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di Massimo Mazzucco
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opinione : La Biblioteca di Babele
Inviato da Redazione il 9/3/2014 21:10:00 (15209 letture)

Una mattina mi sono svegliato, e ho avuto la netta sensazione che nella stanza ci fosse gualcosa di strano. Dopo un attimo mi sono reso conto che la mia scrivania era liscia e ordinata, e vi comparivano soltanto il telefono, l'agenda degli appuntamenti, una cartelletta di documenti, due o tre libri appoggiati in un angolo, una biro e un foglio mezzo scarabocchiato. Nient'altro.

Il mio computer non c'era più.

Mi sono guardato in giro, come se potessi averlo spostato la sera prima, senza magari ricordarmene, ma non ce n'era segno. Non c'era ombra della tastiera, del monitor, della stampante, di un cavo qualunque… niente di niente. Tutto scomparso nel nulla. Mi sono seduto sul bordo del letto, cercando di fare mente locale. Dunque - mi sono detto - di sicuro questa notte non può essere entrato nessuno. Lo avrei sentito, e poi non ci sono segni nè di scasso nè di altro. Ma come è possibile?

Mi girava la testa. Ho chiuso gli occhi, respirando a fondo e cercando di mantenere la calma. Poi, lentamente, ha cominciato a farsi strada nel mio cervello un sospetto folgorante: non lo avevo per caso sognato, di avere "un computer"? Com'era fatto, esattamente, quello strano oggetto? Ma guarda guarda - mi sono detto mentre mi rinfrancavo e finalmente mettevo a posto questo tassello inquietante - guarda un pò cosa sono arrivato a sognarmi. Una macchina in cui ci stavano tutte le informazioni del mondo, …


… e tutte a portata di mano. Tenevo in mano questo strano oggetto con la coda, il "mouse", e bastava schiacciare un bottoncino e potevo leggere il Corriere della Sera, il New York Times, o qualunque altro quotidiano del mondo. Poi c'erano i Vangeli Apocrifi, Mein Kamph di Hitler e Il Capitale di Marx, c'era la lettera che Fernando e Isabèl diedero a Colombo in partenza per il "nuovo mondo"… mi ricordo che a un certo momento leggevo addirittura il Codice di Hammurabi in italiano! Pazzesco. E poi ho finalmente visto la Stele di Rosetta: io pensavo che fosse una cosa enorme, tipo obelisco, invece è una specie di mattarello qualunque, alto una spanna si e no. In compenso ho capito cosa sono i Rotoli del Mar Morto, ho visto le foto di mille galassie, e ho scoperto che Einstein è stato pedinato per trent'anni dall'FBI. E tutto era tutto gratis e istantaneo!

C'erano addirittura dei documenti desecretati della CIA, dai quali si capiva per esempio che Castro e Ho-Chi-Min li avevano messi su loro, ma poi gli erano scappati di mano, pensa che roba. Beh, se è solo per quello anche Hitler e Mussolini li hanno messi su loro, insieme al Vaticano, ma questo lo avevo già capito da solo. Però nel sogno per esempio scoprivo anche che in Croazia, durante la guerra, c'erano addirittura dei campi di concentramento per i cristiano-ortodossi comandati da frati francescani, che rispondevano direttamente al Cardinale di Zagabria. Questa non la sapevo. Il campo si chiamava Janosevac, o Jasenovac, qualcosa del genere.

Mamma mia che storia!

A un certo punto sullo schermo mi era comparsa una specie di biblioteca infinita, enorme, con la lista lunghissima di tutti i libri mai scritti dall'umanità, antichi, moderni, italiani, stranieri, c'erano tutti, ed erano tutti raccolti nello stesso posto. E bastava che io schiacciassi questo bottoncino del "mouse" - certo che il cervello è pazzesco, anche nel sogno gli ha subito trovato il nome più adatto, "topolino" - e potevo leggere tutto quello che volevo, per tutto il tempo che volevo. Era come se fosse una biblioteca…. ah, ecco.

Seconda folgorazione: mi voltai di scatto, e notai sul comodino il libro grigiognolo che stavo leggendo prima di addormentarmi. Era un racconto breve di Borges, intitolato "La Biblioteca di Babele". Una serie infinita di corridoi, tutti collegati l'uno all'altro, lungo i quali si trovano scaffali con tutti i libri che l'umanità potrà mai scrivere… sì, certo, ora tutto mi era chiaro.

Avevo appena vissuto dei momenti di panico abissale - qualcuno ha scritto che il pazzo è colui che ha perso la memoria - ma ora tutto era tornato a posto. Ecco cosa mi aveva fatto partire quel sogno pazzesco, era stato lo spirito visionario di Don Jorge.

Bene, sto molto meglio - mi dissi - Ora mi lavo, mi vesto, e vado a comprarmi il giornale, per sapere cosa è successo ieri nel mondo. Anzi, quasi quasi ne compro due, uno di destra e uno di sinistra, così almeno li confronto e non mi facco fregare da nessuno dei due.

Ricordo che mentre mi incamminavo allegro verso l'edicola mi ritrovai a pensare: "certo che se un giorno si potesse davvero inventare qualcosa come nel sogno, sarebbe tutto un altro vivere".

Massimo Mazzucco

[pubblicazione originale del 2006]

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°


Naturalmente, ho digitato su Google "La Biblioteca di Babele" e ho subito trovato il testo completo. Nel rileggerlo mi sono venuti i brividi, rendendomi conto che è stato scritto nel '41: non solo quest'uomo aveva già "visto" Internet, cinquant'anni prima, ma nello stesso racconto di tre pagine intuisce anche il DNA e la matematica frattale, che sarebbero stati scoperti, o addirittura "inventati", una ventina di anni dopo. Altro che Orwell.

°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

Jorge Luìs Borges

LA BIBLIOTECA DI BABELE

L'universo (che altri chiama la Biblioteca) si compone d'un numero indefinito, e forse infinito, di gallerie esagonali, con vasti pozzi di ventilazione nel mezzo, orlati di basse ringhiere. Da qualsiasi esagono si vedono i piani superiori e inferiori, interminabilmente. La distribuzione degli oggetti nelle gallerie è invariabile. Venticinque vasti scaffali, in ragione di cinque per lato, coprono tutti i lati meno uno; la loro altezza, che è quella stessa di ciascun piano, non supera di molto quella d'una biblioteca normale. Il lato libero dà su un angusto corridoio che porta a un'altra galleria, identica alla prima e a tutte. A destra e a sinistra del corridoio vi sono due gabinetti minuscoli. Uno permette di dormire in piedi; l'altro di soddisfare le necessità fecali. Di qui passa la scala spirale, che s'inabissa e s'innalza nel remoto. Nel corridoio è uno specchio, che fedelmente duplica le apparenze. Gli uomini sogliono inferire da questo specchio che la Biblioteca non è infinita (se realmente fosse tale, perché questa duplicazione illusoria?); io preferisco sognare che queste superfici argentate figurino e promettano l'infinito... La luce procede da frutti sferici che hanno il nome di lampade. Ve ne sono due per esagono, su una traversa. La luce che emettono è insufficiente, incessante.

Come tutti gli uomini della Biblioteca, in gioventú io ho viaggiato; ho peregrinato in cerca di un libro, forse del catalogo dei cataloghi; (continua QUI)

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Pellico
Inviato: 6/12/2006 9:01  Aggiornato: 6/12/2006 9:01
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da: zena
Inviati: 19
 Re: La Biblioteca di Babele
bellissimo sto racconto di Borges (a me totalemente sconosciuto) ... a tratti mi piompava in mente l'i-ching .. non tanto per la struttura "esagonale" ma per il fatto che abbinato "all'apparente caso" puo' contenere ogni tipo di informazione se lo riesci ad interpretare (cosi come il bibbliotecario che nel "caso" del proprio peregrinare puo' avere accesso a qualunque informazione, ammesso di poterla decifrare). come la bibblioteca immaginata da borges , cosi' come il nostro internet (anche se e' strumento in evoluzione e non deterministicamente precostituito come la bibblioteca o iching), iching puo' contenere la conoscenza di tutto..se nell'istante in cui lo consulti lo riesci a decifrare.
Trovo similitudini in termini di "potenziale" di conoscenza. Inteso a 360 gradi.. perche' in tutti i 3 casi puoi trovare una informazione o il suo contrario..sta al "punto di vista" capire cosa farne e quindi a determinare l'utilita' dell'informazione.
... ma forse sto delirando e non centra una emerita mazza :D. ...mi metto a lavorare va. :D

buona giornata a tutti.

francesco7
Inviato: 6/12/2006 9:48  Aggiornato: 6/12/2006 9:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da: Tarentum
Inviati: 886
 Re: La Biblioteca di Babele
Pensa se un giorno ci svegliassimo ed invece del computer ci accorgessimo che è scomparso il televisore!!! Ci sarebbero delle scene di isteria collettiva....devo vedere la finale di Champion's League, devo vedere la duemilionesima puntata di Beautiful, devo vedere Studio Aperto per avere le ultime notizie di gossip, devo vedere Porta a Porta per sapere le ultime notizie sul processo di Cogne....e adesso come faccio? Ma dopo tutto penso che non sarebbe un male anche perchè tutti si affretterebbero ad andare a comprare un computer per vedere in anteprima l'ultima puntata di Beautiful direttamente dal canale americano....e chissà che qualcuno più curioso degli altri non digiti luogocomune su google e scelga di liberarsi definitivamente dalla teledipendenza....Sto sognando anch'io?

La mente non è un vaso da riempire ma un legno da far ardere perché s'infuochi il gusto della ricerca e l'amore della verità. (Plutarco)
Redazione
Inviato: 6/12/2006 10:15  Aggiornato: 6/12/2006 10:16
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
PELLICO: Allora vuole dire che deliriamo in due. Io sono intimamente convinto che l'I-Ching contenga la formula matematica di tutte le realtà possibili (è anche l'unico modo per spiegare perchè funziona SEMPRE), e ci sono delle analogie pazzesche fra l'I-Ching e la struttura del DNA. A questo punto mi arriva il vecchietto e nel '41 mi spara lì che "È ormai risaputo: per una riga ragionevole, per una notizia corretta, vi sono leghe di insensate cacofonie, di farragini verbali e di incoerenze"!

E ce ne sono altrettante fra l'I-Ching e le 22 lettere dell'alfabeto ebraico (o dei simboli dei tarocchi, che sono la stessa cosa).

Sono le tre rimanenti - spazio, virgola e punto - che ancora non so bene dove collocare

roberto55
Inviato: 6/12/2006 10:45  Aggiornato: 6/12/2006 10:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/9/2006
Da:
Inviati: 327
 Re: La Biblioteca di Babele
Chissà se Massimo lo sa…

Ieri, lui io ed altri, discutevamo di Renzo Piano. Grande architetto… forse: modesto strutturista…

E Massimo, stamattina, pubblica un racconto che nomina un altro racconto che, come in un racconto, ispirò, qualche anno fa, proprio Renzo Piano.

La Morgan Library di New York, a Manhattan, è la raccolta del lascito della collezione privata di libri del banchiere Pierpont Morgan, forse il più famoso banchiere della storia americana.

Un giorno di una decina di anni fa, alla Morgan Library decidono di risistemare le cose.
Chiamano Renzo Piano e gli affidano il progetto.

C’era da sistemare un tesoro di libri, carte, fogli, incisioni… e a Piano viene in mente proprio Borges, la Biblioteca di Babele, quell’idea di biblioteca infinita.

Queste le parole di Renzo Piano stesso:

“Ho pensato a qualcosa di molto trasparente, in cui ogni libro, per così dire, vedesse tutti gli altri. Forse venisse da tutti gli altri, e procedesse verso tutti gli altri. Un grande scatolone, con dentro quel tesoro di carta a galleggiare tra sguardi che potevano passare ovunque, come un unico grande cuore a pulsare un unico grandioso respiro. Poi ho deciso che lo scatolone l’avrei messo sotto terra. Dentro la terra. Dentro il granito che tiene su Manhattan. Conficcato lì. In una città fatta di grattacieli, la biblioteca l’avrei fatta sotto terra”.

Gli architetti possono fare solo due cose per sfidare la natura: salire in alto contro la forza di gravità, o scendere in basso contro la durezza della terra.

Di nuovo Renzo Piano: “Quello è il granito che tiene su New York. E’ l’immensa placca di pietra durissima che ha suggerito la follia dei grattacieli e ogni giorno la tiene su. E’ il luogo delle fondamenta. E’ la forza, e la pazienza, su cui si fonda quello che c’è. E’ la terra che ferma la radice, e l’inizio di tutto. E lì, proprio lì, cosa andranno ad appoggiare? Libri. Questo è geniale.”

roberto

Nell' avatar: Hans Hartung, Composition T49. Frammento.
Ashoka
Inviato: 6/12/2006 10:53  Aggiornato: 6/12/2006 10:53
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: La Biblioteca di Babele
Citazione:
Dentro la terra. Dentro il granito che tiene su Manhattan. Conficcato lì. In una città fatta di grattacieli, la biblioteca l’avrei fatta sotto terra”.


Tanto i calcoli poi li fanno gli ingegneri!

Ashoka

Santaruina
Inviato: 6/12/2006 11:06  Aggiornato: 6/12/2006 11:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: La Biblioteca di Babele
La biblioteca di Borges ha qualcosa di inquietante, trovare un libro che contenga una sola frase di senso compiuto è un impresa.

C'è tutto il sapere del mondo, da qualche parte, ma anche il suo contrario, e la sua confutazione...
Un incubo...

Sarebbe interessante anche un parallelo con il darwinismo...

Blessed be

________

Citazione:
Dentro la terra. Dentro il granito che tiene su Manhattan. Conficcato lì. In una città fatta di grattacieli, la biblioteca l’avrei fatta sotto terra”.

Dio ci liberi dagli architetti e dalla loro "filosofia" da quattro soldi, parole sprecate con le quali gonfiano il loro ego quali pavoni che si guardano nello specchio.

Che ci vada Renzo Piano a leggere sottoterra, lui e le talpe.

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Redazione
Inviato: 6/12/2006 11:17  Aggiornato: 6/12/2006 11:19
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
Citazione:
In una città fatta di grattacieli, la biblioteca l’avrei fatta sotto terra”.


Che sarebbe come dire "i terroristi erano quindici sauditi e quattro egiziani, per cui attacchiamo l'Afghanistan". Direi che come logica ci siamo.

Specialmente come creativi, gli italiani sono bravissimi a vendere al mondo aria fritta (Gae Aulenti, Vittorio Storaro, ecc.), ma non vengano perfavore a raccontarcela a noi. I libri trasparenti....

roberto55
Inviato: 6/12/2006 11:23  Aggiornato: 6/12/2006 11:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/9/2006
Da:
Inviati: 327
 Re: La Biblioteca di Babele
Citazione:
Dio ci liberi dagli architetti e dalla loro "filosofia" da quattro soldi, parole sprecate con le quali gonfiano il loro ego quali pavoni che si guardano nello specchio.


L’architettura è soprattutto pensiero, Santaruina.
E’ riflessione sull’uomo, sugli spazi, sul divenire delle forme, sui perché.
E’ continua avanguardia che scavalca le avanguardie, legge la storia, s’immerge nell’arte, predice il futuro.
Non parla mai di sviluppo, ma sempre di progresso.

Altrimenti diventa ingegneria… fredda ed analitica tecnica delle costruzioni, immobile statuto, il mestiere di far star su le cose. Qualunque cosa: cose qualunque.

r.

Nell' avatar: Hans Hartung, Composition T49. Frammento.
roberto55
Inviato: 6/12/2006 11:26  Aggiornato: 6/12/2006 11:26
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/9/2006
Da:
Inviati: 327
 Re: La Biblioteca di Babele
Citazione:
Specialmente come creativi, gli italiani sono bravissimi a vendere al mondo aria fritta (Gae Aulenti, Vittorio Storaro, ecc.), ma non vengano perfavore a raccontarcela a noi. I libri trasparenti....


Ho capito... Massimo non ama gli architetti.
Strano: avrei creduto il contrario.

r.

Nell' avatar: Hans Hartung, Composition T49. Frammento.
Paxtibi
Inviato: 6/12/2006 11:29  Aggiornato: 6/12/2006 11:29
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: La Biblioteca di Babele
Ma come, si trova davanti l’immensa placca di pietra durissima e la prima cosa che pensa è "buchiamola!"

Che genio!




PS: forse doveva fare il poeta.

Santaruina
Inviato: 6/12/2006 11:36  Aggiornato: 6/12/2006 11:40
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: La Biblioteca di Babele
Citazione:
L’architettura è soprattutto pensiero, Santaruina.

Ciao Roberto
Almeno l'architettura credo di sapere cosa sia... almeno quello...

E comunque, qualsiasi cosa sia, non è certo andare a fare compagnia alle talpe e ai vermi.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
Wintermute
Inviato: 6/12/2006 12:16  Aggiornato: 6/12/2006 12:16
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/1/2006
Da: aree riservate e protette
Inviati: 1096
 Re: La Biblioteca di Babele
wow, bellissimo racconto & articolo, MM...
c'è da riflettere...
(io probabilmente resterei disoccupato)

Salvo il mondo...
ma con quale estensione?
rekit
Inviato: 6/12/2006 12:27  Aggiornato: 6/12/2006 12:27
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: La Biblioteca di Babele
L’architettura è soprattutto pensiero

e' per questo che hanno inventato autocad, 3d studio, il regolamento locale di igiene, la legge 626 sulla sicurezza, le leggi in materia di prevenzione incendi.........per pensare.

faccio l'architetto e progetto edifici da almeno 10 anni, e quando progetto qualcosa di "stravagante" come puo' esserlo una biblioteca trasparente sotto terra l'unico pensiero che ho e' quello di stupire il cliente e chi visitera' il luogo da me progettato.....di certo non penso troppo alla filosofia alla religione o a questo tipo di cose.

Gli architetti in genere usano paroloni per moltiplicare gli zeri nella loro parcella e per circondarsi di un alone di intelletualita'.
tutto qui.

Ritornando in tema...il brutto sogno di massimo credo si trasformera presto in una terribile realta.

E' PER QUESTO CHE BISOGNA COMINCIARE A CREARSI UN'ALTERNATIVA A INTERNET.
INTERNET E' NELLE LORO MANI!!!!

se vogliono ci fanno sparire in 3 minuti.....
stanno solo cercando di capire come continuare a far girare i loro affari prima di togliercelo del tutto.

questi corrono,corrono,corrono...e noi? qui a discutere di come corrono corrono corrono....

utenti avvisati, mezzi salvati

Redazione
Inviato: 6/12/2006 12:45  Aggiornato: 6/12/2006 12:49
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
ROBERTO: "Ho capito... Massimo non ama gli architetti"

No, non amo i buffoni.

++++++++

REKIT: "se vogliono ci fanno sparire in 3 minuti....."

Sono tre anni che lo andiamo dicendo. A quest'ora, stai tranquillo che se avessero potuto l'avrebbero già fatto. E ogni giorno che passa diventa sempre più difficile farlo.

Evidentemente si sono legati le mani da soli: se strozzi Internet come sistema, strozzi l'economia, se persegui un sito alla volta, ne chiudi uno e se ne riaprono tre. Ora stanno cercando disperatamente di lavorare sullo strumento, cioè il computer, ma anche lì, per una che ne inventa Gates gli hacker ne trovano venti. E comunque, male che vada, un vecchio carciofo che gira su Linux si troverà sempre da qualche parte.

Se sùn ciavà de per lur, 'sti cujùn!

Hiei
Inviato: 6/12/2006 13:30  Aggiornato: 6/12/2006 13:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/10/2006
Da:
Inviati: 143
 Re: La Biblioteca di Babele
Detto così sembra tu voglia dire "lasciateli correre e continuate a chiacchierare su come corrono, invece di FARE qualcosa".

zuldan
Inviato: 6/12/2006 14:08  Aggiornato: 6/12/2006 14:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2006
Da: 4 angoli
Inviati: 115
 Re: La Biblioteca di Babele
Se non sbaglio,Borges disse una volta che "l'uomo è ciò che legge,non ciò che scrive".
Un bel paradosso, che secondo me,vuole mettere a nudo,l'impossibilità e la futilità di dare un senso alla vita.
Coraggio,filosofi.


Pellico
Inviato: 6/12/2006 15:09  Aggiornato: 6/12/2006 15:09
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da: zena
Inviati: 19
 Re: La Biblioteca di Babele
ma secondo me l'utilita' ci sarebbe ... non per gli altri .. ma per se stessi si. cosi' come la possibilita' di darlo il senso.. per se stessi... e non per altri.
diventa invece tutto inutile se lasci il punto di vista al solito posto.. ecco perche' Iching funziona bene per se stessi e meno bene se fatto per conto di altri (per quanto piu' di una volta restituisca indizi utili).

nel momento in cui _leggi_ (il mondo, un libro ecc.) ti interfacci con cio' che sta fuori... e siccome il nostro punto divista e' da dentro verso il fuori (non solo la vista eh? :D).. ti sembra che esista solo quel che non sta in te..alteri te stesso verso qualcosa che non hai e che sta fuori (intendo cosi' il "l'uomo e' cio' che legge"). al contrario cio' che _scrivi_ viene da dentro e bon..in qualche modo non ti completa perche' e' qualcosa che hai e che non ti manca. e puoi fare due cose: o rileggi cio' che hai scritto (magari a distanza.. il che vuol anche dire rivedre il proprio passato) o (cosa difficilissima) cambi il punto di vista e da fuori cerchi di vederti dentro...e magari si potrebbero scoprire delle cose.. prima fra tutte il senso che ha per te la tua di vita :D. ma come farlo?

sedcondo me serve uno specchio.

ripropongo quindi iching come "specchio" introspettivo.
e il bello e' che funziona... punto.:D

e funziona perche' rimbalza proprio come uno specchio cio' che c'e' dentro di te ... nell'atto di leggere, abituato al punto di vista di cui sopra, riesci meglio a percepire te stesso come se venisse da fuori... e lo accetti.
(come ci riesce non lo voglio sapere.. va preso per come arriva)

..che poi e' un po' il mestiere dello psicologo..solo che costa meno e lo consulti quando ti pare ;D

...spero di non aver detto un fracco di min..iate :D
nel caso perdonatemi ..non sono un filosofo ..ma un povero informatico...
torno al mio codice va..

saluti.

lamefarmer
Inviato: 6/12/2006 16:53  Aggiornato: 6/12/2006 16:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: La Biblioteca di Babele
Un giorno mi sono svegliato, e non ero più in quel mondo fatto da madre natura, ma da Kinder, Monsanto e Mulino Bianco e non c'erano i miei vecchi a raccontarmi storie, ma i Pokemon e i Puffi, poi mi hanno detto che ero obbligato ad andare a scuola (ma nella foresta non potevo imparare meglio come vivere?) e che questo mondo era più moderno e sicuro di quello che avevo in testa e andavo blaterando. Poi però mi hanno vaccinato contro gli attacchi terroristici all'antrace e mi hanno hanno fatto un corso accellerato su come evitare i proiettili dei reparti antisommossa, per la mia sicurezza e perché senno a scuola manco ci arrivavo (vivo). Alle mie proteste un vecchio in dialisi mi disse come speravo di affrontare le malattie e le difficoltà sanitarie nel mio mondo fantastico, ma non potei rispondere perché nel frattempo morì di cuore per un farmaco di nuova concezione. Allora osservai semplicemente che forse la modernità era una bella cosa ma a me non sembrava poi così tanto. Subito un altro gruppo di estremisti di destrasinistracentro e pureperiferia, mi tacciò di essere antimodernista nichilista e antisociale, oltre che pericoloso anticrisitiano e antiparassitario.

L'ultima non la capii, mi venne allora spiegato che il problema erano le comodità della moderna civiltà: il mondo incantato della foresta vergine e delle fatiche degli antichi non era comodo, perché ricco di fastidiosi insetti...
Mi vennero subito in mente molte immagini, evocate dal Raid moltiplicamoscheezazare perché ammazza tutto ciò che ammazza le suddette e delle code all'autostrada del sudore delle fatiche, delle scenate del solito manager sniffato di coca, delle borse che sterminano popolazioni intere premendo un bottone, del senso di onesta giustizia di un militare che massacra una famiglia per "un effetto collaterale", delle armi sempre più sofisticate di cui non si sa bene quale uso verrà fatto, ma si sa tutto su come funzionano... del fornetto a microonde, dello sfruttamento delle risorse indiscriminato, del cellulare del computer del folletto aspiratutto, della lavatrice del cucina a GASSSSSS, dell'inquinamento, dello smaltimento dei rifiuti, della cementificazione, della distruzione delle foreste nonostante siano l'unico generatore di ossigeno conosciuto sul pianeta...

...e a un certo punto mi sono detto: ca%%o però, mica é così comoda questa modernità...



Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Tercerista
Inviato: 6/12/2006 17:13  Aggiornato: 6/12/2006 17:13
So tutto
Iscritto: 5/12/2006
Da:
Inviati: 15
 Re: La Biblioteca di Babele
Io sono in generale una persona particolarmente scettica... e penso che tu abbia azzeccato (volente o nolente) la base degli I'Ching.

E' un interpretazione della realtà "esterna" attraverso una chiave interpretativa personale.

in parole spicciole si potrebbe tradurre nel: leggere delle "definizioni" che si possono adattare un po' a tutto limandole con la propria interpretazione personale, in modo che alla fine tutto torni per magia.

Al di là di tutto, l'idea che esista una via per leggere il futuro mi atterisce, perché non lascerebbe nulla al caso o a scelte personali, saremmo schiavi della predestinazione.

"Para nosotros, los justicialistas, el mundo se divide hoy en capitalistas y comunistas en pugna. Nosotros no somos ni lo uno, ni lo otro."(Juan Perón)
Anonimo
Inviato: 6/12/2006 17:38  Aggiornato: 6/12/2006 17:38
 Re: La Biblioteca di Babele
Di Borges vi consiglio di leggere altri due racconti "L'immortale " e "Funes, o della memoria".

L'argomento è lo stesso, l'inevitabilità del sapere, la finitezza (per quanto enorme fosse) calata in un tempo finito.

Borges sognava sempre delle stesse cose...

orkid
Inviato: 6/12/2006 17:42  Aggiornato: 6/12/2006 17:42
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/2/2006
Da: La Beverly Hills italiana
Inviati: 786
 Re: La Biblioteca di Babele
Citazione:
E ce ne sono altrettante fra l'I-Ching e le 22 lettere dell'alfabeto ebraico (o dei simboli dei tarocchi, che sono la stessa cosa).


Anche fra i 22 Archetipi fondamentali...

Archetipi

Bell'articolo massimo!


Autodidatta Bonsai


"Quando l'uomo comune capisce diventa saggio, quando il saggio capisce diventa un uomo comune."
Pellico
Inviato: 6/12/2006 18:14  Aggiornato: 6/12/2006 18:14
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da: zena
Inviati: 19
 Re: La Biblioteca di Babele
si quella credo sia "l'alchimia" di iching :D.
l'intelligenza del racconto proposto da max sta proprio li secondo me... tutto e' scritto e in qualche modo predeterminato. Cioe' sai che da qualche parte il libro che ti dira' cosa accadra' domani esiste ma non lo sai trovare..(se non per caso, lanciando magari delle monete per tirar fuori un numero, una locazione? :D)

ma di fatto anche nella realta' in teoria tutto si puo' scrivere. non c'e' nessun impedimento al "caso" di generare una sequenza di caratteri che racconti il futuro dei prossimi 3 gg in modo esatto. :D.. voglio dire e' una possiblita' (molto bassa.. ma resta _finitamente_ bassa)

siccome non si sa come generare questo libro "possibile" e' come sapere che esiste la predestinazione ma non averne accesso. ma _resta_ comunque possibile incappare in quel maledetto testo :).
la nostra mente automaticamente non puo' tenere conto di sta cosa..e si spiega tutto con il caso e le scelte arbitrarie.

io credo che saremmo schiavi della predestinazione solo se la potessimo conoscere in modo ragionevolmente certo. ma siccome non possiamo... ci sembrera' sempre tutto sotto il nostro controllo/volere. (potenziale illusione dico io)

del resto iching propone un futuro quasi sempre logico (e quando non e' logico e' perche' non si capisce qualcosa del presente)..voglio dire.. si basa su quella regola universale dell'equilibrio fra tutte le cose e il loro contrario (vabe' cosa ovvia per chi lo pratica).

Ma resta "un fatto", una rispota autointerpretata da prendere come arriva.

se ci ragioni troppo su lo inquini ..e ne diventi schiavo (perche' _credi_ che ti possa svelare il futuro :D).
perche' se ti sbilanci troppo inizi ad interrogarlo a raffica in modo insensato e la risposta che _vuoi_ (che ti da controllo) prima o poi arriva.

ma mi sa che sto andando OT di brutto :)

in soldoni non puoi negare che tutto e' predestinato mentre puoi negare che non lo e'.
perche' comunque ti sfuggono tutti quei casi in cui , o con un iching o con l'esperienza di una premonizione si ha accesso al futuro(per quanto illusorio a volte possa essere). e dulcis in fundo non hai assolutamente la possibilita' di negare il fatto che la tua "libera" scelta non rientri nello schema di un destino da sempre scritto.

quindi non mi resta che sapere che il destino esiste ma che volendo lo posso ignorare del tutto. se ogni tanto lo sbircio non ne saro' mai certo.. e se ci riesco e' grasso che cola. ma non ne saro' mai convinto fin che le cose non accadono.

quindi mi ritrovo a vagare nella mega bibblioteca di babele sapendo che il testo c'e' e che se anche lo trovassi.. nessuno mi dice che e' quello giusto (se ho culo lo scopro dopo qualche gg ;D..ma ormai..)


(va bene per oggi deliri basta )

Bimbodeoro
Inviato: 6/12/2006 18:43  Aggiornato: 6/12/2006 18:43
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2006
Da: Amicoland
Inviati: 388
 Re: La Biblioteca di Babele
Recupererò questo libro, Massimo mi hai incuriosito.
Di Orwell ho letto 1984 e devo dire che mi ha inquietato non poco.

"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."

"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
puck
Inviato: 6/12/2006 20:06  Aggiornato: 6/12/2006 20:06
Ho qualche dubbio
Iscritto: 29/11/2006
Da:
Inviati: 71
 Re: La Biblioteca di Babele
Per Santaruina

Mi sono ricordato di questo raccontino scritto dal matematico David Berlinski; non risponde al 100% al tua domanda ma è simpatico e vale la pena di leggerlo. L'ho trovato sul libro "L'uccellosauro ed altri animali" di M.Blondet (pag. 135 e seguenti)

L'autore asserisce di aver parlato, una sera di molti anni fa, in un caffè di Buens Ayres, con Jorge Luis Borges.Con la sua voce asciutta e infinitamente ironica, il vecchio maestro semicieco lasciò cadere: "Lei saprà che l'Ulysses, erroneamente attribuito all'irlandese James Joyce, è in realtà derivato dal Don Quixote".
Lo guardo stupito. Borges sta sorseggiando discreto il caffè senza zucchero che il cameriere gli ha posto davanti, accompagnando la mano fino alla tazzina. "I particolari della notabile serie di eventi in questione li può trovare all'Università di Leyden", mi assicura: "a me li ha riferiti a Montevideo il massone Alessandro Ferri".
Borges si forbisce le labbra col fazzoleto di lino che ha estratto dal taschino. "Come sicuramente saprà", prosegui poi, "il manoscritto originale del Don Quixote fu affidato a un Ordine di cistercensi francesi nell'autunno del 1576". Il cameriere si avvicina; agito la mano per fargli segno che non ci occorre altro.
"Curiosamente, poichè nessuno dei frati era in grado di leggere lo spagnolo, l'Ordine fu incaricato dal Nunzio Apostolico Hoyo dos Monterrey - uomo di grande finezza e implacabile volontà - di copiare a mano il Quixote. La macchina da stampa non aveva ancora penetrato la foresta che oggi è conosciuta come Dipartimento dell'Alvernia. incapaci di leggere il castigliano, lingua che non irragionevolmente detestavano, i frati copiaro e ricopiarono il Quixote, ricreando il testo e ovviamente compromettendolo al tempo stesso. Così rivelarono, senza saperlo, la vera natura del diritto d'autore".
"Nel 1585, a causa di una singolare serie di errori dei copisti, il Quixote era già diventato Los Hombres de Estado, attribuito a Fernando Lor. Nel 1654, per le stesse cause fortuite, s'era tramutato nel ragguardevole romanzo epistolare Pos Favor di Samorza. Nel 1685 gli errori dei copisti s'erano accumulati a sufficienza da trasformare lo spagnolo in francese: venne così alla luce Le Bourgeois Gentilhomme di Molière. L'opera, consegnata generazione dopo generazione a copisti infaticabili - un sacro segreto del monastero, noto solo a taluni membri della Casa di Borbonr e, a quanto si vociferò, allo spiritista britannico Conan Doyle - generò ancora, per copia ed errori, Le Rouge et le Noir di Stendhal e Madame Bovary di Flaubert. In seguito un accumulo di refusi molto significativi cambiò il francese in russo: ne risultò prima La morte di Ivan Ilich, e poi Anna Karenina, entrambi attribuiti a Tolstoi. Sul finire dell'ultimo decennio del secolo scors, dal monastero emerse d'improvviso, in inglese, The Importance of Being Earnest, di Oscar Wilde".
Alla fine i frati - il cui numero era paurosamente diminuito da una malattia infettiva di origine inaccertata - ne derivarono l'Ulysses. Era il 1902. Il manoscritto giacque ignorato per quasi tredici anni, prima di comparire (il percorso non ci è noto) a Parigi. Nel 1915, poche settimane prima dell'avanzata inglese sulla Somme: una circostanza il cui significato resta da determinare."
Io siedo più stupito che mai. Oso chiedere al vecchio: "Davvero intende che tutti i romanzi occidentali sono stati creati così, per accumulo di errori di copiatura ?"
"Precisamente", annuisce imperturbabile Borges. Poi aggiunge "Ogni romanzo deriva direttamente da un altro romanzo. Ma di fatto c'è un romanzo solo, il Quixote"

eventuali errori sono il mio contributo all'evoluzione

Redazione
Inviato: 6/12/2006 21:27  Aggiornato: 6/12/2006 21:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
PELLICO: (Non preoccuparti di "divagare". Su un argomento come questo, l'off topic è FISICAMENTE impossibile.)

Dunque, nel tuo discorso tu hai lanciato due questioni apparentemente collegate: I-Ching/specchio, e schiavitù della predeterminazione.

Sono pienamente d'accordo sul fatto che la variabile che noi (occidentali) disperatamente cerchiamo nel libro, pur di poterlo "spiegare" razionalmente, in realtà stia dentro di noi.

Non è però un semplice specchio, altrimenti uno qualunque dei 64 esagrammi ci soddisferebbe ogni volta che chiediamo il responso. Invece, se verifichi a posteriori, ti rendi conto che praticamente nessun altro esagramma avrebbe soddisfatto quella particolare domanda. E' lì la cosa sconvolgente. Diciamo che il libro è il portale fra lo schema immutabile della realtà e la tua situazione "casuale", e non causale, dl momento in cui poni la domanda.

Ma non è, secondo me, un modo di "predire il futuro", quanto un modo di capire il presente. Siamo noi che poniamo la domanda "al futuro", poichè non conosciamo tutti gli aspetti del presente, ma in realtà esprimiamo un dubbio che ci attanaglia "in quel momento", non "che ci attanaglierà domani". Siamo poi noi, una volta capito il presente, a decidere di agire in un certo modo nel futuro. (In altre parole, I-Ching non è un oroscopo, ma un oracolo).

Direi quindi che la tua schiavitù dalla predeterminazione è salva. Resta la "chiavata", volendo, di essere all'interno di un grande schema immutabile, ma le variabili all'interno di quel disegno mi sembrano sufficienti per riuscire a vivere emozionandosi per quello che succede.

E' un pò come se "dio" fosse l'inventore del gioco del calcio: ha stabilito che tutte le partite dureranno novanta minuti, che vince chi fa più goal, che mani in area è rigore, e che sputare in faccia all'avversario è proibito, anche se giochi in nazionale. Dopodichè, ogni partita fa storia a sè. Tant'è vero che noi allo stadio ci andiamo, e pure pieni di emozioni e di aspettative.

Redazione
Inviato: 6/12/2006 21:43  Aggiornato: 8/3/2014 9:00
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
PUCK: Insieme alla Biblioteca di Babele, per me il racconto più folgorante di Borges rimane quello in cui lui da vecchio si siede su una panchina a Ginevra, e trova accanto a sè Borges giovane seduto su una panchina di Buenos Aires. (Non mi ricordo il titolo).

rekit
Inviato: 6/12/2006 22:30  Aggiornato: 6/12/2006 22:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: La Biblioteca di Babele
citazione:
E' un pò come se "dio" fosse l'inventore del gioco del calcio: ha stabilito che tutte le partite dureranno novanta minuti, che vince chi fa più goal, che mani in area è rigore, e che sputare in faccia all'avversario è proibito, anche se giochi in nazionale. Dopodichè, ogni partita fa storia a sè.


si, fino a quando non compare moggi!
chiaro no?

onestamente non riesco a seguire bene questa discussione, pensavo fosse centrata sulla questione "internet" e sulla possibile censura, ma vedo che qui si parla di specchi, iching (?), predestinazione etc...
va benissimo, perl'amordidio, solo non capisco piu' qual'e' il nocciolo della questione.

solo una cosa, se dovessimo credere tutti alla predestinazione potremmo sederci in poltrona e vedere cosa ci accadra', invece per fortuna non e' cosi e tutti nel nostro piccolo ci sbattiamo per capire che cazzo ci facciamo a questo mondo e come migliorarlo, quindi se predestinazione esiste e' senzalto latente e indecifrabile. per volere di chi non so....

ma a questo punto la domanda e' una e enorme...
vale la pena di sbattersi a questo mondo?

credo che ognuno di noi debba prima rispondersi a questa domanda e poi agire di conseguenza

seguire luogocomune e' gia' "uno sbattimento" quindi indica gia' la risposta che vi siete dati alla domanda posta...quindi indica anche il fatto che NON credete alla predestinazione.
certo,mi si potra' dire, ma il fatto di decidere di sbattersi potrebbe essere predestinato!

certo, rispondo io, allora dimmi la differenza fra predestinazione e caso?





vabbe dai avete straparlato voi in questo articolo e lo voglio fare anche io.......

Bimbodeoro
Inviato: 6/12/2006 22:40  Aggiornato: 6/12/2006 22:40
Mi sento vacillare
Iscritto: 6/6/2006
Da: Amicoland
Inviati: 388
 Re: La Biblioteca di Babele
Vada per il secondo allora.

"Non è il popolo che deve aver paura del proprio governo, ma è il governo che deve avere paura del proprio POPOLO."

"Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un idea e le idee sono a prova di proiettile."
Redazione
Inviato: 6/12/2006 23:31  Aggiornato: 6/12/2006 23:38
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
REKIT: Citazione:
onestamente non riesco a seguire bene questa discussione, pensavo fosse centrata sulla questione "internet" e sulla possibile censura, ma vedo che qui si parla di specchi, iching (?), predestinazione etc...
Infatti, questa non è una vera e propria discussione, visto che già l'articolo non era un vero e proprio articolo. Siamo partiti da "internet", è vero, ma quello di Borges, cioè il Sapere Universale, di cui la rete non è che la pallida rappresentazione fisica, e di cui l'I-Ching sembrerebbe contenere la chiave.

Citazione:
va benissimo, per l'amordidio, solo non capisco piu' qual'e' il nocciolo della questione.
E' quello che cercavamo, molto poco umilmente, di capire anche noi, e da lì è venuta fuori la questione della predeterminazione.

Citazione:
ma a questo punto la domanda e' una e enorme... vale la pena di sbattersi a questo mondo?
Se l'è già posta qualcun altro prima di te. Si chiamava Lutero. E' così che oggi Bush si autogiustifica tutto quello che fa.

Per quel che mi riguarda, io la metterei così: A te scoccia giocare un partita di calcio, sapendo già che durerà novanta minuti, che nessuno potrà fare goal con la mano, e che se parti in anticipo sulla punizione ti fischiano il fuorigioco?

Che ti venga fischiato, infatti, è "predeterminato", ma in che punto del campo, in quale situazione, e di quanti millimetri finirai in fuorigioco ancora non lo sa nessuno. Nemmeno Dio, secondo me.

rekit
Inviato: 7/12/2006 0:29  Aggiornato: 7/12/2006 0:29
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 11/9/2006
Da:
Inviati: 1151
 Re: La Biblioteca di Babele
Predeterminazione limitata

un po come la zona mista!!!

Buonanotte.

Kolza
Inviato: 7/12/2006 0:33  Aggiornato: 7/12/2006 0:33
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: La Biblioteca di Babele
Caro Massimo,
Non me ne volere, ma leggendo il tuo pregevole ed illuminante "pezzo" (definirlo articolo mi sembra riduttivo, e qui chiudo la mia captatio benevolentiae), mi è venuto un sussulto.
Più precisamente, quando definisci "Castro e Ho Chi Minh (l'illuminatore per i non viet-foni) messi su da loro", ho qualche dubbio. Non per Fidel "el gallego", ma per il buon vecchio Nguyen. La storia del Vietnam ci insegna che fu un certo Eisenhower a non appoggiare il movimento dei Viet Minh (una sorta di resistenza trasversale, dagli USA non considerato abbastanza "malleabile"), andando anzi a foraggiare il colonialismo di marca gollista. Se tu avessi detto, per fare un paragone, che "loro" hanno messo su anche un certo Ruhollah Khomeini nel 1979 in Iran (allora Persia) ti avrei dato l'ok .
Passo e chiudo.

Saludos
Kolza

Pellico
Inviato: 7/12/2006 0:39  Aggiornato: 7/12/2006 0:39
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da: zena
Inviati: 19
 Re: La Biblioteca di Babele
-citazione-
certo, rispondo io, allora dimmi la differenza fra predestinazione e caso?


si perdonatemi, io ho detto che la predeterminazione esiste..ma nello stesso tempo non ho detto di subirla. Ho anche detto che tramite un apparente caso potrei avere accesso, a volte, ad una vista di cio' che e' e che volendo sara'..ma nello stesso tempo non ci si puo' credere fin tanto che non vi e' verifica.
quindi alla tua domanda risponderei cosi'...in termini di vita pratica non c'e' differenza. :D

ripeto.. lo stesso "caso" puo' esser predeterminato. purtroppo se si riesce ad immaginare questo ... non puoi pensare che tutto sia casuale.

io non credo in un dio come ci viene propinato dalle religione.. onniscente ecc..addirittura umano in qualche modo... mi piace pensare ad un entita' che crea un universo dal nulla. definisce delle regole, ci butta dentro una certa quantita' di elementi (energia, materia ecc..) e poi inizializza tutto con un "seed" . e da questo seme tutto si genera di conseguenza.
tutto sarebbe predeterminato ma imperscrutabile dal creatore stesso.

e' come un generatore di numeri casuali su un computer.. sai per certo che e' deterministico e che usando un certo seed otterrai sempre la stessa sequenza di numeri... eppure mica li conosci tutti quei numeri.

ecco perche' in tanti argomenti ritroviamo certe proporzioni, certe costanti, certe "combinazioni" che ti fanno esclamare che non e' un caso!
ed ecco perche' certi oracoli possono realmente funzionare.
forse perche' in qualche modo rientrano in quello schema numerico generato dal seed del nostro universo :D

non so se avete mai visto Pi greco teorema del delirio... in quel film si cerca un numero. io lo vedo proprio come quel seed da cui tutto parte.

ok ok.. ho *acato fuori dal bulacco.. e' una Visione :D.. prendetela per come arriva. Io sono un informatico e sono anni che sostengo che il modo migliore per creare mondi virtuali e' quello di generarli da un seed :D.
e in effetti e' una idea che ho provato e funziona. ed e' come giocare a fare quel dio di cui sopra :D


MAX: io ho la stessa visione tua di iching. di predeterminismo ne ho parlato in risposta ad un altro utente preoccupato del poterne diventare schiavi .. solo che sono un legno e non quoto gli altri..

Shark_85
Inviato: 7/12/2006 1:59  Aggiornato: 7/12/2006 1:59
So tutto
Iscritto: 13/5/2006
Da: Pinerolo (TO)
Inviati: 26
 Re: La Biblioteca di Babele
Ma tu pensa ke cosa è in grado di fare la mente umana o il desiderio umano.. mah.. nn so neanche come definirlo.... Fa riflettere...

Citazione:
È l'uomo che rende grande la verità, non la verità l'uomo.[
Redazione
Inviato: 7/12/2006 7:58  Aggiornato: 7/12/2006 7:58
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: La Biblioteca di Babele
KOLZA: Deviare su Ho Chi Min qui sarebbe seriamente off topic, però... "ti aspetto fuori"

lamefarmer
Inviato: 7/12/2006 18:03  Aggiornato: 7/12/2006 18:04
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: La Biblioteca di Babele
Nonostante senta mia la vicinanza del daemon socratico non sono invece vicino ai "figli" platone e aristotele.
Se infatti l'uno lega la sorgente della realtà a qualcosa di superiore divino, e l'altro sottolinea la necessità di avere esperienza attraverso i sensi perché la realtà é materiale, per me i due rappresentano solo due specchi che si guardano l'un l'altro. Il nulla.

Socrate non insegnava una verità era una verità. Il suo insegnamento é solo la sua vita, per come l'ha condotta. E' stato un esempio, questo é per me "insegnare". Tutto ciò che é parole é etere, cioé quella cosa che c'é poi non c'é, poi c'é e poi non c'é in un rimbalzo infinito che é la stessa storia etimologica della parola e del suo divenire indicativa di qualcosa e di nulla nella storia.

Questa cosa di Borges a me ricorda più i pazzi Pitagorici, che uccisero perché non si diffondesse la verità sui numeri irrazionali (come radice di due). La verità secondo me é che é bello vedere il mondo come una struttura perfetta, ma é tale solo se la si vede dall'interno. Come un sogno, se ci vivi é tutto coerente, anche tua nonna che vola su una scopa e ti di chiama "ezechiele".


Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
lamefarmer
Inviato: 7/12/2006 18:21  Aggiornato: 7/12/2006 18:23
Mi sento vacillare
Iscritto: 23/9/2005
Da: vacu°u(m)
Inviati: 334
 Re: La Biblioteca di Babele
Aggiungo anche che si cono i 22 Arcani Maggiori e tiro le orecchie al buon MM che parla di generici quanto erronei tarocchi.

I Tarocchi infatti si vuole siano composti da 56 carte dette arani minori divisi in 4 semi e 22 trionfi o arcani maggiori, per un totale di 78 carte.

Attorno ruota un sacco di cose belle e colorate, esoteriche, ma secondo me l'unico vero uso coerente é quello del Gioco. Leggere il futuro con i Tarocchi é esattamente come provarci con un libro o con le parole di un amico che sembrano anticipare gli eventi del nostro tempo: divertente, simpatico, perfino "sballoso" ma vuoto come un tubo di niente.




Ognuno parla di se stesso, sempre e comunque
Pellico
Inviato: 7/12/2006 18:27  Aggiornato: 7/12/2006 18:27
So tutto
Iscritto: 1/6/2006
Da: zena
Inviati: 19
 Re: La Biblioteca di Babele
citazione:
Leggere il futuro con i Tarocchi é esattamente come provarci con un libro o con le parole di un amico che sembrano anticipare gli eventi del nostro tempo: divertente, simpatico, perfino "sballoso" ma vuoto come un tubo di niente.



:D. quanti qua hanno avuto esperienza di I-Ching?
lamefarmer hai mai provato?
che poi "provare" e' proprio brutto da associare a I-Ching.. e' meglio forse "avere esperienza"..."accettare"...

...io se ci penso ho brividi ancora adesso... e' devastantemente potente quel coso.

artax
Inviato: 7/12/2006 20:44  Aggiornato: 7/12/2006 20:44
Ho qualche dubbio
Iscritto: 9/11/2006
Da:
Inviati: 41
 Re: La Biblioteca di Babele
Massimo
l'articolo è molto interessante ma secondo me farsi domande su un oracolo o su una possibile lettura del futuro sia decisamente meno preoccupante che guardare al presente stesso.

Con questo nn voglio assolutamente dire che questa discussione sia inutile anzi....dico solo che se nella vita ci potesse essere la possibiltà di andare oltre il nostro sapere io non ne vorrei mai oltrepassare la soglia, soprattutto perchè non mi voglio scuotere per il futuro se già il presente mi preoccupa di ora di ora...

bisogna vivere di occasioni, di emozioni e anche di incertezze..la troppa consapevolezza di tutto porta l'uomo ad una sicurezza che inevitabilmente mina le basi della vita stessa: il naturale fluire

ciao a tutti

hrabal
Inviato: 9/3/2014 22:24  Aggiornato: 9/3/2014 22:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 17/5/2011
Da: dublino
Inviati: 176
 Re: La Biblioteca di Babele
Santaruina
Citazione:
C'è tutto il sapere del mondo, da qualche parte, ma anche il suo contrario, e la sua confutazione...
Un incubo...


Non proprio tutto il sapere del mondo, piuttosto tutte le possibilita' di un codice, il nostro linguaggio scritto, il sapere c'era prima della scrittura e dei libri...

l'analogia con il Dna o meglio, con gli elementi costituivi di tutte le creature viventi gli amminoacidi, che descrivono tutte le possibilita' della vita, mi sembra piu' appropriata... Glia amminoacidi sono 20 + 2 rari, e la corrispondenza numerica tra i nostri alfabeti e il numero degli aminoacidi un po stupisce...

un altra riflessione mi viene in mente... gli orientali che usano una scrittura ideogrammatica e non alfabetica, hanno anche una visione di quello che siamo che non e' ridotta allla valutazione delle sue componenti, guardano alle manifestazioni della vita come flussi di energia, che e' possibile ridurer ad immagini ma non in punti... come del resta fa anche la mecanica quantistica in relazione alla materia.

magari tra di c'e' qualcuno che ne sappia piu' di me su questo tema e che possa andare oltre alle mie semplici intuizioni... ma a me questa analogioa tra la forma del linguaggio scritto e e la visione che abbiamo della struttura della vita mi sembra molto significativa.

Nella biblioteca di borges, mi sembra, non vorrei sbagliare non ho riletto il testo ora, viene descitta una raccolta illimitatati di tesci che racchiudono tutte le possibili combinazioni delle lettere del nostro alfabeto... quindi parla di noi "occidentali" e della nostra possibilita' di catalogare la conoscenza, che a sua volta e' limitata prorpio dal linguaggio cha la esprime... ci sono infinite altre possibilita' di raccoglierla questa "conoscenza" en infiti altri codici per farle... sono tante tante le possibili biblioteche di babele.... e ci siamo gia' tutti persi dentro una sola di esse....

Youkai
Inviato: 10/3/2014 3:47  Aggiornato: 10/3/2014 3:47
Ho qualche dubbio
Iscritto: 26/8/2011
Da:
Inviati: 124
 Re: La Biblioteca di Babele
Ti voglio bene Massimo.

Slobbysta
Inviato: 10/3/2014 8:04  Aggiornato: 10/3/2014 8:15
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: La Biblioteca di Babele
...io preferisco sognare che queste superfici argentate figurino e promettano l'infinito...

È QUI CHE SI SBAGLIA Borges! L'INFINITO È IL VERO INCUBO CUI SOTTRARSI...DALLA SUA ETERNITÀ!
...si "inventano" pure gli specchi, pur di giustificare la sua spietatezza. L'altra faccia dell'infinito è la staticità...trovata l'armonia tra i due, si tende finalmente a distrarsi da questo crudele circolo vizioso..sentendoci VIVI!

oniram
Inviato: 10/3/2014 11:28  Aggiornato: 10/3/2014 11:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 22/9/2009
Da: Roma
Inviati: 93
 Re: La Biblioteca di Babele
Grande Borges. I miei preferiti sono "Funes, o della memoria" e "La casa di Asterione". Anche molte delle poesie sono notevoli. Lo rileggo periodicamente da 35 anni.

Per chi ha voglia di divertirsi un po', segnalo questa garbata presa in giro da parte di Milo Manara:
Qui.

Slobbysta
Inviato: 10/3/2014 11:31  Aggiornato: 10/3/2014 11:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/7/2013
Da:
Inviati: 2227
 Re: La Biblioteca di Babele
Leggendo un po 'i commenti, si nota una volontà a "sperare" in una formula, un numero d'oro, UN AMULETO, che scacci l'evidenza delle sfumature e delle disarmonie una volta per SEMPRE!
..le quali essendo tali e pure non immaginarie...non combaceranno mai con qualcosa che si ha in "tasca"...tipo Pgreco o peggio, IL LIBRO DEI MUTAMENTI...quest'ultimo funzionerà "sempre", ma semplicemente perché rimane nell'interpretabile!

Che tra gli interstizi del caos ci siano onde che "danzano" in armonia..come la sabbia che vibrando con un suono diventa una forma...sì, ma solo a determinate frequenze! Sui Tarocchi..lo dice la parola stessa..e l'alfabeto ebraico visto la mia "ignoranza" lo lascio a chi ha il Tic di ciondolarsi in avanti e dietro...la verità non è certo in una formula per tutto come certe poltiglie dell'ottocento!

afabbri73
Inviato: 12/3/2014 3:43  Aggiornato: 12/3/2014 4:00
Mi sento vacillare
Iscritto: 10/5/2011
Da:
Inviati: 302
 Re: La Biblioteca di Babele
Non sai che hai combinato con sta biblioteca di babele,
Assist davanti alla porta...mi hai pensato un pochetto? LoL

La sua, per me, più bella...

ISTANTI
Se io potessi vivere un'altra volta la mia vita
nella prossima cercherei di fare più errori
non cercherei di essere tanto perfetto,
mi negherei di più,
sarei meno serio di quanto sono stato,
difatti prenderei pochissime cose sul serio.
Sarei meno igienico,
correrei più rischi,
farei più viaggi,
guarderei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei più fiumi,
andrei in posti dove mai sono andato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali e meno immaginari.
Io sono stato una di quelle persone che ha vissuto sensatamente
e precisamente ogni minuto della sua vita;
certo che ho avuto momenti di gioia
ma se potessi tornare indietro cercherei di avere soltanto buoni momenti.
Nel caso non lo sappiate, di quello è fatta la vita,
solo di momenti, non ti perdere l'oggi.
Io ero uno di quelli che mai andava in nessun posto senza un termometro,
una borsa d'acqua calda, un ombrello e un paracadute;
se potessi vivere di nuovo comincerei ad andare scalzo all'inizio della primavera
e continuerei così fino alla fine dell'autunno.
Farei più giri nella carrozzella,
guarderei più albe e giocherei di più con i bambini,
se avessi un'altra volta la vita davanti.
Ma guardate, ho 85 anni e so che sto morendo.

-- Jorge Luis Borges


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