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opinione : La Corporation
Inviato da Redazione il 19/1/2007 8:10:00 (11594 letture)

Inutile nascondersi dietro a un dito, oggi bene o male siamo tutti condizionati dalle multinazionali, accettiamo senza discutere la "corporate philosophy", chiniamo il capo di fronte al loro potere incontrastabile, e lo facciamo con cosciente rassegnazione.

La Monsanto impone ai contadini di utilizzare solo il loro mais transgenico, e i contadini devono accettare, se non vogliono emigrare in montagna ad allevare le mucche. Le case farmaceutiche impongono il silenzio mediatico su una qualunque cura alternativa per il cancro, e noi continueremo a crepare senza nemmeno sapere che magari potevamo salvarci. Le Sette Sorelle decidono che noi "non siamo ancora maturi" per l'auto a idrogeno, e ci tocca sgobbare dal mattino alla sera solo per riempire di benzina a 99 ottani i serbatoi delle nostre SUV.

Ma "chi sono", queste corporations? In cosa consistono, fisicamente? Dove si trovano? Che faccia hanno? "Come si tocca", una corporation?

La corporation non c'è. Non esiste. E' un concetto.

Se io sono arrabbiato - per dire - con la Barilla, perchè magari non fa più la pasta come una volta, prendo la guida telefonica di Parma, chiamo il signor Barilla, e se appena mi risponde al telefono gli rovescio addosso …


… tutte le mie frustrazioni. E se non viene al telefono gli scrivo una bella lettera di quelle da incorniciare, faccio appello alla tradizione, gli ricordo la figura nobile di suo nonno, e vedrai che se anche non torna a usare il grano migliore, almeno un pensierino la sua coscienza ce lo fa.

Ma se devo prendermela con la Exxon perchè la benzina ha dentro troppo piombo cosa faccio? Dove vado, di preciso? A che indirizzo mi rivolgo? Che campanello suono?

La Exxon fisicamente non esiste, è solo una parola. La parola c'è dappertutto, quella sì: la trovi ai distributori, nella pubblicità sui muri, in televisione, negli articoli dei giornali, nelle quotazioni in borsa, sul cappellino che tuo figlio si è comprato a Monza…. Ma "la exxon", fisicamente, dov'è?

Certo che hanno degli uffici, e certo che hanno pure una sede centrale. E lì ti diranno sicuramente che esiste un apposito ufficio reclami, e saranno pure gentilissimi nel dirti come scrivere la tua lettera di protesta. Ma dopo chi la legge, quella lettera? Non certo un "Signor Exxon", che non esiste. La legge Mr. Smith, un automa come tanti che è stato messo all'ufficio reclami la settimana scorsa, e che fino al giorno prima si occupava di far stampare i biglietti-omaggio della Exxon per le partite di baseball.

E che fine fa quella lettera? Viene catalogata e archiviata, insieme a mille altre, e diventa una semplice statistica: alla fine dell'anno un altro automa di nome Jones - che nel frattempo avrà preso il posto di Smith - stilerà un rapporto che dice: negli ultimi dodici mesi 38.976 clienti si sono lamentati per la presenza eccessiva di piombo nella benzina. La cifra rappresenta un aumento del 3,8 per cento rispetto allo scorso anno, all'interno di un trend che negli ultimi dieci anni è salito mediamente del 2,1 per cento.

E dove finisce questo rapporto? Insieme a mille altri rapporti, che in qualche modo verranno unificati, analizzati e interpretati per mettere a punto le strategie di mercato della Exxon per l'anno che viene.

Ma chi le decide, queste strategie? Le decide il "consiglio di amministrazione", o comunque una qualunque "riunione direttiva", a seconda dei livelli. E da chi è composto, il consiglio di amministrazione? Apparentemente, da persone normalissime, come me e te. Ma in realtà non è così. Nel consiglio di amministrazione non siedono Giorgio Rossi, Anna Bianchi e Piero Verdi, siedono "il direttore vendite estere", "il responsabile marketing", "il consulente immagine", "il responsabile di produzione", "il direttore dell'ufficio import-export", eccetera eccetera. Siedono cioè delle "funzioni", non delle persone. E' vero che queste funzioni sono rappresentate da esseri umani, ma è anche vero che questi ultimi prestano semplicemente la loro persona, adeguandosi alla funzione prevista dal loro ruolo. Il "responsabile di produzione" di una certa corporation farà sempre e soltanto quello che deve fare il responsabile di produzione di quella corporation, che si chiami Giorgio oppure Anna non fa nessuna differenza. Se infatti Giorgio "non è adatto a quel ruolo", si cambia lui, non si cambia certo il ruolo.

E come lo si stabilisce, se Giorgio Rossi è adatto a quel ruolo? E qui arriviamo al cuore del problema: lo si stabilisce in base alla sua capacità di contribuire al meglio, in quella posizione, agli interessi della corporation, secondo una precisa logica che si può tradurre, grossolanamente ma efficacemente, in "margine di profitto".

Giorgio Rossi è più bravo di Anna Bianchi come responsabile di produzione se alla fine della fiera "fa guadagnare" più di lei alla corporation.

Giorgio Rossi è quindi "obbligato", fin dal momento in cui assume quel ruolo, ad aderire ad una certa logica che magari con il suo pensiero, la sua cultura, i suoi sentimenti, le sue opinioni, non ha nulla a che vedere. A sua volta Giorgio Rossi, ben cosciente di prostituirsi in quel ruolo - e di non rappresentare quindi il proprio pensiero personale - non si sente direttamente responsabile delle scelte che si trova a fare. Se deve cercare di abbassare di un centesimo all'ora la paga delle lavoranti del Salvador, che cuciono le felpe della Exxon con su scritto "salviamo le balene" in condizioni letterali di schiavitù, lui non si pone certo il problema morale dello sfruttamento del lavoro nel terzo mondo. Lui "lavora per la Exxon", è la Exxon che gli chiede di farlo, e lui deve pensare prima di tutto a portare a casa il suo stipendio.

Ma la Exxon, come abbiamo già detto, nella realtà non esiste. Esistono le sue dozzine di sedi, esiste la parola, esistono i suoi mille uffici, ma non esiste una sua "sede morale". In tutti quei locali, sparsi in tutto il mondo,
non esiste una "coscienza" su cui mettere una mano, come deve fare il sciur Barilla quando riceve la mia lettera.

Non c'è quindi nessuno, fisicamente, che si possa ritenere responsabile per tutto ciò che fa la Exxon. Persino il presidente, o l'amministratore delegato - se solo si mantengono nella legalità, e non fanno come Kenny Boy e il suo scagnozzo della Enron - possono ritenersi responsabili più di tanto. In fondo, sono anch'essi degli stipendiati della corporation, e sono anzi pagati quelle cifre proprio perchè sanno rispondere anch'essi, prima di tutto, alle esigenze della corporation e della sua logica del profitto.

C'è sempre la proprietà - verrebbe da dire. Bene o male, la Exxon sarà "di qualcuno", no? Certo che lo è: se vai a vedere scopri magari che la Exxon appartiene (invento a caso) al gruppo Time-Warner, che a sua volta è stato comprato dalla Nabisco, che è una dellle mille proprietà dell'IBM.

Quindi, di chi è la Exxon? Con chi te la prendi, moralmente e fisicamente, se la benzina contiene troppo piombo, o se sfruttano le lavoranti salvadoregne negli sweatshop nascosti nella foresta tropicale?

Ricordate Bhopal? India, 1984: la Union Carbide - una "corporation" come tante - sfrutta la manodopera locale, risparmia sulla manutenzione, ignora le misure di sicurezza, finchè una notte esplode un serbatoio di gas, e una nuvola mortale avvolge una città di mezzo milione di abitanti. 20.000 di loro non si svegliano nemmeno, altri 150.000 vengono condannati a lunghe sofferenze, che li portranno comunque a una morte prematura. Chi va in galera? Nessuno.

Volendo, un responsabile ci sarebbe anche: nel caso della Union Carbide si chiama Warren Anderson. Ma ora che lo hanno individuato, che ne hanno accertato le responsabilità, e che potevano finalmente procedere ad incriminarlo, si è scoperto che gli Stati Uniti negavano all'India la sua estradizione, e quindi in galera non è mai andato nessuno.

Chi paga, allora? La Union Carbide non sarà "una persona" - viene da dire - ma le casse piene di dollari deve averle per forza. Almeno quelli, facciamoglieli sborsare, no?

Provaci, se ci riesci, quando ti ritrovi davanti un Colin Powell che difende la "corporate logic" dei suoi amici travestito da Ministro degli Esteri, e per sborsare quei soldi impone all'India tali e tanti balzelli che alla fine conviene lasciar perdere.

Ma anche nel caso qualcuno finisca in galera, come è successo con la Enron (Ken Lay purtroppo è "morto" poco prima di andarci, ma Skilling è dentro per qualche annetto), non avrai comunque "punito" la Enron, perchè quella nel frattempo non c'è più, e i miliardi fatti scomparire dagli amici di Bush si sono già materializzati in un'altra corporation nuova fiammante, piena di progetti e di buone intenzioni, con la fedina penale di un bambino di cinque anni.

Ma i morti di Bhopal rimangono morti, i dipendenti della Enron sul lastrico rimangono sul lastrico, e tutti coloro che in una misura o nell'altra vengono danneggiati dalla "corporate philosophy" lo resteranno per sempre, senza che il loro danno venga in alcun modo riconosciuto o ricompensato.

E stiamo molto attenti, ciascuno nel nostro singolo, a pensare di essere più furbi degli altri, e illuderci magari di non fare parte di "quelli che restano fregati".

Se sei sempre con l'acqua alla gola, a fine mese, perchè la benzina costa più del cognac stagionato, sei anche tu fra i fottuti di questo mondo. Se mangi cibi geneticamente modificati, e ti ritrovi per caso con il cancro dietro alle orecchie, sei anche tu fra i fottuti di questo mondo. E se per caso esistesse una cura alternativa per il cancro, ma tu non lo venissi a sapere perchè l'"industria farmaceutica" - le corporation appunto - non vogliono che tu lo sappia, crepi anche tu come tutti i fottuti di questo mondo.

Abbiamo inventato un mostro, astratto e intoccabile, che in nome di se stesso e della propria logica genera ingiustizia, soprusi, prevaricazioni, violenze, ricatti, sofferenze, morte e distruzione, mentre dota di un alibi di ferro tutti coloro che si ritrovano a fare scelte in nome e per conto di questo mostro. "Tanto - dice il Signor Rossi nel momento in cui riesce a strappare un centesimo di meno alle lavoranti sfruttate del Salvador - se non lo facessi io lo farebbe qualcun altro al mio posto".

Non lo ha commesso lui di persona, quel peccato di cupidigia, lo ha commesso "il responsabile marketing" della Exxon che lui si trova in quel momento a impersonare.

E così il Signor Rossi si troverà un giorno a crepare di cancro per aver respirato quella molecola di piombo di troppo, che non è mai stata tolta dalla benzina perchè il consiglio di amministrazione ha preferito ammortizzare l'eventuale calo delle vendite, dovuto alle proteste per il piombo, con quel centesimo in meno che proprio Rossi era riuscito a strappare alle lavoranti che cuciono le felpe della Exxon.

Il signor Rossi si è condannato a morte da solo, senza nemmeno saperlo, poichè lavorava per un assassino di cui non conosce nemmeno il volto.

Massimo Mazzucco

VEDI ANCHE:

Addio "Kenny Boy". La curiosa morte del presidente della Enron.

Bombay come Madrid Da Bhopal alla stazione di Bombay, tante strane coincidenze.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
music-band
Inviato: 19/1/2007 8:17  Aggiornato: 19/1/2007 8:17
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/10/2005
Da: Shangri-la
Inviati: 1680
 Re: La Corporation
Bell'articolo Massimo, hai per caso appena visto il film "Corporation?" Ciò che hai descritto tradotto in immagini

Dusty
Inviato: 19/1/2007 8:24  Aggiornato: 19/1/2007 8:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: La Corporation
Interessante articolo, questi concetti sono ben espressi in un film/documentario che si chiama The Corporation e di cui consiglio a tutti la visione.

Citazione:
La Monsanto impone ai contadini di utilizzare solo il loro mais transgenico

E' la Monsanto che lo impone, oppure i governi manovrati da essa?

Un punto di forza delle multinazionali è che è molto difficile fargli concorrenza se non si è a sua volta delle multinazionali anche per il fatto che esistono i brevetti.
Chi li concede e chi si occupa di farli rispettare?

Per risolvere certi problemi bisogna risalire alla loro fonte.

EDIT: Music: abbiamo postato assieme l'osservazione su The Corporation

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
marlboro
Inviato: 19/1/2007 9:22  Aggiornato: 19/1/2007 9:22
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
Ottimo documentario The Corporation.

La prima parte un po lenta e pesante ma spiega bene la natura giuridica di questi " mostri" del ventesimo secolo.

Da vedere assolutamente

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
spettatore
Inviato: 19/1/2007 9:27  Aggiornato: 19/1/2007 9:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da:
Inviati: 883
 Re: La Corporation
Nel documentario "The Corporation" si narra delle disavventure della città di Cochabamba in Bolivia. La Bechtel, nota corporation statunitense, aveva avuto in appalto da quattro miserabili politici locali la gestione dell'acquedotto e questi si spinsero fino a privatizzare l'acqua piovana. Infatti facevano pagare l'acqua ad un prezzo troppo alto per la popolazione che si arrangiava raccogliendo ed usando l'acqua piovana che, per legge, divenne proprietà della Bechtel. Ci furono delle manifestazioni popolari prontamente represse dalla polizia locale con una violenza tale che portarono alla morte, per arma da fuoco, di un ragazzo giovanissimo. Dal giorno dei funerali del poveretto le manifestazioni divennero sempre più massicce per partecipazione ed incazzatura, coinvolgendo decine di migliaia di persone che presero d'assalto la municipalità ed i vari comandi militari. Risultato: Fuga dei politicanti e dei vertici militari, abolizione del contratto alla Bechtel, nuova organizzazione politica a 360 gradi e gestione popolare delle risorse idriche. ADESSO AMMAZZATECI TUTTI.
Questo può essere un esempio di come combattere una corporation, ma è un metodo troppo violento. Ve n'è un altro più efficace, subdolo che è quello di boicottare, per quanto possibile, i prodotti ed i servizi delle corporation ma qui si è nel campo della presa di coscienza e conseguente strategia personale.
Come si dice "Chi comincia è a metà dell'opera".


Lo spettatore

P.S. Solo per gli iniziati ai misteri: "SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS"

Citazione:
Non metterti a discutere con un idiota. La gente potrebbe non accorgersi della differenza.
silviober
Inviato: 19/1/2007 9:52  Aggiornato: 19/1/2007 9:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2006
Da: In bilico
Inviati: 66
 Re: La Corporation
Bene, M.M., anzi ottimo!
Senza ironia potrebbe essere la prefazione al "nuovo manifesto di classe", di una classe che già esiste e basta solo battezzarla.
Counque nessuna pietà per il cancro del signor Rossi. Non ricordo bene il numero ma credo siano all'incirca due milioni i manager e super-manager che maneggiano l'economia (e la politica) di tutto il mondo.
Posso solo augurargli due milioni di cancri fulminanti, là dove pensate tutti voi.
Formichina anarchista

Citazione:
Finché la gente accetterà la spazzatura, sarà redditizio venderla
marlboro
Inviato: 19/1/2007 9:57  Aggiornato: 19/1/2007 9:57
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
Proprio la!! E addi :addirittura fulminante..

Ricordati che non e colpa del signor Rossi se vive ottenebrato nella sua ignoranza,
c'e sempre qualcuno piu in alto che dirige le operazioni...

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
Tato_p2p
Inviato: 19/1/2007 10:15  Aggiornato: 19/1/2007 10:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/10/2006
Da: da qui a là.
Inviati: 211
 Re: La Corporation
Supponiamo che si riesca a boicottare la XYZ. E che chiuda i battenti diciamo nell'arco di 2 anni.
E dopo i due anni?
Compare la ZXY, con nomi diversi. Politiche mirate. Quello che ha portato al boicottaggio della XYZ ha fatto da anticorpo alla ZXY, che ora riesce a "pararsi il c...o".
Che si fa?
Tutti eremiti in alta montagna o in qualche comunità dispersa?

Forse sono un po' pessimistico...
Certo una sensibilizzazione è d'obbligo (anche per la riuscita del boicottaggio), ma è una cosa lenta, molto più di quanto non lo siano le corporation ed è questo che veramente mi preoccupa...

Sarebbe interessante un'analisi storica sulla formazione delle corporation, tenendo conto degli scenari socio-politici in cui si sono sviluppate ed i meccanismi che le hanno portate a quel che sono...
(PS: il film citato fa anche quest'analisi?)

Saluti.

"...oggi la malattia fa passi da gigante!"
"Quella è la medicina!"
"Vabbè, diciamo che camminano di pari passo, dottore..." -dal film "La matassa" -
kalpoterni
Inviato: 19/1/2007 10:22  Aggiornato: 19/1/2007 10:22
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 217
 Re: La Corporation
marlboro:Ricordati che non e colpa del signor Rossi se vive ottenebrato nella sua ignoranza,
c'e sempre qualcuno piu in alto che dirige le operazioni...
..............................................................

Li stai giustificando...?

marlboro
Inviato: 19/1/2007 10:26  Aggiornato: 19/1/2007 10:26
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
Nel documentario vengono analizzate sia le i motivi e gli effetti della nascita e dello sviluppo di suddette corporation,e oltremodo l'impatto sociale e ambientale che queste hanno sulla nostra vita quotidiana.

Tato _p2p

-citazione-
Tutti eremiti in alta montagna o in qualche comunità dispersa?

Non direi che sei pessimistico. Guardati attorno per un momento e pensa a quanto di quello che ti circonda sia riconducibile a una corporation.
Al momento, a parte il boicottaggio, non ci sono grandi strumenti per combattere questa invasione quotidiana.
Credo che l'unica sia fare tabula rasa e ritrovare dei bisogni sani e naturali e non inculcati a suon di jingle e pubblicita.

( a proposito la tastiera del mio HP e veramente ottima...

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
marlboro
Inviato: 19/1/2007 10:31  Aggiornato: 19/1/2007 10:31
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
No non li sto giustificando, ma come ha espresso bene Massimo nell' articolo in quel momento sono automi e non essere umani con un pensiero critico e razionale.

Anch'io provo ribrezzo per tutti i vari manager, direttori e palle varie, credo solo siano lobotomizzati nella totalita della loro scatola cranica; insomma li vedo piu come vittime che come carnefici.

( sia chiaro il figlio di buona donna consapevole di quello che fa esiste eccome )

Ola

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
kalpoterni
Inviato: 19/1/2007 10:44  Aggiornato: 19/1/2007 10:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 217
 Re: La Corporation
marlboro:
Anch'io provo ribrezzo per tutti i vari manager, direttori e palle varie, credo solo siano lobotomizzati nella totalita della loro scatola cranica; insomma li vedo piu come vittime che come carnefici.
..............................................................

Bho.....faccio una gran fatica a vederli come vittime,per me sono ben consapevoli del ruolo che svolgono,anche perchè per svolgerlo devono sapere che fare,non credo vivano in uno sgabuzzino di 1mt per 1mt senza tv PC ecc....il peso delle loro azioni/decisioni lo hanno sotto il naso continuamente.

Tor
Inviato: 19/1/2007 10:46  Aggiornato: 19/1/2007 10:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/10/2005
Da: Gran burrone
Inviati: 129
 Re: La Corporation
The corporation è sicuramente un gran bel film, ma la domanda che mi pongo è questa:

Cosa posso fare io "Pinco Pallino qualunque" per cambiare qualcosa?"




"Non puoi chiuderti in una stanza buia e affermare che il sole non esiste solo perchè non vuoi aprire la porta e guardare fuori..."
nonno
Inviato: 19/1/2007 10:48  Aggiornato: 19/1/2007 10:48
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
Joel Bakan qualche consiglio lo offre: "Nulla è gratis con la dereolamentazione.Non vi è dubbio che la regolamentazione generi dei costi, e che l'eliminazione di quei costi conseguente alla deregolamentazione produca dei benefici. Le corporation, liberate dai lacciuoli normativi che impediscono loro di esternalizzare i costi generano maggiori profitti; i consumatori a volte beneficiano di prezzi ridotti; gli Stati , e quindi i contribuenti, risparmiano nei bilanci degli organismi di controllo. Nella maggioranza dei casi, tuttavia, i costi abbattuti dalla deregolamentazione finiscono per riapparire altrove-come evidenziato dalle vicende di vittime delle malefatte delle corporation che avrebbero potuto, o potrebero ancora essere sottratte alle loro sofferenze grazie ad una regolamentazione efficace........L'intento della regolamentazione è costringere le corporation ad internalizzare- cioè a sostenere- i costi che altrimenti esternalizzerebbero sulla società e sull'ambiente. La deregolamentalione è a tutti gli effetti un forma di de-democratizzazione, dal momento che sottrae al "popolo" l'unico strumento politico ufficiale attualmente a disposizione per controllare il comportamento delle corporation. Ciò nonostante l'ostlità verso l'intevento dello stato non appartiene esclsivamente agli uomini d'affari ma è sempre più diffusa anche tra gli ativisti....Certo, il movimento contro lo strapotere delle corporation sarebbe impossibile e perfino insensato, in assenza di forti istituzioni non governative, attivismo sociale e dissenso politico, ma l'idea che queste tre componenti possano sostituirsi alla regolamentazione, anzichè esserne un complemento necessario, è pericolosamentre fuorviante.
Nel mondo dlle corporation tra i loro sostenitori si innalzerebbero canti di gioia il giorno in cui gli ativisti contro gli abusi delle corporation decidessero di rinunciare al ruolo dello satato. Questo dopotutto è esattamente ciò che vogliono molti grandi imprenditori: sostituire il controllo pubblico delle corporation con le forze del mercato,tutt'al più disciplinate dalla sorveglianza delle organizzzioni non governative (senza poteri legali) e dalle istanze di consumatori e azionisti coscienziosi (con effetti minimi). In uno scenario simile, le corporation si ritroverebbero in mano tutto il potere e mezzi coercitivi dello stato mentre ai cittadini non rimarebbero altro che le Ong e la mano invisibile del mercato - socialismo per i ricchi e capitalismo per i poveri, prendendo in prestito una frase di George Bernard Shaw-....
Nonostante tutti i loro difetti, le istituzioni democratiche sono tenute a rendere conto, almeno in teoria, all'intero corpo sociale...Più in generale, è il sistema democratico nel suo compleso a non essere più all'altezza degli ideali che lo animano. La partecipazione al governo della cosa pubblica si estrinseca esclusivamente nell'esercizio della sovranità popolare attraverso l'occasionale chiamata alle urne, peraltro disattesa da quasi la metà della polazione; la classe politica è soggetta alle indebite pressioni economiche delle grandi aziende e sempre più spogliata di significativi poteri decisionali, dal momento che la deregolamentazione e le privatizzazioni ridimensionano la sfera di comnpetenza dello Stato; il settore pubblico si sta restringendo e le diseguaglianze sociali dilagano..."Uno dei motivi per cui la propaganda ceca di convincerti ad odiare lo stato è che è l'unica istituzione esistente alla quale la gente può in una certa misura prendere parte, per cercare di tenere freno a un potere tirannico irresponsabile". Ora è il momento di dare nuovo vigore alle istituzioni deocratiche, non di gettarle via, e di rifondarle a immagine e somiglianza degli ideali su cui erano nate.
Lo Stato è la sola istituzine al mondo che può far nascere una corporation. E' l'unico garante dei diritti fondamentali delle corporation, come la persnalità giuridica e la responsabilità limitata, ed è sempre lo Stato che le obbliga ad anteporre il profitto ad ogni altra cosa. Senza lo stato, la corporation non è nulla.Letteralmente nulla.
...L'istituto della revoca dell'atto costitutivo a suo avviso, è lì a ricordarci che le corporation sono creature e che noi, la gente, abbiamo ancora il potere di tenerle sotto controllo.
E' giunto il momento di utilizzare questo potere, non solo ricorrendo all'istituto della evoca dell'atto costitutivo ma anche, più in generale, assoggettando le corporation a forme più efficaci di controllo democratico."

oteboba
Inviato: 19/1/2007 11:02  Aggiornato: 19/1/2007 11:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 13/2/2006
Da: milano
Inviati: 45
 Re: La Corporation
Ottimo articolo Massimo...così come è ottimo il film-documentario "Corporation" che azzecca il nocciolo della questione.
L'uomo ha creato la Persona Giuridica, che si muove e vive come una qualunque Persona Fisica ed è composta da persone fisiche...dove è il problema ??
Persona Giuridica e Fisica hanno obiettivi diversi nella loro esistenza .
La prima ha il profitto come unico suo scopo....non esiste senza di esso non conosce la felicità,non conosce sentimento alcuno...non ha etica innata ma solo imposta ex lege e in quanto tale suscettibile di esser aggirata.
Il fine dell'essere umano è la felicità, ottenuta in qualsiasi modo la propria coscenza le lo permetta, il profitto è divenuto necessario per la maggior parte degli uomini per ottenere la felicità ma esso non è il fine ultimo non avrebbe senso se non conducesse alla felicità.
Nella persona Giuridica il profitto non ha bisogno di un perchè ma è il perchè.
Le due persone sono in contrasto ma essendo l'una la creatrice dell'altra non può che rispecchiare alcune delle caratteristiche dell'originale.
La natura Umana ha fatto sì che tali entità nascessero, frutto di un sistema ( capitalistico) che crea e si ciba delle differenze sociali per funzionare...input e output della macchina coincidono fino a chè chi vuole colmare la differenza sociale prodotta dal sistema utilizzerà il sistema stesso...molti non lo fanno già ( tu hai il portafoglio pieno?? perchè dovrei impegnarmi e lavorare per averlo anche io?? ti tiro una mazzata e te lo prendo) ma a livello di micro-criminalità... a livello globale un giorno potrebbe avvenire ( visto che il sistema stà producendo pochi che stanno molto bene e tanti che stanno molto male ) e ciò ne provocherà il collasso.
Le corporation essendo una creatura evoluta del sistema capitalistico incarnano perfettamebte questi aspetti.
La mia conclusione a tutto questo ( se qualcuno ha capito qualcosa di quello che ho detto sono felice così me lo spiega) è che il problema originale è nella natura dell'uomo e non sò se e quanto ci vorrà per eliminarlo.
Saluti

marlboro
Inviato: 19/1/2007 11:07  Aggiornato: 19/1/2007 11:07
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
x kalpoterni:

forse vitime non e il termine esatto, direi succubi di un meccanismo mentale assai perverso che a mio avviso porta una discreta fetta di persone che lavorano in queste corporation a non avere una minima presa di coscienza sull'effetto delle loro azioni/decisioni.
Il punto discordante è che questa situazione secondo la mia opinione e dettata da un indottrinamento aziendale e da una struttura mentale deviata (scuola,universita,master,pubblicita,disinformazione chi più ne ha piu ne metta) che porta queste persone ad identificarsi con la loro azienda e con i suoi obiettivi; senza i quali queste persone smettono di esistere.
( magari e un po contorto ma il giovane ha staccato alle 7.00 stamane e inizia a vedere i mostri ...

just victims of the in-house drive-by
they say jump you say how high...
usemlab
Inviato: 19/1/2007 11:13  Aggiornato: 19/1/2007 11:15
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/8/2006
Da:
Inviati: 156
 Re: La Corporation
mio commento - opinione al film THE CORPORATION, lasciato su sito filmup al tempo:

"Tutta la propaganda socialista anticapitalista condensata in un solo film. Mai sentito tante stupidaggini e contraddizioni in una successione tale. L'autore non ha nessuna idea di cosa sia l'economia di mercato, di cosa sia il mercato, che importanza abbia il calcolo economico e il profitto. Soprattutto confonde tragicamente il corporativismo di stato con il libero mercato. Riconduce la causa dei problemi al secondo e non al primo e allo stesso tempo propone una economia di stato pianificata in tutto e per tutto, ovvero una grande unica corporation che deve regolare le nostre vite e il nostro benessere. Dopo la prima metà diventa inguardabile, viene solo la voglia di spedire gli autori a un vero corso di economia. Che non sia però quella Keynesiana o Marxista. Voto 0".

The State is the great predatory enemy of the human race, and in its very being, the organization and regularization of predation, exploitation, and robbery
Ashoka
Inviato: 19/1/2007 11:40  Aggiornato: 19/1/2007 11:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
La Monsanto impone ai contadini di utilizzare solo il loro mais transgenico, e i contadini devono accettare, se non vogliono emigrare in montagna ad allevare le mucche

..e come farà mai la Monsanto ad imporre ai contadini di utilizzare il loro mais transgenico e non utilizzare parte del grano prodotto nella semina per l'anno seguente?

E' un bel mistero

Le case farmaceutiche impongono il silenzio mediatico su una qualunque cura alternativa per il cancro, e noi continueremo a crepare senza nemmeno sapere che magari potevamo salvarci.

Quindi se uno la conosce potrà normalmente chiedere di essere curato in quel modo senza che nessuno dica niente.Come potrebbero le case farmaceutiche impedirmi di curarmi come voglio?

Alzo il telefono, chiamo ad es. il dottor Simoncini e mi faccio preparare da lui la cura..... che mi somministrerà lui stesso. Oppure non posso?

Altro mistero

Le Sette Sorelle decidono che noi "non siamo ancora maturi" per l'auto a idrogeno, e ci tocca sgobbare dal mattino alla sera solo per riempire di benzina a 99 ottani i serbatoi delle nostre SUV

***

Ricordate Bhopal? India, 1984: la Union Carbide - una "corporation" come tante - sfrutta la manodopera locale, risparmia sulla manutenzione, ignora le misure di sicurezza, finchè una notte esplode un serbatoio di gas, e una nuvola mortale avvolge una città di mezzo milione di abitanti. 20.000 di loro non si svegliano nemmeno, altri 150.000 vengono condannati a lunghe sofferenze, che li portranno comunque a una morte prematura. Chi va in galera? Nessuno.

Meno male che lo Stato doveva garantire la giustizia

Volendo, un responsabile ci sarebbe anche: nel caso della Union Carbide si chiama Warren Anderson. Ma ora che lo hanno individuato, che ne hanno accertato le responsabilità, e che potevano finalmente procedere ad incriminarlo, si è scoperto che gli Stati Uniti negavano all'India la sua estradizione, e quindi in galera non è mai andato nessuno.

E' stata la Union Carbide a negare l'estradizione?

Chi paga, allora? La Union Carbide non sarà "una persona" - viene da dire - ma le casse piene di dollari deve averle per forza. Almeno quelli, facciamoglieli sborsare, no?

Una bella causa e via. Dopotutto se hanno accertato le responsabilità non ci saran problemi. Gli Stati garantiranno la giustizia. Son lì per quello, altrimenti ci scanneremmo gli uni con gli altri impunemente.

Provaci, se ci riesci, quando ti ritrovi davanti un Colin Powell che difende la "corporate logic" dei suoi amici travestito da Ministro degli Esteri, e per sborsare quei soldi impone all'India tali e tanti balzelli che alla fine conviene lasciar perdere.

***

Abbiamo inventato un mostro, astratto e intoccabile, che in nome di se stesso e della propria logica genera ingiustizia, soprusi, prevaricazioni, violenze, ricatti, sofferenze, morte e distruzione, mentre dota di un alibi di ferro tutti coloro che si ritrovano a fare scelte in nome e per conto di questo mostro.

Una perfetta descrizione dello Stato.

Ashoka

kalpoterni
Inviato: 19/1/2007 11:52  Aggiornato: 19/1/2007 11:52
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 217
 Re: La Corporation
marlboro:Il punto discordante è che questa situazione secondo la mia opinione e dettata da un indottrinamento aziendale e da una struttura mentale deviata (scuola,universita,master,pubblicita,disinformazione chi più ne ha piu ne metta) che porta queste persone ad identificarsi con la loro azienda e con i suoi obiettivi; senza i quali queste persone smettono di esistere.
..................................................................
Probabilmente è vero quello che dici,però io seguito a non capire cos'è che fa credere a "sta gente" di avere diritto ad "annullare" altre persone,per permettere a loro di esistere.E a me personalmente questa cosa sta molto sui m....i!

usemlab
Inviato: 19/1/2007 12:06  Aggiornato: 19/1/2007 12:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 18/8/2006
Da:
Inviati: 156
 Re: La Corporation
Una perfetta descrizione dello Stato.
++++++++++++++++++++++++++
mitico :)

riconfermo il mio peggior giudizio su certa propaganda anticapitalista che confonde cause con effetti, non vede neanche con il telescopio la collusione banca centrale - stato che passa dalla carta moneta e degenera in tutto quel che c'e' di peggio oggi tra vita sociale politica economica.

continuando ad appoggiare certa propaganda si confondono solo le idee alla gente. non se ne uscira' mai, e si continua a fare il gioco del mostro - leviatano descritto sopra.

The State is the great predatory enemy of the human race, and in its very being, the organization and regularization of predation, exploitation, and robbery
marlboro
Inviato: 19/1/2007 12:11  Aggiornato: 19/1/2007 12:11
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
kalpoterni

-citazione-
io seguito a non capire cos'è che fa credere a "sta gente" di avere diritto ad "annullare" altre persone,per permettere a loro di esistere.

Quoto la tua affermazione, semplicemente non vedo una volonta ( non nelle posizioni intermedie di queste societa a responsabilita limitate e a danni ilimitati ) soggettiva di distruzione altrui ma solamente una mente pilotata da gente che persegue solo il dio denaro e non ha minimo rispetto della vita umana e di chi li circonda.Per concludere credo solo che il livello di coercizione mentale sia molto molto elevato e che sia veramente difficile far capire dei concetti che magari a noi possono sembrare elementari. ( vedi rispetto dei diritti dell'uomo rispetto della natura, ricchezza spirituale e via dicendo.

Per loro non c'e neanche possibilita di scelta. Per loro non esistono e basta, sono semplicemente stati cancellati in nome del profitto e degli azionisti. Nient'altro che automi.

just victims of the in-house drive-by
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kalpoterni
Inviato: 19/1/2007 12:28  Aggiornato: 19/1/2007 12:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 217
 Re: La Corporation
marlboro:Per loro non c'e neanche possibilita di scelta. Per loro non esistono e basta, sono semplicemente stati cancellati in nome del profitto e degli azionisti. Nient'altro che automi.
.............................................................

Non mi convince......fanno di tutto per mascherare le loro ingiustizie,o per giustificarle,quindi sono consapevoli della loro esistenza.

marlboro
Inviato: 19/1/2007 12:36  Aggiornato: 19/1/2007 12:36
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
Provo a spiegarmi meglio:

io faccio puramente riferimento a quel SIgnor, Rossi, Verdi che Massimo cita nell'articolo ( che alla fine si becca il cancro...) So che e un discorso che ha dei confini non ben delineati, se mi parli in generale anch'io li manderei a zappare la terra in Etiopia, il concetto che volevo esprimere e che anche a certi livelli di potere si e semplicemente parte di un meccanismo che si subisce in modo passivo, che li rende certo colpevoli ma come diceva l'articolo anche loro moriranno senza conoscere il volto dell'assassino che in tutti questi ani hanno contribuito a sviluppare e rendere sempre piu forte ed invisibile

just victims of the in-house drive-by
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miradio
Inviato: 19/1/2007 12:38  Aggiornato: 19/1/2007 12:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: La Corporation
@usemlab
Citazione:
continuando ad appoggiare certa propaganda si confondono solo le idee alla gente. non se ne uscira' mai, e si continua a fare il gioco del mostro - leviatano descritto sopra.

Tu cosa proponi? per te non esiste il problema corporation? certo cha anche gettare acqua sul fuoco di queste discussioni aiuta più che altro chi vuole mantenere le cose cosi come stanno...e non aiuta la gente a capire. Visto che hai sfoderato competenze economiche, citandoti, potresti fare una "relazione" più ampia e chiara sulla tua posizione? magari saltano fuori spunti edificanti
Ps concordo che il documentario "the corporation" non sia impeccabile, ma a mio avviso rimane un punto di partenza per mettere a fuoco il problema

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 12:50  Aggiornato: 19/1/2007 12:50
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
per te non esiste il problema corporation? certo cha anche gettare acqua sul fuoco di queste discussioni aiuta più che altro chi vuole mantenere le cose cosi come stanno

Non è questione di gettare acqua sul fuoco, ma di capire chi veramente consente alle corporazioni di agire come agiscono, e Ashoka l'ha indicato chiaramente nel suo post.

Poi possiamo far finta di niente e continuare a tenerci le fette di prosciutto ideologico sugli occhi, come si deduce dagli interventi successivi, ma è ovvio che in questa maniera i colpevoli non pagheranno mai.

Cassandra
Inviato: 19/1/2007 12:53  Aggiornato: 19/1/2007 12:55
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: La Corporation
Citazione:
Lui "lavora per la Exxon", è la Exxon che gli chiede di farlo

Esattamente la stessa cosa che dicevano a Norimberga.

Quanto a chi vede in tutti i mali lo Stato, state tranquilli: da tempo gli Stati nazionali non esistono più. Sono solo uno specchietto per le allodole, cioè i pecoroni cittadini che "vanno a votare" e stanno buoni.
Chi comanda sono le banche e le multinazionali a loro collegate (le banche sono proprietarie di multinazionali, per chi non lo sapesse), e i dirigenti degli "Stati" sono loro dipendenti, proprio come il signor Rossi.
Ecco cos'è il Governo Mondiale, già quasi completamente realizzato.

Citazione:
di capire chi veramente consente alle corporazioni di agire come agiscono

Non sono gli Stati che 'consentono di agire' alle corporations, ma il contrario.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Ashoka
Inviato: 19/1/2007 12:55  Aggiornato: 19/1/2007 12:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Ora come ora uno vede la situazione, ad esempio, del mais transgenico, ed accusa la Monsanto come corporation. Perfetto.

A questo punto però l'analisi critica si ferma e non si va a vedere come la Monsanto può obbligare i contadini ad usare le sue sementi. Come fa?

Questa domanda viene ignorata e si attribuisce alla corporazione in sé un potere che non ha (da sola), cioè quello di obbligare la gente ad usare/comprare i propri prodotti.

Inevitabilmente viene indicato come colpevole il “libero mercato” (senza manco sapere che cosa sia) e si invoca una nuova regolamentazione da parte dello Stato. Casualmente lo stato delle cose non cambia; come mai?

Come mai la Monsanto può proibire ai contadini iracheni di usare le proprie sementi?

Si ignora, inevitabilmente il ruolo che hanno i governi e lo Stato, in generale, nel determinare queste situazioni e si invoca sempre l'intervento statale per risolverle...

Si parla sempre di “potentati economici” che dominano quelli politici, descritti come “verginelle” che nulla possono fare e possono impedire, in totale mercé del potentato economico brutto e cattivo.

Che è un po' come andare da Hitler a lamentarsi del comportamento di Himmler...

Ashoka

kalpoterni
Inviato: 19/1/2007 12:58  Aggiornato: 19/1/2007 12:58
Ho qualche dubbio
Iscritto: 19/10/2006
Da:
Inviati: 217
 Re: La Corporation
marlboro:io faccio puramente riferimento a quel SIgnor, Rossi, Verdi che Massimo cita nell'articolo ( che alla fine si becca il cancro...) So che e un discorso che ha dei confini non ben delineati, se mi parli in generale anch'io li manderei a zappare la terra in Etiopia
.............................................................
Ok,lo avevo capito,però tieni conto che è ogni singolo individuo (Signor Rossi Verdi ecc..) che compone la generalità,e se uno di questi signori si becca il cancro a causa di una di quelle azioni che compie per conto della propria corporation e, cerca il volto del suo assassino,oltre che ai propri "capoccia" e colleghi di lavoro,deve guardare nello specchio non serve che guardi tanto lontano.

Tortuga
Inviato: 19/1/2007 13:01  Aggiornato: 19/1/2007 13:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 7/10/2005
Da: Lassù
Inviati: 151
 Re: La Corporation
Le Corporation sono riuscite a "esternalizzare" i loro Consulenti legali nella figura del Legislatore di ogni Nazione in cui hanno Interessi.

I metodi...!?!? I più svariati !!!

marlboro
Inviato: 19/1/2007 13:03  Aggiornato: 19/1/2007 13:03
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
Paxtibi

-citazione-
Non è questione di gettare acqua sul fuoco, ma di capire chi veramente consente alle corporazioni di agire come agiscono, e Ashoka l'ha indicato chiaramente nel suo post.


Credo che sul fatto che siano i vari governi e i vari stati legati a doppio filo con varie lobby e c...i vari a permettere che questo avvenga ci siano ben pochi dubbi!

E il singolo cittadino su quale autorita puo fare affidamento. Che possibilita ha di cambiare, qui nel mondo reale, questo meccanismo ( nel mondo ideale è chiaro che lo stato non dovrebbe neanche esistere ecc. ecc.. ). Quali sonogli strumenti che abbiamo ?

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Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 13:10  Aggiornato: 19/1/2007 13:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Quali sonogli strumenti che abbiamo ?

I calcinculo...?

marlboro
Inviato: 19/1/2007 13:14  Aggiornato: 19/1/2007 13:14
So tutto
Iscritto: 19/1/2007
Da: Milano, giu di li...
Inviati: 25
 Re: La Corporation
I calcinculo...?

Certo anche armi di vario genere, su questo non c'e dubbio pero se me la metti sulla rivoluzione..

non il mercoledi che c'e la champions gli altri giorni sono disponibile.

Lo so domanda ingenua ma tremendamente vera..

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zuldan
Inviato: 19/1/2007 13:19  Aggiornato: 19/1/2007 13:19
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: La Corporation
Ciao Cassandra,ti quoto in pieno.
Se l'ho capito pure io che sono un povero coglione...

BRASA
Inviato: 19/1/2007 13:26  Aggiornato: 19/1/2007 13:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: La Corporation
massimo, mi sembri troppo ottimista: il sciur barilla che prendi ad esempio, non ha un cda a cui deve rivolgersi? è il 'proprietario' della barilla S.p.A?
o anche lui deve sottostare al volere degli azionisti?
certo, potrebbe rilevare tutte le quote di mercato e decidere di per se, però (c'è sempre un però) non ha abbastanza soldi per farlo o, semplicemente, non vuole spendere tot milioni di euro per un suo semplice ripensamento dettato dal sentimentalismo verso il nonno barilla. lui, nell'azienda, ha più che altro solo il nome da apporvi.
è finita l'epoca del capitalista padrone che 'i danè' sono suoi e ci fa quello che vuole. ormai, come dici tu, la corporate logic che difende powell è predominante. e non si può cambiare.

ps: visto che tutti consigliano il film 'the corporation', mi permetto anch'io di consigliarne uno:
Surplus: Terrorized Into Being Consumers

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
nichilista
Inviato: 19/1/2007 13:49  Aggiornato: 19/1/2007 13:49
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
le corporations non sono in sospensione nel nulla.

ne si può attribuire allo stato tutta la colpa dell'attuale situazione.lo stato può vivere senza di loro, ma loro no senza lo stato.


il fatto di cui occorre prendere coscienza è questo:

da più di 200 anni nel nostro azzurro globo si aggira un mostro onnipotente e dalla mutevole forma che condiziona le nostre vite sino al più piccolo aspetto:
il capitalismo.

suo unico scopo è quello di divorare i mercati e con le proprie mani crearne di nuovi con cui potersi nutrire.
il mostro capitalista non ha ne cuore ne anima e forse nemmeno una vera coscienza , ma nonostante ciò riesce ad imporre la sua predeterminata e finalistica "volontà"
è un mostro appunto di frorma mutevole e riesce a passare come l'acqua per i recipienti dalla forma più diversa:
dal più esagerato liberismo allo statalismo più interventista. e questo senza subire troppi scossoni.riuscendo a ricavare vantaggio da ogni situazione .e se le cose non vanno bene si allargano le braccia e si cambia forma o meglio recipiente.
ora il mostro è malato , tisico, tossisce sangue, perchè le sue mani sono giunte hai confini del mondo, e non si prospettano più mercati da divorare.
e l'unica scelta è cambiare pelle



fuor di metafora, il "capitalismo" ha vissuto per anni in sinergia con le istituzioni statali, servendosi di esse a proprio piacimento per aprirsi la strada verso la propria meta: il profitto.
il capitale le ha anzi create
ha imposto il liberismo dove conveniva e quando la situazione cominciava a risultare poco favorevole ha invocato l'intervento statale e le norme protezioniste, il tutto per mantenere le proprie condizioni di "guadagno" e preservare i monopoli duramente sudati.
la tendenza del capitalismo è quella della sovraproduzione, un male che difficilmente può essere risolto all'interno di un mercato presistente ormai saturo(quello nazionale in genere,poi di"comunità,poi occidentale, e via così) .
si passa a forme di guadagno immateriali come quelle degli evanescenti ed instabili dei mercati finanziari,quella del denaro fantasma, ma poco si può fare.
ed ecco che sorge(o meglio risorge) l'imperialismo .
si distruggono mondi e realtà per creare dalle loro ceneri nuovi mercati(ne sa qualcosa il mondo islamico attuale oggetto di questa ultima spinta espansionistica insieme alla cina).
perchè il capitale non ha confine ne vere sedi, ma simuove sui binari dei sistemi valutari.
dollaro vs. euro euro vs. yen e così via.
senza stati , senza unioni, senza FORME E SEDI. questi appartengono al mondo apparente.il capitalismo si creai i suoi confini.

ora pare però che il capitalismo come lo conosciamo, con le sue commistioni negli stati nazionali( che poco senso ha ormai chiamarli in tal modo) ha raggiunto il suo stadio finale.
anche i mercati di sbocco, le valvole di sfogo non esistono più.il mondo è saturo, dei prodotti del capitale e della sua pubblicità.non si possono fare più nemmeno guerre imperialiste senza cadare in pantani e situazioni irrisolvibili, .e poi quali nuovi mercati? e per quali nuovi prodotti o esigenze?come fare a mantenere nello stato di povertà sul quale si eleva la nostra richezza parte della popolazione mondiale ed allo stesso tempo ampliare le frontiere di vendita del surplus? e sempre al contempo preservare i monopoli(vedi la cina)?


l'unica cosa che resta da decidere è quale vogliamo mantenere tra i 2 avatar in cui si è palesato il nostro mostro bicefalo capitalista,ora che ci stiamo per accingere alla nuova fase imponderabile di sviluppo:

lo stato nazionale(lo strumento) o il capitale globale(l'anima "a-geografica" )?

a noi la scelta direi

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
frankad
Inviato: 19/1/2007 13:51  Aggiornato: 19/1/2007 13:58
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/10/2005
Da: ICHNOS
Inviati: 1921
 Re: La Corporation
Mi scuso per le dimensioni, credo che ne valga comunque la pena.

Negli Stati Uniti la forza di polizia della Monsanto è la "Pinkerton Investigation Services".
Nelle pubblicità della Monsanto si sollecitano gli agricoltori a denunciare il vicino, se sospettano che stia coltivando colza o soia OGM senza autorizzazione. Chi lo fa, otterrà in regalo una giacca di cuoio dalla Monsanto.


CHE MONDO LASCEREMO ALLE API E AI NOSTRI FIGLI
La logica degli OGM: qualcosa che ci è difficile ignorare

Le api sono notoriamente molto sensibili ai cambiamenti ambientali e particolarmente fragili rispetto alle modifiche degli equilibri che possono
indurre modifiche sostanziali nella loro complessa organizzazione biologica della vita. La presenza di un'apicoltura organizzata in Francia, regione di
grandi culture al centro dell'Europa, ha consentito di evidenziare le sostanziali ricadute nel tempo indotte da nuove molecole che - secondo i parametri di misurazione del danno alle api finora in uso - risultavano "innocue".

La difficile e controversa dimostrazione, a carico delle vittime, dei danni indotti ha comportato la messa fuori legge del Fipronil e la messa in
discussione sempre più radicale dell'Imidacloprid, prima sul girasole ed oggi su tutte le culture, da parte dello stesso Ministero dell'Agricoltura
francese che li aveva autorizzati.

Quali i possibili e non preventivati effetti della modificazione genetica nell'ambiente e quindi anche sulle api? Su questo tema è avviata una grande discussione cui è indispensabile siano adeguatamente partecipi anche quanti si occupano, a vario titolo, di apicoltura. Pensiamo di fornire in questo spazio anche elementi di conoscenza in merito a questo infuocato dibattito.
Il primo documento è tratto da Greenplanet e ne consigliamo la lettura solo a maggiorenni emotivamente solidi.
Siamo interessati e disponibili ad ospitare contributi od ulteriori elementi di riflessione su tali temi proposti dai partecipanti al forum.

Faccio l'agricoltore dal 1947 quando ho ereditato l'azienda da mio padre. Mia moglie e io siamo famosi nelle prairies (ovvero le immense distese
coltivate che si trovano nelle zone centrali degli Stati Uniti e del Canada) per il nostro lavoro di ricerca e di sviluppo sulle sementi di colza.
Sono stato parte di molti comitati agricoli, sia a livello provinciale che come rappresentante a livello federale.
Sono stato sindaco del mio paese, poi consigliere comunale per più di 25 anni.
Ho lavorato tutta la mia vita per l'approvazione di leggi e regolamenti per il miglioramento delle condizioni di lavoro degli agricoltori. Per anni, io
e mia moglie abbiamo ricercato e selezionato le migliori sementi per la produzione di colza da olio.
Nell'agosto 1998 mi è arrivata una denuncia da parte della Monsanto.
Fino a quel momento non avevo avuto niente a che fare con la colza OGM della Monsanto. Non avevo mai comprato le loro sementi e non ero mai andato ad un loro meeting. Non conoscevo neanche un rappresentante della loro società.

C'erano vari elementi nella denuncia.
Innanzitutto, diceva che qualche modo ero entrato in possesso di semi di colza OGM della Monsanto senza una loro autorizzazione, li avevo piantati, cresciuti e che quindi avevo violato il loro brevetto.
Quando ci venne fatta causa io e mia moglie immediatamente ci rendemmo conto che 50 anni di ricerche e sviluppo di un seme puro di colza che fosse adatto alle prairiers, alle condizioni del suolo e del clima e in particolar modo alle malattie, erano andate in fumo, perchè probabilmente la nostra colza era stata contaminata. Così ci siamo ribellati.

Ci sono voluti due anni di procedure legali e in quei due anni la Monsanto ha ritirato l'accusa di aver ottenuto le sementi illegalmente.
Ma ha continuato a sostenere che, dato che si era trovata colza OGM Monsanto nel fossato che delimitava i miei campi (a dire il vero, neanche dentro ai miei campi) significava che avevo violato il loro brevetto.
Così la mia accusa è diventata ufficialmente di violazione della loro proprietà intellettuale.
Questa decisione ha portato il mio caso all' attenzione internazionale, col rischio di diventare un esempio per altre vertenze legali del genere.

I punti principali della sentenza sul mio caso sono:

* 1. Non importa come la colza OGM della Monsanto, o la soia o qualsiasi altra pianta OGM entri nel capo di un contadino. Il modo più comune in cui può avvenire è l'impollinazione, o il trasporto dei semi da parte del vento, di uccelli o altri animali… Dal momento che avviene la contaminazione, il raccolto e le sementi non sono più tue.
* 2. L'intero raccolto dei nostri campi di colza del 1998 è andato alla Monsanto. Il giudice decise anche che non avevamo il diritto di ri-utilizzare di nuovo le nostre sementi: i semi che noi avevamo impiegato 50 anni a selezionare non sono piu' nostri. Questo è quello che sconvolge i contadini di tutto il mondo quando gliene parlo: che un contadino che utilizza metodi convenzionali o biologici può perdere tutto da un giorno all'altro.

Un'altra cosa importante su cui soffermarsi e di cui i media non sinora occupati è il tipo di contratto che le aziende come la Monsanto utilizzano.

I punti principali del contratto con la Monsanto sono i seguenti:

* 1. Un agricoltore non può mai utilizzare le proprie sementi;
* 2. L'agricoltore si impegna a comprare sempre le sementi dalla Monsanto:
* 3. L'agricoltore si impegna a comprare solo i diserbanti chimici della Monsanto;
* 4. Se l'agricoltore viola questo contratto in qualche modo, e la Monsanto gli fa pagare una penale, si impegna a non parlarne con i media o
con i vicini.

Nel contratto del 2003, poi, è stata aggiunta un'altra clausola: non é più possibile fare causa alla Monsanto per nessun motivo.
E' impossibile portare la Monsanto in tribunale, questo è il loro contratto standard.
Un altro punto importante: gli agricoltori sono costretti a permettere agli investigatori della Monsanto di ispezionare i loro campi e i loro granai per tre anni dopo la firma del contratto, anche se -per esempio- hanno deciso di
coltivare sementi OGM solo per un anno.

Negli Stati Uniti la forza di polizia della Monsanto è la "Pinkerton Investigation Services".
Nelle pubblicità della Monsanto si sollecitano gli agricoltori a denunciare il vicino, se sospettano che stia coltivando colza o soia OGM senza
autorizzazione. Chi lo fa, otterrà in regalo una giacca di cuoio dalla Monsanto.
Appena alla Monsanto arriva la soffiata, vengono mandati due investigatori per controllare la situazione. Nelle prairies li chiamano "la polizia
genetica". I due fanno sapere all'agricoltore di aver ottenuto una segnalazione sulle sue coltivazioni: è una vera e propria forma di
intimidazione.
Cosa pensate che succeda quando questi investigatori lasciano la casa dell'agricoltore?
L'agricoltore si domanderà quale dei suoi vicini l'ha denunciato.
Così si arriva ad una rottura dei rapporti tra gli agricoltori, che cominciano ad aver paura di parlare fra loro e a sospettare l'uno dell'altro.

Un altro mezzo di controllo sono quelle che possiamo considerare vere e proprie "lettere di estorsione". Una lettera tipo potrebbe dire una cosa del genere: "abbiamo motivo di ritenere che lei stia coltivando colza o soia OGM della Monsanto senza autorizzazione. Invece di costringerci a portarla in tribunale lei ha la possibilità di inviarci un pagamento di 100.000 o
200.000 dollari".
Se la Monsanto non riesce a rintracciare l'agricoltore, può andare al comune e scoprire dove si trovano i suoi terrreni.
Poi viene utilizzato un piccolo aereo o un elicottero per spruzzare sul campo il diserbante "Roundup" della Monsanto.
Circa 12 giorni dopo che è stato spruzzato il diserbante, vengono a controllare: se le piante sono morte, vuol dire che l'agricoltore non ha
usato le sementi OGM, ma se sono vive, Dio lo salvi!
Va sempre ricordato che non è possibile "trattenere" gli OGM.
Una volta che introduci una nuova forma di vita nell'ambiente non c'è più modo di richiamarla indietro. br> Non è possibile trattenere il vento.
Non è possibile trattenere il trasporto dei semi da parte di uccelli, api e altri animali.
Non è possibile trattenere gli OGM, che si diffonderanno ovunque con la stessa facilità con la quale è avvenuto nelle prairies.

Un'altro fatto importane è che non può esserci la "co-esistenza". Credetemi, dalla mia esperienza di mezzo secolo da agricoltore, so che se viene
introdotto un gene modificato in un qualsiasi organismo, questo gene sarà dominante. Alla fine il gene modificato prevarrà. Non è possibile avere allo stesso tempo in un paese coltivazioni OGM e biologiche o convenzionali.
Il rischio è che alla fine tutto diventerà OGM.
Non c'è più scelta.

Credetemi, gli agricoltori biologici nelle prairies non possono più coltivare la soia o la colza. Tutti I nostri semi adesso sono contaminati daOGM.
La possibilità di scelta è stata tolta sia agli agricoltori biologici che a quelli convenzionali.
Mi viene spesso chiesto perchè mai gli agricoltori hanno cominciato a
coltivare OGM quando questi furono introdotti nel 1996.
Allora la Monsanto disse agli agricoltori che, tra le altre cose, avrebbero portato a raccolti più elevati, prodotti più nutrienti e, soprattutto, che
richiedevano un utilizzo ridotto di sostanze chimiche.

Penso che sia il terzo punto quello che ha colpito di più gli agricoltori.
Dal 1946-47, dopo la seconda Guerra mondiale, gli agricoltori cominciarono ad utilizzare tonnellate di sostanze chimiche all'anno. Alcune erano
estremamente potenti e gli agricoltori cominciarono a rendersi conto del
danno fatto all'ambiente, alla salute umana e agli animali.
La Monsanto ha detto anche altre cose, e continua a dirle: saremo finalmente stati in grado di dare da mangiare ad un mondo affamato.
Credetemi, per dare una mangiare ad un mondo affamato, non servono tutte le Monsanto di questo mondo.
Quello che ci vuole è un cambiamento nella politica, nelle modalità di commercio e nell'economia.
Quando parlo ai contadini dei paesi del terzo mondo - Africa, India, Bangladesh eccetera - gli dico che loro almeno hanno ancora una scelta. Noi in Canada non abbiamo più una scelta per quanto riguarda molto tipi di colture. E' tutto contaminato. E nessuno ci aveva informati prima di quello che sarebbe potuto succedere.
Per concludere, perchè ci siamo ribellati alla Monsanto?
Mia moglie ed io abbiamo 72 e 73 anni.
Non sappiamo quanti anni abbiamo ancora a disposizione e guardiamo alla cosa in questo modo: come nonno mi chiedo che tipo di eredità voglio lasciare ai miei nipoti.
I miei nonni e i miei genitori mi hanno lasciato un'eredità di terra coltivabile. Io non voglio lasciare ai miei figli un'eredità di terra, aria
e acqua sature di veleni.
Sono sicuro che su questo sarete d'accordo con me.
Dunque, continueremo a combattere per il diritto degli agricoltori in tutto il mondo di utilizzare le proprie sementi.

Percy Schmeiser

In due gradi di giudizio (si è in attesa del terzo) Percy è stato condannato
dai giudici canadesi a pagare 170.000 dollari a Monsanto, e ha speso 300.000
dollari in spese legali, trovandosi costretto a ipotecare casa e terreni.

www.percyschmeiser.com

La democrazia è il sistema perfetto per tenere mansueti e silenziosi i cittadini, facendo loro credere di possedere un potere di scelta che in realtà non hanno e non hanno mai avuto.
PikeBishop
Inviato: 19/1/2007 14:04  Aggiornato: 19/1/2007 14:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La Corporation
Citazione:
ne si può attribuire allo stato tutta la colpa dell'attuale situazione.lo stato può vivere senza di loro, ma loro no senza lo stato.


Complimenti per il leggendario intervento, ma qui ti sei contraddetto alla grande, nichilista.

Se le corporazioni non possono vivere senza la stampella statale, E' COLPA DELLO STATO.

Sbarazzati dello Stato ed avrai preso due piccioni con la stessa fava spacciando sia i banditi politici che quelli economici.

Bello eh?

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
pinco99
Inviato: 19/1/2007 14:12  Aggiornato: 19/1/2007 14:12
So tutto
Iscritto: 4/6/2006
Da:
Inviati: 28
 Re: La Corporation
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/01_Gennaio/18/complotto.shtml

Per il regista ci sono sospetti sulla tragedia delle Torri Gemelle
In dvd il docufilm sull'11 settembre di Bush
Dopo aver spopolato in Rete Il grande complotto (Loose Change 2nd edition) sbarca in tv. «Tragedia organizzata dal governo»

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MILANO - Dopo aver spopolato in Rete, arriva anche in Italia in dvd (distribuito da Exa Media a 9,99 euro) Il grande complotto (Loose Change 2nd edition), il film-documentario sull'11 settembre che, con oltre 30 milioni di download, è tra i filmati più scaricati del Web. Realizzato dallo studente 22enne Dylan Avery con un computer portatile e meno di 10 mila dollari, il film ha sostituito Fahrenheit 9/11 di Michael Moore nel cuore dei cospirazionisti di tutto il mondo. Il punto di arrivo di un'ora di video è infatti che la tragedia è stata organizzata a tavolino dall'amministrazione Bush, una messa in scena per giustificare l'occupazione dell'Iraq. E pensare che il regista in erba era partito con l'intenzione di prendere soltanto spunto da quei fatti per realizzare una fiction. Poi, dopo ricerche e testimonianze, Avery si è convinto che le sue ipotesi erano tutt'altro che campate per aria.

Il film inizia con alcuni fatti sintomatici accaduti prima dell'11 settembre, prosegue con estratti da filmati tv sull'attacco e l'intervista a Hunter S. Thompson, autore di un libro sulle stragi, morto suicida in circostanze oscure, le speculazioni a Wall Street e i dubbi sul Pentagono, il crollo delle Twin Towers e il «mistero» del volo 93 - quello dell'atto eroico dei passeggeri - le scatole nere sparite, le manipolazioni dei media.
Il film sostiene la tesi del drone teleguidato lanciato contro il Pentagono, differente dalla teoria del missile propagandata invece da Thierry Meyssan nel libro L'incredibile menzogna, tradotto in 28 lingue. Il filmato ha cominciato a circolare poco dopo la diffusione, a opera della Difesa Usa, del video che certificherebbe l'impatto del volo American 77 contro il Pentagono, reso pubblico proprio per sfatare teorie cospirative in circolazione da tempo.
19 gennaio 2007

godog
Inviato: 19/1/2007 14:16  Aggiornato: 19/1/2007 14:16
So tutto
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 21
 Re: La Corporation
Devo dire che questo articolo è perfetto, il dramma di tutto questo è che personalmente mi sento come la formica contro il gigante, bisognerebbe cambiare radicalmente le nostre abitudini, TUTTE le nostre abitudini.. e fare in modo che chi ci sfrutta trovi sempre meno acqua dove nuotare. Ho sempre pensato (da giovane) che l'unica soluzione fosse davvero una rivoluzione, ma il problema è che dovrebbe essere a livello culturale e mondiale contemporanealmente, adesso ritengo (ma non mi sento ancora uno sconfitto), che sia quasi impossibile e che sostanzialmente siamo tutti condannati alla scomparsa perchè fondamentalmente noi esseri umani siamo degli animali inutili sulla terra.

GODOG
Santaruina
Inviato: 19/1/2007 14:34  Aggiornato: 19/1/2007 14:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: La Corporation
L’articolo di Massimo tocca molti aspetti importanti, e personalmente credo che le principali questioni in gioco siano due.

La prima, ben descritta dall’articolo, è la “spersonalizzazione” della entità “corporation”, in cui l’essere umano diviene parte di un meccanismo in cui semplicemente recita un ruolo.
Il meccanismo è ben descritto nell’articolo.

La seconda questione è comprendere da dove derivi questo “strapotere” della corporation.
L’articolo stesso suggerisce la risposta, come ha ben evidenziato Ashoka.
Le corporation si impongono grazie alla protezione degli apparati statali, che con leggi e ricatti permettono lo strapotere di queste entità.

Chiamare tutto questo “liberismo” è un non senso, dal momento che l’intervento statale è l’esatto contrario del “libero mercato”.
Il fatto che criminali che mantengono il loro status dominante grazie alla protezione dello stato si dichiarino liberisti dimostra solo la loro perfida furbizia.

Il film “The corporation” stesso, pur denunciando in maniera lodevole alcune situazioni ignobili, sbaglia completamente nell’indicare il “colpevole” della situazione, individuando il “nemico” nel generico libero mercato senza rendersi conto della contraddizione palese, dal momento che queste entità non riuscirebbero in nessun modo a portare avanti le loro operazioni criminali senza l’appoggio dello “stato”.

Richiedere quale soluzione un maggior coinvolgimento ed una maggior “regolamentazione” da parte dello stato è quindi doppiamente paradossale, dal momento che lo stato, lungi dall’essere una entità astratta, altro non è che lo strumento attraverso il quale pochi criminali riescono a tenere sotto controllo la maggioranza tenuta nell’ignoranza.

Richiedere una regolamentazione più severa da parte dei criminali che compongono l’entità statale è come chiedere maggior aggressività ai lupi messi a guardia delle pecore.

Tutti i casi trattati nell’articolo dimostrano il modo in cui le corporation grazie all’apparato statale riescono a creare la propria posizione dominante.
Senza l’apparato statale avrebbero molte difficoltà nel proseguire nel loro comportamento criminoso.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
silviober
Inviato: 19/1/2007 14:37  Aggiornato: 19/1/2007 14:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 31/5/2006
Da: In bilico
Inviati: 66
 Re: La Corporation
M. Blondet oggi ha scritto:
"E' questa, forse, la metamorfosi ultima e maligna in cui doveva finire la democrazia: cadute le ideologie, la politica è diventata - non solo in America - lo spazio della criminalità.
Non si tratta di criminalità politica, com'era quella, poniamo, di Stalin; si tratta di criminalità comune.
Il potere senza ideologia ha trasformato i politici in criminali, volti solo al saccheggio della cosa pubblica, sicuri della passività del popolo e dell'elettorato.

La HALLIBURTON di CHENEY è una grande CORPORATION, che controlla direttamente lo Stato. E' lo Stato, ormai. E se qualcuno mi parla ancora di "libero mercato", giuro che lo mando a ca..re sulle ortiche! O su un nido di crotali!
Nel mio piccolo, oltre ad aver rinunciato da 17 anni all'automobile, faccio parte di un GAS e, poco alla volta, sto sostituendo il "paniere della spesa" dai supermercati ai piccoli produttori locali, conosciuti e rispettosi della Natura (l'unico dio che riconosco). Facendo auto_produzione, vivendo tutto sommato francescanamente. Ché non c'è poi molto da inventare: basta studiarsi un po' di storia e c'è (quasi) tutto là. Scusate lo sfogo personale.
Formichina anarchista

Citazione:
Finché la gente accetterà la spazzatura, sarà redditizio venderla
Ashoka
Inviato: 19/1/2007 15:07  Aggiornato: 19/1/2007 15:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Citazione:

ne si può attribuire allo stato tutta la colpa dell'attuale situazione.lo stato può vivere senza di loro, ma loro no senza lo stato.


Vedo una luce in fondo al tunnel :)

Citazione:

da più di 200 anni nel nostro azzurro globo si aggira un mostro onnipotente e dalla mutevole forma che condiziona le nostre vite sino al più piccolo aspetto:
il capitalismo.


Lo combatteremo con lo spettro che si aggira per l'Europa!



Citazione:

la tendenza del capitalismo è quella della sovraproduzione, un male che difficilmente può essere risolto all'interno di un mercato presistente ormai saturo(quello nazionale in genere,poi di"comunità,poi occidentale, e via così) .


E quando produci troppo rispetto a quanto riesci a vendere di solito fallisci, con buona pace del capitale che avevi messo da parte, della fabbrica, della casa e della macchina di papà... (e dei poveri operai che lavoravano per te)

...a meno che non intervenga qualcun altro a salvarti in qualche maniera

Perché aveva prodotto così tanto? Forse aveva previsto (male) un aumento della domanda o forse poteva ottenere del credito ad un tasso di interesse così basso che .. valeva la pena rischiare... (*)

Citazione:
si passa a forme di guadagno immateriali come quelle degli evanescenti ed instabili dei mercati finanziari,quella del denaro fantasma, ma poco si può fare.


Prendo in prestito 2 fantastiliardi (alla Paperon de Paperoni) che mi presta la banca San PietroePaolo Virdis, dando come garanzia la mia azienda (che avevo comprato dando in garanzia il lavandino del bagno) e compro miliardi di azioni! Indebito la mia azienda alla grande e via.. chi se ne frega, tanto mi fan credito quando e come voglio! (*)

Citazione:
ed ecco che sorge(o meglio risorge) l'imperialismo .
si distruggono mondi e realtà per creare dalle loro ceneri nuovi mercati(ne sa qualcosa il mondo islamico attuale oggetto di questa ultima spinta espansionistica insieme alla cina).


Mamma voglio alti soldi! Mi vai a distruggere l'Iraq così posso ricostruirlo io?

Ma distruggere l'Iraq costa tanto Dick...

Non importa andiamo da zio Elicottero Ben e facciamoci stampare tanti bei dollaroni! (*)

Citazione:

perchè il capitale non ha confine ne vere sedi, ma simuove sui binari dei sistemi valutari.
dollaro vs. euro euro vs. yen e così via.


Ci son troppi capitali (*) in giro e possono muoversi tutti assieme e rovinare chiunque.. mettiamo una bella Tobin tax sulle transazioni e diamone il ricavato all'Onu! (Perché ci son così tanti capitali in giro? Mistero (*))

Citazione:
senza stati , senza unioni, senza FORME E SEDI. questi appartengono al mondo apparente.il capitalismo si creai i suoi confini.


Perché il mondo è uno

Citazione:
l'unica cosa che resta da decidere è quale vogliamo mantenere tra i 2 avatar in cui si è palesato il nostro mostro bicefalo capitalista,ora che ci stiamo per accingere alla nuova fase imponderabile di sviluppo:


Citazione:
lo stato nazionale(lo strumento) o il capitale globale(l'anima "a-geografica" )?


Elimina il corso legale e la riserva frazionaria (*) (gli strumenti) ed elimini l'arma (la fiat money)...
e con l'oro voglio vedere come finanzi le guerre in giro x il mondo.

Ashoka

(*) Ma non c'era il problema dei risparmi che non venivano investiti e quindi c'era poco credito? E quindi bisognava avere inflazione per costringere i risparmiatori ad investire? Invece ora si scopre che il credito è troppo, il capitale pure e c'è sovraproduzione. E' veramente un gran mistero.

tccom
Inviato: 19/1/2007 15:22  Aggiornato: 19/1/2007 15:22
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: La Corporation
ciao Santa
Citazione:
Tutti i casi trattati nell’articolo dimostrano il modo in cui le corporation grazie all’apparato statale riescono a creare la propria posizione dominante.
Senza l’apparato statale avrebbero molte difficoltà nel proseguire nel loro comportamento criminoso.


Questo è ovvio ed evidente, ma senza l'apparato statale ci sarebbe una situazione diversa?
Io dico di no. Senza apparato statale la situazione sarebbe la stessa con la differenza che non potrebbe essere mascherata.
Quindi la corporescion farebbe ugualmente i propri cazzi costringendo la gente con la sua polizia piuttosto che con quella statale;

la differenza che vedo io, e che certa gente che aveva una visione dello stato non fine agli interessi economici della corporescion (e che magari ha fatto una brutta fine per questo motivo) non sarebbe mai esistita.
Gente che ti cambia la giornata, anche solo UN giorno....come il professore di Vicenza di cui parlavamo nell'altro tred.

Nelle discussioni che spesso intavoliamo c' èchi dice peste e corna dell'apparato statale e in certi casi mi può stare anche bene...
...ma ci si riferisce a chi l'apparato lo gestisce, o all'apparato stesso.
Se ho un martello in casa, di solito ce l'ho per appandere un quadro...anche se posso benissimo spaccarci qualche cucuzza


...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Eremita
Inviato: 19/1/2007 15:23  Aggiornato: 19/1/2007 15:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/1/2007
Da:
Inviati: 66
 Re: La Corporation
Articolo IMMENSO, non si poteva dire di piu' e meglio.

Qualche pillola qua e la':

1) per quanto ne so io, una causa contro una corporation si puo' soltanto perderla, perche' nel caso di una vittoria legale del ricorrente e conseguente danno economico/di immagine della corporation, lo stato (eh, eh) di competenza e' obbligato a risarcire il danno.

2) ok cambiare abitudini: personalmente non uso piu' la macchina, non guardo piu' la televisione, mangio pochissimo e quasi solo prodotti di orto. E' una goccia nel mare, ma sono felice di farlo.

3) una speranza (forse mistica o biblica, non so): il gigantismo non è visto di buon occhio dalla natura, questo sistema economico è destinato a crollare sotto il proprio peso.

4) cominciare (dal basso) a reintrodurre il baratto?

5) estinguere il proprio conto corrente bancario?

6) fare pressioni sulla propria provincia perchè emetta dei TITAN e istituire una FAZ? Idea troppo vecchia?

zuldan
Inviato: 19/1/2007 15:23  Aggiornato: 19/1/2007 15:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: La Corporation
L’effettivo interesse nella Delta & Pine Land di Jacoby

Ed ora arriva la questione, cosa c’é di così tanto attraente intorno alla Delta & Pine Land dello Stephens Group, che la Monsanto faccia un’offerta reiterata per aggregarla al suo impero globale delle sementi geneticamente modificate?

Si tratta del brevetto che la Delta & Pine Land detiene, insieme con il Governo degli Stati Uniti, Brevetto No. 5,723,765, indicato come Control of Plant Gene _Expression. Il Ministero dell’Agricoltura USA, attraverso il suo Servizio Ricerche in Agricoltura (USDA-ARS) a Lubbock, Texas, come in precedenza sottolineato, aveva lavorato con la Delta & Pine Land fin dal 1983 per perfezionare la tecnologia OGM Terminator. Il Brevetto No. 5,723,765 è il brevetto per la tecnologia Terminator.

Questo articolo mette in luce i legami tra il mondo politico e la Monsanto.
Credo,tuttavia che questo meccanismo , possa essere valido per tutte le altre corporations.

Ashoka
Inviato: 19/1/2007 15:28  Aggiornato: 19/1/2007 15:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Citazione:
6) fare pressioni sulla propria provincia perchè emetta dei TITAN e istituire una FAZ? Idea troppo vecchia?


No.. i Titan e le Faz noo.. ti prego no.. non puoi parlare sul serio..

Ashoka

carloooooo
Inviato: 19/1/2007 15:42  Aggiornato: 19/1/2007 15:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Da perfetto ignorante di economia vorrei fare una considerazione non economica.

Citazione:
Ricordate Bhopal? India, 1984: la Union Carbide - una "corporation" come tante - sfrutta la manodopera locale, risparmia sulla manutenzione, ignora le misure di sicurezza, finchè una notte esplode un serbatoio di gas, e una nuvola mortale avvolge una città di mezzo milione di abitanti. 20.000 di loro non si svegliano nemmeno, altri 150.000 vengono condannati a lunghe sofferenze, che li portranno comunque a una morte prematura. Chi va in galera? Nessuno.


Chiedo, la situazione sarebbe migliore o peggiore se non esistesse una regolamentazione (e soprattutto controllo) sulle misure di sicurezza?

Ah no, dimenticavo, i poveri indiani (o i loro parenti superstiti) potrebbero fare causa all'azienda e dimostrare la dannosità delle sue esalazioni.

Niente di più semplice. Ma...

Citazione:
Ma i morti di Bhopal rimangono morti.


Per cui resto fedele alla filosofia Mentadent.

Prevenire è meglio che curare.

Fabrizio70
Inviato: 19/1/2007 15:46  Aggiornato: 19/1/2007 15:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: La Corporation
Per chi volesse approfondire la questione é utile anche il libro di Naomi Klein , " No Logo " , consigliata la lettura solo se non si hanno figli in età scolastica , le corporations stanno entrando anche nelle scuole , non solo sui campi .

http://it.wikipedia.org/wiki/No_logo

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Pausania
Inviato: 19/1/2007 15:58  Aggiornato: 19/1/2007 15:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
la situazione sarebbe migliore o peggiore se non esistesse una regolamentazione (e soprattutto controllo) sulle misure di sicurezza?

[kidding mode]Ma non ci sarebbe nemmeno il problema di andare a distruggere la fabbrica mentre la costruiscono, perché nessuno ti metterebbe in galera[/kidding mode]

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 16:02  Aggiornato: 19/1/2007 16:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Io dico di no. Senza apparato statale la situazione sarebbe la stessa con la differenza che non potrebbe essere mascherata.

E dici una gran fesseria, infatti...

Quindi la corporescion farebbe ugualmente i propri cazzi costringendo la gente con la sua polizia piuttosto che con quella statale;

Ma la sua polizia, in assenza dello stato e delle sue leggi, non sarebbe una "polizia" ma una gang di delinquenti a tutti gli effetti, ai quali si potrebbe rispondere col fuoco senza tanti problemi. E chi avrebbe maggiori possibilità di spuntarla, in uno scontro tra gli sgherri di una corporescion e l'intera popolazione in armi di una qualsiasi cittadina che si opponesse, diciamo, all'installazione di una qualche fabbrica inquinante a ridosso delle loro case? Quanto costerebbe sottomettere interi paesi e città, senza l'appoggio dello stato, ed eventualmente dei rinforzi da parte delle sedicenti "forze dell'ordine"?

Gente che ti cambia la giornata, anche solo UN giorno....come il professore di Vicenza di cui parlavamo nell'altro tred.

E chi ti dice che, nel caso raggiungesse una posizione di potere, non preferirebbe anche lui intascarsi le ricche mazzette delle corporescion invece di fare gli interessi di chi l'ha votato? È sempre successo così, sempre: il potere corrompe, non te ne sei mai accorto?

Se ho un martello in casa, di solito ce l'ho per appandere un quadro...anche se posso benissimo spaccarci qualche cucuzza

Ma il martello te lo sei pagato tu, se non altro.
_______________________


Chiedo, la situazione sarebbe migliore o peggiore se non esistesse una regolamentazione (e soprattutto controllo) sulle misure di sicurezza?

Senza lo stato non sarebbe esistita la fabbrica della Union Carbide in primo luogo, perché i poveri indiani li avrebbero cacciati prima che potessero rendersi pericolosi, quindi la tua considerazione è inutile.

Prevenire è meglio che curare.

È la tua idea di prevenzione che fa acqua...

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 16:04  Aggiornato: 19/1/2007 16:04
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
le corporations stanno entrando anche nelle scuole , non solo sui campi .

Non ci credo! Lo stato non permetterebbe mai una cosa simile nella scuola pubblica!

Ti sei inventato tutto!

carloooooo
Inviato: 19/1/2007 16:05  Aggiornato: 19/1/2007 16:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Citazione:
Senza lo stato non sarebbe esistita la fabbrica della Union Carbide in primo luogo, perché i poveri indiani li avrebbero cacciati prima che potessero rendersi pericolosi, quindi la tua considerazione è inutile.


Non ho capito, perché non dovrebbero esistere le fabbriche in India se non ci fosse lo Stato?

Carlo

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 16:22  Aggiornato: 19/1/2007 16:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Non ho capito, perché non dovrebbero esistere le fabbriche in India se non ci fosse lo Stato?

E chi ha detto niente del genere? Che fai, skimming & gisting pure tu?

Le fabbriche che difficilmente esisterebbero in assenza dello stato sono quelle che la popolazione non desidera avere dietro casa: impianti chimici, inquinanti, inceneritori, etc.
Semplicemente perché niente impedirebbe alla popolazione di opporsi alla loro installazione.

winston
Inviato: 19/1/2007 16:24  Aggiornato: 19/1/2007 16:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: La Corporation
...Corporate Philosophy: Promozione & Fidelizzazione...


"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
tccom
Inviato: 19/1/2007 16:28  Aggiornato: 19/1/2007 16:28
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: La Corporation
Citazione:
Ma la sua polizia, in assenza dello stato e delle sue leggi, non sarebbe una "polizia" ma una gang di delinquenti a tutti gli effetti

chiamala un pò come ti pare...

Citazione:
E chi avrebbe maggiori possibilità di spuntarla, in uno scontro tra gli sgherri di una corporescion e l'intera popolazione in armi di una qualsiasi cittadina

prego?
"E chi avrebbe maggiori possibilità di spuntarla, in uno scontro tra la polizia e l'intera popolazione in armi di una qualsiasi cittadina"?

La gente si tiene buona con la paura, pax...perdonami se sono ovvio.
Tra 10000 polizzzziotti e diecimila sgherri, io non vedo differenza se non nel nome; tra la galera statale e quella della corporescion non vedo differenza; tra la paura di essere affamato da tizio, piuttosto che da caio...no, no vedo differenza neanche qui.
Ma forse tu partivi dalla supposizione di un minimo di..."diritto di base" se mi passi la locuzione; ma questo senza qualcuno che te lo garantisce, perchè lo dai per scontato?

Citazione:
E chi ti dice che, nel caso raggiungesse una posizione di potere, non preferirebbe anche lui intascarsi le ricche mazzette delle corporescion invece di fare gli interessi di chi l'ha votato? È sempre successo così, sempre: il potere corrompe, non te ne sei mai accorto?

beh, io dico le fesserie, ma tu dici le banalità...è sempre successo così...sempre....non credo proprio, un esempio sembra essere il professore di cui parlavamo prima e secondo me ce ne sono altri, udite udite, anche in parlamento.

Citazione:
Senza lo stato non sarebbe esistita la fabbrica della Union Carbide in primo luogo, perché i poveri indiani li avrebbero cacciati prima che potessero rendersi pericolosi

ah certo...il tomahawk targato sioux contro il fucile targato U.S. colonies....

Citazione:
Se ho un martello in casa, di solito ce l'ho per appandere un quadro...anche se posso benissimo spaccarci qualche cucuzza

Ma il martello te lo sei pagato tu, se non altro.

???
non ho capito o forse mi sono spiegato male...volevo dire che una cosa può essere usata bene ho male...dipende da chi la usa

ciao

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
carloooooo
Inviato: 19/1/2007 16:36  Aggiornato: 19/1/2007 16:36
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
No Pax, non avevo capito sul serio!

Comunque la tua risposta non mi ha convinto per tre motivi.

Primo. Si dovrebbe costruire le fabbriche nel deserto del Sahara? Comodo.

Secondo. E poi se non esistono misure di sicurezza per una centrale nucleare o una raffineria di petrolio c'è poco da costruire lontano dalle case...

Terzo. Praticamente tutte le fabbriche sono inquinanti, non solo le centrali chimiche o gli inceneritori.

Carlo

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 16:36  Aggiornato: 19/1/2007 16:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Tra 10000 polizzzziotti e diecimila sgherri, io non vedo differenza se non nel nome

Perché sei accecato dall'ideologia: chi la paga la polizia di stato? Tu o la corporescion? È lo stesso per la corporescion pagare 10000 stipendi di mercenari che usare quelli pagati dai contribuenti?
Togliti la bandiera rossa dalla faccia, per favore!

un esempio sembra essere il professore di cui parlavamo prima

Ma il professore di cui parlavamo prima, al momento, conta come il due di picche quando briscola è fiori...

il tomahawk targato sioux contro il fucile targato U.S. colonies

Ma il fucile targato U.S. colonies, guarda caso, era di proprietà dallo stato...

volevo dire che una cosa può essere usata bene ho male...dipende da chi la usa

Tu comprati il martello coi tuoi soldi e non con i miei, tutto il resto viene dopo.

Eremita
Inviato: 19/1/2007 16:40  Aggiornato: 19/1/2007 16:40
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/1/2007
Da:
Inviati: 66
 Re: La Corporation
Citazione:
No.. i Titan e le Faz noo.. ti prego no.. non puoi parlare sul serio..


Ai tedeschi non fa schifo, pero'.
http://www.socialforge.net/tiki-read_article.php?articleId=80

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 16:43  Aggiornato: 19/1/2007 16:43
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Primo. Si dovrebbe costruire le fabbriche nel deserto del Sahara? Comodo.

Ma le fabbriche producono posti di lavoro, quindi sta alle popolazioni giudicare, di volta in volta, quale fabbrica sono disposti ad accettare nelle vicinanze e quali no. Perché non tutte le fabbriche sono uguali, non tutte sono pericolose allo stesso modo, e anche all'imprenditore conviene costruirla in una zona da cui non sia impossibile la distribuzione, altrimenti tutto il profitto se ne va nella logistica per trasportare i prodotti dal Sahara. Quindi, in assenza di stato, all'imprenditore conviene venire a patti con la popolazione sulle misure di sicurezza, così che il suo progetto venga accettato senza dover ricorrere ai costosissimi servizi delle agenzie di mercenari.

carloooooo
Inviato: 19/1/2007 16:51  Aggiornato: 19/1/2007 17:22
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Citazione:
Ma le fabbriche producono posti di lavoro, quindi sta alle popolazioni giudicare, di volta in volta, quale fabbrica sono disposti ad accettare nelle vicinanze e quali no. Perché non tutte le fabbriche sono uguali, non tutte sono pericolose allo stesso modo


Però il problema sono i controlli che devono essere effettuati. I cittadini non hanno il diritto di farli.

Inoltre, se la fabbrica è presente prima che un individuo ci vada ad abitare vicino?

(ti invito se vuoi a rispondere anche agli altri due punti del mio post precedente, sempre nel rispetto della regola del rispondere è cortesia )

Carlo

tccom
Inviato: 19/1/2007 17:01  Aggiornato: 19/1/2007 17:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: La Corporation
Citazione:
Perché sei accecato dall'ideologia

e mi pareva che ancora non avevi tirato fuori l'argomento...

Citazione:
chi la paga la polizia di stato? Tu o la corporescion?

e per la cittadina che sta combattendo mi dici che stracazzo di differenza fa?!? io non stavo parlando di questo

Citazione:
È lo stesso per la corporescion pagare 10000 stipendi di mercenari che usare quelli pagati dai contribuenti?

sicuramente gli fa differenza...alla corporescion, ma alla cittadina?
nessuna...
o mi vuoi dire che la corporescion non si può permettere la propria milizia?

Citazione:
Togliti la bandiera rossa dalla faccia, per favore!

argomenti veramente minuscoli, pax....ora tolgo l'avatar almeno mi dici cose più intelligenti.

Citazione:
Ma il professore di cui parlavamo prima, al momento, conta come il due di picche quando briscola è fiori...

si, ma io l'avevo preso ad esempio di persona "diversa"...lo so che non conta un cazzo, lo dicevo a pseudoTale un centinaio di post fa...ti dev'essere sfuggito

Citazione:
Ma il fucile targato U.S. colonies, guarda caso, era di proprietà dallo stato...

ma che appartenga allo stato o alla corporescion, all'indiano NON GLI CAMBIA UNA FA-VA!
Tanto più che le UScolonies per gli indiani di cui parlavo io lo stato non era Stato manco per niente...

Citazione:
Tu comprati il martello coi tuoi soldi e non con i miei, tutto il resto viene dopo.

ma magari!

...certe volte quando parliamo mi sembra che l'unica differenza sia che la mia ideologia ha un nome...la tua no

cmq tutto questo per dire che lo Stato non è il Male...
dipende da chi lo gestisce.

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
yarebon
Inviato: 19/1/2007 17:05  Aggiornato: 19/1/2007 17:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: La Corporation
se si parla di stato e lo si inserisce nel problema delle corporation bisogna fare diverse distinzioni.
Lo stato nazionale e facciamo l'esempio in questo caso di quello italiano, ha oramai scarso potere nelle questioni economiche.
In materia ogm ad esempio ora è l'unione europea a decidere e non certo lo stato italiano che deve subire queste direttive, quindi se la monsanto decide di operare in Italia e l'unione europea ha dato l'ok,qualunque governo sia di destra che di sinistra, può fare poco.
Senza un apparato statale le corporation opererebbero lo stesso, magari si ritornerebbe ad una struttura sociale feudale, ma non vedo il perchè non possano non operare, anzi in alcuni casi le corporation si sostituirebbero allo stato stesso, creando magari a loro volta piccole entità statali per creare leggi che li favoriscono o magari si creerebbe una situazione di far west, in cui chi è più scaltro sopravvive! Molte repubbliche centro americane sono nate proprio in questo modo.
Lo stato in questo caso serve a questi magnati per dare alle corporation una parvenza di legalità.
Essendo aziende gestite da privati, possono tramite denaro comprarsi i politici e personalità che gli permettano di operare e soprattutto essendo privati, sono maggiormente flessibili rispetto allo stato, il cui apparato spesso burocratico, lo mette in difficoltà verso le pressioni esterne.
Non è fantascienza dire che molti stati siano influenzati da diverse corporation. Spesso sono gli istituti privati finanziari come la goldman sachs, aziende come la halliburton ad influenzare lo stato e non viceversa.
Con ciò non giustifico l'entità statale, solamente che bisogna fare le giuste distinzioni.

Kirbmarc
Inviato: 19/1/2007 17:08  Aggiornato: 19/1/2007 17:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La Corporation
Citazione:
o mi vuoi dire che la corporescion non si può permettere la propria milizia?

Anche se se la può permettere, è più economico venire a patti con i cittadini (o le corporation sono fatte per sterminare l'umanità?)

nonno
Inviato: 19/1/2007 17:10  Aggiornato: 19/1/2007 17:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
-cmq tutto questo per dire che lo Stato non è il Male...
dipende da chi lo gestisce.-

FINALMENTE

-Quindi, in assenza di stato, all'imprenditore conviene venire a patti con la popolazione sulle misure di sicurezza, così che il suo progetto venga accettato senza dover ricorrere ai costosissimi servizi delle agenzie di mercenari.-

Costi che recuperà in pochi mesi tenendo a livelli bassissimi i salari dei lavoratori ed intimidendo con la milizia chi osa alzare la voce.
Tanto lo Stato che regola le fabbriche e le condizioni di lavoro non c'è, gli ispettori nemmeno.

nichilista
Inviato: 19/1/2007 17:35  Aggiornato: 19/1/2007 17:59
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
Complimenti per il leggendario intervento, ma qui ti sei contraddetto alla grande, nichilista.

Se le corporazioni non possono vivere senza la stampella statale, E' COLPA DELLO STATO.

Sbarazzati dello Stato ed avrai preso due piccioni con la stessa fava spacciando sia i banditi politici che quelli economici.

Bello eh?



ciao pike.



tralasciando il discorso "utilità o meno dell'esistenza dello stato in quanto tale" trovo che il problema sia che si fa confusione tra la causa di un male e gli strumenti con i quali questo mal agisce.


ho sempre considerato più opportuno colpire i problemi alla radice, non i mezzi con quale agiscono.
con la mia frase intendevo sottolineare che lo stato può rendersi indipendente per la prosecuzione della sua esistenza da quella delle corporations e dell'economia imperialistico-capitalista.
invece le corporations "fanno peso e pressione perchè le decisioni prese dai vari governi nazionali siano in linea con le proprie politiche di profitto"
quindi è COLPA DELL'ECONOMIA IMPERIALISTico- CAPITALISTA PER L'ESISTENZA DELLO STATO MODERNO COME LO CONOSCIAMO, PERCHè è QUESTO CHE LO HA CREATO

il problema va affrontato alla radice.
anche perchè non sappiamo comunque in che modo questo"melanoma" possa riprodursi in un contesto destatualizzato, ne quali siano i suoi anticorpi.
è lo stato attule , come lo conosciamo, che si è modellato attorno al nocciolo capitalistico imperialista. non viceversa.


le logiche di potere, la prevaricazione, la coercizione esistono indipendentemente dal sistema politico in cui agiscono:socialista, capitalista, preindustriale,anarchico, orientale, feudale ...
la sperequazione nel potere, di ogni tipo, esiste indipendentemente dal contesto in cui sussiste.
il potere poi ha una tendenza alla concentrazione, ed anche eliminando i vincoli e "le lunghe mani" dello stato, la cosa non cambia purtroppo(forse peggiora).

su questo sono certo ahime.

l'unica opzione che ci riamane e tentare di abbattere la struttura economica che sta alla base della nefasta situazione mondiale odierna e tentare di creare un sistema democratico effettivo.non occorre distruggere lo stato , ma lo stato moderno,attuale eliminando i suoi ponti che lo connettono al potere economico post-capitalista(fase calante del capitalismo diciamo) per costruirne uno veramente garante delle libertà fondamentali, indipendente dal potere economico privato, e più soggetto all'influenza di quello pubblico(noi tutti)


p.s.

lo sapete che il secondo esercito in iraq per numero di personale spiegato , dopo quello usa, non è un esercito nazionale ma bensì quello di mercenari finanziati dalle imprese private?

gli eserciti non sono sempre stati al soldo di uno stato.
ci sentiremmo più grantiti da compagnie di ventura stipendiate da una società che produce tossine?
che succederebbe se a discutere con la popolazione indiana per l'apertura o meno di uno stabilimento ci andassero questi simpatici mercenari in logo dei curatori delle relazioni col pubblico in un sistema di assenza di leggi ?

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Kirbmarc
Inviato: 19/1/2007 17:43  Aggiornato: 19/1/2007 17:43
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La Corporation
Citazione:
le logiche di potere, la prevaruicazione, la coercizione esistono indipendentemente dal sistema politico in cui agiscono:socialista, capitalista, preindustriale,anarchico, orientale, feudale ...

QAllora non è più giusto fare in modo che nessuno le possa esercitare impunemente?

angodda
Inviato: 19/1/2007 17:54  Aggiornato: 19/1/2007 17:54
So tutto
Iscritto: 22/11/2006
Da:
Inviati: 5
 Re: La Corporation
Se il sig. Rossi avesse accettato di ridurre il piombo nei carburanti, invece di cercare il profitto ad ogni costo, oggi non avremmo sfiorato i 30 gradi qui in Piemonte (vi ricordo che oggi è il 19 di Gennaio!). Sembra il film "The day after tomorrow".

Satisfaction is the Death of Desire
Angodda
Fabrizio70
Inviato: 19/1/2007 17:58  Aggiornato: 19/1/2007 17:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: La Corporation
Citazione:
Ma le fabbriche producono posti di lavoro, quindi sta alle popolazioni giudicare, di volta in volta, quale fabbrica sono disposti ad accettare nelle vicinanze e quali no


Pax in questo caso siamo nella merda , ho letto il libro che descrive la tragedia di bhopal , mezzanotte e cinque a bhopal , di Lapierre e Moro , http://www.internetbookshop.it/ser/serdsp.asp?shop=1&c=DILTXXLXI3TQG
Praticamente gli indiani erano contentissimi della nuova fabbrica , non sapevano ne leggere ne scrivere eppure attendevano davanti alla fabbrica che qualcuno gli offrisse un posto , avevano creato pure una bidonville , figuriamoci se andavano a pensare al problema "sicurezza" , ignoranti come erano non conoscevano le problematiche di quella fabbrica.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Ashoka
Inviato: 19/1/2007 18:03  Aggiornato: 19/1/2007 18:03
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Carlooo domandava

Citazione:
Chiedo, la situazione sarebbe migliore o peggiore se non esistesse una regolamentazione (e soprattutto controllo) sulle misure di sicurezza?

Ah no, dimenticavo, i poveri indiani (o i loro parenti superstiti) potrebbero fare causa all'azienda e dimostrare la dannosità delle sue esalazioni.


Ovviamente la regolamentazione, in questo caso le misure di sicurezza, è necessaria, ma pensiamoci un attimo. Perché la Carbide ha potuto costruire quella fabbrica, non rispettare nessuna misura di sicurezza, uccidere 150000 persone?

Lo stato India non aveva regolamentato le misure di sicurezza? O non lo ha fatto o le misure non erano adeguate oppure non ha fatto rispettare le regole.

Nel terzo caso probabilmente chi doveva farle rispettare è stato corrotto in qualche maniera. Ed abbiamo collusione tra controllati e controllori. Nei primi due casi la responsabilità è invece tutta del regolamentatore che ha fallito nello stabilire le regole (magari sempre dietro corruzione)

Però il Male è solo la ditta privata ed anzi sarebbe meglio nazionalizzare tutto, così è pubblico e quindi non può che andare bene. Vero?

Carlooo che cosa vuol dire prevenire? Regolamentare? Certamente, ma chi decide le regole e chi controlla i controllori? Perché dovrebbe essere responsabile solo Carbide e non tutti i dipendenti pubblici e non che sono stati corrotti? Chi ha impedito l'estradizione dei responsabili di Carbide?

***

In compenso la ditta Carbide ha costruito la sua fabbrica su una proprietà. Chi aveva questa proprietà poteva rifiutarsi di venderla oppure è stato costretto a farlo. Da chi? Sono venuti gli scagnozzi di Carbide a farlo? Oppure qualcun'altro. Oppure ancora la proprietà del terreno era pubblico? (sono domande.. non lo so)

I terreni affini, indubbiamente proprietà di qualcuno, sono stati danneggiati e 150000 persone sono state uccise. Chi ha impedito che venissero risarcite le famiglie e che venissero messi in galera i responsabili?

Gli stessi che dovevano garantire la giustizia, che dovevano tutelare il rispetto dontrattuale.

Abbiamo quindi che i tre poteri dello stato hanno fallito tre volte.

Nel campo legislativo evitando o stabilendo regole inadeguate (facendosi corrompere), nel campo esecutivo non facendole rispettare (facendosi corrompere), nel campo giudiziario evitando di condannare i colpevoli (no estradizione).

La soluzione è pero aumentare il potere statale

***

Tccom

Citazione:
Ma forse tu partivi dalla supposizione di un minimo di..."diritto di base" se mi passi la locuzione; ma questo senza qualcuno che te lo garantisce, perchè lo dai per scontato?


Prima o poi riusciremo a capire che i “diritti” sono solo privativi (ora mi spiego).

La libertà di parola tu ce l'hai senza che nessuno faccia niente ma la perdi quando ti mettono dentro appena apri bocca.

Non per niente si parla di contratto sociale in cui dallo stato di natura le persone rinunciano ad alcune libertà per convivere.

Quelli che vengono indicati come diritti affermativi sono dei giochi di parole senza senso perché, paradossalmente, l'unico modello organizzativo dove si garantisce il “diritto al lavoro” a tutti è lo schiavismo.

***

Carlooo 2

Citazione:
E poi se non esistono misure di sicurezza per una centrale nucleare o una raffineria di petrolio c'è poco da costruire lontano dalle case...


Ma una centrale nucleare produce energia per alimentare le zone vicine e i cittadini che ricevono energia vogliono che la centrale funzioni, e funzioni bene. Quindi se ne hanno permesso la costruzione faranno pressione per effettuare dei controlli delle misure di sicurezza, visto che la cosa li riguarda direttamente. (e la centrale dovrà usare delle linee per distribuire questa energia ed avere dei dipendenti che, presumibilmente, sono tra i cittadini della zona circostante)

Ma una volta che i controlli li possono fare soltanto certi enti statali ed il cittadino non ha potere di far effettuare questi controlli, di cambiare i controllori o appellarsi a studi scientifici e consulenze per avere dei riscontri sui parametri utilizzati ecco che cominciano i problemi.

Nel modello statale accade esattamente questo.

***

Citazione:
Costi che recuperà in pochi mesi tenendo a livelli bassissimi i salari dei lavoratori ed intimidendo con la milizia chi osa alzare la voce.


E se la fabbrica l'ha costruita significa che prima la gente sopravviveva anche senza e quindi continueranno a fare quello che facevano prima. La fabbrica, senza dipendenti, che fine farà? Oppure la milizia andrà a prendere i lavoratori e li costringerà a lavorare? A questo punto perché pagarli? Abbiamo un bel modello schiavista. Quanti lavoratori e quanti miliziani? Da dove arriveranno questi miliziani? Quanto costeranno? Appena i lavoratori decideranno che vivere così o morire è uguale, quanto rimarranno fedeli allo stipendio i mercenari? Quale sarà l'albero più alto sui rami del quale verrà impiccato il CdA?

Citazione:
Tanto lo Stato che regola le fabbriche e le condizioni di lavoro non c'è, gli ispettori nemmeno.


Pensa che lo stato regola talmente bene il salario dei lavoratori da impoverirlo ogni giorno, in termini reali, tramite il sistema monetario che ha creato.

Ashoka

PikeBishop
Inviato: 19/1/2007 18:09  Aggiornato: 19/1/2007 18:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La Corporation
Nichilista, non sono convinto.

Tu mi dici che il Capitalismo ha creato gli Stati moderni, che in parte e' vero, ma gli Stati esistevano gia' da prima ed erano la condizione sine qua non perche' il capitalismo di sviluppasse.

Come hai detto giustamente senza stato non ci sarebbe capitalismo.
Potremmo anzi dire (la butto li' un po' cosi') che fosse intrinseca ed inevitabile la trasformazione dello Stato da oligarchia latifondista ad oligarchia corporativista, spesso ora col vestito buono della democrazia parlamentare, una forma di oligarchia zuccherata.

Inoltre:
Citazione:
gli eserciti non sono sempre stati al soldo di uno stato.

Vero. Ma solo al soldo di uno stato hanno potuto conquistare imperi.
Citazione:
lo sapete che il secondo esercito in iraq per numero di personale spiegato , dopo quello usa, non è un esercito nazionale ma bensì quello di mercenari finanziati dalle imprese private?

Che possono essere li solo in quanto protetti dall'esercito pagato direttamente dai contribuenti: l'esercito pagato dagli azionisti ha bisogno di enormi fondi neri, che non si esclude provengano comunque proprio dai soliti contribuenti mazziati e cornuti.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
zuldan
Inviato: 19/1/2007 18:10  Aggiornato: 19/1/2007 18:10
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: La Corporation
Citazione:
che succederebbe se a discutere con la popolazione indiana per l'apertura o meno di uno stabilimento ci andassero questi simpatici mercenari in logo dei curatori delle relazioni col pubblico in un sistema di assenza di leggi ?


Io penso che se questi simpatici mercenari, che combattono solo per il cash,si trovassero di fronte un migliaio o più di AK47,impugnati da gente inkazzata che lotta per la sopravvivenza,molto probabilmente farebbero un bel dietrofont.
Nel corso della storia i mercenari non sono mai stati molto affidabili in quanto a coraggio e determinazione nel combattimento.
Pacifico si,ma non pacifista.

nichilista
Inviato: 19/1/2007 18:33  Aggiornato: 19/1/2007 18:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
scusami zuldan ma l'idea che esistano dei contadini indiani che vivono ai limiti della sussistenza dotati di ak47 mi suona stranuccio o al massimo sospetto.
in tal caso ciò mi lascerebbe pensare alla presenza di un mercato delle armi favorito da aziende che da che mondo e mondo non fanno altro che alimentare situazione di contrasti intestini e guerre locali e globali.
se questa è una soluzione all'esercito prezolato delle multinazionali, la militarizzazione del globo...


poi che gli eserciti di mercenari siano meno efficienti non mi pare.mi viene in mente la riforma di mario dell'esercito nel 105 a.c.(non erano mercenari ma quasi), prima della nascita dell'impero(ricorda qualcosa pike?)
basta solo la promessa di spartirsi il"bottino" e...


non capisco perchè il discorso verte sempre sulla distruzione dello stato o sul suo rafforzamento. ma una riforma e miglioramneto di quesllo attuale?


quello che non si riesce a capire è che il poterre e la coercizione delle minoranze ricche ed armate nei confronti delle maggioranze ingnoranti(il peggiore dei mali)esiste ed esisterà sempre.quello su cui occorre ragionere è come eliminare il fenomeno.e l'obliterare i vincoli mi pare proprio poco consono.

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Kirbmarc
Inviato: 19/1/2007 18:39  Aggiornato: 19/1/2007 18:39
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 17/5/2006
Da: Arkadia-spazio profondo
Inviati: 1665
 Re: La Corporation
Citazione:
l poterre e la coercizione delle minoranze ricche ed armate nei confronti delle maggioranze ingnoranti(il peggiore dei mali)esiste ed esisterà sempre.quello su cui occorre ragionere è come eliminare il fenomeno.

Quale fenemeno, se esiste ed esisterà sempre?

bandit
Inviato: 19/1/2007 18:45  Aggiornato: 19/1/2007 18:45
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
"Giorgio Rossi è quindi "obbligato", fin dal momento in cui assume quel ruolo, ad aderire ad una certa logica che magari con il suo pensiero, la sua cultura, i suoi sentimenti, le sue opinioni, non ha nulla a che vedere"
+++++++++
questa cosa con la corporation c'entra ben poco.
ti basta essere vegetariano e trovare lavoro da un macellaio.
oppure non essere un farabutto ma fare il telefonista per vanna marchi.
la valutazione della tua necessità, dei benefici che ricavi accettando certi comportamenti contro le regole della tua morale, spetta a te.
al di fuori dei casi estremi, e fatte poche eccezioni, tutti quanti siamo nella condizione di dover performare nell'interesse di qualcuno che ci paga. vendiamo le nostre capacità fisiche e/o intellettuali.
può non piacere ma non ho mai conosciuto una alternativa preferibile.
anzi tante volte anche a me piacerebbe sottrarmi a questa logica del dover interagire e soddisfare qualcun'altro. ma quando lo dico di solito mi becco dell'egoista.

Fabrizio70
Inviato: 19/1/2007 18:46  Aggiornato: 19/1/2007 18:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: La Corporation
Citazione:
In compenso la ditta Carbide ha costruito la sua fabbrica su una proprietà. Chi aveva questa proprietà poteva rifiutarsi di venderla oppure è stato costretto a farlo. Da chi? Sono venuti gli scagnozzi di Carbide a farlo? Oppure qualcun'altro. Oppure ancora la proprietà del terreno era pubblico? (sono domande.. non lo so)

I terreni affini, indubbiamente proprietà di qualcuno, sono stati danneggiati e 150000 persone sono state uccise. Chi ha impedito che venissero risarcite le famiglie e che venissero messi in galera i responsabili?


Se servono maggiori informazioni dovrei cercare il libro e rileggerlo Ashoka, ma le cosa stanno all'incirca così :

All'epoca in India c'era poca produzione agricola , e decisero di utilizzare fertilizzanti e pesticidi per migliorare la produzione , ovviamente gli americani essendo a conoscenza del problema della pericolosità degli elementi trattati prendono la palla al balzo e si offrono di costruire la fabbrica sul posto , creando i magici "posti di lavoro" e diminuzione dei prezzi di tali prodotti.
Ovviamente tra i vari governatori delle città si svolse una lotta per costruire la fabbrica sul proprio terreno , e quindi ci fù una gara a chi offriva le condizioni migliori , i MIB della Carbide potevano tranquillamente riposare.




Come possiamo vedere da quest'immagine Bhopal é al centro dell'India , se fosse stato per la Carbide il sito sarebbe dovuto essere vicino ad un porto , é vero che producevano pesticidi , ma le materie prime dovevano essere importate

Per impedire di ottenere giustizia é bastato che il governo indiano creasse una legge ad hoc , che levava il diritto delle vittime di chiedere giustizia , attribuendosi de facto il diritto di rappresentanza , potete immaginare con quali risultati , per ora si sono pappati tutto gli avvocati ed i corrotti , alle vittime (neanche tutte) finora solo 2-300 dollari , neanche sufficienti per le cure mediche , e solo per chi é vittima "al momento" della fuoriuscita , quindi figli deformi o passanti casuali nisba

http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Bhopal

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
zuldan
Inviato: 19/1/2007 18:49  Aggiornato: 19/1/2007 18:56
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: La Corporation
Citazione:
scusami zuldan ma l'idea che esistano dei contadini indiani che vivono ai limiti della sussistenza dotati di ak47 mi suona stranuccio o al massimo sospetto.

Le armi se ci si vuole ribellare,si vanno a prendere dove si trovano;in questo caso negli arsenali dell'esercito indiano.
Come dici giustamente il mondo è pieno di armi,basta prendersele,e farne buon uso.
Per quanto riguarda i mercenari,attualmente non vengono usati per la loro efficenza,ma nel caso dell'Iraq,solo perchè le società private che li gestiscono traggono enormi profitti,a spese ovviamente dei contribuenti americani.
Ti domando:combatteresti con più determinazione tu, per proteggere la tua vita e quella dei tuoi figli,o un mercenario per la sua paga?


PikeBishop
Inviato: 19/1/2007 18:51  Aggiornato: 19/1/2007 18:51
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La Corporation
Citazione:
poi che gli eserciti di mercenari siano meno efficienti non mi pare.mi viene in mente la riforma di mario dell'esercito nel 105 a.c.(non erano mercenari ma quasi), prima della nascita dell'impero(ricorda qualcosa pike?)

Si, mi ricorda che si sta parlando sempre di un esercito mantenuto (anche se si dividevano il bottino, quello era il premio produzione) con le tasse della Repubblica.

A proposito degli eserciti mercenari ricorderei invece la figura da vigliacconi bestiali fatta dai poderosi mercenari tedeschi (mi ricordano Paolo Villaggio) che si arresero prontamente ai Francesi in Piemonte nel 1706. Le milizie cittadine regolari invece resistettero per mesi fino alla missione di soccorso del Principe Eugenio di Savoia. Cosi' e' la storia, c'e' un esempio per tutto e per il contrario di tutto.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 19:45  Aggiornato: 19/1/2007 19:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
l'idea che esistano dei contadini indiani che vivono ai limiti della sussistenza dotati di ak47 mi suona stranuccio o al massimo sospetto.

In Afghanistan non hanno più nulla, ma i kashnikov non mancano (e li sanno pure usare bene, a giudicare dalle mazzate che si stanno beccando i soldati di sua maestà nel sud del paese).

Eremita
Inviato: 19/1/2007 20:30  Aggiornato: 19/1/2007 20:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 16/1/2007
Da:
Inviati: 66
 Re: La Corporation
Citazione:

nche se se la può permettere, è più economico venire a patti con i cittadini (o le corporation sono fatte per sterminare l'umanità?)

E' ancora piu' economico effettuare studi di psicologia delle masse ed elaborare strategie di propaganda.

carloooooo
Inviato: 19/1/2007 20:30  Aggiornato: 19/1/2007 20:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Grazie della risposta, Ashoka, come al solito.

Citazione:
Però il Male è solo la ditta privata ed anzi sarebbe meglio nazionalizzare tutto, così è pubblico e quindi non può che andare bene. Vero?


Ehi, non comincerai anche tu a mettermermi in bocca parole che non ho mai detto?

Citazione:
Lo stato India non aveva regolamentato le misure di sicurezza? O non lo ha fatto o le misure non erano adeguate oppure non ha fatto rispettare le regole.

Nel terzo caso probabilmente chi doveva farle rispettare è stato corrotto in qualche maniera. Ed abbiamo collusione tra controllati e controllori. Nei primi due casi la responsabilità è invece tutta del regolamentatore che ha fallito nello stabilire le regole (magari sempre dietro corruzione)


Giustissimo. L'India, come infatti credo tutti sappiamo, non è il migliore dei mondi possibili. Non è un caso che ciò sia accaduto lì e non da altre parti.

Citazione:
Certamente, ma chi decide le regole e chi controlla i controllori?


Questo è un bel problema, davvero. Resta da vedere se "assenza totale di controllori" sia preferibile. Infatti:

Citazione:
Ovviamente la regolamentazione, in questo caso le misure di sicurezza, è necessaria


Quello che non capisco è chi avrebbe il diritto di effettuare tale regolamentazione e soprattutto chi abbia il diritto di ficcare il naso in una proprietà privata per effettuare dei controlli.

Citazione:
Ma una volta che i controlli li possono fare soltanto certi enti statali ed il cittadino non ha potere di far effettuare questi controlli, di cambiare i controllori o appellarsi a studi scientifici e consulenze per avere dei riscontri sui parametri utilizzati ecco che cominciano i problemi.


Stessa domanda. In una società libertaria (in cui avevo trasferito l'esempio prima, parlando con Pax), chi avrebbe il diritto di effetturare questi controlli?

Citazione:
Ma una centrale nucleare produce energia per alimentare le zone vicine e i cittadini che ricevono energia vogliono che la centrale funzioni, e funzioni bene. Quindi se ne hanno permesso la costruzione faranno pressione per effettuare dei controlli delle misure di sicurezza, visto che la cosa li riguarda direttamente.


Idem. In più, riguardo ad una centrale nucleare, il problema riguarda direttamente mezzo mondo, non solo chi vi abita vicino. Ammesso (ma non concesso per i motivi di cui sopra) che i cittadini che abitano nei paraggi abbiano il diritto di effettuare questi controlli, chi sono questi cittadini di preciso?

Carlo

Fabrizio70
Inviato: 19/1/2007 20:37  Aggiornato: 19/1/2007 20:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: La Corporation
Citazione:
Stessa domanda. In una società libertaria (in cui avevo trasferito l'esempio prima, parlando con Pax), chi avrebbe il diritto di effetturare questi controlli?


In una vera società libertaria chiunque , anche te stesso , entri e ti fai un giretto , mica serve essere un esperto per capire se vengono rispettate le norme di sicurezza , se ti serve un controllo più approfondito chiami qualcuno di cui hai fiducia

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
carloooooo
Inviato: 19/1/2007 20:40  Aggiornato: 19/1/2007 20:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Citazione:
In una vera società libertaria chiunque , anche te stesso , entri e ti fai un giretto , mica serve essere un esperto per capire se vengono rispettate le norme di sicurezza , se ti serve un controllo più approfondito chiami qualcuno di cui hai fiducia


Fabrizio, io parlavo di un certo tipo di società libertaria, non so di preciso a cosa ti rifai tu.

Carlo

Fabrizio70
Inviato: 19/1/2007 20:59  Aggiornato: 19/1/2007 20:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 18/5/2006
Da: Roma
Inviati: 3721
 Re: La Corporation
Ciao Carlo , mi rifaccio ad una società dove le persone vengono prima delle aziende , ma il tipo di controllo che ho esposto é l'unico che ti può garantire una vera efficacia , gli uomini sono corruttibili e quindi demandare ad altri (stato) le verifiche necessarie é estremamente rischioso , senza contare che senza spendere un euro si può adottare una "ragione di stato" per vanificare tali controlli.

Il lusso non può mai essere soddisfatto perché, essendo qualcosa di falso, non esiste per esso un contrario vero e reale in grado di soddisfarlo e assorbirlo.
Wilhelm Richard Wagner-1849
Ashoka
Inviato: 19/1/2007 21:01  Aggiornato: 19/1/2007 21:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Carloo

Citazione:
Questo è un bel problema, davvero. Resta da vedere se "assenza totale di controllori" sia preferibile


Non parlavo di assenza, ma della possibilità di sceglierli, di cambiarli, di controllarli. Nel pubblico non è possibile farlo.

Citazione:
Quello che non capisco è chi avrebbe il diritto di effettuare tale regolamentazione e soprattutto chi abbia il diritto di ficcare il naso in una proprietà privata per effettuare dei controlli.


se hai una centrale nucleare produci energia ed hai un costo. Per fare un profitto dovrai vendere questa energia, no? Chi te la compra? Se hai la tua centrale nucleare e nessuno ti compra l'energia cosa fai? Fallisci.

Secondo te un comitato che fa pressioni al partito per ottenere controlli alla centrale ci riesce?
E una associazione di clienti che cambia fornitore di energia se non ci sono i controlli?

Ashoka

Palermo
Inviato: 19/1/2007 21:13  Aggiornato: 19/1/2007 21:13
Ho qualche dubbio
Iscritto: 23/8/2006
Da: Palermo
Inviati: 67
 Re: La Corporation
Winston!!

Fantastica la "Old CocaCola Glory"!!! Bradley ringrazia

Vorrei cambiare il mondo.... ma ho perso lo scontrino.
clacrides
Inviato: 19/1/2007 21:30  Aggiornato: 19/1/2007 21:30
So tutto
Iscritto: 26/5/2006
Da:
Inviati: 4
 Re: La Corporation
E stiamo molto attenti, ciascuno nel nostro singolo, a pensare di essere più furbi degli altri, e illuderci magari di non fare parte di "quelli che restano fregati".

Bravo proprio qui si chiude il cerchio perché noi siamo la multinazionale, noi che abbiamo affidato i nostri risparmi all’ assicurazione che ci darà un giorno la pensione, o alla banca che la investe nei fondi e che gioiamo perché la società IBM ha aumentato il valore delle azioni, rivendendoci la benzina a prezzo maggiorato, ma ci disperiamo perché il clima cambia o moriamo di tumore. Quel direttore Rossi non è altro che la nostra emanazione, e allora chiediamoci i danni da soli, non facciamo sempre finta di non sapere

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 21:32  Aggiornato: 19/1/2007 21:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
i 30 gradi qui in Piemonte (vi ricordo che oggi è il 19 di Gennaio!).

L'ho notato anch'io. Però ho notato anche delle curiose nuvole sfumate di fucsia e verde pisello.

Ma so che è normale, perché lo stato che veglia e controlla non ha emesso alcun allarme, posso quindi dormire tranquillo.

rumenta
Inviato: 19/1/2007 21:43  Aggiornato: 19/1/2007 21:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/1/2006
Da: Repubblica di Genova
Inviati: 801
 Re: La Corporation



"La verità dev'essere brutale, violenta, armata ed arrabbiata. Altrimenti soccombe."
carloooooo
Inviato: 19/1/2007 21:58  Aggiornato: 19/1/2007 22:02
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Fabrizio70,

ok. Non era di quel tipo la società a cui mi riferivo e a cui ponevo i quesiti (infatti parlavo con Ashoka che da quanto ho capito nelle lunghe discussioni avute con lui non è sulle tue posizioni.)

Ashoka,

Citazione:
Non parlavo di assenza, ma della possibilità di sceglierli, di cambiarli, di controllarli. Nel pubblico non è possibile farlo.


Come ti ho già detto, è effettivamente un problema. Però per favore vorrei che non rispondessi alle domande su come sarebbero possibili dei controlli in una società libertaria dicendomi che affidando tutto al pubblico le cose vanno male.

Citazione:
se hai una centrale nucleare produci energia ed hai un costo. Per fare un profitto dovrai vendere questa energia, no? Chi te la compra? Se hai la tua centrale nucleare e nessuno ti compra l'energia cosa fai? Fallisci.

Secondo te un comitato che fa pressioni al partito per ottenere controlli alla centrale ci riesce? E una associazione di clienti che cambia fornitore di energia se non ci sono i controlli?


Perdonami Ash, ma mi sembra che tu qui stia semplificando un po' troppo la faccenda. Penso che ognuno ritenga riprovevole il fatto che ci siano dei bambini sfruttati a cucire le scarpe che portiamo. Però non mi pare che Adidas e Nike siano poi così in crisi. Questo in primo luogo perche non sempre la gente sa che questo accade, e, secondo, se lo sa se ne frega in quanto tendenzialmente compra ciò che costa meno.

Ora, questo è valido anche per la centrale termonucleare, che non vende l'energia prodotta solo alle abitazioni limitrofe.

O no?

Ad ogni modo, anche volendo seguire il tuo ragionamento, sarà pure vero che se la centrale dimostra scarsa sicurezza smette di vendere. Uno dei modi più efficaci per dimostrare ciò è esplodere. Sicuramente i superstiti si renderanno conto che è inaffidabile e ne sceglieranno un'altra, facendola fallire.

Ma, nel lasso di tempo in cui il libero mercato compie il suo riequilibrio verso una domanda di tipo diverso, i morti rimangono morti. Non mi pare una gran conquista.

L'esempio della centrale nucleare è estremo, ma prova a estenderlo all'inquinamento in generale: se in Badombia la ditta Badombe Inc. inquina probabilmente Badombe smettera di acquistare i suoi prodotti, io - qui - no.

Carlo

davlak
Inviato: 19/1/2007 22:04  Aggiornato: 19/1/2007 22:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Re: La Corporation
Citazione:

Autore: spettatore Inviato: 19/1/2007 9:27:36

P.S. Solo per gli iniziati ai misteri: "SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS"

molto interessante
grazie.

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
Mick
Inviato: 19/1/2007 22:06  Aggiornato: 19/1/2007 22:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 27/8/2006
Da: Dublin
Inviati: 46
 Re: La Corporation
Bell'articolo ... in un certo senso spiega molto bene quanto e come ci stiamo "autodistruggendo" solo per un pugno di soldi !!!

Vi consiglio anche di visitare questo sito http://www.factoryfarm.org/ sugli allevamenti "industriali" e di vedere i due filamati, divertenti peraltro, meatrix I e II .

Ciao
Mick!

"Se non mi preoccupo non sto tranquillo"
Pausania
Inviato: 19/1/2007 22:09  Aggiornato: 19/1/2007 22:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Zuldan Citazione:
Ti domando:combatteresti con più determinazione tu, per proteggere la tua vita e quella dei tuoi figli,o un mercenario per la sua paga?


PikeBishop Citazione:
Le milizie cittadine regolari invece resistettero per mesi fino alla missione di soccorso del Principe Eugenio di Savoia


Mi ricorda qualche cosa...

[...] se uno tiene lo stato suo fondato in sulle arme mercenarie, non starà mai fermo né sicuro; perché le sono disunite, ambiziose, sanza disciplina, infedele; gagliarde fra' li amici; fra' nimici, vile; non timore di Dio, non fede con li uomini, e tanto si differisce la ruina quanto si differisce lo assalto; e nella pace se' spogliato da loro, nella guerra da' nimici. La cagione di questo è, che le non hanno altro amore né altra cagione che le tenga in campo, che uno poco di stipendio, il quale non è sufficiente a fare che voglino morire per te. Vogliono bene essere tuoi soldati mentre che tu non fai guerra; ma, come la guerra viene, o fuggirsi o andarsene. [...]El principe debbe andare in persona, e fare lui l'offizio del capitano; la repubblica ha a mandare sua cittadini; e quando ne manda uno che non riesca valente uomo, debbe cambiarlo; e quando sia, tenerlo con le leggi che non passi el segno. E per esperienzia si vede a' principi soli e repubbliche armate fare progressi grandissimi, et alle arme mercenarie non fare mai se non danno. E con più difficultà viene alla obedienza di uno suo cittadino una repubblica armata di arme proprie, che una armata di armi esterne. – Machiavelli, Il Principe XII, 4-5

Cioé: leva obbligatoria come fondamento dello Stato

carloooooo
Inviato: 19/1/2007 22:13  Aggiornato: 19/1/2007 22:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Sarebbe meglio leggerla così:

S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S

Tra l'altro il compositore Webern la usava come firma, perché è un "quadripalindromo" (il termine è mio), che è possibile leggere da quattro punti di vista (come si vede dal quadrato).

Esattamente come i modi per utilizzare il soggetto nel contrappunto imitato fiammingo, ripeso poi dalla scuola viennese di Schoenberg di cui Webern era allievo:

moto retto (dalla prima all'ultima nota), moto contrario (dall'utima alla prima), retrogrado per moto retto (invertendo gli intervalli), retrogrado per moto contrario (invertendo gli intervalli e andando dall'ultima nota alla prima).


Carlo

Paxtibi
Inviato: 19/1/2007 22:17  Aggiornato: 19/1/2007 22:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Penso che ognuno ritenga riprovevole il fatto che ci siano dei bambini sfruttati a cucire le scarpe che portiamo. Però non mi pare che Adidas e Nike siano poi così in crisi. Questo in primo luogo perche non sempre la gente sa che questo accade, e, secondo, se lo sa se ne frega in quanto tendenzialmente compra ciò che costa meno.

Intanto non vedo come lo stato potrebbe risolvere il problema, visto che, nella realtà, non lo risolve. Potrebbero risolverlo i genitori dei bambini, ma non ci pensano neanche perché evidentemente hanno bisogno dei soldi che gli portano a casa. Magari questo succede perché lo stato li ha scacciati dalle loro terre per costruire qualche grande diga, costringendoli a vivere in baraccopoli ai margini delle grandi città, senza altri mezzi di sostentamento.
Come vedi sei tu che semplifichi...

Ora, questo è valido anche per la centrale termonucleare, che non vende l'energia prodotta solo alle abitazioni limitrofe.

È pur vero che quasi ovunque, quando le popolazioni sono state chiamate ad esprimersi sull'argomento, hanno decisamente scartato l'idea del nucleare, tant'è vero che ora ce lo ripropongono con la scusa del caro-petrolio.
A proposito:

Crude Oil Prices Fall to Lowest Level Since 2005

Crude oil prices fell sharply today to their lowest levels since May 2005, and briefly fell below the psychologically important $50-a-barrel level, after the United States government reported a significant rise in crude stockpiles.


Ma come? Non è possibile, il petroliere cattivo aumenta sempre il prezzo del petrolio, per mandarci in malora, l'ha detto anche Al Gore! Chi è questa disinformatrice? Christine Hauser del NYT?
Non ti credo, ti sei inventata tutto!!!



sarà pure vero che se la centrale dimostra scarsa sicurezza smette di vendere.

Più che altro smette di produrre, di solito si preferisce anche la fame e la miseria alla prospettiva di risplendere nel buio come una madonnina fosforescente, non sono mica tutti Homer Simpson.

se in Badombia la ditta Badombe Inc. inquina probabilmente Badombe smettera di acquistare i suoi prodotti, io - qui - no.

Più che altro Badombe – conoscendolo – reclamerà la chiusura dell'impianto pena lo sgozzamento del board of directors...

bandit
Inviato: 19/1/2007 22:19  Aggiornato: 19/1/2007 22:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
però a Chernobil di stato ce n'era abbastanza, o no ?

Pausania
Inviato: 19/1/2007 22:25  Aggiornato: 19/1/2007 22:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Bandit, ma non l'avevano eletto democraticamente come a Bhopal

carloooooo
Inviato: 19/1/2007 22:56  Aggiornato: 19/1/2007 23:07
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Rispondo in rapidità, e mi riservo di tornarci.

bandit,

non è che la quantità di stato sia un indicatore molto significativo.

Pax,

Citazione:
Più che altro Badombe – conoscendolo – reclamerà la chiusura dell'impianto pena lo sgozzamento del board of directors...


No. Prima Badombe dovrà dimostrare a una corte (privata e insieme super partes!) l'effettiva dannosità di quello che lui considera inquinante, affrontanto gli avvocati della Badombe Inc. Sempre che ne sia al corrente e non crepi prima.

A tutti, ripeto quanto detto ad Ashoka:

Citazione:
Però per favore vorrei che non rispondessi alle domande su come sarebbero possibili dei controlli in una società libertaria dicendomi che affidando tutto al pubblico le cose vanno male.


Carlo

EDIT:

Citazione:
È pur vero che quasi ovunque, quando le popolazioni sono state chiamate ad esprimersi sull'argomento, hanno decisamente scartato l'idea del nucleare, tant'è vero che ora ce lo ripropongono con la scusa del caro-petrolio.


In una società libertaria nessuno mi può impedire di costruire una centrale termonucleare nella mia proprietà, se non inquina e non "impedisce il godimento della proprietà" dei vicini.


Giorgio,

ripeto ancora una volta: sono ansioso di vagliare le altre alternative.

SirPaint
Inviato: 19/1/2007 23:33  Aggiornato: 19/1/2007 23:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2005
Da: Laputa
Inviati: 355
 Re: La Corporation
Pensate che Bhopal e Chernobil siano stati due incidenti "tecnici"?

No Plane!
lamefarmer
Inviato: 20/1/2007 0:43  Aggiornato: 20/1/2007 0:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: La Corporation
Un pensiero strano ha cominciato a possedermi...

Un tempo, prima dell'unico, c'erano gli dei, forse meno infiniti ma più umani e vicini alle esigenze del quotidiano.
Ma chi erano? Come predenvano vita le loro incarnazioni nella mente umana?

Poi venne la religione dell'unico, che rese unico tutto, anche l'ego umano, fino a renderlo per l'uomo una lama piantata nel cuore: rese l'uomo più freddo e la guerra una volontà divina di affermare e difendere.

Fu spaccato dentro quest'uomo dall'uomo: il divino esterno e distante ma perfetto e l'umano vicino e obbligatorio ma miserabile e imperfetto.

E cominciò una danza tra l'uno e l'altro stato, che non fece altro che cristallizzare questa spaccatura: ciò che prima era divino umanizzabile, poi divenne umano divinizzabile.

Oggi é come se l'anima ci fosse schizzata fuori dal corpo, per diventare un collettivo, la volontà dell'alveare, un blob dove nessuno ha mai un ruolo definitivo e il complesso decide e si muove per tutti. Qualcosa (se si vuole) anche peggiore delle lucide paranoie di Orwell perché deprivato persino della responsabilità dell'agire: il trionfo del diritto che non vede il rovescio.

Cosa é rimasto nell'uomo? La sua concreta esistenza: corpo e mente. Infatti dipendiamo sempre più dalle esigenze dell'uno o dell'altra, senza soluzione di continuità. Abbiamo l'esigenza fisica dell'apparire e del possedere, ma non ancora abbastanza spudoratezza per ammettere che non é rimasto nient'altro.

Mi viene da pensare in questa pazza testa, che la regia di tutto questo sia nel sottile. Per esempio, chi si presentò a Mosé nel deserto?
Non voglio scenere nel mistico, mi basterebbe rappresentare l'evento come una allucinazione, cioé come qualcosa che lo stesso Mosé sapeva falsa, ma abbastanza credibile da reggergli il gioco.
Ma l'idea, come poteva venirgli in testa così ben coordinata con tutti gli eventi che sono accaduti dopo? (anche dopo di lui)

Oggi sono le corporazioni. Ma chi può avere messo in piedi lucidamente un meccanismo così perverso? Nessun uomo vorrebbe una responsabilità così grande...

Si può leggere come conseguenza certo, dell'avidità... Ma chi ha "soffiato" nella mente di colui che realizzò il concetto di corporation? Una allucinazione come nel caso di Mosé?

Possibile ritenere che la sola avidità umana, la cecità della superbia, abbiano generato questo?
Come nella teoria del caos che dice che lo sbatter d'ali di una farfalla é il primo anello di una catena che porterà all'uragano di qualche anno dopo dall'altra parte del mondo...

E allora viene da chiedersi come é stato possibile per quella farfalla essere l'inizio... Ha fatto tutto da sola?

Ancora...

A volte penso che siamo qui solo perché sia possibile l'autoestinzione. Siamo lo strumento perché ciò possa avvenire, perché sia preparato qualcos'altro di cui non saremo ne protagonisti ne testimoni.
Qualcosa di cui non é possibile sapere oggi...

Quando questi pazzi pensieri affollano la mia testa mi sento come parte di una specie di addio corale: un bambino corso sulla spiagga del tempo a vedere i fuochi di artificio nei riflessi del mare nero e notturno della fine della civiltà umana, per come la conosciamo ora...

Non c'é l'idea di vivere con tristezza l'evento, come non può esserci davanti all'uragano: lo guardi che si avvicina e ne rimani affascinato, intimorito, incuriosito persino... ma non rattristato...

Quanto tempo deve essere passato perché l'attimo che vivo sia preparato solo per me, solo perché io ne possa essere testimone, ecco cosa mi viene da pensare.

Ma sono solo un povero idiota... no?!

Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 0:46  Aggiornato: 20/1/2007 0:47
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
In una società libertaria nessuno mi può impedire di costruire una centrale termonucleare nella mia proprietà, se non inquina e non "impedisce il godimento della proprietà" dei vicini.

Però:

Imagine how it might have been had the free-market idea been made part of basic law: all land would be owned by individuals and any use made of the land would require the agreement of the owners. This would have made it nearly impossible to implement massive technological projects such as building railways, highways, airports, sports and recreational arenas unless complete consent had been given by the owners over whose property these projects would have had to be constructed.
(Tibor Machan, Environmentalism Without Government)

Prima Badombe dovrà dimostrare a una corte (privata e insieme super partes!) l'effettiva dannosità di quello che lui considera inquinante, affrontanto gli avvocati della Badombe Inc.

Ma anche:

Accordingly, as Rothbard and the Tannehills in particular would emphasize, within the framework of a complex modern economy based on a worldwide division of labor the most likely candidates for offering protection and defense services are insurance agencies. The better the protection of insured property, the lower are the damage claims and hence an insurer’s costs. Thus, to provide efficient protection appears to be in every insurer’s own financial interest; and in fact even now, although restricted and hampered by the state, insurance agencies provide wide-ranging services of protection and indemnification (compensation) to injured private parties. Insurance companies fulfill a second essential requirement. Obviously, anyone offering protection services must appear able to deliver on his promises in order to find clients.
That is, he must possess the economic means—the manpower as well as the physical resources—necessary to accomplish the task of dealing with the dangers, actual or imagined, of the real world. On this count insurance agencies appear to be perfect candidates, too.

...

That is, protection becomes an insurable good only if and insofar as an insurance agent contractually restricts the actions of the insured so as to exclude every possible provocation on their part. Various insurance companies may differ with respect to the specific definition of provocation, but there can be no difference between insurers with regard to the principle that each must systematically exclude (prohibit) all provocative and aggressive action among its own clients.
As elementary as this first insight into the essentially defensive—non-aggressive and non-provocative—nature of protection-insurance may seem, it is of fundamental importance. For one, it implies that any known aggressor and provocateur would be unable to find an insurer, and hence, would be economically isolated, weak, and vulnerable. On the other hand, it implies that anyone wanting more protection than that afforded by self-reliant self-defense could do so only if and insofar as he submitted himself to specified norms of non-aggressive, civilized conduct. Furthermore, the greater the number of insured people—and in a modern exchange economy most people want more than just self-defense for their protection—the greater would be the economic pressure on the remaining uninsured to adopt the same or similar standards of non-aggressive social conduct.
(Hans-Hermann Hoppe, The Private Production of Defense)

Ramingo
Inviato: 20/1/2007 9:45  Aggiornato: 20/1/2007 9:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: La Corporation
Scusa Sir Paint,cosa intendi!?

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Ashoka
Inviato: 20/1/2007 10:36  Aggiornato: 20/1/2007 10:36
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Carlooo Citazione:
Ora, questo è valido anche per la centrale termonucleare, che non vende l'energia prodotta solo alle abitazioni limitrofe.

O no?


Dipende di chi è la proprietà della linea di distribuzione dell'energia

Citazione:
Ad ogni modo, anche volendo seguire il tuo ragionamento, sarà pure vero che se la centrale dimostra scarsa sicurezza smette di vendere. Uno dei modi più efficaci per dimostrare ciò è esplodere. Sicuramente i superstiti si renderanno conto che è inaffidabile e ne sceglieranno un'altra, facendola fallire.


Quindi questa fantomatica centrale, supera i controlli richiesti dai suoi clienti e poi esplode. Sarà stata sicuramente Al Qaeda... (in caso di controllo statale cambiava qualcosa?)

Citazione:
Ma, nel lasso di tempo in cui il libero mercato compie il suo riequilibrio verso una


Grave attentato di Al Qaeda alla centrale nucleare di Pataliputra!
Chandragupta: “Cercheremo i responsabili”
Chandragupta: “Afghanistan, dateci Bin Laden o vi dichiariamo guerra!” (2 ore dopo)
(pag. 24) L'ex dirigente dell'ispettorato per il controllo delle energie viene decorato con la “Freedom Cross”

e così via..

***

Citazione:
L'esempio della centrale nucleare è estremo, ma prova a estenderlo all'inquinamento in generale: se in Badombia la ditta Badombe Inc. inquina probabilmente Badombe smettera di acquistare i suoi prodotti, io - qui - no.


E Badombe, con la sua assicurazione incazzata, farà causa alla Badombia Inc. sulla base dei danni che ha ricevuto e del mancato rispetto alle norme sull'inquinamento che si erano stabilite. Non ci sarà un decreto legge ad hoc per depenalizzare il reato o per impedire ai cittadini di fare causa.

Citazione:
No. Prima Badombe dovrà dimostrare a una corte (privata e insieme super partes!)


Come ha funzionato il diritto romano per gran parte della sua storia?

Vediamo le corti super partes e pubbliche.. dopotutto abbiamo in galera i colpevoli di Piazza Fontana, Ustica, Cermis, più lo spacciatore di decoder, il “mafioso fino al 1980”, e così via

Pausania
Inviato: 20/1/2007 10:37  Aggiornato: 20/1/2007 10:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Citazione:
Giorgio, ripeto ancora una volta: sono ansioso di vagliare le altre alternative.

E io sono ansioso di partire da un terreno e da un linguaggio comuni.

Per esempio, chiamare il furto... furto. Per esempio chiamare la violenza... violenza. Da qualunque parte arrivino.

Definire lo Stato come un entità benefica che aiuta i cittadini non mi pare una buona base di partenza.

Io non sono un rothbardiano, tuttavia non posso sentir accusare il libero mercato quando si parla di corporescion e imperialismo americano: per il semplice motivo che l'economia americana, checché se ne possa pensare, è un'economia di stato pianificata. Scandalo! Eppure è così.

Ciò non significa che il libero mercato sia la soluzione, secondo me. Come non credo che niente sia la soluzione.

Soluzione che non credo univoca e immodificabile nel tempo e nello spazio. Una comunità urbana non avrà mai le stesse esigenze di una comunità montana (esempio a caso). Io credo solo nella necessità delle persone di decidere della propria vita.

Senza Stato.

Pausania
Inviato: 20/1/2007 10:42  Aggiornato: 20/1/2007 10:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Ashoka Citazione:
Come ha funzionato il diritto romano per gran parte della sua storia?

In maniera molto semplice: tenendo in piedi un esercito proletario di conquista, in modo da sfamare per un periodo di tempo le classi disagiate (in modo da azzerare le tensioni sociali interne) e poi dare loro terra strappata ad altri popoli, in modo che il patriziato e la classe dei cavalieri potessero spartirsi le fertili terre d'Italia e avviare ricchi commerci con l'Oriente grazie ai cadaveri dei poveracci che chiedevano un fazzoletto di terra da lavorare

Pausania
Inviato: 20/1/2007 11:10  Aggiornato: 20/1/2007 11:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Tra l'altro aggiungo un'altra cosa a quello che sta diventano un mio soliloquio.

Se per esempio parliamo solo di tasse, come è stato fatto notare, sembra che si parli come forzitalioti di seconda classe.

Tuttavia nessuno - tra chi si accanisce contro l'imperialismo americano - fa mente locale sul fatto che ogni singolo morto, ferito, orfano, mutilato di Vietnam, Korea, Afghanistan, Panama, Iraq ecc ecc è tale perché al taxpayer americano vengono rubati i propri soldi e vengono destinati a portaerei e missili da crocera.

Pensa ad una bella rivolta fiscale: come cavolo lo pagano i figli di puttana l'esercito, senza soldi?

SWE
Inviato: 20/1/2007 11:32  Aggiornato: 20/1/2007 11:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: La Corporation
Le corporations sono libere associazioni di cittadini fra i cui i “scopi sociali” c’è quello fondamentale dell’abolizione dello STATO ….

"[…]NON VI SONO NAZIONI, NON VI SONO POPOLI…. non vi sono Russi, non vi sono Arabi, non vi sono Terzi Mondi non c’è nessun Ovest..

Esiste soltanto un UNICO e SOLO Sistema dei Sistemi
UNO, VASTO e IMMANE.
Interdipendente intrecciato multivariato multinazionale dominio dei dollari petroldollari elettrodollari multidollari sterline yen rubli franchi…[…]

NON ESISTE la DEMOCRAZIA !

Esiste solo IBM, ITT, AT&T, DUPONT, DOW, Union Carbide, Exxon.…

Sono QUESTE le nazioni del mondo OGGI […]

Il mondo E’ un business , […]

E i nostri figli vivranno in un mondo perfetto senza guerra, oppressione e brutalità ....UNA VASTA ECUMENICA società finanziaria per la quale tutti gli uomini lavoreranno per creare un profitto comune, nella quale tutti avranno una partecipazione azionaria…dove ogni necessità sarà soddisfatta, ogni angoscia tranquillizzata, ogni noia superata[…]”

Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 11:55  Aggiornato: 20/1/2007 11:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Le corporations sono libere associazioni di cittadini fra i cui i “scopi sociali” c’è quello fondamentale dell’abolizione dello STATO ….

Scusa SWE, ma tu sai cosa significa discutere e confrontarsi?
Come puoi saltar fuori con simili proclami quando nel corso della discussione è emersa una realtà completamente diversa?

ENRON è uno scandalo di stato, Parmalat lo stesso, i crimini della Monsanto sono resi possibili solo dalle entità statali, tutto questo è provato oltre ogni dubbio, non sarà certo un post ideologico infarcito di maiuscole pescato sul blog dell'immobiliarista Grillo a cambiare la realtà.

Perché non prendi in considerazione ciò che scrivono gli altri, invece di urlare cose prive di fondamento?

nonno
Inviato: 20/1/2007 12:24  Aggiornato: 20/1/2007 12:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
-ENRON è uno scandalo di stato, Parmalat lo stesso, i crimini della Monsanto sono resi possibili solo dalle entità statali, tutto questo è provato oltre ogni dubbio, non sarà certo un post ideologico infarcito di maiuscole pescato sul blog dell'immobiliarista Grillo a cambiare la realtà.-

" Le corporation non sono cattive è lo Stato che le disegna così"

nike
Inviato: 20/1/2007 12:41  Aggiornato: 20/1/2007 12:41
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/3/2006
Da:
Inviati: 845
 Re: La Corporation
Citazione:

Abbiamo inventato un mostro, astratto e intoccabile, che in nome di se stesso e della propria logica genera ingiustizia, soprusi, prevaricazioni, violenze, ricatti, sofferenze, morte e distruzione, mentre dota di un alibi di ferro tutti coloro che si ritrovano a fare scelte in nome e per conto di questo mostro. "Tanto - dice il Signor Rossi nel momento in cui riesce a strappare un centesimo di meno alle lavoranti sfruttate del Salvador - se non lo facessi io lo farebbe qualcun altro al mio posto".

Non lo ha commesso lui di persona, quel peccato di cupidigia, lo ha commesso "il responsabile marketing" della Exxon che lui si trova in quel momento a impersonare..


Probabilmente Mario Rossi, Anna Bianchi e Piero Verdi sono convinti di fare e bene il loro lavoro nella funzione di «"il direttore vendite estere", "il responsabile marketing", "il consulente immagine", "il responsabile di produzione", "il direttore dell'ufficio import-export", eccetera eccetera.». Essi lavorano “spontaneamente” secondo la legge “naturale” del mercato. Avidi di benefits e promozioni sono però ciechi di fronte alla conseguenza delle loro azioni che sono solamente atte allo sfruttamento dei lavoratori dei paesi in via di “sviluppo” laddove la società per cui lavora il signor Rossi si è insediata e che in collaborazione con i governi capitalistici e i LORO stessi governi fa indebitare; e il signor Rossi sarà complice dello “schiavismo” progressivo di quei paesi e contestualmente allo “schiavismo” anche di tutti i lavoratori del globo scatenando l’ emigrazione dei primi mantenuti comunque in miseria poiché se il costo del lavoro non fosse competitivo non avrebbe scopo, facendo crescere l’offerta di occupazione del suo paese che manterrà , così ,bassi i salari.

Ed è altrettanto pensabile che se il signor Rossi si “pentisse” per qualche motivo, certamente a noi sconosciuto scoprendo ad esempio che la società per la quale lavora fa venire «il cancro dietro le orecchie», durante il corso della sua carriera e volesse andarsene da quella società “senza volto” è facile anche che sia ricattabile, e che debba firmare chissà quali documenti di riservatezza o peggio; il signor Rossi lavora per una multinazionale “senza volto” e il signor Rossi non sa di preciso per chi lavora! Lavora per una multinazionale che è in competizione e coopera con un’altra multinazionale che è in competizione e coopera con un’altra multinazionale che è in competizione e coopera con i governi capitalistici e gli organismi internazionali che cooperano “spontaneamente” e sinergicamente all’accumulazione del capitale globale e all’imperialismo mondiale ( con o senza l’ aiuto dei marines ). Il signor Rossi pur essendo già schiavo e schiavista lo sa che può dire “me ne vado”?

Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 12:49  Aggiornato: 20/1/2007 12:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
" Le corporation non sono cattive è lo Stato che le disegna così"

No: le corporation sono cattive, perché lo stato gli permette di esserlo.


«Così la Parmalat finanziava i politici»

Una trentina di nomi. Una lista di politici di destra e di sinistra, della prima e della seconda Repubblica che hanno ricevuto finanziamenti più o meno leciti negli ultimi venti anni. Calisto Tanzi ha snocciolato quei nomi negli interrogatori segretati e chiusi in cassaforte dai magistrati della procura di Milano. Il fondatore della Parmalat ha rivelato che quei personaggi, insieme con molti banchieri di altissimo livello, hanno rappresentato la sua personale «fascia di protezione» che, tessuta con cura negli anni e costata miliardi, ha garantito al gruppo Parmalat fondi pubblici e un trattamento di riguardo da parte delle banche.
_______________________


La Enron e gli affari della famiglia Bush

La famiglia Bush ha anche fatto da mediatore a favore di Enron in Kuwait per ricostruire il complesso energetico Shuaiba Nord. Quel complesso di 400 megawatt era stato distrutto nella Guerra del Golfo nel 1991. La Enron offriva i suoi servizi a quell’emirato arabo a un prezzo molto più elevato del suo concorrente Deutsche Babcock, ditta tedesca che aspirava anch’essa al contratto. Ma la sorte sorrise alla Enron dopo la visita dell’ormai ex-presidente Bush nel Kuwait nel 1993, che vi andò accompagnato dai suoi due figli, Marvin e Neil, e dall’ex-segretario di Stato James Baker. Il primo ministro kuwaitiano intercesse personalmente in favore della casa energetica americana patrocinata dall’amministrazione statunitense.

La Enron è molto, ma molto grata alla famiglia Bush per l’aiuto datole. Kenneth Lay, fondatore e capo della compagnia, è, comenoto, amico personale di George Bush, padre, e ha versato fondi per la sua campagna presidenziale del 1992. Inoltre, donò 100 mila dollari per le due campagne di Bush figlio, per il governatorato del Texas. Secondo la rivista Mother Jones, dirigenti della Enron e comitati d’azione politica associati con la compagnia hanno fornito 90.000 dollari per la campagna presidenziale di Bush figlio, in soli tre mesi. La Enron figura al quattordicesimo posto nella lista di donatori del Partito Repubblicano, con 1.46 milioni di dollari in contributi fra il 1991 e il 1999, secondo i dati della Commissione Federale per le elezioni.

_______________________


LA MONSANTO ACQUISISCE UN'IMPRESA PER LA PRODUZIONE DI SEMENTI 'TERMINATOR'

L’avvento nel commercio di sementi OGM nei primi anni Novanta del secolo scorso ha permesso a compagnie come Monsanto, DuPont o Dow Chemicals di passare dalle forniture agricole di erbicidi chimici come il Roundup, al brevettare sementi modificate geneticamente per raccolti di coltivazioni essenziali, come quelle del mais, riso, soia o frumento. Per almeno un quarto di secolo, dal 1983, il Governo degli Stati Uniti ha tranquillamente lavorato per perfezionare una tecnica di ingegneria genetica in modo da costringere i coltivatori a rinunciare alla loro scorta di sementi, fatta ad ogni raccolto per ottenere nuove sementi. Le sementi dovevano produrre solo un unico raccolto. Dopo questo, le sementi derivate da quel raccolto dovevano commettere “suicidio” e quindi diventare non più utilizzabili.

...

Con i diritti di brevetto delle Terminator, paesi come l’Argentina, o il Brasile o l’Iraq o gli USA e il Canada aprivano le loro porte alla diffusione delle sementi brevettate OGM tra i loro agricoltori, e allora la loro sicurezza alimentare sarebbe diventata potenzialmente ostaggio delle compagnie multinazionali private, compagnie che, per qualsiasi ragione, specialmente dopo aver rafforzato i legami con il Governo degli Stati Uniti, potevano decidere di usare “il cibo come un’arma” per costringere quella certa nazione o gruppo di nazioni ad una politica favorevole agli USA.

Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 12:52  Aggiornato: 20/1/2007 12:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
una multinazionale che è in competizione e coopera con un’altra multinazionale che è in competizione e coopera con un’altra multinazionale

O coopera, o è in competizione.

Idee un po' confuse o paraocchi ideologico?


nike
Inviato: 20/1/2007 13:07  Aggiornato: 20/1/2007 13:07
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/3/2006
Da:
Inviati: 845
 Re: La Corporation
Citazione:
O coopera, o è in competizione.

Pensavo fosse intrinseco al concetto; in competizione, ma che proprio in funzione dei complessi meccanismi che si svolgono a monte, da competizione di partenza diventerà cooperazione allo scopo finale. Più chiaro?

Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
SWE
Inviato: 20/1/2007 13:27  Aggiornato: 20/1/2007 15:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 744
 Re: La Corporation
quoto l'intervento di Cassandra che conclude dicendo : Citazione:
Non sono gli Stati che 'consentono di agire' alle corporations, ma il contrario.


****
Paxtibi

Il Citazione:
post infarcito di maiuscole
è l'estratto di un famoso discorso/monologo...del 1976 ! (la cui versione italiana è reperibile in rete solo da pochissimo tempo )

Pausania
Inviato: 20/1/2007 13:46  Aggiornato: 20/1/2007 13:46
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Nike13 Citazione:
Probabilmente Mario Rossi, Anna Bianchi e Piero Verdi sono convinti di fare e bene il loro lavoro nella funzione di «"il direttore vendite estere", "il responsabile marketing", "il consulente immagine", "il responsabile di produzione", "il direttore dell'ufficio import-export", eccetera eccetera.». Essi lavorano “spontaneamente” secondo la legge “naturale” del mercato.

Uhmmmm

Citazione:
Avidi di benefits e promozioni sono però ciechi di fronte alla conseguenza delle loro azioni che sono solamente atte allo sfruttamento dei lavoratori dei paesi in via di “sviluppo” laddove la società per cui lavora il signor Rossi si è insediata e che in collaborazione con i governi capitalistici e i LORO stessi governi fa indebitare; e il signor Rossi sarà complice dello “schiavismo” progressivo di quei paesi e contestualmente allo “schiavismo” anche di tutti i lavoratori del globo scatenando l’ emigrazione dei primi mantenuti comunque in miseria poiché se il costo del lavoro non fosse competitivo non avrebbe scopo, facendo crescere l’offerta di occupazione del suo paese che manterrà , così ,bassi i salari.

E' ceramente colpa del sig. Rossi. Il sig. Rossi ha sicuramente colpa di tutto. E lo Stato deve stare a vigilare sui crimini commessi dal sig. Rossi

Citazione:
Ed è altrettanto pensabile che se il signor Rossi si “pentisse” per qualche motivo

Di fronte alla psico-polizia?

Scusate, ma sto sig. Rossi è il diavolo incarnato!

carloooooo
Inviato: 20/1/2007 14:09  Aggiornato: 20/1/2007 14:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Pax,

innanzi tutto grazi per non avermi linkato un libro di 600 pagine in inglese ma dei saggi più brevi, che mi riserverò di leggere completamente appena possibile.

Una cosa riguardo al posti di ieri sera:

Citazione:
intanto non vedo come lo stato potrebbe risolvere il problema, visto che, nella realtà, non lo risolve. Potrebbero risolverlo i genitori dei bambini, ma non ci pensano neanche perché evidentemente hanno bisogno dei soldi che gli portano a casa. Magari questo succede perché lo stato li ha scacciati dalle loro terre per costruire qualche grande diga, costringendoli a vivere in baraccopoli ai margini delle grandi città, senza altri mezzi di sostentamento.


Era solo un esempio. Non stavamo parlando del ruolo dello Stato nello sfruttamento minorile, ma dell'interesse verso le condizioni di produzione (diritto del lavoro, sicurezza ambientale...) che il consumatore ha nel momento dell'acquisto di un prodotto. La mia conclusione era questa: non sempre la gente sa che questo accade, e, secondo, se lo sa se ne frega in quanto tendenzialmente compra ciò che costa meno.
Penso che l'evidenza dei fatti dimostri questo, Equo e Solidale a parte.

Citazione:
Imagine how it might have been had the free-market idea been made part of basic law: all land would be owned by individuals and any use made of the land would require the agreement of the owners. This would have made it nearly impossible to implement massive technological projects such as building railways, highways, airports, sports and recreational arenas unless complete consent had been given by the owners over whose property these projects would have had to be constructed.


Secondo me questo non c'entra tanto, perché io costruirei la mia fabbrica nella mia proprietà, non in quella degli altri.

Riguardo al passo citato di Hoppe, molto interessante (ma mi chiedo cosa accada nel momento in cui uno non si possa permettere un'assicurazione), ma il problema per me è sempre questo: "Sempre che ne sia al corrente e non crepi prima." Cioè la filosofia Mentadent di cui sopra.

Ash,

Citazione:
Dipende di chi è la proprietà della linea di distribuzione dell'energia


L'ho capita dopo un po'... comunque secondo me non mi hai risposto.

Citazione:
Quindi questa fantomatica centrale, supera i controlli richiesti dai suoi clienti e poi esplode.


Ancora una volta, sei sicuro che chi acquista un prodotto (il cliente) sia poi così interessato al fatto che la fabbrica non inquini? Secondo me guarda prima se il prodotto soddisfa le sue esigenze. Io compro Mulino Bianco perché i suoi biscotti mi piaciono di più, non in base al fatto che inquina di meno.

In secondo luogo si presuppone la completa razionalità e consapevolezza di chi abita vicino alla fabbrica riguardo ai suoi rischi, mentre il caso Bhopal dimostra il contrario.

Citazione:
E Badombe, con la sua assicurazione incazzata, farà causa alla Badombia Inc. sulla base dei danni che ha ricevuto e del mancato rispetto alle norme sull'inquinamento che si erano stabilite.


Quali norme? Stabilite da chi? L'unica norma è che la centrale non metta in discussione la salute e il godimento della proprietà dei vicini. Ma questo non si tramuta in regole antinquinameno precise.

Ma a Badombe la sua salute chi glie la risarcisce?

Citazione:
L'ex dirigente dell'ispettorato per il controllo delle energie viene decorato con la “Freedom Cross”

Citazione:
Non ci sarà un decreto legge ad hoc per depenalizzare il reato o per impedire ai cittadini di fare causa.

Citazione:
Vediamo le corti super partes e pubbliche.. dopotutto abbiamo in galera i colpevoli di Piazza Fontana, Ustica, Cermis, più lo spacciatore di decoder, il “mafioso fino al 1980”, e così via

Vai con le catene di equazioni.
Se Stato=Italia allora Comunismo=Russia e Liberismo=Stati Uniti d'America.

Giorgio,

Citazione:
Per esempio, chiamare il furto... furto. Per esempio chiamare la violenza... violenza. Da qualunque parte arrivino.


Sicuramente. Infatti già Hobbes lo Stato l'aveva chiamato Leviathan, non Salvatore.

Capisc'a mmé.

Carlo

nichilista
Inviato: 20/1/2007 15:09  Aggiornato: 20/1/2007 15:51
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
quoto gli interventi di SWE, cassandra e carloooooo in pieno.
e faccio una correzione ad una mia affermazione troppo affrettata.


gli stati possono esistere senza le corporations:ma anche queste troveranno sempre un modo per replicare i loro rapporti di potere ed imporli alla maggioranza POVERA DI RISORSE ED IGNORANTE anche senza l'aiuto degli stati sovrani


poi vi pongo una banale(forse) domanda riferita ad un esempio reale e dei nostri giorni:

chi ha anelato l'intervento armato in iraq? e sopratutto per quale motivo?

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Cassandra
Inviato: 20/1/2007 15:37  Aggiornato: 20/1/2007 15:37
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Re: La Corporation
Ribadisco:
gli Stati sono servi delle corporation. Se gli Stati sparissero domani, le corporations farebbero festa: un sacco di mazzette risparmiate.
E no, nessuno si ribellerebbe alle polizie private. Basta dare ad alcuni il "Posto Di Lavoro" e ad altri il giubbotto di pelle dei contadini OGM o un bel TV al plasma.

Sono certa che questo è quello che ci aspetta. Mentre voi festeggiate i politicanti che se ne vanno, avrete i veri mostri dietro la schiena in arrivo.

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
Ashoka
Inviato: 20/1/2007 15:52  Aggiornato: 20/1/2007 15:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Citazione:
Mentre voi festeggiate i politicanti che se ne vanno, avrete i veri mostri dietro la schiena in arrivo.


Mandati fuori a calci in culo gli uni, si mandano anche gli altri.

Ma cavolo.. sembra che ragioniate come gli staterelli dell'italia rinascimentale... Vieni Francia ad aiutarci contro la cattiva Spagna, Vieni Spagna ad aiutarci contro la cattiva, sintetizzato poi dal celebre detto "Con la Franza o con la Spagna, basta che se magna"

Se Corporation e politici sono collusi è perché da questo "patto" ci guadagnano entrambi. Quindi alle corporation fa comodo la polizia di stato che randella nonché i contratti di licenza monopolistica generosamente distribuiti. Ai politici fanno molto comodo le tangenti qua e là percepite, il posto di lavoro dirigenziale finito il mandato, etc.

Parafrasando Caparezza.. "chiedere ai politici di correggere l'accaduto, sarebbe come per Cesare chiedere aiuto a Bruto"

La soluzione, se c'è, prevede calci in culo ad entrambi

Ashoka
Inviato: 20/1/2007 15:54  Aggiornato: 20/1/2007 15:54
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Citazione:
gli Stati sono servi delle corporation. Se gli Stati sparissero domani, le corporations farebbero festa: un sacco di mazzette risparmiate.


Infatti le corporation spingono per la sparizione degli Stati, al plurale

Uno Stato solo, un governo solo, tante mazzette in meno

nichilista
Inviato: 20/1/2007 16:04  Aggiornato: 20/1/2007 16:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
Infatti le corporation spingono per la sparizione degli Stati, al plurale

ma come? divide et impera o nuovo ordine mondiale?

fomentare lotte intestine per rendere infinito lo stato di guerra o pacificare il mondo sotto un'unico grande comando ?

non capisco.si decidessero.


dopo anni di tekwondo ho imparato a darli i calci in culo a perfezione.mi tocca capire a chi occorre tirarli.e cosa fare dopo.

anche perchè ripeto.
chi detiene il controllo del potere economico potrà, con o senza il comodo strumento statale (che fortunatamente è costituito anche da vincoli pure per loro) riproporre i rapporti di potere.abbatti lo strumento, ma lasci incolume chi lo adopera.non serve proprio a nulla.se ne troverà un'"altro più bello che problemi non ha".

ripeto la domanda chi ha voluto la guerra in iraq?

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Pausania
Inviato: 20/1/2007 16:52  Aggiornato: 20/1/2007 16:52
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
nichilista Citazione:
che fortunatamente è costituito anche da vincoli pure per loro

Quali limiti scusa? Non cadiamo nel ridicolo, per cortesia. I limiti di distruggere intere nazioni come fatto con il Vietnam e con l'Iraq. I limiti di irrorare intere nazioni di agenti chimici patogeni, come in Iraq, Balcani, Vietnam?

Spiegami quali limiti, perché io proprio non li vedo....

Se c'è una cosa che si otterrebbe, abbattendo lo Stato, è che tutti quanti finalmente apriremmo un po' di più gli occhi e finalmente vedremmo che la salvaguardia di noi stessi e dei nostri cari non passa per la delega in bianco della nostra vita a quattro burattini pagati da Goldam-Sachs, dalla P2 o da qualche altra consorteria di anime belle.

Sarà il mondo perfetto? No, certo. Ma almeno sarà un mondo dove le persone sapranno che l'unica difesa, se servirà, sarà quella fatta in prima persona, senza deleghe, senza rapine.

E, se Dio vuole, senza queste cazzo di guerre pagate con i soldi nostri e volute dai rappresentati democraticamente eletti che raccolgono il consenso di una finta maggioranza, insesistente.

E poi vediamo chi fa le guerre... per esempio

Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 17:00  Aggiornato: 20/1/2007 17:01
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
in competizione, ma che proprio in funzione dei complessi meccanismi che si svolgono a monte, da competizione di partenza diventerà cooperazione allo scopo finale.

Ergo, non sono in competizione, il che esclude automaticamente l'esistenza del liberismo o libero mercato che dir si voglia.
________________________


Era solo un esempio. Non stavamo parlando del ruolo dello Stato nello sfruttamento minorile, ma dell'interesse verso le condizioni di produzione (diritto del lavoro, sicurezza ambientale...) che il consumatore ha nel momento dell'acquisto di un prodotto.

Ma nessuno sostiene che eliminando lo stato si otterrebbe un mondo perfetto, altrimenti davvero staremmo parlando del Mondo Nuovo!

Lo stato va eliminato perché è assolutamente inefficiente nella soluzione dei problemi, e anzi ne crea di nuovi ed enormi, sui quali prospera. Il "conto dei camerieri" nell'altro thread ti è sfuggito? Non sarebbe male se oltre a quello andassi a vedere il conto delle spese militari, e perché no, anche quello delle varie organizzazioni sovranazionali oltretutto mai votate da nessuno.

La mia conclusione era questa: non sempre la gente sa che questo accade, e, secondo, se lo sa se ne frega in quanto tendenzialmente compra ciò che costa meno.

La mia conclusione invece era: magari questo succede perché lo stato li ha scacciati dalle loro terre per costruire qualche grande diga, costringendoli a vivere in baraccopoli ai margini delle grandi città, senza altri mezzi di sostentamento.
Perché non l'hai commentato questo? Non si deve sempre risalire alle radici dei problemi, invece di occuparsi dei rametti e delle foglie?

Riguardo al passo citato di Hoppe, molto interessante (ma mi chiedo cosa accada nel momento in cui uno non si possa permettere un'assicurazione)

Però lo stato se lo possono – anzi, se lo devono – permettere tutti, e dire che costa uno sproposito, molto di più di qualsiasi assicurazione. Ma mi pare ovvio che hai letto solo il trafiletto che ho postato, e nemmeno troppo bene.

Vai con le catene di equazioni.
Se Stato=Italia allora Comunismo=Russia e Liberismo=Stati Uniti d'America.


Eh no, scusa: il liberismo non c'entra nulla con l'economia pianificata e con la FED degli Stati Uniti, mentre lo stato italiano è un perfetto esempio di stato, almeno fino a quando rimane in vigore il furto legalizzato. Per quanto riguarda l'URSS, per molti comunisti, compreso Napolitano, quello era il comunismo, prenditela quindi con loro se non sei d'accordo.

Quali norme? Stabilite da chi? L'unica norma è che la centrale non metta in discussione la salute e il godimento della proprietà dei vicini. Ma questo non si tramuta in regole antinquinameno precise.

Può darsi. Ma il problema è lo stesso sia in presenza che in assenza di stato. L'unica differenza è che in presenza di stato se la popolazione non è d'accordo ci pensa la polizia a farla rigare dritto.

Sicuramente. Infatti già Hobbes lo Stato l'aveva chiamato Leviathan, non Salvatore.

Peccato che Hobbes, messo di fronte al problema della legittimità dell'autorità, ne faceva risalire l'origine a Dio, necessariamente.
Infatti anche gli ingegneri sociali che promuovono il governo unico mondiale si sono preoccupati di costruire parallelalmente una religione.
_______________________


gli stati possono esistere senza le corporations:ma anche queste troveranno sempre un modo per replicare i loro rapporti di potere ed imporli alla maggioranza POVERA DI RISORSE ED IGNORANTE anche senza l'aiuto degli stati sovrani

Come?

chi ha anelato l'intervento armato in iraq?

Chi l'ha reso possibile (con un vasto consenso popolare, tra l'altro)?
_______________________


fomentare lotte intestine per rendere infinito lo stato di guerra o pacificare il mondo sotto un'unico grande comando ?

non capisco.si decidessero.


Tesi, antitesi, sintesi. Si usano gli stati per esportare la guerra in tutto il mondo, e quando il carnaio raggiunge l'apogeo – e ha causato un numero soddisfacente di vittime – si presenta la soluzione sotto forma di governo unico mondiale con tanto di religione. Qualcuno non legge i forum, o sbaglio?

chi detiene il controllo del potere economico potrà, con o senza il comodo strumento statale (che fortunatamente è costituito anche da vincoli pure per loro) riproporre i rapporti di potere.

Ripeto: come?

abbatti lo strumento, ma lasci incolume chi lo adopera.

Ma lo stato non è uno strumento, lo stato è un gruppo di persone che inghiotte i milioni di milioni che abbiamo visto nell'altro thread, e i calci in culo se li devono prendere loro, altro che incolumi. Infatti mi pare che si siano cautelati, vi ricorda qualcosa?

ripeto la domanda chi ha voluto la guerra in iraq?

La ripeto anch'io: chi l'ha resa possibile?

O c'è qualcuno che pensa che i petrolieri cattivi l'avrebbero fatta comunque con i mercenari della Blackwater?
Lo sapete quanto costano? Lo sapete che non posseggono portaerei o un Air Force degna di questo nome, né tantomeno hanno la possibilità di costruire missili intercontinentali e testate nucleari?

nichilista
Inviato: 20/1/2007 17:23  Aggiornato: 20/1/2007 17:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
vorrei concludere questa epopea etica con una bella notizia per tutti noi.

girovagando per la rete tra un sito porno ed un'altro ho scoperto qualcosa di straordinario:

l'idilio anrco liberista esiste! , il mondo senza quei vincoli coercitivi, senza i furti, senza le estorsioni le imposizioni dello stato esiste:

si trova nei giorni più bui delle favelas di rio e di san paolo:


pensate :
-li non sanno manco cosa sia il welfare state.non arriva un contributo di assistenza statale da anni.e se un giorno fa capolino uno dell'istituto statistico di "order and progress" per rilevare i dati lo pigliano a calci in culo
-nessuno ha paura del monopolio della violenza statale .anzi è il contrario.perchè se anche non si ha la sera il piatto pieno, il diritto a tenersi una benelli nella tasca non te lo toglie nessuno
-nessuna costrizione di sorta per quanto riguarda la scuola obbligatoria.non ci si va e basta.i bimbini hanno una gamma infinita di possibilità lavorative che vanno dallo spaccio, al piccolo furto, passando per il mercato nero e sessuale.
-il liberismo raggiunge vette insospettabili.
le partite di droga vengono vendute al miglior offerente(che di solito è quello anche più armato), senza intromissioni della mano pubblica o organismi di controllo del mercato. e se l'acquirente certca di fare il furbo o dilazionare il pagamento, non c'è nessuna lenta e criminale cortea giudicarlo: gli si regala un premio in gettoni di piombo.
-nessuno spettro malthusiano di controlo delle nascite: li è l'amore a trionfare senza troppe elocubrazioni di carattere economico che ci facciamo noi .
-vige il rispetto della natura:le baracche sono fatte in materiali riciclati e il fango sotto i piedi appartiene a tutti(o quasi).
-nessuna guerra per il petrolio o invasione di altri stati:quelle a casa propria bastano e avanzano.
e tante altre piccole amenità che ci riserva questomicrocosmo


e sai qual'è la cosa più bella?

che ai mr. nike benneton monsanto nestlè, che hanno la casa dall'altra parte, sulla baia, la cosa non dispiace affatto!

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Pausania
Inviato: 20/1/2007 17:25  Aggiornato: 20/1/2007 17:25
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Paxtibi Citazione:
chi l'ha resa possibile?

Il sig. Rossi, responsabile marketing. Qualunque cosa tu ti riferissi nella domanda

Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 17:44  Aggiornato: 20/1/2007 17:45
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
girovagando per la rete tra un sito porno ed un'altro ho scoperto qualcosa di straordinario:

Non ti si rizza più?

le partite di droga vengono vendute al miglior offerente(che di solito è quello anche più armato), senza intromissioni della mano pubblica o organismi di controllo del mercato.

Forse girando meno per siti porno e informandosi meglio...

Un'altra Palestina. Questa zona ormai è conosciuta come "La striscia di Gaza di Rio". Da più di un anno qui si sta svolgendo una vera e propria guerra tra fazioni del narcotraffico, gli abitanti delle varie favelas distribuite ai piedi del grande santuario di Penha e che si allineano lungo Linha Vermelha, Linha Amarela e Avenida Brasil e il 22° battaglione della Polizia Militare Maré tristemente conosciuto in tutta Rio per la brutalità e per l'elevato livello di corruzione dei suoi appartenenti. Del Maré si dice che non sia antagonista al crimine organizzato, se ne parla come di concorrente al traffico. Questo battaglione è stato trasferito in questa zona da pochi anni e, automaticamente, appena terminati i lavori di costruzione dell'immensa caserma del Maré circondata da tre fra le più violente favelas di Rio, è iniziata una guerra che ogni anno provoca dai 150 ai 250 morti e migliaia di feriti.
(Striscia di Gaza carioca)
________________________


Presentiamo gli antefatti perché riconosciamo che niente avviene per caso. Nell'episodio che ha esposto lo Stato di S. Paolo all'attenzione dei media internazionali, ci sono stati dei fatti anteriori che lo giustificano. Noi che accompagniamo, attraverso il lavoro delle comunità di base e il lavoro sociale, tanti giovani e le loro famiglie, possiamo evidenziare situazioni che lungo il corso degli anni hanno alimentato il crescere delle organizzazioni criminali e la sfiducia verso il sistema di sicurezza pubblica. Tra le varie, evidenziamo:
1. la connivenza della polizia con i trafficanti di droga; cioè la polizia che sfrutta i dipendenti chimici per mantenere il loro vizio e li mette in carcere, mentre parallelamente fa accordi con i trafficanti ricevendo da loro grosse quantità di droga e soldi, senza che nulla venga fatto contro il traffico di stupefacenti.
2. è noto alla gente che i criminali arrestati escano addirittura dalla porta principale del carcere, grazie alla corruzione che dilaga tra gli addetti alla sicurezza, che permette l'impunità ai veri delinquenti.
3. la maggior parte dei carceri dello Stato di S. Paolo è nell'interno del Paese. Molti sono distanti fino ad 8 ore di viaggio: ciò impedisce ai familiari di visitare i loro congiunti, visto che la maggior parte delle famiglie non ha condizioni economiche tali da sostenere i costi del viaggio. Lo Stato non aiuta in nessun modo, facendo sì che il crimine organizzato possa sfruttare questa situazione a proprio vantaggio, utilizzando i parenti come "fattorini" del crimine.
4. i trasferimenti dei detenuti non rispettano le norme previste dalla legge, secondo l'ordine di arrivo e i meriti ottenuti durante la detenzione. Piuttosto sono ottenuti grazie agli intrallazzi tra guardie e detenuti: chi ha i soldi la spunta!
5. la pratica vigliacca degli agenti di polizia che usano tortura e vessazioni sia nelle carceri come nelle strade.
6. molti giovani sono in carcere perché negri e poveri, senza aver compiuto reati. Spesso i poliziotti nascondono droga nelle tasche e nelle baracche e poi li accusano di detenzione. Il giudice non conosce le loro condizioni e cosa significa vivere in "favela" e si fida esclusivamente del rapporto dei poliziotti. I giovani poi non hanno nessuna possibilità di assumere un avvocato per una difesa adeguata.
7. nelle carceri, grazie ai favori reciproci tra i detenuti e gli agenti di custodia, avvengono festini con droga e ragazze che si prostituiscono.
8. il Segretario della sicurezza pubblica non rivela alla società civile quali siano di fatto le politiche di sicurezza pubblica; però già è successo che alcuni detenuti fossero scarcerati per avere offerto contributi personali. Ma su questo la società civile non è informata.
9. le condizioni delle carceri dell'interno dello Stato: superaffollamento; assenza di adeguata difesa giuridica; ecc.

(Valdenia A. Paulino, segnalato da Laura Milani (Casco Bianco a Coronel Fabriciano, Minas Gerais, Brasile)
________________________


Le favelas come esempio di società senza stato... stavolta l'hai sparata grossa, ma grossa davvero!

* Bum! *

nonno
Inviato: 20/1/2007 18:25  Aggiornato: 20/1/2007 18:25
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
-1. la connivenza della polizia con i trafficanti di droga; cioè la polizia che sfrutta i dipendenti chimici per mantenere il loro vizio e li mette in carcere, mentre parallelamente fa accordi con i trafficanti ricevendo da loro grosse quantità di droga e soldi, senza che nulla venga fatto contro il traffico di stupefacenti.-

Ciò dimostra che la polizia non fa il suo compito e non che il compito della polizia sia lo spaccio.
Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito

-2. è noto alla gente che i criminali arrestati escano addirittura dalla porta principale del carcere, grazie alla corruzione che dilaga tra gli addetti alla sicurezza, che permette l'impunità ai veri delinquenti.-

Ciò dimostra che la polizia non fa il suo compito Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito

-3. la maggior parte dei carceri dello Stato di S. Paolo è nell'interno del Paese. Molti sono distanti fino ad 8 ore di viaggio: ciò impedisce ai familiari di visitare i loro congiunti, visto che la maggior parte delle famiglie non ha condizioni economiche tali da sostenere i costi del viaggio. Lo Stato non aiuta in nessun modo, facendo sì che il crimine organizzato possa sfruttare questa situazione a proprio vantaggio, utilizzando i parenti come "fattorini" del crimine.-

eliminiamo lo stato ed eliminiamo le carceri. il problema della criminalità sarà risolto?
O ci saranno più criminali a piede libero?

-4. i trasferimenti dei detenuti NON RISPETTANO LE NORME PREVISTE DALLA LEGGE, secondo l'ordine di arrivo e i meriti ottenuti durante la detenzione. Piuttosto sono ottenuti grazie agli intrallazzi tra guardie e detenuti: chi ha i soldi la spunta!-

Basta far rispettare le norme previste dalla legge, non cè bisogno di eliminare la legge.
Tutti i problemi nascono quando la legge non è rispettata.

-5. la pratica vigliacca degli agenti di polizia che usano tortura e vessazioni sia nelle carceri come nelle strade.-

Ciò dimostra che la polizia non fa il suo compito Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito

-6. molti giovani sono in carcere perché negri e poveri, senza aver compiuto reati. Spesso i poliziotti nascondono droga nelle tasche e nelle baracche e poi li accusano di detenzione. Il giudice non conosce le loro condizioni e cosa significa vivere in "favela" e si fida esclusivamente del rapporto dei poliziotti. I giovani poi non hanno nessuna possibilità di assumere un avvocato per una difesa adeguata.-

Ciò dimostra solo dimostra che la polizia non fa il suo compito Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito

-7. nelle carceri, grazie ai favori reciproci tra i detenuti e gli agenti di custodia, avvengono festini con droga e ragazze che si prostituiscono.-

Ciò dimostra solo dimostra che la polizia non fa il suo compito Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito

-8. il Segretario della sicurezza pubblica non rivela alla società civile quali siano di fatto le politiche di sicurezza pubblica; però già è successo che alcuni detenuti fossero scarcerati per avere offerto contributi personali. Ma su questo la società civile non è informata.-

Anche la corruzione viene meno in uno Stato ben gestito.
Senza Stato i detenuti in carcere non ci sarebbero nemmeno mai entrati

-9. le condizioni delle carceri dell'interno dello Stato: superaffollamento; assenza di adeguata difesa giuridica; ecc.-

E anche questo viene meno in uno Stato ben gestito

Se hai un brufolo cosa fai: schiacci il brufolo o ti suicidi?

Paxtibi
Inviato: 20/1/2007 19:22  Aggiornato: 20/1/2007 19:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
Ciò dimostra che la polizia non fa il suo compito e non che il compito della polizia sia lo spaccio.

Più che altro dimostra che se dai a qualcuno, arbitrariamente, il vantaggio dell'impunità oltre al monopolio della violenza è molto probabile che finisca per approfittarne.

Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito

Frase che ripeterai come un disco rotto in tutto il tuo intervento, senza peraltro spiegare come potrebbe essere ben gestito uno stato. Ma Lula non era l'eroe socialista del proletariato, sempre portato ad esempio dalle nostre sinistre? Cos'è, s'è guastato pure lui?

eliminiamo lo stato ed eliminiamo le carceri.

Chi l'ha mai proposto? Solo lo stato può costruire e gestire le carceri e la giustizia? Non credo, e sarebbe meglio di no, visti i risultati. Lo so, lo so: in uno stato ben gestito blablabla...
Peccato che pur volendoli cercare, di stati "ben gestiti" non se ne trovano, si trovano invece molteplici resoconti di esecrabili ingiustizie e violenze; poco male, basta votare ogni volta per "gli uomini giusti", sperando che non vadano a male come Lula a pochi giorni dall'assunzione della carica.

Anche la corruzione viene meno in uno Stato ben gestito.

Permettimi di dubitare anche di questo, con il conforto di qualche centinaio di anni di governi corrotti fino al midollo. Purtroppo si sa, l'occasione fa l'uomo ladro, soprattutto quando il furto da parte del governo l'hai già legalizzato e l'hai chiamato contribuzione. Sai com'è, viver legalmente sulle spalle della gente che lavora provoca un lieve spostamento della morale...

Senza Stato i detenuti in carcere non ci sarebbero nemmeno mai entrati

Anche questa è una tua convinzione priva del benché minimo fondamento, tanto più che grazie allo stato i criminali peggiori la galera manco la sfiorano. Nella peggiore delle ipotesi vi trascorrono gaiamente brevi periodi, come ben illustrato nell'articolo.

Se hai un brufolo cosa fai: schiacci il brufolo o ti suicidi?

Ma lo stato non è un brufolo, lo stato è un cancro maligno: infatti le sue cellule prosperano parassitariamente a spese delle cellule sane e produttive.

Infine, un consiglio: state attenti, che a forza di aspettare l'uomo della provvidenza, l'uomo della provvidenza alla fine arriva.

E chi vuol capire...

nichilista
Inviato: 20/1/2007 19:51  Aggiornato: 20/1/2007 20:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
Anche questa è una tua convinzione priva del benché minimo fondamento, tanto più che grazie allo stato i criminali peggiori la galera manco la sfiorano. Nella peggiore delle ipotesi vi trascorrono gaiamente brevi periodi, come ben illustrato nell'articolo.


a parte che è anche una mia convinzione,ma non si risponde mai a questa minkia di domanda:
senza stato, senza organi di polizia, senza carceri, senza organismi legislatori ne esecutori:

sti cavolo "di peggiori criminali" che fine fanno?cosa gli impedisce di continuare ad essere "i peggiori criminali"?il bambino armato delle favelas o del sudan o del congo che ha comprato il suo ak47 proprio dal peggiore criminale?si chiama vendetta sommaria questa sapete? e non aumenta il livello di sicerezza e la perequazione sociale

anche perchè su una cosa sono certo anche dopo la lettura di quel link:
lo stato all'interno delle favelas ci entra il meno possibile(e tral'altro la citazione postata incrementa questa mia idea di assenza di stato, nella sua reale forma).
e nelle favela anarco liberista nessuno ci vuole entrare, ci vogliono tutti uscire.
(come nei cari vecchi regimi comunisti egualitari ,quelli del "almeno una volta si mangiava")

quello delle favelas voleva essere un esempio paradossale ed estremo.non lo si è voluto capire.
bene ,non insisto.
solo che non mi ci infilate ste tasse ovunque , anche perchè finisco per credere che tutto il vostro discorso sulle libertà fondamentale, il diritto di scelta , l'autodeterminazione, la sicurezza non sia altro che un mero e venale discorso egoismo .e l'egoismo non è un buon terreno sul quale costruire una società di cooperazione sapete?

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
nonno
Inviato: 20/1/2007 19:51  Aggiornato: 20/1/2007 20:11
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
-Più che altro dimostra che se dai a qualcuno, arbitrariamente, il vantaggio dell'impunità oltre al monopolio della violenza è molto probabile che finisca per approfittarne.-

La legge brasiliana non dà alla polizia il vantaggio dell'impunità.
L'assenza della legge e dello Stato invece si.

Anzi senza lo Stato i criminali non rimarrebbero impuniti perchè le vittime si vendicherebbero da sole senza nessuno ad impedirglielo, giusto? occhio per occhio, dente per dente. Civiltà

-Ma Lula non era l'eroe socialista del proletariato, sempre portato ad esempio dalle nostre sinistre? Cos'è, s'è guastato pure lui?-

Semplicemente Lula deve vedersela con potentati economici che hanno prosperato impunemente per decenni, con l'ostilità degli Stati Uniti e con -qualche centinaio di anni di governi corrotti fino al midollo-.
Ma non è Lula il discorso

- Solo lo stato può costruire e gestire le carceri e la giustizia?-

Chi si prenderebbe l'onere di costruire e gestire le carceri? tu?

-Peccato che pur volendoli cercare, di stati "ben gestiti" non se ne trovano-

Anche le società anarchiche idilliache scarseggiano...

Comunque so che in Svezia non se la passano malissimo.

-Purtroppo si sa, l'occasione fa l'uomo ladro-

Indipendentemente dall'assenza o meno dello Stato


-soprattutto quando il furto da parte del governo l'hai già legalizzato e l'hai chiamato contribuzione.-

No, non siete fissati con le tasse. Propio no

-Sai com'è, viver legalmente sulle spalle della gente che lavora provoca un lieve spostamento della morale...-

Come fa qualsiasi imprenditore che si rispetti

-tanto più che grazie allo stato i criminali peggiori la galera manco la sfiorano. -

Senza invece si?

-Ma lo stato non è un brufolo, lo stato è un cancro maligno: infatti le sue cellule prosperano parassitariamente a spese delle cellule sane e produttive.-

Tu in quale delle due categorie ti piazzeresti?

-Infine, un consiglio: state attenti, che a forza di aspettare l'uomo della provvidenza, l'uomo della provvidenza alla fine arriva.-

E finisce appeso

-come nei cari vecchi regimi comunisti egualitari ,quelli del "almeno una volta si mangiava-

Ciò non toglie che almeno una volta SI MANGIAVA.
Comunque anche dalla Russia non più comunista c'è un discreto esodo.Dev'essere il freddo

carloooooo
Inviato: 20/1/2007 20:04  Aggiornato: 20/1/2007 20:04
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Citazione:
La mia conclusione invece era: magari questo succede perché lo stato li ha scacciati dalle loro terre per costruire qualche grande diga, costringendoli a vivere in baraccopoli ai margini delle grandi città, senza altri mezzi di sostentamento.


Non l'ho commentata perché stavo facendo un altro discorso. Parlavo di inquinamento ambientale delle fabbriche. Caspita, era un esempio, un parallelismo!


Citazione:
Ma mi pare ovvio che hai letto solo il trafiletto che ho postato, e nemmeno troppo bene.


Sul nemmeno troppo bene, è un tuo libero giudizio. Sul fatto che non ho letto il resto, beh, te l'avevo detto: Pax, innanzi tutto grazie per non avermi linkato un libro di 600 pagine in inglese ma dei saggi più brevi, che mi riserverò di leggere completamente appena possibile.


Citazione:
il liberismo non c'entra nulla con l'economia pianificata e con la FED degli Stati Uniti, mentre lo stato italiano è un perfetto esempio di stato, almeno fino a quando rimane in vigore il furto legalizzato. Per quanto riguarda l'URSS, per molti comunisti, compreso Napolitano, quello era il comunismo, prenditela quindi con loro se non sei d'accordo.


Per quanto riguarda gli USA, per molti liberisti quello è il liberismo, prenditela quindi con loro se non sei d'accordo.
Per quanto riguarda l'Italia, diciamo che rientra nella categoria Stato perché basato sul furto legalizzato. Come Hitler rientra nella categoria uomo perché parla.

Ripeto per l'ennesima volta: o si parla sempre di costruzioni ideali o si parla sempre di cose concrete. Dall'una e dall'altra parte.

Citazione:
Può darsi. Ma il problema è lo stesso sia in presenza che in assenza di stato. L'unica differenza è che in presenza di stato se la popolazione non è d'accordo ci pensa la polizia a farla rigare dritto.


Non "può darsi", è così. Ad ogni modo non ho capito quale sia il "problema" identico in assenza e in presenza di Stato.

Citazione:
Peccato che Hobbes, messo di fronte al problema della legittimità dell'autorità, ne faceva risalire l'origine a Dio, necessariamente.


??? Questa me la spieghi proprio.

Carlo

Ashoka
Inviato: 20/1/2007 20:19  Aggiornato: 20/1/2007 20:19
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Ora dimmi un po' perché ci teniamo così stretti al potere. Quale ne è la ragione? Perché vogliamo il potere? Su, parla! » aggiunse, mentre Winston rimaneva zitto.
Ma Winston non disse niente ancora per un minuto o due. Una sensazione d'immensa stanchezza l'aveva invaso. Un debole e folle lampo d'entusiasmo tornò nello sguardo di O'Brien. Winston sapeva già quel che O'Brien avrebbe detto. Avrebbe detto che il Partito non ricercava il potere per i suoi propri fini, ma soltanto per il bene della maggioranza; che ricercava il potere perche gli uomini in massa sono deboli e vili creature che non sanno sopportare la libertà o rendersi conto della verità e debbono essere governate e sistematicamente ingannate da altre persone che siano più forti di esse; che per l'uomo c’è una sola alternativa: di scegliere, cioè, tra la libertà e la felicità, e la maggior parte degli uomini tra le due preterisce la felicità; che il Partito era una sorta di tutore permanente dei deboli, una setta che si dedicava a compie-re il male in modo da preparar l'avvento del bene, che sacrificava la propria felicità a beneficio di quella degli alt
[..]
« Voi ci governate per il nostro bene » disse Winston a voce bassa. « Voi credete che gli uomini non sono capaci di governarsi da sé, e quindi...»
Diede un balzo e quasi mise un grido. Un brivido di dolore gli era passato attraverso il corpo. O'Brien aveva spinto la leva del quadrante fino al trentacinque.
« Questa risposta è stupida, Winston, proprio stupida!» disse. « Stupida, e lo sai benissimo; m’aspettavo di meglio da te. »
[..]
« Ora risponderò io stesso alla mia domanda. Sta a sentire. Il Partito ricerca il potere esclusivamente per i suoi propri fini. Il bene degli altri non ci interessa affatto; ci interessa soltanto il potere. Né la ricchezza, ne il lusso, né una vita lun-ga, né la felicità hanno un vero interesse per noi; ci interessa soltanto il potere, il potere puro. Ti dico subito ciò che si-gnifica potere puro. La differenza tra noi e le oligarchie del passato consiste in questo, che noi sappiamo quel che fac-ciamo. Tutti gli altri, anche quelli che ci rassomigliarono più da vicino, erano tutti vili e ipocriti. I nazisti tedeschi e i comunisti russi si avvicinarono molto ai nostri metodi, ma non ebbero mai il coraggio di dichiarare apertamente i loro motivi, le loro ragioni. Essi pretesero, e forse perfino credettero, d'essersi impadroniti del potere contro la propria ele-zione e iniziativa, e per un tempo limitato, e che all'angolo della strada ci fosse un paradiso nel quale gli uomini potesse-ro essere liberi e uguali. Noi siamo tutt'altra cosa. Noi sappiamo benissimo che nessuno s'impadronisce del potere con l'intenzione di abbandonarlo in seguito. Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere. Cominci a capirmi, ora? »


Orwell, 1984

nichilista
Inviato: 20/1/2007 20:31  Aggiornato: 20/1/2007 20:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
parole sagge quelle di o'brien.
sorge poi una domanda:


chi è il Partito? da chi è costituito?
politici?grossi imprenditori?re e regine?feudatari?capivillaggio?capimafia di quartiere?
gennte ambiziosa e malata nell'animo?qual'è la linea di confine tra noi e Il Partito?
qual'è il denominatore comune?in che modo potremmo estinguerlo?


intanto mi giunge voce che la cassazione ha dichiarato il download di musica e filmati(materiale protetto da copyright) non costituisce reato se è per il solo uso proprio e non per fini di lucro come prevedel'articolo 171:

saranno contente le grandi case produttrici

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
bandit
Inviato: 20/1/2007 20:46  Aggiornato: 20/1/2007 21:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
"Comunque anche dalla Russia non più comunista c'è un discreto esodo"
++++++
ci sono anche proposte di lavoro interessanti per chi conosce il cirillico e vuole emigrare là.
comunque il fatto che ci siano altrove posti in cui si sta meglio (e che solo ora possono essere raggiunti, dato che prima non si poteva uscire da quei paesi) non significa che le condizioni locali siano peggiorate rispetto a prima. nemmeno lo esclude, ovviamente.
comunque non risulta che emigrino verso Cuba o altri posti in cui si pretende di continuare col comunismo. sbaglio ?

Pausania
Inviato: 20/1/2007 20:49  Aggiornato: 20/1/2007 20:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
nonno Citazione:
Ciò dimostra che la polizia non fa il suo compito e non che il compito della polizia sia lo spaccio.
Tutto ciò viene meno in uno Stato ben gestito


"Che cos'e' un gongoro?" "È un tizio che non esiste, ma se esistesse non dovrebbe esistere" "Tu ne hai visto qualcuno?" "No! ma se lo vedessi chiuderei gli occhi per non vederlo!"
Carl Barks ~ Paperino e il feticcio

Pausania
Inviato: 20/1/2007 20:55  Aggiornato: 20/1/2007 20:55
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Carlo Citazione:
Per quanto riguarda gli USA, per molti liberisti quello è il liberismo, prenditela quindi con loro se non sei d'accordo.

Oppure per quei quattro ridicoli pennivendoli prezzolati che fanno disinformazione a tutte le ore e su tutte le pagine di giornale.

Se è per questo, per molti anarchico è chi spacca le vetrine, ma dobbiamo forse dire per questo che l'anarchismo è spaccare le vetrine?

Citazione:
Per quanto riguarda l'Italia, diciamo che rientra nella categoria Stato perché basato sul furto legalizzato. Come Hitler rientra nella categoria uomo perché parla.

Hitler rientra anche nella categoria "capi di Stato democraticamente eletti", se è per questo (ed era socialista e statalista, non dimentichiamolo)

Citazione:
o si parla sempre di costruzioni ideali o si parla sempre di cose concrete

Ma ogni volta che si fa l'esempio dello stato che si comporta da quello che è, un gangster omicida, arriva qualcuno a dire che quello è lo Stato come è, e non come dovrebbe essere.

Linucs
Inviato: 20/1/2007 21:02  Aggiornato: 20/1/2007 21:02
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: La Corporation
Comunque anche dalla Russia non più comunista c'è un discreto esodo.Dev'essere il freddo

O le sonore pedate nel culo, nel caso dell'esodo verso Tel Aviv e dintorni...

carloooooo
Inviato: 20/1/2007 21:23  Aggiornato: 20/1/2007 21:23
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Citazione:
Ma ogni volta che si fa l'esempio dello stato che si comporta da quello che è, un gangster omicida, arriva qualcuno a dire che quello è lo Stato come è, e non come dovrebbe essere.


Poi c'è qualcun altro che dice che in Alabama hanno scoperto la ricetta per risolvere tutti o quasi i problemi del mondo.

Infine c'è qualcuno che dice: intanto aboliamo lo Stato, e poi si vede.

Carlo

nichilista
Inviato: 20/1/2007 21:28  Aggiornato: 20/1/2007 21:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
mah, ogniuno porta gli esempi che conosce, naturalmente.
io potrei dire
-che nonostante le mia non felice condizione familiare, posso permettermi di studiare grazie ai bandi di concorso adisu indetti dalla regione lazio per borse di studio basate sul reddito principalmente oltre che sul merito (non straordinario il mio ).

-potrei dire che a praga i trasporti pubblici capillari ed in ottime condizioni, sono forniti a prezzi molto bassi anche per il reddito locale e piuttosto ricchi di aggevolazioni e sconti per molteplici categorie(compresi gli stundenti),rendendo l'uso o anche l'acquisto di una o più auto, costose e sopratutto inquinanti superfluo.
-
potrei dire che paesi scandinavi come la svezia o la danimarca spendono porzioni significative del PIL per il sostegno a fondo perduto dei PVS in diversi progetti pubblici; o altrettanto per la ricerca e sviluppo accogliendo studenti e studiosi da tutto il mondo.

-potrei dire che il referendum sulla costituzione europea in francia ha dato esito negativo anche perchè la gente non voleva rinucciare al welfare e all'impresa pubblica(che non è certo quella italiana).

-o del governo zapatero che ha mantenuto molte(non tutte ) delle promesse fatte in campagna elettorale.ma anche del rapporto alto tra reale impegno e progresso nelle grandi opere pubbliche e la spesa statale in spagna, negli ultimi anni.


ma chiaro che per ogni esempio esiste un controesempio che fa al caso.


la questione è che personalmente da quando ero piccino papà mi ripeteva che occore girarsi a guardare dietro alle proprie spale solo per aiutare qualcuno che è caduto(cosa che ahimè non faccio troppo spesso devo ammettere) ma che se ho un obbiettivo o un sogno da realizzare e dare forma devo puntare lo sguardo avanti.

quindi cerco di trovare nello stato attuale ciò che di più buono esiste(per poco che sia) e eliminare le macchie e le enormità.

nel caso però qualcuno avesse da proporre un'alternativa migliore, completa in ogni punto e ognicomprensiva delle moteplici sfaccetature che costituiscono l'agire sociale ed umano e che non sia il link www.mises.org, sarei felice di cambiare la mia opinione


se poi il discorso so ste tasse...

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Bimbodeoro
Inviato: 20/1/2007 21:29  Aggiornato: 20/1/2007 21:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2006
Da: Amicoland
Inviati: 388
 Re: La Corporation
Ma si sono sbrigati a dire che la sentenza si riferiva alla vecchi legge sul diritto d'autore.
Adesso se scarichi sei cmq punibile........così credo di aver capito.

Ciao

"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."

"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
Pausania
Inviato: 20/1/2007 21:42  Aggiornato: 20/1/2007 21:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
Carlo Citazione:
Poi c'è qualcun altro che dice che in Alabama hanno scoperto la ricetta per risolvere tutti o quasi i problemi del mondo.

Infine c'è qualcuno che dice: intanto aboliamo lo Stato, e poi si vede.


E poi ci sono io che dico: eliminiamo per prima cosa la più pesante forma di asservimento che conosciamo, lo Stato, e lasciamo che le persone possano riunirsi e decidere per il meglio e secondo quanto vogliano fare loro. Lasciatemi decidere della mia vita, e fare lo stesso con tutti, e vediamo allora cosa andrà peggio.

A proposito di pervertiti anarchici da cui lo Stato ci dvrebbe salvare, è curioso notare l'esempio di nichilista: lui ha ricevuto le briciole dallo Stato ed è contento. Ma che importa se la maggior parte del malloppo finanzia mafiosi, tangentari e omicidi in divisa in giro per il bel Paese e fuori.

Noi abbiamo la nostra miseria di borsa di studio...

A proposito: a cosa serve una borsa di studio statale in una scuola pubblica e gratuita?

nonno
Inviato: 20/1/2007 22:03  Aggiornato: 20/1/2007 22:03
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
-non risulta che emigrino verso Cuba o altri posti in cui si pretende di continuare col comunismo. sbaglio ?-

No, perchè generalmente si emigra per fare fortuna e a Cuba il massimo che puoi sperare è attestarti ad un livello medio-basso (anzi medio-parecchio basso).

Vediamo se indovino il prossimo argomento:
gulag? Kronstad? la guerra di Spagna? gli occhiali di Kim II Sung? quell'omofobico di Castro? o quella checca di suo fratello?


-E poi ci sono io che dico: eliminiamo per prima cosa la più pesante forma di asservimento che conosciamo, lo Stato, e lasciamo che le persone possano riunirsi e decidere per il meglio e secondo quanto vogliano fare loro. Lasciatemi decidere della mia vita, e fare lo stesso con tutti, e vediamo allora cosa andrà peggio.-

L' armonia universale è dietro l'angolo. L'anarchia ci aprirà la strada

bandit
Inviato: 20/1/2007 22:08  Aggiornato: 20/1/2007 22:08
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
"-non risulta che emigrino verso Cuba o altri posti in cui si pretende di continuare col comunismo. sbaglio ?-"

"No, perchè generalmente si emigra per fare fortuna e a Cuba il massimo che puoi sperare è attestarti ad un livello medio-basso (anzi medio-parecchio basso).
Vediamo se indovino il prossimo argomento:
gulag? Kronstad? la guerra di Spagna? gli occhiali di Kim II Sung? quell'omofobico di Castro? o quella checca di suo fratello?"
+++++++++
se ti riferisci a me, non ho al momento un prossimo argomento (non sarebbe in ogni caso uno di quelli indicati da te), dato che già dalla tua risposta si capisce che significato dare alle migrazioni (tuo argomento) e che relazione hanno con la condizione economica di prima e di adesso.

nichilista
Inviato: 20/1/2007 22:11  Aggiornato: 20/1/2007 22:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
E poi ci sono io che dico: eliminiamo per prima cosa la più pesante forma di asservimento che conosciamo, lo Stato, e lasciamo che le persone possano riunirsi e decidere per il meglio e secondo quanto vogliano fare loro. Lasciatemi decidere della mia vita, e fare lo stesso con tutti, e vediamo allora cosa andrà peggio.


e dove si tengono coteste riunioni? in piazza? cisi vede alle 6 e trenta a piazza venezia , rinfresco max per 150 milioni di invitati?
quale sarebbe l'ordine del giorno? io che voglio uno stato assolutista illuminato stile 700 dove mi colloco?quello che odia ebrei e zingari ?quello che vuole la pena di morte ? quello che propone la sharia?vale anche il suo di voto?
e come si giungie a degli accordi? votazione a maggioranza assoluta, raletiva , unanimità di 150 milioni di persone?



A proposito di pervertiti anarchici da cui lo Stato ci dvrebbe salvare, è curioso notare l'esempio di nichilista: lui ha ricevuto le briciole dallo Stato ed è contento. Ma che importa se la maggior parte del malloppo finanzia mafiosi, tangentari e omicidi in divisa in giro per il bel Paese e fuori.

ma perchè in uno stato esiste l'istituzione legale della tangente al mafioso, pausania?
in qualità di cosa il politico emette una tangente o finanzia un mafioso(che poi sto mafioso chi è?) , quella di uomo politico con doveri verso gli elettori o quella di libero e avido cittadino?
anche perchè non capisco cosa succede quando è un'impresa privata a finanziare "il mafioso".
e se il mafioso è l'imprenditore stesso?
il mafioso non è un libero cittadino con una sua idea tutta propria di "libertà personale"?

ti ricordo che in iraq non ci si è andati per il profitto "del'ingordo stato americano" ma per quello delle compagnie private e degli uomini che ha insediato con trucchi nel governo?
eliminiamo queste commistioni e sinergie piuttosto che lo stato, cosa che lascierebbe replicare il fenomeno solo sotto altra forma.

Noi abbiamo la nostra miseria di borsa di studio...

A proposito: a cosa serve una borsa di studio statale in una scuola pubblica e gratuita?



no, siamo in circa 3000 all'anno ad avere le borse di studio fornite dalla regione lazio.

la scuola pubblica è gratuita.
l'università si paga( a seconda del reddito).
se vinci la tua "misera borsa" a causa della tua condizione economica le tase non le paghi.
inoltre puoi far fronte alle spese per trasporti, libri, abitazione, vitto, che altrimenti(come tutti gli studenti de la sapienza lavoro anche, ma come sai non basta)) mi sarebbero e ci sarebbero impossibili.

vedo comunque ce l'idea del controesempio piace tanto.
adesso hai ribattuto alla mia borsa di studio della regione lazio con un non meglio specificato
che importa se la maggior parte del malloppo finanzia mafiosi, tangentari e omicidi in divisa in giro per il bel Paese e fuori.

che non ha nulla a che fare con lo stato( anzi è la sua negazione)

qual'era il prossimoi argomento ? gli ottimi ed economici trasporti PUBBLICI praghesi:
vuoi controbattere con i gulag comunisti e con la guerra criminale sionista in libano?
così giusto per fare esempi concreti ed attinenti


a me il ping pong non piace , non so te

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Pausania
Inviato: 20/1/2007 22:35  Aggiornato: 20/1/2007 22:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 6/4/2006
Da:
Inviati: 3872
 Re: La Corporation
nichilista Citazione:
ti ricordo che in iraq non ci si è andati per il profitto "del'ingordo stato americano" ma per quello delle compagnie private e degli uomini che ha insediato con trucchi nel governo?
eliminiamo queste commistioni e sinergie piuttosto che lo stato, lasciando replicare il fenomeno sotto altri aspetti.

Quello che non capisco proprio in te, nichilista, è il fatto che analizzi ottimamente, ma trai delle conclusioni che sono totalmente fuori dalla logica delle premesse.

Per tutto il thread non fai altro che dimostrarmi come lo Stato sia non solo colluso, ma l'altra faccia della medaglia di certe "compagnie private". Bell'esempio quello che hai fatto (parlo seriamente): ma come cavolo non fai a vedere che lo Stato è solo un paravento ideologico, una necessità fittizia creata per dare giustificazione ideologia alle azioni delle élite?

Cazzo, abbiamo tutti quelli che hanno promosso la guerra che sono dipendenti delle ditte che fanno i soldi con la guerra, ma cosa altro c'è da dimostrare?!? Sei tu stesso che me lo dici: lo Stato è solo una burla, grossolana ma efficace, per far credere alla gente che farli lavorare come schiavi per pagare le guerre dell'élite é una cosa giusta. Giusta, capisci?!?

Però ti consegnano la loro bella scheda e voti. Ah già, abbiamo dimenticato che - per esempio - in Italia non scegli niente, perché lorsignori ti tolgono anche la fatica di mandare un rappresentante in Parlamento. Oppure - come in America - se ne fottono altrettanto e imbrogliano con le macchinette elettorali (oh, certo, solo i neocons, chiaramente, tutti gli altri nooooooo)

E tu mi dici che questo non è lo Stato come dovrebbe essere: utopista!

Citazione:
la scuola pubblica è gratuita. l'università si paga( a seconda del reddito)

Oh bella! Chissà come mai allora i Rettori di tutta Italia hanno sbattuto le porte in faccia ai Ministri perché gli sono stati tagliati i fondi?

Citazione:
inoltre puoi far fronte alle spese per trasporti, libri, abitazione, vitto, che altrimenti(come tutti gli studenti de la sapienza lavoro anche, ma come sai non basta)) mi sarebbero e ci sarebbero impossibili.

vedo comunque ce l'idea del controesempio piace tanto.
adesso hai ribattuto alla mia borsa di studio della regione lazio con un non meglio specificato
che importa se la maggior parte del malloppo finanzia mafiosi, tangentari e omicidi in divisa in giro per il bel Paese e fuori.

Disegnino: le borse di studio della regione sono frutto delle tasse che qualcuno paga allo Stato. Le missioni militari per occupare mezzo mondo in conto terzi sono frutto delle tasse che qualcuno paga allo Stato.

Ordunque c'è lo Stato che preleva forzosamente del danaro alla gente, con il quale finanzia guerre, morte e ditruzione, e con le briciole vorrebbe far credere a qualche studente che è lì per il suo bene.

Certo, la situazione vista dal punto di vista dello studente non è malissimo (non bene, ma meglio che niente). Ma da un punto di vista complessivo, il bilancio propende decisamente a far credere che lo Stato sia per lo più uno sfruttatore che riutilizza i soldi rubati in guerre, morte e distruzione.

Il che mi fa personalmente propendere verso l'idea che abolire lo Stato porterebbe dei vantaggi notevoli, specie a chi muore sul suo letto per colpa di un Cruise o in un ambulanza per colpa della fanteria leggere italiana

Citazione:
qual'era il prossimoi argomento ? gli ottimi ed economici trasporti PUBBLICI praghesi:
vuoi controbattere con i gulag comunisti e con la guerra criminale sionista in libano?
così giusto per fare esempi concreti ed attinenti

Eh?

nichilista
Inviato: 20/1/2007 22:50  Aggiornato: 20/1/2007 22:50
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/9/2006
Da:
Inviati: 955
 Re: La Corporation
dovrei tirare fuori altri argomenti, pigliare il tuo post, copiarlo incollarlo tagliuzzarlo sparare la mia opinione opposta alla tua mostrare le contraddizioni che tro vo nel ragionamento...
basta, non mi va. non sono un evangelizzatore, ne voglio cambiare il mondo.almeno su internet.

ti dico solo una cosa poi basta.

come puoi notare dal nick io sono ateo.un ateo convinto.
penso inoltre che le chiese di tutto il mondo hanno usato il nome di dio per portare aventi i loro schifosi interessi più terreni di quelli dei lombrichi nel letame.penso inoltre che con il loro potere e le loro conoscienze siano riusciti a manipolare sottilmente o no la mente di miglioni di persone debole di spirito ed IGNORANTI.


ma sai una cosa?
non trovo che esista nulla di più deleterio e autolesionistico che fare una battaglia per la soppressione del pensiero religioso

magari capirai il perchè


l'unico vero male da sconfiggere non è lo stato ,la chiesa, la povertà ,il clima ...è l'ignoranza( abreve qualcuno accorrerà a tacciarmi di tale macchia).
ma è solo quello.


il resto è fuffa

"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra
convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante
opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può
denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
Linucs
Inviato: 20/1/2007 23:24  Aggiornato: 22/1/2007 13:15
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

bandit
Inviato: 21/1/2007 0:09  Aggiornato: 21/1/2007 0:09
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
...ma la critica alla corporation cosa sottende, l'intenzione di proibirla ? che si impongano limiti dimensionali invalicabili, che si impedisca di stabilire sedi all'estero ? che si impedisca di avere una proprietà diffusa e si consenta solo quella famigliare ?

SirPaint
Inviato: 21/1/2007 0:59  Aggiornato: 21/1/2007 1:12
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2005
Da: Laputa
Inviati: 355
 Re: La Corporation
@ramingo

Dopo aver letto la letterutura tecnica degli "incidenti" di Bhopal e Chernobyl, penso che non sia stati degli incidenti "tecnici"; penso inoltre che sarebbe stato facile bloccarli sul nascere; invece niente.. Allora.....

No Plane!
fiammifero
Inviato: 21/1/2007 1:58  Aggiornato: 21/1/2007 1:58
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: La Corporation
Riassumendo la Corporation è il più grande alibi inventato dopo il libero arbitrio?

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
manneron
Inviato: 21/1/2007 2:13  Aggiornato: 21/1/2007 2:15
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: La Corporation
il problema della corporation, a quanto visto, consiste nella cosiddetta esternalizzazione dei danni prodotti. Ora, essendo la corporation di alto potere economico, giuridico, emotivo, solo l'intervento politico potrebbe mettere un freno o fare delle leggi che dicano semplicemente: qualsiasi danno a te imputabile ti verrà messo in conto. Ma la corporation ormai controlla il potere politico, ergo non si può fare nulla di nulla. Fine delle speranze in questo senso e fine della discussione per quel che mi rigurda.
Il punto che mi interessa maggiormente, messo in luce da mazzucco, rientra però nella mia sfera di controllo e di potere personale. La corporation è in essenza una astrazione concettuale, non vi è nulla alla fine nella corporation, salvo delle funzioni. Persino il carattere emotivo che viene attribuito alla corporation, non appartiene agli individui che vi lavorano, ma è semplicemente creato ad arte. Ma alla fine sono io che ci casco e ci credo! Allora ripercorriamo il percorso che ha reso le nostre menti talmente assuefatte alla finzione, da considerarla da ultimo alla stregua della realtà più concreta. Il cervello umano è fatto per rendere l'astrazione una cosa concreta. 2500 anni di filosofia dai greci in poi ci insegna esattamente questo. Se vogliamo andare ancora più indietro basta prendere come riferimento le religioni. Ma lo sviluppo vero e proprio del fenomeno si è avuto negli ultimi 60 anni. A causa di cosa? L'arte recitativa, nonchè l'infinita ripetizione di stimoli assurdi, che invece di far ridere vengono ormai accettati passivamente, hanno preparato il terreno affinchè il nostro cervello sia in grado di dare concretezza a qualsiasi tipo di costruzione astratta, purchè ben pubblicizzata e ripetuta. Se dei pixel sulla tv mi fanno provare più emozioni di una persona reale allora è chiaro che l'escalation non ha più limiti. abituarci ad obbedire a forme astratte e immortali è lo scopo finale. In questo modo il controllo può essere protratto per sempre. Il ben pensante inveirà contro la nostra stessa stupidità che ancora una volta non coinvolge l'incapacità di fare ragionamenti complessi, ma qualcosa che sta alla base. La reificazione del concetto. Il cospirazionista penserà invece che questo è un ottimo metodo per controllare l'umanità all'infinito senza esporsi mai direttamente, basta controllare il concetto e la direzione che prende e si controllano masse enormi, senza farsi vedere.
Un esempio di tutti i giorni di questa reificazione del concetto ce l'abbiamo sotto forma di unità monetaria, talmente reificata che ormai siamo noi a servire la moneta piuttosto che il contrario.
Il prossimo argomento che vorrei suggerire alla redazione è questo: controllo emotivo. una discussione sana e approfondita su cosa sono le emozioni e le strategie di controllo. Qui possiamo agire direttamente e subito, secondo la vecchia e stimata regola: se hai un problema grosso, lascia stare il problema, ma affronta il contorno e il contesto, il problema si risolverà di conseguenza. Salute a tutti.

nike
Inviato: 21/1/2007 3:17  Aggiornato: 22/1/2007 2:44
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/3/2006
Da:
Inviati: 845
 Re: La Corporation
Pausania Citazione:
Nike13: Probabilmente Mario Rossi, Anna Bianchi e Piero Verdi sono convinti di fare e bene il loro lavoro nella funzione di «"il direttore vendite estere", "il responsabile marketing", "il consulente immagine", "il responsabile di produzione", "il direttore dell'ufficio import-export", eccetera eccetera.». Essi lavorano “spontaneamente” secondo la legge “naturale” del mercato.

Uhmmmm


Era un commento?


Citazione:
Avidi di benefits e promozioni sono però ciechi di fronte alla conseguenza delle loro azioni che sono solamente atte allo sfruttamento dei lavoratori dei paesi in via di “sviluppo” laddove la società per cui lavora il signor Rossi si è insediata e che in collaborazione con i governi capitalistici e i LORO stessi governi fa indebitare; e il signor Rossi sarà complice dello “schiavismo” progressivo di quei paesi e contestualmente allo “schiavismo” anche di tutti i lavoratori del globo scatenando l’ emigrazione dei primi mantenuti comunque in miseria poiché se il costo del lavoro non fosse competitivo non avrebbe scopo, facendo crescere l’offerta di occupazione del suo paese che manterrà , così ,bassi i salari.

E' certamente colpa del sig. Rossi. Il sig. Rossi ha sicuramente colpa di tutto. E lo Stato deve stare a vigilare sui crimini commessi dal sig. Rossi


Si leggeva la parola Stato da qualche parte? Quale parte del post non hai capito quella che si riferiva al Debito estero ?

Debito del Terzo Mondo. In tempi recenti la questione del sempre maggiore debito estero (il debito contratto da un paese verso creditori privati, governi ed enti pubblici di un altro o altri paesi) dei paesi del cosiddetto Terzo Mondo o Sud del mondo verso i paesi del cosiddetto Nord del mondo è venuta alla ribalta ed è da molti ritenuta una delle maggiori cause della povertà e del sottosviluppo in questi paesi. […]


Citazione:
-citazione-
Ed è altrettanto pensabile che se il signor Rossi si “pentisse” per qualche motivo


Di fronte alla psico-polizia?

Scusate, ma sto sig. Rossi è il diavolo incarnato!


Incommentabile.

---------------------

Paxtibi Citazione:
nike13: in competizione, ma che proprio in funzione dei complessi meccanismi che si svolgono a monte, da competizione di partenza diventerà cooperazione allo scopo finale.

Ergo, non sono in competizione, il che esclude automaticamente l'esistenza del liberismo o libero mercato che dir si voglia.


Le corporations più che competere dettano il mercato, non si parla di competizione tra imprese, che comunque esiste , ma di oligopoli.
L'oligopolio

è una forma di mercato con pochi ma importanti venditori (offerenti), ognuno dei quali sa che ogni sua decisione avrà influsso sulle decisioni della concorrenza. […]Diversamente da forme di mercato quali la concorrenza perfetta o il monopolio, non esiste un modello universale di oligopolio. Ciò è almeno in parte dovuto al fatto che le imprese che operano all'interno di un mercato oligopolistico hanno la possibilità di adottare comportamenti di tipo strategico, ossia di effettuare le proprie decisioni di produzione o prezzo in funzione delle scelte effettuate dalle imprese concorrenti. Questa caratteristica dà adito a una maggiore varietà di possibili comportamenti, che si traduce nel gran numero di modelli di oligopolio proposti dalla teoria economica. […]L’oligopolio è caratterizzato da: - poche imprese - prodotti omogenei oppure differenziati - barriere di entrata - naturali (innocenti): economie di scala, pubblicità, ricerca e sviluppo…. - strategiche: controllo degli input essenziali, capacità produttiva in eccesso[…]


Solo le grandi multinazionali hanno i capitali per fare tutto ciò, più che di libero mercato si parlava nel mio post di libertà di mercato e di soprattutto un unico scopo, l’accumulazione del capitale globale.

--------

Segnalo questo libro. Analisi con la quale si può NON essere d’accordo.

“ CLASH SCONTRO TRA POTENZE ”
La realtà della globalizzazione (edizioni Jaca Book)
Di Mauro Casadio, James Petras, Luciano Vasapollo

Davanti alle scorrerie dei teorici della globalizzazione che con verniciature intellettuali sostengono la sparizione dell'imperialismo, l'obsolescenza degli Stati imperiali, degli Stati nazionali, e l'ascesa di un mal definito Impero, e di organismi di governo sopranazionali, senza nulla dire sulla competizione interimperialistica, gli Autori di questo libro sottolineano che la cosiddetta globalizzazione, o meglio la nuova fase della mondializzazione capitalista è nata proprio dai vecchi Stati imperialisti . Al fine di proteggere ulteriormente il loro capitale all'estero, gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno creato una nuova dottrina che rende legali le guerre di aggressione, sia al di dentro che al di fuori dell'Europa, contro ogni paese che minacci interessi economici vitali (le loro multinazionali), chiamandole "guerre preventive".[…]
---------

Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
BRASA
Inviato: 21/1/2007 10:25  Aggiornato: 21/1/2007 10:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: La Corporation
Citazione:
Il prossimo argomento che vorrei suggerire alla redazione è questo: controllo emotivo. una discussione sana e approfondita su cosa sono le emozioni e le strategie di controllo. Qui possiamo agire direttamente e subito, secondo la vecchia e stimata regola: se hai un problema grosso, lascia stare il problema, ma affronta il contorno e il contesto, il problema si risolverà di conseguenza. Salute a tutti.

bravo bell'idea. posso suggerirti io una cosa, in tutta amicizia?
prenditi un po di tempo, approfondisci l'argomento e poi fai un articolo che ne parla. sicuramente ne sei in grado, manca solo la voglia e/o pazienza. dopodichè o lo mandi a massimo per essere pubblicato tra le notizie o lo inserisci in un thread già aperto che reputi adatto e in tema oppure apri un thread nuovo e inviti a discuterne li. così si da una mano a LC. di suggerimenti mi pare ce ne siano già tanti.
in gamba manneron, e buon lavoro.

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
bandit
Inviato: 21/1/2007 10:50  Aggiornato: 21/1/2007 10:52
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
"Le corporations più che competere dettano il mercato, non si parla di competizione tra imprese, che comunque esiste , ma di oligopoli."
++++++++
prima cosa da notare, questo punto di vista sottintende che la concorrenza sia un bene (migliora i prodotti e abbassa i prezzi). cerchiamo di ricordarlo.
secondo, non si capisce bene cosa vuol dire "non si parla di competizione...che comunque esiste". si vuol dire che c'è o che non c'è ?
in realtà c'è eccome, anche se la struttura del mercato prende il nome di oligopolio.
al di là del fatto che anche in oligopolio le imprese competono tra loro, molti settori rimangono esposti alla concorrenza di altre imprese non oligopolistiche. nulla impedisce di comperare il gelato artigianale con ingredienti biologici e garantiti anzichè prendere quello della Nestlè al bar o al supermercato.

nonno
Inviato: 21/1/2007 12:45  Aggiornato: 22/1/2007 13:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

bandit
Inviato: 21/1/2007 17:05  Aggiornato: 21/1/2007 17:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
...e a livello di responsabilità, non mi sembra che la corporation sia un caso così estremo di assenza della medesima.
mi pare ben peggio il rapporto con la burocrazia. chi ti risponde per un ritardo nella tua pratica ?
per arrivare al caso estremo della responsabilità politica.
qualcuno risponde per gli sprechi e per la montagna di debito pubblico ?
chiunque dirà che la colpa è di quelli che c'erano prima (e metà degli elettori lo crederà...e anche se non sarà convinta si sentirà comunque in dovere di rivotare X perchè rappresenta il meno peggio rispetto a Y).
la punizione, per tanto danno, sarà forse quella di stare all'opposizione anzichè nel governo.
ma i privilegi rimarranno gli stessi. come prospettiva non fa una gran paura, credo.
se poi va proprio male, non vieni rieletto. ma se hai fatto danni non ne rispondi comunque.

PikeBishop
Inviato: 21/1/2007 17:12  Aggiornato: 22/1/2007 13:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
manneron
Inviato: 21/1/2007 19:33  Aggiornato: 22/1/2007 0:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 20/2/2006
Da:
Inviati: 951
 Re: La Corporation
volete vedere una cosa pazzesca
link

davlak
Inviato: 21/1/2007 20:56  Aggiornato: 22/1/2007 13:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/6/2006
Da:
Inviati: 678
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

«Proclamare il diritto all'uguaglianza in una società che ha bisogno di una massa di schiavi salariati vuol dire aver perso la testa» (F. Nietzsche)
nike
Inviato: 22/1/2007 2:33  Aggiornato: 22/1/2007 13:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/3/2006
Da:
Inviati: 845
 Re: La Corporation
PARZIALMENTE RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

-------
BanditCitazione:
"Le corporations più che competere dettano il mercato, non si parla di competizione tra imprese, che comunque esiste , ma di oligopoli."
++++++++
prima cosa da notare, questo punto di vista sottintende che la concorrenza sia un bene (migliora i prodotti e abbassa i prezzi). cerchiamo di ricordarlo.


Per riassumere il nike13 pensiero: siamo tutti in mano a “dei ragionieri”.

Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
bandit
Inviato: 22/1/2007 11:16  Aggiornato: 22/1/2007 11:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: La Corporation
"Per riassumere il nike13 pensiero: siamo tutti in mano a “dei ragionieri”."
++++++
me la spieghi ? grazie

nonno
Inviato: 22/1/2007 11:16  Aggiornato: 22/1/2007 13:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 14/7/2006
Da:
Inviati: 183
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

orkid
Inviato: 22/1/2007 11:47  Aggiornato: 22/1/2007 11:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: La Corporation
entro nel discorso (che tra l'altro ho letto velocemente e senza soffermarmi troppo sui commenti che come al solito divagano un po') portando la mia semplice idea che mi sono fatto informandomi un po', vedendo il film "The Corporation"...

La cosa sicura è che le corporation intesa come società di capitali e non di persone, grazie ai privilegi di cui gode, per raggiungere il suo scopo ultimo (il profitto), compie degli scempi inimmaginabili.

Ora i nostri amici mondialisti ci dicono: occorrono leggi sovrannazionali per poter mettere un freno allo strapotere delle corporation per evitare che facciano dei danni... (ovviamente sono tutti della stessa cricca).

Io mi chiedo: ma se uno stato singolo adotta leggi e norme che già limitano l'operato delle multinazionali evitando i soliti danni (es.: Chavez), NO BUONO se invece ce lo dice l'Onu, oppure, Gorbaciov, oppure Al Gore, oppure Noam Chomski le stesse misure prese a livello MONDIALE sono BUONO, anzi, BUONISSSSIMO.

Utopia mode on-

Se in Italia ci fossero leggi che obbligano tutte le aziende estere a sottostare a determinati parametri di correttezza, sfruttamento del lavoro, azioni di lobbies, etc. noi italiani staremmo peggio di ora?

Utopia mode off -


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Paxtibi
Inviato: 22/1/2007 12:55  Aggiornato: 22/1/2007 13:18
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

carloooooo
Inviato: 22/1/2007 13:01  Aggiornato: 22/1/2007 13:19
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
RIMOSSO

LA REDAZIONE (i commenti cancellati sono stati spostati qui)

Ashoka
Inviato: 22/1/2007 13:06  Aggiornato: 22/1/2007 13:06
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
mi prendo sta mezzoretta...
sigh

Ashoka

carloooooo
Inviato: 22/1/2007 13:19  Aggiornato: 22/1/2007 13:28
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
AUTORIMOSSO

Ashoka
Inviato: 22/1/2007 13:21  Aggiornato: 22/1/2007 13:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Corporation
Purtroppo Carlooo spesso non abbiamo tempo di intervenire subito e si spera sempre che il flame non venga alimentato e che la discussione degeneri.

Comunque i commenti risultanti da quel flame sono stati rimossi e spostati qui

Alcuni commenti non erano offensivi ma pertinevano al flame, per cui sono stati spostati anche loro.

Ashoka

carloooooo
Inviato: 22/1/2007 13:32  Aggiornato: 22/1/2007 13:32
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: La Corporation
Già... caspita queste discussioni sono così interessanti che è veramente un peccato vederle scadere in questo modo.


Linucs
Inviato: 22/1/2007 13:57  Aggiornato: 22/1/2007 13:59
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: La Corporation
FRENI RIMOSSI

LAPO ELKANN

===

6) fare pressioni sulla propria provincia perchè emetta dei TITAN e istituire una FAZ? Idea troppo vecchia?

Visto che ci siamo: ma che fine ha fatto il sito di altramoneta?

zuldan
Inviato: 22/1/2007 16:21  Aggiornato: 22/1/2007 16:21
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: La Corporation
Pausania
Citazione:
Cioé: leva obbligatoria come fondamento dello Stato


Ciao,Pausania,a dire il vero non mi riferivo ad un ipotetico esercito di leva,ma ad una popolazione armata,che si ribella ad un potere costituito difeso,questo si da un esercito,che ha come obbiettivo delle profonde riforme sociali, magari per non morire più di fame,non restare analfabeti ,
avere assistenza medica e qualche diritto in più.
Un esercito rivoluzionario,insomma.

boboattack
Inviato: 24/1/2007 9:01  Aggiornato: 24/1/2007 9:01
Ho qualche dubbio
Iscritto: 1/6/2006
Da:
Inviati: 88
 Re: La Corporation
a proposito di corporations vorrei consigliare un film bellissimo...the costant gardner...davvero da non perdere!

Skabrego
Inviato: 29/1/2007 19:35  Aggiornato: 29/1/2007 19:35
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/12/2006
Da:
Inviati: 178
 Re: La Corporation
Io ho l'impressione che molta gente non veda l'ora di diventare un super manager, anche se questo comporta rendersi responsabili di schifezze immonde.
Probabilmente anche il classico mr.Brown è a conoscenza delle condizioni di schiavitù delle operaie/coltivatori/tutto il resto.
Il problema è che non gli interessa.
La cosa non turba minimamente la sua vita (che forse non è molto diversa dalle nostre) esattamente come non sono turbati tutti gli avvocati, i bancari e gli psichiatri di questo mondo che a volte commettono schifezzine che si lavano via con una doccia prima di andare a cena.
Il problema è che questi sono i frutti di milioni di coscienze che non si sentono sporche.
Tanto Bhopal non è a Casalpusterlengo...è questo il cinico ragionamento.

Skabrego
Inviato: 29/1/2007 19:37  Aggiornato: 29/1/2007 19:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 4/12/2006
Da:
Inviati: 178
 Re: La Corporation
NON E' VERO CHE SO TUTTO! COME CAZZO SI CAMBIANO QUESTE SCRITTE CHE VENGONO SOTTO IL NOME?

scusate, non ho gran dimestichezza...


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