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politica italiana : Sotto il cielo di Napoli
Inviato da Redazione il 23/1/2007 8:20:00 (6933 letture)

di Rascalcitizen

Sembra un film di fantascienza di serie B. Purtroppo è l’amara realtà di Napoli, che non risparmia nemmeno questi primi giorni del 2007. La Napoli del terzo millennio, la Napoli stuprata dalla “organizzazione criminale più corposa d’Europa”, come ci racconta Roberto Saviano nel suo efficacissimo “GOMORRA”. Nella città divenuta un caso nazionale, dove può avvenire tutto ed il contrario di tutto, il capo dello stato, durante uno dei suoi numerosi weekend a spese dei contribuenti, si "lascia imbottigliare" nel traffico partenopeo, esibendosi in una puerile performance al fine di riavvicinare la gente alle istituzioni. Per chi non lo sapesse, stiamo parlando dell’unica città d’Italia dove le esercitazioni antiterrorismo in seguito ai fatti di Londra del luglio 2005 si sono concluse fra l’ilarità generale, con lo scontro fra due ambulanze ed alcuni feriti. La città al 90° posto in tutta la penisola per qualità di vita, dove la società civile, o quel che ne resta, continua disperatamente a tentare di sopravvivere in un ambiente urbano, sociale ed umano abbrutito e violento che assume sempre più tratti comuni a metropoli come S.Paolo del Brasile o Città del Messico.

Una città dove è facile crepare, non solo per colpa di rapine finite tragicamente, proiettili vaganti, droga, malasanità, inquinamento….

Adesso, in una città già deturpata dal traffico e da tonnellate di rifiuti ad ogni angolo di strada, si muore per motivi ancora più assurdi.

Ne ha fatto le spese Fabiola Di Capua, donna di 37 anni, madre di una bimba di nove mesi, che si è purtroppo trovata al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Il 22 dicembre, in una mattinata ventosa, percorreva il lungomare sul suo scooter, rispettando le regole del codice stradale, con tanto di casco indossato, quando un qualunque palo della luce, arrugginito e deteriorato, sì è spezzato alla base, abbattendosi su Fabiola, sul suo presente di donna e madre, sui suoi sogni futuri, sui suoi cari e su quei segmenti di società civile che ancora aspirano ad una vita più decente in questa città.

Quasi nello stesso momento, in un’altra parte della città, al quartiere Arenella, un altro "palo killer", come li ha definiti la stampa cittadina, si abbatteva stavolta su un auto: il conducente rimaneva incastrato nell’abitacolo, ferito, ma fortunatamente vivo.

All’indomani della morte di Fabiola Di Capua, le reazioni delle istituzioni sono state estremamente caute, ma non per questo meno vergognose: poco ci mancava che il sindaco Rosa Iervolino, democristiana storica a capo della giunta di “sinistra”, se la prendesse con la forza di gravità, responsabile della tragedia. Soltanto pochi giorni fa, alla prima riunione del 2007 del consiglio comunale, dopo una sbrigativa ed ipocrita commemorazione di Fabiola, si dedicavano due ore di discussione ad una fondamentale questione:intitolare una strada cittadina a Bettino Craxi…

Da quel giorno, ancora crolli: altri pali dell’illuminazione pubblica, semafori, cartelloni pubblicitari, un continuo stillicidio in cui gli oggetti a noi familiari dell' arredo urbano e della segnaletica stradale, assumono un aspetto sempre più inquietante e minaccioso, come in un racconto horror di Stephen King. Fino all’ultimo inquietante episodio: il basamento di una statua crollato sul sagrato del duomo di Napoli, in pieno giorno. Fortunatamente pioveva, non vi era folla e la tragedia non c'è stata…

Tutto ciò si va ad aggiungere all’eterno problema del dissesto stradale. Voragini e crolli del manto stradale sono la normalità, a Napoli. Alcuni mesi fa una donna di 80 anni è deceduta dopo essere caduta in una buca. Più fortunato è stato Renato Amitrano, medico di 56 anni , che il 6 gennaio dello scorso anno camminava tranquillamente in via Cimarosa, nell’elegante quartiere del Vomero, quando la strada è improvvisamente franata sotto i suoi piedi, inghiottendolo per intero.




Grazie alla sua agilità il dottor Amitrano riusciva ad aggrapparsi a quella che lui pensava fosse una trave e a resistere venti minuti. Soltanto successivamente i vigili del fuoco gli hanno spiegato che in realtà quella “trave” era un cavo dell’alta tensione.

Sono all’ordine del giorno le voragini causate da infiltrazioni di origine fognaria, dovute a impianti obsoleti risalenti all’ epoca borbonica che necessiterebbero di un intervento radicale.

Recentemente, la maxinchiesta della Procura di Napoli ha portato alla luce particolari inquietanti: dal 2005 esisteva un rapporto tecnico che metteva in guardia i responsabili del Comune di Napoli dalla minaccia rappresentata da lampioni pericolanti. Ovviamente nessuno aveva preso in considerazione quel dossier. Se qualcuno, invece, avesse svolto con coscienza il proprio lavoro, oggi Fabiola Di Capua sarebbe ancora in vita. Ma si sa. Al comune di Napoli si è troppo indaffarati a fare altro. Affari che nulla hanno a che vedere con la normale e indispensabile gestione di una città. Gestione che non ha assolutamente nulla di sinistra né tantomeno di progressista. E’ appena il caso di ricordare che il comune di Napoli è l’unico in Italia i cui uffici contabili sono sotto inchiesta per aver corrisposto arbitrariamente ai propri dipendenti quote di assegni familiari per parenti a carico inesistenti…

Per la tragedia di Fabiola al momento risultano sotto inchiesta un dirigente del servizio manutenzione del comune ed un funzionario dell’azienda a cui il comune stesso aveva appaltato la manutenzione dei circa 54mila lampioni esistenti in città. I reati contestati sono quelli di omicidio colposo, disastro colposo ed omissione in atti d’ufficio. Ma l’inchiesta sullo scandalo manutenzione si è allargata anche ai buchi, voragini e dissesti di cui sopra.
Perché in una città dove costantemente si svolgono lavori di rifacimento stradale per centinaia di migliaia di euro, piazze e strade sono in uno stato pietoso dopo poche settimane dalla conclusione degli stessi? Questa è la banalissima domanda che tanti napoletani si pongono ogni giorno.

La stessa domanda, con immenso ed imperdonabile ritardo, se la stanno ponendo anche gli organi giudiziari, che si sono decisi ad acquisire gli atti delle gare d’appalto dei restauri in città degli ultimi anni e i verbali delle sedute del consiglio comunale.

Ovviamente, a parere di chi scrive, non è il caso di farsi facili illusioni nei confronti della magistratura. La storia, di Napoli e dell’intera penisola, dimostra inequivocabilmente che lo stato, i suoi apparati e le sue diramazioni locali non hanno alcun interesse ad ottenere verità e giustizia per le tragedie e le sofferenze della società civile.

Non sbaglia chi sostiene che quando la situazione nazionale peggiora, a Napoli tali peggioramenti si riflettano all’ennesima potenza. Quello che si sta verificando in questa città non è altro che la rappresentazione del livello di marciume a cui è giunta la politica di questo paese, in tutte le sue componenti. L’arrogante gruppo di potere che negli ultimi anni si è conformato intorno al “compagno” Bassolino è la realizzazione in sedicesimi del compromesso storico di berlingueriana memoria. Questa gente è riuscita a completare il lavoro della destra monarchica del comandante Lauro e dei banditi democristiani: fare indietreggiare chi sta in basso, i lavoratori, le classi subalterne. Sia da un punto di vista materiale che coscienziale.Diciamo che la lotta di classe l’hanno fatta soltanto loro. E l’hanno fatta bene. Utilizzando gli strumenti della propaganda e della demagogia. In molti ricordano ancora il cosiddetto “Rinascimento” napoletano degli anni ’90, quando Bassolino, sull’onda della riunione del G7 a Napoli, diede un’incipriata alla città e soprattutto al centro storico, procedendo ad interventi di carattere urbanistico e culturale, sfruttando risorse intellettuali e settori sociali precedentemente tenuti ai margini. E’indicativo il caso dei bancarellai, liberi artigiani che inizialmente sono stati utili alla politica bassoliniana per bonificare e rendere attraenti piazze e strade del centro storico. Quando non servivano più, hanno ricevuto un sonoro calcio nel sedere, venendo addirittura sgomberati dalle strade dalle forze dell’ordine. Tutt’oggi il comune nega le più banali autorizzazioni per il commercio ambulante, rilasciandone invece a commercianti di dubbia fama e a discutibili quanto improvvisati venditori. Bella politica di sinistra, non c’è che dire!

Per non parlare degli intrecci tra potere politico di qualsiasi colore e criminalità camorristica, o meglio quella organizzazione che oggi viene più appropriatamente denominata “sistema”, lì dove il “sistema” va inteso come strettissima simbiosi fra poteri criminali e poteri “legali”, una maledetta tenaglia che stritola in maniera implacabile quel po’ di società civile che cerca di resistere e di sopravvivere. E’ ormai di pubblico dominio come gli interessi del sistema malavitoso ed i suoi investimenti economici si manifestino in Campania anche nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici. Ecco il motivo del pietoso stato delle strade partenopee. Ma il disastro di Napoli non è solo espressione della politica locale. E’ piuttosto la realtà emblematica della pericolosità e invasività del sistema degli stati democratico-totalitari, in azione contro la società civile e che produce guasti e tragedie, disgregazione del tessuto sociale e perdita di senso di solidarietà, fino a determinare una pericolosa e avvilente guerra di tutti contro tutti. In questo senso Napoli è una città “globalizzata” e non soltanto perché nel 2001 durante il Global Forum vi fu la prova generale della repressione al G8 di Genova. Napoli rappresenta la sfera di cristallo in cui possiamo intravedere il possibile futuro che il potere potrebbe riservare a gran parte del paese, se non cambia la musica.

Mi torna in mente la fiammata rivoluzionaria dell’Argentina di qualche anno fa, quando lo slogan più popolare era “Que se vayan todos”, rivolto a tutti i politici, compresi quelli di sinistra, che tradotto in dialetto partenopeo suonerebbe più o meno: “Iatevenne”. Un sogno? Si. Un’utopia? Sicuramente. Ma non è più utopistico continuare a riporre fiducia in chi propone riforme o demagogiche rivolte dalle stanze dei “palazzi” e non riesce nemmeno ad assicurare il minimo di vivibilità ai propri “governati”?

Mentre scrivo queste parole Prodi e la sua scorta stanno attraversando a sirene spiegate il centro di Napoli, diretti al conclave di Caserta. Nel cielo qualcosa attira la mia attenzione: centinaia di storni muovendosi all’unisono disegnano meravigliose figure. Per un attimo mi dimentico del traffico, dei rumori e di tutte le brutture di questa terra. Quei volatili dall’alto della loro libertà sembrano prenderci in giro e al tempo stesso sembrano provare compassione per gli uomini e per la loro incapacità di sapersi elevare al di sopra di meschini giochi di potere.

Rascalcitizen



VEDI ANCHE:

Ridere, per non piangere

Che tristezza. Trasformati in diligenti burattini, i cittadini di Napoli si sono dovuti prestare alla messinscena del "terrore", come se fosse qualcosa a cui ci si può davvero preparare. Già era successo a Milano, con il risultato di scatenare più che altro dei sorrisi ironici da parte dei passanti, […]


Stato Ipocrita

Il Ministro degli Interni deve essersi accorto che in Campania esiste un fenomeno chiamato Camorra, e così ha scatenato un migliaio di Carabinieri (pare che questo numero vada di moda, ultimamente), che con tanto di elicotteri, mezzi corrazzati e cani anti-bomba, ha fatto "piazza pulita" nei quartieri periferici di Napoli, saliti alle cronache di recente per una lunga serie di omicidi incrociati. […]

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Autore Albero
edo
Inviato: 23/1/2007 8:56  Aggiornato: 23/1/2007 9:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Sotto il cielo di Napoli
i problemi sono reali?
niente paura, una bella "task force" nepotista affronterà l'emergenza; poi sarà istituita una commissione (nepotista) temporanea (!) ed infine (più nepotista di qualunque altra cosa) un eccellente "osservatorio" permamente

contenti?

ho visto cose che voi umani non potete neppure immaginare...ho visto la stada statale 125 piena di croci ma solo dopo che vi è morto un deputato ho visto tracciare la doppia striscia continua per 45 km, senza interruzioni; ho visto installare un semaforo in tempi rekord dopo che un consigliere è morto in quell'incrocio che già prima aveva visto morire , nell'indifferenza, altre persone; ho visto...continuate voi

Kerb
Inviato: 23/1/2007 9:37  Aggiornato: 23/1/2007 9:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/10/2006
Da:
Inviati: 31
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Non vi dico che sono neo-borbonico e sono pienamente consapevole che i Borboni hanno creato, forse, più guai che benessere...

Ma prego tutti di soffermarsi, con una rapida scorsa, su ciò che hanno significato i Borboni per Napoli...

http://www.realcasadiborbone.it/ita/archiviostorico/primati.htm

Amo questa città e non me ne andrò mai...morirò per essa ed in essa...ma qualche volta, preso da sconforto totale e magari in seguito all'ennesima prepotenza subita dal "comorristiello" di turno, desidero che il Vesuvio esploda in tutta la sua potenza e "resetti" questa città per darle una seconda chance...

Qui siamo alla frutta...
Ve ne racconto solo una, un pò per farvi sorridere ed un pò per farvi riflettere sulla tragicomicità di questa città...

Alcuni giorni fa, con il mio motorino 50 percorrevo le strade di un quartiere "bene" di Napoli, un quartiere collinare dove una volta abitarci significava appartenere ad una "buona" famiglia...

All'improvviso UN tizio, su un grosso scooterone mi taglia la strada in un vicolo poco illuminato...

Da sotto il cappellino abbassato e la sciarpa altezza occhi mi farfuglia, con voce classica impastata da drogato:

-"We, fàje amprèsse, scìnne dd'o motorino e dammìlle, stàje zitte e nun parlà o t'accìre"-
(Ehi, fai presto, scendi dal motorino e dammelo, stai zitto e non parlare o ti uccido)

Sono preso da un evidente panico, comincio a tremare ma non riesco a nascondere lo sgomento e con voce bassa ma chiara sussurro:

-"Scusa, ma come fai a prenderti il motorino se sei da solo? li guidi tutti e due da solo?"...

il tizio cosa fa? mi guarda e dice
"ah, già...allora t'acchiàpp a prossima vota ca nun stònghe sùle"
(ah già...allora t'acchiappo la prossima volta che non sono solo)

Una città così bella, così piena di storia e di cultura, cui gli antichi Romani avevano addirittura concesso il rarissimo privilegio di lasciar parlare il greco invece del latino (imposto nelle città conquistate), ormai ridotta ad un luogo pericoloso ed invivibile...

Che tristezza...infinita...

silviober
Inviato: 23/1/2007 9:38  Aggiornato: 23/1/2007 9:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2006
Da: In bilico
Inviati: 66
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Lancia un'idea Rascal: come a Palermo una bella "campagna di immagine". A palermo da un milione e ottocentomila euri. In proporzione a napoli, direi tre milioni. Te la fai affidare e col 15% di diritto di agenzia (tolte spese e mazzette) ti fai un gruzzoletto.
Basta poco, che ci vuole??!!
Formichina anarchista (disgustata)

Citazione:
Finché la gente accetterà la spazzatura, sarà redditizio venderla
Palermo
Inviato: 23/1/2007 9:44  Aggiornato: 23/1/2007 9:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ma voi ricordate la Palermo degli anni novanta? Gli attentati?

A Palermo il problema è stato risolto, o almeno in parte. Quantomeno riusciamo ad uscire di casa senza rischiare la vita ad ogni angolo di strada! Vedo ragazze che passeggiano serene per il centro storico fino alle prime luci dell'alba vagando da un locale all'altro.
Cosa si è fatto?

. Vespri siciliani (esercito per strada negli anni novanta) perchè a Napoli non si è voluto fare la stessa cosa?

. Creazione di scuole e commissariati di polizia nei quartieri "malfamati".

. Potenziamento della polizia e dei carabinieri con successivi maggiori controlli nel pattugliamento urbano e nell'ordine pubblico.

. Gestione e manutenzione della cosa pubblica (pali, paletti, manto stradale e pulizia) in subappalto ai privati.

. Movimento cittadino: Io denuncio il pizzo!

. Varie ed eventuali.

Anche a Palermo avevamo, e probabilmente abbiamo ancora, grosse organizzazioni criminali e non voglio attribuire i meriti ad una parte politica o all'altra, considerata la loro alternanza al comune negli ultimi 15 anni, ma qualcosa si è fatta e penso si possa fare lo stesso anche a Napoli!!!
Di certo non vivo nella migliore città d'Italia ma è altrettanto certo che non è più quella di quindici o venti anni fa.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
tccom
Inviato: 23/1/2007 10:40  Aggiornato: 23/1/2007 10:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Ma voi ricordate la Palermo degli anni novanta? Gli attentati?

è vero...Palermo è cambiata...in sicilia c'è un'altra atmosfera.
Anche Catania è diventata una città in cui stare in giro di notte fino a tardi per locali.
Evidentemente nella mia città natia ancora non si è toccato il fondo; prima ci si arriva e prima si ricomincia...peccato, è così bella.
In un film (?) un napoletano diceva ad un milanese:"Napoli è una bellissima donna sdraiata sul golfo...con le budella di fuori"


...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
LoneWolf58
Inviato: 23/1/2007 10:52  Aggiornato: 23/1/2007 10:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 12/11/2005
Da: Padova
Inviati: 4861
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Di certo non vivo nella migliore città d'Italia ma è altrettanto certo che non è più quella di quindici o venti anni fa.
Credi sia merito della politica o della maggiore consapevolezza del cittadino?...

La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand)
Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
PathFinder
Inviato: 23/1/2007 11:00  Aggiornato: 23/1/2007 11:00
Ho qualche dubbio
Iscritto: 24/2/2005
Da: Napoli
Inviati: 248
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Palermo

Si vede che la mafia ha imposto certe regole per permetterti di dire che palermo ora è una città tranquilla. Le conviene non dare troppo nell'occhio e navigare in acque mantenute tranquille ora che ha sistemato nuovamente le sue pedine al potere dopo il buco lasciato dalla defunta dc.
Un pò come in un comune dell'hinterland di napoli in cui era proibito (pena la morte) spacciare droga per ordine del clan dominante.
Questo non significava però che i cittadini di quel comune fossero tutti casa e chiesa. Però le forze dell'ordine non disturbavano più di tanto.

Non è la via che è difficile, è il difficile che è la via.
francesco7
Inviato: 23/1/2007 11:23  Aggiornato: 23/1/2007 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Si vede che la mafia ha imposto certe regole per permetterti di dire che palermo ora è una città tranquilla. Le conviene non dare troppo nell'occhio e navigare in acque mantenute tranquille ora che ha sistemato nuovamente le sue pedine al potere dopo il buco lasciato dalla defunta dc.

Quoto in toto. Se qualcuno avesse dimenticato cosa è avvenuto nel 1992 potrebbe dare un'occhiata QUI
Il 30 gennaio la Cassazione conferma le condanne ai boss della mafia nel maxiprocesso, il 17 febbraio scoppia Mani Pulite, a maggio e a luglio vengono uccisi Falcone e Borsellino....quello che è successo dopo lo sappiamo tutti. Per questo la mafia si è di nuovo messa l'anima in pace.

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Palermo
Inviato: 23/1/2007 11:29  Aggiornato: 23/1/2007 11:29
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Credo si tratti della presa di coscienza della popolazione palermitana, in primis, favorita dall'insegnamento della legalità nelle scuole.
Per quello che riguarda la mafia è ovvio che non è stata "sdradicata" comq qualcuno sostiene ma si stanno facendo delle grossissime cose per, almeno, provarci.

Riporto una notizia di oggi (per sottolineare) presa da "repubblica.it":

"PALERMO - Diciassette persone sono state arrestate la notte scorsa a Palermo, in un'operazione antimafia della polizia che ha colpito il clan dei quartieri Noce e Uditore. I provvedimenti, firmati dal gip Maria Pino, erano in tutto 18, ma uno non è stato ancora eseguito: tra le accuse, quella di gestire la rete di estorsioni e i videopoker della zona. A capo della cosca, a quanto emerge dall'inchiesta, Pierino Di Napoli, 67 anni, destinatario di uno degli ordini di custodia cautelare.

Le indagini, durate un anno, sono state coordinate dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo, Giuseppe Pignatone, e dai sostituti Maurizio De Lucia, Roberta Buzzolani e Gaetano Paci.

Individuato il nuovo capo del mandamento mafioso della Noce, che ha preso il posto del vecchio boss Raffaele Ganci, e definito l'organigramma della cosca. Gli inquirenti hanno ricostruito nel dettaglio anche le attività criminali controllate dal clan. In particolare, estorsioni a concessionarie di automobili, supermercati, centri commerciali, bar, ma anche interessi nell'afare dei videogiochi installati negli esercizi pubblici della zona, e traffico di stupefacenti.

Gli investigatori hanno ricostruito ogni singola estorsione, grazie alle intercettazioni ambientali, in cui emerge che tutti pagano senza esitazione. Qualche commerciante o imprenditore chiede anche lo sconto e per ottenerlo si rivolge ad alcuni capimafia di altre zone della città. E sempre ai boss della zona si rivolgono alcuni titolari di attività per "denunciare" furti nei propri locali e per cercare di recuperare la merce. Nessuno però si rivolge alle forze dell'ordine per segnalare le estorsioni subite.

Il mandamento mafioso della Noce è storicamente uno tra i più potenti presenti sul territorio di Palermo, e in passato è stato diretto da uomini di elevatissimo spessore criminale. Ma al suo interno, come del resto in gran parte di Cosa nostra, le affiliazioni sono cambiate, per via dei numerosi e continui arresti disposti dalla magistratura, e quindi adesso ai vertici delle famiglie si trovano persone che in passato erano solo dei fiancheggiatori dei boss.

(23 gennaio 2007)"

La noce è il mio quartiere, ci sono nato.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
Kerb
Inviato: 23/1/2007 11:44  Aggiornato: 23/1/2007 11:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/10/2006
Da:
Inviati: 31
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Troppo spesso, per città come Napoli Palermo e Bari, mi viene in mente la
perifrasi "pace armata"

In riferimento alla nota della cittadina napoletana dove per ordine del clan non si spacciava droga mi viene in mente la
situazione attuale della zona dove vive mia
madre...

Fino a quando era in vita il "capoparanza"
(il capetto camorrista del clan della zona)
Tonino "O' Mericano"
(http://www.osservatoriocamorra.org/root_sito/cms/allegati/060906_070206_bollettino_03.pdf)
la zona era relativamente tranquilla...niente
furti, scippi, rapine e spaccio all'aperto...

Dopo che lo hanno crivellato con sette colpi
di pistola ora l'area è "zona franca" per tutti gli altri clan e non vi dico cosa si può vedere e cosa si DEVE sopportare...

marlboro
Inviato: 23/1/2007 12:53  Aggiornato: 23/1/2007 13:07
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: Sotto il cielo di Napoli
-citazione-

Non sbaglia chi sostiene che quando la situazione nazionale peggiora, a Napoli tali peggioramenti si riflettano all’ennesima potenza. Quello che si sta verificando in questa città non è altro che la rappresentazione del livello di marciume a cui è giunta la politica di questo paese, in tutte le sue componenti.


E proprio questo il punto: Il sud italia vive una situazione completamente degenerata in cui ogni logica e parvenza di dignita e diritti sono andate a farsi fottere:
volevo pero fare una considerazione: si tratta di un esperimento sociale, del prototipo di esperimento ( OSSIA: VEDIAMO A CHE LIVELLO DI SOPPORTAZIONE PUO ARRIVARE LA GENTE PRIMA CHE VENGANO A PRENDERCI A CALCI IN CULO ); io vivo al nord e posso dire che anche qua esistono gruppi di persone che si spartiscono zone, citta e quant'altro: semplicemente lo fanno con modalita diverse per interessi diversi ( non so quanto diversi in fondo ). Al sud si chiama mafia, camorra , sacra corona unita; qui si chiamano imprenditori manager banchieri; cambia il tipo di soppruso e violenza ma l'obiettivo è quello di sottomettere la popolazione ai propri interessi e di farla lavorare per i propri scopi:

P.s. Sia ben chiaro che a Milano non cadi in mezzo a una strada, non ti becchi proiettili vaganti ( mio dio e successo una volta... )
ele opportunita per un ragazzo con ideali e valori sani siano maggiori.
Precisazione Doverosa Dell'Utente Nordico

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
manolete
Inviato: 23/1/2007 13:35  Aggiornato: 23/1/2007 13:35
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ciao Rascal,
sei sempre una "grande anima",

Suerte,
manolete

Palermo
Inviato: 23/1/2007 13:44  Aggiornato: 23/1/2007 13:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Per quello che posso testimoniare è che, a parte i manager ed i banchieri, a Milano regnano gli Albanesi, la prostituzione ed i travestiti.

Ad ognuno il suo, purtroppo.

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
marlboro
Inviato: 23/1/2007 13:56  Aggiornato: 23/1/2007 13:56
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: Sotto il cielo di Napoli
-citazione-


Per quello che posso testimoniare è che, a parte i manager ed i banchieri, a Milano regnano gli Albanesi, la prostituzione ed i travestiti.

QUOTO AL 100%

Tutti a libro paga di imprenditori manager e banchieri....

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 16:51  Aggiornato: 23/1/2007 16:51
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
PalermoCitazione:
Creazione di scuole e commissariati di polizia nei quartieri "malfamati"

Citazione:
. Potenziamento della polizia e dei carabinieri con successivi maggiori controlli nel pattugliamento urbano e nell'ordine pubblico.


Ciao Palermo. E' esattamente questo che tentano di fare le istituzioni.....Più forze dell'ordine, più presidi di polizia. Più repressione....

Pochi giorni fa il ministro dell'interno, Bassolino, Iervolino, ecc. hanno varato, con imponenti cerimoniali, un "grande" piano anticrimine per Napoli. Risultato? Meno di zero.
Le cose continuano come e peggio di prima.

Soltano fumo negli occhi. Una grancassa propagandistica, un modo per convincere la gente che le istituzioni sono davvero utili al cittadino e si preoccupano per la sua sicurezza.

Peccato che le forze dell'ordine il massimo grado di efficienza in città l'hanno raggiunto nel marzo 2001, a P.zza Municipio durante il Global Forum....
Per risolvere il problema sicurezza a Napoli, non servono le forze dell'ordine.... Servirebbe piuttosto una grande rivolta civile, una rigenerazione morale e materiale della società.
Insomma, un'utopia concreta..

zuldan
Inviato: 23/1/2007 16:57  Aggiornato: 23/1/2007 16:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
La Napoli del terzo millennio, la Napoli stuprata dalla “organizzazione criminale più corposa d’Europa”


Che ha votato e fatto votare per la coppia JERVOLINO-BASSOLINO.
Non che siano più criminali di altri politici...
Si sa che le organizzazioni criminali,sono la faccia meno presentabile del potere,ma con esso in simbiosi.



VELENO
Inviato: 23/1/2007 17:13  Aggiornato: 23/1/2007 17:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Quoto in toto l’intervento di path finder, e mi discosto dall’intervento di palermo…a mio avviso la lotta alla mafia s’è fermata nel 1996, con il taglio netto alla procura di palermo, da quel periodo (grazie soprattutto alle leggi e leggine confezionate a DOC sia dal csx e dal cdx successivamente) sono riusciti a dare una spallata decisa a tutta la società civile, ed un decadimento repentino di tutte le istituzioni, con la conseguenza della dilagazione del criminalità Sicilia e non solo (in poche parole sono riusciti ad eliminare il metodo Caponnetto)…tutto quello che è stato fatto (e continuano a fare...naturalmente) sono state tante “belle” parole…senti cosa dice dell’utri a proposito della sua condanna:
Citazione:
Ma il capolavoro arriva a proposito della condanna in primo grado a 9 anni per mafia: «L'accusa - spiega Dell'Utri - è solo di concorso esterno. E, come dice Andreotti, non è grave». In effetti Andreotti rispondeva di partecipazione diretta all'associazione a delinquere, di cui fu ritenuto colpevole ma prescritto fino al 1980: un semplice concorrente esterno gli fa un baffo, anche se si guarda bene dal dirlo. Perché Andreotti, vecchia scuola, certe cose le faceva ma non le diceva. Anzi, ha sempre teorizzato la lotta alla mafia, negando anche l'evidenza (come i legami con i cugini Salvo).

Scritto di Marco Travaglio
Tratto da http://www.onemoreblog.it

Saluti
veleno

VELENO
Inviato: 23/1/2007 17:17  Aggiornato: 23/1/2007 17:17
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Per risolvere il problema sicurezza a Napoli, non servono le forze dell'ordine.... Servirebbe piuttosto una grande rivolta civile, una rigenerazione morale e materiale della società.


senza uno stato, O MEGLIO, senza una classe politica volenterosa di estirpare questa feccia non si potrà mai arrivare a niente...neanche con una "rivolta civile"...tutto tornerebbe come prima, e gli esempi li ritroviamo negli anni dopo le stragi del 1992

rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 17:19  Aggiornato: 23/1/2007 17:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
ZuldanCitazione:
Si sa che le organizzazioni criminali,sono la faccia meno presentabile del potere,ma con esso in simbiosi.


Sono d'accordo su questa affermazione.
Non sono però sicurissimo che la camorra abbia fatto votare SOLO per la cricca del centrosx.

Per coloro che si sono trovati ad assistere al tour elettorale di Berlusconi nei vicoli di Napoli, era evidente come il codazzo di camorristi in motocicletta svolgesse il ruolo di servizio d'ordine "aggiunto" .....

Credo che le organizzazioni criminali, in fatto di elezioni, siano capaci di mostrare una notevole flessibilità. Loro si che hanno capito il ruolo reale della politica.Politica intesa come strumento delle classi dominanti e dei poteri forti. Politica nella sua accezione affaristica ed accumulazione di profitti in tutte le salse....

Del resto parlano molto meglio di qualsiasi articolo, i volti dei candidati sui manifesti elettorali.
Roba da schedario di polizia

rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 17:38  Aggiornato: 23/1/2007 17:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Anch'io sono d'accordo con ciò che dice PathFinder a proposito di Palermo e con quello che sostiene Veleno su come tutti gli schieramenti politici si siano impegnati per boicottare quei rari sprazzi di lotta alla criminalità provenienti dall'interno stesso delle istituzioni.

E' proprio per questo che mi sembra contraddittorio affermare che:
Citazione:
senza uno stato, O MEGLIO, senza una classe politica volenterosa di estirpare questa feccia non si potrà mai arrivare a niente...

Proprio lo stato e TUTTE le classi politiche sono validi alleati di questa "feccia". Sono tre "entità" che quotidianamente lavorano per opprimere, sfruttare e ingannare la società civile.
Per come la vedo io, c'è bisogno di liberarsi dell'intera "trinità".....

VELENO
Inviato: 23/1/2007 18:13  Aggiornato: 23/1/2007 18:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Sotto il cielo di Napoli
forse mi sono spiegato male.
quando ho scritto:
Citazione:
"senza una classe politica volenterosa"

non alludevo certamente all'attuale classe politica...che "dio" ce ne scampi...

shevek
Inviato: 23/1/2007 18:29  Aggiornato: 23/1/2007 18:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Salut y Libertad Rascalcitizen!


Hai scritto una cosa fondamentale:Citazione:
Napoli è una città "globalizzata" e non soltanto perché nel 2001 durante il Global Forum vi fu la prova generale della repressione al G8 di Genova. Napoli rappresenta la sfera di cristallo in cui possiamo intravedere il possibile futuro che il potere potrebbe riservare a gran parte del paese, se non cambia la musica.


A Napoli stanno sperimentando, infatti, come tenere sotto controllo una popolazione dell'Occidente industrializzato ridotta a vivere nelle condizioni che tu hai descritto alla grande. L'accordo con la Camorra - a partire dagli anni post-terremoto - è stato quello di lasciarle mano libera in cambio della funzione di polizia parallela al servizio del potere per il controllo manu militari delle tensioni della società civile. In cambio di questa funzione, la camorra sottrae indisturbata le ricchezze alla popolazione "normale" - i ricchi li lascia stare: Napoli è la città degli scippi, del racket ai commercianti, ecc., non certo delle rapine alle banche, dei rapimenti dei facoltosi, ecc. - ed altrettanto indisturbatamente li può reinvestire in attività "legali", supportando gli investimenti degli altri potenti della terra. Non a caso, i capi camorristi si considerano "imprenditori". Forse non hanno torto: tutto sommato, gli imprenditori USA utilizzano il loro esercito per sottrarre ricchezze al resto del mondo e reinvestirli nelle società multinazionali. Napoli come l'Iraq? Temo di sì, per me che, come Rascalcitizen, ci vivo ogni giorno...


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 18:30  Aggiornato: 23/1/2007 18:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
non alludevo certamente all'attuale classe politica...che "dio" ce ne scampi...

Ciao Veleno,
credo di aver capito la tua opinione, ma ciò che mi chiedo è: Esiste o potrà mai esistere una classe politica "volenterosa"??
Non potrebbe essere che la politica e chi ne incarna le sue varie funzioni, è totalmente antitetica ai bisogni e alle esigenze fondamentali degli individui? La storia recente sembrerebbe dimostrarlo.

Io credo che uno dei problemi sia esattamente questo.Capire come con la politica e le sue ferree leggi, con i suoi incredibili segreti, con le sue meschine manovre, non se ne esce, non si va da nessuna parte, se non verso un peggioramento della situazione.

Per questo nell'articolo ho citato l'esperienza argentina. La sitazione economica, sociale, umana, di vita quotidiana delle persone era giunta ad un livello tale di incancrenimento, che la gente ha pensato bene di mandare a quel paese la politica e le sue varie espressioni, rimboccandosi le maniche ed autoorganizzandosi.

Certo, si è trattata di una "fiammata" rivoluzionaria, ma credo che se tenessimo conto di questa esperienza, potremmo imparare qualcosa di utile.

rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 18:42  Aggiornato: 23/1/2007 18:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ciao Shevek,
Citazione:
A Napoli stanno sperimentando, infatti, come tenere sotto controllo una popolazione dell'Occidente industrializzato...


Io non so se questa "sperimentazione" sia empirica o scientifica, ma sono d'accordo con quanto dici in merito alla funzione di controllo sociale svolto dalla camorra.E anche sulla sua funzione imprenditoriale. Il libro di Saviano su quest'ultimo aspetto è molto chiaro e istruttivo.

Io vedrei anche il ruolo di ammortizzatore economico-sociale da parte delle organizzazioni criminali nella nostra città.Quella massa di fiancheggiatori che esiste in molti vicoli di Napoli, cosa farebbe se non avesse la sussistenza quotidiana assicurata proprio dalla camorra???

gobbo
Inviato: 23/1/2007 19:04  Aggiornato: 23/1/2007 19:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 19/9/2005
Da: Neverland
Inviati: 1347
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Prima di tutto, un caloroso saluto a tutti i miei amici/e napoletani/e.
Giusto per rimanere in tema della politica e dei politici ho trovato questo pezzo della “Repubblica” sul area di Bagnoli.
Non so perché, ma leggendo l’articolo ho la netta sensazione che a nessuno freghi qualcosa sulla qualità della vita della gente semplice,piuttosto pensano solo ai soldi e al potere.

il gobbo

I LINK.VOGLIO VEDERE I LINK,PLEASE.
rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 19:20  Aggiornato: 23/1/2007 19:20
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Ciao Rascal,...

Salute a te, manolete. Ti ho nel cuore con grande stima e affetto.

rascalcitizen
Inviato: 23/1/2007 19:31  Aggiornato: 23/1/2007 19:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ciao gobbo, grazie per aver linkato la questione di Bagnoli.
Si tratta di una potenziale cascata di denaro e di profitti per i soliti "noti". L'ipotesi sarebbe quella di creare il famoso porto turistico nell'area dell'ex-Italsider, culla della vecchia classe operaia napoletana, le cui lotte furono in una fase dirette dal "compagno" Bassolino....
Un' area che va bonificata dal punto di vista ambientale, a causa di veleni ancora presenti, frutto di anni e anni di lavorazioni industriali...
Un caro saluto.

Redazione
Inviato: 23/1/2007 19:33  Aggiornato: 23/1/2007 19:33
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Sotto il cielo di Napoli
[inside joke]

Rascal a Manolete, Manolete a Rascal:

"Non possiamo continuare a vederci così..."

[end inside joke]

winston
Inviato: 23/1/2007 20:10  Aggiornato: 23/1/2007 20:14
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Sotto il cielo di Napoli

...una cartolima:




------ Grazie , mille!
.
.
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.

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
PikeBishop
Inviato: 23/1/2007 20:19  Aggiornato: 25/1/2007 9:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Fino a quando era in vita il "capoparanza"

Esattamente. Il probelma del Sud e' che non c'e' piu' abbastanza da rubare e i pezzi grossi lasciano cio' che resta in mano a politicanti ed a della gente piu' assimilabile agli animali che alle persone, i quali eseguono egregiamente una funzione di controllo sociale.

Al Nord i pezzi grossi hanno saldamente in pugno ogni tipo di business e la criminalita' si deve accontentare di quelle nicchie che i potenti lasciano scoperte, badando bene a non dare troppo fastidio.

E se danno fastidio.......

Parecchi anni fa quella che venne poi chiamata dai cronisti de "La Stampa" la "Banda dei Calabresi", decide di spostarsi a Torino pensando ingenuamente che tutte le opportunita' per delinquere che non sono sfruttate nella citta' subalpina non lo fossero per una supposta mancanza di palle della criminalita' locale ed immigrata (avrebbero dovuto parlare prima con quel mio cugino che si fece trasferire in Barbagia perche' sosteneva che qualsiasi ragazzino torinese di buona famiglia e' molto piu' bastardo dentro del peggior mafioso).
In ogni caso, una bella mattina, un amico mi chiama al telefono e mi dice: "vieni qui all'istituto di Medicina Legale, ti faccio vedere una cosa interessante".
La cosa interessante era un tale sforacchiato da tutte le parti tipo finale di Bonnie & Clyde. Una ventina di hit-men gli avevano scaricato addosso tutte le munizioni che avevano nelle armi mentre il tale era seduto in auto (le foto dell'auto erano incredibili).
Ci domandammo immediatamente: chi ha una potenza di fuoco del genere? E' la fine o l'inizio di una guerra?
Mentre conversavamo amabilmente arrivarono altri due cadaveri nelle stesse condizioni: non avemmo piu' alcun dubbio che l'intera vicenda fosse solo l'effetto di una missione di pace effettuata dalla cavalleria contro gli indiani cattivi.
Caso chiuso, i giornali ne parlarono poco.

Cosi' e' il Nord.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
seguro
Inviato: 23/1/2007 21:09  Aggiornato: 23/1/2007 21:09
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da: roma
Inviati: 30
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Grande Rescalcitizen bellissimo articolo,hai fatto la fotografia di quello che è oggi il nostro paese,si perchè in questa situazione non c'è solo Napoli,in questa situazione si trova Roma,Milano,Torino Genova,magari con un pò meno di monnezza per le strade,ma con lo stesso tipo di mafia o camorra che dir si voglia.
Ma non preoccupiamoci più di tanto oggi 23/01/07 il nostro Mastellino semprimpiedi ha annunciato alla camera la sua riforma della giustizia che nel punto cardine recita "i processi non potranno durare più di cinque anni".
Me cojoni sapete che c'è
SCIATAVENNETUTTIQUANTIAFAREINTOBUCIODCULO

Seguro
cocis
Inviato: 23/1/2007 22:13  Aggiornato: 23/1/2007 22:13
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: V
Inviati: 1430
 Re: Sotto il cielo di Napoli

roger82
Inviato: 23/1/2007 22:53  Aggiornato: 23/1/2007 22:54
So tutto
Iscritto: 7/11/2006
Da: Matera
Inviati: 11
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Riporto semplicemente una frase di Girogio Bocca

FORZA ETNA E FORZA VESUVIO

per quanto forte possa essere è da condividere molto più dei progetti che il nostro governo ha per risanare Napoli e la Sicilia.

Firmato un meridionale.

aras74
Inviato: 23/1/2007 23:31  Aggiornato: 23/1/2007 23:38
Ho qualche dubbio
Iscritto: 21/5/2006
Da: il mondo dei sogni
Inviati: 105
 Re: Sotto il cielo di Napoli
autorimosso

Non vi sono al mondo che due tipi interessanti:
quelli che sanno tutto e quelli che non sanno nulla.

(Oscar Wilde)
Paxtibi
Inviato: 24/1/2007 0:27  Aggiornato: 24/1/2007 0:27
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ottimo e tristissimo articolo, grande Rascal, e fondamentali i link di Winston. Questi sono i valori fondanti della repubblica, con cui i presidenti ci triturano i maroni ad ogni capodanno, questi gli eroi dell'unità d'Italia: una squallida guerra di conquista condita di meschini tradimenti, e una masnada di cospiratori massoni e delinquenti da quattro soldi manovrati dalla perfida Albione.

Alla stessa maniera dovremmo oggi celebrare i valori della democrazia irachena esportata dalla gang neocon e celebrata da massoni e sionisti di tutto il mondo...

Paxtibi
Inviato: 24/1/2007 1:05  Aggiornato: 24/1/2007 1:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Per inciso, non molto diversa è la storia della guerra d'indipendenza greca, loro avevano la Filikì Etairia...

Freemasonry in Greece: Secret History Revealed

Chissà che ne dice Santaruina...

VELENO
Inviato: 24/1/2007 10:13  Aggiornato: 24/1/2007 10:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 73
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ciao rascalcitizen,
chiedo venia se rispondo adesso, ma da ieri sono ritornato davanti al computer solo ora. Riguardo al tuo post del 23/1/2007 18:30 potrei benissimo risponderti ma penso che l'abbia già fatto tu con quello che hai scritto sopra....anche se, nella mia visione “cupa” della situazione italiana penso che non si potranno mai cancellare queste abitudini, si potrebbe dire che “la truffa al prossimo è un malcostume generalizzato in qualsiasi aspetto della vita quotidiana” (non per niente chi ruba e la fa franca agli occhi di molti rimane sempre “il più furbo”), ed anche se ci fosse una “fiammata” rivoluzionaria ho paura che ci ritroveremmo sempre nella situazione di aver individui ai vertici “totalmente antitetici ai bisogni e alle esigenze fondamentali degli individui”...tenendo conto che, nella situazione di rivolta, potrebbe anche esserci un'escalation di violenza da parte della mafia,camorra e affini per l’aumento del controllo sul territorio.
Saluti
Veleno
PS: Un po' in ritardo ma ti faccio i complimenti per l'articolo!!!

florizel
Inviato: 24/1/2007 11:56  Aggiornato: 24/1/2007 11:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
rascalcitizen Citazione:
Napoli rappresenta la sfera di cristallo in cui possiamo intravedere il possibile futuro che il potere potrebbe riservare a gran parte del paese

Non sono del tutto d’accordo.
Credo che per le istituzioni sia necessario che Napoli rimanga (almeno“formalmente”) una realtà slegata dall’intero paese.
A chi “tollera” (per non dire che incoraggia e foraggia) le organizzazioni macrocriminali che a Napoli hanno uno dei loro “centri di potere”, a quanti si battono il petto definendole una “piaga locale” difficile da sanare, conviene propagandare un’immagine della città come la più martoriata dalla criminalità. Se si rendesse evidente la trasversalità delle organizzazioni criminali all’intero paese, l’abile manovra di “circoscrivere” la cosa alla realtà partenopea verrebbe a cadere, inceppando quel meccanismo di copertura che ne assicura invece la sopravvivenza senza destare reazioni altrettanto trasversali nell’opinione pubblica nazionale.

Le organizzazioni criminali partenopee controllano traffici internazionali che non potrebbero limitarsi alla sola Napoli: in primo luogo, droga e armi, enormi capitali che esigono il loro investimento, e che qui verrebbero strozzati da un’economia e da uno sviluppo inesistente. “Sviluppo” nel senso peggiore del termine, ed intimamente connesso alla loro concezione politico-economica statalista, intendiamoci.
Quei capitali hanno bisogno di essere investiti altrove, in primo luogo nelle grandi realtà settentrionali, e poi nell’economia “sommersa” co-gestita dalla mafia internazionale (di cui la camorra è solo un aspetto).
Se questi aspetti si rendessero palesi, lo stato dovrebbe mettersi in condizione di temere una reazione generalizzata e diffusa, a livelli nazionali.
Citazione:
Nel cielo qualcosa attira la mia attenzione

Ehm...le chemtrails..?

ps: un gran bell'articolo... bentornato tra i "comuni mortali".

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 24/1/2007 12:23  Aggiornato: 24/1/2007 12:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
kerbCitazione:
Amo questa città e non me ne andrò mai...morirò per essa ed in essa

Io non la amo affatto, kerb. Anzi, appena posso prendere un lavoro altrove, colgo al volo l'occasione.
O, almeno, non amo quello che è diventata.
L'attaccamento dei napoletani alla città rientra (a mio modesto avviso) in quella serie di ovvietà su cui le istituzioni continuano a far leva pur di propagandare un'immagine di se stesse "sana" ed inconsapevole dei suoi guai.
Napoli non è più, da tempo, la città dei "filosofi", degli attenti osservatori delle ricchezze e delle miserie umane, il luogo di incrocio delle culture mediterranee e la fucina di ormai inesistenti sperimentazioni artistiche e culturali. Anche se, come tocca alle altre città italiane, alle istituzioni fa comodo lasciar credere che sia ancora così.
Sai bene, quanto me, che una grandissima parte di società civile estremamente critica nei confronti delle stesse istituzioni vive barricata in casa, o si dà appuntamento durante le ormai rare occasioni di incontri culturali.
Alle istituzioni locali conviene fornire un'immagine della cittadinanza "attiva" e "consapevole" (?), è il loro modo per gettare fumo negli occhi, e per perpetrare localmente la stessa favoletta che Napolitano ci ha propinato "lasciandosi" bloccare nel traffico.
Leggi quest'articolo.

Dal 15 febbraio prossimo tutte le iniziative artistiche, sportive, di spettacolo, così come le manifestazioni locali significative (feste dei gigli, festeggiamenti in occasione del Carnevale, ecc.) che vorranno il patrocinio o il contributo della Provincia di Napoli dovranno, come condizione ineliminabile, riportare sul materiale di comunicazione pubblicitaria degli eventi - manifesti, volantini, brochure - la frase: "La Provincia di Napoli, e gli artisti (o gli atleti, ecc.) ... sono contro il 'sistema' della camorra, insieme contro la violenza e per la cultura della legalità"

E' paradossale ed umiliante come le istituzioni richiedano dalla società civile la "garanzia" di essere CONTRO la camorra, rimandando il problema alla responsabilità "CIVILE" dei cittadini. Quando, giusto per citarne una, il Comune di Napoli è l'unica realtà dove i suoi dipendenti si sono aumentati lo stipendio arbitrariamente, ed INDIPENDENTEMENTE da decisioni statali o regionali. Che ne è stato, di quella vicenda? E, soprattutto, come sarebbe stato possibile SE illegalità e sciacallaggio non fossero strettamente intessute nella vita politica ed istituzionale della città?

Onestamente, me ne sbatto di dichiarare di essere "contro la camorra", se non posso dichiarare che essa vive e prospera sotto la copertura di un'istituzione statale (e locale) che continua a demandare la responsabilità a chi invece SUBISCE ENTRAMBE, in tutte le loro espressioni micro e macroscopiche, e più o meno "legittime".

E con questo, spero di aver risposto anche all'ambigua domanda di Lonewolf: "Credi sia merito della politica o della maggiore consapevolezza del cittadino?"

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 24/1/2007 13:01  Aggiornato: 24/1/2007 13:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
PathFinderCitazione:
Si vede che la mafia ha imposto certe regole per permetterti di dire che palermo ora è una città tranquilla. Le conviene non dare troppo nell'occhio e navigare in acque mantenute tranquille ora che ha sistemato nuovamente le sue pedine al potere dopo il buco lasciato dalla defunta dc.

Assolutamente d'accordo con te.
Il fatto che dopo il primo periodo di "rinascimento" napoletano (mi viene da vomitare) la città è tornata palesemente preda della criminalità, dovrebbe dirla abbastanza lunga su quanto e come non sia MAI stata avviata un'operazione di sradicamento dell'illegalità, e di quanto quella fosse un'immagine dovuta ad accordi transitori atti a garantire un "passaggio" a "sinistra" che politicamente non si è limitato a questa città.
Paradossalmente, la necessità (tutta bassoliniana) di far di Napoli una questione "nazionale", esprimeva (ed esprime) in realtà l'esigenza della sinistra di affermarsi politicamente a livelli nazionali. E' da lì che è partita l'operazione di "buon governo" della coalizione di centrosinistra, ricordi?

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
shevek
Inviato: 24/1/2007 14:11  Aggiornato: 24/1/2007 14:11
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/4/2005
Da: Napoli
Inviati: 1249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Salut y Libertad, Rascalcitizen!


Dici:Citazione:
Io vedrei anche il ruolo di ammortizzatore economico-sociale da parte delle organizzazioni criminali nella nostra città.Quella massa di fiancheggiatori che esiste in molti vicoli di Napoli, cosa farebbe se non avesse la sussistenza quotidiana assicurata proprio dalla camorra???


Il fatto è che, se la camorra non ci fosse, probabilmente ci sarebbero molti più posti di lavoro e con salari più alti dalle nostre parti. I "posti di lavoro" camorristici non credo riescano a rimpiazzare quello che si perde con la loro presenza. Ricordi la Napoli degli anni settanta, quelli della nostra meglio gioventù? Anche mettendo da parte ogni altra considerazione, la disoccupazione era infinitamente più bassa ed il tenore di vita mediamente più elevato del presente. Ricordi anche come la camorra ha distrutto il rapporto tra il popolo napoletano e noi della sinistra rivoluzionaria, rendendo difficilissima anche la semplice pratica sindacale? Quello è stato il prezzo per il "patto scellerato" fatto con il potere politico ed economico della città.


Shevek

"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini
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Pausania
Inviato: 24/1/2007 14:32  Aggiornato: 24/1/2007 14:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Ricordi anche come la camorra ha distrutto il rapporto tra il popolo napoletano e noi della sinistra rivoluzionaria, rendendo difficilissima anche la semplice pratica sindacale?

Un po' come in America, dove la parola sindacato significa né pù né meno "mafia", non in senso figurato, ma letterale proprio....

Santaruina
Inviato: 24/1/2007 14:54  Aggiornato: 24/1/2007 14:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Sotto il cielo di Napoli
_________

Articolo bello e sofferto, Rascalcitizen.

Blessed be
______________

Citazione:
Freemasonry in greece secret history revealed
Chissà che ne dice Santaruina...

Tocchi un tasto dolente Pax...
__________

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Piero79
Inviato: 24/1/2007 18:41  Aggiornato: 24/1/2007 18:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Sotto il cielo di Napoli
ho letto ora l'articolo, Rascal. Il migliore che ho letto su LC, soprattutto perché conosci e "senti" quello di cui hai scritto.
Spero di tornare a leggerti presto in home

nel frattempo urlo forte: “Iateveeeeenne”

zuldan
Inviato: 24/1/2007 18:52  Aggiornato: 24/1/2007 18:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: Sotto il cielo di Napoli
rescalcitizen

Citazione:
Non sono però sicurissimo che la camorra abbia fatto votare SOLO per la cricca del centrosx.


Infatti quando ho scritto che non sono più criminali degli altri ,mi riferivo alla classe politica nella sua interezza:DX/SX.
Ciao

rascalcitizen
Inviato: 24/1/2007 21:26  Aggiornato: 24/1/2007 21:26
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
FlorizelCitazione:
Non sono del tutto d’accordo.
Citazione:
Credo che per le istituzioni sia necessario che Napoli rimanga (almeno“formalmente”) una realtà slegata dall’intero paese.


Mettiamola così: non credo che una cosa escluda l'altra e che l'insistenza da parte del potere sul "caso Napoli" sia incompatibile con quella sperimentazione di controllo sociale di cui parlava Shevek. E' vero che esiste da parte dello stato un tentativo di occultare la verità sulla reale natura delle organizzazioni criminali e quindi si accredita il concetto della "piaga locale".
Ma credo che il sistema potrebbe essere anche capace di "esportare" questo esperimento (o "modello di sviluppo") anche in altre realtà più pulite e "normali". Attenzione, perchè le più importanti organizzazioni criminali hanno GIA' le loro succursali in importanti città italiane ed europee... Del resto viviamo nell'epoca delle "esportazioni"........

Citazione:
Ehm...le chemtrails..?


Touchè... ammetto il mio scarso interesse per le scie chimiche...

rascalcitizen
Inviato: 24/1/2007 21:43  Aggiornato: 24/1/2007 21:43
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
VelenoCitazione:
ed anche se ci fosse una “fiammata” rivoluzionaria ho paura che ci ritroveremmo sempre nella situazione di aver individui ai vertici “totalmente antitetici ai bisogni e alle esigenze fondamentali degli individui”..


Ciao Veleno. Forse il "segreto" sarebbe nel non avere VERTICI, cioè stati, ossia poteri verticali.
Si tratterebbe di imparare dalle grandi e piccole rivoluzioni della contemporaneità, evitando lo stramaledetto errore di riutilizzare la macchina statale, pensando che possa essere utile al bene dell'umanità...

Per chiarirci, c'è una piccola storiella che ho già raccontato un pò di tempo fa, forse Paxtibi la ricorda. Una volta un carabiniere disse ad un militante di Potere Operaio, vecchia organizzazione dell'estrema sinistra: "si, lottate, lottate, che tanto se vincete a noi ci mettono una stella rossa sul berretto e poi vi picchiamo lo stesso...." Capito come funziona??
Un saluto.

rascalcitizen
Inviato: 24/1/2007 21:47  Aggiornato: 24/1/2007 21:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
RedazzuccoCitazione:
"Non possiamo continuare a vederci così..."


Sarai mica geloso???

Paxtibi
Inviato: 24/1/2007 21:53  Aggiornato: 24/1/2007 21:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Sotto il cielo di Napoli
La ricordavo sì, quella storiella.

C'è molta più consapevolezza nelle parole di quello sbirro, che in tanti circoli intellettuali...


rascalcitizen
Inviato: 24/1/2007 23:55  Aggiornato: 24/1/2007 23:55
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
ShevekCitazione:
Ricordi la Napoli degli anni settanta, quelli della nostra meglio gioventù?


Ciao Shevek. La ricordo perfettamente, e ricordo come fosse tangibile la solidarietà, non soltanto quella politica, ma quella UMANA.

Allora il nemico era più facilmente identificabile, anche fisicamente. Ci si doveva difendere dalle solite squadracce che magari facevano irruzione a scuola o ti aspettavano sotto casa. Ma tutto sommato ci si sentiva "tranquilli", questa città era, nonostante tutto, ancora "sicura" nel senso buono ed antiautoritario del termine.
Oggi è il caos generalizzato, la guerra permanente di tutti contro tutti che si svolge in un tessuto sociale sempre più disgregato e contagiato dai peggiori disvalori del sistema dominante: violenza, egoismo sociale, bieco consumismo, ignoranza trasformata in vanto, ecc. Come tu hai detto, ogni rapporto tra il popolo napoletano e una qualsiasi ipotesi di cambiamento radicale della realtà, è stato, sino a questo momento,distrutto.

Del resto, e questo è quello che intendevo per ammortizzatore economico-sociale, se ad un giovane dei quartieri spagnoli gli viene offerto il ruolo di vedetta per i clan camorristici (500 euro a settimana), non avrà certo la volontà di scendere in piazza e "lottare" per un onesto posto di lavoro, magari precario a 600 euro al mese.... e il sistema vince ancora una volta!!

rascalcitizen
Inviato: 25/1/2007 0:34  Aggiornato: 25/1/2007 0:34
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
PaxtibiCitazione:
C'è molta più consapevolezza nelle parole di quello sbirro, che in tanti circoli intellettuali...


Verissimo, purtroppo. Potrei fare nomi e cognomi di coloro che si sciacquavano la bocca con termini come comunismo, solidarietà, democrazia, giustizia sociale, antifascismo, proletariato, contropotere, libertà, antiimperialismo, ecc.ecc. e oggi fanno organicamente parte della sinistra che si è fatta stato.

Per costoro la lunga marcia all'interno delle istituzioni si è conclusa dritta dritta nel proprio conto in banca o nei propri patrimoni immobiliari...

Piero79
Citazione:
nel frattempo urlo forte: “Iateveeeeenne”

Il tuo grido è arrivato sin qui. Grazie Piero, ti saluto calorosamente!

P.S.
ultime novità da Napoli

manolete
Inviato: 25/1/2007 8:17  Aggiornato: 25/1/2007 8:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/2/2005
Da:
Inviati: 470
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Curioso, Rascal...

è la stessa cosa che ho pensato alcuni minuti fa leggendo il post:
Citazione:
Sarai mica geloso???


Suerte, Rascal (e un occhio anche a Nairobi...)

con profonda stima, manolete

Pausania
Inviato: 25/1/2007 11:22  Aggiornato: 25/1/2007 11:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Potrei fare nomi e cognomi di coloro che si sciacquavano la bocca con termini come comunismo, solidarietà, democrazia, giustizia sociale, antifascismo, proletariato, contropotere, libertà, antiimperialismo, ecc.ecc. e oggi fanno organicamente parte della sinistra che si è fatta stato.

Non solo a Napoli: D'Elia, Boato...

florizel
Inviato: 25/1/2007 18:54  Aggiornato: 25/1/2007 18:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
questo è quello che intendevo per ammortizzatore economico-sociale, se ad un giovane dei quartieri spagnoli gli viene offerto il ruolo di vedetta per i clan camorristici (500 euro a settimana), non avrà certo la volontà di scendere in piazza e "lottare" per un onesto posto di lavoro, magari precario a 600 euro al mese.... e il sistema vince ancora una volta!!

rascal, il sistema vince ANCHE quando espone al ricatto della sopravvivenza e piscia in mano con uno stipendio da precario a 600 euro al mese...ti pare?
E ci sarebbe da aggiungere anche un'altra cosa: per "ammortizzare" davvero, la camorra dovrebbe reclutare altro che qualche migliaio di giovani, almeno in una realtà come Napoli!

Forse c'è dell'altro...ad esempio, la funzione di "controllo" (di cui parlavate prima con Shevek) che tali organizzazioni riescono a realizzare, sinergicamente, seppur con metodologie diverse, con le istituzioni.

Un articolo su cui non si sa se ridere o piangere...

Quanti vigili marcano visita? Napoli denuncia

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
rascalcitizen
Inviato: 25/1/2007 19:27  Aggiornato: 25/1/2007 19:27
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
FlorizelCitazione:
rascal, il sistema vince ANCHE quando espone al ricatto della sopravvivenza e piscia in mano con uno stipendio da precario a 600 euro al mese...ti pare?


Certo che si, non intendevo dire il contrario.
Solo che c'è da aggiungere che nel caso di un giovane che ha ottenuto un lavoro "normale", c'è qualche possibilità in più che in quello stesso giovane possa crescere la consapevolezza che per migliorare la propria situazione è necessario lottare con gli strumenti dell'autorganizzazione sociale e dell'azione diretta, cosa che non garberebbe molto al sistema.

Per quanto riguarda uno "stipendiato" dalla camorra, credo ci sia una maggiore devastazione coscienziale. Ed è su questo che vince e prospera il potere ed esercita la sua funzione di controllo...

nettuno
Inviato: 28/1/2007 23:40  Aggiornato: 28/1/2007 23:40
So tutto
Iscritto: 20/4/2006
Da:
Inviati: 19
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Sotto il cielo di Napoli c'e tutto ed il contrario di tutto. Ciò che resta immutato è il "miracolo di San. Gennaro" che si avvera puntuale ogni anno, per risolvere la sfighe dei napoletani e a cui partecipa il fedelissimo Bassolino, che riceve sempre la grazia di essere rieletto. S. Gennaro se le strade hanno le Voraggini, pensaci tu !

fry86
Inviato: 29/1/2007 19:23  Aggiornato: 29/1/2007 19:26
So tutto
Iscritto: 11/4/2006
Da:
Inviati: 5
 Bello, mi è piaciuto molto
Come diceva Gaber... le forme di governo, sono: 1)la monarchia 2) Democrazia ...Basta
Democrazia vuol dire "Potere al Popolo"..
Ieri parlavo con mio papà, che è un po' duro d'orecchie.. Aveva una risposta pronta per ogni cosa.. Come noi, qualsiasi cosa "si intenda fare" discutiamo, discutiamo, discutiamo...non sto parlando di luogo comune.. ma della televisione, dei giornali... alla fin fine il succo è che "è meglio non fare niente".. non esiste il coraggio di sbagliare (parafrasi di Lincon).. di portare avanti una politica, a cui si crede realmente e smetterla con gli infiniti compromessi! Siamo pronti ad un cambiamento? NO NO NO...ma parlarne, come in luogocomune, crea il substrato critico per cui, credo, potrebbe avvenire un reale cambiamento.. cioè l'accettare una linea. Forse non siamo pronti... abbiamo paura... perchè in realtà ci sono tante persone pronte a sfruttare ogni nostra piccola debolezza.. non si può prevederle tutte. Però se realmente, se ci sarà mai un vero cambiamento, questo non potrà mai accadere se nessuno si prende la responsabilità di Sbagliare, ma comunque di fare qualcosa.. io ora questo coraggio non ce l'ho

florizel
Inviato: 29/1/2007 20:05  Aggiornato: 29/1/2007 20:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Ciò che resta immutato è il "miracolo di San. Gennaro"

Immutato per modo di dire...chi l'ha finora "ufficiato" risponde perfettamente all'identikit del
perfetto imprenditore...
Fermo restando che di tale "tradizione" (mi viene da vomitare) si può tranquillamente dire che funge alla (quasi) perfezione da strumento di controllo sociale, insieme all'iconografia ad opera della stampa ufficiale che omette sistematicamente circa l'esistenza di tutto un "popolo" partenopeo" profondamente anticlericale ed estremamente critico nei confronti di stato e chiesa.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
florizel
Inviato: 29/1/2007 20:22  Aggiornato: 29/1/2007 20:23
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
fry86Citazione:
ma parlarne, come in luogocomune, crea il substrato critico per cui, credo, potrebbe avvenire un reale cambiamento.. cioè l'accettare una linea.

Ciao, fry86, benvenuto.
Mah...io credo che più che "accettare" una linea, dovremmo cominciare con lo scardinare quelle esistenti, del percorso inverso (crearne una "indipendente") sono capaci solo quegli individui non compromessi dall'abitudine ad essere considerati (e a SENTIRSI) una moltitudine acefala ed acritica.
Purtroppo, a Napoli i "numeri" contano: la città è popolatissima, e storicamente accetta (o subisce) passivamente la definizione di "popolo" nella sua connotazione più deleteria.
Passare ai fatti implica una profonda rigenerazione del tessuto sociale napoletano, ed una fortissima denuncia delle connivenze tra istituzioni e cultura (?...passami il termine, va'...) malavitosa.
L'esempio di personaggi non esattamente "comuni" messi a tacere alimenta uno scoraggiamento già grande, e la consapevolezza che alcuni enunciati della politica governante siano SOLO propaganda, fa il resto.
Io uso dire che quello partenopeo è un popolo di pecoroni creativi, che, cioè, sa liberarsi "creativamente" solo dell'impiccio immediato, contingente, senza propspettive future, senza lungimiranza...
Infatti, a chi, come me, propone lotte ed iniziative di ampio respiro, risulta estremamente difficile adeguarsi a clichè ormai radicati.
Citazione:
Forse non siamo pronti... abbiamo paura... perchè in realtà ci sono tante persone pronte a sfruttare ogni nostra piccola debolezza..

Forse anche a spararci addosso, o a manganellarci: dipende dal malavitoso di turno...

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
rascalcitizen
Inviato: 29/1/2007 23:07  Aggiornato: 29/1/2007 23:07
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
nettunoCitazione:
S. Gennaro se le strade hanno le Voraggini, pensaci tu !


Già. Purtroppo questa sorta di fatalismo e rassegnazione rappresenta l'aspetto più deleterio della mentalità partenopea.
Il mito di S.Gennaro, come diceva anche Florizel, è uno dei tanti strumenti del controllo sociale.
Non è un caso che, come nettuno evidenziava, i rappresentanti delle istituzioni, come Bassolino e Iervolino, sono sempre in prima fila durante la "cerimonia" della "liquefazione" del sangue del santo.

rascalcitizen
Inviato: 29/1/2007 23:28  Aggiornato: 29/1/2007 23:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Sotto il cielo di Napoli
fry86Citazione:
Forse non siamo pronti... abbiamo paura...


E' vero, la paura è uno degli strumenti attraverso il quale il potere ci tiene ingabbiati, legati e sottomessi.
E' paura del potere, nella sua doppia veste "legale" e illegale; paura del nostro prossimo, visto come qualcosa che è "altro" da noi, e nel quale non ci riconosciamo, non riconoscendo più noi stessi...

A volte mi chiedo se non abbiamo anche paura di avere paura, quanto di questo sentimento sia davvero avvertito e quanto indotto e incrementato dal sistema stesso...

Per esempio a Napoli molte persone hanno paura di uscire di casa la sera. Sicuramente è saggio usare qualche piccola misura di sicurezza se si esce la sera (inserire la sicura allo sportello dell'auto, stare con gli occhi bene aperti specialmente ai semafori, ecc.), però va anche riconosciuto che da questa situazione, reale senza dubbio, a volte ci si fa condizionare, perchè tutto sommato al potere fa comodo che la gente se ne stia chiusa in casa.

Invece di altre paure più scomode non se ne parla. Un esempio su tutti: pensiamo solo un attimo al fatto che le istituzioni di cui parlavo nell'articolo, sono quelle che dovrebbero gestire in un futuro più o meno prossimo l'eruzione del Vesuvio........ QUESTO fa davvero paura....(le istituzioni, più del Vesuvio)

fiammifero
Inviato: 30/1/2007 1:33  Aggiornato: 30/1/2007 1:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Sotto il cielo di Napoli

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
mc
Inviato: 24/4/2007 14:33  Aggiornato: 24/4/2007 14:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 19/5/2004
Da:
Inviati: 7222
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Minacce camorriste a Roberto Saviano
finisce sotto scorta l'autore di Gomorra
di DARIO DEL PORTO

La copertina di Gomorra
NAPOLI - Minacce allo scrittore che ha raccontato la camorra imprenditrice e le storie della faida di Scampia. Lettere minatorie, telefonate mute. E anche un isolamento ambientale che mette paura forse più delle intimidazioni. Adesso dovranno essere adottate nuove misure di protezione per Roberto Saviano, 28 anni, l'autore del libro-inchiesta "Gomorra", edito da Mondadori, da cinque mesi in testa alle classifiche e vincitore del premio Viareggio Repaci. ....Da repubblica.it

Ho visto un pezzo dell'intervista da E.Biagi nel corso di RT: capisco perche' lo ritengono pericoloso.
Buca il video in una maniera disarmante.
Concetti semplici, esposti semplicemente (solo soffermandosi a riflettere ci si poteva rendere conto di cio' che diceva e del quanto fosse grave!), con estrema precisione e pesando misuratamente le parole.


QUI il video wmv Adsl

QUI il video 56K

...buona visione...

p.s.:
L'intervista fatta da Biagi, non l'ho trovata.

mc

florizel
Inviato: 8/5/2007 14:52  Aggiornato: 8/5/2007 14:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Per non parlare degli intrecci tra potere politico di qualsiasi colore e criminalità camorristica, o meglio quella organizzazione che oggi viene più appropriatamente denominata “sistema”, lì dove il “sistema” va inteso come strettissima simbiosi fra poteri criminali e poteri “legali”

E’ appena ieri che “Il Mattino” ha reso pubblica un tipo di notizia circa le innumerevoli “irregolarità” di cui l’intera città è da sempre al corrente:

Non hanno rimosso il più importante mercato abusivo nel cuore della città. Non hanno disciplinato l’esistenza di botteghe e bancarelle da sei anni dichiarate fuorilegge.

"Sott’inchiesta finiscono Raffaele Tecce, ex responsabile comunale del commercio, oggi senatore di Rifondazione comunista, e Nicola Oddati, assessore in carica a Palazzo San Giacomo con delega alle aree mercatali."

Questi due “signori”, di cui il primo gode della vergognosa immunità parlamentare, “avrebbero addirittura rilasciato negli ultimi sei anni nuove concessioni per svolgere attività commerciali in una zona dichiarata abusiva.”

Tutto questo passava (e continua a passare) come tacitamente e convenzionalmente “regolare”, mentre intere squadre di vigili urbani e pantere della polizia di stato sgomberano brutalmente le strade da “extracomunitari” (stranamente, nessun CINESE, tra loro) con le loro bancarelle tralasciando di denunciare ed impedire altri palesi abusi ed irregolari occupazioni di suolo pubblico.
Accade regolarmente, ad ogni Natale, che la “forza pubblica” viene sguinzagliata per “liberare” il centro storico da artisti di strada “abusivi”, mentre si rilascia, REGOLARMENTE, il permesso di suolo a commercianti di dubbia fama e spacciatori di merce cinese definendo quell’accozzaglia di paccottiglia “Mercatino dell’Artigianato”.

Vecchia conoscenza, Tecce. Una gloriosa carriera raggiunta anche con l’abile (quanto strategica) mossa politica dell’acquisto di un “centro sociale” (?) da parte della giunta comunale:

“«Si è trattato di riconoscere l'importantissimo valore culturale di Officina 99, che è un pezzo della storia di Napoli». L'assessore alle Politiche sociali Raffaele Tecce, in quota Rifondazione comunista, commenta così la delibera di giunta con la quale si autorizza l'acquisto.”

E mentre lui si propugnava paladino delle ragioni di piccoli gruppetti di accannati, altrove poveri cristi venivano REGOLARMENTE sfrattati dalle loro case, il cui prezzo d’affitto era da ritenersi, tra l’altro, espressione di uno sciacallaggio sistematico che a Napoli gode della più aberrante indifferenza da parte delle istituzioni le cui contraddizioni e responsabilità, come rascalcitizen afferma nel suo articolo, qui trovano la loro massima espressione ed affermazione.

"Due giorni fa, infatti, il Comune di Napoli ha messo mano al portafogli per acquistare l’edificio nel quartiere Gianturco, nella periferia orientale, «abitato» gratuitamente ormai da una quindicina d’anni dagli antagonisti partenopei, guidati dal «no global» Francesco Caruso, quello che alla vigilia del G8 di Genova spedì al Viminale un proiettile, indirizzato provocatoriamente al ministro dell’Interno Scajola"

E sappiamo bene quanto “funzionale” sia stato, per il nuovo parassita dal look “antagonista”, la frequentazione di quel posto. Lui il proiettile l’ha spedito, ma nessuno si azzarda a definirlo, oggi, un potenziale TERRORISTA.
Strano.

Parafrasando un antico adagio partenopeo: “’o pesce puzza d’ ‘a capa”.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
clausneghe
Inviato: 8/5/2007 20:03  Aggiornato: 8/5/2007 20:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/4/2006
Da: nordcentro
Inviati: 1679
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Ciao Flo.. Ritornata &ritemprata? sono sicuro di sì..

Ne parlavamo a voce giusto qualche giorno fà...

L'immmobiliarista-affarista (con i danari altrui) e il mimetico-confidente parlamentare d'assalto

cominciano a "puzzare"... il prossimo fatto dovrebbe essere la loro ricollocazione nella pattumiera...

Questo in un regime sano, cosa lontana anni luce sia a Napoli che nel resto d'Italia...

Con san Bertinsconi che li guarda benigno dall'alto scranno conquistato, chi li ferma più....come titola un vecchio film .. "Attenti a quei due "

Piero79
Inviato: 8/5/2007 22:50  Aggiornato: 8/5/2007 22:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/5/2006
Da:
Inviati: 781
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
p.s.:
L'intervista fatta da Biagi, non l'ho trovata.


eccola qui:

- prima parte

- seconda parte


p.s. consiglio a tutti di cuore la lettura di "Gomorra"...

florizel
Inviato: 9/5/2007 1:55  Aggiornato: 9/5/2007 1:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Sotto il cielo di Napoli
Citazione:
Questo in un regime sano, cosa lontana anni luce sia a Napoli che nel resto d'Italia...

Già, Claus.
Ma si sta rendendo sempre più palese il fatto che NESSUN regime possa mai definirsi "sano".
Soprattutto quando il marciume, appunto, si mimetizza tanto bene con il "dissenso" da fagocitarlo.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni

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