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di Massimo Mazzucco
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dagli Usa : I fatti e le parole
Inviato da Redazione il 2/5/2006 10:15:11 (4231 letture)

Sfila in Italia qualche centinaio di migliaia di persone, sfila in America un milione e rotti di persone. Vista la differenza numerica di popolazione, circa 50 milioni contro 250, come proporzione più o meno ci siamo. Ma questo è l'unico fattore che accomuna le due importanti giornate di protesta, che hanno avuto luogo nel Vecchio e nel Nuovo Continente, nella giornata di ieri 1° Maggio.

La prima differenza di fondo è che in America questa data, normalmente, non celebra nulla di particolare: per gli americani infatti il "Labor Day", che equivale alla nostra Festa del Lavoro, cade nella prima settimana di Settembre. Ieri si manifestava invece, in 140 città americane, contro la recente proposta di legge repubblicana sull'immigrazione, fortemente dibattuta in tutta la nazione, e attualmente in stallo fra Camera e Senato a Washington.

Contestata da una parte degli stessi repubblicani, ma a tutti i costi voluta da Bush e company, questa legge presenta un rischio di deportazione immediata ...

... per gli oltre 11 milioni di persone che si verrebbero a trovare illegalmente negli Stati Uniti al momento della sua approvazione. (Vi sono due modi di immigrare illegalmente in America. Il primo, è quello di andarci con un visto turistico, dimenticandosi poi di ripartire prima della sua scadenza. Il secondo, ovviamente, è quello di scavare un tunnel attaverso il confine, nascondersi nel sottofondo di un camion di agrumi, oppure infilarsi in un container in arrivo da qualche nazione lontana). Ma una volta dentro sei dentro, e finchè non cerchi di uscire, in un modo o nell'altro sopravvivi.

La stragrande maggioranza di illegali, negli USA, viene dai paesi sudamericani, Messico soprattutto. Ed è proprio lungo quel confine, che tocca California, Arizona, New Mexico e Texas, che la nuova legge propone di costruire un muro ininterrotto, invalicabile, guardato a vista giorno e notte da sentinelle - militari e civili, laggiù la differenza è ancora poca - armate di sigaro, ray-ban e fucili a pompa.

Proprio come nei film.

Ma anche, senza bisogno di andare così lontano, come nella Palestina di oggi. Ma ciò che in casa d'altri è perfettamente accettabile, diventa spesso in casa propria fonte di "orrore e di scandalo inaccettabile". E così piovono a Washington le proteste "politically correct", e la nazione si confronta ancora una volta sul tavolo degli ideali.

Che poi sotto ci sia la solita ipocrisia di sempre, dove l'immigrato dà fastidio perchè "stona col paesaggio", ma spesso viene pure comodo, perchè ti ridipinge la casa a costo zero, è cosa nota. Ma intanto si muovono, discutono, fanno e disfano, e con ogni probabilità ormai la legge non vedrà mai la luce del giorno.

Per che cosa si è manifestato in Italia, invece, più o meno lo sappiamo tutti. O meglio, crediamo di saperlo, poichè andando a leggere meglio le cronache, ci si accorge di un paradosso sconcertante: mentre in America si è sfilato per qualcosa di concreto - no a questa precisa legge, per questo, questo e quest'altro motivo - in Italia abbiamo sfilato, in realtà, "per delle parole".

Leggiamo qui e là sull'ANSA: "La prima cosa che chiederemo al nuovo governo è intanto di fare qualcosa", dice un segretario sindacale da Locri.

"Abbiamo bisogno - gli fa eco un altro - di un buon governo della politica economica e sociale di questo Paese".

"Chiediamo al nuovo governo un impegno per il sud, un new deal - reclama un terzo - Scelte forti a partire dalla fiscalità di vantaggio".

"La nostra politica - sostengono i sindacati - è quella della concertazione, oggi ancora più necessaria per unire il Paese e dare una svolta positiva ai grandi problemi dell'economia e della società italiana. "

Fare qualcosa? Buon governo della politica economica e sociale? Svolta positiva ai grandi problemi dell'economia e della società? Ma che cosa vogliono dire, queste parole? Fiscalità di vantaggio? Concertazione? Che cosa significano, in termini concreti? Come si traducono, all'atto pratico, tutte queste belle parole, nel momento di rientrare al lavoro e rimboccarsi tutti le maniche per questa nostra benedetta nazione?

"Meglio davanti alle acciaierie di Terni che in Piazza San Giovanni - ha detto il Ministro Alemanno, parlando della manifestazione di ieri - La scelta dell'Ugl di celebrare qui la festa dei lavoratori è veramente indovinata e di certo più importante di quella in Piazza San Giovanni".

E come no, vuoi mettere? La potenza simbolica delle Acciaierie di Terni, al confronto di una misera Piazza S. Giovanni?

Anche da Torino, dove sfilava in trionfo il nuovo Bertinotti formato esportazione, ci comunicano la "piena soddisfazione per la straordinaria partecipazione alla festa del primo maggio, che ha portato in piazza oltre 100 mila persone". Secondo i sindacati, "da anni non si ricordava a Torino una manifestazione come quella di oggi, che è riuscita nonostante una circoscritta contestazione iniziale al ministro Rocco Buttiglione".

Ecco, questo sì che è importante, che sia riuscita nonostante la cosa di Buttiglione!

Parole vuote, presenzialismo da discoteca, protagonismi da avanspettacolo, il tutto in un minestrone di ovvietà autoreferenziali che nulla hanno a che vedere con il mondo reale in cui viviamo oggi.

Ieri in America ha parlato una voce sola, e sicuramente qualche cosa, riguardo a ciò che si è detto, succederà. Ieri in Italia hanno parlato tutti, mille voci che venivano da ogni direzione e si scontravano a vicenda, prima di perdersi nel nulla. E in Italia, riguardo a ciò che si è detto, non succederà assolutamente nulla.

Certo, l'America non ha ideologia, ha solo esigenze, sia personali (molte) che collettive (sempre di meno), e naturalmente paga questo suo eccessivo pragmatismo con una carenza di cultura e di profondità che solo gli europei sanno apprezzare fino in fondo.

Ma se l'Europa in generale, e l'Italia in particolare, credono di poter continuare a sopravvivere di sola cultura, di sola ideologia, di sole "parole", senza mai passare effettivamente all'atto pratico, sono destinati inevitabilmente ad essere ingurgitati - ed espulsi - dalla poderosa macchina americana, che nonostante tutto è in netta ripresa, nell'arco di pochissimi anni.

E siccome loro prima ti prendono per il portafoglio, e poi ti svuotano pure il cervello, è solo rinforzando il primo (garantendoci un minimo di indipendenza economica e politica) che possiamo sperare di salvaguardare quel poco che ci rimane del secondo.

Massimo Mazzucco


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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Linucs
Inviato: 2/5/2006 11:08  Aggiornato: 2/5/2006 11:08
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: I fatti e le parole
Ieri in America ha parlato una voce sola, e sicuramente qualche cosa, riguardo a ciò che si è detto, succederà.

Veramente hanno parlato almeno due voci: da una parte i lavoratori, dall'altra i vari La Raza, Mecha e razzisti assortiti (ma autorizzati ad esserlo), Gli Eroi Dell'Anchor Baby, la compagnia del welfare, MS-13 e soci.

soulsaver
Inviato: 2/5/2006 11:31  Aggiornato: 2/5/2006 11:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/11/2005
Da: Roma
Inviati: 613
 Re: I fatti e le parole
Aiuta sicuramente ricordare gli argomenti ed i toni della recente campagna elettorale: nessuna tribuna in cui si discutevano problemi reali; confronti TV in cui il livello era molto prossimo al: "ridammi le mie matite colorate". Mai un'accenno a come verranno risolti i problemi, avrei voluto ascoltare una proposta concreta del tipo: appena al governo cambieremo tutte le lampadine ad incandescenza con quelle a risparmio energetico nelle case degli italiani... Ogni tanto vorrei sentire anche qualcosa del genere.
Non ci vuole molto per "fare politica" ma dalle parti nostre si preferiscono fare discorsi vaghi, un governo che nulla promette è leggittimato anche a nulla mantenere quindi gli obblighi sono ridotti all'osso.

Free from the need to be free "Mommy what's a Funkadelic, George Clinton 1970"
Satirus
Inviato: 2/5/2006 11:48  Aggiornato: 2/5/2006 11:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 Re: I fatti e le parole

Dr-Jackal
Inviato: 2/5/2006 11:59  Aggiornato: 2/5/2006 11:59
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/3/2006
Da:
Inviati: 1028
 Re: I fatti e le parole
Qua in Italia se avessero proposto una legge simile credo che nessuno avrebbe mosso un mignolo per contrastarla, ma anzi la maggior parte delle persone sarebbero andati a controllare quanto costa un fucile a pompa...

BRASA
Inviato: 2/5/2006 14:06  Aggiornato: 2/5/2006 14:06
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: I fatti e le parole
articolo condivisibile in pieno ma
Citazione:
dalla poderosa macchina americana, che nonostante tutto è in netta ripresa, nell'arco di pochissimi anni.

sinceramente non l'ho capita proprio...

da quanto mi risulta la macchina americana sta facendo gli ultimi sbuffi prima di fermarsi,no?
il deprezzamento del dollaro e tutte le manfrine che architettano (vd. M3) per tirare la coperta troppo corta;
l'alzarsi del prezzo dell'oro;
e numerosi altri indici che vanno tutti in questa direzione..
non fanno presagire un grosso crack finanziario di dimensioni enormi??

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
walhalla
Inviato: 2/5/2006 14:36  Aggiornato: 2/5/2006 14:37
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: aldilà
Inviati: 69
 Re: I fatti e le parole
ma sì!! l'importante è che ognuno abbia la sua bandierina colorata da sventolare davanti alle telecamere sperando di essere visto in tv.
che al concerto ci siano tutti quei bravi cantanti proletari eroi della resistenza che sanno cosa vuol dire farsi il culo in fabbrica e, soprattutto, birra a volontà!
a chi importa cosa dicono i sindacati? tanto ha vinto la sinistra e sicuramente il nuovo governo farà gli interessi dei lavoratori, davvero! l'ha detto prodschild..

w

Dusty
Inviato: 2/5/2006 15:06  Aggiornato: 2/5/2006 16:30
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: I fatti e le parole
Citazione:
dalla poderosa macchina americana, che nonostante tutto è in netta ripresa, nell'arco di pochissimi anni.


Come no, grazie soprattutto alla forza del dollaro

A proposito, la coincidenza vuole che l'oncia d'oro abbia appena superato i 660$...

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
Satirus
Inviato: 2/5/2006 16:27  Aggiornato: 2/5/2006 16:27
Mi sento vacillare
Iscritto: 24/4/2006
Da: Luogocomune
Inviati: 511
 I fatti ... e le parole

nike
Inviato: 2/5/2006 22:16  Aggiornato: 2/5/2006 22:16
Mi sento vacillare
Iscritto: 7/3/2006
Da:
Inviati: 845
 Re: I fatti e le parole
..Certo, l'America non ha ideologia, ha solo esigenze,…

E’ vero, fin dalla ricerca dell’oro all’epoca dei pionieri…e non era ancora America era un posto per sfollati in cerca d’oro, né più né meno di quello che sta succedendo qui in Italia con il berlusconismo (..), siamo diventati tutti dei migranti dall’intelletto al puro materialismo.

…. sia personali (molte) che collettive (sempre di meno), e naturalmente paga questo suo eccessivo pragmatismo con una carenza di cultura e di profondità che solo gli europei sanno apprezzare fino in fondo. Ma se l'Europa in generale, e l'Italia in particolare, credono di poter continuare a sopravvivere di sola cultura,……

Che gli americani siano più pratici degli europei forse è vero, anzi , in Italia in questo particolare momento politico poi non siamo né pratici né teorici, e anche le sceneggiate dei nostri politici di ieri lasciano il tempo che trovano su questo di do pienamente ragione Massimo:

ma se gli Americani oggi sono “in piazza” era ora che si svegliassero! Noi in Italia non scendiamo più “in piazza” è vero , ma ieri in occasione del 1° maggio siamo riusciti a riunirci “in piazza” ed è stato un belvedere e un bel sentire.

Qual è la differenza? Che gli Americani si sono accorti che nel portafoglio gli manca qualche dollaro, noi invece scendiamo da tempo in piazza anche per delle ideologie, escludendo naturalmente i movimenti americani degli ultimi anni della Love Parade.

[..] e la nazione si confronta ancora una volta sul tavolo degli ideali.[..]

perché ne hanno uno di ideale gli americani? Ideologie, su che cosa?

Non vorrei sembrare classista , ma è un popolo che da questo punto di vista aldilà del dio denaro, non saprei cosa potrebbe fare tendenza , come dire….abbiamo importato dall’america tutto il peggio, tranne probabilmente il non classismo, che per un europeo che non ha vissuto almeno per un po’ in america non sa neanche di cosa si stia parlando.

Che poi sotto ci sia la solita ipocrisia di sempre, dove l'immigrato dà fastidio perchè "stona col paesaggio", ma spesso viene pure comodo, perchè ti ridipinge la casa a costo zero, è cosa nota. Ma intanto si muovono, discutono, fanno e disfano, e con ogni probabilità ormai la legge non vedrà mai la luce del giorno.

..questa non te la perdono, mai visto razzismo in America, generalizzando ovviamente, quantomeno non si percepisce: da noi il razzismo e paura del diverso sono sempre presenti rimaniamo dei provinciali, questo è sicuro. Quanto meno da un punto di vista pratico gli americani ne hanno da insegnare….

La stragrande maggioranza di illegali, negli USA, viene dai paesi sudamericani, Messico soprattutto. Ed è proprio lungo quel confine, che tocca California, Arizona, New Mexico e Texas, che la nuova legge propone di costruire un muro ininterrotto, invalicabile, guardato a vista giorno e notte da sentinelle

..per questo particolare dettaglio bisognerà aspettare per capire dove andranno a parare…


Citazione:
Quelli che creano sono duri di cuore. Nietzsche, Friedrich. Così parlò Zarathustra: II, Dei compassionevoli
Linucs
Inviato: 2/5/2006 23:11  Aggiornato: 2/5/2006 23:11
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: I fatti e le parole
perché ne hanno uno di ideale gli americani? Ideologie, su che cosa?

Non hanno neanche una storia, gli americani. Che stupidi, questi americani con le SUV! Un popolo senza idee e senza storia, mica come gli Europei con la E maiuscola, che hanno la storia e pure l'ideologia! Soprattutto la Francia, che ha Storia, Ideologia e pure il Modello Sociale!

Non vorrei sembrare classista, ma è un popolo che da questo punto di vista aldilà del dio denaro, non saprei cosa potrebbe fare tendenza , come dire….abbiamo importato dall’america tutto il peggio,

Ecco perché gli americani stupidi e gli europei cattivi si dovranno fare da parte, per lasciare spazio a Nuove Culture con Vere Ideologie e soprattutto una Storia! Culture eco-compatibili!

..questa non te la perdono, mai visto razzismo in America, generalizzando ovviamente, quantomeno non si percepisce:

Eh certo, e l'affirmative action non esiste, tantomeno le quote! Gli americani sono tutti fratelli! Anche quando neri ed ispanici si ammazzano di botte e ABC News fa finta di niente, altrimenti si sciupa il ricamino!

da noi il razzismo e paura del diverso sono sempre presenti rimaniamo dei provinciali, questo è sicuro.

Siamo così brutti, facciamo schifo dentro e fuori! Anche Michael Jackson fa schifo!

Quanto meno da un punto di vista pratico gli americani ne hanno da insegnare...

Ci possono insegnare come farci spaccare la testa con un machete dalle gang di El Salvador!

Spino> Che figata! No ma veramente!

..per questo particolare dettaglio bisognerà aspettare per capire dove andranno a parare…

Gli americani non hanno voglia di fare i lavori che invece fanno i messicani indigenti! Tranne uno: ricevere l'assegno del welfare, per quello son buoni tutti.

Spino> Che brutti questi americani senza storia!


winston
Inviato: 2/5/2006 23:31  Aggiornato: 2/5/2006 23:31
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: I fatti e le parole

Labour day:

paese che vai, celebrazione che trovi:

il sacrificio antico,
la nuova fede,
il medoto moderno

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
Redazione
Inviato: 3/5/2006 6:58  Aggiornato: 3/5/2006 7:02
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: I fatti e le parole
Piu di una persona ha sollevato una obiezione alla mia frase sulla "potente macchina americana", che io dico di sentire in ripresa, nonostante tutto.

E' chiaro che tutto è relativo. Questa non è certo l'America che Clinton ha lasciato a Bush, con un surplus di tre trilioni di dollari (che non so nemmeno quanto siano, ad essere sinceri). Inoltre, non capisco nemmeno molto di economia monetaria (ho un amico-guru che si propone di fare il miracolo, ma per ora mi debbo dichiarare ignorante), e sono quindi costretto a ragionare in altri termini.

Prima di tutto, sto arrivando alla convinzione che l'intero equilibrio/sistema mondiale, dal punto di vista economico/monetario, sia manipolabile e controllabile, e non vedendo perchè lorsignori dovrebbero rinunciare a questo piccolo privilegio da nulla, deduco che stiano manipolando e controllando la loro "crisi" con finalità tutt'altro che deleterie per loro. Anche se magari l'apparenza può ingannare.

Ma questo è un sistema sociale che può esistere solo se esiste la sua solidità economica, e "sento" (ripeto, ragionamenti tecnici non ne so fare) che in qualche modo questo mostro ha ancora tutti gli anticorpi sani, e lentamente si sta rimettendo in piedi da solo. Come ho detto, c'è una differenza abissale con l'esplosivo benessere degli anni '90, ma anche un solo gradino in più, fatto in questo momento, si traduce per noi italiani in un'intera parete aggiuntiva di trenta piani da scalare, solo per tenere il passo, e non dover dipendere economicamente da loro più di quanto lo facciamo già ora.

Diciamo, in altre parole, che nel paese dei ciechi chi è orbo è re.

fiammifero
Inviato: 3/5/2006 8:09  Aggiornato: 3/5/2006 8:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: I fatti e le parole
Naturalmente,il fatto che Milioni di ispanici in protesta bloccano l'economia statunitense non sia stato pubblicizzato,mi dà da pensare.
Si è parlato solo di MANIFESTAZIONI.
Pensate un attimo se anche qui da noi milioni di extracomunitari incrociassero
le braccia,badanti,ambulanti,edili,operai vari,vedi come la Bossi-Fini verrebbe subito
cambiata!
Naturalmente loro manifestano solo

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
BRASA
Inviato: 3/5/2006 9:47  Aggiornato: 3/5/2006 9:47
Mi sento vacillare
Iscritto: 28/8/2005
Da: 1600 Pennsylvania Avenue NW Washington, DC 20500
Inviati: 442
 Re: I fatti e le parole
Citazione:
Pensate un attimo se anche qui da noi milioni di extracomunitari incrociassero

fatico ad immaginare cosa potrebbe succedere, ma non fatico ad immaginare cosa potrebbe dire vittorio feltri.

Citazione:
Ma questo è un sistema sociale che può esistere solo se esiste la sua solidità economica, e "sento" (ripeto, ragionamenti tecnici non ne so fare) che in qualche modo questo mostro ha ancora tutti gli anticorpi sani, e lentamente si sta rimettendo in piedi da solo.


- indebitamento statunitense ai massimi storici con livello di crescita senza alcun freno inibitorio e conseguente svalutazione del dollaro (ipotesi del cambio euro/dollaro a 1,5 molto verosimile);
- livello dei prezzi delle materie prime (commodities) senza paragoni con la storia (tanto per ridere una monetina da un centesimo di euro vale più del suo valore facciale in virtù del suo contenuto di rame);
- corsa silenziosa delle banche centrali all’aquisto di oro ed alla svendita di dollari;
- outlook inquitante sul prezzo del petrolio per i prossimi mesi/anni in conseguenza del raggiungimento del picco di produzione mandiale di greggio e all’ormai imminente conflitto iraniano;
- mercati borsistici ai massimi storici relativi degli ultimi anni (si è recuperato in tre anni quello che si è perduto in nove mesi);

elencati così in 2 minuti.
volendo ce ne sarebbero altri ancora da agguingere.
poi, è chiaro, se si fanno le guerre per cercare di rattoppare i buchi dell'economia questo è un'altro discorso.
ma massimo, la gente come se la vive in america?
ispanici e manifestanti a parte, il tipico americano che si chiama john, come se la passa? da qui sembra molto male: fa 2 o 3 lavori per sopravvivere, la sanità è per ricchi e se si va avanti così le multinazionali per non emigrare in cina (o meglio, per non continuare il processo di delocalizzazione -che parolina fica, chissà perchè in economia le paroline più fiche sono sempre le peggiori) l'unica scelta che hanno è di far lavorare i carcerati (costano più o meno come un cinese) e guarda caso il numero di carcerati è in costante aumento... (correggimi se sbaglio)

tu dici di veder ripresa: da più parti dicono che è lo sbuffo della locomotiva mentre entra in stazione, prima dell'arresto di marcia.
come si dice:
chi vivrà, vedrà.

ispirazione e visione sono in se stesse il fine ed il risultato
soleluna
Inviato: 3/5/2006 15:35  Aggiornato: 3/5/2006 15:40
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: I fatti e le parole
"Stanotte ho sognato che tutti, ma proprio tutti gli extracomunitari residenti in Italia, regolari e clandestini, erano spariti.
Volatilizzati.
Mi ero svegliato per via del gran silenzio. Il cantiere sotto casa mia era fermo. Nessun martello pneumatico, nessun sibilo di flessibile. Mi son vestito, sono sceso a vedere. C'era il geometra, un ragazzetto napoletano, in lacrime: << Nun'è venuto nisciuno, dotto'. Qua perdiamo 'na marea di soldi!>>. E' uscita la signora del piano di sopra, proprietaria di mezza palazzina. L'avvocatessa cubana e i due studenti serbi, scomparsi, ripartiti senza aver pagato l'affitto. Meno male che si era fatta anticipare tre mesi di caparra.
M'infilo dentro al bar. Niente caffè: il pony express congolese non lo aveva portato. <<Vi faccio un'acqua tonica, dotto'?>> No, grazie, preferisco fare quattro passi; per strada quasi tutti vecchi. Ifilippini che li accudivano erano partiti, e quelli avevano fatto come nel film Qualcuno volò sul nido del cuculo: evasi in massa, ciondolavano per le strade senza guida, senza ragione. Qualcuno si è ricordato di andare a prendere la pensione. Ma allo sportello delle poste c'era la ressa più totale: l'Inps non pagava.
Erano improvvisamente venuti a mancare tremila miliardi di contributi. Così avevano deciso di trattenere le pensioni fino a data da destinarsi.
A quel punto ho comprato i giornali. "La Repubblica" titolava: scomparsi gli stranieri, il Nord trema. "Libero", invece: strade pulite. "La Gazzetta Del Mezzogiorno" diceva che la pesca a Mazara del Vallo era finita. Tutta la città vecchia disabitata, e la scuola araba aveva chiuso. Nel salernitano fallite tutte le fabbriche di pomodori pelati e salsa. Il raccolto perduto. Le pizzerie, chiuse. I pizzaioli egiziani avevano fatto fagotto.
Sono andato in trattoria, cominciavo ad avere fame. Ho chiesto un'amatriciana, ma il cameriere mi ha fatto:<<Solo roba in bianco.La salsa è diventata merce pregiata. La serviamo, sì, ma è quella raccolta dagli italiani. Costa il triplo, e nessuno la vuole>>. Dopo un'ora e un quarto mi porta due bucatini in bianco. <<Vuole il parmigiano?>><<Eccerto>>gli faccio,<<almeno quello.>><<Guardi che anche il prezzo del parmigiano e quadruplicato, come del resto quello dei prosciutti e di tutti i prodotti di quella zona. Gli indiani sikh sono scomparsi, e nessuno, mi creda, si prendeva cura delle vacche come facevano loro. Sa, per loro sono sacre...>>
Ho pagato e sono tornato a casa. Alla Tv hanno detto che il campionato italiano di calcio era sospeso. Ze Maria, Zebina e decine di giocatori fortissimi si erano dileguati. Sensi era perfino dimagrito. Le partite scadute di qualità, gli sponsor tutti ritirati. I diritti televisivi non erano stati pagati e la federazione aveva deciso di sospendere il campionato di serie A. Tifosi inferociti. Su "Il Tempo" troneggiava un titolo: Però adesso avremo una grande Nazionale di calcio. Scarico la posta e trovo dieci E-mail di insegnanti di ruolo messi in mobilità: ottantamila alunni delle elementari erano svaniti nel nulla, mettendo in pericolo migliaia di insegnanti...Impiegati d'ufficio immersi in doppi e tripli lavori, cantieri edili chiusi per il novanta per cento, cinquecentoquarantamila posti di lavoro perduti, la quasi totalità delle fabbriche metalmeccaniche costretta alla chiusura...
Ma le strade... Le strade ,ragazzi, che spettacolo. Niente capannelli pericolosi, niente copertoni bruciati, niente prostitute, spacciatori, criminali, scippatori. C'erano solo gli skinheads con le camicie verdi di ronda. Tutto regolare. Ogni tanto qualche anziano gli gridava contro, gli mostrava il braccio sinistro marchiato, ma finiva lì. Sì, ho intravisto anche qualche tossico e qualche barbone, qualche scippatore e qualche criminale, ma erano italiani Doc.
La ronda puliva la strada molto velocemente. Così sono entrato in chiesa. una delle duecento chiese senza più parroco. Ho chiesto a Dio di farmi svegliare. per la prima volta nella mia vita, mi ha esaudito. Mi sono svegliato nel mio letto, con il rumore e le grida degli operai, la vita per le strade, l'incredibile miracolo di nove milioni di pensionati, nel Paese più straordinariamente multiculturale del mondo.
Il paese dove la pizza la fanno gli egiziani, la mozzarella gli albanesi, il prosciutto e il parmigiano gli indiani e le acciughe le pescano i libici.
Grazie, fratello di un altro Paese.
Non andartene mai, per carità"

Diego Cugia da Jack l'uomo della Folla

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
Dusty
Inviato: 3/5/2006 16:10  Aggiornato: 3/5/2006 16:10
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 3/10/2005
Da: Mondo
Inviati: 2248
 Re: I fatti e le parole
Citazione:
outlook inquitante sul prezzo del petrolio per i prossimi mesi/anni in conseguenza del raggiungimento del picco di produzione mandiale di greggio e all’ormai imminente conflitto iraniano


Chissà una notizietta come questa quali conseguenze avrà sul peak oil ?

"Tu non ruberai, se non avendo la maggioranza dei voti"
-- Dal Vangelo Secondo Keynes, Capitolo 1, verso 1.
Il portico dipinto
walhalla
Inviato: 3/5/2006 16:30  Aggiornato: 3/5/2006 16:31
Ho qualche dubbio
Iscritto: 10/11/2005
Da: aldilà
Inviati: 69
 Re: I fatti e le parole
Citazione:
Alla Tv hanno detto che il campionato italiano di calcio era sospeso. Ze Maria, Zebina e decine di giocatori fortissimi si erano dileguati. Sensi era perfino dimagrito. Le partite scadute di qualità, gli sponsor tutti ritirati. I diritti televisivi non erano stati pagati e la federazione aveva deciso di sospendere il campionato di serie A. Tifosi inferociti. Su "Il Tempo" troneggiava un titolo: Però adesso avremo una grande Nazionale di calcio.


1934, ROMA: Italia campione del mondo
1936, BERLINO: Italia campione olimpica
1938, PARIGI: Italia campione del mondo

w

Linucs
Inviato: 3/5/2006 17:10  Aggiornato: 3/5/2006 17:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: I fatti e le parole
Diego Cugia da Jack l'uomo della Folla

Discretamente stucchevole e non privo di interessanti spunti nascosti - per chi li sa cercare: probabilmente lo conserverò per un allegro mega-post. I mille volti della propaganda: da chi, per chi e perché? L'attento lettore indagherà.

soleluna
Inviato: 3/5/2006 19:20  Aggiornato: 3/5/2006 19:20
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 29/3/2005
Da: orbita di Anarres
Inviati: 1309
 Re: I fatti e le parole
Avvisa che così lo leggo..............

"perche' ballate e vi fate l'acconciatura, visto che qua e' impossibile anche comprare da mangiare?"
"perche' magari oggi e' l'ultimo giorno che viviamo, e vogliamo amarlo quanto piu' possibile"
Grozny
fiammifero
Inviato: 3/5/2006 19:32  Aggiornato: 3/5/2006 19:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: I fatti e le parole
Linucs ho incominciato ad indagare ed ho trovato QUESTO E QUESTO e QUEST'ALTRO e dulcis in fondo
QUEST'ULTIMO

Il sogno americano

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Linucs
Inviato: 3/5/2006 20:12  Aggiornato: 3/5/2006 20:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: I fatti e le parole
Il sogno americano

E' una storia molto allegra e curiosa, soprattutto la parte in cui i neri oppressi si trovano in concorrenza con i migranti messicani - con loro somma gioia - e casualmente nessuno parla di "razzismo" o "intolleranza". Ma perché sciupare oggi dei bei link? Prossimamente

fiammifero
Inviato: 5/5/2006 18:09  Aggiornato: 5/5/2006 18:09
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: I fatti e le parole
Un'altro link per il tuo megapost Linucs LA CONTROMARCIA

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
fiammifero
Inviato: 8/6/2006 14:16  Aggiornato: 8/6/2006 14:16
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: I fatti e le parole
Tanto per non dimenticare:

Brevi
Stati Uniti - 2006-06-08 13:30:00
Ricostruzione di New Orleans, un quarto dei lavoratori sono clandestini
Secondo uno studio realizzato da due università statunitensi, circa un quarto dei lavoratori impegnati nella ricostruzione di New Orleans sono clandestini: si tratta di mano d'opera sottopagata, che lavora con un assistenza sanitaria limitata e un equipaggiamento non conforme alle norme di sicurezza. Riporta la notizia i quotidiano Usa 'New York Times'.

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)

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