediatamente prima del trasporto di Raciti all'ospedale,ed è in contrasto con la versione principale della procura che fa risalire il colpo mortale almeno mezz'ora prima della sua perdita di conoscenza...

Questo non dimostra che Raciti non sia stato colpito dagli ultras, ma pone dubbi seri sul fatto che possa non essere stata quella la causa del decesso individuata nella ferita...

giuper
Inviato: 9/2/2007 0:34  Aggiornato: 9/2/2007 0:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"Pane e circense" è il modo escogitato dagli Imperatori romani per narcotizzare il popolino...e qualcuno lo ha imparato alla perfezione e non si fa fatica ad accorgersene...il nuovo ordine mondiale è maestro nello sfuttare questo insegnamento...


E' una tecnica antica ma sempre valida, basta mantenersi aggiornati sulla tecnologia...

Come oppio dei popoli al calcio aggiungerei anche la TV, che andando a guardare negli archivi, risale addirittura al periodo del fascismo:

(Chiedo scusa in anticipo per la lunghezza del post e il quasi OT)

dal sito della RAI

La nostra storia

1924 La torinese RADIOFONO e la SIRAC costituiscono la URI (Unione Radiofonica Italiana). Il 27 novembre la URI ottiene dal governo la concessione per l'impianto e l'utilizzo di telecomunicazioni via etere.

1928 La URI si trasforma in EIAR (Ente Italiano Udizioni Radiofoniche) con sede le crea la Divisione Trasmissione e Diffusione.
- Iniziano a Roma e Milano esperimenti di trasmissioni di immagini utilizzando il disco di Nipkow.

1929 Entra in funzione la Stazione Radio di Torino.

1930 Nasce a Torino il Laboratorio Ricerche dell'EIAR.

1933 Viene attivata la Stazione Radio di Torino 2.
- Alla V Mostra Nazionale della Radio vengono presentati i primi esperimenti di televisione.

1938 Entra in funzione la Stazione Radio di Torino 3.

1939 Si effettuano a Roma esperimenti di trasmissione televisiva con standard a 441 linee.
- Entra in funzione il trasmettitore di Roma Monte Mario.

1944 L' EIAR si divide in due reti, una nell' Italia liberata e una nel centro-nord.
- Il 26 ottobre nasce la R.A.I. Radio Audizioni Italiana.

1945 Termina il regime commissariale per le zone controllate dagli Alleati e viene nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione.

--------------

Estratto da: http://www.attracco.it/radioitaliana.htm

...
Nel 1939 gli abbonati erano circa un milione e duecentomila. Come era stato possibile che in quindici anni, nonostante l’aumento costante del canone, gli utenti della radio arrivassero ad una cifra così alta, considerando anche che attorno ad un apparecchio radiofonico, che corrispondeva ad un abbonato, si riuniva spesso un’intera famiglia ?
Il fascismo fece la sua parte. Mussolini dedicò sempre una grande attenzione al sistema dell’informazione, anche se il suo accostamento alla radio non fu repentino. A cavallo degli anni 20 e 30, dopo l’iniziale diffidenza nei confronti del nuovo mezzo, Mussolini capì che la radio poteva essere un efficace strumento di propaganda. Promosse numerosi progetti fra cui ricordiamo l’Ente Radio Rurale che si avvaleva dello slogan “una radio per ogni villaggio”. Anche se la conquista del pubblico di massa avvenne negli anni ’40 e ’50, già durante il fascismo la radio ebbe un ruolo rilevante nella società italiana. Per favorire la diffusione capillare dei discorsi del Duce e della politica di propaganda del ministero della Cultura Popolare, l’EIAR mise in atto un piano di potenziamento su tutto il territorio nazionale. Nel 1930 entrò in funzione la Stazione Roma di Santa Palomba da 50 Kw, tra le più potenti d’Europa; nel 1931 venne attuato il nuovo piano di ampliamento della rete estendendola, grazie all’entrata in funzione della stazione di Roma Prato Smeraldo a onde corte, anche alle colonie; nel 1932 fu inaugurato il palazzo EIAR di via Montello, con sette auditori e uffici amministrativi; nello stesso anno entrò in funzione la seconda stazione di Milano da 50 Kw; nel 1936 venne inaugurata una nuova antenna a Roma Santa Palomba, dell’altezza di 265 metri, seconda in Europa per capacità di servizio. Anche i programmi, parallelamente allo sforzo tecnologico, fecero il salto di qualità: nel 1933 l’EIAR creò l’etichetta discografica CETRA S.p.A. (nel 1957 FONIT-CETRA, nel 1987 la NUOVA FONIT-CETRA) per la diffusione di musica registrata; nello stesso anno venne istituito il Centro Radiofonico Sperimentale, una scuola di formazione per professionisti del settore; sempre nel 1933 andò in onda la prima radiocronaca calcistica: Nicolò Carosio dal Littoriale di Bologna raccontò dal vivo agli italiani l’incontro Italia-Germania (3-1); in ogni scuola fu installato un apparecchio ricevente per ascoltare la trasmissione Il Natale di Roma e la Festa del Lavoro; nel 1934 sempre per le scuole fu trasmesso Il Duce e i Bimbi, a maggio venne seguito in diretta il XXII Giro d’Italia, e dal 27 maggio al 10 giugno il campionato del Mondo di calcio; il 18 gennaio del 1939 si esibirono i vincitori del concorso “Voci Nuove”, e ad ottobre, a dimostrazione di quanto Mussolini tenesse oramai in grande considerazione il mezzo radiofonico, fu indetto un referendum per la rilevazione delle preferenze di ascolto. Alla fine degli anni trenta l’EIAR raggiungeva l’intero territorio nazionale e, grazie alle onde corte, si spingeva oltre, nelle colonie, nel bacino del Mediterraneo, in Etiopia, a Mosca. Negli anni della guerra la radio dimostrerà agli italiani di saper varcare anche i confini ideologici, le barriere politiche imposte dal fascismo.
...

giuper
Inviato: 9/2/2007 0:40  Aggiornato: 9/2/2007 0:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
zeus66:
accortomi tardi di essere stato fregato dal sistema, ho capito che la nostra "libertà" e' di poter scegliere tra Coca Cola o Pepsi Cola. A me piace il chinotto !

Propongo di metterla tra le voci del sito!!


Cassandra
Inviato: 9/2/2007 0:48  Aggiornato: 9/2/2007 0:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
E se fosse una montatura? Se fosse partito un lacrimogeno ad altezza uomo? Non sarebbe meglio nascondere/insabbiare il tutto nel casino degli scontri? Cercare un "sasso" e la mano che lo ha lanciato? E magari non trovare mai la mano? E se fosse una montatura in stile "molotov"?

zeus,
anche a me la cosa è suonata strana fin dall'inizio (dal 12 settembre, diremmo!!). La tua ricostruzione è plausibilissima. Ma non condivido l'omicidio prmeditato: non si può avere alcuna certezza di ammazzare qualcuno tirandogli un lacrimogeno. Anzi, direi che sono molte di più le probabilità di non fargli niente.

Secondo me, è andata così: l'ispettore è stato malmenato da qualche tifoso, e poi colpito da un lacrimogeno ad altezza d'uomo, colpito per sbaglio.
Ma avete sentito del tipo che avrebbe confessato? Era allo stadio con un bambino di 10 anni!!!

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Dorian
Inviato: 9/2/2007 0:51  Aggiornato: 9/2/2007 0:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Si sta solo continuando a dimostrare che Ultras e Manganellatori vivono in simbiosi!

Magari alcuni di loro fanno pure la doppia vita: come quei folli piromani che prima appiccano gli incendi e poi si aggregano alla protezione civile per spegnerli...

La violenza, essendo la forma più bassa di sopraffazione, legittima sempre il regime.

zeus66
Inviato: 9/2/2007 0:55  Aggiornato: 9/2/2007 0:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ciao RedO.
Innanzitutto, non vedo perché PENSARE ad un'ipotesi, e mi sembra legittima ed abbastanza circostanziata, possa portare a non "attirare l'attenzione". Non è il mio intento far ciò. Ma solo tentare di usare il cervello. Magari male, ma ci tento.
Io è dal 1974 che frequento una curva, anche saltuariamente. Ho fatto circa 200 trasferte. NON sono una testa calda, ma ne ho viste di tutti i colori. E a volte ci si trova in mezzo. Ma, come per tutte le cose, sarebbe opportuno che chi non ha mai frequentato una curva, non giudichi ciò che non conosce. C'è uno spaccato della società, che la frequenta, dal più umile, al professionista, al miliardario. Accomunati da una, se vuoi, non condivisibile passione. Per lavoro sono a contatto con questa realtà, da quasi 20 anni, e ti assicuro che so di ciò che parlo. Ti assicuro (senza la pretesa che tu mi creda), che il cosiddetto "odio" verso le forze dell'ordine, spesso è giustificato, a causa di comportamenti IRRESPONSABILI di anonimi funzionari, che, se arrestano 100 scippatori di vecchiette, non se li fila nessuno, mentre se arrestano e bastonano qualche ragazzo pescato a caso mentre mangia un panino al chiosco dopo la partita (succede, succede, e spesso), avrà un'enorme visibilità mediatica.
Non sto facendo di ogni erba un fascio, e ci sono ottimi professionisti in Polizia, ma neanche i curvaioli sono tutti delinquenti. Anzi. Ti assicuro che è anche una scuola di vita e di sana aggregazione e cameratismo. Ma per giudicare bisogna CONOSCERE.
Poi, per non essere ipocriti, il problema è lo specchio di tornasole dell'Italia: al sud, TUTTO è permesso: bombe carta DENTRO gli stadi, addosso ai tifosi in trasferta (ultimo caso: Napoli-Verona - silenzio mediatico TOTALE), accoltellamenti, (le lame, nelle tifoserie del nord sono considerate da infami), petardi, tricche-tracche e cotillons. E CERTEZZA pressoché totale dell'impunità. Al nord ti sequestrano anche la moneta in tasca (successo al sottoscritto).
SIA CHIARO : non c'entra un cavolo il "razzismo" o cagate del genre. Anzi: mi piacerebbe leggere un meridionale che mi confermi. Il problema (se esiste, perché per me è un'enorme montatura), è nella differente applicazione delle norme vigenti, a seconda delle zone geografiche. Mi considero un appassionato e punto. Non un Ultras (anche perché tra la tifoseria dell'UNICA squadra della mia città, (permettetemi un "capriccio") tale termine è considerato conformista e banale. Un saluto.

giuper
Inviato: 9/2/2007 0:57  Aggiornato: 9/2/2007 1:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità

Bambooboy
Inviato: 9/2/2007 1:07  Aggiornato: 9/2/2007 1:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/12/2006
Da:
Inviati: 535
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
lolindir,
mi spiace nell'altro thred di esserti sembrato un po' vecchio trombone. e' solo che faccio un po' di discriminanza sulle motivazioni che stan dietro l'agire della gente.
e poi non mi piacciono i due pesi e le due misure che vengono applicati tra chi sta nel grande circo del "il popolo voti, ma poi basta, non rompa i xxxx, che il resto lo gestiamo tutto noi" e gli altri.
e...in fin dei conti sì, un po' vecchio trombone lo sono: perchè vorrei un po' piu' di giustizia a questo mondo. e la giustizia non credo si crei con nessun tipo di violenza e impunità, bensì con un po' piu' di onestà e responsabilizzazione. ma questo esula dallo stretto discorso 'stadio'.
have a good day.

florizel
Inviato: 9/2/2007 1:29  Aggiornato: 9/2/2007 1:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
RedazzuccoCitazione:
Complimenti a tutti. "Così si fa il cinema"!

Sono indecisa tra il chiederti di cosa parli ed il risponderti che quello è il vero teatro (o teatrino, che dir si voglia).

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Bambooboy
Inviato: 9/2/2007 1:42  Aggiornato: 9/2/2007 1:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/12/2006
Da:
Inviati: 535
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
perchè gli agenti possono evitare queste responsabilità? perchè possono arrestare qualcuno, poretarlo in tribunale, e poi se giudicato innocente non vengono condannati i poliziotti?


ti rispondo subito. Non è che gli agenti vogliono evitare queste responsabilità di cui dice. Sono degli ufficiali il cui compito è mantenere l'ordine e la sicurezza. I poliziotti hanno il compito di arrestare o fermare i sospetti e portarli in questura o al comando ed è al comando che gli inquirenti decideranno se chiedere il fermo o rilasciare la persona.
In ogni caso il giudizio spetta ai giudici non ai poliziotti. Se un individuo viene poi giudicato innocente questi viene rilasciato e decade ogni accusa; se viene riconosciuto colpevole viene condannato; se viene condannato ingiustamente può fare ricorso e in caso di ingiusta reclusione può richiedere i danni. Quindi come vedi ognuno ha i suoi diritti.


okey. capito. sry se ho detto una castroneria prima.

Redazione
Inviato: 9/2/2007 9:19  Aggiornato: 9/2/2007 9:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
FLORIZEL: Mi riferivo a come diversi utenti siano riusciti a rispondere ai post decisamente "estremi" di moshedayan, senza scadere nell'attacco personale, e a volte addirittura rigirando contro di lui le sue stesse esagerazioni.

Chiedo scusa, ma lotto sin dal primo giorno affinchè si discutano le idee e non le persone, e mi sono lasciato andare ad un momento di sincera soddisfazione.

Senza per questo aver nulla di ridire su moshedayan, che a sua volta ha saputo mantenersi strettamente all'interno della regola suddetta.


***********

MANOLETE: Sarti, Burgnich, Facchetti, Tagnin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso. Tutta a memoria, ovviamente.

spettatore
Inviato: 9/2/2007 11:19  Aggiornato: 9/2/2007 11:19
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Egregio. Articolo semplicemente egregio.


Lo spettatore

P.S. Anche mio nonno diceva che la tv serve a "impazzire" la gente. Che lungimiranza.

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
florizel
Inviato: 9/2/2007 11:35  Aggiornato: 9/2/2007 11:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Mi riferivo a come diversi utenti siano riusciti a rispondere ai post decisamente "estremi" di moshedayan, senza scadere nell'attacco personale

Certo che ci vuole la saggezza di un Buddha misericordioso...
Basta pensare che per commenti molto meno "estremi" si è scatenato un puttanaio.

Vabbè, vorrà dire che moshedayan ha un debito di "cortesia"...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
tommy79
Inviato: 9/2/2007 12:00  Aggiornato: 9/2/2007 12:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Il post di Moshedayana mi pare provocatorio. Non penso che lui voglia davvero applicare tutto ciò che dice. In ogni caso molte delle proposte non sono per nulla sbagliate. Certe frange di ultras sono da eliminare. E l'eliminazione può avvenire solamente dando maggior poteri ai poliziotti in fatto di manganellate, proiettili di gomma e in casi estremi anche veri(leggi poliziotti circondati ed in pericolo di vita). Inoltre chi viene arrestato e viene provata la sua partecipazione agli scontri deve farsi almeno 10 anni di carcere la prima volta.....la seconda butti via la chiave direttamente. Non serve tutto il casino che stanno facendo con la ristrutturazione degli stadi. Serve solo maggior severità. Se facessero cosi, in pochi anni, il problema sarebbe del tutto risolto. Finche chi fa casino sa di non rischiare nulla..........

florizel
Inviato: 9/2/2007 12:12  Aggiornato: 9/2/2007 12:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Certe frange di ultras sono da eliminare.

Sono d'accordo. Soprattutto quelli con le mani alzate, i capelli bianchi e gli zaini con dentro i libri di scuola. Tutta brutta gente che ha la pessima abitudine di riunirsi in corteo per manifestare pacificamente.
Citazione:
E l'eliminazione può avvenire solamente dando maggior poteri ai poliziotti in fatto di manganellate, proiettili di gomma e in casi estremi anche veri(leggi poliziotti circondati ed in pericolo di vita).

Specificandone il ricorso solo in presenza dei pericolosi soggetti di cui sopra, altrimenti si rischia di scivolare verso lo stato di polizia, e non sarebbe democratico.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Infettato
Inviato: 9/2/2007 12:21  Aggiornato: 9/2/2007 12:21
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/11/2006
Da: Roma
Inviati: 1499
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
E'il mio primo post su questo argomento, articolo bellissimo!!!

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Ma qualcuno deve aver capito che al cittadino con la mente perennemente occupata dalle faide di campanile, restava ben poco tempo per porsi domande di ben altra portata, e deve aver trovato opportuno lasciare che le cose rimanessero così. Anzi, ha probabilmente fatto in modo che peggiorassero, istruendo e aizzando le forze di polizia ad agire in maniera sempre più violenta, con il chiaro scopo di alzare ancora di più la tensione, invece di placarla

quoto!

Da ex ultra' sono orgoglioso di vedere atteggiamenti positivi di fair play da parte di alcuni giocatori tipo Panucci, ma anche della tifoseria stessa (nei limiti del possibile) riesce ad essere più tranquilla anche se viene "stuzzicata" non solo dalle tifoserie "rivali" ma molte volte anche dalle "forze del disordine".

Non sò se già è stato citato il presidente del Catania riguardo le parole espresse dopo la batosta sportiva subita a Roma, sia gli atteggiamenti dei protagonisti, sia le parole del presidente "vi aspettiamo al ritorno" non fanno altro che fomentare i disordini (fortunatamente il ritorno si giocherà a porte chiuse), mi risulta che nessuna autorità metta dei veti su dichiarazioni o trasmissioni sportive che "fomentano disordini" siano state chiuse o censurate...

Roberto

Infettato dal morbo di Ashcroft
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Quando ci immergiamo totalmente negli affari quotidiani, noi smettiamo di fare distinzioni fondamentali, o di porci le domande veramente basilari. Rothbard
florizel
Inviato: 9/2/2007 13:01  Aggiornato: 9/2/2007 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
E, in merito a "colpe e responsabilità", c'è anche chi sembra GIA' avere le idee chiarissime:

LA 'PEGGIO GIOVENTU'', E' ALLARME

>"Emergono tratti negativi di una cultura consumistica ed edonistica."

>"Benedetto XVI, pur senza mai fare esplicito riferimento a episodi precisi, ha incoraggiato i vescovi a comunicare "la fede alle nuove generazioni"

>"Famiglia, scuola, società: tutte e tre, per la psicologa Anna Oliverio Ferraris sono corresponsabili della deriva giovanile a cui assistiamo,"con inspiegabile stupore" constata l'esperta."

>"Pure la politica offre spesso uno spettacolo di sé deprimente e crea un clima di sfiducia e di non partecipazione".

>"...forse non ha torto il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, quando sostiene che senza una vera e propria offensiva educativa qualsiasi piano antibullismo o antiviolenza serve a poco."


No comment.
E spero che all'attento lettore sia data occasione di vedere questo fulgido esempio di messaggini subliminali (e non) completamente vivisezionato da un ricco megapost...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Merimange
Inviato: 9/2/2007 13:49  Aggiornato: 9/2/2007 13:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/6/2006
Da: Roma
Inviati: 117
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
tommy79 ha scritto:

“Certe frange di ultras sono da eliminare.[…] Inoltre chi viene arrestato e viene provata la sua partecipazione agli scontri deve farsi almeno 10 anni di carcere la prima volta.....la seconda butti via la chiave direttamente.”

Hai perfettamente ragione.Ti faccio notare che la gran parte dei gruppi nelle curve più importanti(Roma,Lazio,Inter,Juventus,Verona,ecc.)sono o dicono di essere neofascisti,proprio come te.

Almeno eliminiamo un bel po’ di spazzatura.

andry
Inviato: 9/2/2007 14:01  Aggiornato: 9/2/2007 14:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
inviterei tutti a leggersi meglio gli interventi di zueus66 prima di lasciarsi andare a commenti su eliminazione di frange estreme ecc ecc...
la conoscenze rispetto a quello di cui si parla è fondamentale con un argomento delicato come questo...

ciao dal baglio

the shock must go on...
crociato
Inviato: 9/2/2007 14:18  Aggiornato: 9/2/2007 14:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 20/4/2005
Da: Costantinopoli
Inviati: 1026
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Più controllo e meno permissivismo.
Perchè è già troppo.
(Ops coppie di fatto e gay...)
Senza ricorrere ad apparati militari e polizieschi da regime dittatoriale comunista.
Tien an Men
OpS!
Papa crociato.

Christus vincit, Christus regnat, Christus imperat
florizel
Inviato: 9/2/2007 14:26  Aggiornato: 9/2/2007 14:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ciao, crociatino

Posso aggiungere che i regimi dittatoriali sono da considerare in quanto tali?
Non vorremmo mica "aprire le danze" con la falsa contrapposizione tra "regime" e "regime" ovviando alla più fondamentale differenza tra "stati" e società civili?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Pausania
Inviato: 9/2/2007 14:36  Aggiornato: 9/2/2007 14:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Allora Florizel, se vuoi provocare.... ma cosa mi posti mai?!?

Prendo a caso dal link che ci hai gentilmente fornito

Strafottenti, violenti, nella migliore delle ipotesi indifferenti. La "peggio gioventù" sembra abitare nelle nostre città a leggere le cronache di questi tempi: risse notturne davanti ai locali, atti di teppismo a scuola, angherie nei confronti dei disabili, finanche omicidi in nome del "dio pallone". I ragazzi hanno perso la bussola e da più parti si cominciano a lanciare allarmi

Tutti, indistintamente. Teniamo a mente.

Ma gli psicologi ammoniscono: "nessuno si senta esente da colpe perché i giovani non si educano da soli".

No, per carità: mi sento ancora in colpa per i morti che ho provocato a Treblinka 60 anni fa, figuriamoci se non mi sento in colpa anche per questo.

Tutti dobbiamo sentirci in colpa. Tutti, indistintamente. Teniamo a mente (e due).

E per questo Benedetto XVI, pur senza mai fare esplicito riferimento a episodi precisi, ha incoraggiato i vescovi a comunicare "la fede alle nuove generazioni" e, salutando i ragazzi dell'Azione Cattolica, ha parlato di "preoccupante emergenza educativa".

Ma veramente?!? Sono colpito dalle originali e perentorie parole del Papa. Esorterei inoltre a bere almeno 2 litri d'acqua al giorno e di non uscire con la febbre.

Contro la perdita di valori che contribuisce a trasformare i ragazzi in assassini ha puntato l'indice anche la vedova di Filippo Raciti, l'ispettore di polizia colpito a morte durante gli incidenti allo stadio Massimino di Catania

I ragazzi assassini. Tutti, indistintamente. Teniamo a mente (e tre).
Ma attenzione, che arriva Salomone:

Famiglia, scuola, società: tutte e tre, per la psicologa Anna Oliverio Ferraris sono corresponsabili della deriva giovanile a cui assistiamo, "con inspiegabile stupore" constata l'esperta.

La tecnica è rozza, ma efficace: diamo la colpa a tutti, così è impossibile non imbroccare il colpevole. E' una questione di statistica.

I genitori non seguono abbastanza e nel modo giusto i propri figli.

Certo, perché a vent'anni i genitori devono accompagnare allo stadio i figli, che non si sa mai. Perché ricordiamolo: è colpa di tutti i genitori, in quanto tali. Tutti, indistintamente. Teniamo a mente (e quattro).

Ma anche l'ambiente esterno alla famiglia stimola negativamente gli adolescenti proponendo obiettivi sbagliati e scorpacciate di violenza. Dal mondo degli adulti a quello virtuale dei videogiochi rimbalza un'overdose di aggressività e anche tanti personaggi dello spettacolo, enfatizzati dai media, non rappresentano certo i migliori modelli.

Ma è ovvio: la colpa è dei videogiochi e del "mondo degli adulti", un magico universo parallelo popolato da strani esseri bipedi che si aggirano per i vicoli sussurando nelle orecchie "dei giovani" le più assurde turpitudini immaginabili.

Tuttavia l'amica psicologa delle mie ghette ha dimenticato la cosa più deleteria: google video!

Pure la politica offre spesso uno spettacolo di sé deprimente e crea un clima di sfiducia e di non partecipazione".

Qui si confonde: questa è la parte buona della politica; la parte cattiva è quando la politica insegna "ai giovani" a non lavorare, che tanto ci sono altri milioni di cittadini a cui rubare i soldi per mantenersi. Strano che non nomini quello...

La scuola! Poteva dispensarci?

Tanti docenti sono bravi, ma altrettanti non sono sufficientemente preparati o motivati.

Insomma, metà dei docenti sono bravi (in base a quale criterio non si sa, ma tant'è) mentre la metà è incapace e indegna. In pratica è solo questione di culo.

I ragazzi se abbandonati a sé stessi, si organizzano in bande

Mi ricorda vagamente Blondet... Tutti i ragazzi sono delinquenti per natura. Tutti, indistintamente (e cinque)

Se non si offrono loro alternative, obiettivi culturali finiscono allo sbando

E – di grazia – che diavolo ci stanno a fare a scuole ore e ore ogni giorno? Non sono forse educati alla convivenza civile, al rispetto del diverso? Perché sorgerebbe quasi il dubbio che allora, la scuola non serva a niente. Attenta Dottoressa, non vorrà mica negare la bontà della scuola italiana?

Arriva l'imbecille di turno (non riescono ad esimersi):

E allora forse non ha torto il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, quando sostiene che senza una vera e propria offensiva educativa...

Kulturkampf! Spezzeremo le reni ai ragazzi! Educare, ed educheremo!

...qualsiasi piano antibullismo o antiviolenza serve a poco.

Piano antibullismo?

Ma arriva la chicca:

Ben vengano allora l'arruolamento di Dante e di Benigni per far transitare cultura, storia e qualità. E chissà che davvero non ne salvi più il sommo Poeta che il Consiglio di disciplina a scuola.

Capito? Non insegnano più Dante a scuola – come probabilmente non insegnano più niente di utile, a parte i laboratori di convivenza civile e le lezioni di bio-orto-botanica – e si stupiscono che la scuola non serva a niente per l'educazione....

La prossima mossa, dopo aver insegnato a leggere, sarà quella di insegnare a scrivere. Chissà che non argini l'antisemitismo dilagante.

tommy79
Inviato: 9/2/2007 14:51  Aggiornato: 9/2/2007 14:51
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"Hai perfettamente ragione.Ti faccio notare che la gran parte dei gruppi nelle curve più importanti(Roma,Lazio,Inter,Juventus,Verona,ecc.)sono o dicono di essere neofascisti,proprio come te.

Almeno eliminiamo un bel po’ di spazzatura."

Io sono fascista non neofascita. Neofascisti sono appunto quelli che non hanno capito nulla del fascismo e fanno casino allo stadio...proprio come fanno i comunisti del livorno o quelli di piazza in genere.

andry
Inviato: 9/2/2007 15:03  Aggiornato: 9/2/2007 15:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Cancellato dalla Redazione perchè OT

il gobbo

Edit
---------------------------------------------------------
Una volta che Tommy ha risposto siete tutti pregati di rimanere in topic.Grazie

the shock must go on...
Bambooboy
Inviato: 9/2/2007 15:17  Aggiornato: 9/2/2007 15:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/12/2006
Da:
Inviati: 535
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Cancellato dalla Redazione perchè OT

il gobbo

Edit
---------------------------------------------------------
Una volta che Tommy ha risposto siete tutti pregati di rimanere in topic.Grazie

florizel
Inviato: 9/2/2007 15:46  Aggiornato: 9/2/2007 15:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Pausa', non è per provocare, ma hai dimenticato qualcosa:

"Dopo il '68 si e' pensato più ai diritti dei ragazzi che a mantenere l'autorevolezza degli insegnanti..."

In effetti, è a causa di quei "diritti" (elargiti da CHI?) che si è arrivati a tutto questo...

Ed ancora:

la scuola è sempre stata considerata marginale, cenerentola nell'economia generale

Eh, oltre a spezzare le reni sui libri, bisogna pur insegnare, a questi ragazzi, come produrre…
Magari insegnando loro a trastullarsi con gli stessi strumenti messi in discussione, TUTTI preventivamente consumistici ed edonisti.

Noto – come dire? – una certa distonia…

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
orkid
Inviato: 9/2/2007 15:47  Aggiornato: 9/2/2007 15:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Pausania... ma così è troppo facile!!! anche te flo chi ti ha insegnato a tirare degli assist così facili?...

... per il resto quoto il consiglio non mi ricordo di chi, di stare ad ascoltare chi sà cosa vuol dire stare in curva.


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Pausania
Inviato: 9/2/2007 15:52  Aggiornato: 9/2/2007 15:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
E' che noi anarchici abbiamo la telepatia

Florizel: ho saltato quelle due parti perché altrimenti mi incazzavo e la mia vena creativa ne avrebbe risentito...

Diritti?!? Diritti?!? Quali diritti? Quelli di non essere bastonati dall'insegnante? Bohoh!

Quello di essere analfabeti di ritorno, ma con la laurea in tasca? boho!!!

Quello di lavorare al call center con la laurea in tasca? bohoh!!!

Quello di essere convinto che votare significa partecipare, perché le lezioni di educazioni civica mi hanno insegnato questo? Doppio bohoh!!!

EDIT: i vari "bohoh" sono stati presi in prestito da un post a caso dell'utente Linucs, il quale non si può lamentare dell'uso che ne faccio, perché siamo in pieno socialismo avanzato e quindi lui non puó farci niente. Bohoh!


florizel
Inviato: 9/2/2007 15:55  Aggiornato: 9/2/2007 15:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Io sono fascista non neofascita. Neofascisti sono appunto quelli che non hanno capito nulla del fascismo e fanno casino allo stadio...proprio come fanno i comunisti del livorno o quelli di piazza in genere.

Tommy, potresti evitare di esprimere la tua rabbia, del tutto personale, visto che son tre giorni che bazzichi tra questo thread e quello su Genova senza prenderti la briga di esaminare il merito di entrambi i topic?

Grazie a nome di tutti quelli che hanno capito "il gioco".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 9/2/2007 15:57  Aggiornato: 9/2/2007 16:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
anche te flo chi ti ha insegnato a tirare degli assist così facili?...

Ehm...l'ho imparato qui, su LC...
Citazione:
E' che noi anarchici abbiamo la telepatia

"Noi" chi?!

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Ashoka
Inviato: 9/2/2007 15:59  Aggiornato: 9/2/2007 15:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Fioroni Ben vengano allora l'arruolamento di Dante e di Benigni per far transitare cultura, storia e qualità. E chissà che davvero non ne salvi più il sommo Poeta che il Consiglio di disciplina a scuola.

Pausania Citazione:
Capito? Non insegnano più Dante a scuola – come probabilmente non insegnano più niente di utile, a parte i laboratori di convivenza civile e le lezioni di bio-orto-botanica – e si stupiscono che la scuola non serva a niente per l'educazione...


Purtroppo Dante non lo si insegna più ...

Inferno: Canto XXVII

Allor mi pinser li argomenti gravi
là 've 'l tacer mi fu avviso 'l peggio,
e dissi: "Padre, da che tu mi lavi
di quel peccato ov'io mo cader deggio,
lunga promessa con l'attender corto
ti farà triunfar ne l'alto seggio
".


Ashoka

Kirbmarc
Inviato: 9/2/2007 17:43  Aggiornato: 9/2/2007 17:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
lunga promessa con l'attender corto

Mmm...anche se non lo insegnano più, quacuno lo ha imparato bene a suo tempo..

RiccardoII
Inviato: 9/2/2007 18:24  Aggiornato: 9/2/2007 18:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2006
Da:
Inviati: 74
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
SPORT ALLO SPORT, MERDA ALLA MERDA.

il calcio è nato come sport giusto? il calcio di oggi è sport? no. allora se vogliamo continuare a trattarlo come sport è necessario un reset.

io credo nei valori dello sport. fin da piccolo ho fatto sport di ogni tipo. Mio padre, e non i miei allenatori, mi ha insegnato cosa è veramente lo sport, che sia calcio, basket, nuoto, tennis e così via.

il calcio a livello professionistico, e con esso la stragrande maggioranza degli sport, deve essere abolito. olimipiadi di Atene qualche secolo prima di Cristo insegnano.

se questo non viene fatto, allora si smetta di mandare in onda le partite di calcio sugli "sport channel" a favore dei "guerrilla channel". e la si smetta così di infangare il nome dello sport. blasfemia giornaliera.

così scrivendo voglio andare a monte anche di quello che ha detto Massimo. I fatti di Catania non mi hanno toccato minimamente nel mio essere sportivo. il fatto che sia morto un essere umano al di fuori di uno stadio mi è importante esattamente come la morte di un soldato, di un civile sotto le bombe, di un bimbo che muore di sete.

il poliziotto morto a Catania non è una tragedia dello sport, è pane per l'anticrimine.

mi scuso se già qualcuno ha scritto una cosa simile su questo thread ma purtroppo non ho il tempo di leggerlo tutto.

Riccardo

moshedayan
Inviato: 9/2/2007 18:44  Aggiornato: 9/2/2007 18:44
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
cmq a scanso di equivoci le leggi che secondo me andrebbero applicate non andrebbero applicate a tutti i tifosi indiscriminatamente ma solo a coloro che si sono macchiati di aggressioni e casini vari dentro e fuori degli stadi. Mi riferisco quindi a gruppi di ultras, a minorenni che rischiano al massimo una vacanza premio in qualche istituto e a scalmanati che vanno solo a fare casino nello stadio.
L'ideale sarebbe comunque prevenire evitando ai suddetti teppisti di entrare nello stadio, specie se con precedenti penali e soprattutto evitare a tali individui di entrare nello stadio armati di spranghe o altri armamenti. e una vigilanza, e in questo caso la responsabilità si estende ai comuni, andrebbe effettuata anche durante la settimana quando è più facile entrare negli stadi. a mio avviso molti oggetti contundenti vengono portati nello stadio proprio durante la settimana.

poi volevo aggiungere una cosa riguardo il diciassettenne fermato.
La situazione mi pare poco chiara. il diciassettenne è stato già sottoposto a gogna mediatica e a processo televisivo per cui sembra già essere riconosciuto colpevole prima ancora che venga chiarita la dinamica dei fatti.
secondo gli inquirenti sarebbe colpevole, secondo me si vuole creare un caprio espiatorio che potrebbe sviare dalle indagini. magari il compito degli inquirenti è di chiudere velocemente il caso. a giudicare dalle immagini le cariche alla polizia sono state ad opera di decine di teppisti e non di uno solo. in questo periodo di clamore mediatico e di forte rammarico per gli eventi luttuosi si potrebbe pensare che gli inquirenti si facciano guidare più dalle emozioni che dalla logica investigativa.
In ogni caso se fosse confermata la sua colpevolezza salteranno fuori quasi sicuramente decine di poliziotti a testimoniare contro questo ragazzo...come accade spesso in questi casi.

orkid
Inviato: 9/2/2007 18:55  Aggiornato: 9/2/2007 18:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
mq a scanso di equivoci le leggi che secondo me andrebbero applicate non andrebbero applicate a tutti i tifosi indiscriminatamente ma solo a coloro che si sono macchiati di aggressioni e casini vari dentro e fuori degli stadi.


è qui che sta il pericolo della tua proposta... la discrezionalità a chi la dai?

Citazione:
evitare a tali individui di entrare nello stadio armati di spranghe o altri armamenti.


Fino ad ora era permesso???

Citazione:
l diciassettenne è stato già sottoposto a gogna mediatica e a processo televisivo per cui sembra già essere riconosciuto colpevole prima ancora che venga chiarita la dinamica dei fatti.


D'altra parte se vogliamo togliere il diritto all'avvocato agli ultras...


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
andry
Inviato: 9/2/2007 19:04  Aggiornato: 9/2/2007 19:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
è da 15 anni che all'interno degli stadi è in atto una repressione sempre crescente,che guarda caso va a colpire anche gruppi ultras tra i più responsabili, non essendo tutti delinquenti, come qulacuno qui si ostina a dire...
di fatto ci sono stati 5 leggi speciali, ed oggi stiamo ancora qua a piangere un morto. siamo davvero sicuri che leggi come questa appena varata dal governo abbiano davvero l'intenzione di stemperare la tensione, oppure quella di esasperare situazioni insostenibili con le conseguenze che abbiamo visto?
più leggo la legge più mi rendo conto che non risolverà niente.. un esempio su tutti: il fatto di proibire la vendita in blocco dei biglietti di trasferta non avra come risultato quello di proibire le trasferta, ma di agevolare più cani sciolti che saranno non più individuabili, non muovendosi più in gruppi organizzati..
finche i provvedimenti sarano presi da persone che nulla hanno a che fare con le curve e che mai hanno messo un piede in uno stadio e non ne conoscono gli equilibri e le dinamiche, nulla si risolverà..

the shock must go on...
RedO
Inviato: 9/2/2007 19:12  Aggiornato: 9/2/2007 19:12
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
zeus guarda che forse non mi hai letto bene.
Io sono un ULTRAS come te. Condivido appieno quello che scrivi e trovo che l'applicazione delle norme, in modo arbitrario e in modo da opprimere i buoni e lasciar liberi i cattivi, sia uno dei problemi che ci hanno portato a questa emergenza televisiva. Prendi domenica a Foggia stadio aperto ad Udine stadio chiuso... sai bene qual'è la differenza (indovina chi ci va a FG??? )
Solo che secondo me è nelle curve che doveva nascere il pensiero per sottrarsi al gioco al massacro abilmente fomentato in questi ultimi anni. Non avevamo vicari e questori fra di noi potevamo scegliere meglio la nostra strada. Purtroppo molte curve hanno scelto strade commerciali e si sa il ribelle vende di più... fai tu i conti.
Scusate ragazzi ma forse sono lungo e scrivo male ma a dorian ho detto chiaramente che ultras e celerini a volte sono gli stessi che passano di qua e di la della linea, ho detto chiaramente a moshedayan che la sua amata linea dura è in atto da almeno 5 anni, ho detto a te che non è addossando le colpe alla polizia che si spiega la situazione. Passi il concetto dell'esasperazione a cui portano certe situazioni, passi anche il concetto del conflitto fino ad ottenere una certa forma di giustizia (nelle diffide e nei trattamenti), ma ti sei reso conto che il trappolone ha funzionato ed ora stanno chiudendo il cerchio?
Domenica vado in trasferta e non troverò il settore ospiti aperto, non avrò il biglietto in tasca, arriverò in incognito e mi mescolerò ai tifosi avversari. Speriamo che i cervelli restino ben accesi a tutti, lo sai che succede alla prima scintilla vero? Sbatti il mostro in prima pagina e butta la chiave della cella, torto o ragione che si abbia, c'è un mirino bello grosso puntato su di noi. E sparano tutti, spara moshedayan ma anche dorian, sparano i fascisti ed i compagni, noi siamo li e chi leggifera a pene di segugio può dire di avere ragione e far fare un altro giro alla vite. Sky venderà più partite, i sindaci faranno i loro proseliti aprendo stadi fatiscenti, i presidenti alzeranno i prezzi, dorian dovrà comprarci i cerotti e moshedayan potrà mettersi i suoi bei stivaloni e venire a fare il passo dell'oca fuori dalle curve.
ciao

kalpoterni
Inviato: 9/2/2007 19:14  Aggiornato: 9/2/2007 19:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 217
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
il calcio è nato come sport giusto? il calcio di oggi è sport?
....................................................................

Il calcio è nato come sport,il calcio è uno sport (che intendi per giusto?) il calcio di oggi o di ieri è e rimane sempre uno sport,però quello di cui si stà discutendo qua ora non è calcio,ma è ciò che ruota attorno al calcio,che non ha nulla a che vedere con lo sport.

Fabrizio70
Inviato: 9/2/2007 19:17  Aggiornato: 9/2/2007 19:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
secondo gli inquirenti sarebbe colpevole, secondo me si vuole creare un caprio espiatorio che potrebbe sviare dalle indagini.


Dato che stiamo parlando di calcio.....

[moshedayan law mode on]

Citazione:

- schedatura per 15 anni per tutti coloro che si presume possano turbare l’ordine pubblico


Apriamo un nuovo file...

Citazione:

-ampia facoltà da parte dei poliziotti di arrestare, perquisire, fermare, anche dopo una settimana, tutti coloro che ritengono sospetti o presunti sospetti.


Indirizzo ?

Citazione:

- pene severissime per chi oppone resistenza anche verbale nei confronti di poliziotti (da 5 a 20 anni).


Cosa fà , rifiuta di rispondere ?

Citazione:

- 10 anni minimo a tutti coloro che parlano male della polizia, che incitano alla violenza e che in qualsiasi modo o per qualsiasi motivo si soffermino per più di 2 minuti nello stesso luogo, per cui ricadono nella definizione di sospetti.


Accusarci di sviare le indagini é un reato....

Citazione:

- tutte le persone sottoposte ad interrogatori duri dovranno rimborsare per ogni lesione subita il poliziotto o colui che tiene l'interrogatorio per il doppio del danno costatato a se stessi


L'agente tiene famiglia , gli servono un pò di soldi...

ecc.ecc.
[moshedayan law mode off]

Le leggi già esistono , se non vengono fatte rispettare é inutile aggiungerne altre.....
Ad esempio esiste fin dalla fondazione della repubblica il reato dell'apologia del fascismo , ma non mi sembra che venga molto rispettato , se non viene fatto rispettare ora da società E polizia cosa vi fà pensare che ci riesca la società da sola ?

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Redazione
Inviato: 9/2/2007 19:22  Aggiornato: 9/2/2007 19:22
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Scusate, ma cos'è un "ultras"?

Ultras... che cosas?

andry
Inviato: 9/2/2007 19:36  Aggiornato: 9/2/2007 19:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
per quelli che conosco, è una persona che difende il proprio stile di vita 7 giorni su 7...

the shock must go on...
Enrico
Inviato: 9/2/2007 19:44  Aggiornato: 9/2/2007 19:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
19:15 Berlusconi: "Non avrei fatto mai come questo governo"

Berlusconi critica le misure anti-violenza: ''Ritengo sia una lesione della liberta' non consentire agli abbonati di una squadra di calcio di andare allo stadio per vedere la loro squadra, per i fatti dolorosissimi di Catania. Io come presidente del consiglio non lo avrei mai fatto'', ha detto il Cavaliere alla conferenza dei giovani di Forza Italia del Lazio

www.repubblica.it

P.S. ....e grazie al cazzo......

Cmq per me dicesi ultra(s) un fanatico integralista che adora un simbolo rappresentato da un nome e da qualche colore e che del calcio giocato non gliene può fregare di meno.

zeus66
Inviato: 9/2/2007 19:49  Aggiornato: 9/2/2007 19:49
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ciao Red0.

Chiedo vènia. E' vero, ti ho letto affrettatamente, ma in fondo conveniamo su molto.

D'accordissimo sulle cazzate che stanno legiferando adesso. Non riesco a capire il confine tra imbecillità e malafede. O entrambe ? Mah.

Comunque più passano le ore, mi mi convinco (parlo del fatto specifico di Catania), ci sìa qualcosa di strano.

Il ragazzo fermato "ha colpito un poliziotto". E fin qui, posso crederci, in mezzo a quel casino PROVOCATO AD ARTE (non me lo leva dalla mente nessuno).

Ma la morte del povero agente.....
Troppi "buchi".... Mi convinco sempre più del "lacrimogeno amico"......

Per Mazzucco: probabilmente non condividerai il modo di molti ragazzi e non, di frequentare le curve. Nel link sottostante, troverai la storia di un gruppo (scusa la parolaccia...), "emblematico".

A parte le divisioni di fazione, penso che tutti gli "addetti ai lavori", convengano che si tratta del gruppo più rispettato, amato, odiato, copiato (e male) d'Italia e non solo.

Le B/=\G


http://www.hellastory.net/pages/tifosi/brigategialloblu.cfm

Fabrizio70
Inviato: 9/2/2007 20:00  Aggiornato: 9/2/2007 20:00
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:

Scusate, ma cos'è un "ultras"?

Ultras... che cosas?


Se vivessi qui in Italia non faresti questa domanda , dal giorno degli incidenti tirano fuori un giorno si e l'altro pure nuovi filmati sugli incidenti , giusto perché l'altra volta s'era deciso di non mettere in evidenza tali fenomeni onde evitare manie di protagonismo

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
andry
Inviato: 9/2/2007 20:06  Aggiornato: 9/2/2007 20:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
fanatico integralista che adora un simbolo rappresentato da un nome e da qualche colore e che del calcio giocato non gliene può fregare di meno

ed è prorpio sulla base di questa visione distorta della realtà che si varano provvedimenti liberticidi e che nulla risolvono..

the shock must go on...
moshedayan
Inviato: 9/2/2007 20:07  Aggiornato: 9/2/2007 20:07
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Scusate, ma cos'è un "ultras"?


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Con il termine ultras (o ultrà) (derivato dal francese ultra-royaliste, di origine latina, indicante i più fanatici attori del terrore bianco) si definisce il tifoso organizzato di una determinata società sportiva, più frequentemente di tipo calcistico, ma spesso anche di pallacanestro, hockey, pallanuoto ed altri sport.

L'ultras è caratterizzato da un forte senso di appartenenza al proprio gruppo e dall'impegno quotidiano nel sostenere della propria squadra, che trova il suo culmine durante le competizioni sportive con altre squadre.

Il gruppo a cui fa riferimento prende posto generalmente nel settore dello stadio denominato curva, ovvero il settore "popolare". Negli ultimi anni, tuttavia, alcuni gruppi si sono collocati nel settore laterale denominato distinti.

moshedayan
Inviato: 9/2/2007 20:11  Aggiornato: 9/2/2007 20:11
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
è qui che sta il pericolo della tua proposta... la discrezionalità a chi la dai?


la discrezionalità spetta a politici e giudici. così come i giudici a propria discrezione interpretano ed applicano le leggi così politici e giudici o funzionari interpretano chi è pericoloso e chi no.
capisco il tuo dubbio..purtroppo il rischio che si pone è quello di usare un metro di giustizia sommaria o ingiustizia di parte.

Citazione:
Fino ad ora era permesso???


formalmente no. ma nella pratica i poliziotti e gli addetti vari facevano passare tutti senza perquisire

orkid
Inviato: 9/2/2007 20:34  Aggiornato: 9/2/2007 20:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
è qui che sta il pericolo della tua proposta... la discrezionalità a chi la dai?


la discrezionalità spetta a politici...


Appunto


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
lolindir
Inviato: 9/2/2007 20:38  Aggiornato: 9/2/2007 20:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
caro web, ecco cos'e' un ultras...

http://www.youtube.com/watch?v=mFsWbbXXzZ4

(volume alto consigliato)

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
lolindir
Inviato: 9/2/2007 20:47  Aggiornato: 9/2/2007 20:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
cio' che ha detto andry mi trova perfettamente daccordo, anche se poi ci sarebbe da dilungarsi a dismisura su "quale" stile di vita un ultras tende a difendere ad ogni costo.
Ma qui si entra nella pura filosofia

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
andry
Inviato: 9/2/2007 20:49  Aggiornato: 9/2/2007 20:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ciao lolindir, bellisimo video.. carica ed entusiasmo!
per chi volesse un pò informarsi e capirne la mentalità, consiglio questo, abbastanza ben fatto...

servizio iene

the shock must go on...
RedO
Inviato: 9/2/2007 21:34  Aggiornato: 9/2/2007 21:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
massimo la parola ultras la trovi sui vocabolari ma penso che il suo significato sia molto s aoggettivo. Non entro nel merito di interpretazioni che non mi appartengono mi limito a parlare di me.
Per me vuol dire vivere delle belle giornate in buonissima compagnia, fuori dagli schemi imposti dalla cultura dominante e dal consumismo dilagante. esser integralista in un mondo di integralisti con la differenza che io so bene di esserlo per un fondamento molto futile come una palla di cuoio che rotola e per questo non mi prendo sul serio . quanti fondamentalisti delle mille cose del mondo conosci pronti ad ammetterlo?
Per chiarezza confesso che vincere mi fa star bene ma che in caso di sconfitta, a differenza dei televisiondipendenti, mi rimangono comunque tante belle cose come amicizia e spensieratezza. Sottolineo che molti come me non vanno allo stadio armati perchè da uomini quali sono non hanno paura di nulla, neanche di altri uomini "cattivi" che magari li aspettano armati fino ai denti. No il mio spazio non lo lascio ai senzacervello tristi che vorrebero edificarci le loro chiese di religioni pallonare e le loro rivendite di oggetti colorati simili alle maglie che amo. Vivo ultras e non faccio un passo indietro, pur essendo tuttaltro che fascista e lottando contro ogni infiltrazione nella mia curva mi ritengo molto più simile ad un ragazzo che lo è ma si riconosce nel mio modo di fare, piuttosto che nella manica di antifascisti di facciata che pensano che la loro cultura gli permetta di conquistare strade e gradinate con la sola forza della loro dabbenaggine.
ps: moshedayan com'è che a me non rispondi? a noi che non subiamo il fascino del manganello l'olio di ricino non ce lo prometti?

PikeBishop
Inviato: 9/2/2007 22:49  Aggiornato: 9/2/2007 23:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Sottolineo che molti come me non vanno allo stadio armati perchè da uomini quali sono non hanno paura di nulla, neanche di altri uomini "cattivi" che magari li aspettano armati fino ai denti.

La cultura del branco.

PS
Avevo scritto un'enciclica, ma l'ho cancellata, essendo inutile parlare .

Spero che vengano in trasferta da queste parti: qui diamo la purga ai cavalli come gesto di benvenuto prima della carica, si divertiranno da matti.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
miradio
Inviato: 9/2/2007 23:34  Aggiornato: 9/2/2007 23:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Anche se in ritardo vorrei complimentarmi con questo vibrante articolo, davvero il non plus ultras
la guerra dei poveri...poliziotti e ultras l'un contro l'altro armati...
eccitante per alcuni, per me molto triste

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
giuper
Inviato: 9/2/2007 23:37  Aggiornato: 9/2/2007 23:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 9/2/2007 19:22:08

Scusate, ma cos'è un "ultras"?





Allora, abbiamo queste due fazioni che se le danno di santa ragione perche' odiano la fazione avversaria:
Guelfi contro Ghibellini.
Omosessuali contro eterosessuali.
PACS contro matrimonio.
Comunisti contro fascisti.
Bianchi contro neri.
Poliziotti contro i cattivi.
Islam contro Cristianesimo.
E l'elenco può continuare...

"Italia si, Italia no... La terra dei cachi!"

07-12-2006 AnnoZero

Dal minuto 07:35 fino alla fine

grande Di Pietro!

Edit:
Grande Travaglio

Sembrerebbe un OT ma non lo è. Vedetela sotto un'altra ottica... Quella delle 2 fazioni.
Stiamo spaccando l'Italia in 2... in ogni settore...
A me hanno insegnato che oltre al bianco e al nero c'è anche il grigio....

zeus66
Inviato: 9/2/2007 23:52  Aggiornato: 9/2/2007 23:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
RedO, condivido in toto, tranne alcune piccolissime differenze, dettate dalle diverse realtà vissute. Se non l'avessi capito (non penso), sono della tanto vituperata Verona.

Poi, una cosa..... a tutti quelli che giudicano....

Io prima di giudicare QUALSIASI COSA e CHICCHESSIA, mi informo, mi immergo, magari mi mimetizzo con chi mi incuriosisce....

Qui alcuni utenti parlano di questa realtà (cd. ultras) come:

talebani=oscurantisti

resistenza iraqena=terroristi

Bin Laden=atterratore del WTC

Berlusconi=buon selvaggio...ops....amico degli USA

Prodi=come sopra

Infiltrati di reparti specializzati della Polizia a Vicenza durante la prx manifestazione contro la base USA= assassini e delinquenti, "non possiamo non essere filoamericani"

Ultras o curve o B/=\G (oggi perquisizioni a Vr per cazzate)= delinquenti, rovina d'ItaGlia, canaglie ed assassini.

Intanto in silenzio, ci DERUBANO del TFR, tutti a parlare di troiate COSTRUTE ED ORGANIZZATE AD ARTE (a parte il dolore per la morte dell'agente), e il 30% DEL TFR va a finire in spese per la difesa, ergo.....a multinazionali di armi americane, con quattro briciole ad aziende italiane.

"Ahi, SERVA Italia, di dolore ostello,
non donna di provincie, ma bordello."

SWE
Inviato: 10/2/2007 0:03  Aggiornato: 10/2/2007 0:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
MENTANA ne sta parlando adesso a MATRIX...

(per chi ne fosse interessato, naturalmente !)

giuper
Inviato: 10/2/2007 0:14  Aggiornato: 10/2/2007 0:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Napoli - Roma 08-12-2005

Da notare:

1 - I commenti su youtube
2 - L'arsenale che si sono portati allo stadio

Caxxo io non vado allo stadio, ma se dovessi andarci (magari obbligato per legge ) mi incazzerei come una bestia nel vedere tutto quel fumo... Ho pagato per vedere una partita, se volevo fumare mi accendevo una sigaretta!!!

Mah, non li capiro' mai gli ultras...

Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 0:19  Aggiornato: 10/2/2007 0:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Come è altalenante la vita di un giornalista !

cosi' -fuorischema- sull'11/9
e cosi' -dentroloschema- sui fatti di Catania.

Veramente vedo spesso Matrix e poche volte l'ho intravisto -fuorischema-

forse lo è stato solo per l'11/9...o forse il dio auditel è il proprietario unico di ogni schema.

grazie della dritta SWE

RedO
Inviato: 10/2/2007 0:31  Aggiornato: 10/2/2007 0:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
zeus che lo dici a fare di perquisizioni e azioni della legge varie... moshedayan non ti crederà mai... in tv non le mostrano.
Piccola parentesi: paura per le immagini di Napoli-Roma? Scusa ma hai mai fatto un giro in quelle città nelle vie non alla moda? Sei stato tranquillo e sicuro? Che pensi che chi ci abita diventi de coubertain quando va allo stadio? Che non sia lo stadio il motivo per cui si scannano?
Sentito mai di gravi scontri tra Ticinesi contro Ginevrini?
ciao a tutti
ciao buteo!
ma tim parks lo hai conosciuto?

lolindir
Inviato: 10/2/2007 0:38  Aggiornato: 10/2/2007 0:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Sentito mai di gravi scontri tra Ticinesi contro Ginevrini?

Io si... giuro!
Nell'hokey, una volta se le sono date di santa ragione...

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
giuper
Inviato: 10/2/2007 0:38  Aggiornato: 10/2/2007 0:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ravanate su youtube, che c'e' di tutto.

Altro video

Edit:
E ancora un altro

E poi parliamo.

Ho smesso di correre dietro ad una squadra quando ero piccolino...

...e c'era lui...

Bei tempi. Anche per i tifosi. I genitori andavano allo stadio coi figli.

Se non erro fu dopo questo episodio che finì la magia.

andry
Inviato: 10/2/2007 0:51  Aggiornato: 10/2/2007 0:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
quoto in pieno quanto dice RedO..
e inoltre penso che molti scontri tra ultras e forze dell'ordine sarebbero evitabili di fronte ad un atteggimanto più responsabile e flessibile del funzionario di turno nella gestione dell'ordine.. le rivalità storiche tra tifoserie non sono estirpabili e ci sararnno sempre, non servono a nulla leggi speciali..

the shock must go on...
zeus66
Inviato: 10/2/2007 0:54  Aggiornato: 10/2/2007 0:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Sì.
Ha scritto "Questa pazza fede", dedicato (Tim Parks, ha fatto uno spaccato sul mondo curvaiolo del Verona (ma per me ha capito non molto, ma ci ha provato), abita in Valpolicella tra l'altro (sarà il vino il motivo?).
Ci sono due libri che spiegano anche dal punto di vista antropologico la questione: "La tribù del calcio" di Desmond Morris, e per l'Italia il mitico "I guerrieri di Verona" di Silvio Cametti (non ricordo l'editore, ma chiunque, anche le vecchiette a Verona lo possiedono, e anche all'estero è una bibbia, anche se in italiano, ed è un libro che non manca MAI sul comodino o di un vero appassionato di calcio e di tifo, o di un curioso sull'argomento tifo. Cercare sul web, quindi).

Per le tue domande (ho 41 anni), potrei (come tanti) diventare un consulente della Polizia per capire il fenomeno e scongiurare violenze. Ma se, negli ultimi 10 anni, le violenze sono create NON dai tifosi (capito?????), che mi danno la consulenza a fare ????

zeus66
Inviato: 10/2/2007 0:57  Aggiornato: 10/2/2007 0:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
scusate. Ho fatto casino con virgole e parentesi.... Chiedo vènia.... Spero che il senso si sìa capito.

zeus66
Inviato: 10/2/2007 1:05  Aggiornato: 10/2/2007 1:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità

Dorian
Inviato: 10/2/2007 1:23  Aggiornato: 10/2/2007 1:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Per me vuol dire vivere delle belle giornate in buonissima compagnia, fuori dagli schemi imposti dalla cultura dominante e dal consumismo dilagante.


Ma non era il miliardario mondo del calcio il simbolo del consumismo dilagante e della cultura dominante?


Poi se vivere fuori dagli schemi imposti vuol dire lanciare un lavandino e rischiare di ammazzare qualcuno... beh... quello per me vuol dire vivere fuori dalla grazia di dio...

zeus66
Inviato: 10/2/2007 1:24  Aggiornato: 10/2/2007 2:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Cancellato della redazione perché OT.

il gobbo

Edit
----------------------------------------------
Zeus
L’occupazione lavorativa del utente moshedayan non è oggetto di questa discussione,e comunque spetta solo a lui rivelare la sua qualifica lavorativa. Pertanto il tuo commento è stato rimosso.

zeus66
Inviato: 10/2/2007 2:01  Aggiornato: 10/2/2007 2:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
I poliziotti, con tutto il rispetto, si nòtano al volo.
Si "annusano", come nei films "noir".

Ma, ogni tanto, ce ne sono anche di intelligenti e capacissimi.

Io non disdegnerei a priori di fare il poliziotto. Ma per difendere QUALE STATO ?

Ma se penso che l'attuale "capo dello stato", da parlamentare europeo, faceva la cresta sui biglietti aerei da parlamentare e intascava la differenza (tralasciando Budapest '56, e tralasciando che fa parte della cricca ex comunista filoamerikana, fin dagli anni '60, probabilmente un massone, come il suo predecessore) , fatto sta che ha lasciato come simbolo della presidenza della repubblica, il simbolo massonico a losanga, e ricordate che per i massoni, le simbologie sono fondamentali

zeus66
Inviato: 10/2/2007 2:10  Aggiornato: 10/2/2007 12:54
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
RIMOSSO PERCHE' CONTENEVA RIFERIMENTI PERSONALI

LA REDAZIONE (M.M.)

Enrico
Inviato: 10/2/2007 2:14  Aggiornato: 10/2/2007 2:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 12/1/2006
Da:
Inviati: 873
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
09 feb 20:01
Calcio: tentato omicidio, arrestato ultra' del Milan

MILANO - Un ultra' del Milan di 33 anni e' stato arrestato dalla polizia con l'accusa di aver preso parte al pestaggio che, lo scorso 26 gennaio, costrinse un tifoso 42enne delle Brigate Rossonere al ricovero in ospedale prima del match di Coppa Italia tra Milan e Roma. L'arresto di oggi, firmato dal Gip Marina Corti e disposto dal Pm Tiziano Siciliano, e' avvenuto grazie alla ricostruzione dell'agguato effettuata dalla Digos attraverso un filmato. Sono quattro, finora, le persone finite nel mirino dell'indagine, che mira a fare luce sulla guerra di potere all'interno della curva del Milan.

www.corriere.it

P.S. Quando si ama il calcio giocato succedono sempre queste cose..........

zeus66
Inviato: 10/2/2007 2:15  Aggiornato: 10/2/2007 2:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
........e scusate ripetizioni ed errori di ortografia... E' solo il sonno.....

pensatore
Inviato: 10/2/2007 12:47  Aggiornato: 10/2/2007 12:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 173
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
La logica degli avvenimenti in Italia, e non solo “calcistici”, può essere meglio compresa considerando i legami, a prima vista insospettabili, che uniscono primari esponenti politici anche di opposte fazioni, importanti giornalisti ed editori, manager pubblici e privati, banchieri ecc. A tale proposito è istruttivo, anche se non esaustivo, scorrere i nomi dei partecipante alle riunioni del “BILDERBERG” degli ultimi anni.

Redazione
Inviato: 10/2/2007 12:57  Aggiornato: 10/2/2007 12:57
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Che cosa significa ultras lo sapevo, grazie.

Intendevo dire "ultras che cosas", cioè qual è il significato "profondo" della parola. "Oltre" che cosa?

Per essere "oltre", ci vuole prima qualche cosa da superare. Che cosa sono "oltre", costoro?

Questo intendevo.

Piex
Inviato: 10/2/2007 13:54  Aggiornato: 10/2/2007 13:54
So tutto
Iscritto: 15/1/2007
Da:
Inviati: 3
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
...prima di tutto davvero complimenti per l’articolo, toccante e soprattutto non banale su un argomento che si presta come pochi altri ad una trattazione superficiale……

….il calcio negli ultimi anni sta rispecchiando sempre più la società, con un’esasperazione della forma, attraverso una ricerca spasmodica della prestazione fisica, a scapito della sostanza cioè della fantasia e del colpo di genio…..

….la situazione è innegabilmente triste per chi si emoziona rivedendo un colpo di tacco di maradona o di Baggio e spera solo che il pallone un giorno possa trasmettere quel messaggio di universalità che è in grado di abbattere differenze linguistiche, culturali e sociali con una facilità inaudita..(e che qualcuno indubbiamente teme…)

..di questi tempi è così facile dirottare un aereo che prima o poi qualcuno lo farà davvero.....
Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 15:42  Aggiornato: 10/2/2007 15:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Le ricerche mostrano che il riflusso verso il privato degli anni Ottanta, ha implicato un progressivo calo di interesse verso la militanza politica. Un vuoto che i giovani hanno colmato “investendo” in altri settori del tempo libero, e dunque anche nell’ambito delle pratica sportiva e del tifo calcistico ( si veda il Quinto Rapporto 2002 sulla condizione giovanile a cura dell’Istituto Iard Franco Brambilla, http://www.istitutoiard.it/). Il mutamento di interessi si spiega con la crescente sfiducia verso partiti, istituzioni, forze dell’ordine. Se all’inizio degli anni Ottanta, due giovani su tre si fidavano delle istituzioni, oggi di fida solo un giovane su due. Questo dato fa il paio con l’accresciuta fiducia nei riguardi di famiglia e amici. E soprattutto con il diffuso apprezzamento (tre giovani su quattro) dell’amicizia come valore in sé. Ora, nessuno vuole sostenere che la sfiducia nelle istituzioni e la fiducia nel gruppo dei pari (età) si sia trasformata automaticamente in tifo calcistico e il tifo, a sua volta, in tifo acceso e violento. Ma in particolari condizioni di deprivazione culturale, isolamento sociale e incertezza lavorativa (un giovane su due tra i 25 e i 34 anni svolge un lavoro flessibile, e solo uno su due, tra i 15 e il 24 ha un’occupazione), il vischioso mondo del calcio e del tifo, incensato dai media sette giorni su sette e favorito dalle stesse società sportive, ha sicuramente rappresentato, per alcuni giovani “deprivati”, il terreno socioculturale perfetto per trasformarsi in ultrà.
Sotto questo aspetto, il tifo violento risponde perciò a una logica di tipo identitario. E spieghiamo perché. Il gruppo ultrà si riconosce e legittima, negando lo stesso diritto a un gruppo avversario (spesso altrettanto violento): è un riconoscimento “contro” qualcuno. E di questa contrapposizione identitaria, ne fanno le spese le forze di polizia, costrette istituzionalmente a frapporsi tra i due gruppi, come purtroppo è avvenuto a Catania. Inoltre, su questa forte logica di gruppo, si innescano i cosiddetti ritualismi collettivi (striscioni, cori, e coreografie varie), che agiscono da rinforzo psicologico, favorendo la “militarizzazione” del tifoso e la sua adesione a una visione mitologica e totalizzante della squadra di appartenenza. Il processo è questo: 1) l’isolamento socioculturale facilita l’aggregazione tra tifosi; 2) l’individuazione del nemico (l’ altro tifoso o il poliziotto), rafforza la coesione del gruppo; 3) il gruppo, grazie all’intervento del rito, acquisisce maggiore coesione e forza, espandendosi socialmente fin dove non incontra ostacoli (in genere istituzionali). La logica processuale del gruppo risulta perciò più importante dei suoi contenuti, che possono essere ripresi, in chiave occasionalistica, dalle ideologie più differenti. Pertanto, parlare di una curva di “stampo fascista” o “comunista”, è approssimativo e fuorviante, perché non consente di individuare la dinamica sociologica del fenomeno. In questo senso, il ferimento e l’uccisione di un tifoso avversario o di un agente di polizia (al di là della loro gravissima rilevanza penale), non sono fenomeni legati a una particolare ideologia politica, ma fatti simbolici. Perché assumono lo stesso valore rituale dell’uccisione del capro espiatorio. Infatti, come ci insegnano gli antropologi, si tratti di “atti” che fondano, rifondano, e consolidano il gruppo. Insomma, il gruppo ultrà è una vera e propria (micro)struttura sociale, che nell’universo hobbesiano del tifo violento, stabilizza e soddisfa, seppure in modo deviato e antisociale, uno spontaneo bisogno individuale di identificazione. E quanto più cresce lo stato di isolamento socioculturale in cui i membri del gruppo vivono, tanto più resta difficile impedire che i singoli cedano al richiamo protettivo “del branco” per dirla nel linguaggio sbrigativo di certi giornali.
Infine, lo stadio di calcio, è il luogo per eccellenza, dove i fenomeni di gruppo (fondati su identificazione e rito) si trasformano in fenomeni di folla. Perché?
In primo luogo, ogni individuo, anche se non appartenente a un gruppo di tifosi violenti, una volta immerso nella folla, acquisisce un pericoloso senso di onnipotenza: si sente psichicamente all’unisono con una grande quantità di persone, finendo per condividerne gli scopi immediati. In secondo luogo, certi sentimenti di odio e violenza, si trasmettono dal gruppo alla folla rapidamente, quasi per “contagio” psichico tra individui, per dirla con Le Bon. In terzo luogo, la folla subisce facilmente, come in stato di ipnosi, ogni improvvisa e nuova suggestione psichica (si pensi al panico che provocò tra i tifosi la falsa notizia della morte di un tifoso, diffusasi durante il derby Roma-Lazio nel 2004). Con tutte le tristi conseguenze del caso.
Questi tre fattori (identificazione attraverso il nemico, ritualità rafforzativa, trasformazione del gruppo in folla), sono alle origini di quel che è accaduto venerdì scorso a Catania. Ma identificazione e ritualità, sono fattori che rinviano a cause strutturali. Cosicché reprimere non serve a nulla. Mentre, sulla trasformazione del gruppo in folla si potrebbe intervenire, non chiudendo gli stadi, ma rendendoli meno anonimi e più vivibili sotto l’aspetto ambientale e architettonico.
In conclusione, il problema di fondo è quello di offrire alternative di vita a giovani che vivono in condizioni di isolamento e deprivazione socioculturale. Come? Tentando di sostituire alla logica del branco la logica della società civile. Il che non è certo facile, e nell’attuale situazione, può apparire degno di un utopista settecentesco. Ma puntare solo sulla repressione, senza almeno tentare di rimuovere le cause di fondo del "tifo violento", non è altrettanto irrealistico

http://carlogambesciametapolitics.blogspot.com/


ho fatto questa interessante lettura, Mazzucco, che in parte condivido.
Ti domandi il significato della parola ultras, forse questa parola significa, appunto, andare oltre. Ma oltre cosa ?
Io lo intendo come un andare oltre le regole precostituite, che in una societa' gestita male, piena di scandali e di marcio, di falsita' e di verita' manipolate, sempre di piu' si insegna o meglio, si "trasmette" ai giovani, o alle nuove generazioni, che la politica è parte attiva della corruzione e di tutto il male. Si inducono cosi' ondate di giovani ad estraniarsi dalla politica e ad imbracciare una forma di anarchia del tutto particolare. Particolare perche' nessun essere umano è scevro di ideali, se ai giovani istilliamo concetti fuordevianti della politica li incanaliamo verso una anarchia di tipo spicciolo, comunque hanno bisogno di qualcuno "contro" di qualcuno "oltre".

Ci vorrebbe piu' attenzione quando "trasmettiamo" messaggi, che sono sempre di segno politico, anche se non lo si crede.
Bisogna stare molto attenti all'abuso della parola anarchia, l'individuo ha la necessita' di "appartenere" a qualcosa, e puo' sciegliere la "non appartenenza" solo dopo avere fatto un percorso di conoscenza.

Alla fine credo che la parola ultras sia stata coniata per identificare quelli che non si identificano in nulla.
Che per un sito come questo e tanti simili a questo, potrebbe sembrare una cosa positiva .
Ma se poi sostituiamo ideali o ideologie, sbagliate o no, con la violenza per assenza di appartenenza...


credo che si debba mettere molta attenzione in cio' che "comunichiamo con mezzi di massa"

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 15:56  Aggiornato: 10/2/2007 15:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
l'individuo ha la necessita' di "appartenere" a qualcosa, e puo' sciegliere la "non appartenenza" solo dopo avere fatto un percorso di conoscenza.

Non sarebbe il caso di cominciare a percorrerlo questo benedetto percorso e non dovere piu' essere parte del gregge?

O non si possono chiamare i pecoroni col loro nome, perche', poveri, necessssitaaaaano di appaaaartenneeeere?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 16:01  Aggiornato: 10/2/2007 16:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
non si possono chiamare i pecoroni col loro nome, perche', poveri, necessssitaaaaano di appaaaartenneeeere


il fatto che tu...io ...ed altri, cerchiamo di comunicare anche attraverso un forum , è gia' di per sè una ricerca di appartenenza, ed io non mi sento pecorone, forse chi va a fare il tifo ultra' agli stadi cerca a suo modo l'appartenenza, discutere se è meglio o peggio la loro appartenenza o la nostra appartenenza a qualcosa...è fin troppo facile ed anche un metodo qualinquista di liquidare la faccenda.
Iniziamo dal chiederci perche' e' stato "creato e di proposito" questo vuoto ideologico-politico intorno alle nuove generazioni.

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 16:06  Aggiornato: 10/2/2007 16:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
il fatto che tu...io ...ed altri, cerchiamo di comunicare anche attraverso un forum , è gia' di per sè una ricerca di appartenenza

Parla per te.
Citazione:
è fin troppo facile ed anche un metodo qualinquista

Lo sapevo, quando non si sa che dire si da' agli altri del qualunquista: e' come una denominazione di origine controllata e garantita, per chi lo da', non per chi lo riceve.
Citazione:
Iniziamo dal chiederci perche' e' stato "creato e di proposito" questo vuoto ideologico-politico intorno alle nuove generazioni.

Massi, e' tutta colpa dei pochi finanziamenti alla scuola, poer nani, ci sono stai spinti, nel gregge....
Beam me up, Linucs!

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 16:10  Aggiornato: 10/2/2007 16:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Mi spiace davvero Pike, hai davvero frainteso tutto cio' che ho scritto, insomma..sei stato un po' ultras


ciao

Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 16:13  Aggiornato: 10/2/2007 16:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Parla per te.
-citazione-


Lo sapevo, quando non si sa che dire si da' agli altri del qualunquista: e' come una denominazione di origine controllata e garantita, per chi lo da', non per chi lo riceve.
-citazione-


Massi, e' tutta colpa dei pochi finanziamenti alla scuola, poer nani, ci sono stai spinti, nel gregge....
Beam me up, Linucs!


A te non interessa il confronto, cerchi con il lanternino lo scontro

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 16:13  Aggiornato: 10/2/2007 16:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
insomma..sei stato un po' ultras

Puo' darsi, ma la prossima volta dammi del deficiente, che cosi' non mi offendo.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 16:15  Aggiornato: 10/2/2007 16:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
A te non interessa il confronto, cerchi con il lanternino lo scontro

Vittimismo e psicofuffa, questa e' la vera provocazione.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 16:15  Aggiornato: 10/2/2007 16:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Perche' provochi?

Stavo portando un mio contributo cercando una spiegazione sociale e sociologica del problema,


ma ti giuro...non parlavo di te

Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 16:17  Aggiornato: 10/2/2007 16:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
il vittimismo lo vedo un problema tutto tuo in questa circostanza, ma se non interessa parlare del problema cosi' come lo intendo io, puoi tranquillamente continuare a postare di quello che ti piace ed ignorare il mio intervento, visto che non lo stai commentando ma lo stai..come dire ? cercando di ridurlo a striscioni da stadio..giusto?

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 16:23  Aggiornato: 10/2/2007 16:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Perche' provochi?

Non provoco.
E' che ogni opposizione, se la fai passare come una provocazione, e' negata e saltata a pie' pari. La solita tattica di cui abbiamo piene le tasche.

Questo genere di discorsi che difendono il pecoronismo non li posso qualificare come una spiegazione sociologica, e poi anche della spiegazione sociologica non me ne fa' un baffo: qui mi stai a dire che, poverini, affetti da un vuoto esistenziale i giovinastri non possono che infilarsi in qualsiasi associazione INDIPENDENTEMENTE DA QUALI SIANO GLI SCOPI, per sentirsi parte di un gruppo (che in questo caso pero' e' un branco o un gregge). E' una posizione inaccettabile.

Che vadano a fare i volontari alla Croce Rossa, almeno saranno degli utili imbecilli.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 16:28  Aggiornato: 10/2/2007 16:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Non provoco.
E' che ogni opposizione, se la fai passare come una provocazione, e' negata e saltata a pie' pari. La solita tattica di cui abbiamo piene le tasche.

Stento a comprenderti, ma se vai a rileggere i tuoi ultimi commenti di seguito al mio, vedrai da solo che non cercavi il confronto ma lo scontro.

comunque sia, i tuoi interventi fino a qui non arricchiscono il mio desiderio di comprendere oltre ed essere ultras degli ultras.

Pertanto, credo che il nostro dialogo, per quanto mi riguarda, termina qui.

ciao. senza offesa

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 16:56  Aggiornato: 10/2/2007 16:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
i tuoi interventi fino a qui non arricchiscono il mio desiderio di comprendere oltre ed essere ultras degli ultras.

A parte il fatto che non si capisce cosa voglia dire, non mi pare che tu volessi capire, visto che la soluzione l'avevi gia' data:
Citazione:
l'individuo ha la necessita' di "appartenere" a qualcosa

Quindi gli ultras sono assolti, perche' soddisfano una necessita' base dell'individuo ed il loro comportamento e' normale, anzi e' la conseguenza di un "vuoto" istituzionale.

Poi quando ti dico che il tuo discorso e' per me inaccettabile, tu mi dici che quello che posso dire io non "ti arricchisce".

Del tipo: se non sei d'accordo non mi puo' fregare di meno, io quel che avevo da dire l'ho detto e vaffanculo.
Grazie, Fuffa, Fuffa e strafuffa.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
nichilista
Inviato: 10/2/2007 17:04  Aggiornato: 10/2/2007 17:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
E' che ogni opposizione, se la fai passare come una provocazione, e' negata e saltata a pie' pari. La solita tattica di cui abbiamo piene le tasche


perchè ti sei opposto ribattendo con un contributo altrettanto interessante a quello portatto da chiar_amen?

tra l'altro un'analisi sociologica del fenomeno ultras mi sembra molto più utile ed interessante della sola constatazione dell'evento in se e del monotomo lamentarsi "dei tristi tempi nei quali siamo finiti".

E' una posizione inaccettabile.

in base a cosa lo sostieni?

gli uomini non tendono alla spontanea aggregazione ?



eccone un'esempio
Beam me up, Linucs!

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
HAVEADREAM
Inviato: 10/2/2007 17:06  Aggiornato: 10/2/2007 17:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Chiara_men
Iniziamo dal chiederci perche' e' stato "creato e di proposito" questo vuoto ideologico-politico intorno alle nuove generazioni.

mi permetto di dire che le "colpe" vanno divise a metà, tra la nostra generazione che in buona non è stata capace di "trasmettere" e la nuova generazione che non è in grado di "ricevere".
Soprattutto di chi “trasmette”.
Avere la responsabilità e la consapevolezza di cambiare la propria “frequenza” per essere “ascoltati” è stato un dono di pochi, a quanto ho potuto vedere.

Quindi è anche colpa mia e tua se per un adolescente le bombe-carta allo stadio hanno lo stesso significato morale di una passeggiata al parco con la fidanzatina oppure di partecipare attivamente ad un movimento pacifista.
Capire la differenza che passa tra un libro, una bomba e..la gnocca, è un sentiero che ha bisogno di essere illuminato, prima di percorrerlo.
E il compito spetta di solito all’ambiente familiare, non certo di Berlusconi o di Bertinotti.
Se mio figlio tappezza la propria stanza di foto e poster di Totti, beve il te nella tazza giallorosa, compra tutti i giorni il Corriere dello Sport, il lunedì già pensa alla domenica…solo perché c’è il campionato, non è certo colpa di qualcuno che “ha creato di proposito” un vuoto ideologico-politico.
Io non interpellerei Marcuse, in proposito, per capirne le cause e prevenirne le conseguenze.
Io dico solo: famiglia. Punto.

Non credo al vuoto ideologico-politico nelle nuove generazioni.
Vengo dall’esperienza “soft” dei ragazzi dell’85,…. e se penso che le stesse cose si sentivano dire del movimento più “quadrato” e ideologicamente preparato come quello del ‘77….
E poi, fino a prova contraria, la degenerazione dell'uomo ha raggiunto il proprio apice nel pieno delle proprie capacità ideologiche e soprattutto politiche.
Se vogliamo, a partire dal 1915 in poi tutto è ideologico e politico.....
Se è questo che le nuove generazioni devono "assimilare", io non mi stupirei di quanto è avvenuto a Catania.
Mi stupisce invece il solito meccanismo di smistamento delle colpe e della cultura di comodo, tipicamente nostrane.

nichilista
Inviato: 10/2/2007 17:14  Aggiornato: 10/2/2007 17:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ti do in parte ragione HAVEADREAM; tanto è vero che questo fenomeno, per quanto amplificato dai media non appartiene solo ai nostri tempi.

c'è da dire che comunque il vuoto ideologico e la mancanza di poli di aggregazione culturali e sociali, anche di stampo politico a partire dagli anni 90 ad oggi e l'appiattimento di identità operato dal movimento della globalizzazione (anche culturale),ha comunque avuto un forte effetto di recrudescenza del fenomeno violenza(anche etnica)

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 17:27  Aggiornato: 10/2/2007 17:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
gli uomini non tendono alla spontanea aggregazione ?

Cerchiamo di capirci, una volta per tutte. Non c'e' bisogno di tirare in ballo la fava e la rava, se no si perde di vista il fenomeno in se'.

Che gli uomini siano esseri sociali sembra abbastanza assodato, ma non spiega affatto come qualcuno scelga di essere membro del Ku-Klux-Klan piuttosto che del Club dei Brutti.

Ora, si possono tirare fuori tutte le scusanti sociologiche che si vogliono, ma resta il fatto che chiunque facente parte di un gruppo, spontaneo o no, se non e' totalmente demente, deve avere una idea di quali siano gli scopi per cui ci si ritrova (anche se magari non sono quelli veri) e condividerli, almeno nel senso di esserne responsabile (un sacco di gente frequenta il gruppo fotografico locale perche' pensa che serva per caricare ragazze e si sbaglia di grosso, ma sara' d'accordo se gli chiedono di far vedere le sue foto).

Mi pare chiaro che il fine istituzionale degli ultras, non scritto, ma piuttosto evidente se non si e vissuti in una caverna negli ultimi 40 anni , e' di fare casino e confrontarsi con altra gente che e' li' per fare casino, con la forte probabilita' (che per alcuni e' il motivo principale nel partecipare) che ci siano risse, accoltellamenti, botte con la polizia e effetti collaterali come persone colpite da razzi che rientrano nel novero delle armi da guerra piu' che in quello dei petardi.
Ora, se voglio andare a vedere le cause sociali che spingono qualcuno ad essere un demente potenzialmente criminale, mi sta bene, ma non mi sta bene che non si parta da square one: stiamo esaminando comportamenti incivili, antisociali tendenzialmente criminali e devianti.
E tutto questo perche' di un "vuoto"? Ma allora tutti gli altri milioni di persone non implicati, sono stati baciati dalla dea della fortuna?

Sfatiamo anche la cavolata generazionale: questi dementi erano gia' cosi' 40 anni fa, e molti sono gli stessi, in periodo di piena occupazione e di impegno politico, solo che l'altra gente negli stadi e fuori, non era disposta ad accettare il loro comportamento che non era visto come "normale", a furia di propaganda in giornali e televisione: se rovinavano macchine o disturbavano partite gli facevano un culo cosi', allora.
Oggi non si puo' piu' fare: dobbiamo chiederci perche' e percome e in fondo divertirsi e' giusto....

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
HAVEADREAM
Inviato: 10/2/2007 17:32  Aggiornato: 10/2/2007 17:32
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Nichilista,
la convivenza con le proprie idee, assieme a quelle degli altri, il confronto verbale e civile, come avviene spesso su questo sito, sono già un polo di aggregazione culturale.
Ma soprattutto la convivenza con le proprie idee, nonostante il quotidiano.
Per quanto mi riguarda, la mia idea politica non si confà con la mia professione e con questo non voglio certo dire che diversamente è sbagliato.
Dico solo che cerco di conviverci.
Nella mia libreria trovi libri di marketing e testi classici come "Stato ed Anarchia".

Credo che i tempi siano cambiati. Le idee e soprattutto lo scambio veloce di informazioni e di modi di vedere le cose, purtroppo stanno sostituendo il piattume di identità che citavi.
Dico purtroppo, ma se devo continuare a convivere con le mie idee devo COMUNQUE trovare un confronto, e non lo scontro puramente privo di simboli e di significati come negli stadi di calcio.

Kirbmarc
Inviato: 10/2/2007 17:32  Aggiornato: 10/2/2007 17:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
A me piùche altropiacerebbe sapere a che livello le società usano i vari ultras.
E anche capire come diavolo fanno a passare le ispezioni anche sommarie persone con manganellida 30 cm o motorini al seguito...

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 17:43  Aggiornato: 10/2/2007 17:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
come diavolo fanno a passare le ispezioni

Non le passano, le by-passano

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zeus66
Inviato: 10/2/2007 17:46  Aggiornato: 10/2/2007 17:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Gli ultras o cosiddetti tali, sono descritti come trogloditi o violenti. Chi ha frequentato DI PERSONA quegli ambienti, può giudicare. Vero è che da Roma in giù, o nelle grandi città del nord, per la maggior parte sono dei disagiati.
Altrettanto NON si può dire in altre realtà.
Si fa beneficenza VERA (altro che cazzate di Telethon, etc).
Sto solo dicendo, che, come per OGNI COSA, prima di giudicare, bisogna conoscere.
POI si possono sputare sentenze.
E' una regola di vita.

HAVEADREAM
Inviato: 10/2/2007 17:50  Aggiornato: 10/2/2007 17:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
PikeBishop dice
Sfatiamo anche la cavolata generazionale: questi dementi erano gia' cosi' 40 anni fa,
Appunto.
Le correlazioni tra una generazione e l'altra hanno poco a che vedere con la Storia, figuriamoci con la violenza negli stadi.
La violenza non è generazionale: è conseguenziale.
La Storia ce lo insegna benissimo.

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 17:55  Aggiornato: 10/2/2007 17:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
come per OGNI COSA, prima di giudicare, bisogna conoscere.

Ma per piacere, chi, come ho detto, non sia vissuto in una caverna negli ultimi 40 anni, non li conosce?

Personalmente io andavo anche allo stadio, in curva e con tanto di bandierina. Ero giovanissimo e non me ne vergogno, perche' poi sono cresciuto ed ho capito che stavo facendo una cazzata per molti, diversi motivi.
Ma ti posso dire che. nonostante allora il fenomeno fosse limitato dalla gente comune, io ho smesso di andarci molto prima di considerare il tutto una cazzata: mi vergognavo ad essere in un posto dove avrei dovuto assistere a spettacoli inqualificabili. Da parte di chi, Babbo Natale? No, sempre loro, dalla Fossa dei Coglioni agli Smerdati Rossoveredegialli. E non ci ho piu' messo piede.
Immagino, vedendo alla TV gli stadi mezzi vuoti, che tanti abbiano fatto come me.

Li conosciamo, eccome......

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
orkid
Inviato: 10/2/2007 18:00  Aggiornato: 10/2/2007 18:02
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Chiara_men:

Citazione:
... che in una societa' gestita male, piena di scandali e di marcio, di falsita' e di verita' manipolate, sempre di piu' si insegna o meglio, si "trasmette" ai giovani, o alle nuove generazioni, che la politica è parte attiva della corruzione e di tutto il male.


Scusami ma forse non lo è? o intendi che è lo stesso mondo politico che "trasmette" ai giovani che la politica (meglio: chi questi politici) sono la parte attiva della corruzione? Per quanto mi riguarda nessuno mi ha trasmesso questo "messaggio" ma l'ho imparato sulla mia pelle

Immagino che il discorso continui così:

La stessa politica (o meglio questi politici)... Citazione:
inducono cosi' ondate di giovani ad estraniarsi dalla politica e ad imbracciare una forma di anarchia del tutto particolare. Particolare perche' nessun essere umano è scevro di ideali, se ai giovani istilliamo concetti fuordevianti della politica li incanaliamo verso una anarchia di tipo spicciolo, comunque hanno bisogno di qualcuno "contro" di qualcuno "oltre".


Citazione:
Ci vorrebbe piu' attenzione quando "trasmettiamo" messaggi, che sono sempre di segno politico, anche se non lo si crede.
Bisogna stare molto attenti all'abuso della parola anarchia, l'individuo ha la necessita' di "appartenere" a qualcosa, e puo' sciegliere la "non appartenenza" solo dopo avere fatto un percorso di conoscenza.


Ecco, qui non è più chiaro chi è il "mittente" di tali "messaggi"...

Citazione:
Alla fine credo che la parola ultras sia stata coniata per identificare quelli che non si identificano in nulla.


Stai dicendo che gli ultras o "gli anarchici" non abbiano ideali o esempi da seguire?

Citazione:
Ma se poi sostituiamo ideali o ideologie, sbagliate o no, con la violenza per assenza di appartenenza...


Sono d'accordo che non bisogna sostituire ideali con la violenza, ma non penso che questo avvenga per assenza di appartenenza, perchè come detto da chi è ultras e anche dal testo sopracitato essere ultras è "appartenenza".

Citazione:
credo che si debba mettere molta attenzione in cio' che "comunichiamo con mezzi di massa".


Chi deve mettere attenzione? i politici, la tv, tutti noi individualmente, internet o un sito in particolare?

Scusa se ho provato ad interpretare così sillabicamente il tuo post ma non mi tornano delle cose nel tuo ragionamento.


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
HAVEADREAM
Inviato: 10/2/2007 18:10  Aggiornato: 10/2/2007 18:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Io non discuto l'ultras come non discuto chi detesta le curve (dello stadio).
Capisco che da uno spunto calcistico come l'aggregazione di un gruppo di tifosi possa nascere qualcosa di interessante e socialmente valido come solidarietà e beneficenza, ma caro ZEUS66 credo condividerai il fatto che sarete delle mosche bianche.
Sta di fatto,poi, e non è una critica ma solo un esempio, che molti gruppi di tifosi "ultras" che come te vanno allo stadio solo per tifare la propria squadra, si rendono colpevoli nel non denunciare i soliti gruppetti che tutte le domeniche, sempre le stesse facce, fomentano e sprangano il prossimo.
Ora, se lo stadio va vissuto per quello che è, che senso ha in alcuni casi fare beneficenza per poi chiudere gli occhi (come avviene) quando un tuo amico viene sprangato dalla solita faccia domenicale che siede comodamente al solito posto senza che nessuno lo sbatta dento in prigione?

E non dirmi che non è così.
Lo stadio l'ho vissuto direttamente da adolescente, e indirettamente ora perchè frequento chi ci andava qualche anno fa, chi ci va ancora....per poco, però.

Ripeto, ho preso lo spunto dalla tua affermazione ma non volevo riferirmi ASSOLUTAMENTE a te e ai veri ultras.

lolindir
Inviato: 10/2/2007 18:14  Aggiornato: 10/2/2007 18:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Re: Calcio: colpe e responsabilità
Che cosa significa ultras lo sapevo, grazie.

Intendevo dire "ultras che cosas", cioè qual è il significato "profondo" della parola. "Oltre" che cosa?

Per essere "oltre", ci vuole prima qualche cosa da superare. Che cosa sono "oltre", costoro?

Questo intendevo

Bella domanda capo, davvero bella.
Oltre se stessi, forse.
Oltre una vita piatta, una societa' noiosa, patetica e offensiva.
Oltre un modo di pensare globalizzato, che non lascia piu' spazio all'improvvisazione.
Oltre l'indifferenza, oltre la paura di mostrare se stessi, oltre la necessita' di apparire come non si e'.
Ma piu' di tutto oltre le regole di crescita che le societa' occidentali ci impongono, un' ambiente che le regole se le crea da se', e quindi un'ambiente che fa crescere, ma fa anche selezione naturale. Per questo non tutti crescono "sani", per questo molti figli si perdono, perche' e' un ambiente che non tollera i poveri di spirito o i deboli di carattere, e meno che mai i disadattati. A differenza di cio' che si crede. Ma i disadattati in un modo o nell'altro amano farsi notare lo stesso, e per questo mettono in cattiva luce costantemente il pensiero ultras.

Oggi c'e' stata la ripresa del campionato, senza trasferte.
Il risultato e' stato che in alcuni impianti vi erano centinaia di tifosi "in trasferta" rimasti ovviamente all'esterno dello stadio.
Tutti lo sapevano, ma gli ultras si sono mossi lo stesso, hanno fatto il loro dovere "da fuori".
Qualcuno pensava che i cattivoni sarebbero rimasti a casa, ma un vero ultra', tutto cio' che doveva fare oggi, era prendere la propria fede e portarla nella citta' di turno.
Come fa regolarmente da 40 anni.
Anche oggi e' stato fatto, con o senza leggi, con o senza polizia.
E i ragazzi che oggi erano fuori dai settori per loro inviolabili di certo si possono definire ULTRAS.

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 18:30  Aggiornato: 10/2/2007 18:30
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
A me piùche altropiacerebbe sapere a che livello le società usano i vari ultras.

Invece di fare sociologismi, sarebbe bene vedere quale e' la questione vera, come chiede Kirbmarc.
Perche' questa gente non solo non viene fermata (come chiedeva qualcuno in maniera delirante invocando uno stato di polizia), ma viene altresi' facilitata?
Chi li facilita?
Andiamo un po' indietro nel tempo.

Fino ad una trentina di anni fa, la gente guardava le partite in TV SE NON POTEVA ANDARE ALLO STADIO.
La partita in TV e' una palla. Non si riesce a vedere tattica, strategia, niente.
Ma si riesce a vedere il nome dello sponsor sulle mutande che sporgono dai calzoncini ed il bel profilo greco dei giocatori.

Quindi la televisione e' necessaria per la pubblicita' e per fare interessare di calcio chi non l'ha mai giocato e non l'avrebbe mai seguito.
Il calcio, per i pubblicitari, e' un veicolo eccezionale e per le TV e' l'equivalente dell'oca dalle uova d'oro.

Come si fa a cambiare la percezione della gente e fare si che pensino che e' meglio vedere la partita alla TV piuttosto che allo stadio?

Semplice.

Basta trasformare lo stadio in zona di guerra.

Chi andra' piu' in un posto dove e' costretto a passare multiple perquisizioni, ore di code ed avere la possibilita' tutt'altro che remota di essere picchiato, colpito da oggetti contundenti e da razzi, essere calpestato a morte o di finire in guardina solo per il fatto di essere li?

Naturalmente non e' stato l'unico mezzo, vedi anche prezzo dei biglietti, disaffezione dei locali per squadre che non erano piu' l'espressione del popolo della citta' o regione, e non erano neanche piu' con gli stessi giocatori in poche mesi, la moltiplicazione dei gol, calci di rigore, la morte del fuorigioco, la moviola e via elencando.

In piu', trasformare lo stadio in zona di guerra provvede spettacoli aggiuntivi tipo gran-guignol e occasione per parlare del calcio: come diceva Goebbels, non importa perche' ne parlino, l'importante e' che ne parlino.

Operazione riuscita perfettamente. Ed in gran parte direttamente dalla refurtiva fiscale nelle tasche dei soliti noti.

Altro che "vuoto d'identita'"

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zeus66
Inviato: 10/2/2007 18:39  Aggiornato: 10/2/2007 18:39
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Sembrerà provocatorio, ma sono seriissimo.

I cosiddetti Ultras (odio questo termine, come tutti i veronesi), sono persone NORMALISSIME. Ci sono i coglioni e vero, ma come in ogni ambiente, lavorativo o meno.

Ma SE la polizia, agli stadi (e specialmente fuori), fosse poca, il necessario, e fosse comandata da persone intelligenti e senza velleità di carriera, TI ASSICURO, che, almeno al nord, i tafferugli (dovuti ai soliti, ma pochi, deficienti), sarebbero quasi nulli.

Il problema è CREATO. E non dai tifosi, scemi o meno, come credi....

Poi al sud è un'altra storia, a parte lodevoli eccezioni. Lecce, e pochi altri.

Lì è anarchia e NESSUNA evidenza mediatica.

E comunque, più passano le ore, più sono CONVINTISSIMO, che il povero agente è stato colpito da un lacrimogeno di un collega, probabilmente pieno di anfetamine.
Com'è d'uso...........

lolindir
Inviato: 10/2/2007 18:50  Aggiornato: 10/2/2007 18:50
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
in effetti e' un'ipotesi che prende sempre piu' piede, dovuta al fatto che il povero agente avrebbe avuto un segno a forma di stella all'altezza dell'addome..
Il primo oggetto che viene in mente, con la punta di questa forma, e' proprio il razzo lacrimogeno in dotazione alle forze di polizia.
Non verra' mai accertato ovviamente.

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 18:52  Aggiornato: 10/2/2007 18:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
zeus, porcozzio,
e' possibile che non ti rendi conto che anche gli sbirri nel loro piccolo sono persone normalissime e che tutti quanti assieme partecipate al teatrino immondo che permette la doppia mungitura di tutti quelli che comprano qualsiasi cosa, ormai, in piu' realizzata in gran parte con denaro fregatogli con le tasse?

E' proprio cosi' difficile non capire di essere una marionetta in uno spettacolo sempre uguale e ormai apertamente schifoso?

E guarda che non lo dico per offenderti, ti offende chi non te lo dice e ti rende oggetto di indagini sociologiche radical-komunist-pezzenti, o di parole vellutate che fanno pensare che di te, in fondo non gli freghi assolutamente niente.

Gli sbirri almeno lo fanno per portare a casa lo stipendio.....

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Chiara_men
Inviato: 10/2/2007 18:53  Aggiornato: 10/2/2007 18:53
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Orkid, tentero’ di risponderti per gradi. Credo che sia chiaro anche a te che è un argomento abbastanza complesso,
dici :

Scusami ma forse non lo è? o intendi che è lo stesso mondo politico che "trasmette" ai giovani che la politica (meglio: chi questi politici) sono la parte attiva della corruzione?


Qui vorrei precisare : è la classe politica, o meglio quella dirigente che chiamo in causa, non la politica composta da destra e sinistra ecc ecc, perche’ non è la destra o la sinistra che divide il Paese, ma è l’abisso sempre piu’ profondo tra i cittadini e la loro classe dirigente.

Quello che ora imperversa è una politica populista e demagogica che vive solo mettendo in atto la cosi’ detta procedura del consenso. La gestione della cosa pubblica non è stata affidata al confronto ideologico, non al principio dell’alternanza tra forze sociali in competizione, né alla selezione e rinnovamento della classe dirigente. Il deficit di democrazia si è progressivamente trasformato in un deficit di cultura politica e nel tentativo di conciliare ciò che conciliabile non è: lo “stato provvidenza” (l’uso delle istituzioni come strumento per prevenire e nascondere la spinte competitive del mutamento) e lo “stato tolleranza” (l’uso del potere per consentire apparenti margini di libertà rispetto ai vincoli istituzionali).

Come possono le nuove generazioni avere interesse per questa gestione della cosa pubblica ?
Se manca la cultura politica (attenzione : non dico l’appartenenza a quel partito o l’altro) , se in assenza di questa cultura c’e’ un progressivo allontanamento dalla politica e dalla sua cultura, si ha una specie di isolamento dalla vita sociale a cui tutti noi dovremmo appartenere e portare il nostro contributo , dove dovremmo avere dei doveri come altrettanto dei diritti che passano anche attraverso l’etica della responsabilita’ individuale.

Poi dici :



Stai dicendo che gli ultras o "gli anarchici" non abbiano ideali o esempi da seguire?

Sto dicendo che in questo contesto, in un deficit ideologico sempre piu’ abissale molti preferiscono chiamarsi “fuori” e molti credono che “chiamarsi fuori” voglia dire essere anarchici.

Mettevo in guardia dall’abuso e dal cattivo uso che si fa del termine anarchia, e che l’anarchia è comunque una scelta politica ed ideologica e non se ne puo’ fregiare chi liquida la politica solo come un “malaffare”.
In questi termini e solo in questi termini ponevo i miei dubbi e le mie attenzioni.

Per quello che riguarda gli ultras , si puo’ trovare un parallelo tra chi si definisce anarchico solo perche’ non fa una scelta politica precisa e che quindi non ha riferimenti ideologici , e chi pur in assenza di una qualsiasi ideologia e rispondendo comunque al bisogno di appartenenza, cerca un suo ruolo all’interno di un gruppo. Non direi che non ha ideali, se per ideale si intende essere “consacrati” alla propria squadra del cuore. Ma nel perseguire questo genere di ideale spesso si travalicano i margini di liberta’ .


Poi dici :

Chi deve mettere attenzione? i politici, la tv, tutti noi individualmente, internet o un sito in particolare?

Non mi pareva tanto sibillino.


Dobbiamo fare attenzione tutti ( ed in parte condivido quanto detto da Haveadream sul ruolo della famiglia). Chi usa mezzi di comunicazione di massa ancora di piu’ perche’ raggiunge piu’ persone con il suo porsi. E non mi riferisco ad un sito in particolare ( volevi dire che mi riferivo a questo sito in particolare ?

Ognuno di noi puo’ scrivere in 1000 siti o puo’ anche averne 100, o gestire blog e via dicendo, e possiamo entrare qui in questo e contemporaneamente in molti altri, quindi non e’ ai siti ne’ a questo a cui facevo riferimento ma ad ogni individuo.

zeus66
Inviato: 10/2/2007 18:55  Aggiornato: 10/2/2007 18:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Allora, usiamo questo mezzo, internet, per la memoria di quel lavoratore.
Se io fossi un componente della sua famiglia, vorrei LA VERITA'.
Sui giornali di merda solo cazzate, spargiamo la voce, almeno su un ragionevole (ma per ME , certo !) dubbio.
Anche per vedere e "testare" la forza di questo formidabile mezzo. (Finché dura....)

Kirbmarc
Inviato: 10/2/2007 18:57  Aggiornato: 10/2/2007 18:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Il problema è CREATO. E non dai tifosi, scemi o meno, come credi....

Questo è vero,ma nemmeno dai poliziotti, che a mio avviso sarebbero più che contenti di non avere casini,visto che non mi sembra che siano invulnerabili o che abbiano muscoli e collera da Hulk.
Ci sarebbe da chiedersi da chi è voluto allora.
Pike ha postato a proposito delle osservazioni interessanti.

zeus66
Inviato: 10/2/2007 19:01  Aggiornato: 10/2/2007 19:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Pike.
Ti sbagli in parte.
In maggioranza i pulotti sono brave persone.
Ma ho il dubbio che tu non sia mai andato a vedere una partita, e vedere ciò che combinano i poliziotti.
Non ho nè astio ne nulla, verso di loro.
Io VEDO e GIUDICO i FATTI.

Cose turche..... E mi sforzo di non scriverle qui, perché in questo paese rovinato e senza diritto, ho PAURA.

Crèdimi sinceramente.

PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 19:10  Aggiornato: 10/2/2007 19:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Mai detto che i poliziotti siano delle brave persone, quelli sono fatti loro.
Quello che dico, zeus, e' che ti presti ad un teatrino che e' stato deciso da altri a loro uso e consumo, che paghiamo noi, gli ultras ed i poliziotti.

Evita. E' chiaro che i poliziotti possano fare cose che non dovrebbero, perche' sono li' in un manicomio nel quale sembra che tutti quanto possano fare tutto il danno che gli pare, quindi anche loro si adeguano.
La differenza con gli ultras e' che loro sarebbero rimasti volentieri di servizio in qualche altro posto (quelli che non sono dei pazzi esaltati, che nella polizia, con la fantastiche selezioni per raccomandazione, ci sono sicuramente).
Tu PUOI EVITARE.

Anzi, dovresti.

Ciao

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zeus66
Inviato: 10/2/2007 19:20  Aggiornato: 10/2/2007 19:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Permettimi di dissentire.

C'è la "coda" per essere di servizio agli stadi.

Non tanto i poliziotti "manovalanza" (anzi...), ma dai funzionari in su.

Ti prego di credermi, so ciò che dico....

Un poliziotto che sbaraglia un traffico di coca in un quartiere, non avrà MAI visibilità quanto uno che arresta un ragazzino fuori dallo stadio che magari (e poi si dimostra) che non ha fatto nulla.

Davvero.....

zeus66
Inviato: 10/2/2007 19:23  Aggiornato: 10/2/2007 19:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
....scusate gli errori di sintassi e di ortografia.....quando mi rileggo mi vengono i brividi..... La fretta...

p.s.: ma nessuno di voi, (tranne pochissimi) sinceramente, pensa a un "lacrimogeno amico" ????? Sono stupito.....

orkid
Inviato: 10/2/2007 19:28  Aggiornato: 10/2/2007 19:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Mettevo in guardia dall’abuso e dal cattivo uso che si fa del termine anarchia,


ora si capisce. resta da decidere cosa è cattivo uso e cosa no, ma in parte hai già risposto.

Citazione:
Per quello che riguarda gli ultras , si puo’ trovare un parallelo tra chi si definisce anarchico solo perche’ non fa una scelta politica precisa e che quindi non ha riferimenti ideologici


Non vedo così chiaramente e distintamente questo parallelo comunque... mi sembra una generalizzazione, ma in fondo stiamo parlando in generale.

Citazione:
volevi dire che mi riferivo a questo sito in particolare ?


mi sembrava visto che parlavi direttamente a Massimo...


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
lolindir
Inviato: 10/2/2007 19:30  Aggiornato: 10/2/2007 19:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
.s.: ma nessuno di voi, (tranne pochissimi) sinceramente, pensa a un "lacrimogeno amico" ????? Sono stupito.....

il 12 settembre in quanti pensavano a cio' che E'?

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
PikeBishop
Inviato: 10/2/2007 19:39  Aggiornato: 10/2/2007 19:39
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
C'è la "coda" per essere di servizio agli stadi.

Ci credo, i funzionari difficilmente sono nella mischia, e si guardano la partita gratis.....

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Pausania
Inviato: 10/2/2007 22:26  Aggiornato: 10/2/2007 22:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Carlo Gambescia scripsit:

Le ricerche mostrano che il riflusso verso il privato degli anni Ottanta, ha implicato un progressivo calo di interesse verso la militanza politica.

Detto in altri termini, non avevano più voglia di farsi prendere per il naso da capipopolo che al momento buono si dileguavano; non avevano più voglia di farsi picchiare, di respirare lacrimogeni e di morire per colpa dei proiettili vaganti. Hanno detto basta.

Il mutamento di interessi si spiega con la crescente sfiducia verso partiti, istituzioni, forze dell’ordine. Se all’inizio degli anni Ottanta, due giovani su tre si fidavano delle istituzioni, oggi di fida solo un giovane su due.

Tanto stupidi questi giovani non devono essere, se oggidì la metà di loro ha smesso di farsi prendere per i fondelli.

Questo dato fa il paio con l’accresciuta fiducia nei riguardi di famiglia e amici. E soprattutto con il diffuso apprezzamento (tre giovani su quattro) dell’amicizia come valore in sé.

Tremenda cosa! Giovinastri, dovete avere fiducia nella politica, non in quei quattro drogati dei vostri amici!

il gruppo ultrà è una vera e propria (micro)struttura sociale, che nell’universo hobbesiano del tifo violento, stabilizza e soddisfa, seppure in modo deviato e antisociale, uno spontaneo bisogno individuale di identificazione. E quanto più cresce lo stato di isolamento socioculturale in cui i membri del gruppo vivono, tanto più resta difficile impedire che i singoli cedano al richiamo protettivo “del branco” per dirla nel linguaggio sbrigativo di certi giornali.

In pratica vuol dire che gli ultrà fanno quello che ci si aspetta da loro, ma non con le persone giuste: se invece di fare queste cose autonomamente, si mettessero una bella divisa e andassero ad ammazzare estremisti islamici in giro per il mondo, cantando canzoni stupide (annichilesciooooon!) e sventolando il vessillo della propria parte, farebbero esattamente lo stesso, ma questa volta per una giusta causa (anche se credo che un certo colonnello jugoslavo avesse presente la situazione).

Se invece vanno in piazza, vestiti tutti uguali, a cantare canzoni sciocche e sventolare vessilli di partito, allora quello sarebbe proprio il massimo, non potremmo chiedere di meglio: sarebbero definitivamente usciti dal loro stato di abbruttimento socioculturale. Significherebbe aver smesso di avere fiducia negli amici (che come ci insegna Blondet sono solo un branco di criminali e battone) e si fiderebbero – come un tempo – della politica.

Non è meraviglioso tutto questo? Sì?

Insomma, ho come l'impressione che questi ultrà, chiunque siano, abbiano il solo torto di non rispondere agli ordini giusti. Ragazzi, siete solo nel gregge sbagliato. Provate a cambiare uniforme e ad usare le armi gentilmente fornite “dalla politica” verso il nemico deciso dai giornali. Magari ci scappa pure una medaglia.

RedO
Inviato: 10/2/2007 23:38  Aggiornato: 11/2/2007 0:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/12/2005
Da: Giulianova
Inviati: 60
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
un inchino a pausania. per certi versi ha visto cosa c'è di oltre negli ultras e cosa manda in cortocircuito coloro che giudicano. Non rispondere agli ordini è l'elemento che più interessa le masse che riempiono le curve. l'unica preghiera è di non ridurre il tutto all'analisi della violenza, elemento notevolmente presente, ma non unico nelle dinamiche di tantissimi gruppi ultras.
Detto questo mi autodefinisco tiralavandini prima che per l'ennesima volta lo faccia dorian e mi avvio a sommarie perquisizioni e identificazioni che mi aspettano domani per la gioia di moshedayan e tommy.
Due chicche per la buonanotte:
1) informandoci per evitare domani (e per poco) facili arresti, i colleghi del povero filippo ci hanno confessato che pur avendo sotto gli occhi il famoso DDL contro noi CATTIVI o non lo capivano bene oppure c'erano scritte una marea di cazzatone e NON LO POTEVANO APPLICARE visto che ci saremmo trovati mescolati ai tifosi di casa senza che ci potessero manco accusare di essere dei provocatori e per questo diffidare.
2) parlando di 11 settembre ho trovato tanti amici in curva che non mi guardavano storto semplicemente perchè sono abituati a diffidare dei media e del potere leggiferante, quanti di voi nelle loro cerchie culturalChic hanno avuto facile gioco nel far capire che non si è terroristi se non si crede alla TV? Eppure la massa di pecore miliardarcalciatori dipendenti saremmo noi...
buonanotte
ah dimenticavo: ma della lesione a stella non frega proprio a nessuno? per essere l'evento che cambierà per sempre le nostre domeniche e che dopo catania nulla sarà come prima non vi pare di esservi persi qualcosa, impegnati come eravate a crocifiggerci?
vado via domani c'ho da disubbidire!

PikeBishop
Inviato: 11/2/2007 0:10  Aggiornato: 11/2/2007 0:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
redO
Guarda che Pausania era sarcastico dell'analisi pseudo-sociologica precedente.
Percio' intendeva esattamente l'opposto!!!

In realta' gli ultras obbediscono da buone marionette, e chi ci guadagna sono societa', televisioni e pubblicitari, oltre che stronzetti miliardari che corrono in mutande dietro ad un pallone, e di quel pallone non sono neanche tanto amici, per dirla come il grande Brera.
Tutti gli altri ci rimettono soldi, averi, ossa e talvolta anche la vita, mentre i signori sopra elencati se la ridono alla faccia vostra (e nostra che paghiamo 2 volte, con le tasse e con la pubblicita' gli stipendi degli stronzetti e le ville degli stronzoni).

Vale anche per te: pensaci su (e spargi il verbo in curva, visto che sono cosi' aperti, su di li') e cercate, una volta tanto di mettergliela in quel posto a loro, per cambiare. Non fate quel che si aspettano: aiutate le vecchiette con la maglia avversaria ad attraversare la strada, consegnate fiori ai poliziotti e giratevi di schiena quando gli stronzetti giocano. In un paio di stagioni il problema sara' risolto, gli stadi saranno pieni e vedrete qualche giovane prodursi in veroniche decenti anche se non e' una star, come ai bei tempi.

Questo se gli ultras sono come dicono di essere, cosa che pero' mi lascia totalmente scettico. Fatemi cambiare idea

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Dorian
Inviato: 11/2/2007 0:31  Aggiornato: 11/2/2007 0:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/1/2007
Da:
Inviati: 1275
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
RedO:
Citazione:
vado via domani c'ho da disubbidire!


Ma li hai capiti davvero quali sarebbero gli ordini a cui disubbidire?
No... perchè altrimenti rischi di fare esattamente ciò che si aspettano che tu faccia: per filo e per segno.

Pikebishop:
Citazione:
cercate, una volta tanto di mettergliela in quel posto a loro, per cambiare. Non fate quel che si aspettano: aiutate le vecchiette con la maglia avversaria ad attraversare la strada, consegnate fiori ai poliziotti e giratevi di schiena quando gli stronzetti giocano.


Non sarà un po' troppo trasgressivo tutto ciò?

Dancar
Inviato: 11/2/2007 0:47  Aggiornato: 11/2/2007 18:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/11/2005
Da:
Inviati: 33
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
AUTORIMOSSO xché fuori tema

lolindir
Inviato: 11/2/2007 12:11  Aggiornato: 11/2/2007 12:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Pausania, semplicemente il piu' bel post letto fin'ora.
Centrato il problema, 10+

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
girandola
Inviato: 11/2/2007 13:14  Aggiornato: 11/2/2007 13:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/8/2005
Da: Roma
Inviati: 64
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Il nostro è ormai diventato uno stato di polizia,che utilizza l'impunità ai delinquenti per creare a livello mediatico l'impunità nei confronti dei normali cittadini che devono subire l'ingiustizia e la violenza dello stato e dei delinquenti.

Fabrizio70
Inviato: 11/2/2007 15:45  Aggiornato: 11/2/2007 15:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Non fate quel che si aspettano: aiutate le vecchiette con la maglia avversaria ad attraversare la strada, consegnate fiori ai poliziotti e giratevi di schiena quando gli stronzetti giocano


Il "vero" ultrà in effetti non guarda la partita.
Come tutte le società anche negli ultrà c'é una "scala gerarchica" , ed é facilmente individuabile a partire dallo striscione e salendo, se vogliono incitare qualche canto "devono" girarsi

Ancora più provocatorio LEGGERE un giornale , un effetto scenico VISIBILE.....

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Chiara_men
Inviato: 11/2/2007 15:48  Aggiornato: 11/2/2007 17:14
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Il titolo di questo articolo : Calcio, colpe e responsabilita’. Credo che se si cercano i “colpevoli” , o colpe, non ci sara’ niente di “strano” se un bambino che oggi ha sette anni, tra dieci anni uscira’ di casa la domenica con un coltello in tasca, sottobraccio un lavandino, nello zaino una bomba di carta ed in testa un passamontagna , e andra’ allo stadio, ad esercitare il suo diritto di appartenere ad uno a all’altro “gregge”. Naturalmente alla veneranda eta’ di 17 anni, sicuramente avra’ fatto un percorso socio-cultural-esistenziale, che gli avra’ fatto decidere che “bisogna abbattere il potere” e quindi, armato di lavandino andra’ a dire tutta la sua disapprovazione verso l’ordine costituito.
Se invece parliamo di responsabilita’, con un po’ meno di ipocrisia , si potrebbe sperare che tra dieci anni , il bambino di cui sopra abbia ancora la possibilita’ di non scegliere il “gregge” a suon di lavandinate, ma con la sua testa.
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Non è strano che in queste nuove generazioni ci sia ribellione. C’e’ sempre stata nei giovani.
Si ribellano a qualsiasi forma di autoritarismo, di dovere, alla monotonia, rifiutano i formalismi e i vari modelli di impegno. Rifiutano la politica, quella esercitata negli apparati di partito, perché refrattaria a mettere nella sua agenda tematiche pronte a trattare problemi che abbiano una loro specificità, una loro concretezza.
Eppure mai come in questa epoca genitori e figli non sono distanti generazionalmente.
Entrambi sembrano subire gli effetti dello "spirito del tempo" e delle incertezze indotte dalla modernità avanzata o postmodernità.
Anche se è nelle nuove generazioni l’atteggiamento forte di rifiuto dell'impegno collettivo, di quello sociale, politico, anche se non è scomparsa la socialità che si manifesta nelle relazioni amicali, cioe’ verso coloro che sono visti come “pari”.

http://spazioinwind.libero.it/ildubbio/
(aggiunto dopo "bacchettatura" )
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Ci sono gli amici e la famiglia.
Tutto cio’ puo’ sembrare “meraviglioso “. Amicizia, famiglia, rifiuto del sociale perche’ “sporco o inquinato” Ma spesso si tratta di veri e propri “rifugi” che sovvrapongono una realta’ che chiede impegno e partecipazione, con una piu’ tranquilla, alla pari dove la conflittualita' è contenuta e ridotta al proprio spazio.


Si tende a “dimenticare” che famiglia ed amici , sono soggetti sociali, cioe’ parte integrante della societa’. Quindi bene, famiglia dove i genitori sono sempre piu’ meno lontani generazionalmente, amici che condividono il tempo ed il divertimento tipico dell’eta’.
Ma siamo sicuri che non ci siano, in questi giovani, ansia ed insicurezza soprattutto per la difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, e dalle incognite che riguardano il loro futuro e la concretezza di poter avere dei progetti?

Concretezza, parola magica, che manca, manca un po’ dovunque. Manca nelle speranze dei giovani, manca nel quotidiano degli adulti, manca nella politica, ma manca anche in chi è “contro”.



E’ un vero e proprio “vuoto ideologico” altroche’, quello che sta attraversando le nuove generazioni, che si orientano sempre piu’ a preferenze individuali , dove conta essenzialmente l'appagamento del proprio io. E' una generazione individualistica che tende sempre di piu' a badare a se' stessa , dove le scelte sono sempre piu' autonome e di conseguenza il rifiuto di qualsiasi forma di autorita' istituzionali si fa sempre piu' marcato.

Se in parte ci puo’ essere condivisione perche’ i modelli che ci arrivano dal mondo delle istituzioni non sono certamente “degni” di essere emulati, ci si chiede anche il significato dell’essere “contro” se non si ha in mente un minimo modello da contrapporre.

Si dovra’ pur, prima o poi, rinegoziare i fondamenti che regolano la societa’ attraverso le istituzioni.
Gli uomini delle istituzioni non sono dei scesi dal cielo per governarci, non sono extraterrestri, sono uomini appunto. Imparare a conoscere “il nemico”, ad affrontarlo e a sostituirlo con la forza contrattuale dell’appartenenza alla societa’ con diritti e doveri, è sicuramente piu’ impegnativo culturalmente che ammazzarlo con un lavandino.
Come siano andate davvero le cose non ha importanza, fosse un attentato , fosse accidentale, che quel poliziotto sia morto di infarto, che alcun poliziotti siano alla pari degli ultras come comportamenti. Sta di fatto che un ragazzo di 17 anni è uscito di casa per andare alla “guerra”.
C’e’ da domandarsi se nella sua testa giravano idee di “lotta al potere”, di rifiuto della globalizzazione, se era disgustato dai politici, oppure non ne poteva piu’ di Bush e della guerra infinita, o non credeva alla VU sull’11/9, insomma, quale percorso sociale-culturale l’ha portato a scegliere “quel gregge”,

zakheim
Inviato: 11/2/2007 16:00  Aggiornato: 11/2/2007 16:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 123
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Chiara_men Citazione:
Non è strano che in queste nuove generazioni ci sia ribellione. C’e’ sempre stata nei giovani.
Si ribellano a qualsiasi forma di autoritarismo, di dovere, alla monotonia, rifiutano i formalismi e i vari modelli di impegno. Rifiutano la politica, quella esercitata negli apparati di partito, perché refrattaria a mettere nella sua agenda tematiche pronte a trattare problemi che abbiano una loro specificità, una loro concretezza.
Concretezza, parola magica, che manca, manca un po’ dovunque. Manca nelle speranze dei giovani, manca nel quotidiano degli adulti, manca nella politica, ma manca anche in chi è “contro”.
Eppure mai come in questa epoca genitori e figli non sono distanti generazionalmente.
Entrambi sembrano subire gli effetti dello "spirito del tempo" e delle incertezze indotte dalla modernità avanzata o postmodernità.
Anche se è nelle nuove generazioni l’atteggiamento forte di rifiuto dell'impegno collettivo, di quello sociale, politico, anche se non è scomparsa la socialità che si manifesta nelle relazioni amicali, cioe’ verso coloro che sono visti come “pari”. È proprio l'amicizia che assume un posto centrale nella sfera valoriale dei giovani, collocandosi subito dopo la famiglia . Tutto cio’ puo’ sembrare “meraviglioso “. Amicizia, famiglia, rifiuto del sociale perche’ “sporco o inquinato” Ma spesso si tratta di veri e propri “rifugi” che sovvrapongono una realta’ che chiede impegno e partecipazione, con una piu’ condivisibile, parificata e con una netta riduzione di spazio conflittuale.


Bel post chiara_men, peccato che sia scopiazzato da questa pagina, alcuni paragrafi li hai copiati di sana pianta, ma hai rimosso le fonti tra parentesi credendo che nessuno si sarebbe accorto
http://spazioinwind.libero.it/ildubbio/numero1_01/occhionero.htm

"Nel frattempo, compiti a casa: scoprite come campa Griffin. Voglio fare anch'io il suo mestiere, qualunque esso sia." P.A.
Chiara_men
Inviato: 11/2/2007 16:18  Aggiornato: 11/2/2007 16:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 181
Online! Re: Calcio: colpe e responsabilità
Il titolo di questo articolo : Calcio, colpe e responsabilita’. Credo che se si cercano i “colpevoli” , o colpe, non ci sara’ niente di “strano” se un bambino che oggi ha sette anni, tra dieci anni uscira’ di casa la domenica con un coltello in tasca, sottobraccio un lavandino, nello zaino una bomba di carta ed in testa un passamontagna , e andra’ allo stadio, ad esercitare il suo diritto di appartenere ad uno a all’altro “gregge”. Naturalmente alla veneranda eta’ di 17 anni, sicuramente avra’ fatto un percorso socio-cultural-esistenziale, che gli avra’ fatto decidere che “bisogna abbattere il potere” e quindi, armato di lavandino andra’ a dire tutta la sua disapprovazione verso l’ordine costituito.
Se invece parliamo di responsabilita’, con un po’ meno di ipocrisia , si potrebbe sperare che tra dieci anni , il bambino di cui sopra abbia ancora la possibilita’ di non scegliere il “gregge” a suon di lavandinate, ma con la sua testa.
Tutto cio’ puo’ sembrare “meraviglioso “. Amicizia, famiglia, rifiuto del sociale perche’ “sporco o inquinato” Ma spesso si tratta di veri e propri “rifugi” che sovvrapongono una realta’ che chiede impegno

Si tende a “dimenticare” che famiglia ed amici , sono soggetti sociali, cioe’ parte integrante della societa’. Quindi bene, famiglia dove i genitori sono sempre piu’ meno lontani generazionalmente, amici che condividono il tempo ed il divertimento tipico dell’eta’.


Se in parte ci puo’ essere condivisione perche’ i modelli che ci arrivano dal mondo delle istituzioni non sono certamente “degni” di essere emulati, ci si chiede anche il significato dell’essere “contro” se non si ha in mente un minimo modello da contrapporre.

Si dovra’ pur, prima o poi, rinegoziare i fondamenti che regolano la societa’ attraverso le istituzioni.
Gli uomini delle istituzioni non sono dei scesi dal cielo per governarci, non sono extraterrestri, sono uomini appunto. Imparare a conoscere “il nemico”, ad affrontarlo e a sostituirlo con la forza contrattuale dell’appartenenza alla societa’ con diritti e doveri, è sicuramente piu’ impegnativo culturalmente che ammazzarlo con un lavandino.
Come siano andate davvero le cose non ha importanza, fosse un attentato , fosse accidentale, che quel poliziotto sia morto di infarto, che alcun poliziotti siano alla pari degli ultras come comportamenti. Sta di fatto che un ragazzo di 17 anni è uscito di casa per andare alla “guerra”.
C’e’ da domandarsi se nella sua testa giravano idee di “lotta al potere”, di rifiuto della globalizzazione, se era disgustato dai politici, oppure non ne poteva piu’ di Bush e della guerra infinita, o non credeva alla VU sull’11/9, insomma, quale percorso sociale-culturale l’ha portato a scegliere “quel gregge”,


Si, è vero, non mi sono “preso la briga” di rielaborare del tutto il testo che hai citato, l’ho fatto solo in parte, infatti, come noterai certamente, quelle che ti posto ora sono parole mie.

(sei cosi’ solerte con tutti i post che trovi copiati in generale o lo sei in particolare ? Sapessi quanti ne ho letti !!! ). Vabbe’, chiedo scusa per il veloce copia incolla, è che era assolutamente in sintonia con il mio pensiero, come si puo’ evincere da tre quart del post che ho inviato.

ciao

zakheim
Inviato: 11/2/2007 16:34  Aggiornato: 11/2/2007 16:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/1/2006
Da:
Inviati: 123
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
non mi sono “preso la briga” di rielaborare del tutto il testo che hai citato

Tradotto: ho copiato paragrafi interi signora maestra, pensando che se poteva farlo Colin Powell, perchè io no?

Citazione:
l’ho fatto solo in parte, infatti, come noterai certamente, quelle che ti posto ora sono parole mie.

Tradotto: però in alcune parti ho smistato le parole io così speravo non mi sgamassero, come il bimbo che si lecca il ditone dopo averlo smistato nella marmellata.

Citazione:
sei cosi’ solerte con tutti i post che trovi copiati in generale o lo sei in particolare ?


Tradotto: signora maestra, lei ce l'ha con me !

Citazione:
Sapessi quanti ne ho letti !!!


Tradotto: ma anche gli altri bambini copiano, maestra lei è cattiva!

Ed anche per questa puntata di AsiloComune abbiamo concluso, speriamo che non ce ne saranno delle altre.
Io comunque mi fermo qui, che sto a perdere tempo con uno che beccato a copiare accampa scuse come un bambino dell'asilo o un colin powell qualunque...

"Nel frattempo, compiti a casa: scoprite come campa Griffin. Voglio fare anch'io il suo mestiere, qualunque esso sia." P.A.
orkid
Inviato: 11/2/2007 16:34  Aggiornato: 11/2/2007 16:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
d'altra parte a questo "vuoto ideologico" bisogna contrapporre un "modello" a cui attingere...



Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Chiara_men
Inviato: 11/2/2007 16:43  Aggiornato: 11/2/2007 16:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
caspita!

visto che il tuo tempo è cosi' prezioso, mi tocca di scusarmi almeno quattro o cinque volte, una per la scopiazzatura , due per la giustificazione, tre per avere scritto delle cose "anche mie" che ti hanno tolto la gioia del trionfo totale, quattro per aver fatto la spia .

Lo so che non ce l'hai con me, cosa credi?
Non potresti.

Pausania
Inviato: 11/2/2007 16:51  Aggiornato: 11/2/2007 16:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
non ci sara’ niente di “strano” se un bambino che oggi ha sette anni, tra dieci anni uscira’ di casa la domenica con un coltello in tasca, sottobraccio un lavandino, nello zaino una bomba di carta ed in testa un passamontagna , e andra’ allo stadio

Cosa che già succede, a dire il vero, solo che dimentichi il passaggio chiave: quello in cui il diciassettenne viene scortato dalla polizia allo stadio, magari da un'altra città. E poi viene picchiato dalla polizia perché ha tirato un lavandino allo stadio.

Citazione:
C’e’ da domandarsi se nella sua testa giravano idee di “lotta al potere”, di rifiuto della globalizzazione, se era disgustato dai politici, oppure non ne poteva piu’ di Bush e della guerra infinita, o non credeva alla VU sull’11/9

Niente di tutto ciò, altrimenti avrebbe ragione il signor Carlo e io non mi sarei preso la briga di prenderlo in giro pubblicamente.

Chiara_men
Inviato: 11/2/2007 17:20  Aggiornato: 11/2/2007 17:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Cosa che già succede, a dire il vero, solo che dimentichi il passaggio chiave: quello in cui il diciassettenne viene scortato dalla polizia allo stadio, magari da un'altra città. E poi viene picchiato dalla polizia perché ha tirato un lavandino allo stadio.


E su questo ti do pienamente ragione.
Ma cosa facciamo?
Attendiamo che le cose si esauriscano per inedia, aspettiamo che una generazione di poliziotti vada in pensione ed una generazione di 17enni arrivi all'eta' in cui sara' totalmente preso dai suoi mutui ventennali che ai lavandini mettera' la sicura perche' suo figlio 17enne non lo porti allo stadio o altrove ?
O attendiamo che cambi all'improvviso una intera generazione politica e dirigenziale ?
Non abbiamo strumenti ?

SWE
Inviato: 11/2/2007 17:36  Aggiornato: 11/2/2007 17:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Tradotto: ho copiato paragrafi interi signora maestra, pensando che se poteva farlo Colin Powell, perchè io no?


Colin Powell ha “riportato ” fatti non veri

Chiara_men ha “riportato" un’ analisi ragionata

La critica – caso mai - avrebbe dovuto essere fatta al “merito” non alla “forma” delle riflessioni esposte

Cosa questa, mi rendo conto, di non facile attuazione in quanto piuttosto impegnativa…

moshedayan
Inviato: 11/2/2007 17:42  Aggiornato: 11/2/2007 17:42
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
a sentire telegiornali, a leggere giornali e a star dietro agli opinionisti c'è da rimanere esterrefatti.
In una settimana o poco più ho sentito di tutto. il RAciti è stato colpito da un lavabo..anzi no..da una spranga..anzi no. forse era un lacrimogeno, dicono alcuni in internet in una sorta di stampa alternativa.
Poi si parla di mancanza di rispetto nei confronti dell'autorità che secondo alcuni nasce dalla mancanza di rispetto nei confronti dei genitori, poi nella mancanza di rispetto nello Stato cioè, secondo alcuni, nelle istituzioni che reggono lo Stato..oppure ancora mancanza di rispetto nei politici..
e così ritorna la politica che guida il Paese, che lo sorregge, che lo affossa, che rappresenta, almeno così dicono.
Sempre i benpensanti e i tuttologi televisivi si sono sbrigati ad appioppare tutte le colpe della morte del Raciti ad un ragazzo di 17 anni, colpevole prima ancora di un giudizio.colpevole in tv.
Poco si è detto però dei lanci ingiustificati dei poliziotti nei confronti di alcuni tifosi..lanci di lacrimogeni che bene non fanno e che possono comportare problemi respiratori.
Io sto vivendo un momento di perplessità.
Da una parte sono sempre stato a favore della polizia, ho sempre considerato i tutori dell'ordine quelle persone pagate dallo Stato per garantire la sicurezza a tutti i cittadini, nessuno escluso e poi però mi ritrovo a rimanere perplesso. e se avessero ragione quelli che attribuiscono parte delle colpe del lancio dei fumogeni alla polizia?
e se la polizia o alcuni agenti avessero effettivamente stuzzicato i tifosi?
e la mente mi ritorna indietro ad una partita di basket di serie B di 10 anni fa, una finale molto importante. 50 tifosi di Ragusa e 300 tifosi della mia città. Una partita che andava vinta ma è stata persa.
I tifosi erano arrabbiati e uscirono fuori dallo Stadio a fine partita a prendersela con la propria squadra. Al varco, vicino al cancello d'ingresso allo stadio alcuni poliziotti, non più di 20.
Alla vista dei tifosi si sono raggruppati e repentinamente, davanti ai miei occhi hanno iniziato a strattonare alcuni tifosi, uno lo hanno buttato in terra. Poi uno di questi si è avvicinato verso di me e mi ha consigliato di andare via altrimenti potevo farmi male..
Non si è fatto male nessuno per fortuna ma potevano starsene fermi buonini da una parte invece di intervenire contro un coro di tifosi.
Poi ho lasciato perdere partite di basket e amichevoli di calcio..

quello che voglio dire è dove sta il confine tra la chi ha torto e chi ha ragione? chi ha torto e chi ha ragione?? e siamo sicuri alla fine che tra i tutori dell'ordine non ci sia qualcuno, magari pochi individui, che nascondendosi dietro una indubbia autorità preferiscono "stuzzicare" o aizzare forti di una certa impunità?

comincio ad avere dei dubbi.

tommy79
Inviato: 11/2/2007 18:29  Aggiornato: 11/2/2007 18:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
A Moshe..da che parte stai? Cambi idea ogni 5 secondi. Da quello che ho sempre visto io...la polizia ha fin troppa pazienza.

PikeBishop
Inviato: 11/2/2007 18:34  Aggiornato: 11/2/2007 18:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
si sono sbrigati ad appioppare tutte le colpe della morte del Raciti ad un ragazzo di 17 anni

Ah, bene, se ne aveva 71 allora si poteva appioppargli tutte le colpe, tanto e' vecchio - ovvero: ricerca della lacrimuccia.
Citazione:
e se la polizia o alcuni agenti avessero effettivamente stuzzicato i tifosi?

E se anche?
Prima di tutto i "tifosi" sono una categoria di persone molto facili da "stuzzicare". Qui c'e' della gente che ha scritto, riguardo alle vicende di Genova, che sparare ad un tale con un estintore in mano dopo ore di incredibile brutalita' poliziesca verso gente che non aveva fatto niente (non i fantomatici BB) era sufficiente per giustificare l'uso delle armi.
Altri, che si intuisce essere grossomodo della stessa idea politica ("sono sempre stato a favore della polizia, ho sempre considerato i tutori dell'ordine quelle persone pagate dallo Stato per garantire la sicurezza a tutti i cittadini, nessuno escluso") ci giustificano razzi, bombe, lavandini, spranghe, motorini lanciati dagli spalti ed altre dimostrazioni di amore civico perche' "sono stati stuzzicati". Non ho mai sentito parlare di onesta' cosi' ossessivamente come dai ladri.
Citazione:
I tifosi erano arrabbiati e uscirono fuori dallo Stadio a fine partita a prendersela con la propria squadra. Al varco, vicino al cancello d'ingresso allo stadio alcuni poliziotti, non più di 20.

Quindi i poliziotti erano in inferiorita' numerica, ma in una percentuale che senz'altro giustificava un loro intervento al fine di proteggere la squadra con cui volevano "prendersela".
Quando hai un branco di 50 Lanzitenecchi arrabbiati che si dimostrano minacciosi e se la "prendono" con qualcuno il cittadino normalmente e' contento se la forza di polizia interviene. Interviene anche spavaldamente, visto che la tattica migliore in questi casi e' di fare cagare sotto i facinorosi dimostrandosi (anche se magari ci si sta cagando addosso) piu' cattivi e determinati.
Anche perche', in realta' I TIFOSI NON AVEVANO ALCUN DIRITTO PER ESSERE LI A CONTATTO OD IN PROSSIMITA' DELLA SQUADRA, NON AVEVANO ALCUN DIRITTO DI "ARRABBIARSI" E NON AVEVANO ALCUN DIRITTO DI "PRENDERSELA CON LA SQUADRA".
Le varie squadre, infatti, non le pagano loro (le paghiamo noialtri, tutti quelli a cui non gliene potrebbe fregare di meno), non le dirigono loro e non ci giocano.
La partita e' uno spettacolo, spesso con un risultato gia' deciso con mutua soddisfazione da tutti i partecipanti, SPETTACOLO DI CUI I TIFOSI SONO PARTE INTEGRANTE, SOVVENZIONANDO CON LE LORO AZIONI INGIUSTIFICATE E VIOLENTE (Sono sempre violente, sono sempre incazzati, confrontazionali, ecc. Per questo hanno treni e biglietti gratis, come parte integrante dello spettacolino) LE SOCIETA' E LE PAY-TV, NONCHE' IL FURTO PUBBLICITARIO.
Citazione:
lla vista dei tifosi si sono raggruppati e repentinamente,

Si, avrebbero dovuto restare sparpagliati per facilitarvi il pestaggio.
Citazione:
davanti ai miei occhi hanno iniziato a strattonare alcuni tifosi, uno lo hanno buttato in terra.

Che cose tremende che devono vedere gli occhi dei tifosi! Atra lacrimuccia. Meno male che non erano in Val di Susa a manifestare (con tutte le ragioni) contro la TAV. Chissa' i loro occhietti come si sarebbero commossi!
Ripeto 50 persone in uno stato di animosita' che sono dove non hanno il diritto di essere, che non portano fiori o lettere di protesta, che non stanno facendo un sit-in e che hanno, come categoria dimostrato di poter distruggere stadi, ferire, invalidare e persino uccidere (non che magari quelli fossero cosi' cattivi, ma non si sa mai) e il cui comportamento e linguaggio e' sempre incivile, si lamentano perche' vengono strattonati e "udite, udite" perche' uno cade per terra.
Citazione:
Poi uno di questi si è avvicinato verso di me e mi ha consigliato di andare via altrimenti potevo farmi male..

Che mi sembra una gentilezza. Ed un fatto, a fare baruffa va a finire che ci si fa male.
Su' di qui, da me, avrebbero cercato di circoscrivere in attesa di rinforzi. Arrivati i rinforzi qualcuno si sarebbe fatto male (accidentalmente) mentre TUTTI venivano arrestati. Come minimo una multa (ma se sfiorano un poliziotto o gli sputano c'e' la galera) e niente partita per un lungo periedo con fedina penale compromessa. Giu' di li' siete fortunati che vi avvisano.
Citazione:
potevano starsene fermi buonini da una parte invece di intervenire contro un coro di tifosi.

Intervenire per proteggere il pubblido da gente potenzialmente pericolosa, sicuramente eccitata e in cerca di guai e' ESATTAMENTE il loro compito. Per una volta che lo fanno.....
Citazione:
siamo sicuri alla fine che tra i tutori dell'ordine non ci sia qualcuno, magari pochi individui, che nascondendosi dietro una indubbia autorità preferiscono "stuzzicare" o aizzare forti di una certa impunità?

No,siamo sicuri che sia certo che ci siano individui che si nascondono dietro la loro divisa per dimostrare di averci le palle ed essere piu' duri, a qualunque costo.
A questo concorre anche il meraviglioso processo di selezione per raccomandazione ed in cui, se si ha la stessa cultura dei tifosi si e' avvantaggiati per un posto di lavoro con la divisa blu.
In piu', e' chiaro, il potere corrompe.
Ma, questo e' il punto, cosa farebbe il tifoso se lo arruolassero forzatamente nella polizia? Cosa farebbe con protezioni, scudo ed un manganello un tale che giustifica la guerra civile perche' e' stato "stuzzicato". Meglio non pensarci neanche.
Citazione:
comincio ad avere dei dubbi.

Il che e' molto positivo. Chiediti anche in fondo chi vuole che tu sia li sugli spalti a fare casino, ti sorprenderai.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Kirbmarc
Inviato: 11/2/2007 18:38  Aggiornato: 11/2/2007 18:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Ma, questo e' il punto, cosa farebbe il tifoso se lo arruolassero forzatamente nella polizia? Cosa farebbe con protezioni, scudo ed un manganello un tale che giustifica la guerra civile perche' e' stato "stuzzicato".

Sasrebbe il più spietato dei picchiatori: protetto e convinto di essere sempre nel giusto.

lolindir
Inviato: 11/2/2007 20:41  Aggiornato: 11/2/2007 20:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Re: Calcio: colpe e responsabilità
A Moshe..da che parte stai? Cambi idea ogni 5 secondi. Da quello che ho sempre visto io...la polizia ha fin troppa pazienza.

Questa frase e' cio' che dalle mie parti chiamerebbero "pisciatina" fuori tazza..

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
davlak
Inviato: 11/2/2007 20:47  Aggiornato: 11/2/2007 20:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
seguo marginalmente questa discussione perchè il calcio mi fa venire l'orticaria, ma poco fa sullo strisciante TG5 hanno dato la notizia che siccome allo stadio di Roma ci sono stati fischi indirizzati alla polizia (durante il minuto di raccoglimento e\o commemorazione che dir si voglia) la polizia medesima sta analizzando le riprese delle telecamere di sicurezza a circuito chiuso per individuare i fischiatori ed eventualmente perseguirli.

commento: viva i fischi.

p.s.: potevo postarlo anche sull'altro thread dei milioni di ebrei come pure in Tirannia in UK...non cambiavano molto le cose...sostanzialmente.

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
moshedayan
Inviato: 11/2/2007 21:53  Aggiornato: 11/2/2007 21:53
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
A Moshe..da che parte stai? Cambi idea ogni 5 secondi. Da quello che ho sempre visto io...la polizia ha fin troppa pazienza.


sto dalla parte della polizia mi sembra di essere stato chiaro solo che mi piace la chiarezza e odio i bluff. e tutta questa storia mi puzza terribilmente di farsa all'italiana.
la prima impressione che ho avuto quando hanno ucciso raciti è stata: "ecco finalmente si appureranno le responsabilità di questo sport, si prenderanno sto manipolo di teppisti e finalmente la finiremo con le guerre urbane tutte le domeniche"

invece cosa succede:

1. promesse da marinaio dei politici affinché tutto cambi...il che tradotto vuol dire che nulla cambi

2.processo mediatico ad un unica persona, mentre i responsabili chissà dove stanno.

3. farsa dell'oggetto contundente che ogni giorno praticamente cambia forma: prima bomba carta, poi rubinetto o sanitario, poi spranga di ferro e infine fumogeno raccolto e quindi lanciato dal medesimo inquisito.

4. farsa della seconda responsabilità: i poliziotti, e lo dicono decine di testimoni provocano i tifosi. e questo è un gesto veramente stupido. perché hanno lanciato i fumogeni contro alcuni tifosi?

la morale: il nome di Raciti verrà dimenticato, come è successo già altre volte per diversi tutori dell'ordine e per comuni cittadini; la polizia non ne esce molto bene e di sicuro aumenterà l'odio nei loro confronti.

conclusione: un po' di ulteriore fango nei confronti della polizia, un bel po' di confusione per gli inquirenti che devono decidersi a chiarire con che è stato ucciso e da chi. e un bel po' di perbenismo e ipocrisia sulla morte di Raciti.

ti sembra poco per poter definire tutto ciò una farsa all'italiana! la giustizia è un'altra cosa

caro tommy

moshedayan
Inviato: 11/2/2007 21:58  Aggiornato: 11/2/2007 21:58
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
pike non ho capito dove vuoi parare

Citazione:
Quindi i poliziotti erano in inferiorita' numerica, ma in una percentuale che senz'altro giustificava un loro intervento al fine di proteggere la squadra con cui volevano "prendersela".


i tifosi stavano cantando contro la squadra avversaria non stavano minacciando nessuno e erano indifesi. in questi casi si può fare una cosa ben precisa: disperdere la folla, chiudere i cancelli dello stadio e mandare tutti a casa.

le botte indiscriminatamente contro dei tifosi, tra cui anche diverse persone anziane e alcuni bambini mi pare ben oltre il dovuto..e te lo dice uno che non si farebbe scrupoli di prendere alcuni tifosi e sbatterli in galera.

ma un conto è garantire la sicurezza da un attacco contro una squadra e un conto e sbattere in terra delle persone che stanno cantando "andatevene a casa" o "arbitro vergognati".
sono due cose diverse.

il resto del tuo messaggio è pregiudizialmente aggressivo e non credo tu abbia letto tutto ciò che ho scritto e i messaggi precedenti per cui non lo commento neanche.

ciao pike

giuper
Inviato: 11/2/2007 22:03  Aggiornato: 11/2/2007 22:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/4/2006
Da: Sud Italia (non troppo Sud)
Inviati: 229
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Re: Calcio: colpe e responsabilità

Autore: PikeBishop Inviato: 11/2/2007 18:34:06



Pike: STANDING OVATION!!!!!

(applauso)

QUOTO TUTTO!

Dimmi quando sei in zona da me, che ti offro una birra....

tommy79
Inviato: 11/2/2007 22:19  Aggiornato: 11/2/2007 22:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"promesse da marinaio dei politici affinché tutto cambi...il che tradotto vuol dire che nulla cambi"

Giusto...ognuno ha i politici che si merita. Finche si tratta di blaterare nei forum siamo tutti capaci.....ma in concreto non si combina un cazzo.

"processo mediatico ad un unica persona, mentre i responsabili chissà dove stanno."

Per la cronaca...abbiamo una confessione da parte di un armadio 17enne esaltato di 100 kg e passa già noto per azioni violente. Un padre coglione che dice che la colpa è della polizia. Detto questo pare ovvio che non possa che nascere un figlio testa di cazzo.
Fatta questa doverosa premessa...è ovvio che la colpa non è tutta di quel pirlone col cervello da passero, ma anche di decine di altri imbecilli.Fosse per me...starebbero tutti al muro....quindi inutile raccontarmelo.

"farsa dell'oggetto contundente che ogni giorno praticamente cambia forma: prima bomba carta, poi rubinetto o sanitario, poi spranga di ferro e infine fumogeno raccolto e quindi lanciato dal medesimo inquisito."

Cambia forma per chi ha una fervida fantasia ed ha visto troppi film. Questo forum, purtroppo, ne è pieno.........
Ripeto c'è una confessione...........eppure la gente fantastica sulla forma degli oggetti improvvisandosi periti o medici legali.

"farsa della seconda responsabilità: i poliziotti, e lo dicono decine di testimoni provocano i tifosi. e questo è un gesto veramente stupido. perché hanno lanciato i fumogeni contro alcuni tifosi? "

Perchè evidentemente fanno parte della teppaglia che li sta aggredendo. Fosse per me lancerei ben altro che fumogeni...sta certo.

"conclusione: un po' di ulteriore fango nei confronti della polizia, un bel po' di confusione per gli inquirenti che devono decidersi a chiarire con che è stato ucciso e da chi. e un bel po' di perbenismo e ipocrisia sulla morte di Raciti."

Ripeto...c'è una confessione. L'unico neo è fermarsi per colpire solo il ragazzo. La marmaglia va estirpata alla radice e quindi bisogna beccarli tutti quei sottospecie di ritardati.

Redazione
Inviato: 11/2/2007 22:49  Aggiornato: 11/2/2007 22:49
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Mi rivolgo sia a MOSHEDAYAN che a TOMMY:

nell'articolo ho proposto un ragionamento, che si conclude così: "Vittima e assassino sono due proletari qualunque, identici nelle loro passioni, identici nelle loro paure. Diversi nella loro divisa, ma ambedue strumenti dello stesso meccanismo di controllo sociale, che utilizza ormai fin troppo palesemente il calcio come valvola di sfogo per tutte le ingiustizie e le frustrazioni che i cittadini si trovano quotidianamente ad affrontare, proprio a causa di chi ci comanda: chiunque passi oggi un solo minuto a discutere se la colpa è stata della polizia o dei tifosi, avrà fatto soltanto un grande regalo a chi ha saputo metterci così astutamente e cinicamente gli uni contro gli altri."

Se avete un momento, mi piacerebbe avere un commento da parte di ciascuno di voi.

Grazie

tommy79
Inviato: 11/2/2007 23:06  Aggiornato: 11/2/2007 23:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Caro Massimo.....il tuo articolo ha il pregio di non screditare la polizia e dimostra di aver compreso la buona fede di gran parte delle forze dell'ordinei. Sbagli però nel far sembrare gli ultà vittime di chissa cosa. A te non sarà concesso esprimerti in certi termini....però sarebbe più giusto definirli delle teste di cazzo punto e basta...o sbaglio?
D'accordo il sistema e tutto quanto.....ma uno che vive per far casino allo stadio la domenica non è che un minorato mentale. Mi spiace...saranno entrambi sfruttati dal sistema.......ma non mettero mai sullo stesso piano un poliziotto che fa il suo lavoro allo stadio con un ultrà che fa il cretino.....
Per me il primo è degno di rispetto....il secondo di calci in culo. Magari verranno pure dalla stessa realtà sociale ma uno ha avuto il coraggio e gli ideali di servire lo stato per quanto scalcinato....l'altro di ideali non ne ha, se non quello di fare cazzate.

Riguardo al sistema infame....cosa vuoi che ti dica hai ragione! Però sinceramente a continuare a parlarne nei forum mi viene la nausea......l'abbiamo detto 3000 volte è inutile continuare a ridirlo......forse è giunto il momento di pensare a fare qualcosa di concreto...non parole.

Chiara_men
Inviato: 11/2/2007 23:22  Aggiornato: 11/2/2007 23:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/8/2006
Da:
Inviati: 242
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Non è che domani mattina si va al mercato e si compra 3 chili e mezzo di ideali , li mettiamo in frigo e la domenica al momento di andare allo stadio invece di prendere le bombe di carta prendiamo gli ideali.
Gli ultras sono vittime , questo è sacrosanto, e lo sono del troppo denaro che gira attorno al mondo del calcio, che dal punto di vista economico è la quarta forza economica dell'Italia.
Siccome è una potente forza economica dovrebbe essere gestita come tale, con ricambi della classe dirigente, con controlli sui bilanci e soprattutto con rinvestimento degli utili, facendo in modo che lo sport calcio sia alla portata di tutti, che essendo lo sport nazionale sia inserito, per esempio, nelle scuole, che ci sia una selezione di giovani non legata ai vivai delle societa' o alle raccomandazioni.
La cultura è l'unica arma che abbiamo, senza di questa abbiamo solo violenza.
Questo vale anche per i "servitori dello stato", i poliziotti. Anche questi dovrebbero essere educati alla cultura della non-violenza fine a se' stessa, temo che....vista quanta violenza si riversa in ogni forma della convivenza, forse per l'attuazione di tutto cio' saranno necessari almeno due periodi di mutazioni climatiche.

PikeBishop
Inviato: 11/2/2007 23:27  Aggiornato: 12/2/2007 0:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
mose'
Citazione:
il resto del tuo messaggio è pregiudizialmente aggressivo

Non e' che magari qualcuno ha delle ragioni che lo portano ad avere dei pregiudizi eh? Prova a pensarci.
Citazione:
ma un conto è garantire la sicurezza da un attacco contro una squadra e un conto e sbattere in terra delle persone che stanno cantando "andatevene a casa" o "arbitro vergognati".

Questa che dai ora, non era la descrizione che il tuo post precedente aveva dato dell'accaduto. E' chiaro che provocare guai peggiori non e' il dovere della polizia.
Citazione:
in questi casi si può fare una cosa ben precisa: disperdere la folla, chiudere i cancelli dello stadio e mandare tutti a casa.

Non necessariamente, visto che la polizia dovrebbe avere dei doveri soprattutto nei confronti della gente al di fuori dello stadio. Spesso far capire che "non ce n'e'" evita che i guai si spostino in ambienti non controllati. Cerca di metterti dall'altra parte.

In ogni caso io non c'ero e, come ho detto, ho commentato quel che hai scritto. Aggressivi, pero' mi pare che siano sempre gli altri, chissa' come mai gente con nomi roboanti del tipo Terminators della Fossa delle Iene si trasformano improvvisamente in pacifisti quando sono messi con le spalle al muro?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zeus66
Inviato: 11/2/2007 23:47  Aggiornato: 11/2/2007 23:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Scusatemi tutti......

Ma se fossi un "marziano" che càpita qui e che legge gli ultimi messaggi, un insegnante mi darebbe il classico "fuori tema".

I FATTI ???

Tutti a parlare di massimi sistemi e di sesso degli angeli.

Ma il FATTO, è che NESSUNO parla più del segno di diametro 10 cm a "stella", trovato sul corpo del poliziotto.

Classico del lacrimogeno.

Uffa.....

PikeBishop
Inviato: 11/2/2007 23:59  Aggiornato: 11/2/2007 23:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Ma se fossi un "marziano" che càpita qui e che legge gli ultimi messaggi, un insegnante mi darebbe il classico "fuori tema".

Non credo.
Le versioni che abbiamo sentito fino a questo punto dalle fonti ufficiali sono state cosi' confuse che e' difficile capirci qualcosa, tantopiu' difficile fare ipotesi, ancor di piu' prendere posizioni.

Inoltre, come sembra chiaro, gli ultras non godono di particolare buona fama e le loro motivazioni per fare scoppiare puntualmente casini sono cosi' flebili che, vicino a loro anche gli sbirri (che non hanno qui mai goduto di enorme simpatia, visto alcuni recenti exploits, specie in Val di Susa) sembrano al confronto la parte piu' resposabile e seria.
Anche fosse stato un lacrimogeno, non giustifica lo stato di cose che ormai va avanti da troppo tempo e che ormai a tediato tutti quanti. Non sposta i termini della questione.

Niente cambiera', pero', perche' anche gli ultras obbediscono come soldatini al loro compito: tenere la gente normale, gli appassionati che magari non tifano per nessuna squadra in particolare e che vogliono solo qualche ora rilassante, ben lontano dagli stadi e vicini al telecomando.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zeus66
Inviato: 12/2/2007 0:06  Aggiornato: 12/2/2007 0:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Mi permetto, pacatamente, di dirti che ti sbagli.

Probabilmente vedi le cose "da fuori".

In questo mondo "mediatico", se i burattinai dell'informazione decidono all'unisono (come è lampante), ad esempio, di fare una campagna contro chi si gratta l'orecchio sinistro, poi ci saranno interviste a "ggggente della strada", con domande del tipo: " "Lei è d'accordo con chi si gratta l'orecchio sinistro o con chi si gratta quello destro?"
- Senza possibilità di risposta, a chi direbbe: " Ahoooo !!!! Che c....o dici ???????"

PikeBishop
Inviato: 12/2/2007 0:13  Aggiornato: 12/2/2007 0:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Mi permetto, pacatamente, di dirti che ti sbagli.

Probabilmente vedi le cose "da dentro".

Non e' solo propaganda, e lo sai bene anche tu. Io "dentro" ci sono stato, ma sicuramente non mi ci vedono piu'.
Se uno non si e' trasferito in montagna e ci resta (ma neanche li: 10 anni fa ho trovato un bivacco alpino vandalizzato da dei dementi che hanno lasciato segni evidenti della loro "passione" calcistica), gli e' bastato salire sui tram, essere alla stazione all'arrivo dei treni dei tifosi per capire che non e' propaganda.
Sono anche un po' stufo di ripetere le stesse cose, ma cosa credete, che siamo tutti scemi, oltre che chiechi e sordi?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
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zeus66
Inviato: 12/2/2007 0:26  Aggiornato: 12/2/2007 0:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Probabilmente sei di una grande città.
E trovo IMPOSSIBILE che uno di questi, possa provare (non sono un lobotomizzato, eh?), ciò che prova uno di una media - piccola città.
E il pallone, c'entra poco.
E' una sorta di surrogato di guerre medievali. Ma NON violenza, picchiarsi e cazzate simili.
Ma, ad esempio, un milanese, un romano, non PUO' capire.
E' impossibile....

PikeBishop
Inviato: 12/2/2007 0:34  Aggiornato: 12/2/2007 0:38
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Probabilmente sei di una grande città.

Si.
Citazione:
un milanese, un romano, non PUO' capire.

Infatti non capisco.
Ma non sono affatto sicuro che le ragioni del mio "non capire" siano quelle.
Citazione:
E' una sorta di surrogato di guerre medievali.

Magari cercare di smetterla di sprecare energia per qualcosa che accadeva nel medioevo, e che non ha piu' ragione di essere, non sarebbe cosi' deleterio, no, visti i risultati?

PSOT
Messaggio per gli amici Eporediesi: vale anche per voi, tantopiu' che la battaglia delle arance e' stata inventata di sana pianta non molto tempo fa.... .
Ma almeno non si usa uno sport come pretesto, si fa la guerra vera. Fine PSOT

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zeus66
Inviato: 12/2/2007 0:41  Aggiornato: 12/2/2007 0:41
Ho qualche dubbio
Iscritto: 15/12/2005
Da: Verona
Inviati: 76
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Sì. Le ragioni sono quelle.

Non è "colpa" di nessuno, ma uno di una grande città, non può capire.

E, parlando di tifo o calcio, cose che lasciano, (lo sappiamo) il tempo che trovano, uno di una grande città, NON ha il piacere di capire.

Per esempio, uno Juventino torinese (per modo di dire, perché non sono originari di Torino), che vuol dire uno scudetto, rispetto, che so, ad uno ipotetico della Sambenedettese?

Come diceva Ennio Flaiano, in Italia, la specialità e soccorrere il vincitore.......

Fabrizio70
Inviato: 12/2/2007 8:02  Aggiornato: 12/2/2007 8:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Da corriere.it

Citazione:

Un gruppo di tifosi della Roma che si è invece presentato all'Olimpico rischia di di dare un'immagine negativa di tutte le tifoserie: durante il minuto di raccoglimento per ricordare l'ispettore Raciti, in molti hanno infatti girato le spalle al campo e fischiato.
[omiss]
Quello di Roma è stato comunque l'episodio più grave, dice il rapporto dell'Osservatorio, di una domenica sostanzialmente tranquilla. Per quei tifosi della Roma, che le forze dell'ordine stanno cercando di individuare attraverso le immagini, si sta valutando addirittura la possibilità di applicare il Daspo, l'ormai famosa sigla sotto cui si nasconde il divieto di andare allo stadio


Da http://www.quirinale.it/costituzione/costituzione.htm

Citazione:

Art. 21.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.



Fuori uno ........

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
moshedayan
Inviato: 12/2/2007 10:50  Aggiornato: 12/2/2007 10:50
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Vittima e assassino sono due proletari qualunque, identici nelle loro passioni, identici nelle loro paure. Diversi nella loro divisa, ma ambedue strumenti dello stesso meccanismo di controllo sociale, che utilizza ormai fin troppo palesemente il calcio come valvola di sfogo per tutte le ingiustizie e le frustrazioni che i cittadini si trovano quotidianamente ad affrontare, proprio a causa di chi ci comanda: chiunque passi oggi un solo minuto a discutere se la colpa è stata della polizia o dei tifosi, avrà fatto soltanto un grande regalo a chi ha saputo metterci così astutamente e cinicamente gli uni contro gli altri."


non so se ho colto bene il significato di questo. Mi par di capire che ci sia una situazione non troppo dissimile da quella dell'antica Roma in cui i cittadini, frustrati da una vita non certo rosea pur avendo un minimo di cui vivere, sfogano la propria frustrazione nelle arene, dimenticandosi dei propri problemi.
Oggi in effetti la situazione non è dissimile. Per molte persone lo stadio, ma anche il calcio o lo sport in genere, sono diventati una specie di modus vivendi. La maggior parte della gente annoiata dalla routine, frustrata dai problemi di tutti i giorni (aumento dei prezzi, tasse, problemi sentimentali ecc.) e stressata soprattutto dal lavoro cerca di dimenticare tutti i problemi andando allo stadio (magari oggi sono più gli abbonati a sky che quelli che vanno allo stadio..) e dunque concordo sul fatto che il calcio sia diventato una valvola di sfogo "emozionale" aggiungo io.
e andando oltre e considerando la nostra società come un grandissimo insieme di ingranaggi, come un sistema collettivo di cui qualcuno controlla i comandi, ognuno di noi si trova ad essere un ingranaggio parte di questo sistema, unito agli altri ma al contempo isolato se non nella logica del branco in cui sembra trovare una sorta di forza, di compattezza.
in una simile logica sia il poliziotto che il tifoso si trovano ad essere parti dello stesso meccanismo, vittime dello stesso ingranaggio che finisce per schiacciare entrambi.
in tutto questo ambaradam giova sicuramente la polemica e la discussione frontale in cui ognuno discute animatamente e cerca di aver ragione a tutti i costi. in questi giorni la discussione frontale, "gli uni contro gli altri" come la chiama la redazione del sito, coinvolge persone in tv, al bar, in famiglia e si finisce per perdere un certo livello di obiettività e di realtà, si finisce con il considerare solo questo problema, sviando l'attenzione da altri problemi sociali.
In effetti mentre noi siamo impegnati a discutere i nostri governanti possono tranquillamente fare ciò che vogliono, come hanno sempre fatto ma senza il fastidio di avere qualcuno contro, approfittando dell'emotività popolare per i fatti di questi giorni.
è molto furbesco tutto ciò e nello stesso tempo subdolo e spietato e rientra perfettamente nella logica di questi ingranaggi sociali di cui ho appena parlato.
Per tale motivo mi rendo conto che anche qui su LC ci stiamo incanalando pericolosamente nella logica dello scontro frontale di idee perdendo di vista l'intero insieme del problema.
vedremo in futuro se il messaggio del signor Mazzucco, e specie le ultime righe, avrà una sua validità, ma mi par di capire che in effetti sia piuttosto veritiero.

in linea di massima mi trovo d'accordo con lui e con le righe che ho appena commentato, mi sembra una valutazione obiettiva dell'attuale situazione che si è venuta a creare qui nel sito e che in generale si è creata intorno a questa tematica sportivo-sociale.

HAVEADREAM
Inviato: 12/2/2007 14:15  Aggiornato: 12/2/2007 14:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2005
Da:
Inviati: 209
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Buongiorno a tutti,
...noi qui discutiamo, ci confrontiamo, ma poi alla fine le stesse istituzioni hanno dimostrato la solita fermezza e, senza discutere, senza confrontare le problematiche vecchie come il cucco (e qui PikeBishop ha ragione quando afferma che il problema è antico, Paparelli docet) che si fa? Si chiudono gli stadi che non hanno i tornelli.
Come se la violenza sia un abito o una borsa da controllare.

La soluzione è certamente semplice: chiudere gli stadi.
Ma secondo me il problema rimane: fondamentalmente non si "elimina", ma così facendo si "decentra".
La violenza può essere una discussione accesa allo stadio che moltiplicata per n-persone può anche portare alla rissa: ma non c'è bisogno dello stadio per questo. Va bene anche il bar fuori dallo stadio oppure durante una partita di biliardo in un circolo dopo-lavorativo.

Questo per dire che le stesse persone, le stesse intenzioni, si possono risvegliare anche in ambiti diversi dalla manifestazione sportiva.
E poi ci sono gli allenamenti settimanali, le amichevoli, le categorie calcistiche inferiori...

No, secondo me, tutto questo non ha senso.
Se una risposta si doveva dare, TUTTI gli stadi dovevano essere chiusi, MA SOPRATTUTTO E' TUTTO IL MONDO DEL CALCIO CHE SI DOVEVA FERMARE.
Si è perso troppo tempo (allora) per comprendere a pieno l'episodio-Paparelli, come invece se ne perde poco (oggi) su qualcosa di cui se ne parla troppo per quel poco che ha di valore e significato in questa società, cioè il calcio.

Ma dopotutto se è vero che chi controlla la macchina-calcio controlla i soldi, una soluzione immediata e di sicuro effetto deterrente sarebbe stata quella di invitare gli sponsor a non rinnovare i contratti con le società di calcio, e già da domenica prossima invitare le società a non far comparire sui tabelloni a bordo campo reclàme pubblicitarie e a far indossare ai calciatori magliette neutre, senza logo.

Se, come si dice, i danari smuovono il mondo, credo saranno anche capaci di fermarlo.

Aquilante
Inviato: 12/2/2007 17:13  Aggiornato: 12/2/2007 17:13
So tutto
Iscritto: 22/1/2007
Da:
Inviati: 1
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Condivido quanto citato nell'articolo di Massimo, sono un'ex appassionato di calcio, che da bambino, ad ogni sconfitta della mia squadra del cuore non dormivo, all'avvento del calcio in tv mi sembrava di aver realizzato un sogno, quello di poter vedere tutte le domeniche la mia squadra del cuore in tv.
Ma ben presto, crescendo e prendendo coscenza di come stavamo andando le cose, mi sono reso conto di quanto in basso era caduto quel mondo, che mi faceva fare sogni da bambino, sia brutti che belli. Ogni tanto, con i miei amici, in momenti di amarcord, ricordiamo quanto era bello quel calcio giocato, ascoltato alle radioline nei campi dilettantistici con il fatidico "Scusa Ameri", e che alle 18:15 tutti incollati alla tv per vedere 90° minuto "la trasmissione di calcio più bella del mondo" ideata da Maurizio Barendson e Paolo Valenti che invitava i vari giornalisti come: Tonino Carino da Ascoli con il suo impertubabile doppiopetto, Luigi Necco da Napoli con la folla sulle spalle, e tanti altri, a farci vedere i gol dei nostri campioni, Maradona su tutti. Oppure allle 19.00 per vedere solo il II° tempo di una partita di serie "A", o le partite delle coppe Europee. Adesso non se ne po più, si inizia il lunedì e si finisce la domenica, che dire io il calcio me lo guardo solo tra i campi di provincia a vedere i ragazzi. Ciao

spadrillas
Inviato: 12/2/2007 18:42  Aggiornato: 12/2/2007 18:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/9/2006
Da: vivo tra u.s.a.e afghanistan
Inviati: 35
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
IL CALCIO E' MORTO.
(rimane solo il business...come in tutte le cose...)questa è la triste lezione della vita e della società dell uomo.

...spero di no, ma credo proprio che andrà tutto a finire come il finale de IL PIANETA DELLE SCIMMIE.

Linucs
Inviato: 12/2/2007 20:02  Aggiornato: 12/2/2007 20:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ma, ad esempio, un milanese, un romano, non PUO' capire.

Come no? Qui sotto casa ogni notte c'è Ucraina - Afghanistan e Filippine - Uganda, torneo di machete e bottiglia rotta, antiche discipline marziali...

===

...spero di no, ma credo proprio che andrà tutto a finire come il finale de IL PIANETA DELLE SCIMMIE.

Che bello, almeno saremo finalmente tutti uguali...


lolindir
Inviato: 12/2/2007 21:45  Aggiornato: 12/2/2007 21:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
-citazione-
Per esempio, uno Juventino torinese (per modo di dire, perché non sono originari di Torino),

E qui ti sei lasciato andare al "pressapochismo" ultras...

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
lolindir
Inviato: 12/2/2007 21:56  Aggiornato: 12/2/2007 21:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
-citazione-
Per la cronaca...abbiamo una confessione da parte di un armadio 17enne esaltato di 100 kg e passa già noto per azioni violente.

No Tommy, non c'e' stata alcuna confessione d'omicidio, l'unica cosa che ha confessato il ragazzo (incensurato) e' stata quella di essersi trovato nella guerriglia assieme agli altri, e di avere lanciato la lamiera che "Pare" si veda nei filmati CHE NESSUNO DI NOI ha visto. Lamiera che NON HA ucciso Raciti.
Poi il costumino da orco di 160 kg senza denti e con trecentotrentatre' cicatrici in viso che gli hanno costruito in televisione, fossi in te, aspetterei di vederlo con i tuoi occhi...
Questo sito si chiama luogocomune, ci dovra' pur essere un motivo...

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
lolindir
Inviato: 12/2/2007 22:10  Aggiornato: 12/2/2007 22:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
cio' che vogliono fare a Roma e' RACCAPRICCIANTE.
Per i piu' sensibili diro' ANTICOSTITUZIONALE.
E proprio in questo momento numerose trasmissioni televisive delle reti minori stanno sguazzando di pseudo-giornalisti compiaciuti di quanto la digos romana del mitico prefetto serra abbia intenzione di fare, mi sembra di vivere in un incubo.

SI CERCA LEGALITA', SI PRETENDE LEGALITA' DA UN AMBIENTE, QUALE IL CALCIO, IN UNO STATO DOVE LA LEGALITA' NON ESISTE, DOVE L'ILLEGALITA' E' L'UNICA FORMA DI DEMOCRAZIA UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTA, DALLE ISTITUZIONI FINO ALL'ULTIMO DEI NULLATENENTI.

L'unica cosa a cui forse sara' servita Catania e' a far partire una serie di malumori in giro per il paese, che possano magari servire a farci aprire un po' di piu' gli occhietti... certo una vita umana sacrificata dovra' pur servire a qualcosa, se fosse solo a risolvere i problemi del calcio allora dovremo emigrare tutti in Cina.

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
tommy79
Inviato: 12/2/2007 22:55  Aggiornato: 13/2/2007 9:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 14/6/2004
Da:
Inviati: 1131
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"No Tommy, non c'e' stata alcuna confessione d'omicidio, l'unica cosa che ha confessato il ragazzo (incensurato) e' stata quella di essersi trovato nella guerriglia assieme agli altri, e di avere lanciato la lamiera che "Pare" si veda nei filmati CHE NESSUNO DI NOI ha visto. Lamiera che NON HA ucciso Raciti.
Poi il costumino da orco di 160 kg senza denti e con trecentotrentatre' cicatrici in viso che gli hanno costruito in televisione, fossi in te, aspetterei di vederlo con i tuoi occhi...
Questo sito si chiama luogocomune, ci dovra' pur essere un motivo..."

Bhe...da un lato abbiamo una confessione registrata con le utili e diffamatissime "cimici". Dall'altro lo stridore delle unghie sui vetri di un gatto intrappolato ed il patetico blaterare di un padre dal quale non ci si stupisce possa essere nato un figlio del genere......
A chi credere? io la mia "ovvia" scelta l'ho fatta......poi fate vobis.
Poi potrà esserci anche il remoto caso che non sia stata la spranga a rompergli il fegato....ma di solito se hai preso una sprangata e ti viene un'emorragia è per quello.
PS: I lacrimogeni vengono sparati a parabola proprio per evitare di colpire la gente direttamente e di fare stragi.

moshedayan
Inviato: 12/2/2007 23:52  Aggiornato: 12/2/2007 23:52
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
SI CERCA LEGALITA', SI PRETENDE LEGALITA' DA UN AMBIENTE, QUALE IL CALCIO, IN UNO STATO DOVE LA LEGALITA' NON ESISTE, DOVE L'ILLEGALITA' E' L'UNICA FORMA DI DEMOCRAZIA UNIVERSALMENTE RICONOSCIUTA, DALLE ISTITUZIONI FINO ALL'ULTIMO DEI NULLATENENTI.


ti quoto al 1000%

parole sante

bandit
Inviato: 13/2/2007 0:01  Aggiornato: 13/2/2007 0:01
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
boh.
come ha detto Pike, basta prendere un treno dove ci sono (certi ?) tifosi (o dove ci sono appena stati) per capire abbastanza bene di cosa si parla. non ci vuole molto per valutare chi si comporta in quel modo. subito dopo si puö valutare anche chi li lascia comportarsi in quel modo.

Dancar
Inviato: 13/2/2007 1:25  Aggiornato: 13/2/2007 2:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/11/2005
Da:
Inviati: 33
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Vorrei segnalare la conferenza stampa dell'avvocato e del padre del 17enne di cui viene riportato integralmente l'audio qui.

Saluti

manneron
Inviato: 13/2/2007 11:25  Aggiornato: 13/2/2007 11:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Capito come si passa a poter considerare reato anche le opinioni? Sbagliate o meno che siano restano opinioni e non sono perseguibili per legge!! e qui ci si ricollega al famoso discorso della legge mastella.... qualsiasi opinione contraria a qualcosa può essere considerata istigazione!

http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/sport/calcio/serie_a/agente-morto-5/procura-fischi/procura-fischi.html

Fischi all'Olimpico, verso l'inchiesta. La procura di Roma è intenzionata ad aprire un'inchiesta per istigazione a delinquere dopo i fischi e i cori contro la polizia da parte di un centinaio di ultrà giallorossi, stipati ieri in curva sud e schieratisi di spalle durante il minuto di silenzio per ricordare la morte dell'agente Filippo Raciti. Per il momento gli inquirenti sono in attesa di un'informativa da parte delle forze dell'ordine sui fatti. Ma dalla ricostruzione fatta dagli organi di informazione è emerso un quadro che potrebbe configurare l'ipotesi di reato di istigazione a delinquere. Come accadde per il grido "10, 100, 1000 Nassiriya" lanciato in alcune manifestazioni politiche. Nel complesso, però, la prima giornata con le nuove norme non ha fatto registrare tensioni e violenze negli stadi. Segno che qualcosa si sta muovendo. Anche se il prezzo da pagare, quegli stadi senza pubblico, è alto.

andry
Inviato: 13/2/2007 12:38  Aggiornato: 13/2/2007 12:38
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: put de zana
Inviati: 438
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
I lacrimogeni vengono sparati a parabola proprio per evitare di colpire la gente direttamente e di fare stragi

eh gia sante parole

the shock must go on...
lampi1
Inviato: 13/2/2007 15:44  Aggiornato: 13/2/2007 15:44
So tutto
Iscritto: 3/11/2006
Da: siena e salerno
Inviati: 5
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Per me il problema è uno: la mentalità degli italiani.
I politici hanno inasprito le leggi, hanno dichiarato tolleranza zero....e il risultato? domenica c'è stata una rissa al campo di Baronissi (SA) mandata in onda da "controcampo" dove sarebbe potuto succedere anche il peggio.
Oggi è stato aggredito un arbitro al torneo di Viareggio e la Ternana ha denunciato l'aggresssione dei suoi giocatori avvenuta domenica pomeriggio nell'intervallo di Cavese-Ternana!
E sono sicuro ke di domenica in domenica la lista si allungherà perchè la cultura sportiva in italia non c'è mai stata e probabilmente mai ci sarà.
Poi in queste settimane tutti gli opinionisti in tv e sui giornali sembravano convinti di sapere con certezza chi è l'ultras e che fosse lui l'unico colpevole dei disordini negli stadi...d'altronde tutti hanno dimenticato chi era Giuseppe Plaitano, tifoso della Salernitana ucciso dalla polizia nel lontano aprile del 1963 quando il movimento ultras non era neanche nato e a "a fare a mazzate" era gente comune che allo stadio si trasformava in un animale.
Oggi questo succede ancora e per limitare la violenza negli stadi invece di educare (EDUCARE!!!!) si è scelto di reprimere.
La verità è questa e la mentalità di un paese intero non si può cambiare nè con un tornello nè con una legge come quella approvata in questi giorni....bisogna educare.

bandit
Inviato: 13/2/2007 16:12  Aggiornato: 13/2/2007 16:12
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"Oggi questo succede ancora e per limitare la violenza negli stadi invece di educare (EDUCARE!!!!) si è scelto di reprimere."
+++++++
educare ? e chi lo deve fare ? e come ?
ognuno é responsabile delle proprie azioni, punto. non ci vuole un gran investimento in educazione per capire questo.
non vi é nessuna ragione per applicare diversamente le leggi quando a far casino é un gruppo anziché un singolo.

lampi1
Inviato: 13/2/2007 17:11  Aggiornato: 13/2/2007 17:11
So tutto
Iscritto: 3/11/2006
Da: siena e salerno
Inviati: 5
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
CHI dovrebbe educare?!?! Lo stato non lo potrebbe fare?!?! E comunque ti sembra che con queste leggi il problema sia risolto?!?! Non credo proprio anzi presto ci si ritroverà in una situazione simile...quando il problema è alla radice nn si risolve tagliando "la pianta", ma curandola.

moshedayan
Inviato: 13/2/2007 19:55  Aggiornato: 14/2/2007 0:21
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
cerchiamo di essere seri

"la Consulta nazionale sulle tossicodipendenze ha incluso nella sua commissione nientemeno che l’ex brigatista Susanna Ronconi."

la consulta si occupa di combattere gli stupefacenti tra i giovani.


il ministero degli interni ha invitato tempo fa anche i presidenti di alcune società sportive a parlare di legalità e di problemi del calcio. Uno di questi, gaucci, è latitante a santo domingo, gli altri chi più o chi meno hanno avuto una certa soggezione a recarsi a parlare di giustizia avendo problemi con la giustizia.

se questo è il panorama e abbiamo presidenti di calcio che rubano, ex brigatisti rossi che si occupano di legalità e politici che si fanno portare la cocaina al ministero (vedi il caso di micciché nella passata legislatura) vi sembra possibile parlare di legalità agli stadi? di meno violenza? di giustizia?
è normale aspettarsi giustizia da gente che dovrebbe stare in galera??

PikeBishop
Inviato: 13/2/2007 20:17  Aggiornato: 13/2/2007 20:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
se questo è il panorama e abbiamo presidenti di calcio che rubano, ex brigatisti rossi che si occupano di legalità e politici che si fanno portare la cocaina al ministero (vedi il caso di micciché nella passata legislatura) vi sembra possibile parlare di legalità agli stadi? di meno violenza? di giustizia?

No, stiamo zitti, che ci facciamo una figura migliore.

Anzi, uniamoci a loro!

"Mi dispiace, signora di averla trascinata per cinquanta metri sul selciato mentre tentavo in groppa al mio motorino di strapparle la catenina, ma ha presente che cose brutte accadono al mondo: queste, ne converra' certamente, erano quisquiglie, solo un trauma canico, considerando l'esempio che ci da Lo Stato (lacrimuccia), da sempre assente da queste parti".

Ma si, viviamo l'attimo fuggente, passami la Gatling!

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
lolindir
Inviato: 13/2/2007 23:10  Aggiornato: 13/2/2007 23:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ok PikeBishop, tu fai giustamente appello al buon senso di ognuno e ritieni giustificazioni patetiche le critiche allo Stato che ci "trascura".
Ma non e' cosi'.
Evidentemente non ti sei ancora accorto bene di cio' che ti circonda, o forse vivi una realta' talmente agiata che tuttosommato-chissenefrega. Io non lo so, faccio solo ipotesi.
Perche' continuo a non capire come una mente sana possa scandalizzarsi per tutto il mese di febbraio della violenza che c'e' nel pallone.
Siamo arrivati questa domenica a sapere addirittura cosa e' successo in tutte le terze categorie del paese, mentre magari la nostra vicina di casa triturava tranquillamente il bimbo di turno.
Sono 50 anni che ci si mena nei campetti di periferia, anche all'oratorio...
Sono 50 anni che ci si mena negli stadi...
Sono 50 anni che le forze dell'ordine sparano a casaccio quando sono prese dal panico...
Ma non e' cosi' frequente che si scannino innocenti come oggi...
Chi sta rovinando l'Italia?
Siamo un paese strano, su questo non ci piove.
De Andre' una volta cantava.. "...se avete preso per buone le verita' della televisione, anche se voi vi credete assolti siete lo stesso coinvolti..."

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
moshedayan
Inviato: 13/2/2007 23:44  Aggiornato: 13/2/2007 23:44
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
No, stiamo zitti, che ci facciamo una figura migliore.


no pike. noi parliamo pure. sono i vari politicanti e ciarpame vario che devono stare zitti. i buoi non possono dire cornuti agli asini!

Citazione:
Anzi, uniamoci a loro!


a chi? ai tifosi?
se voleva essere una battuta è veramente molto infelice. Un sarcasmo totalmente fuori luogo. Anche perché io non ho detto di unirsi a loro. Ti prego di criticare ciò che scrivo non ciò che non scrivo, te ne sarei grato.

bandit
Inviato: 13/2/2007 23:46  Aggiornato: 13/2/2007 23:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"Sono 50 anni che ci si mena negli stadi..."
++++++++
forse magari sarebbe ora di darci un taglio.
nello sport l avversario si rispetta. per non dire di quelli intorno a cui non gli frega niente della partita in corso, e hanno il sacrosanto diritto di fregarsene e starsene in pace senza dover parcheggiare la macchina a 10km per non vedersela distrutta.
come del resto succede in tanti altri sport.
se uno vuole combattere, ci sono palestre di pugilato e arti marziali. se uno é bravo fa anche carriera.

"CHI dovrebbe educare?!?! Lo stato non lo potrebbe fare?!?! "
++++++++
ussignur, qui mi sa che ci andiamo a inguaiare. facciamo che lo stato difende proprietá e integritá fisica di chi se ne sta buono, e giá sarebbe tanto. e chi fa danni paga fino all ultimo cent.

"è normale aspettarsi giustizia da gente che dovrebbe stare in galera??"
++++++++
no, ma non puó nemmeno essere una giustificazione per fare ancora piú casino.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2007 0:05  Aggiornato: 14/2/2007 0:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Evidentemente non ti sei ancora accorto bene di cio' che ti circonda, o forse vivi una realta' talmente agiata che tuttosommato-chissenefrega. Io non lo so, faccio solo ipotesi.

Sono talmente agiato che per tirare a campare ho dovuto adattarmi a fare "i lavori che gli italiani non vogliono piu' fare", ma non andavo bene perche' troppo pallido ed ora faccio lo sgherro in un paese straniero e vivo in contatto costante con criminali.
Citazione:
Perche' continuo a non capire come una mente sana possa scandalizzarsi per tutto il mese di febbraio della violenza che c'e' nel pallone.

Anch'io. Ma il "giornalismo" e' fatto di queste ondate di notizie appositamente studiate per coprire l'attualita' sotto uno tsunami di corbellerie ed evitare di parlare di fatti piu' importanti. Cio' non toglie che pero' non far piu' caso ai morti vorrebbe dire essere diventati delle bestie.
Citazione:
Chi sta rovinando l'Italia?

A parte che l'Italia e' sempre stata rovinata fin dall'inizio, era una domanda retorica, vero?
Citazione:
se avete preso per buone le verita' della televisione

Quindi qui dovremmo essere a posto, dovendo essere una costante delle persone che frequentano questo sito di dubitare fortemente le "verita'"(ma non ce n'era una sola?) della TV.

Bisognerebbe essere grati quando lo stato ci trascura. Sarebbe bene che ci trascurasse anche quando e' ora di fregarci i soldi delle tasse (cosa che, non contiamoci delle palle, gia' sta facendo in alcune aree del paese, perche' e' inutile cercare di cavare sangue dalle rape).

Quindi, invece di riempire il sano vuoto lasciato dallo stato organizzandosi tra persone oneste per evitare almeno i rompimarroni piu' facili da randellare gia' da subito, che si fa?
Si dice che e' colpa dello Stato che non interviene. Si da ragione ai rompimarroni.
Sveglia ragazzi, lo Stato interviene solo quando c'e' del denaro da fregare.
Un po' come se le pecore si lamentassero perche' il pastore non interviene contro i cani che le mordono. Incredibile.

Ora sparo la cazzata della serata:
"Non devi chiederti cosa l'Italia possa fare per te, ma cosa tu possa fare per l'Italia."

Anche se mi fa ridere un casino, un fondo di verita' c'e': se proprio si e' cosi' sensibili al futuro della nazione, cominciare a comportarsi da persone civili viene prima, pretendere che anche gli altri lo facciano solo dopo, quando si' e' dato l'esempio.
E le persone civili non insultano costantemente altra gente a voce altissima, spesso passando dalle parole ai fatti, solo perche', per qualche motivo sconosciuto, sono piu' contenti quando un'altra squadra segna. E questo mi pare la base di tutto il discorso.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
moshedayan
Inviato: 14/2/2007 0:48  Aggiornato: 14/2/2007 0:48
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
no, ma non puó nemmeno essere una giustificazione per fare ancora piú casino.


e non vuole esserlo difatti. Però alcune persone si sentono giustificare a fare casino perché secondo la loro morale è normale farlo se alla fine lo fanno proprio quelle persone che dovrebbero governare il Paese.

il tifoso violento: "io faccio casino che mi frega..in un Paese di ladri, di ipocriti e di disonesti, lo faccio pure io e sti cavoli.."

capito l'antifona?
bisogna dare l'esempio prima di chiacchierare in tv. I nostri politici dovrebbero essere un pochino più coerenti e onesti prima di parlare di onestà e di coerenza e di mandare al macello poliziotti e onesti cittadini, loro malgrado invischiati nei casini della gente violenta (che in galera a quanto pare non ci va).

inutile che poi si scappellano e fanno il mea culpa (a chiacchiere) solo quando ci scappa il morto.
Dovrebbero dare l'esempio. sono pagati profumatamente per fare il loro dovere che non è quello di prendere in giro la gente, quindi mi pare lecito che ci si aspetti proprio questo da loro e se non lo fanno allora inutile lamentarsi della violenza o della disonestà, in un Paese dove rubano ai più alti vertici, dove i disonesti rimangono impuniti parlare di educazione alla legalità, di onestà e di coerenza, proprio da parte di politici e governanti suona grottesco e farsesco.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2007 9:41  Aggiornato: 14/2/2007 10:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
I nostri politici dovrebbero essere un pochino più coerenti e onesti

E Babbo Natale dovrebbe distribuire regali 7 volte l'anno.

Come si fa a pretendere che dei ladri siano onest'uomini? Lo si puo' fare se voglio una scusa per rubare a propria volta, non si sa mai che nelle circonvoluzioni del destino, in un paese formato da ladri grandi e piccoli non resti qualche briciolina attaccata alle dita, che in fondo e' meglio di niente.

Facile, eh? Siccome non riesco ad ottenere onesta' dai ladri, allora faccio il bandito anch'io.

Che morale cristallina, che tempra! Lo stesso ragionamento per cui ci ritengono dei delinquenti nel resto del mondo, nonostante quelli che si sfondano le parti posteriori lavorando come dei muli. Ma l'esempio fulgido della morale relativa (di comodo) ha fatto dell'Italiano una macchietta - o peggio - con cui gli emigrati che se ne sono andati per non doversi sorbire queste manfrine, devono sempre confrontarsi.

Cosi' non cambierete mai niente in Italia, auguri, ma in fondo vi va bene cosi', con le vostre bricioline di soldi rubati che pero' vorreste piu' ridistribuiti in direzione del vostro portafogli.

Poi si stupiscono che ci siano i leghisti.....

Citazione:
che mi frega..

Dovrebbero farci delle bandiere.

PS
Citazione:
sono pagati profumatamente per fare il loro dovere

Non vero. Nessuno li paga. Si appropriano dei nostri soldi e se li distribuiscono come meglio possono.
Citazione:
per fare il loro dovere che non è quello di prendere in giro la gente

I loro padroni, gli unici ai quali debbano conto delle loro azioni, li impiegano esattamente per quello scopo.
Auguri ancora per la storia infinita, in attesa che arrivi il principe azzurro, l'uomo del destino ad aggiustare tutto: sempre li, poi, mi andate a cadere....

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
moshedayan
Inviato: 14/2/2007 12:17  Aggiornato: 14/2/2007 12:19
So tutto
Iscritto: 28/1/2007
Da:
Inviati: 30
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
pike praticamente la pensiamo allo stesso modo solo che è probabile che tu non abbia capito molto di ciò che ho scritto.

il fatto che viviamo in un Paese di ladri non vuole giustificare assolutamente quello che accade nel mondo del calcio e un po' in tutta la società. Sto solo tentando di dire che dal punto di vista dei teppisti, dei delinquenti e di tutti quelli che vivono nella disonestà e del disordine il loro operato è giustificato dal fatto che tanto in Italia la disonestà rimane impunita.
Dunque se in Italia la disonestà rimane impunità, se presidenti sportivi con precedenti penali parlano di onestà, dico semplicemente che non bisogna stupirsi più di tanto se tutto va a rotoli e se dei tifosi iscenano una guerriglia urbana ad ogni partita.
il succo del discorso è questo.

Citazione:
Cosi' non cambierete mai niente in Italia, auguri, ma in fondo vi va bene cosi', con le vostre bricioline di soldi rubati che pero' vorreste piu' ridistribuiti in direzione del vostro portafogli.


faccio notare anche che quando tu parli di "bricioline di soldi rubati" spero non voglia alludere a qualche iscritto del sito altrimenti sarebbe un'accusa di una certa gravità.
Io dal canto mio ti dico che non rubo soldi.
tutto questo casotto di belle parole pronunciate in tv da vari giornalisti e tuttologi di turno rimarranno belle parole e in Italia non cambierà mai un fico secco perché la mentalità italiana è quella di "chi se ne frega se gli altri rubano, se posso rubo pure io e se non posso mi arrangio come posso".
con una simile mentalità medievale è una pia illusione credere che il nostro Paese possa cambiare e che negli stadi non accada più quello che è accaduto 12 giorni fa e che accadrà anche in futuro.
Dal canto nostro possiamo indignarci, discutere evitiamo però di "gettare la spugna con gran dignità" come diceva Faber o rinchiuderci in sterili moralismi e vacue parole di circostanza.

detto questo credo di aver esaurito ogni possibile considerazione sull'argomento. ci si vede in giro in altri tread.

PikeBishop
Inviato: 14/2/2007 17:32  Aggiornato: 14/2/2007 17:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Sto solo tentando di dire che dal punto di vista dei teppisti, dei delinquenti e di tutti quelli che vivono nella disonestà e del disordine il loro operato è giustificato dal fatto che tanto in Italia la disonestà rimane impunita.

Il punto di vista dei teppisti e' sempre il solito da che mondo e' mondo ed e' di una noia formidabile: "perche' in vece di arrestare me non va dietro ai pedofili (o agli Albanesi)?" Risposta acconcia e' una manganellata sui denti.
Citazione:
faccio notare anche che quando tu parli di "bricioline di soldi rubati" spero non voglia alludere a qualche iscritto del sito altrimenti sarebbe un'accusa di una certa gravità.

Ed infatti e' grave che in genere la gente assolva questi ladri se ha i "servizi" o se puo' ritirare gli "assegni di famiglia". Allora il furto e' a fin di bene.
Citazione:
con una simile mentalità medievale è una pia illusione credere che il nostro Paese possa cambiare e che negli stadi non accada più quello che è accaduto 12 giorni fa e che accadrà anche in futuro.

E siamo perfettamente d'accordo. Ma il fatto e' che la testa, pur puzzando rimane impunita proprio perche' la coda fa ancor piu' schifo: addirittura si vuole che "Lo Stato" intervenga!
Capito il punto?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
lolindir
Inviato: 15/2/2007 19:51  Aggiornato: 15/2/2007 19:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da: monferrato on the wine
Inviati: 46
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
e infatti e' intervenuto, caro PikeBishop, non te ne sei accorto?
Per qualche mese il mondo del pallone guadagnera' un po' di meno. Poi le societa', dovendosi mettere in regola, tireranno fuori milionate di euro, e indovina un po' a chi le chiederanno... ai contribuenti, leggi "abbonati".
Quindi lo stadio diverra' finalmente quello che i benpensanti hanno sempre sognato, un luogo "d'elite", una specie di prive aggiunto ai tanti frequentati i sabato notte.
Il settore popolare sara' un concetto superato, preistorico, per assistere ad una qualsiasi partita di football si dovranno sborsare soldoni sia per biglietti, che per abbonamenti. Senno' SKY, che nel frattempo ritocchera' i suoi prezzi in rialzo.
Il calcio non soffrira' piu' la fame, ma tutto sara' fuorche' un'attrazione "popolare".
Torneranno in vougue le mitiche radioline e tuttoilcalciominutoperminuto, sempre che non faranno pagare anche quello...
La violenza si SPOSTERA', leggermente, nelle piazze, nei vicoli, nelle case private.. perche' i problemi del paese rimarranno, peggioreranno.
Ma lo Stato sara' piu' tranquillo, perche' l'oppio-calcio funzinera' di nuovo e senza rompipalle tra i maroni.. restera' solo da vedere fino a quando.

Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ce l'ha muore una volta sola.
(P.Borsellino)
Orwell84
Inviato: 5/4/2007 20:07  Aggiornato: 5/4/2007 20:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Il settimanale L'Espresso, domani in edicola, sarebbe entrato in possesso di importanti novità che scagionerebbero il minorenne accusato di aver provocato, con il lancio di un pezzo di lamiera, la morte dell'ispettore di Polizia Filippo Raciti durante gli scontri nel derby del 2 febbraio scorso Catania-Palermo. I giornalisti Giuseppe Lo Bianco e Piero Messina sono riusciti ad entrare in possesso del verbale dell'interrogatorio dell'autista del fuoristrada della Polizia che, facendo marcia indietro, avrebbe investito Raciti causandone la morte.

Orwell84
Inviato: 5/4/2007 22:10  Aggiornato: 5/4/2007 22:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: Ground Zero
Inviati: 1114
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Ecco l'articolo [*Discovery fatale]

[...]Raciti ci ha invitato a scendere dall'auto per farla areare. Il primo a scendere è stato Raciti. Proprio in quel frangente ho sentito un'esplosione, e sceso anch'io dal mezzo ho chiuso gli sportelli lasciati aperti sia da Balsamo che dallo stesso Raciti ma non mi sono assolutamente avveduto dove loro si trovassero poiché vi era troppo fumo. Quindi, allo scopo di evitare che l'autovettura potesse prendere fuoco, mentre era in corso un fitto lancio di oggetti e si udivano i boati delle esplosioni, chiudevo gli sportelli e, innescata la retromarcia, ho spostato il Discovery di qualche metro. In quel momento ho sentito una botta sull'autovettura e ho visto Raciti che si trovava alla mia sinistra insieme a Balsamo portarsi le mani alla testa. Ho fermato il mezzo e ho visto un paio di colleghi soccorrere Raciti ed evitare che cadesse per terra". Raciti viene adagiato sul sedile e soccorso da un medico della polizia.[...] le fratture delle quattro costole dell'ispettore e le sue lesioni al fegato sono compatibili, "con abbondante verosimiglianza, con il bordo dello sportello di un fuoristrada o dello spigolo posteriore di un identico autoveicolo[...]

Redazione
Inviato: 1/7/2012 3:26  Aggiornato: 1/7/2012 3:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
I commenti alla nuova pubblicazione iniziano qui.

Calvero
Inviato: 1/7/2012 5:28  Aggiornato: 1/7/2012 5:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 4/6/2007
Da: Fleed / Umon
Inviati: 13165
 Re: Calcio: colpe e responsabilità



Misti mi morr Z - 283 - Una volta creato il manicomio, la ragione l'ha sempre il direttore; che l'abbia o meno
Aironeblu
Inviato: 1/7/2012 7:33  Aggiornato: 1/7/2012 7:33
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 12/1/2012
Da: Ha Noi
Inviati: 1947
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Articolo condivisibile (non l'avevo letto prima di questa ri-pubblicazione), che mette in evidenza il ruolo del calcio - e più in generale, di ogni forma di spettacolo popolare - all'interno della nostra società, che, non dimentichismo, è la società del capitalismo consumista, la cui ossessione di monetarizzare tutto quanto sia possibile e impossibile, insieme ai meccanismi di accumulo insiti nella natura stessa di questa struttura economica, crea necessariamente forti divari e tensioni sociali, cariche di una rabbia e violenza che può essere bene incanalata nel fenomeno della tifoseria: due piccioni con una fava....

La reazione però non deve essere quella di privarci del piacere di vedere una partita di pallone, o seguire gli eventi della squadra preferita, ma, semplicemente, separare il fenomeno sportivo da quello mediatico, ad esempio evitando quei nauseanti programmi di discussione post-partita di 3 ore al giorno... Quanto era bello 90º minuto, una sintesi di 15 minuti di tutti i goals della giornata, senza commenti!

gparsifal
Inviato: 1/7/2012 8:05  Aggiornato: 1/7/2012 8:05
So tutto
Iscritto: 27/11/2008
Da:
Inviati: 29
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Jonathan, Jonathan!

Rollerball

LoneWolf58
Inviato: 1/7/2012 10:21  Aggiornato: 1/7/2012 10:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Io la vedo un po' diversamente...
La nascita della carta stampata ha portato all'evoluzione della conoscenza permettendo la diffusione di quello che prima era noto a pochi. Oggi ci onora con i libri di vespa etc etc... (ci mettiamo in mezzo anche il giornale il corriere il sole 24h rietc rietc)
La radio, miracolo tecnico, che ci fa conoscere ciò che accade dall'altra parte del mondo (e magari non sappiamo cosa succede al nostro vicino) ha percorso la stessa strada prima di essere accantonata per la TV.
Qualcuno ne sottovalutò lo potenzialità e passò alla storia con la Cronaca di un radiogramma che gettò nel panico gli Stati Uniti.
Ora critichiamo la TV... poi toccherà al WEB... ma ci vogliamo rendere conto che sono solo "strumenti"? e che come "tutti" gli strumenti è l'utilizzatore (finale) a sancirne l'impiego?!...

Se scelgo di vedere un DVD di Max o l'Isola dei famosi da chi dipende?...
Se questa sera saranno in milioni incollati ai maxi schermi a vedere 22 omini in mutande rincorrere un pallone... da chi dipende?

Io, intanto, mi sono già scelto il film da guardare... poi fate voi ;)

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Witt83
Inviato: 1/7/2012 11:19  Aggiornato: 1/7/2012 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/1/2010
Da:
Inviati: 419
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Sono d'accordo al 100% con quanto scritto da LoneWolf; incolpando lo "strumento" al posto dell'utilizzatore si potrebbe finire con l'incolpare i fratelli Wright dell'11 Settembre.

Ora bisognerebbe capire se la moviola è nata per rimbecillire la gente o se, viceversa, è stata l'esistenza di persone disposte a seguire qualsiasi porcheria ad aver sancito il successo del moviolone.
Oppure sono veritiere entrambe le ipotesi.

Io sono tifoso ed amo, e seguo, molti sport diversi, ma li vedo solo come una piacevole passione che, non per forza, deve annullare le mie energie nella ricerca di qualcosa di più importante.
Detto questo, la moviola è una cagata pazzesca mentre lo sport, se bene interpretato, può regalare grandi e piacevoli emozioni.
Le stesse emozioni che Massimo descrive all'inizio dell'articolo io le ho provate quarantacinque anni dopo e non mi vergogno affatto di ammettere che sono riuscito a commuovermi per una partita vinta da uomini in pantaloncini che, per un tifoso, sono qualcosa di molto più significativo.


Chi non conosce il codice del calcio non capisce il "significato" delle sue parole (i passaggi) né il senso del suo discorso (un insieme di passaggi).
Pier Paolo Pasolini

C'è chi trova piacevole conquistare la terra dei dragoni usando un cavaliere invisibile con un joystick, c'è chi ama giocare a poker, c'è chi ama seguire una partita di calcio o di pallacanestro.
Io mi astengo dal dare giudizi su ciò che una persona fa nel suo tempo libero (purchè non faccia del male a nessuno), anzi trovo davvero interessante quando vedo persone molto intelligenti che si appassionano di cose che non avresti mai detto (tipo De Andrè coi suoi tarocchi ed il suo tifo per il Genoa).
Vi immaginate un PikeBishop con la passione per la cucina di dolcetti alla crema (in realtà me lo immagino appassionato di vini rossi) o la partita di calcetto del mercoledì tra gli utenti di LC?

La terra possiede risorse sufficienti per provvedere ai bisogni di tutti, ma non all'avidità di alcuni. Gandhi
xwus
Inviato: 1/7/2012 13:05  Aggiornato: 1/7/2012 13:05
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/1/2005
Da:
Inviati: 79
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"Ti senti alternativo perché non segui il calcio? Invece sei proprio una pecora" Di Germano Milite

Non c’è proprio nulla da fare: ad ogni campionato del mondo e ad ogni europeo, dobbiamo sorbirci la banalissima, stucchevolissima, noiosissima ed inutilissima retorica dello snob-radical chic un po’ vanesio che, per strappare qualche facile like sulla propria bacheca facebook o un applauso dagli amici del bar, deve produce i seguenti rigurgiti retorici


“Eh ma gli italiani diventano patriottici solo quando gioca la nazionale”. Ok: su questa prima considerazione in buona sostanza e senza generalizzare come sempre, si potrebbe anche in parte concordare. Ma che dire del consueto pippone moralista che accusa di pateticità chiunque osi festeggiare per un successo sportivo visto che “nel frattempo l’Italia va a rotoli, c’è la crisi, non c’è il lavoro e bla bla bla”? C’è addirittura chi pensa che queste manifestazioni siano solo un modo per distrarre il popolino pecoreccio rispetto al quale si sente così tanto evoluto. “Gli italiani sono così - osserva il dotto del momento - esultano per una finale conquistata e si dimenticano che sono disoccupati, sfruttati e sodomizzati dallo Stato”.




Si, tutto vero ed inconfutabile ma che vogliamo fare? Solo perché non capite una sega di calcio e dite di odiarlo perché fa tanto figo, non significa che potete atteggiarvi ad asceti-attivisti. A sto punto non bevete birra, non ballate, non guardatevi un film, non giocate a scopone scientifico, non fate l’amore, non praticate sport, non andate al mare, non raccontate barzellette, non guardate spettacoli di magia e via discorrendo. Insomma: non osate mai prendere una pausa dal letame nel quale ogni giorno annegate. Pensate sempre e solo alla crisi e non fumatevi una sigaretta non tanto perché vi può venire il cancro ma perché, in quei minuti, potreste subire il fenomeno della distrazione di massa ordito dai poteri forti globali.

Che poi cosa proponete di tanto intelligente ed utile? Togliamo al poveraccio che lavora 12 ore al giorno per 1200 euro al mese anche i 90 minuti settimanali di partita o la possibilità di emozionarsi per qualche ora guardando la nazionale? E poi? Cosa succede? Che come d'incanto trova un lavoro migliore, il mondo funziona meglio e lui è più felice? Ma si potrà svagare come diamine gli pare, no? Non vi piace il calcio? Bene e stigrancazzi. Di sicuro anche voi superuomini impegnati avrete un modo per far riposare il vostro cervello sempre attivo, giusto? Partita alla Play-Xbox? Vi mangiate un gelato, bevete una birra con gli amici, vi masturbate su youporn; guardate il soffitto bianco per ridipingerlo con la fantasia? Insomma: una pausa dalla vita quotidiana voi “intellettuali” ve la prendete ogni tanto? O siete automi grigi incapaci di provare emozioni e di “distrarsi” senza per questo rientrare nella categoria delle pecore. Ebbene: come mi reputereste se io venissi a moralizzare il vostro passatempo e vi rampognassi perché, in quel momento, non state pensando alla crisi e salvando il mondo. Non vi risulterei un pelino odioso se vi ricordassi, nei rari momenti di svago che vi concedete, quanto siete patetici e schiavi del “sistema”?

Volete risultare alternativi, saggi e profondi? Ottimo: allora cominciate ad elaborare pensieri più complessi di quelli espressi da una noce e a non parlare per suggestioni e sentito dire. Non vi innamorate della banalità retorica e non vi offendete se poi, qualcuno, vi fa notare che siete un pelino ridicoli e superficiali nelle vostre elucubrazioni.

Amen e domani FORZA ITALIA

peonia
Inviato: 1/7/2012 14:34  Aggiornato: 1/7/2012 14:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 26/3/2008
Da: Roma
Inviati: 6677
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Scusate l'O.T ma credi interessi: approvato l'audit di Ron Paul

http://www.iconicon.it/blog/2012/07/approvato-audit-la-federal-reserve/

...Non temete nuotare contro il torrente. E' di un'anima sordida pensare come il volgo, solo perche' il volgo e' in maggioranza... (Giordano Bruno)
Redazione
Inviato: 1/7/2012 18:32  Aggiornato: 1/7/2012 18:35
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
LONEWOLF / WITT 83 : Io non ho incolpato lo strumento, ho incolpato il suonatore: "Erano anche, casualmente, gli anni in cui gli imprenditori edili sognavano di mettere su delle televisioni private, e grazie a qualche aiutino da parte dei politici ci riuscivano pure."

Ho conosciuto personalmente Berlusconi, proprio negli anni in cui esplodevano le TV private, e conosco bene quali fossero i suoi "sogni".

°°°

CALVERO: Splendida la seconda immagine.

LoneWolf58
Inviato: 1/7/2012 19:35  Aggiornato: 1/7/2012 19:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 1/7/2012 18:32:55
...ho incolpato il suonatore: "Erano anche, casualmente, gli anni in cui gli imprenditori edili sognavano di mettere su delle televisioni private, e grazie a qualche aiutino da parte dei politici ci riuscivano pure."
...
Quindi dai la colpa allo spacciatore... per me invece è l'utilizzatore (finale) a sancirne l'impiego?!...

Un suonatore in un teatro vuoto combina poco assai e non fa molta strada... il problema è che troppi continuano a riempirlo (il teatro) ed il suonatore continua a spacciare la sua m.rd.

Tornando al calcio non lo ritengo più uno sport da parecchio ormai... e di conseguenza ho smesso di seguirlo.

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Skafloc
Inviato: 1/7/2012 22:52  Aggiornato: 1/7/2012 22:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/3/2006
Da: ROMA
Inviati: 188
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Ho conosciuto personalmente Berlusconi, proprio negli anni in cui esplodevano le TV private, e conosco bene quali fossero i suoi "sogni". °°°


Eddai, dicceli!

Le cose urgenti vanno fatte con calma
Redazione
Inviato: 1/7/2012 23:24  Aggiornato: 1/7/2012 23:26
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
LONEWOLF: "Quindi dai la colpa allo spacciatore... per me invece è l'utilizzatore (finale) a sancirne l'impiego?!.."

Comunque sia non è dello strumento, la colpa. Eravamo partiti da lì, se non sbaglio. (Cosa fai, il pasodoble con me?)

***

Skafloc: "Eddai, dicceli!"

Quello di riempire gli italiani di goal, culi, tette e formaggini (inteso come spot pubblicitari). Ci è riuscito in pieno.

Ingmar
Inviato: 1/7/2012 23:48  Aggiornato: 1/7/2012 23:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 3/12/2009
Da: Cagliari
Inviati: 184
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
"vogliamo al poveraccio che lavora 12 ore al giorno per 1200 euro al mese anche i 90 minuti settimanali di partita o la possibilità di emozionarsi per qualche ora guardando la nazionale? E poi? Cosa succede? Che come d'incanto trova un lavoro migliore, il mondo funziona meglio e lui è più felice?"

A parte che qualcuno nel governo pensa che il soggetto qui descritto sia un privilegiato iper protetto che deve fare sacrifici e quindi vorrebbe togliergli anche quello, sì dovrebbe per lo meno capire cosa c'è dietro il calcio e non dico non goderselo, perchè la parte olimpica e sportiva è sempre degnia di nota, ma goderselo consapevolmente. O sennò vogliamo dire poveraccio, fa pena lasciamogli questa consolazione, il problema è che si accontenta davvero di poco.
La ricchezza a chi la produce - c'è la crisi ma non c'è povertà - ricordiamo, in realtà i poveri che producono la ricchezza sarebbero ricchi se riuscissero a scambiarsela e decidessero di tenersela.

IO-SONO
Inviato: 2/7/2012 16:00  Aggiornato: 2/7/2012 16:00
So tutto
Iscritto: 1/7/2012
Da:
Inviati: 8
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
ciao a tutti,


questo articolo di INTERMATRIX cade proprio a pennello...

LoneWolf58
Inviato: 2/7/2012 16:31  Aggiornato: 2/7/2012 16:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Citazione:
Autore: Redazione Inviato: 1/7/2012 23:24:44
...
Cosa fai, il pasodoble con me?
...
Non è questione di pasodoble... ma una semplice puntualizzazione su come viene percepito il tutto come che anche tu hai evidenzito...

Mio papà aveva ragione: la TV rincoglionisce la gente.

Ne siamo proprio sicuri? o non è piuttosto la "gente" a rincoglionire (massificare) la TV...

p.s. me la passi la... veronica

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
maryam
Inviato: 3/7/2012 12:35  Aggiornato: 3/7/2012 12:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/3/2010
Da:
Inviati: 137
 Re: Calcio: colpe e responsabilità
Tuo padre si rifiutò di comprare la TV...

Be' ho avuto la stessa storia in casa... e solo molto dopo ho potuto condividere in piena la sua sofferenza e paura.


Loro avevano vissuto la radio :

Duce Duce..... Heil Hitler....

http://web.tiscalinet.it/liceodavinci/la_radio/PAGINE%20WEB/radio_e_propaganda.htm

Ma nulla da fare, bisogna replicare... a colori questa volta.. e presto in 3D


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