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terrorismo : Un peso e mille misure |
Inviato da Redazione il 6/11/2006 21:26:59 (4874 letture) |
Man mano che passa il tempo, la "mente" dell'attentato di Madrid si sta tasformando in una vera e propria Idra a cento teste. Tra lo sconcertato e il divertito, leggiamo dall'ANSA di oggi che la Procura di Milano ha emesso una sentenza di << dieci anni per 'la mente' della strage di Madrid >>, ovvero Ahmed Sayed Osman Rabei, detto Mohammed l'Egiziano. << Per la Procura di Milano - prosegue l'ANSA - [Rabei] era "il capo di una banda di assassini", "la mente" di una "cellula armata che ha già colpito e continuerà a colpire", quel gruppo legato ad Al Qaida che in Spagna, l'11 marzo del 2004, firmò gli attentati che fecero 192 morti e 1.800 feriti>>.
In realtà sono talmente tanti, ormai, gli "ideatori" di quell'attentato, che fra tutti si sono dimenticati di decidere chi li avrebbe rivendicati, e così alla fine abbiamo dovuto di nuovo fidarci dei servizi occidentali. D'altronde, chi ormai non è "legato ad Al-Queda", in questo mondo capovolto dove sono i "buoni" a rivendicare regolarmente gli attentati per conto dei "cattivi"?
Per tutti noi Ashcroft all'ultimo stadio, inoltre, questo "Mohammed L'Egiziano" è una vecchia conoscenza, ...
... che abbiamo già presentato a dovere al tempo della sua cattura: "Secondo il questore Pisanu questo Mohammed è anche uno degli ideatori delle bombe di Atocha, e va quindi ad aggiungersi a: 5 terroristi morti nell’appartamento di Madrid, dove già figurava l’ideatore delle bombe di Atocha; 4 marocchini arrestati subito dopo l'attentato, tra i quali figurava un sospetto ideatore delle bombe di Atocha; un avvocato di nazionalità americana - ma arabo di etnia, purtroppo per lui - arrestato dieci giorni fa, e poi liberato con mille scuse, perchè le sue impronte combaciavano, secondo l’FBI, con quelle di un terrorista sospettato di essere l’ideatore delle bombe di Atocha; ed infine il pluridecorato Amer Azizi, che non solo aveva ideato le bombe di Atocha mentre ospitava altri 20 ideatori delle bombe di Atocha, ma che già che c'era è stato incriminato dal giudice Garzòn pure per l'intero 11 Settembre. Tanto, per quel che costa l'inchiostro..."
Sembra una barzelletta infinita, ma in coda all' articolo originale trovate tutti i link alle fonti che confermano in pieno tutto ciò che avete appena letto.
Ma come è arrivata la Procura Milanese a stabilire che Rabei, assieme al suo "discepolo" Rajeh Yahia, è "la mente" di Madrid? Ce lo spiega sempre l"ANSA, tanto solerte a passare le veline governative quanto distratta nel verificarne almeno una parvenza di credibilità: << Elemento principale dell'accusa le intercettazioni telefoniche ed ambientali tra i due fatte in Italia, appena dopo le stragi. Nelle conversazioni Rabei - oltre ad indottrinare il suo discepolo - ad un certo punto dice testualmente: "l'attentato di Madrid è stato un mio progetto e quelli che sono morti martiri sono miei carissimi amici. Il figlio di Madrid sono io". >>
Ah, ecco, allora non ci sono dubbi. Mica hanno tirato a indovinare, i nostri giudici, le prove le avevano eccome.
Mi viene quasi voglia di chiamare la questura e dire "le bombe di Londra sono un mio progetto, sono io il figlio della metropolitana", per vedere se mi vengono subito ad arrestare, o se mi sputano in un orecchio direttamente dalla cornetta.
Come ci ritroviamo sempre più spesso a rilevare, se è vero che "il mondo è cambiato a partire dall'undici settembre", lo ha fatto non soltanto nei nuovi equilibri (o meglio, squilibri) geopolitici, ma sopratutto nei comuni parametri di riferimento - vocabolario, linguaggio, principi legali, diritti individuali, sovranità nazionale, diritti costituzionali, ecc. - che l'intero occidente sembrava condividere fino al giorno prima degli attentati.
E' questa, soprattutto, la ferita più grande che le prossime generazioni si troveranno a dover sanare, se vogliono tornare a vivere in un mondo appena normale.
Massimo Mazzucco
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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore |
Albero |
shevek |
Inviato: 6/11/2006 21:57 Aggiornato: 6/11/2006 21:57 |
Dubito ormai di tutto Iscritto: 27/4/2005 Da: Napoli Inviati: 1249 |
Re: Un peso e mille misure Salut y Libertad a todos... Citazione: l'attentato di Madrid è stato un mio progetto e quelli che sono morti martiri sono miei carissimi amici. Il figlio di Madrid sono io". Tempi duri per i mitomani... Shevek
"Il potere è l'immondizia nella storia degli umani" - F. Guccini www.portadimassa.net - WEB-TV e non solo di Filosofia
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edo |
Inviato: 6/11/2006 23:13 Aggiornato: 6/11/2006 23:13 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 9/2/2006 Da: casa Inviati: 4529 |
Re: Un peso e mille misure ormai puntano decisi a dividerci all'interno di noi stessi (aprofittando della nostra colpevole distrazione). la si chiamerà schizofrenia di stato. in breve tempo sarà la più diffusa patologia sociale (lo è già? ), ma non preoccupiamoci...per i casi più "pericolosi" l'industria farmaceutica ha già pronto il magico antidoto!
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Max_Piano |
Inviato: 6/11/2006 23:46 Aggiornato: 6/11/2006 23:46 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 10/12/2005 Da: Inviati: 3666 |
Re: Un peso e mille misure Citazione: Mi viene quasi voglia di chiamare la questura e dire "le bombe di Londra sono un mio progetto, sono io il figlio della metropolitana" L'attentato a John Lennon è un mio progetto! Sono io il figlio di John Lennon!!!
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edo |
Inviato: 6/11/2006 23:50 Aggiornato: 6/11/2006 23:50 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 9/2/2006 Da: casa Inviati: 4529 |
Re: Un peso e mille misure citaz. Max Piano: Sono io il figlio di John Lennon!!! siamo fratelli!
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Pausania |
Inviato: 7/11/2006 0:05 Aggiornato: 7/11/2006 0:05 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 6/4/2006 Da: Inviati: 3872 |
Re: Un peso e mille misure Ma scusate, ma le intercettazioni non erano una procedura assurda che non dimostra niente e che serve solo a gettare fango su persone per bene che i giudici politicizzati voglio distruggere umanamente?
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nichilista |
Inviato: 7/11/2006 0:15 Aggiornato: 7/11/2006 0:15 |
Mi sento vacillare Iscritto: 20/9/2006 Da: Inviati: 955 |
Re: Un peso e mille misure ma le intercettazioni(da quel che posso capire ve ne è più d'una)è l'unica prova in mano ai pm a carico dell'imputato?
"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
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Marco M |
Inviato: 7/11/2006 0:19 Aggiornato: 7/11/2006 0:19 |
Mi sento vacillare Iscritto: 2/8/2006 Da: Inviati: 826 |
Re: Un peso e mille misure MMCitazione: Come ci ritroviamo sempre più spesso a rilevare, se è vero che "il mondo è cambiato a partire dall'undici settembre", lo ha fatto non soltanto nei nuovi equilibri (o meglio, squilibri) geopolitici, ma sopratutto nei comuni parametri di riferimento - vocabolario, linguaggio, principi legali, diritti individuali, sovranità nazionale, diritti costituzionali, ecc. - che l'intero occidente sembrava condividere fino al giorno prima degli attentati. Sottoscrivo pienamente. Aggiungiamoci anche la capacità di pensare e ragionare senza accettare passivamente quanto ci viene imboccato col biberon.
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nichilista |
Inviato: 7/11/2006 0:22 Aggiornato: 7/11/2006 0:25 |
Mi sento vacillare Iscritto: 20/9/2006 Da: Inviati: 955 |
Re: Un peso e mille misure ho trovato un'altra citazione delle intercettazioni a carico dell egiziano: ""l'unica soluzione è inserirsi in Al Qaeda. Qui noi siamo dormienti, è un nostro dovere andare per primi alla jihad. A noi qua, in questo paese di miscredenti, ci stanno torturando e stancando". Rabei si difendeva affermando che "la parola 'Jihad' non vuol dire ammazzare le persone, ha un significato religioso diverso da quello politico".
e le parole del pm: "Il pm ha sottolineato che il numero di telefono di Rabei è stato trovato nella memoria del telefono di uno degli arrestati per la strage di Atocha e che quando l'uomo è rientrato dalla Spagna all'Italia nell'aprile 2004 "nelle conversazione intercettate con microspie ha rivendicato di fatto le stragi di Madrid". e " Il quadro indiziario nei suoi confronti è gravissimo", ha aggiunto Romanelli"
effettivamente però, non si parla di altre prove nei vari articoli
"Questa istanza può tuttavia dar luogo ad un’altra convinzione ERRONEA, la seconda e più rilevante opinione di cui occorre sbarazzarsi. Essa può denominarsi TEORIA SOCIALE DELLA COSPIRAZIONE." K.POPPER
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Max_Piano |
Inviato: 7/11/2006 0:31 Aggiornato: 7/11/2006 0:31 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 10/12/2005 Da: Inviati: 3666 |
Re: Un peso e mille misure Il metodo USA è ora perfettamente operativo anche da noi: processi sommari basati su prove inesistenti.
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Vincent51 |
Inviato: 7/11/2006 3:48 Aggiornato: 7/11/2006 3:48 |
Mi sento vacillare Iscritto: 29/7/2006 Da: Barcelona Inviati: 326 |
Re: Un peso e mille misure Vivo in Spagna e circa un mese fa uno dei quotidiani più autorevoli, El Pais, ha pubblicato questo articolo che mi aveva incuriosito: La responsabilità intellettuale dell’11-M è da attribuire a “leaders dell’insurrezione Irachena e di Al Qaeda”In pratica l’articolo descrive un rapporto consegnato dai servizi d’informazione al giudice Juan del Olmo che sta concludendo l’inchiesta sugli attentati di Madrid. Il rapporto parla di una leadership intellettuale, che sarebbe appunto da collegare alle cellule dell’insurrezione e terroristiche in Iraq, che comunica le strategie della Jihad attraverso le pagine web di Global Islamic Media (è questo che mi ha incuriosito… una pagina web???), riprese da una cellula locale che ha poi la responsabilità materiale degli attentati. E’ piuttosto interessante, e viene nominato anche L’Egiziano. Consiglio di leggerlo, credo che lo Spagnolo sia abbastanza comprensibile per tutti, comunque se avete bisogno di una traduzione fatemelo sapere. Link all'articolo completo
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Earendil81 |
Inviato: 7/11/2006 9:34 Aggiornato: 7/11/2006 9:34 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 20/9/2006 Da: Inviati: 120 |
Re: Un peso e mille misure da incriminare manca solo la marmotta (naturlamente araba/egiziana/afghana) che confezionava cioccolata al plastico
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Pausania |
Inviato: 7/11/2006 10:11 Aggiornato: 7/11/2006 10:11 |
Sono certo di non sapere Iscritto: 6/4/2006 Da: Inviati: 3872 |
Re: Un peso e mille misure Cito dal link di Vincent51:
"Dicho liderazgo intelectual", según la investigación policial, "se da a conocer a través de diversos comunicados y elaboración de diversos documentos que se hacen públicos por diversos medios, especialmente a través de Internet (en la página web de Global Islamic Media) y cumplen una finalidad de estrategia global".
In pratica avete presente il film "A Beautiful Mind"? La vita di Nash, lo scopritore della teoria dei giochi?
Bene, lui era un genio ma anche un po' schizofrenico, ed era convinto di lavorare ad un piano segreto della Cia.
Lui doveva decrittare i codici segreti che il governo russo pubblicava su giornali americani per ordire un attacco fantastilioso contro l'America....
In pratica lui passava le sue giornate a leggere i giornali per scoprire i codici segreti che i Russi mettevano nelle pubblicazioni americane.
Oggi scopriamo che lo stesso fanno gli Arabi.
Chi è il pazzo?
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Forgil |
Inviato: 10/11/2006 14:48 Aggiornato: 10/11/2006 14:48 |
Ho qualche dubbio Iscritto: 23/8/2006 Da: Villa Bacilla Inviati: 211 |
Re: Un peso e mille misure Citazione: Questa è una domanda estremamente pericolosa..
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davidtippo |
Inviato: 10/11/2006 18:21 Aggiornato: 10/11/2006 18:21 |
So tutto Iscritto: 18/5/2006 Da: Brescia Inviati: 8 |
Re: Un peso e mille misure Mi chiedo se ci sia stata una vera investigazione sulla bomba scoppiata Madrid nel 2003.
Il governo spagnolo inizialmente affermò che gli attentatori fossero membri dell' Eta basca, come, se non mi sbaglio, era stato mostrato in un altro articolo.
Subito L'Fbi girò la frittata dicendo che gli attentatori non erano altro che i Terroristi di Al-Queda.
Nonostante questo la Spagna non è entrata in guerra. A parte l'etica pacifista di Zapatero perchè la Spagna non è entrata in guerra , dopo aver subito un terribile attacco (che sarebbe potuto verificarsi nuovamente in altri importanti città)?
Doat
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