dagli Usa : Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino"
Inviato da Ashokail 19/1/2007 21:30:00 (25871 letture)
Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino"
“Un incidente pre-pianificato stile Golfo del Tonchino”
Questo è il timore che il deputato texano, e prossimo candidato alla presidenza, Ron Paul ha espresso, nel suo discorso alla Camera dei Rappresentanti dell’11 Gennaio.
Ma che cos’è incidente del Golfo del Tonkino? O meglio, che cos'è stato?
Innanzitutto è stato un casus belli, un pretesto di guerra. Uno dei tanti offerti dalla storia, americana e non, in cui ogni atto assume importanza in base agli sviluppi di politica estera che garantisce, portando a situazioni paradossali per cui l'attacco ad un'ambasciata Usa diventa, alternativamente, un episodio di importanza marginale, un attentato jihadista mancato, sventato dalla polizia di un paese che sosterrebbe Al Qaeda, oppure l'inizio in grande stile di un'organizzazione che ancora ufficialmente non esiste.
Nel 1964, però, Al Qaeda non c'era, Kennedy era appena stato assassinato ed il nemico che il neo presidente Lyndon Johnson si trovava ad affrontare era il Comunismo, nella sua incarnazione asiatica rappresentata dal Vietnam del Nord di Ho Chi Minh.
Il 2 di Agosto l'incrociatore statunitense Maddox sconfinò nelle acque territoriali del Vietnam del Nord, causando la reazione della marina del paese comunista e provocando un conflitto a fuoco contro alcune navi da guerra vietnamite..
Pochi danni e nessuna conseguenza concreta, anche se la tensione tra i due paesi salì alle stelle.
La goccia che fece traboccare il vaso, però, si presentò a soli due giorni di distanza, quando dal Golfo del Tonchino giunsero rapporti che descrivevano un massiccio attacco contro l'incrociatore Maddox, questa volta in acque internazionali, a cui la nave americana aveva risposto furiosamente con un bombardamento durato quasi due ore.
L'incrociatore USS Maddox nei primi anni '60
Il problema, come ebbe modo di dire James Stockdale, testimone diretto del presunto attacco, era che..
“i nostri incrociatori stavano sparando a degli obiettivi fantasma...” e “non c'era nulla se non acqua nera e potenza di fuoco americana..”
Tanti bei colpi a vuoto, insomma.
A Washington però si pensò che quell'occasione era molto ghiotta e che quello poteva essere il pretesto tanto atteso per convincere il paese all'intervento armato in Vietnam. Detto fatto.
Lyndon Johnson firma la risoluzione del Golfo del Tonchino
Un falso pretesto quarant'anni fa fece iniziare la disastrosa invasione del Vietnam così come un falso pretesto, nel 2003, scatenò la guerra all'Iraq di Saddam. Un gran brutto vizio.
Intanto l'Iran si prepara all'eventuale scontro facendo acquisti a Mosca, le agenzie di stampa iraniane parlano di un drone statunitense abbattuto nei cieli del paese mediorientale, circolano voci incontrollate riguardo a missili iraniani contro navi americane nel Golfo Persico e qualcuno si chiede se la guerra non sia già, ufficiosamente, iniziata. La tensione sale, come nell’Agosto 2004, dobbiamo aspettarci un “Incidente nel Golfo.... Persico”?
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
la popolazione americana non alza la voce per protestare. il nostro governicchio-usadipendente, concede altro terreno. i giornalisti e gli storici non indagano sulle tante panzane che la potenza politico-militare-affarista americana ha raccontato in passato, e da buoni embebed appoggia ogni menzogna pur di mettersi in tasca unpo' di soldi e mandare ad esportare al''estero un po' di democrazia a colpi di bombe [ spesso pure vietata dalle convenzioni internazionali ].
che dire? la possibilità di aggredire stati è resa possibile solo dalla complicità dei media e dalla passività delle popolazioni [ che tant i politici son solo dei burattini nelle mani degli affaristi politico-militari, e non decidono nulla: solo ratificano e fan dioscorsi alla nazione ]
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
PIU TEMPO PASSA , PIU SAREMMO COSTRETTI ALLO SCONTRO . BASANO TUTTA L'ECONOMIA SUL PETROLIO QUANDO QUELLO CHE CI MANCHERA'DI PIU' FRA POCHI ANNI SARA' L'ACQUA .
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
Ron Paul, fossi in lui mi aspetterei uno "scandalo" qualsiasi (tipo una foto di quando aveva 15 anni beccato con uno spinello), per tagliare le gambe alla sua "ascesa" alla Casa Bianca, se proprio dovesse cominciare a dimostrare di avere delle chance (contro Hilary??). E se proprio dovesse andare forte, mi farei una bella assicurazione sulla vita. Sai com'è, un redneck nazionalista con un'arma non è merce rara negli USA...
"Non siamo noi a trovare la Verità. È la Verità a trovare noi. Dobbiamo solo prepararci. Si può invitare un ospite che non si conosce? No. Ma si può mettere la casa in ordine, così che, quando l'ospite arriva, si è pronti a riceverlo e a conoscerlo".
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
PIU TEMPO PASSA , PIU SAREMMO COSTRETTI ALLO SCONTRO . BASANO TUTTA L'ECONOMIA SUL PETROLIO QUANDO QUELLO CHE CI MANCHERA'DI PIU' FRA POCHI ANNI SARA' L'ACQUA
ALLORA SI POTRÀ BASARE TUTTA L'ECONOMIA SULL'ACQUA PERÒ MANCHERÀ IL PETROLIO! PER FORTUNA LE CAPANNE DI FANGO E LA MALARIA SARANNO ACCESSIBILI A TUTTI
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
questo è interessante dal sito di attivissimo se non lo avete già ascoltato. tutti a provare la storia delle uova e dei cellulari. C'è la posizione di grillo sull'11 settembre e la posizione di grillo su attivissimo http://www.rcdc.it/audio/grillo.ram http://www.radiocittadelcapo.it/home/
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
stavo vedendo inganno globale. al punto in cui citi quel tenente jason ingerson, se così si scrive, che scattò la famosa unica fotografia del pentagono prima del crollo. ma io l'altro giorno volevo fare una foto ad una cosa che mi interessava: scattata la prima foto mi sono detto: ne faccio altre 3-4 per sicurezza variando qualcosina e le ho fatte. se mi fossi trovato davanti ad una cosa del genere avendo una macchina a rullino avrei come minimo scaricato il rullino a raffica tra spostamenti di posizione e zoom vari. se avessi avuto una digitale, come immagino avesse quel tenente, avrei dato fondo alla memoria a costo di resettare tutto quello che c'era prima dentro. e lui ne ha fatta una sola? tignosetto l'amico! o aveva finito il rullino e non aveva quello di scorta? poca memoria nella fotocamera digitale? esiste una spiegazione per il fatto di avere una sola foto? e poi: ma se tutti ormai fanno foto col cellulare, che in usa nessuno ha il cellulare che fa foto? come mai sta storia?!
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
Non so come mai ma oggi pomeriggio, passando dal porto di Palermo, ho visto una ENORME portaaeree statunitense attraccata con una 30ina di grossi elicotteri da guerra sopra... e tantissimi soldati americani in giro per la città. E' stato parecchio impressionante, non so se ne avete mai vista una di persona Ad ogni modo, la macchina da guerra americana è più prestante che mai. Aspettiamoci tempi duri, signori.
Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
Il golfo persico come da disegni del Pentagono...
--Come “Ron” più che “espresso” lo si direbbe “añejo”.., stagionato-riserva... Certo è dura prevedere che la qualità di spirito possa prevalere sul marketing dei Bacardi della Rum-politik... , ma sperare nella qualità della botte vecchia non costa niente...
Quanto al Tonkino, è certo buon esempio di cocktail esplosivo. Utile comunque sottolineare che non fu miscela casuale, bensì specialità della casa, l’American Bar, sperimentata mistura con cui ha dato inizio ad ogni party nella storia. Tanto che la specchiata Costituzione dei Padri Fondatori meriterebbe un emendamento chiarificatore: basterebbe riportare Fedro...
“Il lupo e l'agnello: Allo stesso rivo erano giunti il lupo e l'agnello spinti dalla sete; in alto stava il lupo e molto più in basso l'agnello. Ed ecco che il predone, stimolato dalla sua gola maledetta, tirò fuori un pretesto per litigare. "Perché", disse, "mi hai intorbidato l'acqua proprio mentre bevevo?". E il batuffolo di lana, pieno di paura, risponde: "Scusa, lupo, come posso fare quello che recrimini? È da te che scorre giù l'acqua fino alle mie labbra". Respinto dalla forza della verità, il lupo esclama: "Sei mesi fa hai sparlato di me". L'agnello ribatte: "Io? Io non ero ancora nato". "Perdio", lui dice, "è stato tuo padre a sparlare di me". E così lo abbranca e lo sbrana,”
"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
Citazione:
“Il lupo e l'agnello: ....... E così lo abbranca e lo sbrana,”
Non credo che alcun lupo (parlo per esperienza diretta) abbia bisogno di alcuna giustificazione per sbranare un agnello se non la fame... diversamente dall'uomo che nasconde la sua di fame e si giustifica per non sembrare un animale... ma per comportarsi da bestia...
La storia, come un'idiota, meccanicamente si ripete. (Paul Morand) Il problema, però, è che ci sono degli idioti che continuano a credere che la storia non si ripeta. (LoneWolf58)
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
a forza di esportare la democrazia gli usa ne sono rimasti senza!!!!!!!!!!!
-"Pillola azzurra: fine della storia, domani ti sveglierai in camera tua e crederai a quello che vorrai; pillola rossa: resti nel paese delle meraviglie e vedrai quant'è profonda la tana del bianconiglio" .
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
"Uno scenario plausibile per uno scontro militare con l'Iran includerebbe il fallimento dell'Iraq di raggiungere gli obiettivi, seguito da un'accusa rivolta all'Iran per scaricargli la responsabilità di quel fallimento, e poi da qualche provocazione in Iraq o un atto di terrorismo negli Stati Uniti di cui far ricadere la colpa sull'Iran, che culmini in una azione militare "difensiva" Statunitense contro l'Iran che porti una solitaria America a allargare e peggiorare un pantano che si estenda alla fine dall'Iraq, all'Iran, passando per l'Afghanistan ed il Pakistan."
Jacques Chirac si credeva non ascoltato. Ed ha detto: «Non è poi tanto pericoloso se l’Iran ha una bomba atomica. Non servirà a niente. Dove la tira, questa bomba? Su Israele? Non avrà fatto duecento metri di volo, e Teheran sarà rasa al suolo». [...] Logico e realista. Ma non per i media servili, tutti i giornali francesi hanno strillato «la gaffe di Chirac», anzi «irresponsabile gaffe». [...] Ancor peggio è accaduto a Zbigniew Brzezinski, l’ex consigliere della Sicurezza Nazionale di Carter, membro potente del Council on Foreign Relations, fortemente ammanicato con gli ambienti finanziari e militari, il politologo più celebre dopo Kissinger, tutt’altro che un pacifista. [...] Ebbene: né il Washington Post né il New York Times, men che meno il Wall Street Journal o nemmeno USA Today hanno ripreso la notizia e le frasi. Silenzio totale sul fatto. Anche Brzezinski, di colpo, è diventato una non-persona.
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino&...
A proposito.. ecco che cosa John Edwards ha dichiarato ad Hollywood...
Il fotogenico John Edwards [..] durante il question time ha invocato la "I" word - Israele. Probabilmente la più grande minaccia nel breve periodo alla pace mondiale - ha dichiarato Edwards - è la possibilità che Israele bombardi le installazioni nucleari iraniane. Mentre il gelo scendeva in sala l'intervento di Edwards è stato fatto concludere in modo discreto.
Re: Ron Paul: Attenzione ad un nuovo “Golfo del Tonchino"
Questo è il montaggio delle risposte di Ron Paul al dibattito Nazionale del Partito Repubblicano. Parla più che altro dei cambiamenti che vorrebbe in politica estera e in economia.. ha fatto a mio parere una ottima figura.
Peccato che il falso paradigma democratici/repubblicani (così come destra/sinistra) influenzi la visione anche di persone molto capaci, che basta che vedano un'etichetta per non ragionare più: per fare un esempio che conoscete tutti, Keith Olbermann, il per molti versi apprezzabile giornalista della MSNBC, ha commentato che "tutti i Repubblicani nel dibattito erano a favore della guerra" mentre Ron Paul è tra i pochissimi deputati (sia Repubblicani che Democratici) che ha sempre votato contro, e visto che se venisse eletto (parliamo giusto di ipotesi teoriche ma purtroppo, praticamente, improbabili) riducendo al minimo le dimensioni del Governo sarebbe l'unico che potrebbe realmente cambiare l'attuale realtà militaristica Statunitense, mentre i principali candidati Democratici (che piacciono a Olbermann) dal palco dell'AIPAC hanno già lanciato parole di fuoco verso il nemico di turno di Israele, ora in particolare l'Iran, e tendono semmai a ingrandire ulteriormente le dimensioni e l'influenza dello Stato nella vita dei cittadini. Su Google News non si trova una sola fonte Italiana che parli di Ron Paul: fa molto più comodo fare finta che queste opinioni non esistano e che l'alternativa alla follia in atto sia un Mc Cain che "promette che una sua presidenza correggerebbe tutti gli errori commessi dall’attuale amministrazione nella gestione della guerra in Iraq e il controllo dell’eccessivo debito federale. «Io non avrei gestito così male la guerra», ha detto l’eroe del Vietnam, «e avrei posto il veto a leggi finanziarie zeppe di emendamenti-mancia, sull’esempio del presidente Reagan". La stessa fonte continua così:
All’opposto, Giuliani ha espresso un grande riconoscimento per il coraggio mostrato dal presidente Bush nel rispondere agli attacchi dell’11 settembre, evento centrale nella campagna elettorale del repubblicano che, allora era il sindaco di New York e si conquistò il soprannome di “sindaco d’America”. Anche Romney, l’ex governatore del Massachussets, al terzo posto nei sondaggi, ha lodato Bush per il «suo carattere, la sua passione e l’amore per il suo Paese».
«Sono contro l’aborto ma rispetto il diritto della donna di fare una scelta differente». Pronunciando queste parole Rudolph Giuliani ha rubato la scena ai rivali nel primo dibattito fra i dieci candidati repubblicani alle presidenziali 2008. [...] Per il resto il dibattito non ha riservato troppe sorprese: i dieci sfidanti si sono unanimamente richiamati all’eredità di Ronald Reagan - il dibattito si svolgeva nella sede della Biblioteca che porta il suo nome nella Simi Valley della California - dicendosi determinati a combattere il terrorismo ed evitando di criticare direttamente il presidente George W. Bush per le scelte compiute sull’Iraq. [Tutti tutti? Chiaramente La Stampa mente sapendo di mentire. n.d.r]
Ma tutte le fonti sono uguali, leggete anche Rai News, sembra che i candidati Repubblicani siano tutti un manipolo compatto di guerrafondai.
I repubblicani Usa guardano alle presidenziali 2008 e puntano su Iraq e Iran La necessità di non arrendersi in Iraq e una serie di ammonimenti all'Iran a stare lontano dalle armi nucleari, sono tra i temi che hanno caratterizzato il primo dibattito negli Usa tra i candidati repubblicani alla nomination per la Casa Bianca che si è svolto alla Ronald Reagan Presidential Library. "Se in Iraq abbiamo perso, come dicono i democratici, allora chi ha vinto? Al Qaida?", si è chiesto il senatore John McCain, uno dei favoriti tra i 10 candidati che si sono sottoposti per un'ora e mezzo a un fuoco di fila di domande in diretta televisiva. "La strategia in Iraq può funzionare e dobbiamo vincere". "Mai ritirarsi di fronte al terrorismo", ha ammonito l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, che ha costruito la propria candidatura sulla reazione che dimostrò l'11 settembre 2001. [...] I candidati hanno lanciato duri avvertimenti all'Iran, con Giuliani che ha definito il presidente Mahmud Ahmadinejad "un personaggio irrazionale, nelle cui mani un ordigno atomico renderebbe realtà gli incubi della Guerra Fredda contro cui si è battuto Reagan". [Ed anche al giornalista di Rai News deve essere andata via la corrente quando parlava Ron Paul, che di testate atomiche ne citava 40.000... n.d.r.] Gli aspiranti presidenti hanno evitato di criticare direttamente il presidente George W. Bush, ma McCain ha avuto parole dure contro la "cattiva gestione" della guerra e ha promesso che da presidente "inseguirei Osama bin Laden fino alle porte dell'inferno".
Gli esponenti del partito di Bush appoggiano la sua linea sull'Iraq,
Direi che possiamo passare velocemente oltre ormai abbiamo capito... altro Pinocchio giornalistico, Il Riformista, ma sto arrivando a sparare sulla Croce Rossa quindi poi mi fermo...
Per il momento, cosi’, l’unico ad aver espresso delle critiche e ad avere ammesso qualche dissenso con l’attuale amministrazione e’ stato John McCain.
Deputato Paul, Pete da Rochester Hills nel Michigan vorrebbe chiederle questo. Se lei diventasse Presidente, si adopererebbe per eliminare gradualmente l'IRS [l'ufficio tributi Americano, n.d.t.] ?
Paul: Immediatamente.
Moderatore: Questa è la classica domanda facile.
Paul: E puoi farlo solamente se cambi l'idea di quale debba essere il ruolo del Governo.
Se si pensa che il Governo debba prendersi cura di noi dalla culla alla tomba, e se si pensa che il nostro Governo debba fare il poliziotto nel mondo e spendere centinaia di miliardi di dollari per una politica estera che non possiamo gestire, non ci si può liberare dell'IRS; ma se uno vuole che vengano abbassate le tasse e che il Governo smetta di stampare i soldi per ritrovarsi con l'inflazione e la caduta nella produzione, bisogna cambiare politica. [...] Se l'obiettivo del Governo è quello di essere il poliziotto mondiale, quello che perdi è la libertà. Ma se l'obiettivo è di promuovere la libertà, puoi unificare tutte le diverse parti della società. Il messaggio della libertà ci unisce, non ci divide.
Credo che quando eccediamo nella nostra aggressività militare, in realtà indeboliamo la nostra difesa nazionale. Voglio dire, tenemmo testa ai Sovietici. Avevano 40.000 armi nucleari. Ora ci stiamo agitando giorno e notte per paesi del terzo mondo che non hanno esercito, marina o forze aeree, e architettiamo delle guerre.
Ma il principio, il principio morale, è quello di difendere la libertà e ridurre al minimo la portata del Governo.
[...]
Sono assolutamente contrario alla National ID Card. Questa è una totale contraddizione in quella che dovrebbe essere una società libera.
Lo scopo del Governo è di proteggere la segretezza e la privacy di tutti gli individui, non la segretezza del Governo. Non ci serve una National ID Card.
[...]
Moderatore: Dovrebbe tornare Clinton alla Casa Bianca ? Sarebbe bene per l'America ? Voglio dire, è una possibilità.
Paul: Sono conosciuto per attenermi ai principi e non cambiare idea [flip-flopping, n.d.t.]. Votai per l'impeachment, quindi... (risate)
Moderatore: Deputato Paul, Carrie dal Connecticut chiede: Si fida dei media mainstream ? (risate) Paul: Di alcuni. (risate). Paul: Ma ho molta più fiducia in Internet, e nella libertà di espressione. E questo è il motivo pre il quale non dovremmo interferire con l'Internet. Questo è il motivo per il quale non ho mai votato per creare regolamentazioni per Internet. [...] E se ti fidi o no dei media mainstream, il mio pensiero è che tu debba avere la possibilità di scegliere.
Dopo questi paragrafi, come non dargli ragione: onore a Ron Paul. Se volete, andate a votare nei sondaggi della MSNBC e di C-SPAN. Alla faccia delle fonti di cui sopra che spacciano che "tutti i sondaggi sono per Giuliani" Ron Paul è in testa di moltissimo su tutti gli altri, ma si sa che Internet è da ignorare tranne quando al mainstream fa comodo parlarne ("rivendicazioni" di "terroristi islamici" su forum "islamici", etc...)