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media : Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di Altman
Inviato da Redazione il 6/3/2006 8:23:31 (3602 letture)

Ha deluso Jon Stewart, presentatore a sorpresa degli Oscar, e lo ha fatto al di là di ogni possibile previsione. La stessa persona che aveva "osato" andare alla CNN ad accusare i suoi colleghi più famosi di essere dei "venduti" al sistema, non ha saputo - o voluto - approfittare della platea mondiale in diretta, per lanciare anche un solo strale significativo contro la grande bugia che ci tiene tutti sepolti da 5 anni: quella dell'11 Settembre, e di tutto ciò che ne viene fatto conseguire. Ma Stewart ieri è riuscito a fare ancora di peggio: nel suo evidente desiderio di "accomodarsi" fra i big dello spettacolo senza troppo disturbare, ha finito per rendere una performance opaca e ben poco divertente sotto ogni punto di vista.

Mentre ha cercato la risata facile con l'ennesima battuta su Cheney cacciatore, il suo morso più incisivo, dal punto di vista politico, è stato quello di indicare l'enorme statua dell'Oscar alle sue spalle,

... e di domandare al pubblico in sala: "Secondo voi, se tutti noi tirassimo giù quella statua, in America verrebbe la democrazia?" L'allusione alla statua di Saddam, rovesciata in un piazza di Baghdad "per fare posto alla democrazia", era tanto obliqua quanto inefficace, e non ha fatto ridere quasi nessuno. E' probabile che Stewart abbia voluto mitigare la salacia delle sue battute nel tentativo di andare incontro a un "pubblico più vasto", ma così facendo ha finito per tradire se stesso, ritrovandosi a non accontentare nessuno. Già mezz'ora dopo l'inizio della trasmissione, i blog specializzati ribollivano di commenti negativi sulla sua performance, e molti lo davano per finito.

E' molto difficile percorrere fino in fondo la sottile linea che separa il "successo" (ciò che la società "vuole" da noi), dalla coerenza e dal rispetto che ognuno di noi deve a se stesso.

Chi ci è riuscito fino in fondo è stato Bob Altman, l'unico vero grande "autore", in senso europeo, che l'America abbia mai avuto, e che ieri sera ha ricevuto un amaro ma significativo Oscar alla carriera.

Indipendente fino al midollo, Altman non ha mai accettato i compromessi che Hollywood impone a chiunque voglia entrare nella "sala dei balocchi", e ha sempre sofferto ai margini del campo, riuscendo ogni volta a mettere insieme i suoi film solo grazie all'entusiasmo e alla buona volontà di attori e tecnici famosi, che per lui accettavano spesso di lavorare ai minimi sindacali, pur di contribuire alla realizzazione dei suoi progetti.

Sono così nati, e passati alla storia del cinema, film come M.A.S.H. (da cui fu poi tratta la lunga e fortunata serie televisiva), The Long Goodbye (una vera e propria lezione di adattamento letterario, da Chandler), Nashville (un realistico spaccato del mondo della musica country/western americana), Pret-a-porter (l'equivalente di Nashville sul mondo della moda), Streamers (omosessualità fra i Marines, ai tempi del Vietnam), Shortcuts (un intricato tessuto di banali vicende umane in un metropoli americana). Negli ultimi anni Altman, oggi ottantenne, ha continuato a fare cinema e teatro, senza però aggiungere niente di nuovo al suo discorso già pienamente concluso negli anni '90.

L'amarezza dell'Oscar alla carriera di Altman sta nel riassunto di tutto il suo rapporto con Hollywood: sempre lodato, ma mai cercato da nessuno, cinque volte nominato all'Oscar, ma mai premiato, Altman ha seguito il destino di tutti i registi "scomodi" della storia del cinema americano. Nominati "perchè sono troppo bravi per ignorarli", ma mai premiati, "perchè non si pensi che davvero siamo contenti di quello che fanno". Un esempio altrettanto clamoroso è quello di Martin Scorsese, con 6 nominations e nemmeno un Oscar.

Ma ieri Altman ha dato a tutti una grande lezione di saggezza e di umiltà, rinunciando a qualsiasi battuta vendicativa nei confronti dell'Academy, e mostrandosi troppo innamorato del "suo" cinema per lasciarsi andare a bassezze di qualunque tipo. E' risultato chiarissimo a tutti che a lui la sola possibilità di continuare a fare film basta e avanza, e che del successo patinato che ti offre Hollywood non avrebbe mai saputo che farsene.

Altman ha concluso rivelando al mondo un suo piccolo segreto personale: da dieci anni vive con un cuore non suo, ricevuto da una sconosciuta donatrice di trent'anni. Con il sorriso dolce di un bambino, alla fine Altman ha agitato il dito verso i membri dell'Academy, dicendogli: "Io sono vecchio, ma qui dentro batte un cuore di 40 anni. Calcolate quindi che mi avrete fra i piedi per altri 40 anni almeno."

Un'ultima nota interessante, è stato il ricorrente richiamo al pubblico mondiale, per bocca di personaggi come Tom Hanks, o dello stesso presidente dell'Academy, di "non smettere di andare a vedere i film al cinema". Ma più ci si sentiva dire che "i film in DVD non sono la stessa cosa", più ci si rendeva conto che un'altra epoca sta volgendo al termine, macinata e messa da parte dall'incalzante tecnologia digitale.

L'unico discorso che non si è sentito pronunciare, nella serata del Grande Cinema, è stato l'invito a fare magari dei film un pò più diversi l'uno dall'altro, per non dire poi più profondi o impegnati. Ma questo, come sappiamo, è tutto un altro discorso.

Massimo Mazzucco


VEDI ANCHE: Ladiers and gentlemen, Jon Stewart!

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
Civix
Inviato: 6/3/2006 8:45  Aggiornato: 6/3/2006 8:46
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/2/2006
Da:
Inviati: 77
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Francamente non capisco tutta questa attesa su Jon Stewart e sul fatto che dovesse parlare dell'11/9. Forse non sono al corrente di sue prese di posizioni pubbliche contro la versione ufficiale, ma non capisco perchè avrebbe dovuto fare simili dichiarazioni.

Insomma, stiamo parlando di un comico brillante, che ha avuto il coraggio di bacchettare i giornalisti americani, ma che resta sempre uno showman. Che di mestiere deve far ridere.

Capisco il trasporto per la vicenda e il desiderio che la verità esca al più presto, mi ci metto anch'io. Ma non vedo le responsabilità di Jon Stewart.

Redazione
Inviato: 6/3/2006 9:13  Aggiornato: 6/3/2006 9:13
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
CIVIX: "Ma non vedo le responsabilità di Jon Stewart."

Nessuno infatti gliene addossa. Diciamo che, sapendo come la pensa sul 9/11, c'era una legittima speranza che approfittasse dell'opportunità. O forse era solo un'illusione.

marione
Inviato: 6/3/2006 9:21  Aggiornato: 6/3/2006 9:21
So tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da: Milano
Inviati: 11
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
E' probabile che Stewart abbia ricevuto, diciamo così, 'offerte difficili da rifiutare' per evitare accuratamente certi discorsi.

Marione

tccom
Inviato: 6/3/2006 9:55  Aggiornato: 6/3/2006 9:55
Mi sento vacillare
Iscritto: 3/11/2005
Da: civitavecchia
Inviati: 903
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Citazione:
O forse era solo un'illusione.

a quanto pare....
beffa

...gli Stati Uniti non ci hanno guadagnato nulla dall'11 settembre (c'è bisogno di dirlo?)...[].... Ragioniamo: chi ci guadagna quando piove? i produttori di ombrelli. Da questo si deduce che i produttori di ombrelli controllano la pioggia.
Abulafia
Inviato: 6/3/2006 10:25  Aggiornato: 6/3/2006 10:25
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/11/2005
Da:
Inviati: 1612
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
L'aspettativa è proprio una gran brutta bestia...
...per fortuna viene sempre puntualmente delusa

...Ars adeo latet arte sua...
Krya
Inviato: 6/3/2006 10:56  Aggiornato: 6/3/2006 10:56
Mi sento vacillare
Iscritto: 22/8/2005
Da: Toscana
Inviati: 438
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Forse "tiene famiglia"

Riccardo

Ci sono crimini peggiori del bruciare libri, uno di questi è non leggerli. (brodsky)
Ivy
Inviato: 6/3/2006 11:20  Aggiornato: 6/3/2006 11:20
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/7/2005
Da: Cantù [VAAAAAAAAAAAAAAA BENE!]
Inviati: 335
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Bhè anche io sinceramente mi aspettavo qualcosa da Stewart...
Non speravo che si s********** per dire la verità sull'11/09 alla serata degli Oscar, no, però che dicesse qualcosa, qualche battutina, qualche frecciatina, insomma, che lo facesse intendere, quello si...
Anche lui ormai si è schierato tra la massa di coloro che stanno zitti quando dovrebbero parlare, e parlano quando nessuno li ascolta...
E vabbè, aggiungiamo un altro nome alla lista

We live in the age of the overworked, and the under-educated; the age in which people are so industrious that they become absolutely stupid. Oscar Wilde
Max_Piano
Inviato: 6/3/2006 11:25  Aggiornato: 6/3/2006 11:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 10/12/2005
Da:
Inviati: 3666
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Si vede che non è rock come Celentano il quale tollerò (addirittura!!!) la coraggiosa pernacchietta di Benigni !!!

Ironie e sarcasmi a parte concordo con Civix; inoltre ci sono contratti precisi riguardo il contenuto degli interventi, le stesse battute sono sicuramente scritte da altri e forse anche visionate prima, ecc...
Non mi stupirei nemmeno se la diffusione fosse in differita in modo da lasciare qualche minuto di tempo alle squadre speciali di disinfestazione per intervenire.
Non penserete davvero che chi controlla il sistema si faccia fregare da un comico ?

Infine un argomento serio non può essere affrontato da un comico perchè rischierebbe di essere interpretato non in senso ironico ma in modo "blasfemo" creando più danni che altro ( considerando anche l'ottusità e lo scarso senso di autrocritica dell'americano *medio* ...)

Insomma : dire a un americano che la democrazia americana ha qualcosa che non va è come dire a un italiano che la sua nazionale di calcio fa un pò skifo : nun se pò dì !!!

fiammifero
Inviato: 6/3/2006 11:26  Aggiornato: 6/3/2006 11:26
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Ma proprio perchè in mondovisione,il copione và rispettato

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
edo
Inviato: 6/3/2006 15:32  Aggiornato: 6/3/2006 15:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
peccato, certe situazioni funzionano da catalizzatore e se succedono producono risultati formidabili.
forse eravamo illusi, forse proposte che non poteva rifiutare, chissà.
ci vorrà più tempo, tutto qui, purtroppo.

Sciamano77
Inviato: 6/3/2006 16:19  Aggiornato: 6/3/2006 16:23
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Scuate ho sbagliato a postare

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
Sciamano77
Inviato: 6/3/2006 16:20  Aggiornato: 6/3/2006 16:24
Ho qualche dubbio
Iscritto: 30/9/2005
Da:
Inviati: 168
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
SCUSATE HO SBAGLIATO, DOVEVO POSTARLO DI LA'...
PARDON! Cancellate pure questo messaggio

Un nuovo mondo è già qui, non potranno più far finta di non vedere...
Ultimo86
Inviato: 6/3/2006 17:02  Aggiornato: 6/3/2006 17:02
Ho qualche dubbio
Iscritto: 5/9/2005
Da: Campania
Inviati: 68
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Peccato. Rammarico per l'occasione che ha sprecato, ma non gliene faccio una colpa. Purtroppo ha deciso di fermarsi prima.

Il viaggio è finito.
E l'isola che non c'è
non c'era.

Peter Pan
Ghilgamesh
Inviato: 6/3/2006 17:34  Aggiornato: 6/3/2006 17:34
Sono certo di non sapere
Iscritto: 27/10/2005
Da:
Inviati: 3001
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Lavaggio del cervello...

in tema di oscar, un altro film già visto...

winston
Inviato: 6/3/2006 19:17  Aggiornato: 8/3/2006 0:48
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Miglior attore non protagonista...

Della cerimonia ci si potrà anche lagnare, ma quando si è detto "Secondo voi, se tutti noi tirassimo giù quella statua.." forse si è perso qualcosa con l'inquadratura..: l'assegnazione a fianco non è cosa da poco!

Quanto alla presentaZIONe dello Stuart (già Leibowitz) in coda all'articolo originale qualche commento anticipatorio c'era stato: lo si ricorda solo per evidenziare la perfida efficacia della propaganda: con il giusto mix di sweet & sour si confeziona un PAYtriot e lo si spaccia come sovversivo. Tanto da far abboccare anche gli opinion leaders più smagati, per non parlare dei messaggi di solidarietà da terre lontane...

Badasi bene che lo showman tratta come semplice materiale da copione l'arruolamento di Alquaeda (while Guantanamo in action) e suicidi in accademia a Teheran (mentre l'iran è nel mirinio), con umorismo altrettanto "gelido e tagliente" (?) di chi pubblicamente facesse macchietta degli ebrei nei campi. Se così fosse, copriti cielo! Ma siccome il tutto segue la corrente dei luoghicomuni, nessuno ci fa caso.

Questo è l'effetto anestetizzante della propaganda. Colpa delle scie, chemtrails?

E se poi ci si aspetta qualcosa dallo stesso tizio che su Comedycentral ha come main banner l'US-Army.., beh, in America si dice "You should be old enough to know better"! Cioè, scendere dal pero, please.

Nel frattempo meglio restare "aspettando Godot"

Che non sia il caso di ritrattare i complimenti made in Italy con un'immagine più consona al giullare?

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
ELFLACO
Inviato: 6/3/2006 20:57  Aggiornato: 6/3/2006 20:57
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 28/10/2005
Da:
Inviati: 1839
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Hola

E poi non è mica andato lì gratis.
Sono molto d'accordo con l'analisi che ha fatto Massimo della sua performance.Cmq non mi ero iluso più di tanto che lui potesse dire molto.

Sapete,il mio morbo di Ashcroft è già grande quanto un condor!!

ELFLACO

“Le persone non dovrebbero avere paura dei propri governi, sono i governi a dover aver paura delle persone.”
cnj
Inviato: 6/3/2006 21:25  Aggiornato: 6/3/2006 21:25
Mi sento vacillare
Iscritto: 15/11/2004
Da: Romagna
Inviati: 795
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Ho visto il filmato della CNN ed ho atteso il discorso di Jon Stewart... devo dire che non mi aspettavo tanto da un ambiente come quello... magari ci speravo perchè in fondo sono perennemente in attesa... Forse non era il luogo giusto per parlare di certe cose e forse Jon se avesse detto qualcosa di traverso sarebbe stato preso per un pazzo visionario e accantonato per sempre... forse diamo troppa importanza ad un appuntamento mondano di cui tutto si sa già prima e che tranne qualche tetta fuori posto ed etichetta in bella vista nulla ha da dire. A mio avviso anche se qualche oscar viene dato a film o attori che se lo meritano il buon cinema sta da un altra parte... è una mia opinione e non voglio certo questionare con nessuno (men che meno con mia moglie abbonata ad "E" ed a David Letterman & Co.).

La scienza non è nient'altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell'umanità. Nikola Tesla
Civix
Inviato: 7/3/2006 3:57  Aggiornato: 7/3/2006 3:57
Ho qualche dubbio
Iscritto: 2/2/2006
Da:
Inviati: 77
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Massimo,
com'è che la pensa Stewart sull'11/9. Ha detto qualcosa? Mi piacerebbe saperlo.

Redazione
Inviato: 8/3/2006 2:05  Aggiornato: 8/3/2006 2:06
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
CIVIX: Scusa il ritardo nella risposta.

Da quel che ho visto io in TV, non ha mai detto apertamente che sia stato un autoattentato, ma fa capire chiaramente che lo pensa, nel senso che "viviamo tutti sotto la cappa di una grande bugia".

Una delle differenze fra la cultura anglosassone e la nostra, però, è che loro raramente sbattono in faccia all'altro il proprio pensiero "difficile", ma lo filtrano comunque in maniera obliqua.

Ad esempio, difficilmente diranno "sei stato tu a rubare il cioccolato, si vede dagli sbaffi che hai ancora attorno alle labbra", ma diranno "trovo strano che appaiano degli sbaffi di cioccolato sulle labbra di chi non ne ha mangiato da molto tempo." Ho fatto un esempio idiota, ma ci siamo capiti.

Per cui devo dire che io l'intervento di Stewart alla CNN l'avevo letto tutto in quel senso, ma può benissimo darsi che invece lui si riferisse a tutt'altra cosa.

In ogni caso, ormai è acqua passata. Ci arrangeremo anche senza di lui.

fedor
Inviato: 8/3/2006 11:28  Aggiornato: 8/3/2006 11:28
So tutto
Iscritto: 7/3/2006
Da: campagna piemontese
Inviati: 29
 Re: Agli Oscar scompare Jon Stewart, brilla la stella di ...
Un articolo sull'ultimo numero di Internazionale, a firma Serge Enderlin (Le Temps, "Pianeta petrolio") prospettava, prima della cerimonia degli Oscar, una presa di posizione del sistema Hollywood contro l'amministrazione Bush,una speranza che sarebbe sfociata presto in delusione più aperta, a cerimonia avvenuta.


"Hollywood si sta affermando come quarto potere al posto dei mass media che disertano il terreno", diceva il buon Enderlin...
Più semplicemente, a mio parere, la preoccupazione negli "studios" era incentrata soprattutto sul fatto della perdita di prestigio (dunque di quote di mercato) dei prodotti statunitensi, che spesso ormai vengono associati all'immagine machista e grossolana proiettata da Bush e soci.


Che fare dunque? Basta ricoprire di una patina di sensibilità spiccia e superficiale l'intera manifestazione degli Oscar: un presentatore apparentemente brillante e senza timori, una denuncia sul razzismo (purtroppo non ho visto Crash..)una struggente storia di cowboy gay (dagli stessi produttori di Munich, film che lascia tutto in sospeso, certo, ma stimola LA RIFLESSIONE su situazioni a cui ormai siamo abituati, ben più scomode della celebrazione buonista di un amore omosessuale) e via dicendo.


Qualcosa si muove, di certo, ma sembra che si debba aspettare che una variabile del sistema impazzisca (il fondatore di e-bay Jeff Skoll, multimiliardario produttore degli unici film davvero "contro", come "Godd night and good luck" e "Syriana") per vedere informazione, neorealismo dei giorni nostri, e non il pallido entertainment di un sistema sempre più grigio..

Inutile commentare il trattamento riservato ai suddetti film....


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