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   Salute & Ambiente
  Pscicofarmaci ai bambini

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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#50
Dubito ormai di tutto
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300.000 NUOVI BAMBINI IPERATTIVI DA DIAGNOSTICARE IN ITALIA? PROSEGUE LA GUERRA DEGLI PSICOFARMACI: ECCO LA NOSTRA SECCA SMENTITA!
Diramata da Roma, in occasione dell'annuale congresso della Società Italiana di Psicopatologia (SOPSI) sponsorizzato esclusivamente da case farmaceutiche, la notizia secondo la quale sarebbero 300.000 i bambini italiani che meriterebbero una nuova diagnosi di iperattività, con relativo trattamento spesso a base di psicofarmaci. Ecco la nostra dura presa di posizione contro la medicalizzazione delle differenze di comportamento dei più piccoli, in una nota stampa, che ti invitiamo a scaricare e diffondere fra tutti i tuoi amici e colleghi!

Fonte :giù la mani dai bambini
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Inviato il: 6/3/2011 12:37
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#49
Dubito ormai di tutto
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senza parole...e perché mai dovremmo fare nostro il manuale di psichiatria americano?
I nostri di psichiatri che fanno copiano e basta?

Adhd e sindrome premestruale: Gentile (Pdl) contro le case farmaceutiche

Gentile (Pdl): “Sindrome premestruale non patologia”

Notizia Ansa del 17 Settembre 2010

[1]

Alcuni senatori del Pdl, primo firmatario Antonio Gentile, hanno preannunciato un´interrogazione al Ministro della Salute Ferruccio Fazio per chiedere che “l´Italia si adoperi affinché la prossima pubblicazione del DSM V, il manuale statistico diagnostico dei disturbi mentali dell´american psychiatric association, prevista per maggio 2013, non contenga elementi di patologia che, a prima vista, sembrano assurdi“. Verrà considerata patologia psichiatrica – è scritto in una nota – la sindrome premestruale che è una condizione fisiologica e comune forse al 100% delle donne. Verranno ignorati gli studi internazionali e nazionali (Van Ons et al, Salvini et al, Alessandro Rossi et al, Oliver Sacks solo per citarne alcuni) che dimostrano come molti soggetti presentino allucinazioni senza sviluppare psicosi. Noi non vogliamo alimentare sospetti e né fare riferimento al fatto che molti dei componenti di questa task force sono anche consulenti delle più importanti case farmaceutiche americane. Abbiamo rispetto per le persone e per la scienza ma ci sono cose che non quadrano“.

I senatori chiederanno a Fazio di approfondire la vicenda “dell´Adhd, che secondo prestigiosi istituti universitari potrebbe anche non esistere, ma che ´frutta´ 5 miliardi di dollari alla casa farmaceutica che distribuisce il farmaco utilizzato per la sindrome infantile. Chiediamo trasparenza e chiarezza e chiediamo che i governi europei e l´Oms (che ha un suo sistema di classificazione autonomo) possano interloquire con gli studiosi americani senza che vi siano atteggiamenti di presunzione e di arroganza”.

Fonte: http://www.sanitacalabria.it/dettaglio.php?id_a=7775 [2]


URL dell'articolo: http://www.stampalibera.com/?p=15957
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Inviato il: 18/9/2010 1:02
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#48
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CLAMOROSO: CROLLA IL MITO DEGLI ANTIDEPRESSIVI

Bluff depressione: uno studioso americano ha messo le mani sulle carte segrete delle aziende che producono antidepressivi, e ha scoperto che non sono più efficaci di una pillola di zucchero. Il Prof. Kirsch si è avvalso del Freedom of Information Act, la legge statunitense che tutela il diritto di accesso alle informazioni di interesse pubblico, ed ha costretto l’Food and Drug Administration a tirare fuori dai cassetti ciò che altrimenti non sarebbe mai diventato di dominio pubblico: 47 studi clinici controllati che confermano che solo il 10-20% dei pazienti avverte un beneficio dovuto effettivamente all’azione farmacologica della molecola, mentre l’80-90% dei depressi si sente meglio ma solo grazie all’effetto placebo. E aggiunge: tutti lo sanno, ma continuano a tacere per interesse. Intervista ad Irving Kirsch, in italiano sul nostro portale internet, con un commento del Prof. Migone, membro del nostro comitato scientifico permanente


http://www.giulemanidaibambini.org/blog.php?1006
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Inviato il: 21/4/2010 2:22
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#47
Dubito ormai di tutto
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Dal sito "Giornalettismo":

Una cosa (poco) divertente che non farò mai più: prendere il Ritalin

(...) Il problema degli psichiatri è che tendono a prescrivere psicofarmaci e il problema degli psicofarmaci è che tendono a indurre effetti collaterali per il controllo dei quali sono necessari ulteriori psicofarmaci (...)

L’iter classico dello psicobambino è quindi il seguente.
È distratto e disattento e gli viene prescritto il Ritalin. Ma a quel punto inizia a soffrire di psicosi (è un effetto possibile del Ritalin) e gli viene prescritto un antipsicotico. Ma a quel punto inizia a soffrire di depressione (è un effetto possibile dell’antipsicotico) e gli viene prescritto un antidepressivo. Ma a quel punto inizia a soffrire di ansia (è un effetto possibile dell’antidepressivo) e gli viene prescritto un ansiolitico. Quale che sia l’effetto dell’ansiolitico non gli può essere prescritto nient’altro, perché i farmaci sono finiti. Qualche psichiatra molto zelante arriva a somministrare al cadavere del litio ma l’umore del bambino nella bara è già sufficientemente stabilizzato. Tutto questo è documentato tra gli altri da Peter Breggin, uno psichiatra che come potete immaginare non sta facendo una gran carriera nell’American Psychiatric Association.

(...) Quello che vi racconterò sono gli effetti “collaterali” nudi e crudi, così come io li ho soggettivamente sperimentati. (...)

Il Ritalin va preso circa ogni tre ore, per un massimo di tre volte al giorno. Questo perché ha un’emivita estremamente breve, e dopo un po’ i suoi effetti svaniscono come la carrozza-zucca di Cenerentola. Tra una dose e l’altra si prova quindi quello che i tossici di metifelnidato chiamano “effetto-altalena”. In pratica mentre una dose sale l’altra scende e si prova, talvolta, il desiderio di strangolare qualcuno che ti è caro o per usare un eufemismo psichiatrico “una certa irritabilità in soggetti predisposti”.

(...) L’unico pensiero che riuscivo a partorire era “do-oh” in una bizzarra imitazione di Homer Simpson dopo una leucotomia. Ero sì in grado di concentrarmi nella lettura ma non capivo quello che leggevo al di là del mero significato letterale (“ca-sa”). Posso descrivere questa sensazione solo come “escissione dei lobi frontali”. Ciononostante, o a causa di ciò ero felice, perfettamente tranquillo, quieto come un piccolo fonzie. Non riuscivo a parlare con nessuno ma non ne sentivo il bisogno. Intendiamoci, ero in grado di rispondere a semplici domande, ma non sentivo alcuna necessità di iniziare una conversazione né la cosa mi recava alcun turbamento. Posso descrivere questa sensazione solo come “introversione egosintonica”. Vedevo la gente come dietro a un acquario o come ha scritto qualcuno su un forum “come in un videogioco”. (...)

Quando finisce la copertura dell’ultima dose l’effetto del Ritalin svanisce di botto. (...)
Quando l’effetto svanisce si può verificare quello che viene chiamato effetto rebound. In pratica i sintomi per i quali prendi il Ritalin (sostanzialmente il fatto di essere vivo) si ripresentano amplificati in intensità dopo la fine dell’effetto dell’ultima dose. I ragazzini che lo assumono vivono con una personalità per metà della giornata e con un’altra personalità per la restante metà. (...)
Poi a 18 anni smettono di prendere il Ritalin e si ritrovano a dover gestire una personalità con cui non hanno mai imparato a convivere, una personalità nuova di zecca. (...)

Qui l'articolo completo.
Inviato il: 4/11/2009 19:57
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#46
Sono certo di non sapere
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psicofarmaci ai bambini....bambini depressi...bambini a cui vengono somministrati vaccini non sperimentati...

Vado a comprare un fucile a pompa


Per il colpo di grazia?
Inviato il: 5/10/2009 14:21
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  •  ahmbar
      ahmbar
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#45
Dubito ormai di tutto
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psicofarmaci ai bambini....bambini depressi...bambini a cui vengono somministrati vaccini non sperimentati...

Vado a comprare un fucile a pompa
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Per chi desidera informarsi sulla piu' grande menzogna dell'era moderna
FAQ 11 settembre 2001
Inviato il: 5/10/2009 14:11
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#44
Dubito ormai di tutto
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Forse da incolpare sono anche le figure professionali (alla faccia del fanno il loro lavoro...se poi consigliare le persone di svuotare flaconi pieni di merda pillole è considerato lavorare...) degli psichiatri, i quali contribuiscono a far andare in paranoia genitori di per loro apprensivi. Sono in prima linea a spacciare la "verità" delle varie sindromi di attenzione (ho perso ormai il conto di quante sono) e deficit vari ed assortiti.
Ma la vera faccia da culo è la solita FDA, che prima mette in circolo determinati farmaci però poi da un giorno all'altro scopre che:

Lo studio della FDA: attenzione al rischio allucinazioni. Sono stati analizzati 49 studi clinici, che riguardano questi prodotti farmaceutici, in uno studio pubblicato su Pediatrics diretto dal professor Andrew Mosholder. Secondo quanto riportato dall, l'FDA ha analizzato il Ritalin della Novartis AG, il Focalin XR, i cerotti dermici Adderall XR e Daytrana della Shire Plc, Concerta della Johnson & Johnson, Strattera della Eli Lilly e Metadate CD della CoCelltech Pharmaceuticals Inc. "Il numero di casi di psicosi o mania nei trial clinici pediatrici era basso - ha tranquillizzato Mosholder - ma comunque non trascurabile, abbiamo notato infatti la completa assenza di simili eventi nel gruppo placebo di questi studi".

Fatto sta che alcuni bambini avevano allucinazioni. E' abbastanza da voltastomaco? Preparatevi ad un altro conato:

Anche danni epatici. Ancora una volta è la FDA a lanciare l’allarme. Ha infatti emesso una comunicazione sui danni epatici (anche mortali) che hanno riportato i piccoli in cura con la molecola atomoxetina (nome commerciale Strattera). E così, ha emesso una comunicazione per i medici americani, sollecitandoli a informare immediatamente le famiglie dei loro pazienti circa i rischi associati all’uso del medicinale. Infine chiedevano “di contattare il proprio medico al primo sintomo di fatica, perdita di appetito, nausea, vomito, prurito, urine scure, ittero della pelle, gonfiori dell’area epatica o inspiegabili sintomi influenzali”. L’atomoxetina è stata approvata nel 2002 come psicofarmaco per trattare i bambini iperattivi, distratti ed agitati e da pochi mesi è in commercio anche in Italia.
Inviato il: 5/10/2009 13:41
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#43
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#42
Dubito ormai di tutto
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Segnalo anche qui la puntata di C'era una volta, linkata in questo thread, perché si parla anche di ADHD e psicofarmaci ai minori:

"INVENTORI DI MALATTIE"

E anche questa pagina web altrettanto interessante:
Campagne di prevenzione
Inviato il: 7/8/2009 13:45
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#41
Dubito ormai di tutto
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Altro comunicato dal Comitato:


COMUNICATO DEL 06/06/08

ARRESTI ALL’AGENZIA ITALIANA DEL FARMACO:
PIOGGIA DI INTERROGAZIONI URGENTI IN PARLAMENTO

Presentate solo negli ultimi 2 giorni 3 interrogazioni Parlamentari urgenti al Ministro della Salute (Picierno, Carrara & Negri), almeno altre 2 in arrivo: in relazione alle accuse di corruzione contestare dalla Magistratura, richiesta l’immediata pubblicazione dei rapporti finanziari diretti ed indiretti di tutti i dirigenti e funzionari AIFA con le multinazionali del farmaco.
Contestata anche l’autorizzazione AIFA alla somministrazione ai bambini del Prozac: il prodotto è pericoloso per i minori, l’agenzia poteva interdirlo in Italia ma non l’ha fatto.



ROMA – Nei giorni scorsi la Procura di Torino ha confermato di aver effettuato 8 arresti con l'accusa di corruzione nel settore farmaceutico, due dei quali funzionari dirigenti dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), tra cui il rappresentante dell’Italia presso l'Agenzia Europea del Farmaco (EMEA). L’ipotesi di reato riguarda casi gravi e ripetuti di corruzione, per aver alterato l'iter di autorizzazione all'immissione in commercio dei farmaci (che viene rilasciata in via esclusiva dall'AIFA). Tali casi risultano confermati – secondo la Magistratura - da numerose intercettazioni audio e video, che documentano anche scambi di mazzette di denaro. A distanza di pochi giorni, il Parlamento è investito della delicata questione, a seguito di una serie di interrogazione Parlamentari urgenti a firma del Ministro ‘ombra’ dell’opposizione On. Pina Picierno, del Senatore di Maggioranza Valerio Carrara (PdL) e del Senatore di opposizione Magda Negri (PD). In tutte le interrogazioni si chiama a rispondere il Ministro della Salute, richiedendo - oltre ad una sollecita indagine interna - anche di disporre con un apposito decreto che tutti i dirigenti, funzionari e consulenti esterni dell’AIFA siano obbligati a rendere noti, com’è già uso in molti paesi Europei, tutti i rapporti finanziari e di altro genere, diretti od indiretti, con le aziende del settore farmaceutico, anche nell’interesse dell’immagine della Pubblica Amministrazione, gravemente compromessa agli occhi della cittadinanza da questi gravi scandali.
Il Ministro dovrà anche riferire in Parlamento sul perché, nonostante nel corso dell’anno 2007 sia stata avanzata a più riprese all’AIFA da parte del Comitato “Giù le Mani dai Bambini” (www.giulemanidaibambini.org) la richiesta di procedere alla contestazione in sede Europea dell’autorizzazione - rilasciata l’anno scorso a marzo - alla somministrazione di Prozac© ai bambini, l’agenzia non abbia provveduto in tal senso.
La richiesta di revisione dell’autorizzazione era seriamente motivata dalle prese di posizione critiche di una parte significativa della comunità scientifica nazionale, e soprattutto da recentissime pubblicazioni scientifiche che sollevano dubbi seri sull’efficacia di questo psicofarmaco sui bambini, a fronte di preoccupanti effetti collaterali sugli organismi in via di sviluppo.
Il Codice Farmaceutico – che è Legge dello Stato - consente tale presa di posizione (art. 43: “l’AIFA può non approvare il rapporto di valutazione sul farmaco, comunicando la motivazione approfondita della propria posizione all’EMEA ed all’industria farmaceutica richiedente”).
Il funzionario di collegamento tra l’AIFA e l’autorità di controllo sanitario Europeo (EMEA) è proprio il dirigente arrestato con l’accusa di collusione e corruzione con le industrie farmaceutiche. Il Comitato “Giù le Mani dai Bambini” ricorda come sussista il rischio che la commercializzazione e la somministrazione ai bambini di Prozac© potrebbe - alla luce delle più recenti scoperte scientifiche - costituire un rischio concreto per i minori del nostro paese. Il Comitato rileva la stessa problematica anche per l’atomoxetina ‘Strattera”®, altro psicofarmaco sospettato di essere epatotossico al punto da pregiudicare gravemente ed irrimediabilmente il fegato, recentemente autorizzato per l’uso sui bambini agitati e distratti a scuola, anche di 6 anni.

Media relations: 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org
Inviato il: 7/6/2008 11:24
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#40
Dubito ormai di tutto
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News dal sito Giù le mani dai bambini:



Con questo breve comunicato documentiamo i sempre più pressanti tentativi di condizionamento della classe giornalistica a favore di alcune multinazionali dei farmaco.


COMUNICATO DEL 05/06/08

PSICOFARMACI AI BAMBINI: COME TI CONDIZIONO I GIORNALISTI

L’ingerenza del marketing del farmaco sui giornalisti: corsi di formazione per insegnare - a gruppi di genitori favorevoli alla somministrazione di metanfetamine ai bambini - tecniche utili a ‘stimolare’ i giornalisti a confezionare servizi “pro-psicofarmaco ai minori”. Luca Poma: “Pressioni sistematiche sui media, documentata la crescente invadenza degli interessi delle multinazionali del farmaco”.



Il 16 novembre scorso presso l'Istituto Superiore di Sanità venne organizzato un evento in occasione del quale un gruppo di genitori propagandò l’uso di psicofarmaci ai bambini, evento organizzato in collaborazione con la Ketchum PR, l'agenzia di pubbliche relazioni che a livello internazionale segue anche i progetti di Novartis ed Ely Lilly, i due giganti del farmaco che producono questi contestati psicofarmaci per bambini.
Dopo le aspre polemiche seguite a quell'evento - approdate all’epoca anche in Parlamento con diverse interrogazioni urgenti al Ministro della Salute, per il discutibile coinvolgimento dell'ente pubblico in operazioni di promozione degli psicofarmaci ai minori tali da recare di fatto beneficio ai produttori - la stessa Ketchum aveva fatto sapere di non volersi più occupare di questo dossier, al fine di non ingenerare la sensazione di un qualche conflitto d'interesse.
“Così non è - dichiara Luca Poma, portavoce di Giù le Mani dai Bambini, il più rappresentativo comitato italiano per la farmacovigilanza in età pediatrica - dal momento che referenti Ketchum erano presenti ad un raduno nazionale ‘pro-psicofarmaci ai bambini’ tenuto il 4 maggio scorso a Fiano Romano, dove hanno tenuto un seminario a genitori favorevoli a queste male-pratiche sanitarie, per ‘formarli’ sulle ‘tecniche’ utili per interloquire più efficacemente con i media e far passare ai giornalisti il messaggio dell’appropriatezza della somministrazione di metanfetamine ai bambini agitati e distratti.
Come giornalista, resto sempre allibito per questi condizionamenti ‘striscianti’ ai danni dell’informazione libera ed indipendente, che non fanno altro che ‘falsare’ la nostra percezione delle cose, e a portarci a cascata a fornire alla cittadinanza - sfruttando la nostra assoluta buona fede di operatori dell'informazione - notizie scientificamente davvero discutibili e ‘di parte’, spacciate per ‘verità’ laddove assolutamente non lo sono, notizie guarda caso favorevoli agli interessi finanziari e di marketing delle multinazionali del farmaco.
Abbiamo inoltre ricevuto recentemente numerose segnalazioni da parte di giornalisti che sono stati contattati e stimolati a confezionare servizi favorevoli alla strategia di medicalizzazione del disagio portata avanti da queste industrie, e non parliamo di circostanze occasionali, bensì di una sistematica azione di condizionamento organizzata a tavolino: sarebbe opportuna a mio avviso una presa di posizione forte anche da parte dei colleghi e degli organismi rappresentativi dei nostri interessi, perché se questi personaggi hanno intenzione di ridurci a meri portaborse e megafono di queste multinazionali hanno sbagliato nazione, è bene che in Italia ridimensionino immediatamente le loro discutibili aspirazioni”.

Media relations: +39 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org
Inviato il: 5/6/2008 12:07
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#39
Dubito ormai di tutto
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Poi uno si chiede come fa un bimbo a uscir fuori di testa..

Appello per Martina

Bimbi contesi, usati, ignorati, oggetto di "giochi di forza" degli adulti, bimbi che si autolesionano.. bimbi che escono di testa..


Tra i commenti:

Consolatevi, perchè sto per fare la stessa fine. Non io, ma mio figlio, che ha un pacemaker e già mostra segni di malessere psichico e mi ha detto che “tu mi vuoi bene tutti i giorni mentre la mamma solo qualche volta”, e il fatto è che io lo vedo solo 1/4 di giorno alla settimana, facendo quasi 1500 km.
Voglio lanciare qui un dubbio catastrofico per tutti.
E se tutto questo orrendo modo di agire fosse un piano di menti “superiori”, che vogliono proprio che i bambini facciano quella fine lì, depressi per poi avviarli a cure psichiatriche, che alimentano un sistema , ormai malato da tempo, che mette davanti le medicine prima delle cure naturali e dei rimedi umani che nascono dall’amore?
Farnetico? Certe cose in America sono già scoppiate…



Benitoche:
scusa, vedo solo ora la tua richiesta. Sul sito di Giù le mani dai bambini ci sono un po' di vignette, potresti stamparle su carta adesiva o farne dei piccoli volantini.
Prova anche a cercare tra i volantini della campagna.
Inviato il: 27/11/2007 18:05
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  •  Pausania
      Pausania
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#38
Sono certo di non sapere
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Credo che la chiave per capire il mondo moderno sia tutta qui: un antidepressivo che induce al suicidio.

La guerra è pace.
La schiavitù è libertà.
Inviato il: 18/11/2007 23:40
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#37
Dubito ormai di tutto
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Anche se non parla di ADHD, inserisco questa news perché riguarda anche la somministrazione di psicofarmaci ai minori.


Il PROZAC compie 20 anni

Alleluja!

Ma è scontro sugli effetti nei bambini

..Strano! Perché mai?

Può curare la bulimia, gli attacchi di panico, le forme ossessive gravi e quelle lievi come mangiarsi nervosamente le unghie, toccarsi continuamente i capelli o farsi instancabilmente la doccia. Per questo chiamarlo antidepressivo è troppo riduttivo, definirlo "pillola della felicità" una tentazione inevitabile.

Alleluja #2!

Con il Prozac molti dettero addio alle psicoterapie lunghe e costose, ai farmaci antidepressivi pesanti e debilitanti. Bastò una pillola.

Alleluja #3!

Non sono stati vent'anni senza ombre, la pillola della felicità per molti ha anche un suo devastante lato oscuro.

Alleluja #4!

Esiste infatti e dà battaglia anche un combattivo partito anti-Prozac ...

..Partito?

... che da sempre denuncia gli effetti collaterali che il farmaco provocherebbe come apatia, allucinazioni, idee paranoiche, isteria e soprattutto suicidio. Negli Stati Uniti alcuni hanno voluto collegare le sparatorie nelle scuole all'uso di antidepressivi e Prozac da bambini.

I grassetti sono miei.
"Pillola della felicità"...
"Per molti ha anche" un lato oscuro...
"Provocherebbe"...
"Hanno voluto"...

La gentile giornalista di Repubblica.it ha provato a leggere cosa dice il foglietto illustrativo del Prozac? (Qui: pdf)

Ne riporta un passo anche wikipedia:

La scheda tecnica italiana del farmaco riporta nelle Speciali avvertenze e precauzioni per l'uso: "Assunzione da parte di bambini e adolescenti di età inferiore ai 18 anni: Prozac non deve essere utilizzato per il trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età. Comportamenti suicidari (tentativi di suicidio e ideazione suicidaria) e ostilità (essenzialmente aggressività, comportamento di opposizione e collera) sono stati osservati con maggiore frequenza negli studi clinici effettuati su bambini e adolescenti trattati con antidepressivi rispetto a quelli trattati con placebo.

Lo scorso anno l'Agenzia Europea per il Farmaco (EMEA) ha annunciato che il Prozac potrà essere prescritto a bambini a partire dagli 8 anni di età per curare la depressione.

L'agenzia si è attirata numerose critiche da parte della comunità scientifica e dei media per quel passaggio nella delibera dove subordina la somministrazione della molecola sui bambini al fallimento della terapia psicoanalitica protratta per oltre 4/6 settimane: è infatti consapevolezza comune tra gli addetti ai lavori che nessuna terapia psicoanalitica può riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti in così breve tempo, con il risultato che la delibera EMEA - di fatto - autorizza la somministrazione dello psicofarmaco sempre e comunque.

Un altro paio di link:
Prozac, il dossier scomparso
La Strage di Virginia Tech e psicofarmaci
Inviato il: 18/11/2007 22:35
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#36
Sono certo di non sapere
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Questo non è male:

comunque se vai su Virgilio immagini,trovi diverse varianti,tipo quest'altra molto simpatica:
o qui o modificando opportunamente questo .
ciao
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 28/8/2007 20:58
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  •  benitoche
      benitoche
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#35
Dubito ormai di tutto
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C.V.D.
ARTICOLI
Il Tar respinge il ricorso di “Giù le mani dai bambini”: Ritalin in commercio
http://www.prontoconsumatore.it/ArchivioArticoli/tabid/72/ItemID/1354/View/Details/Default.aspx

Vi chiedo gentilmente di aiutarmi nel cercare un volantino o adesivi da distribuire all'apertura delle scuole contro l'utilizzo del Ritalin
Qualcosa tipo scie chimiche,lì vi siete davvero superati
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Inviato il: 28/8/2007 20:00
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#34
Mi sento vacillare
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Milano: Consiglio comunale chiede sospensione dell'uso di psicofarmaci per bambini e adolescenti

Il consiglio comunale di Milano ha approvato una mozione che chiede la sospensione dei test psicologici nelle scuole, per evitare il diffondersi dell'uso di psicofarmaci presso i bambini e gli adolescenti. L'intenzione e' anche quella di avviare una campagna di sensibilizzazione, coinvolgendo associazioni, famiglie e scuole per tutelare il diritto alla salute dei minori.
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Inviato il: 5/6/2007 10:44
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#33
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Citazione:
BlSabbatH ha scritto:
meglio del ritalin? buttare nel cesso televisione e telecomando.
e tirare l'acqua of course



Inviato il: 2/6/2007 0:41
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#32
Dubito ormai di tutto
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Una piccola raccolta di brevi articoli a tema presenti su ECplanet.

La psichiatria sta "patologizzando" il comportamento dei bambini

L'abitudine controversa della psichiatria nello screening e la cura dei bambini per i cosiddetti “problemi mentali”, ha recentemente attirato l'attenzione dei media a livello internazionale. L'Associated Press ha riferito giorni fa, che: “In psichiatria c'è un campo in crescita noto come salute mentale dell'infanzia”.

Un medico di Londra, il Dott. Michael Fitpatrick, ha commentato: “L'estensione di queste categorie (come l'ADHD) che includono dal 20 al 30% dei bambini, riflette una tendenza sociale a “patologizzare” e medicalizzare la vita dei bambini…”
(...)
Da 30.000 a 50.000, i bambini italiani che ogni giorno assumono psicofarmaci, alcuni dei quali inducono al suicidio secondo i più recenti “warning” dagli USA.
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Medicina ortomolecolare. Curare i disturbi d'attenzione e di comportamento dei bambini

Sulla base di più di duemila casi-studio, il dottor Hoffer ha messo a punto una dieta ottimale che utilizza alimenti comuni e supplementi nutrizionali per trattare e prevenire i disordini dell'attenzione, dell'apprendimento e del comportamento nei bambini. Hoffer ha condotto personalmente per decenni numerossimi studi su pazienti con questi disturbi nel contesto clinico canadese della provincia del Saskatchewan.

Le premesse scientifiche e l'impostazione teorica della ricerca di Hoffer sono veramente all'avanguardia e impeccabili anche se misconosciute. Hoffer relaziona sempre le patologie e i disturbi mentali con intossicazioni da allergeni o metalli pesanti, sostanze chimiche, cibi “spazzatura”, deficit vitaminici ecc. Somministrando notevoli quantità delle più varie vitamine e soprattutto della vitamina B3, Hoffer dimostra di ottenere spesso risultati strepitosi e guarigioni “miracolose”.
(...)


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Quando i bambini sono tristi

Bambini più piccoli da zero a 5-6 anni hanno difficoltà a regolare le proprie emozioni e i propri comportamenti. Li trasformano allora in comportamenti ‘sintomatici’ oppositivi, aggressivi, di ritiro sociale, bassa tolleranza alla frustrazione e pianto frequente. Talvolta i sintomi sono in direzione opposta con iperattività, difficoltà di concentrazione e attenzione, anche in assenza di una specifica patologia.
(...)
troppo spesso dai bambini ci si attendono comportamenti razionali, adulti, che seguano pedissequamente le regole imposte, senza tenere conto del loro diverso modo di esternare ed esprimere sensazioni ed emozioni.

Inoltre i genitori non sono ancora abituati, ad insegnare, oltre alle regole sociali, quelle emotive, a riconoscere ed accettare anche i sentimenti e le emozioni negative, ad accoglierle, ad accettare di essere tristi e arrabbiati ed essere rispettati per questo.
Inviato il: 2/6/2007 0:38
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  •  BlSabbatH
      BlSabbatH
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#31
Mi sento vacillare
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Citazione:

Sarà la famosa gioventù bruciata...dal ritalin...


meglio del ritalin? buttare nel cesso televisione e telecomando.
e tirare l'acqua of course
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-- Under capitalism, man exploits man. Under communism, it's just the opposite. -- J.K. Galbraith
Inviato il: 25/5/2007 15:43
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  •  Tortuga
      Tortuga
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#30
Ho qualche dubbio
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Da Lassù
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La soluzione al "Bullismo nelle scuole".
Sarà la famosa gioventù bruciata...dal ritalin...

Test psichiatrici nelle scuole: si arriverà alla pillola anti-bullismo?

E' quasi da NWO Buzzword Bingo !
Inviato il: 15/4/2007 11:30
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#29
Sono certo di non sapere
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Disordine Disforico da Decifit Ansiogeno da Consunzione di Attenzione Sociale” (in originale DSACDAD). Questo disturbo, recita una scritta in bella evidenza, è ritenuto “la preoccupazione numero 1 della vita contemporanea”. Il farmaco, denominato Havidol, promette risultati quasi certi, e modesti effetti collaterali, tra i quali “co-dipendenza da oggetti inanimati”, “comunicazione inter-specie”, “sorrisi terminali”.
Fortunatamente è una burla ma che fa riflettere
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le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 9/4/2007 8:53
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  •  fiammifero
      fiammifero
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#28
Sono certo di non sapere
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Sono in svolgimento studi clinici anche in Italia per reimmettere sul mercato uno psicofarmaco destinato ai minori che negli USA ha creato milioni di bambini assuefatti al metilfenidato, sostanza catalogata nella stessa classe della cocaina,quindi dalla camomilla al poppante ai psicofarmaci ai bambini,in attesa del saccheggio dell'oppio in Afghanistan
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Citazione:
le cose di cui ci sentiamo assolutamente certi non sono mai vere (Oscar Wilde)
Inviato il: 28/3/2007 15:00
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#27
Dubito ormai di tutto
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Riporto un comunicato che forse riesce a rendere l'idea di cosa ci sia in gioco.. (Vedere prima pagina di questo thread per conoscere la "timeline" di questa vicenda).

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Vi trasmettiamo un comunicato sulla delibera di ieri dell'AIFA che autorizza - su pressioni di Bruxelles - la somministrazione di Prozac ai bambini a partire dagli 8 anni di età.
Nel comunicato, dichiarazioni critiche anche da esponenti dell'Università di Roma "La Sapienza" e della Commissione Parlamentare Infanzia.
In considerazione dell'estrema delicatezza del tema, Vi ringraziamo per una massiccia diffusione del messaggio.


COMUNICATO STAMPA DEL 28 MARZO 2007

Prozac® ai bambini di 8 anni anche in Italia: è definitivo.

L’AIFA ha recepito la delibera Europea ed ha autorizzato il potente antidepressivo per usi sull’infanzia: “Scandaloso, gli organismi di controllo sanitario sono ormai totalmente succubi degli interessi dei produttori, l’Europa non fa eccezione, dal momento che l’Agenzia Europea del Farmaco dipende dalla Direzione Industria e non dalla Direzione Sanità”.
Cancrini: “La diffusione acritica degli antidepressivi sui bambini è un grande rischio per la salute mentale delle nuove generazioni”

Con una delibera pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale l’Agenzia Italiana del Farmaco ha autorizzato la somministrazione del Prozac® per uso pediatrico, a seguito di un’analoga delibera dell’EMEA (Agenzia Europea del Farmaco) datata novembre 2006.

“E’ davvero scandaloso – afferma Luca Poma, portavoce nazionale di “Giù le Mani dai Bambini”®, prima campagna italiana di farmacovigilanza per l’età pediatrica in Italia – che si possa presumere di risolvere il disagio profondo di un minore medicalizzandolo con una pastiglia di Prozac®.
Una volta di più, si conferma la contiguità dell’industria farmaceutica con le istituzioni sanitarie: l’Agenzia Europea del Farmaco dipende infatti non già dalla Direzione Generale Sanità, come sarebbe auspicabile, bensì dalla Direzione Generale Industria.
Inoltre questa presunta ‘restrizione’, secondo la quale sarà possibile somministrare lo psicofarmaco “solo dopo 4/6 sedute di psicoterapia non andate a buon fine” è una vergognosa presa in giro: neppure Freud e Yung, seduti allo stesso tavolo, sarebbero mai riusciti a risolvere il disagio profondo di un bambino o adolescente in un paio di settimane di terapia.
Sconcerta anche l’assoluta sudditanza delle istituzioni sanitarie italiane: il giorno che da Bruxelles disporranno per la somministrazione di veleno ai nostri bambini dovremo chinare la testa e dire di si?”

Emilia Costa, titolare della 1° Cattedra di Psichiatria dell’Università di Roma “La Sapienza”, ha dichiarato: “Il successo delle psicoterapie non farmacologiche è noto in letteratura scientifica, ma spesso ignorato in terapia.
Vengono utilizzati con leggerezza psicofarmaci e si crede che le terapie non farmacologiche non funzionino altrettanto: il problema invece è che sono state “snobbate” per lungo tempo a favore di soluzioni dagli effetti più immediati.
E’ ora che i terapeuti professionisti ammettano ciò che è noto: la psicoterapia modifica in modo misurabile la struttura cerebrale, ed influisce concretamente e positivamente sul comportamento.
Non comprendo quindi come si possano continuare ad ignorare questi fatti, prediligendo sempre l’approccio biologico, organicista e farmacologico e declassando superficialmente tutto il resto a “quattro chiacchere” tra terapeuta e paziente”.

Ha commentato Luigi Cancrini, psichiatra, della Commissione Parlamentare Infanzia: "La depressione non è una malattia, la depressione è un sintomo! Qui si cerca di “diagnosticarla” senza interrogare se stessi e il bambino a proposito delle cause che hanno determinato il disagio: un po’ come porsi di fronte a chi piange la morte di una persona cara tentando di curare il suo dolore con un collirio che blocca l’attività delle ghiandole lacrimali! Una diffusione acritica degli antidepressivi sui bambini è un grande rischio per la salute mentale delle nuove generazioni: così non si fa altro che cronicizzare questo genere di problemi”.

Per Media relation: 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org


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Aggiungo una cosa.. curiosa (?): tra i tanti possibili effetti collaterali di questi psicofarmaci, che dovrebbero "curare" i disturbi comportamentali come l'iperattività, ci sono... ictus, problemi cardiovascolari, iperattività (!), depressione, idee suicide.... eccetera eccetera.
Inviato il: 28/3/2007 12:10
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#26
Dubito ormai di tutto
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(sorry, ora ho messo a posto i quote)
Inviato il: 27/3/2007 12:22
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#25
Dubito ormai di tutto
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Ciao Francs, benvenuto e grazie per essere intervenuto in questo forum con domande e dubbi del tutto legittimi.
Scusami se rispondo in ritardo (ma recupero con un bel papiro..!); e soprattutto se spezzetto il tuo messaggio, ma così mi riesce meglio mettere in risalto i vari punti su cui vorrei risponderti.
Tieni presente che non sono psicologa o altro simile, quindi parlo da profana, scrivendo quel che ho imparato da alcuni amici psicologi e leggendo informazioni quanto più possibile, da varie fonti.

Inizio dalla fine del tuo post:
Citazione:
p.s. io mio italiano non e dei migliori..io vivo e sono cresciuto in svizzera....scusate

Non preoccuparti, ti esprimi anzi in modo chiarissimo

Ora vengo al nocciolo:
Citazione:
i pscicofarmaci salvano la vita! i suicidi li commettano i pazienti (anche bambini) che non ricevono una cura adeguata.

Questo è un concetto molto diffuso, per quanto posso vedere, ma non è sempre vero: non so se hai visto le casistiche di suicidi e tentati suicidi tra chi era in cura con psicofarmaci... A mio parere sono semplicemente terrificanti.

Negli Stati Uniti, dove la cura unicamente farmacologica spopola da svariati anni e gli psicofarmaci vengono prescritti con una leggerezza da far accapponare la pelle, i minori caduti in depressione a seguito di queste somministrazioni, o morti per gli effetti collaterali (tra cui ictus, attacco cardiaco, tendenza al suicidio e vari problemi cardio-vascolari), o che hanno anche tentato (spesso purtroppo riuscendoci) il suicidio, sono un numero spaventoso, e in continua crescita.

Chi come me esprime contrarietà all'uso degli psicofarmaci sui minori, lo fa innanzitutto per riaffermare limportanza di terapie non-farmacologiche, che dovrebbero essere la prima via da provare per risolvere problemi che riguardano la sfera della psiche e del comportamento.

I motivi sono fondamentalmente due:
- gli psicofarmaci hanno effetti devastanti, vanno a interagire con il metabolismo e la fisiologia umana in modo molto pesante; per cui, prima di ricorrere alla pasticca, credo assolutamente doveroso cercare di risolvere il problema interagendo con la persona, mettendola al centro come "soggetto", e non semplicemente facendola "oggetto" di bombardamenti farmacologici come fosse, che so, un'automobile che si vuole riverniciare...
- Ho letto il test che si fa a un minore per classificarlo o no come affetto da ADHD ("sindrome da iperattività e deficit di attenzione"): cribbio, sarei stata "malata" pure io, e non solo ai tempi della scuola! E con me, sarebbero stati "malati di iperattività" moltissimi miei ex compagni di scuola.
Forse c'è qualcosa che non va, con i parametri stabiliti per la diagnosi di questa sindrome...
Leggi il test che serve per diagnosticare l'ADHD: non credo possa esistere qualcosa di meno scientifico nel mondo della medicina.
Va beh che poi la diagnosi viene "perfezionata" con osservazioni successive, ma basta quell'assurdo test per spedire un bimbo in uno dei nuovi centri che stanno sorgendo in Italia.. Basta un test così antiscientifico per etichettare una persona, che si sta avventurando nel difficile cammino della scoperta di sé e del mondo, come probabile affetta da ADHD e quindi come candidata alla somministrazione di psicofarmaci.

Citazione:
la depressione e una malattia del cervello..genetica!

Prima una precisazione: qui si parla di psicofarmaci ai bambini, sostanze che si somministrano sempre più spesso non per curare la depressione dei minori, ma per ""curare"" la ""malattia"" (le doppie virgolette sono d'obbligo) chiamata ADHD: un disturbo su cui sono moltissimi i sospetti che sia stato inventato a bella posta, o se non altro, che sia stato "gonfiato" appositamente per promuovere l'uso di certi psicofarmaci.

Se leggi le inchieste e le ricerche su come questo disturbo sia stato inserito nel manuale in uso presso psicologi e simili, e anche sui test stilati per dichiarare se un bimbo è affetto o no da ADHD, credo che anche a te verranno i brividi...
Comunque in fondo ti lascio qualche link per approfondire tutto quel che sto scrivendo.

Sul punto specifico della componente genetica della depressione, non sono del tutto d'accordo, o per lo meno: non mi sembra sia stata dimostrata la causa genetica per la depressione (intendo dire che può anche esserci una componente ereditaria, ma che si tratta più verosimilmente di concause, quindi c'entra molto anche "l'ambiente" in cui si vive).

Un grande amico psicologo (che spero torni a intervenire qui nei forum) mi spiegava che molto spesso si etichetta come "depressione" un numero veramente esagerato di casi, mentre la depressione, l'unica vera depressione (nelle sue varie forme), è molto meno diffusa di quanto sembri. (E di quanto ci dicano anche i media).

Poi sul fatto che sia una malattia terribile, credo che questo sia fuori di dubbio.

Ma mi chiedo...
Non sarebbe meglio cercare di capire come evitare che le persone cadano in depressione?
Questa mi sembra una cosa a cui ben pochi pensano, purtroppo. Le implicazioni, d'altra parte, sono notevoli, sia a livello del singolo che a livello di come i singoli si rapportano tra loro, quindi a livello sociale.

Citazione:
e una malattia...e si deve combatterla...

Questo è sicuro; dipende però come la si combatte: in questi casi credo ci siano altre vie da tentare prima di ricorrere allo psicofarmaco.

Citazione:
aime i bambini hanno anche un cervello e si possono ammalare anche loro!

Bisognerebbe capire bene le cause di questi disturbi comportamentali nei minori: non è affatto scontato che coincidano con quelle che causano disturbi comportamentali negli adulti.
Anzi, personalmente credo che la psiche, il cervello, e il comportamento di un bambino siano del tutto differenti rispetto a quelli di un adulto, e queste differenze sono la conseguenza di cause diverse da quelle che provocano disturbi psicologici nei "grandi".
Temo di avere aggrovigliato il discorso, ma spero sia chiaro lo stesso.

Citazione:
voi dite..che questi farmaci sono a rischio suicidio...e vero che all'inizio con effetti collaterali...lo stato si puo peggiorare...ma un psychiatra o dottore esperto sa come agire...

All'inizio di può peggiorare? Cioè.. se non muori subito, forse hai qualche vaga speranza di uscirne? Scusa, ma ti sembra che "il gioco valga la candela"? Caspita, non mi pare che funzioni così, la scienza medica.

Citazione:
poi questi effetti collaterali...spariscono (quasi del tutto)

Se non muori prima perché ti è scoppiato il cuore, o per un ictus, o perché ti sei suicidato.. puoi sperare di passare il resto della tua vita schiavo di una pastiglia e comunque convivendo con quel genere di effetti collaterali? Ripeto il mio pensiero: il "gioco" vale davvero la "candela"?
Stiamo parlando di bambini, Francs. Bambini. Non so se è chiaro cosa implica questo punto.

Citazione:
o qualcuno di voi ha voglia di soffrire??

Questo scusa ma mi suona un po' come un "ricatto morale": in genere, certo che non si vuole soffrire, anzi, il contrario; ma nel tuo ragionamento c'è una fallacia logica: da come lo dici, sembra proprio che se uno vuole tentare altre strade prima di quella farmacologica, allora sia uno a cui piace soffire e far soffrire, un incosciente oscurantista che va contro il progresso medico.. Pensa, a me pare invece che proprio chi usa cautela con gli psicofarmaci, è quello che ha più a cuore la salute psico-fisica delle persone.

Citazione:
gli antidepressivi che si usono oggi anche il ritallin...sono in commercio da piu di 30 anni...provati da migliardi di persone....e sono sicuri
vi dovete informarmi prima....racconti di depressi ci sono a volonta....e poi venite con la storia di abuso...
solo i calmanti creano dipendenza

Mi sono informata, e mi pare che le cose non stiano esattamente così.
O meglio: che quel tipo di psicofarmaci (per giunta somministrati su minori) siano "sicuri", in genere lo dicono solo i rappresentanti delle case farmaceutiche, o gli psicologi che sono a libro paga di qualche casa farmaceutica... Gli altri ci vanno molto più cauti.
Poi ripeto, credo sia meglio non mettere assieme in modo indiscriminato la "depressione" degli adulti con il caso che qui si dibatte di più, cioè l'ADHD dei bambini. Se no si crea un po' di confusione e il messaggio che sembra passare nel tuo post sia che qua non si voglia che i depressi vengano curati.

Citazione:
allora prima di dare retta alle associazione "antipsychiatria" che sparano delle balle a non finire...perche' sotto sotto c'e Scientology

Su questo non concordo affatto (fermo restando il mio totale dissenso da Scientology).
Primo perché, personalmente, non prendo nessuna associazione come un qualcosa da "seguire", ma solo come una fonte di informazioni. Quindi non è che "dò retta" a questo o quello: leggo diverse fonti e poi cerco di formarmi un pensiero mio, che costruisca un quadro coerente e logico con i dati che ho acquisito.
Secondo, perché quell'associazione a cui ti riferisci (se ho capito bene è il sito Giù le mani dai bambini) non è affatto una "associazione antipsichiatria", anzi.
Si tratta di una campagna di "farmacovigilanza" (come ce ne sono altre): perché, forse ti sfugge, non so, ma la medicina e la psicologia sono campi in cui le ingerenze delle case farmaceutiche si sono fatte sempre più pesanti negli ultimi decenni. Il discorso è molto ampio, e credo non sia difficile intuire (o constatare) i risvolti negativi di questo fenomeno.
Quindi, sembra paradossale eh?, spetta al cittadino, a ognuno di noi, "vigilare" sulle istituzioni che, ahimè!, non sempre (!) agiscono per il bene dei cittadini (gulp!).

Quindi, non si contesta l'uso del farmaco in sé, ma si contesta il fatto che non vengano per nulla prese in considerazione altre vie prima di quella strettamente farmacologica.

Ti sembra un atteggiamento stupido, o banale, o addirittura sospetto?
A me pare un atteggiamento del tutto ragionevole.
Lo slogan di quella Campagna recita: "Non etichettare tuo figlio: ascoltalo".
E' uno slogan che riassume tutto un mondo, un insieme di riflessioni e di concetti chiave per trovare le vie migliori alla soluzione delle problematiche psicologiche nei minori.

Citazione:
ci sono tanti pazienti giovani e non...e soffrono di gravi depressioni...soffrono come cani...ma solo grazie ai farmaci...si possono riprendere

Sei sicuro che possano farlo davvero solo grazie ai farmaci?
Questo è un punto fondamentale.
Come ho scritto prima, non contesto il farmaco in sé, ma questa "iper-medicalizzazione", questa idea che "solo il farmaco può".


Qualche link:
- ADHD e psicofarmaci: pro e contro (clicca sul quarto link a sinistra "Pro e Contro": consiglio di leggere le varie sezioni di quella pagina)
- Pericolosità degli psicofarmaci somministrati ai minori
- Gli psicofarmaci per i minori sono sicuri? (non sarà mica che.....)
- Dica33.it - pediatria (secondo cui la diagnosi, "punto di partenza di ogni intervento su una patologia", per l'ADHD "è un aspetto molto poco definito": ma dài! non mi dire...)
- PDF: "Strattera, 130 report di tentato suicidio in un mese" (consiglio anche le varie sezioni della pagina "Press Room" di Giulemanidaibambini.org, comprese le Statistiche, che trovi anche qui sotto)
- Sanihelp- Statistiche ADHD
- La leva di Archimede- ADHD (anche qui un po' di dati interessanti)


PS:
Piccola ma fondamentale, credo, riflessione: a sentire le storie che racconta mia mamma, che da piccola viveva in cascina con tanti altri bambini, tutti loro sarebbero rientrati nei casi più gravi di ADHD.
Ma come diamine li vogliamo 'sti bambini?
Chi è che li vuole tutti silenziosi, immobili e ubbidienti, come piccoli robot? Come cervelli in gabbia a cui si somministrano nozionette scolastiche in un modo per cui non serviranno a un tubo.
Oggetti passivi anziché soggetti attivi...
A chi giova, davvero, questa insistenza a volere generazioni di automi così?
Pensiamoci un po' su...
Inviato il: 27/3/2007 12:18
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  •  francs
      francs
Re: Pscicofarmaci ai bambini
#24
So tutto
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i pscicofarmaci salvano la vita! i suicidi li commettano i pazienti (anche bambini) che non ricevono una cura adeguata. la depressione e una malattia del cervello..genetica! e una malattia...e si deve combatterla...aime i bambini hanno anche un cervello e si possono ammalare anche loro! voi dite..che questi farmaci sono a rischio suicidio...e vero che all'inizio con effetti collaterali...lo stato si puo peggiorare...ma un psychiatra o dottore esperto sa come agire...poi questi effetti collaterali...spariscono (quasi del tutto)....alla lunga si deve convivere con certi disturbi..ma sono lieti...certamente l'amore serve e non si deve stare vicino al malato....ma arrivato a una certa gravita di malattia...purtroppo si deve intervenire con le medicine.....o qualcuno di voi ha voglia di soffrire?? le medicine non pilotono carattere..ma fanno diventare i paziente loro stessi....
certo c'e da ammettere che una piccola parte dei pazienti...non riesce ad uscirne del tutto..
gli antidepressivi che si usono oggi anche il ritallin...sono in commercio da piu di 30 anni...provati da migliardi di persone....e sono sicuri
vi dovete informarmi prima....racconti di depressi ci sono a volonta....e poi venite con la storia di abuso...
solo i calmanti creano dipendenza

allora prima di dare retta alle associazione "antipsychiatria" che sparano delle balle a non finire...perche' sotto sotto c'e Scientology

ci sono tanti pazienti giovani e non...e soffrono di gravi depressioni...soffrono come cani...ma solo grazie ai farmaci...si possono riprendere

e purtroppo se ne parla poco...perche la depressione e un male oscuro....nessuno puo capirla...senza provarla

sono disposto a feedbacks.....

p.s. io mio italiano non e dei migliori..io vivo e sono cresciuto in svizzera....scusate
Inviato il: 21/3/2007 2:05
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#23
Dubito ormai di tutto
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Petizione on-line della campagna di farmacovigilanza "Giù le mani dai bambini".
Info e news sull'argomento qui:
www.giulemanidaibambini.org

---------

Cari amici, collaboratori e sostenitori,
come già ovviamente sapete, la scorsa settimana il Ritalin (e altri psicofarmaci per bambini) sono stati affrettatamente approvati dall'AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco.
Ora più che mai è necessario che le istituzioni preposte, e il Parlamento, sentano la voce della società civile, che ritiene queste misure inadeguate e inappropriate, per affrontare il disagio dell'infanzia, al fine di sensibilizzarli verso decisioni più consone.
Quello che vi chiediamo è molto semplice, e potra via pochissimi minuti della vostra preziosa attenzione, ma è la chiave per ottenere delle efficaci misure per la protezione della salute dei nostri bambini:

1) leggete la nostra "petizione", e se siete d'accordo con il suo contenuto, firmatela e inviatela, potete fare tutto attraverso l'apposito form, in calce al testo, alla pagina
www.giulemanidaibambini.org/petizione.php

2) se avete ancora un attimo di tempo, forwardate questo invito ai vostri amici e conoscenti, pubblicate questa mail sui vostri blog, invitate quante più persone a farsi sentire!

Grazie di cuore per il vostro sostegno, un minuto del vostro tempo, otterrà grandi risultati, se sarà fatto da tutti quanti, insieme!


Luca Yuri Toselli - coordinatore operativo

---------
Campagna Nazionale "GIU' LE MANI DAI BAMBINI"
Non ETICHETTARE tuo figlio, ASCOLTALO!
www.giulemanidaibambini.org - www.donttouchthechildren.org[/i]
Inviato il: 12/3/2007 18:29
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#22
Dubito ormai di tutto
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Notizia di oggi, la riporto qui anche se non riguarda nello specifico gli psicofarmaci, ma tratta in generale di farmaci per bambini:


Gb, nelle medicine per l'infanzia
un cocktail di additivi vietati nel cibo


Lo denuncia una ricerca della Food Commission su 41 farmaci
Nelle etichette non sempre indicati queste sostanze e i loro effetti


Nelle medicine per la prima infanzia c'è un massiccio cocktail di additivi artificiali usati come coloranti o conservanti. Le stesse sostanze che sono invece vietate negli alimenti e nelle bevande per bambini fino a tre anni. Su 41 farmaci presi in esame dalla Food Commission britannica se ne salva solo uno.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista della commissione per il controllo degli alimenti ed è subito rimbalzata su tutta la stampa britannica.

Dallo studio della Food Commission è anche emerso che non sempre le etichette avvertono della presenza degli additivi artificiali, né dei loro effetti collaterali. Per esempio, in quattro farmaci esaminati sono stati rilevati coloranti sintetici "azo", ma solo uno riporta nel foglietto di istruzioni il rischio di allergie ed asma. Cosa può succedere ai bambini che assumono queste medicine? Secondo il rapporto britannico, molti possono usarli senza avere problemi, "ma altri avranno reazioni allergiche agli additivi".

(continua al link)


Ridicola e oltraggiosa la "difesa" dell'associazione delle case farmaceutiche:
Difendono gli additivi che "nelle medicine, a differenza degli alimenti, sono presenti in una piccolissima quantità e vengono assunti solo per un limitato periodo di tempo".
Inviato il: 10/3/2007 18:41
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Re: Pscicofarmaci ai bambini
#21
Dubito ormai di tutto
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Riporto qui un comunicato stampa tratto da:
www.giulemanidaibambini.org


COMUNICATO STAMPA DEL 08/03/2007

Delibera definitiva: da oggi Ritalin® e Strattera® tornano in Italia


Anticipando i tempi, oggi l’Agenzia Italiana del Farmaco, presieduta da un ex dirigente di Farmindustria, ha deciso in via definitiva per la reimmissione in Italia del potente e discusso psicofarmaco per i bambini vivaci e di una seconda molecola, l’atomoxetina, sotto accusa negli Stati Uniti.
Sconcerto nel mondo accademico e scientifico: “E' ancora in pieno fermento il dibattito circa l’opportunità di somministrare psicofarmaci ai bambini, e l’AIFA lo reimmette in commercio: c’è qualcosa di molto poco chiaro”. Allarme dalle associazioni di genitori e di medici: “E' una storia già vista in altri paesi, si arriverà all’abuso”.

ROMA – Nonostante le pressioni e gli inviti alla prudenza di buona parte sia del mondo politico, che della comunità scientifica, che della società civile, anticipando di tre settimane la data della delibera annunciata pubblicamente l’altro giorno, il Consiglio d’Amministrazione dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), presieduto da una ex alta dirigente di FarmIndustria, la lobby delle multinazionali farmaceutiche, ha autorizzato in data odierna la reimmissione in commercio nel nostro paese del contestato psicofarmaco per bambini Ritalin®, oggetto non più tardi di due settimane fa di un pesante avvertimento della Food And Drug Administration americana per i potenziali rischi di ictus, crisi maniaco-depressive, complicazioni cardiache e morte improvvisa anche su bambini in cura a normale dosaggio terapeutico.

“E' un’accelerata inspiegabile e gravida di conseguenze negative per la salute dei bambini –ha dichiarato Luca Poma, Portavoce di “Giù le Mani dai Bambini”, prima campagna indipendente in farmacovigilanza per l’età pediatrica– perché i protocolli diagnostico-terapeutici elaborati dall’AIFA e dall’Istituto Superiore di Sanità sono del tutto lacunosi ed orientati soprattutto verso la soluzione farmacologica. Nonostante l’acceso dibattito in Parlamento (sono previste nuove interrogazioni nei prossimi giorni) l’AIFA agisce come un ‘battitore libero’, facendo di fatto gli interessi dei produttori: questo è scandaloso, dovranno assumersi la responsabilità di fronte al paese”.

Dura critica dall’Università “La Sapienza” di Roma: Emilia Costa (Prima Cattedra di Psichiatria) dichiara: “Con quest’atto avventato, l’AIFA perde la credibilità accumulata in decenni: il lavoro dell’Agenzia è gravemente parziale, sono davvero incomprensibili i motivi alla base di questa leggerezza, ed i loro pareri tecnici sono viziati da errori di fondo e validano solo quella parte di evidenze scientifiche utili per sostenere le loro tesi pro-farmaco”.

Luigi Cancrini, della Commissione Parlamentare per l’Infanzia ha aggiunto: “La pillola, da sola, è certamente dannosa: allontana l’adulto dalla possibilità di comprendere il disagio del bimbo. E se proprio l’AIFA vuole effettuare queste somministrazioni di psicofarmaci, esse dovrebbero proseguire per non più di trenta giorni: niente risultati dopo un mese, e la terapia va sospesa, perché è dannosa”.

Uno dei più noti psicoterapeuti italiani, Federico Bianchi di Castelbianco, dichiara: “Hanno sfruttato le paure dei genitori con figli problematici per legittimare la loro assurda decisione. Queste sono ‘pillole dell’obbedienza’, vogliono una generazione di bambini omologati”.

“Giù le Mani dai Bambini”® promuoverà tutte le più opportune azioni per ricorrere contro questa decisione affrettata e lesiva dell’interesse dei minori italiani.

Per media relation 337/415305 – portavoce@giulemanidaibambini.org
Inviato il: 10/3/2007 18:36
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