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Commenti Liberi : Altre notizie 1
Inviato da Redazione il 30/7/2006 6:37:00 (3835 letture)

Prima di postare in questo spazio, leggete perfavore l'articolo "Buone vacanze" più sopra.

Grazie

M.M.

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
maurix69
Inviato: 31/7/2006 12:03  Aggiornato: 31/7/2006 12:03
So tutto
Iscritto: 18/11/2005
Da:
Inviati: 7
 Un continuo movimento
In questa vita così complicata, semplificare è lecito, tutto è così difficile, complesso, ingarbugliato che a volte si sente la necessità, come in matematica a fronte di un equazione troppo complessa, di ridurre, dividere per uno, semplificare appunto.
La semplicità spesso viene contestata, intesa come atteggiamento superficiale ma a volte è l’unico modo per spiegare definitivamente le cose, in modo frettoloso ma sensato, banale ma convincente, semplice appunto. Per esempio: perché è stato assassinato J.F. Kennedy, perché era contro la guerra e voleva limitare fortemente i poteri della CIA, troppo semplice ma corretto, oppure: perché ancora non si conosce la verità sulla strage di Ustica, perché l’aeronautica italiana con ampie complicità ha coperto una operazione militare o paramilitare degli stati uniti in quella maledetta sera di giugno del 1980, troppo aleatorio ma “forse” vero.
Senza quindi addentrarsi in prove testimoniali, perizie, dibattiti particolareggiati, in cui alla fine tutto può essere smontato e rimontato secondo i punti di vista più estremi, con semplicità e buon senso possiamo tirare fuori banalmente delle verità mai scritte; e allora qual è il segreto che governa la nostra esistenza, qual è la spiegazione per tutto quello che di drammatico stiamo vivendo ai giorni nostri – semplice – il ciclo continuo produzione-consumo, ovvero produco dunque genero dei beni, consumo quindi ne usufruisco, questo spiega tutto e cioè l’esigenza di produrre, intesa come motore immobile e perenne della nostra economia e la conseguente necessità di consumare sempre di più e sempre più velocemente, come essenza stessa del nostro stile di vita, un movimento continuo ed inarrestabile che genera un vero circolo vizioso che legittima - ad esempio - anche la necessità di esportare la guerra intesa come strumento economico che da un lato distrugge, per poter dare impulso alle produzioni e dall’altro apre a nuovi mercati per i consumatori di domani; dove si cancella e dove si riscrive, un po’ come la filosofia di Hegel, che sostiene come lo sviluppo ulteriore si fondi sulla negazione di se stesso.
Questo movimento continuo sbaraglia anche in altri aspetti della nostra vita quotidiana, il clima per esempio, anche io mi ricordo che i record di calore esistono sin dalle nostre estati di bambino e che i telegiornali di agosto mandavano ciclicamente servizi di persone accaldate che si bagnavano nelle fontane delle città, però mi ricordo anche dei miei nonni che mi raccontavano che alla loro epoca si facevano il bagno nel Tevere, di cieli tersi e limpidi che oggi sono sempre più rari e onestamente non mi ricordo in nessun ufficio pubblico o casa privata l’esistenza dell’aria condizionata, bastava aprire le finestre per trovare sollievo, così come non mi ricordo di queste perenni velature caliginose sopra le nostre città, qualcosa è sicuramente cambiato è il continuo movimento che forse può spiegarci anche questo, le aree industriali sono aumentate, i boschi diminuiti certo ma il vero problema del rapporto produzione-consumo è capire dove abbiamo messo tutte le cose che abbiamo consumato fino ad oggi, nelle discariche abusive gestite dalla camorra, abbandonate in aree depresse o in forni di smaltimento, stoccate in balle itineranti o forse non ci siamo mai liberati dei nostri rifiuti, sono penetrati in noi, nelle falde acquifere dell’acqua che beviamo, negli strati afosi dell’aria che respiriamo, ma convincere chiunque che le polveri reflue delle plastiche chimiche del mio vecchio computer sono finite nell’insalata che mangio stasera forse è troppo complicato.

Maurizio CERAUDO

Redazione
Inviato: 31/7/2006 20:59  Aggiornato: 31/7/2006 20:59
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un continuo movimento
Bella riflessione, molto limpida. Mi ha fatto venire in mente la dea Kali, che nella tradizione hindu rappresenta la morte, intesa non come fine, ma come passaggio necessario per la trasformazione in qualcosa di diverso.

ELFLACO
Inviato: 31/7/2006 21:31  Aggiornato: 31/7/2006 21:31
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Un continuo movimento
Citazione:
ma convincere chiunque che le polveri reflue delle plastiche chimiche del mio vecchio computer sono finite nell’insalata che mangio stasera forse è troppo complicato.


Benvenuto Maurizio.

Anche tu segui gli studi del Dottor Montanari e della Dottoressa Gatti ? eh?
Complicato ,secondo me,perchè abbiamo perso il coraggio di fare domande ma sopratutto esigere le risposte.
Non siamo più educati a questionare niente.

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
ESSERRE
Inviato: 1/8/2006 6:04  Aggiornato: 1/8/2006 6:04
So tutto
Iscritto: 3/3/2006
Da:
Inviati: 17
 IL NARCOIMPERO
Il Narcoimpero


Presso le antiche culture sciamaniche degli indiani d’America esisteva la credenza che si potesse riuscire a percepire la vera natura di persone ed oggetti contemplando la loro ombra. Ed è possibile che avessero ragione. Basti pensare allo strano rapporto intercorrente fra gli USA e il traffico internazionale di stupefacenti: la droga segue il potere imperiale come un’ombra. L’ombra oscura dell’America. Non soltanto perché gli USA sono il primo consumatore mondiale d’ogni tipo di stupefacenti, ma perché le centrali del narcotraffico coincidono curiosamente coi gangli vitali della geopolitica statunitense.

In realtà, la tenebrosa storia del narcoimpero americano non nasce dal nulla: al contrario, ha un’illustre precedente nell’ambito dell’imperialismo anglosassone. Gli inglesi, quei signori un pò snob che facevano la predica ai tedeschi per discriminare gli ebrei in Germania, mentre loro discriminavano gli africani in Africa, gli indiani in India, ecc., gestivano nella prima metà del XIX secolo il commercio dell’oppio. La droga veniva coltivata in India e da là diffusa nel resto del mondo, e soprattutto in Cina: nella fattispecie era la famiglia Sassoon a controllare il commercio britannico con il Celeste Impero, nei cui porti scaricava 34.000 casse di oppio all’anno. Allorché nel 1838 il governo cinese decise di stroncare il traffico, arrestando decine di criminali e incenerendo 1200 tonnellate di oppio, il Regno Unito intervenne in soccorso dei suoi narcotrafficanti scatenando la cosiddetta “Guerra dell’Oppio”. Nel 1842 la Cina fu costretta a firmare la pace di Nanchino, con la quale dovette cedere ai britannici il possesso di Hong Kong, varie altre concessioni marittime e commerciali, e il pagamento di 20 milioni di sterline a titolo di risarcimento per la droga distrutta. Dulcis in fundo, la molto onorevole famiglia Sassoon aprì una propria filiale a Shangai. [1]

Come si può constatare, l’Occidente è da lungo tempo impegnato a diffondere i propri altissimi valori e la sua indiscutibile superiorità morale fra i popoli incivili e barbari, affinché possano incamminarsi sulla nobile strada del progresso prendendo come esempio la nostra luminosa civiltà.

In quegli stessi anni (prima metà dell’Ottocento) anche l’oligarchia dominante nella giovane nazione americana si lanciava nel promettente mercato dell’oppio: alcune delle principali famiglie di magnati costituirono un trust della droga che riuniva nomi come i Russell, i Coolidge, i Pershing, i Forbes: tutti appartenenti all’aristocrazia WASP da cui usciranno presidenti, generali, e le massime leve di comando del capitalismo americano. Il loro rappresentante a Canton era Warren Delano Jr., nonno del futuro presidente Franklin Roosevelt.[2] All’epoca, ovviamente, il giro d’affari prodotto dalla droga era assai meno elevato dell’attuale, e come abbiamo visto l’impero britannico faceva la parte del leone nella gestione dei traffici: ma gli USA erano già al lavoro per raccoglierne a poco a poco l’eredità, e proprio l’ambìto mercato cinese era il loro obiettivo principale (questo fu anzi uno dei moventi essenziali della sollevazione delle tredici colonie contro la casa madre londinese, ma ne riparleremo in altra occasione).

CAVALLO PAZZO

FINE PRIMA PARTE

NOTE
[1] Piero Sella, “Prima di Israele”, p. 22; Edizioni dell’Uomo Libero, Milano, 1996.
[2] “L'impero della droga in mano alla CIA? - Il retroterra del coinvolgimento statunitense nel traffico di stupefacenti”; Nexus n. 17; in : http://it.groups.yahoo.com/group/teoriaepoliticaeconomica/message/611

CAVALLO PAZZO
Lestaat
Inviato: 1/8/2006 8:54  Aggiornato: 1/8/2006 8:54
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 27/7/2005
Da: Perugia
Inviati: 1774
 Re: IL NARCOIMPERO
No ma sul serio...
questo chi è?
Tra l'altro la firma Cavallo Pazzo mi ricorda qualcosa ma non riesco a farmela venire in mente.
Eccezionale.

In nomine libertatis vincula edificamus.
In nomine veritatis mendacia efferimus.
pseudoTale
Inviato: 2/8/2006 15:27  Aggiornato: 2/8/2006 15:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/5/2006
Da:
Inviati: 451
 Una Piccola Digressione
È come quando da piccoli si mangiava coi grandi, e c’era il tavolo dei piccoli e il tavolo dei grandi.
Siamo nient’altro che Piccoli Uomini intorno al nostro Piccolo Tavolo sulla nostra Piccola Cadrega con davanti il nostro Piccolo Piatto con dentro la nostra Piccola Porzione.

C’è ancora qualche Piccolo Curioso che mangia sistematicamente rivolto verso il tavolo dei grandi cosìcché, vista la postura innaturale, alle volte Piccoli Frammenti di cibo gli vanno di traverso, procurandogli Piccoli Conati di vomito.

Gli altri, troppo orgogliosi per ammettere a sé stessi di essere stati confinati nel Tavolo dei Piccoli, preferiscono trangugiarsi voracemente tutte le grandi e piccole puttanate che il Corrierino dei Piccoli gli propina ogni giorno, senza mai distogliere lo sguardo dal Piccolo Piatto che hanno davanti.

C’è solo una Piccolo Differenza.
Quando da piccoli si mangiava coi grandi, alla fine la cena la pagavano i grandi.
Qua il conto lo portano direttamente al Tavolo dei Piccoli.

Ma è solo un Piccolo Particolare.
Trascurabilissimo.

bandit
Inviato: 2/8/2006 16:55  Aggiornato: 2/8/2006 17:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Una Piccola Digressione
"Allorché nel 1838 il governo cinese decise di stroncare il traffico, arrestando decine di criminali e incenerendo 1200 tonnellate di oppio..."
+++++++++
era gia' illegale, pure la' ?
i cinesi se ne accorsero all'improvviso ?

ESSERRE
Inviato: 3/8/2006 3:38  Aggiornato: 3/8/2006 8:07
So tutto
Iscritto: 3/3/2006
Da:
Inviati: 17
 IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Il Narcoimpero
(Seconda Parte)

Nel XX Secolo le dinamiche inerenti al commercio della droga subiscono una brusca accelerazione. Agli inizi del Novecento l’Impero britannico, apparentemente all’apogeo, è in realtà già incamminato verso il declino; gli Stati Uniti al contrario sono in vertiginosa ascesa, ed hanno già costituito importanti teste di ponte nei mercati dell’estremo oriente. A partire dagli anni Venti il consumo di eroina e cocaina inizia ad aumentare in maniera allarmante in tutto il mondo occidentale. Con la seconda guerra mondiale gli USA acquisiscono la supremazia indiscussa sulle altre potenze capitaliste, e sono anzi loro i segreti registi del cosiddetto processo di “decolonizzazione”, rapidamente sviluppatosi nell’immediato dopoguerra, che li porterà a ereditare di fatto le ex-colonie europee, dietro la facciata di una formale indipendenza e dei chiacchiericci del pittoresco e costoso baraccone denominato “Nazioni Unite”.

Uno dei bocconi più ghiotti del bottino conquistato dagli USA è senza dubbio il controllo del mercato mondiale della droga. Non è certo un caso che il narcotraffico dilaghi nelle roccaforti del potere americano nel mondo.

Le truppe mercenarie di Chang Kai Shek, fuggite dalla Cina dopo la vittoria di Mao e riorganizzatesi grazie al deciso supporto offerto dalla CIA, stabilirono la propria base operativa in Indocina, facendo del famigerato Triangolo d’Oro il principale centro per la lavorazione dell’oppio ed il traffico d’eroina. L’altro grande canale dell’eroina passava per la Turchia, fedele alleato dello Zio Sam. Da entrambi questi centri la droga inondava il mercato interno degli States. Pure il Vietnam nuotava nella droga fin dai tempi della colonia. Secondo Maurice Belleux, ex capo dello SDECE (i servizi segreti francesi), aerei militari francesi trasportavano l’oppio grezzo a Saigon, da dove veniva spedito a Marsiglia ed ivi raffinato in eroina, prima della diffusione in Europa e negli Stati Uniti. A detta di Belleux «la malavita lavorava culo e camicia col governo francese - con entrambi a beneficiare finanziariamente dall'accordo. I profitti ricavati venivano incanalati in conti della banca centrale, sotto il controllo dei servizi segreti militari.»[3]

Partiti i francesi, è la CIA, ovvero il governo statunitense, a rilevarne le redditizie attività. Ben presto infuria la guerra non solo in Vietnam, ma anche – lontano dai riflettori mediatici – in Laos, Birmania, Cambogia, Thailandia: sporche e feroci guerre finanziate dal narcotraffico e finalizzate al conseguimento di enormi profitti, all’ombra della retorica anticomunista: «Passò poco tempo prima che la CIA avesse un controllo totale sul commercio di oppio. Ne risultò un massiccio incremento della produzione seguito da un'ondata di assuefazioni da eroina in Nord America ed Europa occidentale. Parallelamente a questo ci fu un enorme aumento di tossicodipendenti fra le truppe statunitensi che combattevano in Vietnam.» [4]

Il narcotraffico dilaga attraverso tutta l’epoca della guerra fredda: nei suoi punti-chiave Washington suole instaurare corrotte e feroci narco-dittature che funesteranno paesi come la Corea del Sud, le Filippine, il Vietnam del Sud, il Laos, la Cambogia, la Tailandia, la Birmania, la Turchia, il Pakistan, l’Iran dello scià Reza Pahlavi e, dall’altra parte del mondo, innumerevoli disgraziate repubbliche del Centro e Sudamerica e dei Caraibi, compresa Cuba che, prima della rivoluzione di Castro, era al contempo un feudo degli USA e la residenza estiva di Cosa Nostra. A cambiare, nei due emisferi, è solo la droga: l’eroina estratta dal Papaver somniferum ad est, la cocaina ricavata dall’Erithroxylon coca ad ovest. I contras che insanguinano il Nicaragua si finanziano commerciando cloridrato di cocaina con la CIA, al pari dei militari genocidi del Guatemala, e dei vari squadroni della morte in azione in tutto il continente. Per non parlare dei “cartelli” messicani, e soprattutto della Colombia, vero e proprio narcostato dove la presenza militare USA è sempre più forte, ed il traffico di cocaina pure.

Anche nelle più recenti guerre imperiali si è visto all’opera il copione di sempre. In Iraq la droga è entrata a fiumi insieme alla “democrazia”, e in quanto all’Afghanistan, i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio, ma con l’ingresso delle truppe occidentali il disgraziato paese è tornato ad essere il principale produttore di eroina al mondo: pare che aerei vi atterrino nel cuore della notte per caricare droga, che poi trasportano verso la Russia e l’Europa. Inutile dire che il comando dell’USAF è del tutto all’oscuro, ci mancherebbe!

Secondo Andrew Stelzer, redattore di Narconews, «gli Usa non vogliono davvero frenare la produzione di droga da nessuna parte nel mondo, cercano solo di metterci sempre mano anche loro», e il professor Zaher Wahab, docente dell’Università di Portland, ritiene che Washington sia coinvolta nella produzione e il traffico di droga appunto per finanziare le costosissime politiche imperiali, come ad esempio l’occupazione dell’Afghanistan.[5] Una tesi condivisa da John Kleeves, autore di numerosi saggi ed articoli sulla politica estera americana, il quale non ha dubbi sul fatto che il narcotraffico sia addirittura una politica di stato, che le amministrazioni statunitensi impiegano sistematicamente per corrompere i governi di mezzo mondo, inducendoli a tradire i propri interessi nazionali in favore di quelli delle multinazionali americane, ma anche per finanziare operazioni segrete ed illegali, per le quali non sarebbe possibile ottenere l’aperto avallo del Congresso.[6]

CAVALLO PAZZO

FINE SECONDA PARTE

NOTE
[3] “L'impero della droga in mano alla CIA? - Il retroterra del coinvolgimento statunitense nel traffico di stupefacenti”; Nexus n. 17; in : http://it.groups.yahoo.com/group/teoriaepoliticaeconomica/message/611
[4] Ibidem.
[5] "La colombianizzazione dell'Afghanistan", di A. Stelzer, in:
[6] Vedi il suo fondamentale studio: “Vecchi trucchi. Strategie e prassi della politica estera americana”; Ed. Il Cerchio, Rimini, 1991.

CAVALLO PAZZO
soulsaver
Inviato: 3/8/2006 11:37  Aggiornato: 3/8/2006 11:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Interessante il tuo articolo ESSERRE.
Questi tuoi post però non propongono delle discussioni, hanno tanto il carattere della lezione dottorale, che sono si preziose, (perchè un bel bignami che riassume gli ultimi 2 secoli di dipendenza della politica mondiale da eroina e cocaina è sempre comodo averlo a casa) ma, non sfociano in nessun dibattito, che credo sia il fulcro vitale di LC quindi ti ringrazio per il ripasso sulla storia del narco-traffico, io ignorante come una cucuzza nulla posso aggiungere a rigurado e forse la mancanza nel tuo post di una "posizione critica" ,condizione necessaria per la nascita di un dibattito, mi lascia senza parole.
ciao e grazie, scrivi molto bene, complimenti.

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Paxtibi
Inviato: 3/8/2006 12:17  Aggiornato: 3/8/2006 12:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
C'è una terza parte? Perché non vedo menzione del coinvolgimento di Israele, in fondo il mercato dell'extasy è in mano loro...

bandit
Inviato: 3/8/2006 12:42  Aggiornato: 3/8/2006 12:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"e in quanto all’Afghanistan, i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio, ma con l’ingresso delle truppe occidentali il disgraziato paese è tornato ad essere il principale produttore di eroina al mondo"
++++++++
oh come erano bravi, i talebani ! loro si', che avevano una solida morale !
[sarei tentato di prendere in prestito la firma di Refosco: "ma mi faccia il piacere !"]

bandit
Inviato: 3/8/2006 13:25  Aggiornato: 3/8/2006 13:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
basta avere qualche sporco occidentale (soprattutto USA-GB) da contrapporre, e tutti (ma proprio tutti) possono diventare supereroi in no time.

Refosco
Inviato: 3/8/2006 13:32  Aggiornato: 3/8/2006 13:32
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
"e in quanto all’Afghanistan, i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio, ma con l’ingresso delle truppe occidentali il disgraziato paese è tornato ad essere il principale produttore di eroina al mondo"
++++++++
oh come erano bravi, i talebani ! loro si', che avevano una solida morale !

non mi sembra che l'articolo trattasse delle qualità morali dei talebani.

l'informazione può essere vera o falsa.
se è falsa, non c'entrano nulla le qualità morali dei talebani... se è vera: lo stesso, nel senso che è un dato di fatto.

per quale motivo poi l'abbiano fatto (di sradicare le coltivazioni) è un'altro discorso.

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
bandit
Inviato: 3/8/2006 13:35  Aggiornato: 3/8/2006 13:35
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
testo: "i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio"
++++++++
la vedi la ironia tra le righe, Refosco ? cosa vuole dire, secondo te ?

Paxtibi
Inviato: 3/8/2006 13:42  Aggiornato: 3/8/2006 13:42
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio"
++++++++
la vedi la ironia tra le righe, Refosco ? cosa vuole dire, secondo te ?


Che dobbiamo rivalutare maschilismo e oscurantismo?

Comunque, la notizia è vera:

Afghanistan Opium Said Wiped Out

Friday, February 16, 2001

U.N. drug control officers said the Taliban religious militia has virtually wiped out opium production in Afghanistan – once the world's largest producer – since banning poppy cultivation in July.

A 12-member team from the U.N. Drug Control Program spent two weeks searching most of the nation's largest opium-producing areas and found so few poppies that they do not expect any opium to come out of Afghanistan this year.

carloooooo
Inviato: 3/8/2006 13:42  Aggiornato: 3/8/2006 13:42
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Refosco,

se si fosse trattato solo di dare una notizia sarebbe stato meglio scrivere:

"e in quanto all’Afghanistan, i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio, ma con l’ingresso delle truppe occidentali il disgraziato paese è tornato ad essere il principale produttore di eroina al mondo"

Un giudizio morale su almeno un aspetto del regime talebano è presente nell'articolo, anche se ironicamente sottinteso.

Refosco
Inviato: 3/8/2006 14:52  Aggiornato: 3/8/2006 14:54
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
testo: "i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio"
++++++++
la vedi la ironia tra le righe, Refosco ? cosa vuole dire, secondo te ?

come faccio a vedere l'ironia tra le righe, se è una riga sola??? (ho un 19' wide screen)


ed in ogni caso, il tuo successivo, immediato post, non aiutava certo...:
Citazione:
basta avere qualche sporco occidentale (soprattutto USA-GB) da contrapporre, e tutti (ma proprio tutti) possono diventare supereroi in no time.

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
bandit
Inviato: 3/8/2006 15:18  Aggiornato: 3/8/2006 15:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"ed in ogni caso, il tuo successivo, immediato post, non aiutava certo..."
++++++++
che aiuto serve ?

Refosco
Inviato: 3/8/2006 15:27  Aggiornato: 3/8/2006 15:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
che aiuto serve ?

spetta che chiamo Linucs...



la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
bandit
Inviato: 3/8/2006 15:30  Aggiornato: 3/8/2006 15:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"come faccio a vedere l'ironia tra le righe, se è una riga sola??? (ho un 19' wide screen)"
++++++
allarga il carattere

Refosco
Inviato: 3/8/2006 15:34  Aggiornato: 3/8/2006 15:34
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
"e in quanto all’Afghanistan, i malvagi talebani maschilisti e
ironia
oscurantisti avevano sradicato completamente la coltivazione del papavero da oppio, ma
ironia
con l’ingresso delle truppe occidentali il disgraziato paese è tornato ad essere il principale
ironia
produttore di eroina al mondo"


Ottimo!!! ora funziona... la vedo!

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
Refosco
Inviato: 3/8/2006 15:45  Aggiornato: 3/8/2006 15:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
se si fosse trattato solo di dare una notizia sarebbe stato meglio scrivere:
"e in quanto all’Afghanistan, i malvagi talebani maschilisti e oscurantisti avevano sradicato

giustissimo.

diciamo comunque, visto che all'epoca per giustificare la guerra, i talebani erano stati comunque dipinti come orchi brutti e cattivi (e la guerra, ai malvagi maschilisti e oscurantisti l'abbiamo mandata giù come acqua fresca) mi sembra che l'articolo non volesse rivalutarli in quanto tali (malvagi, maschilisti e oscurantisti) quanto mettere invece in contrapposizione il "nostro" modo di essere (che a dire che i cattivi sono gli altri e a portar loro la "democrazia" siamo sempre pronti).

adesso poi, che la condizione della donna in Afghanistan sia rimasta la stessa, anche senza (senza???) i talebani, non gliene frega più niente a nessuno...

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
bandit
Inviato: 3/8/2006 22:05  Aggiornato: 3/8/2006 22:05
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"dipinti come orchi brutti e cattivi"
++++++
nooo, adesso mi tocca pure leggere della riabilitazione dei talebani ?
vado a piangere un po'.

intanto, altri amici lontani ci danno lezioni di liberta':
"Cade uno storico divieto in Arabia Saudita: i viaggiatori armati di macchine fotografiche potranno scattare immagini nei siti turistici"

Refosco
Inviato: 3/8/2006 22:37  Aggiornato: 3/8/2006 22:37
Mi sento vacillare
Iscritto: 26/5/2004
Da: Bologna
Inviati: 785
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
"dipinti come orchi brutti e cattivi"

stavolta tocca a te allargare il carattere bandit...

la libertà è un bene incommensurabile solo per chi brama essere eretico

(non ricordo di chi)
carloooooo
Inviato: 3/8/2006 22:53  Aggiornato: 3/8/2006 22:56
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
refosco, bandit,

siete d'accordo entrambi che:

1. i Talebani non erano fulgidi esempi di autentici democratici?

2. con il regime talebano la produzione di oppio era drasticamente diminuita?

Sì? E allora che state qui a scannarvi?

Su, dai, bacetto.

refosco, secondo me ESSERRE non voleva affatto metterli in contrapposizione con il "nostro" modo di essere.

Però definendoli malvagi maschilisti e oscurantisti ha ironicamente detto: erano "bravi" perché avevano fatto diminuire la coltivazione di oppio.

Sicuramente da questo punto di vista erano più "bravi" di Karzai e della forza multinazionale tuttora dispiegata in Afghanistan. Ma questo lo sapevamo già e per l'economia dell'articolo non era essenziale ribadirlo. Secondo me ESSERRE doveva risparmiarsi quei tre aggettivi per una semplice ragione di stile.

Non mi piace la retorica (gratuita) nell'informazione.

Buona serata a tutti


EDIT: ammazza quanto sono stato perentorio e risoluto...beh, non era voluto.

PikeBishop
Inviato: 3/8/2006 23:05  Aggiornato: 3/8/2006 23:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
1. i Talebani non erano fulgidi esempi di autentici democratici?

E chi se ne frega? Perche' bisognerebbe essere "democratici" e cioe' schiavi della religione laica del profitto e della political correctness (tra le altre cose) per evitare di essere bombardati. Non e' possibile pensare a farsi gli affari di casa propria, un vero bordello democratico dove comandano degli stranieri, invece di sindacare cosa facevano i Talebani?
Citazione:
2. con il regime talebano la produzione di oppio era drasticamente diminuita?
Gia'. E non e' anche per questo che li hanno bombardati e non per il fatto che non erano piu' maschilisti o oscurantisti dei sauditi?

Personalmente i tre aggettivi ci stanno benissimo, perche' spiegano dietro a che foglia di fico si sono nascosti quelli che volevano l'oppio (ed altre cose). Ma loro non sono oscurantisti, che e' un peccato solo quando e' riconosciuto tale dai soliti noti, che si nascondono dietro alle foglie di fico, ergo sono delle teste di c...o. Quella e' la retorica (a pagamento) dell'informazione, altro che Cavallo Pazzo.

Continua cosi' Cavallo Pazzo.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
carloooooo
Inviato: 3/8/2006 23:24  Aggiornato: 3/8/2006 23:24
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
pike,

non so se hai capito, ma il mio post era diretto a refosco e a bandit, che si stavano "scannando" pensando le stesse cose.

Non era mia intenzione ragionare sul livello di democraticità del regime talebano, né se la produzione di oppio fu una delle cause della guerra. E non ho nemmeno detto che li hanno bombardati perché erano oscurantisti e brutti e cattivi.

Però, quando dico che i talebani non erano democratici non mi riferivo sicuramente come modello di democrazia alla schiavitù della religione laica del profitto e della political correctness.

Che è, non si può dire più neanche che i taliban non erano democratici?

Non e' possibile pensare a farsi gli affari di casa propria, un vero bordello democratico dove comandano degli stranieri, invece di sindacare cosa facevano i Talebani?

Questo sito è fatto apposta per sindacare chiunque faccia qualunque cosa.

PikeBishop
Inviato: 3/8/2006 23:33  Aggiornato: 3/8/2006 23:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
non mi riferivo sicuramente come modello di democrazia alla schiavitù della religione laica del profitto e della political correctness.

Perche', ce n'e' di un qualche altro tipo?

Citazione:
Che è, non si può dire più neanche che i taliban non erano democratici?
Dirlo si puo', per carita'Citazione:
Questo sito è fatto apposta per sindacare chiunque faccia qualunque cosa.
ma ha lo stesso valore di un seminario sulle quote rosa nell'ambito degli enti locali.

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 3/8/2006 23:35  Aggiornato: 3/8/2006 23:35
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"Cade uno storico divieto in Arabia Saudita: i viaggiatori armati di macchine fotografiche potranno scattare immagini nei siti turistici"

Curioso, proprio mentre da altre parti i divieti nascono...

Cell Phone Picture Called Obstruction Of Justice

Cruz, 21, told the NBC 10 Investigators that police arrested him last Wednesday for taking a picture of police activity with his cell phone.

Police at the 35th district said they were in Cruz's neighborhood that night arresting a drug dealer.

Cruz said that when he heard a commotion, he walked out of his back door with his cell phone to see what was happening. He said that when he saw the street lined with police cars, he decided to take a picture of the scene.

"I opened (the phone) and took a shot," Cruz said.

Moments later, Cruz said he got the shock of his life when an officer came to his back yard gate.
"He opened the gate and took me by my right hand," Cruz said.

Cruz said the officer threw him onto a police car, cuffed him and took him to jail.
...

Cruz said police told him that he broke a new law that prohibits people from taking pictures of police with cell phones.
"They threatened to charge me with conspiracy, impeding an investigation, obstruction of an investigation. … They said, 'You were impeding this investigation.' (I asked,) "By doing what?' (The officer said,) 'By taking a picture of the police officers with a camera phone,'" Cruz said.

bandit
Inviato: 3/8/2006 23:40  Aggiornato: 3/8/2006 23:50
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
carloooooo:
ma no, mica ci stiamo scannando, pero' apprezzo il tuo tentativo di far da pacere, che puo' sempre venire utile.

per il resto rispondo alle tue domande, pure gia' con le repliche di Pike:

caloooooo: i Talebani non erano fulgidi esempi di autentici democratici?

Pike: E chi se ne frega? Perche' bisognerebbe essere "democratici" e cioe' schiavi della religione laica del profitto e della political correctness (tra le altre cose) per evitare di essere bombardati.
++++++
a quanto se ne sa (ma poi arrivera' qualcuno con un link che li fa santi) erano (/sono ?) usi a pratiche come la lapidazione verso le adultere, e altre cose del genere.
per me, non e' tanto un problema di democrazia, ma quelle cose li' mi danno un certo "disagio". no, io non dico "chi se ne frega" come Pike: provo sentimenti simili per chi riceve una bomba in testa, da innocente, come per chi viene preso a sassate in faccia perche' ritenuto adultero. e via dicendo.
con questo non dico che allora bisogna tirar bombe in tutti i paesi dove ci sono simili angherie. pero' metto in chiaro la differenza rispetto a chi (come Pike, a quanto pare) si preoccupa per gli uni mentre - sembra - molto meno per gli altri.
quanto al fatto che essere "democratici" significhi essere schiavi della religione laica del profitto, please. meglio che mi fermi qui.

carloooooo: con il regime talebano la produzione di oppio era drasticamente diminuita?

Pike: Gia'. E non e' anche per questo che li hanno bombardati e non per il fatto che non erano piu' maschilisti o oscurantisti dei sauditi?
+++++++++
ecco invece qui il chissenefrega lo dico io.
se per diminuire la produzione di oppio di devi beccare un regime come quello, mille volte meglio l'oppio.
anche perche' io sono per la liberta' anche in tema di droga.
(e lo sono sempre, mentre altri lo sono "nel continente" per aver qualcosa da abbaiare contro lo "stato di polizia", mentre poi diventano proibizionisti quando serve per dimostrare che i talebani erano bravi, o che i cinesi hanno iniziato guerre contro la cattiva GB per difendere i loro ragazzi dal rischio dello sballo).
quanto alla vera ragione perche' li hanno bombardati, se non si vuole credere alla "versione ufficiale", non la so io e non la sapete "voi". congetture.

carloooooo
Inviato: 3/8/2006 23:44  Aggiornato: 3/8/2006 23:44
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
ma ha lo stesso valore di un seminario sulle quote rosa nell'ambito degli enti locali.


E infatti è proprio per questo che non volevo discutere il livello di democraticità dei talebani. Forse al posto di democratici dovevo usare stinchi di santo. Tirare in ballo i santi su LC crea sicuramente mento problemi che nominare la parola democrazia.

Citazione:
Perche', ce n'e' di un qualche altro tipo?


In testa mia (e in quella almeno di altre 4829 persone) sì.

bandit
Inviato: 3/8/2006 23:48  Aggiornato: 3/8/2006 23:48
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"Curioso, proprio mentre da altre parti i divieti nascono...[rif. forografare]"
+++++++++
brutta roba, Pax.
pero' mi viene da pensare che, laddove era proibito far foto anche ai monumenti, apriti cielo se fotografavi in occasioni simili a quella che hai riportato tu...

PikeBishop
Inviato: 3/8/2006 23:57  Aggiornato: 3/8/2006 23:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
no, io non dico "chi se ne frega" come Pike, provo sentimenti simili per chi riceve una bomba in testa, da innocente, come per chi viene preso a sassate in faccia perche' ritenuto adultero. e via dicendo.

I sentimenti si possono avere per chiunque, ma da qui a giustificare il bombardamento di un paese perche' qualcuno li' viene preso a sassate, ci corre. Quello che mi da un certo "disagio" personalmente e' che li bombardino coi soldi del furto fiscale sottratti a noi, mentre i tiratori di pietre non mi rubavano una lira.
Citazione:
con questo non dico che allora bisogna tirar bombe in tutti i paesi dove ci sono simili angherie
Meno male, se no oltre i sauditi bisogna bombardare anche gli americani, che sono "democratici".Citazione:
metto in chiaro la differenza rispetto a chi (come Pike, a quanto pare) si preoccupa per gli uni mentre - sembra - molto meno per gli altri.
Mi preoccupo molto di piu' dei casi dove sono coinvolto, volente o nolente, personalmente e come nazione.
Citazione:
se per diminuire la produzione di oppio di devi beccare un regime come quello, mille volte meglio l'oppio.
No, guarda, il regime come quello se lo beccavano loro (e magari erano consenzienti), l'oppio se lo beccano tutti quanti.
Citazione:
io sono per la liberta' anche in tema di droga.
Peccato che invece gli spacciatori non lo siano, se no tutto il sistema si affloscia.
Citazione:
mentre altri
I nomi.
Citazione:
quanto alla vera ragione perche' li hanno bombardati, se non si vuole credere alla "versione ufficiale", non la so io e non la sapete "voi". congetture.
Di sicuro non perche' prendevano a pietrate le adultere!!!!

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 3/8/2006 23:57  Aggiornato: 3/8/2006 23:57
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
pero' mi viene da pensare che, laddove era proibito far foto anche ai monumenti, apriti cielo se fotografavi in occasioni simili a quella che hai riportato tu...

Ci stiamo avvicinando...

carloooooo
Inviato: 4/8/2006 0:05  Aggiornato: 4/8/2006 0:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 9/7/2006
Da: marca gioiosa et amorosa
Inviati: 1386
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
pike,
guarda che (e penso anche di parlare a nome di bandit) nessuno ha mai detto né tantomeno pensa che abbiano bombardato l'Afghanistan perché lapidavano le adultere!

E nessuno ha mai detto che è d'accordo con la guerra in quel paese.

Condivido il mi preoccupo molto di piu' dei casi dove sono coinvolto, volente o nolente, personalmente e come nazione.

Ma ciò non mi impedisce di dire: i talebani erano figli di puttana perché lapidavano le adultere.

Perché sono talmente un fico che riesco a guardare la pagliuzza nell'occhio dell'altro anche se ho una trave nel mio.


PikeBishop
Inviato: 4/8/2006 0:08  Aggiornato: 4/8/2006 0:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Che vuoi che ti dica carlooooo, io cosi' figo non sono........

Il Portico Dipinto Network Nanopublishing
E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
bandit
Inviato: 4/8/2006 0:08  Aggiornato: 4/8/2006 0:18
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"I sentimenti si possono avere per chiunque, ma da qui a giustificare il bombardamento di un paese perche' qualcuno li' viene preso a sassate, ci corre. "
+++++++
infatti, se rileggi il post...(e poi anche carloooooo lo ha ribadito)

"Quello che mi da un certo "disagio" personalmente e' che li bombardino coi soldi del furto fiscale sottratti a noi, mentre i tiratori di pietre non mi rubavano una lira."
++++++++++++++
una frase davvero infelice.
pensavo che fossero altre cose a turbarti.
e meno male che critichiamo il profitto, perche' noi non siamo schiavi del denaro.

"No, guarda, il regime come quello se lo beccavano loro (e magari erano consenzienti) l'oppio se lo beccano tutti quanti."
++++++++++++
l'oppio se lo becca chi lo vuole.
quanto al consenso, please. col "magari" davanti, poi.
(ma d'altra parte ci sta, visto che comunque la risposta sarebbe un chissesefrega).

edit: a quanto pare e' giusto difenderci dall'oppio con la forza, sebbene la somministrazione forzata non sia certo il caso piu' frequente, mentre nel caso delle sassate in faccia e simili (che sono un filo meno gestibili attraverso il consenso personale), possiamo fare affidamento sul lasciar fare.

PikeBishop
Inviato: 4/8/2006 0:22  Aggiornato: 4/8/2006 0:22
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
e meno male che critichiamo il profitto, perche' noi non siamo schiavi del denaro.
Non e' esattamente una questione di soldi. Il fatto e' che non ribellandoci quando ci rubano i soldi ci dicono che siamo complici, in quanto parte di un regime "democratico".
Citazione:
quanto al consenso, please. col "magari" davanti, poi.
Per quanto ne sappiamo noi potevano essere benissimo consenzienti (magari vuole esprimere possibilita', non come in "vuoi un gelato?" "magari"). D'altronde e' quello che dicono di noi, che siamo consenzienti a tutte le porcherie che fanno lor signori. Gia', dimenticavo, noi siamo in democrazia (???).

Citazione:
l'oppio se lo becca chi lo vuole.
No, e lo sai. L'oppio se lo beccano i ragazzini, quelli piu' esposti alla criminalita', perche' ancora non sanno distinguere tra trasgressione e cazzate.

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 4/8/2006 0:26  Aggiornato: 4/8/2006 0:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
No, e lo sai. L'oppio se lo beccano i ragazzini, quelli piu' esposti alla criminalita', perche' ancora non sanno distinguere tra trasgressione e cazzate.

Beh, magari! Quando ero ragazzino io al massimo si trovava il fumo fatto col lucido da scarpe...


PikeBishop
Inviato: 4/8/2006 0:28  Aggiornato: 4/8/2006 0:28
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Non avevi le piste buone, Pax.......

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 4/8/2006 0:31  Aggiornato: 4/8/2006 0:31
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Eh, beata gioventù!

Ma dopo qualche anno ai Murazzi sono cresciuto anch'io.


PikeBishop
Inviato: 4/8/2006 0:33  Aggiornato: 4/8/2006 0:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Murazzi? Ecco perche' non trovavi un fornitore serio

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
bandit
Inviato: 4/8/2006 0:36  Aggiornato: 4/8/2006 0:38
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
"D'altronde e' quello che dicono di noi, che siamo consenzienti a tutte le porcherie che fanno lor signori. Gia', dimenticavo, noi siamo in democrazia (???)."
+++++++++
se lo dicono non vuol dire che sia vero. ognuno ha il suo pensiero.
soprattutto non puoi presumere il consenso in una situazione dove non e' nemmeno pensabile dissentire (e mi riferisco, ovviamente, al regime talebano)

[l'oppio se lo becca chi lo vuole.]
"No, e lo sai. L'oppio se lo beccano i ragazzini, quelli piu' esposti alla criminalita', perche' ancora non sanno distinguere tra trasgressione e cazzate."
+++++++++
credo non solo loro, ma va detto che chiaramente quando parlo di libere scelte mi riferisco agli adulti. come legalizzare la droga e al contempo proteggere i ragazzi e' un tema non da poco; qui mi basta dire che in ogni caso non posso certo accettare una idea del tipo "meglio i talebani, la', perche' cosi' arriva meno droga, qua'".

PikeBishop
Inviato: 4/8/2006 0:41  Aggiornato: 4/8/2006 0:41
Sono certo di non sapere
Iscritto: 1/11/2005
Da: Tavistock Square, Camden, London WC1H, UK
Inviati: 6263
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
bandit
Non si sta parlando della liberalizzazione delle droghe, qui, ma del suo opposto. Stai certo che sulla liberalizzazione la pensiamo probabilmente alla stessa maniera.
Citazione:
non posso certo accettare una idea del tipo "meglio i talebani, la', perche' cosi' arriva meno droga, qua'".
No, ma se non si e' colonialisti si lasciano le cose a casa d'altri come sono, non sono fatti nostri. La droga e' ora un problema loro e anche nostro. Non gli abbiamo risolto alcun problema (tutto e' pressoche' rimasto come prima) salvo che la coltivazione dell'oppio e' ripartita con impeto.

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E' dall'uso (mancato) del Congiuntivo, che li riconoscerete.
Paxtibi
Inviato: 4/8/2006 0:49  Aggiornato: 4/8/2006 0:49
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Ci ho messo un po' a capirlo...

È interessante però questo problema: la droga la prende davvero chi vuole o se ne diventa vittime?

Io posso solo dire che chi arriva all'eccesso, alla morte, è perché quella cercava da principio. Per quanto ingenuo tu possa essere, dopo un certo periodo di consumo, soprattutto di droghe come la coca e l'eroina, non si può più parlare di semplice incoscienza: l'effetto della droga lo senti nel tuo corpo, nella tua mente, sei cosciente del suo potere anche quando sei nel suo confortevole abbraccio, sai che te ne devi liberare o lasciare che ti porti nell'oblio.
La differenza vera la fanno le motivazioni, la possibilità di un'alternativa accettabile. E non sono molte, purtroppo.
La vita è una brutta bestia, se siamo qui a discuterne, se siamo sopravvissuti, riconosciamolo, è perché non siamo così sensibili come magari vorremmo credere, in un modo o nell'altro ci siamo costruiti una corazza sufficientemente spessa.
I fratelli che ci hanno lasciato lo erano più di noi.
Non potevano accettare il mondo così com'è, e hanno scelto un suicidio più o meno lento, più o meno indolore.
Ci hanno lanciato un messaggio: questo mondo fa schifo, fa più schifo di quel che credi.
...

È un peccato, con questa efficace corazza che siamo riusciti a costruirci, usarla solo per rintanarcisi dentro, o per deambulare strisciando come vecchie tartarughe pronte per il brodo.

È un peccato che i nostri amici più sensibili se ne vadano uno ad uno.

bandit
Inviato: 4/8/2006 0:57  Aggiornato: 4/8/2006 0:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
il primo impulso era quello di risponderti che non e' questione di sensibilita' ma di forza, ma non lo faccio, credo che farei un torto ad una verita' sottile ma profonda che forse il tuo bel post ha saputo individuare.

Ramingo
Inviato: 4/8/2006 10:16  Aggiornato: 4/8/2006 10:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Scusa Pax,ma non sono così d'accordo con te...
Dipingi i drogati morti come sensibili...
Nel mio paesello se ne sono andati un bel pò,negli anni dell'eroina;e con tutto il rispetto per i morti,erano dei gran bastardi.
Se soffrivano interiormente per la vita che fa schifo,non facevano niente per migliorarla a loro e a chi li circondava.
Insomma,in un mare di merda,facevano da onda...
Specie ora,con tutta l'informazione che c'è(buona o brutta),iniziare a far uso di stupefacenti E' suicidio.Morale,sociale,fisico...
E non prendo in considerazione una canna ogni tanto.
Io non ne ho fatto mai uso(al massimo un paio di litri di Grinbergen doppio malto... ),e in discussioni passate ho imparato a non dare giudizi facili e perentori...
Ma un certo disagio di fondo,(insomma "mi pizzica il senso di ragno",come direbbe Peter Parker )quando si parla bene delle droghe,c'è l'ho.


P.S.
Il motto sotto la fenice che campeggia sullo stemma della Grinbergen,è "Ardet nec consumitur"...ed è l'effetto che mi faceva!

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Ramingo
Inviato: 4/8/2006 10:18  Aggiornato: 4/8/2006 10:18
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Citazione:
il primo impulso era quello di risponderti che non e' questione di sensibilita' ma di forza

...era anche il mio...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
_gaia_
Inviato: 4/8/2006 11:10  Aggiornato: 4/8/2006 11:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 23/2/2006
Da:
Inviati: 1460
 Re: IL NARCOIMPERO SECONDA PARTE
Uno spunto forse un po' OT, ma penso possa risultare interessante questo articolo di Blondet (del 15/06/2003):

LE NUOVE ARMI E LA NARCODEMOCRAZIA

Da cui:
Ralph Peters, un consigliere strategico esperto dell'Asia Centrale, ha scritto: "La più grande opportunità e il più grande pericolo verrà dallo sviluppo di armi di controllo del comportamento nel secolo venturo [il ventunesimo, l'attuale]. Nella loro forma perfetta, esse altereranno in modo permanente la percezione e le convinzioni degli uomini". Si tratta di un vasto arsenale di mezzi "neurotropici, psicofarmacologici e psicotropici" che, apprendiamo, è in febbrile sviluppo o già disponibile.
(..)
Attaccare il corpo umano è stato un modo inefficiente e fallibile di condurre la guerra. Colpire la mente sarà il culmine della storia militare".
(...)
roprio quando il generale Fuller pubblicava il suo ultimo libro (The Conduct of War", 1961), Aldous Huxley, scienziato politico, alto dirigente dell'Onu, nonché sperimentatore in proprio di allucinogeni come mescalina e Lsd, dichiarava: "Nella prossima generazione o poco più tardi disporremo di mezzi farmacologici per far sì che la gente ami la propria servitù. Sarà, per così dire, una dittatura senza lacrime, che chiuderà in un campo di concentramento indolore società intere.
Il popolo si vedrà privato delle sue libertà ma non gli dispiacerà, perché sarà distratto da ogni voglia di ribellione con la propaganda, col lavaggi del cervello, o con un lavaggio del cervello assistito da metodi farmacologici".
Anche Fuller in quello stesso 1961 metteva in guardia contro la nascita, ormai imminente, di "narco-democrazie", "narco-socialismi" o "collettivismi terapeutici".

Cassandra
Inviato: 6/8/2006 0:41  Aggiornato: 6/8/2006 0:41
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 10/5/2006
Da:
Inviati: 1551
 Alex Jones promuove il NWO?
Scusate se interrompo la vostra interessantissima discussione con pettegolezzi da conspiracy world.

Questa piacerà a Santaruina (forse... se non mi massacra come al solito):
http://www.timboucher.com/journal/2006/08/03/alex-jones-the-old-world-order/

Pare che Alex Jones faccia parte di un'associazione mormonica che promuove
"One Common Planet
Freedom and Responsibility
One World Under God, Indivisible, with Liberty and Justice for All"

Insomma, facevo bene io che non mi sono mai fidata di Alex Jones... mi puzzava da sempre!

"Il buon senso c'era; ma se ne stava nascosto,
per paura del senso comune" (Alessandro Manzoni)
goldstein
Inviato: 6/8/2006 1:00  Aggiornato: 6/8/2006 1:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 4/11/2004
Da:
Inviati: 2827
 Re: Alex Jones promuove il NWO?
Cassandra: di solito in un processo si ascoltano entrambe le parti, o no ?
Questa è la risposta di Alex: a me sembra ragionevole e lo considero una preziosa fonte d'informazione, poi se non si è d'accordo di fonti ce ne sono anche tante altre, ma francamente da qui a dire che sia un agente di chicchessia per una membership onoraria di un'organizzazione sconosciuta pseudo-cattolica...

ESSERRE
Inviato: 7/8/2006 4:04  Aggiornato: 7/8/2006 4:04
So tutto
Iscritto: 3/3/2006
Da:
Inviati: 17
 Il Narcoimpero Terza & Ultima Parte
Il Narcoimpero
Terza & Ultima Parte


Hollywood non manca d’inondarci di films nei quali valorosi agenti del FBI e della DEA combattono all’ultimo sangue i trafficanti di droga in tutto il mondo, ma la realtà come sempre è alquanto lontana dalla fiction.

In effetti, a cadere sotto i colpi dell’antidroga sono perlopiù quelle bande o “cartelli” che non rispettano i patti, o che acquisiscono troppo potere e ricchezza minacciando di sfuggire a ogni controllo, oppure quei gangsters della politica, come il panamense Rafael Noriega o il peruviano Vladimiro Montesinos, che dopo aver servito gli interessi americani e, di passata, trafficato droga per anni, diventano all’improvviso scomodi o comunque cadono in disgrazia con il padrone. In quanto alla presunta politica di “guerra alla droga”, questa serve unicamente a giustificare la crescente presenza militare statunitense all’estero, nonché l’inflazione di ONG la cui unica funzione è quella di immischiarsi negli affari interni di altri paesi, in particolare latinoamericani, e mantenere cospicue burocrazie con stipendi di lusso.

Alcuni, incapaci di convincersi che quello che ritengono un “legittimo governo democratico” sia a tutti gli effetti una organizzazione criminale, ritengono ingenuamente che gli USA perseguano una severa politica antidroga attraverso la DEA, che sarebbe però sabotata dalla CIA, o da alcuni cattivoni al suo interno, in combutta con i narcos. Ora, in primo luogo la CIA è uno dei più affidabili strumenti al servizio dell’oligarchia che governa l’America, e non solo è totalmente controllata da quest’ultima, ma completamente identificata nei suoi obiettivi e interessi, e pertanto non potrebbe né vorrrebbe fare nulla che i suoi capi non sappiano e non desiderino. In secondo luogo, qualsiasi governo del mondo ha i mezzi per eliminare senza problemi qualunque fenomeno criminale, compreso il narcotraffico. Se non lo fa, è perché non vuole: punto e basta. Ad esempio, se da 60 anni ci godiamo la mafia, eliminata da Mussolini e ritornata al seguito dell’US-Army con alla testa il sig. Lucky Luciano, per l’occasione liberato dalle galere yankees, non è per il potere dell’invincibile “piovra”, ma per volontà della repubblica mafiosa (anzi, per la precisone, massonico-vatican-mafiosa) e soprattutto dei suoi padroni e padrini d’oltreoceano. Se poi preferiamo chiudere gli occhi e mettere il cervello in stand by per non capirlo, è un altro discorso.

Detto a chiare lettere:

« L'apparente dicotomia di facciata tra il commercio di stupefacenti pluridecennale della CIA e la "Guerra alla Droga" da parte della Drug Enforcement Administration (DEA) è illusoria. Durante un'intervista alla radio nel 1991, il prof. Alfred McCoy spiegò quello che lui definiva "il rapporto istituzionale tra la DEA e la CIA". (...) Il principale incarico della DEA è quello di impedire l'afflusso di droghe da fonti diverse da quelle "approvate dalla CIA", e i successivi programmi statunitensi di "Guerra alla Droga" sono, di fatto, intrapresi per distruggere la concorrenza. Che questa sia una politica finalizzata o meno, il risultato è chiaramente lo stesso. Portato alla sua logica conclusione, è che i trafficanti approvati e protetti dalla CIA continueranno incessantemente a guadagnare un controllo sempre maggiore sul commercio globale di stupefacenti, facendo del governo statunitense il più grande spacciatore di droga al mondo. Nel frattempo, qualcuno ritiene che questo sia già accaduto e fosse da sempre parte dei piani a lungo termine concertati da oscuri politicanti, da quando gettarono il loro avido sguardo verso le materie prime del pianeta - essendo i narcotici una delle più remunerative.»[7]

E poi parlano di “stati canaglia”...!

Un esempio concreto di quali buoni affari sappia condurre lo Zio Sam venne segnalato dal tenente colonnello James “Bo” Gritz , ufficiale dei Berretti Verdi a lungo in servizio in America Latina così come nel sud-est asiatico: « Nel corso di una conferenza nel 1991, Gritz illustrò l'aspetto economico del movimento di eroina di Khun Sa (un militare che controllava i campi di papavero della Birmania, ndr) verso gli Stati Uniti. Al signorotto venivano pagati 300.000 dollari a tonnellata dal governo statunitense, ma il prodotto veniva venduto sulla strada per un milione di dollari a libbra (circa mezzo chilo, ndt). "Nessuno lo vuole lontano dagli affari", osservò ironicamente Gritz.»[8]

Attenzione, però, che non si tratta soltanto di affari. Persino in una società nichilista e materialista come la nostra il denaro non è tutto. La droga non è semplicemente un business: la droga è innanzitutto potere. È uno strumento di dominio dell’uomo sull’uomo.

Il più tenebroso, il più infame, il più satanico – se volete perdonarmi l’enfasi – degli strumenti di dominio. Ma anche uno dei più efficaci.

Lo sanno molto bene i dominanti, che da decenni se ne servono per neutralizzare quegli strati più scontenti, più insofferenti, più giovani, e perciò potenzialmente più pericolosi: tutti coloro che non si sono lasciati sedurre dai miti volgari ed effimeri della pubblicità, coloro che avvertono il malessere di sentirsi degli estranei in un mondo ridotto a mercato, al vuoto assoluto. Chiunque diventi un tossico, è perduto per qualsivoglia rivoluzione; chiunque si rifugi nei paradisi artificiali della droga, volta le spalle al sogno di cambiare la realtà. Non è forse evidente?

«In ultima analisi, le attività della CIA in corso per conto di una piccola cerchia di potenti individui chiaramente confermano l'esistenza di un governo segreto che utilizza le strutture democratiche poco più che come un'utile facciata dietro la quale nascondersi. La droga, un prodotto straordinariamente remunerativo, ha finanziato molte delle attività clandestine di tale governo segreto. Anche le armi sono un altro strumento utile e molto remunerativo, finanziato col denaro pubblico. Apparentemente, la opprimente ma clandestina politica è quella di continuare a creare sporche guerre oltremare e allo stesso tempo tenere drogata fino agli occhi la gente a casa, o meglio, quelle sezioni della società viste come seccanti subordinati dall'elite dei padroni autoproclamati che governano dall'ombra.»[9]

(Tutte le evidenziature sono mie).

No, probabilmente non è per nulla evidente. E soprattutto, ci si sente molto meglio continuando a credere alle notizie del telegiornale e agli invitati dei talk-shows.

FINE.

CAVALLO PAZZO
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NOTE
[7] “L'impero della droga in mano alla CIA? - Il retroterra del coinvolgimento statunitense nel traffico di stupefacenti”; Nexus n. 17; in : http://it.groups.yahoo.com/group/teoriaepoliticaeconomica/message/611
[8] “L'impero della droga in mano alla CIA? - Il retroterra del coinvolgimento statunitense nel traffico di stupefacenti”; Nexus n. 17; in : http://it.groups.yahoo.com/group/teoriaepoliticaeconomica/message/611
[9] Ibidem

CAVALLO PAZZO
bandit
Inviato: 7/8/2006 9:47  Aggiornato: 7/8/2006 10:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/11/2005
Da:
Inviati: 1649
 Re: Il Narcoimpero Terza & Ultima Parte
"Lo sanno molto bene i dominanti, che da decenni se ne servono per neutralizzare quegli strati più scontenti, più insofferenti, più giovani, e perciò potenzialmente più pericolosi: tutti coloro che non si sono lasciati sedurre dai miti volgari ed effimeri della pubblicità, coloro che avvertono il malessere di sentirsi degli estranei in un mondo ridotto a mercato, al vuoto assoluto. Chiunque diventi un tossico, è perduto per qualsivoglia rivoluzione; chiunque si rifugi nei paradisi artificiali della droga, volta le spalle al sogno di cambiare la realtà. Non è forse evidente?"
++++++++
chiarissimo.
infatti
"Apparentemente, la opprimente ma clandestina politica è quella di continuare a creare sporche guerre oltremare e allo stesso tempo tenere drogata fino agli occhi la gente a casa, o meglio, quelle sezioni della società viste come seccanti subordinati dall'elite dei padroni..."

pare che stiano sviluppando un nuovo tipo di droga, che agisce selettivamente. se il consumatore non ha intenti rivoluzionari, funziona da aspirina. in caso contrario...
successivamente si prevedono ulteriori progressi e la sostanza produrra' effetti ancora diversi nel caso in cui il consumatore sia un capitalista sotto stress o in cerca di svago.


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