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politica italiana : Un mondo di parole
Inviato da Redazione il 13/2/2006 18:46:19 (4245 letture)

Un violento scontro fra Fausto Bertinotti e il suo collega di partito Ferrando è arrivato oggi sulle pagine del Corriere. La pietra dello scandalo è stata una presa di posizione di Ferrando, prontamente riportata da Libero, che ha definito lo stato di Israele "un stato artificiale", andando contro la cosiddetta linea di partito, che Bertinotti invece identifica con la posizione "Due popoli, due stati."

Il primo sostiene cioè che Israele sia uno stato comunque "illegittimo", in quanto imposto in forma arbitraria e unilaterale ai palestinesi di allora, il secondo ricalca invece la posizione che predomina ormai da quasi un decennio, e che la cosiddetta roadmap to peace avrebbe voluto in qualche modo sintetizzare: mettere tutti d'accordo, in una coesistenza pacifica che finora si è dimostrata realizzabile soltanto nei comunicati ufficiali.

Accade cosi, ci racconta il Corriere, che "la copia di Libero comincia a passare di mano in mano …

… e arriva in quelle di Fausto Bertinotti, che non riesce a credere ai suoi occhi. Pagina cinque, titolo: «Nell'Unione c'è chi vuole cancellare Israele», e quel "chi" è seduto proprio davanti a lui. Si tratta di Marco Ferrando, trotzkista, uno dei leader della minoranza interna, candidato al Senato."

Dopo aver sapientemente impostato i termini del dramma, in Corriere procede a farci sapere che fra i due c'è stato un violento scontro, nel quale Bertinotti ha definito "inamissibile" la posizione di Ferrando su Israele, e lo ha obbligato ad una pubblica rettifica.

Dopodiché? A cosa serve tutto questo?

Dividiamo intanto la domanda in due: a cosa serve la discussione fra i due di Rifondazione, e a cosa serve al Corriere dare alla notizia così ampio risalto? Per il Corriere, purtroppo, la riposta è presto data. Il quotidiano infatti non ha resistito alla tentazione di aggiungere, in coda, addirittura un

"BREVE COMMENTO DEL CORRIERE DELLA SERA: E' davvero sgradevole, anzi inaccettabile, che Marco Ferrando, un esponente della minoranza di Rifondazione comunista che si rifà alla dottrina troskista, affermi che «semplicemente lo Stato di Israele non è l'espressione dei diritti nazionali ebraici.» […] Va dunque apprezzata la reazione indignata del segretario Bertinotti alle parole di Ferrando. Un primo passo per affermare la necessità che nel Parlamento italiano non circolino espressioni che assomigliano a quelle dei teorici di Hamas."

Penoso, vedere lo storico quotidiano super-partes piegarsi così supinamente alle correnti del momento, tutte devotamente inginocchiate allo strapotere delle lobby ebraiche, nel mondo e in Italia. D'altronde, non a caso Berlusconi si affrettò a far sapere, un paio di anni fa, che "con la sostituzione di De Bortoli - l'ultimo direttore del Corriere degno di quella qualifica - lui non c'entrava niente".

Torniamo invece all'eroico, al puro, all'incorruttibile Fausto - "l'unico che in fondo si può ancora votare", come oggi dicono in molti - alle prese con il suo trozkista Ferrando, e riproponiamo la domanda di prima:

Uno la pensa in un modo, l'altro nell'altra. Dopodichè? Cosa cambia, nel mondo reale?

Forse che Ferrando, negli ultimi anni, si è speso in qualche manifestazione pubblica, o a supporto di qualche movimento d'opinione, che avocasse l'abolizione dello stato di Israele? A noi non risulta.

Parole, quindi, le sue, inutili parole vuote.

E Bertinotti? Forse che si è speso in qualche manifestazione pubblica, o a supporto di qualche movimento d'opinione, per protestare la evidente cancellazione - de facto, oltre che de iure - della roadmap to peace, e di quello che avrebbe dovuto condurre ad una soluzione pacifica, detta "Due popoli, due stati?" A noi non risulta.

Parole, quindi, anche le sue, inutili parole vuote. (E poi quelli costretti entro un mondo virtuale saremmo noi, fra le altre cose).

O qualcuno vuole forse suggerire che Bertinotti non si sia accorto, negli ultimi anni, della ghettizzazione galoppante da una parte, e della decimazione effettiva dall'altra, che i palestinesi stanno subendo sotto gli occhi di tutti?

E allora, dov'era la sua voce, quella della "posizione ufficiale" di Rifondazione? O forse è quella che sta sotto gli occhi di tutti, la famosa soluzione "Due popoli due stati" avocata da Bertinotti, per cui egli non avrebbe sentito nessun bisogno di protestare, nè a nome suo nè del suo partito?

A cosa serve, signor Bertinotti, "avere una posizione ufficiale" - e volerla addirittura imporre agli altri - se poi comunque non la difendi quando dovresti?

Forse solo a garantirti un posticino al sole, insieme a tutti gli altri che se ne fottono allegramente degli onorevoli doveri che gli abbiamo assegnato, eleggendoli, e pensano soltanto a proteggere quei pochi, meschini diritti che hanno ricevuto in cambio nel frattempo?

Andate, andate a votare "i meno peggio", cari italiani, e poi tornate a lamentarvi che "viviamo in un paese di merda".

Massimo Mazzucco

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I commenti sono proprietà dei rispettivi autori. Non siamo in alcun modo responsabili del loro contenuto.
Autore Albero
yarebon
Inviato: 13/2/2006 19:00  Aggiornato: 13/2/2006 19:00
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 25/10/2005
Da:
Inviati: 2366
 Re: Un mondo di parole
Tutto ciò che riguarda gli ebrei ed è ad esso strettamente collegato, nei mass media e in politica è un tabù peggiore di molti altri tabù storici e questo perchè la finanza ebrea è tra le più influenti e potenti al mondo, tanto da riuscire a manovrare la politica estera americana.
Anche per questo, dato che siamo in periodo elettorale, Bertinotti e la sinistra italiana si parano il sedere (per non essere volgare), perchè sanno che andare contro Israele o almeno essere favorevoli ad un processo di pace equo, vuol dire non avere l'appoggio degli americani e non avere il loro appoggio vuol dire perdere le elezioni.
L'italia è un semplice stato vassallo, geostrategicamente troppo importante per essere indipendente. Fu così durante la guerra fredda dove l'Italia si trovava al confine tra i due blocchi e lo è anche adesso. L'Italia si affaccia nella zona geostrategica più importante del mondo insieme al medioriente ed è stato sempre luogo di traffici internazionali legati alla droga ed alle armi. Insomma non sono stupito della posizione di Bertinotti, lui sa che qualche sua opinione non troppo favorevole ad Israele verrebbe strumentalizzata dalla stampa tutta pro-ebraica e lui verrebbe in un batter d'occhio eliminato politicamente.

edo
Inviato: 13/2/2006 20:13  Aggiornato: 13/2/2006 20:13
Sono certo di non sapere
Iscritto: 9/2/2006
Da: casa
Inviati: 4529
 Re: Un mondo di parole
personalmente non riprenderei notizie del genere, sono molto in linea con le capacità degli italici giornalisti: peppone e don camillo, le lasagne di maria sono più buone di quella di giovanna etc.
viviamo e saremo costretti sempre di più a vivere in un paese di merda dove la politica è un affare e quindi viena fatta dagli affaristi.
abbiamo il parlamento più numeroso (in rapporto al n° di abitanti) e meglio pagato del mondo (in assoluto) in compenso questi "grandi manager della politica" hanno prodotto il secondo deficit al mondo (dopo quello USA, ma si sa, loro spendono molto per fare i fucilini...)
e noi caschiamo nel loro truogolo del bla bla bla che li tiene in piedi?
possiamo fare cose più serie come cercare di rompere il muro dell'omertà sull'undici settembre, questa si che è una battaglia!

Santaruina
Inviato: 13/2/2006 20:21  Aggiornato: 13/2/2006 20:21
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Un mondo di parole
In una epoca in cui si diventa “martiri” per sostenere la libertà di opinione, è interessante vedere come certe “opinioni” invece non dovrebbero avere diritto di esistenza.

Un primo passo per affermare la necessità che nel Parlamento italiano non circolino espressioni che assomigliano a quelle dei teorici di Hamas."

Necessità che [...]non circolino espressioni…


Viva la libertà di espressione, fino a un certo punto, ovviamente, sostenuta dagli stessi che fino a ieri si stracciavano le vesti per la questione “vignette”…

Viva la Democrazia.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
maurozio
Inviato: 13/2/2006 20:30  Aggiornato: 13/2/2006 20:30
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Un mondo di parole
Massimo tu non Voterai?....
Io alle prossime elezioni sono indeciso tra il non voto e l'annullamento della scheda , forse opterò per la seconda....
d'altronde i meno peggio purtroppo son davvero di poco meglio

illupodeicieli
Inviato: 13/2/2006 21:08  Aggiornato: 13/2/2006 21:08
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/1/2005
Da:
Inviati: 323
 Re: Un mondo di parole
non è che forse bertinotti e l'amico volessero che si parlasse di loro...giusto per non essere dimenticati? e ad arte hanno cercato di creare il caso? del resto la notizia poteva anche non attirare l'attenzione del corriere e nostra e ,quindi, cadere nel dimenticatoio.

tiziano
Inviato: 13/2/2006 22:08  Aggiornato: 13/2/2006 22:08
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/2/2006
Da:
Inviati: 31
 Re: Un mondo di parole
Non entro nel merito della questione.
Mi limito ad osservare come tutte queste affermazioni fatte in periodo elettorale, diano sicuramente molti argomenti, ad uno schieramento come quello del centro destra, che di argomenti non dovrebbe averne nessuno, dopo quello che ha fatto negli ultimi 5 anni.
Beppe Grillo ha detto: " la sinistra si dovrebbe richiudere in un convento di clausura, non dire nulla e uscire solo il giorno prima delle elezioni".
Ha ragione.
Ricordatevi di ringraziare i personaggi come Ferrando, se per caso dovremo di nuovo sciropparci per i prossimi cinque anni Berlusconi.

AG
Inviato: 13/2/2006 22:42  Aggiornato: 13/2/2006 22:42
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: Torino
Inviati: 194
 Re: Un mondo di parole
E se invece dovessimo sciropparci per i prossimi cinque anni Prodi?
Non vedo grandi differenze (guardate le dichiarazione sulle TAV!... "La si fa, punto e basta!"... Tipica espressione da centro-sinistra... )
Sarà qualunquismo, ma così com'è la politica italiana è davvero un "magnamagna"...

Paxtibi
Inviato: 13/2/2006 22:56  Aggiornato: 13/2/2006 22:56
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Un mondo di parole
guardate le dichiarazione sulle TAV!... "La si fa, punto e basta!"... Tipica espressione da centro-sinistra..

In particolare, il titolo completo da repubblica.it esplica con sublime sintesi tutto il programma dei centro-sinistri:

Tav, Prodi sicuro "Si farà e basta"
D'Ambrosio attacca "Berlusconi pericolo per la democrazia"


Geniale!

FraDiavolo
Inviato: 13/2/2006 22:59  Aggiornato: 13/2/2006 22:59
Ho qualche dubbio
Iscritto: 25/9/2005
Da: Principato Citeriore
Inviati: 32
 Re: Un mondo di parole
Vorrei che qlk mi spiagasse quale importanza assumono in medio oriente, le opinioni interne ad un piccolo partito di uno stato IRRILAVANTE sulla questione israelo-palestinese ?!?!?!

"Non vi lasceranno nemmeno gli occhi per piangere!"
Francesco di Borbone
fiammifero
Inviato: 13/2/2006 23:07  Aggiornato: 13/2/2006 23:07
Sono certo di non sapere
Iscritto: 28/2/2005
Da: ROMA
Inviati: 5691
 Re: Un mondo di parole
Ma ve lo ricordate Fini in Israele?
che c'è di diverso con Bertinotti?
io ancora rido a vedere quei rabbini

Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
tiziano
Inviato: 13/2/2006 23:16  Aggiornato: 13/2/2006 23:16
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/2/2006
Da:
Inviati: 31
 Re: Un mondo di parole
Per AG

E' proprio questo il problema. Vedete come una semplice dichiarazione ( giusta o sbagliata) metta tutte le cose sullo stesso piano ?

Una dichiarazione sul TAV = a cinque anni di governo come quelli che abbiamo passato. E questi argomenti saranno proprio quelli su cui si sposteranno quei 3% di voti che saranno determinanti in queste elezioni.

Non capisco comunque come uno che se la prende cosi' tanto per questa dichiarazione, possa mettere nello stesso piano i due schieramenti.

Sembra che la gente abbia la memoria troppo corta. E questo Silvio lo sa ( e lo sa anche Lunardi....).

AG
Inviato: 13/2/2006 23:45  Aggiornato: 13/2/2006 23:45
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: Torino
Inviati: 194
 Re: Un mondo di parole
Scusa Tiziano, ma tu parti da un presupposto errato, nei miei confronti. Ovvero che io sia fondamentalmente uno di sinistra e che pertanto mi sia sentito “ferito” dalla dichiarazione di Prodi sulla Tav nella quale non mi riconosco.
Ti rendo atto che fino a non molto tempo fa lo avresti azzeccato, l’assunto iniziale.
Al momento, però, sono semplicemente disgustato dai politici italiani, ed infatti la frase l’ho riportata proprio in quest’ottica, ovvero solo per sottolineare una volta di più l’incoerenza dei programmi degli schieramenti in campo.
Più che “ferirmi” o “farmela prendere”, quella dichiarazione mi fa sganasciare dalle risate. Per carità… Si tratta di risate amare, inevitabilmente, ma sempre di riso sto parlando.
Per quel che riguarda la memoria, ahimè, l’ho fin troppo lunga: non scordo infatti che la tassa regionale e la tassa comunale sono due voci che lo stesso Prodi ha infilato nella mia busta paga nel precedente tentativo di governo, che è poi stata l’unica opera di federalismo che ha attuato allora la sinistra: tassare i lavoratori!
Vedi te che in mani siamo…
Allo stato attuale non c’è compagine degna di rappresentarmi e di conseguenza un Berlusconi o un Prodi come Presidente del Consiglio non mi cambia la vita. Difficile d’altra parte notare differenze laddove non ce n’è…

AG
Inviato: 14/2/2006 0:04  Aggiornato: 14/2/2006 0:04
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: Torino
Inviati: 194
 Re: Un mondo di parole
Confesso d'altro canto anche la mia, di incoerenza. Più volte ho già venduto me stesso e le mie convinzioni affidandomi in definitiva al "meno peggio": non so bene quali schemi mentali, quali storture e inculcamenti propagandistici, sociali e familiari mi si presentino quando sono in cabina elettorale; io, la matita e quei simboli sotto gli occhi...
Ora come ora mi sento sufficientemente convinto che sia cosa buona e giusta annullare quella scheda perchè di offendere ancora una volta il mio cervello non mi va più...
E' un percorso che si può condividere o meno, ma lo sto compiendo ogni giorno di più, e credo che fino ad Aprile avrò fatto oramai troppa strada per poter o voler tornare indietro...

Paxtibi
Inviato: 14/2/2006 0:32  Aggiornato: 14/2/2006 0:32
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Un mondo di parole
Non capisco comunque come uno che se la prende cosi' tanto per questa dichiarazione, possa mettere nello stesso piano i due schieramenti.

Io non capisco come potrebbe non metterli sullo stesso piano chi si oppone alla TAV, visto che le decisioni sono le stesse.

Sembra che la gente abbia la memoria troppo corta.

Questo è appurato: pochi ricordano, ad esempio, chi diede l'ordine di bombardare le città serbe, chi ci ha venduto alla BCE, chi ha creato il precariato, chi ha creato i famigerati POM.

Linucs
Inviato: 14/2/2006 1:10  Aggiornato: 14/2/2006 1:10
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Un mondo di parole
E' davvero sgradevole, anzi inaccettabile, che Marco Ferrando, un esponente della minoranza di Rifondazione comunista che si rifà alla dottrina troskista, affermi che «semplicemente lo Stato di Israele non è l'espressione dei diritti nazionali ebraici

Il che può voler dire solo due cose: Stato su base etnica, o Stato su base religiosa. In entrambi i casi vengono negati i valori universali della società multiculturale tanto cara a qualcuno - purché non sia sotto casa sua.

Cerca con Google "foxman" ed "intermarriage."

Una pigna di risate, razzismo, ipocrisia, e leggi speciali in modo che stiano tutti zitti e buoni.

Kolza
Inviato: 14/2/2006 1:32  Aggiornato: 14/2/2006 10:17
Mi sento vacillare
Iscritto: 2/6/2004
Da: MMMMMMonza
Inviati: 916
 Re: Un mondo di parole
Egregi,
Mi fa specie pensare che Israele avochi a sè solo il diritto di giudicare cosa è antisemita: tale atteggiamento ha volontariamente ingenerato una grandissima confusione nell'opinione pubblica, ormai piegata supinamente alla propaganda a tema. Unico baluardo contro questo avvelenamento delle coscienze è la vera informazione: Israele non rappresenta tutti gli ebrei, anzi... ve ne sono molti apertamente critici con il Sionismo.
La propaganda si basa proprio sull'errata identificazione antisionismo=antisemitismo, carta vincente giocata da certe lobby. Tanto più che oggidì, buona parte delle credenziali israeliane si basa sul ricordo dell'Olocausto: una memoria condivisa da tutti, ma che si basa più su Spielberg che sulla verità dei fatti. Non che i nazisti siano stati cortesi, anzi, ma gli ebrei non sono stati l'unico bersaglio della persecuzione a mezzo di lavoro coatto (zingari, omosessuali, oppositori politici etc etc).
Uno scrittore USA, Norman Finkelstein, ha scritto l'illuminante L'Industria dell'Olocausto, proprio per svelare la propaganda sionista che ha trasformato la Shoah, facendola divenire, da evento reale e contestualizzato, un topos autoreferenziale, tendente all'assolutismo (e l'Armenicidio (1915-1920)? Perchè Israele si è sempre opposto alle indagini? Qui Sabbatei Zevi ci cova) . Quel libro è un must, anche perchè l'autore, nella prefazione, svela che i suoi genitori sono sopravvissuti all'esperienza in un campo di lavoro ... (non vi rovino la lettura, raccontandovi il resto)
Un'ultima considerazione: perchè Israele ha così tanto potere mediatico? Sebbene molti possano pensare che ciò derivi da ragioni finanziarie, il fatto è che la politica israeliana viene permessa in quanto funzionale a quella americana: un'accoppiata nata negli anni '60 (la Guerra dei Sei Giorni è considerata l'Anno Zero del rapporto con gli USA) e che ormai sta stritolando tutti gli eretici.

Saluti,
Il Goj Kolza

PS. Qualche tempo fa, Massimo Fini scrisse un articolo sul tema del sionismo e delle politiche israeliane e venne subissato dalle critiche dei soliti benpensanti filosionisti... Pensate che figura per costoro scoprire che la madre di MF era ebrea (nonostante MF sia stato battezzato)...
PPS Sapete quale fu il primo Stato a riconoscere Israele? L'URSS... Bertinotto e Ferrando, lo sapevate?

Ivy
Inviato: 14/2/2006 9:57  Aggiornato: 14/2/2006 9:57
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/7/2005
Da: Cantù [VAAAAAAAAAAAAAAA BENE!]
Inviati: 335
 Re: Un mondo di parole
Citazione:
Penoso, vedere lo storico quotidiano super-partes piegarsi così supinamente alle correnti del momento, tutte devotamente inginocchiate allo strapotere delle lobby ebraiche, nel mondo e in Italia. D'altronde, non a caso Berlusconi si affrettò a far sapere, un paio di anni fa, che "con la sostituzione di De Bortoli - l'ultimo direttore del Corriere degno di quella qualifica - lui non c'entrava niente".

Questa frase dice tutto...

Per il resto che dire...
Effettivamente oggi criticare il comportamento di Israele vuol dire mettersi in croce da soli, e prepararsi a una bella lapidazione pubblica, in quanto si manca di rispetto alla storia, all'Olocausto...
Altri commenti prima del mio hanno evidenziato quanto questa "scusa" sia ormai utile a molti scopi, e quanto la cosa in realtà sia non solo imbarazzante, ma squallida...

Sul comportamento di Bertinotti...
Direi che ormai trovare un politico che non faccia i classichi giochetti per mantenere stretta la poltrona attuale, e guadagnarsene una futura, è impossibile...

We live in the age of the overworked, and the under-educated; the age in which people are so industrious that they become absolutely stupid. Oscar Wilde
miradio
Inviato: 14/2/2006 11:45  Aggiornato: 14/2/2006 11:45
Mi sento vacillare
Iscritto: 27/8/2004
Da:
Inviati: 513
 Re: Un mondo di parole
Consiglio a tutti di sciropparsi Travaglio che parla di Inciucio sia su
arcoiris
che sul sito marchetta della
Rizzoli-bur

c'è veramente di che stare male, sconsigliato a chi è debole di stomaco...

"...che il gregge si trasformi in branco... È questo l’incubo dei potenti"
(Ernst Junger)
franco8
Inviato: 14/2/2006 12:02  Aggiornato: 14/2/2006 12:03
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: Un mondo di parole
Citazione:
)Penoso, vedere lo storico quotidiano super-partes piegarsi così supinamente alle correnti del momento,

E' ironico? vero?


PaxtibiCitazione:

Questo è appurato: pochi ricordano, ad esempio, chi diede l'ordine di bombardare le città serbe, chi ci ha venduto alla BCE, chi ha creato il precariato, chi ha creato i famigerati POM.

E' verissimo...

Do' ragione a Ivy
Citazione:
)
... criticare il comportamento di Israele vuol dire mettersi in croce da soli, e prepararsi a una bella lapidazione pubblica
....trovare un politico che non faccia i classichi giochetti per mantenere stretta la poltrona attuale, e guadagnarsene una futura, è impossibile...

non vuole essere una giustificazione ma....

Citazione:

Andate, andate a votare "i meno peggio", cari italiani, e poi tornate a lamentarvi che "viviamo in un paese di merda".


Che dire?!
Avete ragione.. andrò a votare, e tornerò a lamentarmi, lo so già e avete ragionissima.

D'altra parte, anche a causa di quelle cose che ha citato Paxtibi, è caduto il primo governo Prodi, mi pare...

Anche se il meno peggio, farà comunque schifo, e anche se mi aspetto il peggio, voterò lo stesso.

Condivido le critiche, sia chiaro. Ma, purtroppo non votando (o.. solo non votando) non credo che otteremmo nulla, non credo che sarebbe un "contributo". A meno (che ne so?!) di non creare un'anti-stato o un a-stato...
Sarebbe giusto , sarebbe bello, "tirarsi fuori"... "delegittimare" il sistema, lo statu quo... il problema è: come?.
Non è che il non votando ... mi "tiro fuori"... ma che, allora dovrei rifiutare tutto: non pagare le tasse, non mandare i figli a scuola o nemmeno denunciarli, ecc ecc ecc (e non dico che non sarebbero un buone cose.. dico che comporta problemi pratici da affrontare con calma...)

P.S. Travaglio sì .. è "educativo" ascoltarlo!

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
rascalcitizen
Inviato: 14/2/2006 18:18  Aggiornato: 14/2/2006 18:18
Ho qualche dubbio
Iscritto: 8/7/2005
Da: napoli
Inviati: 249
 Re: Un mondo di parole
E meno male che Rifondazione aveva rinunciato ( con un mondo di parole, appunto) allo
stalinismo!!

E' bastato che un qualsiaisi Ferrando trotskista (non si è mai capito cosa ci facesse la sua corrente insieme agli stalinisti di RC, boh...) sostenesse qualche posizione un pochino più scomoda per far venire la tremarella a Bertinotti.

Meglio non rischiare di perdere qualche voto o di far trovare il kompagno D'Alema troppo in difficoltà in qualche salotto televisivo...

Redazione
Inviato: 14/2/2006 19:07  Aggiornato: 14/2/2006 19:07
Webmaster
Iscritto: 8/3/2004
Da:
Inviati: 19594
 Re: Un mondo di parole
FRANCO8: "Non è che il non votando ... mi "tiro fuori"... ma che, allora dovrei rifiutare tutto: non pagare le tasse, non mandare i figli a scuola o nemmeno denunciarli, ecc ecc ecc.."

No, non dovresti rifiutare tutto. Potresti però iniziare a non votare, senza pensare - come probabilmente moltissimo fanno -"se lo facessero tutti, allora ci starei anch'io".

E' proprio su quello che conta che ci marcia.

E poi, se anche nessun altro lo facesse, tu non ti sentiresti comunque con la coscienza più a posto?

Linucs
Inviato: 14/2/2006 21:05  Aggiornato: 14/2/2006 21:05
Sono certo di non sapere
Iscritto: 25/6/2004
Da:
Inviati: 3996
 Re: Un mondo di parole
Non è che il non votando ... mi "tiro fuori"... ma che, allora dovrei rifiutare tutto: non pagare le tasse, non mandare i figli a scuola o nemmeno denunciarli

Perché poverelli, hanno rapinato qualcuno?


maurozio
Inviato: 14/2/2006 22:28  Aggiornato: 14/2/2006 22:28
Ho qualche dubbio
Iscritto: 11/7/2005
Da: Torino
Inviati: 100
 Re: Un mondo di parole
Hanno scritto un programma di 230 e rotte... pagine... chi? Prodi?.......
Qualcuno l'ha letto? a me passa la voglia....

winston
Inviato: 14/2/2006 22:36  Aggiornato: 14/2/2006 22:36
Mi sento vacillare
Iscritto: 30/10/2005
Da: Eurasia
Inviati: 392
 Re: Un mondo di parole
AAAA - Attenzione: non-notizia simile a "montagna partorisce topolino".
Però l'importanza non è nella creatura, ma nella gestazione: aringa danese in salsa nostrana. Mi spiego: Dimostrato che dei rutti in ostrogotto -riportati in Danimarca su un foglio che per tiratura si rapporta sì e no all'Eco di Bergamo-, elaborati & amplificati ad arte possono aizzare dopo mesi folle remote, ecco il sempiterno Corriere della Serva che scimmiotta la tecnica:

dal resoconto sembra di sentire un Ferrando di ieri, ma l'osso in questione viene da una buca in cui era stato sotterrato oltre 2 anni fa: "La frase è estrapolata dal volume, apparso qualche tempo fa, intitolato " L'altra Rifondazione", sottotitolo " La deriva di Bertinotti. La proposta dei marxisti rivoluzionari" edito da Giovanetalpa"(1). Bevtinotti ha poco da stupirsi, essendo il libro reclamizzato da vecchia data su uno dei siti di RC(2).

Libero sotterra, il corriere lancia, Bevtinotti fa il pesce in barile.... e noi tutti dietro! S'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo, seguono le litanie per dar sfogo al solito sdegno, grancassa & prefiche!
Così va il mondo.
Ecco un episodio prezioso a rivelarne il moto.

Winston
1)http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=16&sez=120&id=15439
2)http://www.rifondazione.it/savona/rubr/libr20.html
2) http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o2228
2) http://www.giovanetalpa.net/

"Chi controlla il presente controlla il passato, chi controlla il passato controlla il futuro" Orwell, 1984
franco8
Inviato: 15/2/2006 10:46  Aggiornato: 15/2/2006 10:46
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: Un mondo di parole
D'accordo... mi sono espresso male.
Non intendevo che "non votare" equivale (o porta necessariamente) a "tirarsi completamente fuori", anche se è "tirarsi fuori" almeno un po'.... No?
Intendevo piuttosto che sarebbe più coerente, sarebbe... forse anche più efficace un "tirarsi fuori del tutto" (quello sì che libererebbe veramente la coscienza... almeno questo è il mio punto di vista) ("efficace" nel senso di potere essere sul serio "ciascuno padrone di sè stesso")
Cosa più radicale, ma anche più difficile a farsi... ovviamente. (E ci sarebbe tutto un discorso lungo...)

Ma, a parte questo discorso che porta da tutt'altra parte (nel senso che poi ha poco a che fare con il voto e con la situazione contingente attuale), se il non-votare vuole essere un messaggio (a chi? a tutti?)... è messaggio ambiguo, che può essere interpretato in tanti modi diversi, e anche in chiave "qualunquista"... e siccome contano, è vero, le motivazioni, ma contano anche gli effetti ( la "ricezione" del messaggio)... (quindi... boh?!).

Credo di rispettare ogni tipo scelta, e il non-voto è una scelta come altre (anzi, forse anche meglio di altre), ma non credo ché avrebbe molti effetti (a meno che, come dici tu, non fossero davvero TUTTI o quasi a non votare).

Non credo che sia un tipo di scelta a cui si può applicare il ragionamento "meglio andare avanti comunque senza aspettare la maggiornaza"...

Guardiamo alle elezioni in America, se non sbaglio, la percentuale di votanti è molto bassa, eppure capita di sentire il "solito" commentatore televisivo che riesce ad interpretare il non-voto nel senso che "hanno fiducia nel sistema e gli va bene tutto"... probabilemnte in senso quasi opposto alla realtà...
Citazione:

E poi, se anche nessun altro lo facesse, tu non ti sentiresti comunque con la coscienza più a posto?

mmmm ...no, mi pare di no.

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Ashoka
Inviato: 15/2/2006 11:33  Aggiornato: 15/2/2006 11:33
Sono certo di non sapere
Iscritto: 11/7/2005
Da:
Inviati: 3660
 Re: Un mondo di parole
Il discorso voto/non voto si ripresenta regolarmente sul sito e, puntualmente, vengono espressi dubbi e accuse da una e dall'altra parte, invocando temi come: "la necessità di cacciare Berlusconi" , "l'inefficacia del non voto", "il tanto sono tutti uguali", etc.
Altri addirittura (e non parlo solo del sito (basti vedere le risposte di Zucconi sul sito di Repubblica ad es.) alla domanda: perché votare Prodi(Berlusconi) rispondono con perche' tu vorresti invece votare Berlusconi(Prodi)?

Eppure basterebbe una semplice puntata dei Simpson per capire quanto assurdo sia ragionare in questa maniera, quella in cui i due alieni si sostituiscono a Dole/Clinton prima delle elezioni presidenziali e, dopo il voto, riducono in schiavitù il popolo americano. Triste situazione, per certi versi profetica, a cui Homer risponde laconicamente con un "Ma io ho votato l'altro!".

Comportamente emblematico e caratteristico anche della nostra Italia dove vi è sempre la tendenza ad identificare chi è all'opposizione (Prodi e soci) o chi governa altrove e non si conosce (Mao, Che Guevara e Castro in passato, Zapatero e magari Chavez oggi) come "la speranza per il futuro", il "nuovo" che deve cacciare il vecchio perche' peggio non potra' mai essere.

In cuor nostro ci rode il dubbio che ci sia qualcosa di sbagliato, che la fregatura ci aspetta dietro l'angolo, ma ci ripromettiamo innanzitutto di cacciare il "vecchio", dando una svolta necessaria, ripromettendoci poi di martellare il "salvatore della patria", che magari era altri che il vecchio democristiano (male assoluto dei primi anni '90) rilucidato a nuovo, non dandogli tregua, tormentandolo e pungendolo come un'ape fastidiosa, in modo da costringerlo a fare la volontà dei cittadini.

Peccato che noi api ci siamo dimenticate che producendogli il miele (votandolo alle elezioni) gli abbiamo "comprato la tutta protettiva" che gli fungerà da schermo per i successivi 5 anni. E le nostre lamentele? Il nostro incalzarlo senza dargli tregua? Inutile.

Basterà cambiare faccia, infarcire di paroloni ad effetto un nuovo programma elettorale (vuoto di contenuti e pieno di se e ma) e rivedremo la speranza, il nuovo che finalmente ci salverà! Oppure no e lo condanneremo come il male assoluto ma, si sa, il passare del tempo addolcisce i ricordi, sfuma le delusioni e cos' ci capiterà di scoprirci nostalgici, di rimpiangere il tempo in cui c'era Lui, quando i treni arrivavano in orario, quando c'erano ancora i valori (chiunque sia questo Lui).

E quindi? Lo sappiamo che il sistema non funziona, voi nichilisti ce lo dite sempre, ma cosa dobbiamo fare? Ah se tutti non votassero... ma non votando facciamo solo vincere il male peggiore! Dobbiamo rassegnarci al male minore.. Qualcuno ha forse una soluzione? No quella no e' Utopia! Si sa l'Utopia non puo' esistere! Senno' mica sarebbe Utopia! Lo Stato e' necessario..

Piuttosto.. possiamo usare il voto di protesta! Voteremo un partitio insignificante, indipendentemente da chi c'e' e dal loro programma, basta che siano nuovi ed incazzati! Così capiranno che non siamo fessi!

Mmm ma no quelli eran casi del passato.. il partito dell'uomo qualunque, la Lega Nord, il voto ai radicali alle elezioni europee.. tentativi del passato.. si anche allora era un voto di protesta ma stavolta sara' piu' forte, ci ascolteranno... almeno noi abbiamo ancora una speranza...

Forse la speranza c'e', ma siamo sicuri che risieda nel sistema?

Ashoka

P.S: Unire i 9 punti qui sotto con 4 linee rette senza staccare la penna dal foglio

. . .
. . .
. . .

Santaruina
Inviato: 15/2/2006 12:17  Aggiornato: 15/2/2006 12:17
Sono certo di non sapere
Iscritto: 13/10/2004
Da: Sud Europa
Inviati: 5123
 Re: Un mondo di parole
Il discorso voto/non voto si ripresenta regolarmente sul sito

Ottima analisi Ashoka.

Due sera fa Minoli nella sua trasmissione faceva una inchiesta sulla preparazione della campagna elettorale.
Si intervistavano le “menti” che stanno dietro i vari candidati, che si occupano della “promozione” del loro cliente.

La trasmissione a me è parsa surreale nella sua cruda sincerità.

Si parlava di candidati come “prodotto” da rendere appetibile, si spiegava come si facessero infiniti sondaggi per venire a conoscenza dei temi che più stanno a cuore agli elettori e su di essi si impostasse il “programma”, che doveva essere “il più semplice possibile”, in modo da risultare “comprensibile”, meglio se sintetizzato in un semplice slogan.

Un “creativo” del marketing spiegava come oggi una saponetta non deve essere proposta per le sue qualità, ma per le sensazioni che “evoca”.
Allo stesso modo sul candidato “si dovrà lavorare” affinché si ponga in un certo modo, affinché “ispiri” sicurezza e autorevolezza.

Affidarsi ad una buona compagnia di promozione garantisce l’elezione del candidato nell’80% dei casi, e costa fino ai 150.000 euro.

Ora, tutti noi sappiamo, o almeno possiamo intuire, cosa ci possa essere dietro ad ogni campagna elettorale, ma la crudezza con cui questi meccanismi vengono spiegati dagli addetti ai lavori lascia sbalorditi…

Eppure, la “democrazia” oggi è proprio questo, una colossale operazione di marketing, e se qualcuno si ostina ancora a cercare e a leggere i “programmi”, tenga sempre presente il modo in cui “nascono”, e il loro compito “marginale”.

Blessed be

-o- Ama e fa' ciò che vuoi -o-
franco8
Inviato: 15/2/2006 13:02  Aggiornato: 15/2/2006 13:06
Dubito ormai di tutto
Iscritto: 6/12/2005
Da:
Inviati: 1561
 Re: Un mondo di parole
..... Io la vedo così: Distinguo: il discorso quasi "teorico" che prescinde dall'ultimo governo Berlusconi, dai processi, dagli inciuci, dalle "riforme" attuate, dalla guerra in Iraq, ecc ecc ; e la situazione "contingente".

Il sistema politico della "democrazia rappresentativa" ( espressione imprecisa, non so neach'io precisamente a cosa mi riferisco esattamente .. ma mi intenderete) è fondamentalmente ipocrita... (falsa, vuota..) E, effettivamente, siamo ipocriti anche noi a chiamare (o solo a pensare) i politici come "rappresentanti"....

Che fare?...

E allora?... L'idea di non pagare le tasse, ecc. ecc. (magari, farsi pagare solo "in natura"), in sostanza di "ignorare" lo stato, di non riconoscerlo, non era provocatoria.
Sarebbe la logica conseguenza, sarebbe coerente... Quella sì che sarebbe "fuori dal sistema" "fuori dallo schema mentale"

Perché allora solo non-votare ?

Ma lascio perdere questo discorso, che allontana, dai fatti che reputo importanti (anzi urgenti).

Perché, posso anche essere d'accordo con l'analisi di Ashoka (non ho il dubbio, ho la certezza che ci sia qualcosa di sbagliato), ma non posso non tenere conto di altre cose.

Cioè:
quello che era ed è Berlusconi (il potere che detiene e come lo usa, come è arrivato dove è arrivato, il fatto che non sarebbe nemmeno eleggibile)
quello che ha fatto l'attuale governo. (leggi ad personam e tutto il resto)

Queste tante "cose" mi convincono che è pericoloso pensare che "l'uno o l'altro non fa differenza"...
Non penso certo che non ci siano i ladri e disonesti anche dall'altra parte, sia chiaro.

Riconfermare il governo attuale porterebbe alla distruzione totale delle poche cose buone che restano.
E' vero che molte contro-riforme le ha cominciate il passato governo di centro-sinistra, ma questo non è affatto un buon motivo per perseverare.
Penso anche che l'opposizione avrebbe dovuto trovare delle forme di lotta più efficaci. Ma, giustamente, anche il loro handicap è quello: quello di pensare all'interno degli schemi.

.... ....io non mi definisco affatto volentieri ateo, non più di quanto io sia a-MickeyMouse.
..
(detto, fatto)
Ivy
Inviato: 15/2/2006 14:29  Aggiornato: 15/2/2006 14:29
Mi sento vacillare
Iscritto: 25/7/2005
Da: Cantù [VAAAAAAAAAAAAAAA BENE!]
Inviati: 335
 Re: Un mondo di parole
Citazione:
Eppure, la “democrazia” oggi è proprio questo, una colossale operazione di marketing, e se qualcuno si ostina ancora a cercare e a leggere i “programmi”, tenga sempre presente il modo in cui “nascono”, e il loro compito “marginale”.


Concordo pienamente...
Devo interpretarlo come un invito a non votare?
A me l'idea che appunto ho quotato e condivido fa venire i birividi solo a pensare alla cabina elettorale, alle schede e alla matita...

We live in the age of the overworked, and the under-educated; the age in which people are so industrious that they become absolutely stupid. Oscar Wilde
florizel
Inviato: 15/2/2006 15:12  Aggiornato: 15/2/2006 15:12
Sono certo di non sapere
Iscritto: 7/7/2005
Da: dove potrei stare meglio.
Inviati: 8195
 Re: Un mondo di parole
AshokaCitazione:
Si sa l'Utopia non puo' esistere! Senno' mica sarebbe Utopia! Lo Stato e' necessario..


Sic!

Citazione:
Forse la speranza c'e', ma siamo sicuri che risieda nel sistema?


Straquoto.

"Continueremo a fare delle nostre vite poesie, fino a quando Libertà non verrà declamata sopra le catene spezzate di tutti i popoli oppressi". Vittorio Arrigoni
Ramingo
Inviato: 15/2/2006 18:01  Aggiornato: 15/2/2006 18:01
Mi sento vacillare
Iscritto: 13/10/2005
Da: Puglia
Inviati: 657
 Re: Un mondo di parole
Ferrando!?
Lo stesso che ha detto che sparare ai soldati italiani è giusto!?
Ok,su questo sito c'è pure qualcunaltro a pensarla così...ma almeno non si candida alle elezioni ITALIANE...
ma i trozkisti,negli USA,non sono tutti pro-israele!?
piccolo OT
Bondi(il "poeta" di berlusconi) era trozkista!?
Tanto per farmi capace su che destra mi ha rappresentato fino ad adesso(...e mai più! )
devo fare 2 conti,informarmi e poi vi faccio una domanda...

La storia insegna che quando si diventa indifferenti e si perde la volontà di combattere, qualcuno che ha la volontà di combattere prenderà il sopravvento. Colonel Arthur "Bull" Simons
Paxtibi
Inviato: 15/2/2006 20:37  Aggiornato: 15/2/2006 20:37
Sono certo di non sapere
Iscritto: 3/4/2005
Da: Atene
Inviati: 8134
 Re: Un mondo di parole
E allora?... L'idea di non pagare le tasse, ecc. ecc. (magari, farsi pagare solo "in natura"), in sostanza di "ignorare" lo stato, di non riconoscerlo, non era provocatoria.
Sarebbe la logica conseguenza, sarebbe coerente... Quella sì che sarebbe "fuori dal sistema" "fuori dallo schema mentale"

Perché allora solo non-votare ?


Perché è un primo passo che tutti possono fare senza incorrere in sanzioni penali o amministrative.
Lo scipero fiscale è un'ottima mossa, secondo me, ma non tutti possono aderirvi. Inoltre, se non diventa "di massa", è persino dannoso, perché espone chi vi partecipa alla ritorsione, e un ribelle in prigione è un ribelle inutile.

Continuo a sorprendermi, comunque, di quanto questo primo, piccolo passo, risulti così difficile a così tante persone.
Figuriamoci il resto della strada...

Pazienza, sarà per la prossima volta.


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