Ciao Ege, allora, il fatto che si possano individuare 3 percorsi preferenziali non significa che dovremmo trovare 3 ammassi di residui di rottami di grandi dimensioni o di alta densità sezionale. Se diamo per buoni i 2 motori, per i discorsi fatti, per la fusoliera dobbiamo immaginare un contesto diverso in cui elementi resistenti in acciaio e titanio (elementi del carrello, per esempio), si sono "impaccati" con materiale in lega leggera che costituiva l'attacco alare e i traversini di resistenza: in pratica, possiamo immaginare un meccanismo di alimentazione del fronte di distruzione (in cui si andava via via ad aggiungere il materiale della fusoliera che andava ad impattare sempre più in profondità nel Pentagono, man mano che la distruzione all'interno avveniva) che ha progressivamente, ed in tempi brevissimi, accolto e disperso la fusoliera stessa producendo nel contempo la distruzione documentata nelle immagini. Per quanto riguarda la turbolenza, mi spiegavano dei piloti che il valore massimo di turbolenza si ha quando l'eaeromobile é in fase di decollo o atterraggio, cioé quando la velocità relativa rispetto all'aria é inferiore, o addirittura in fase di manovra a terra, quando l'aereo é in pratica fermo. Ciò é dovuto al fatto che l'effetto di spinta, anziché scaricarsi sull'aereo imprimendogli accelerazione, si scarica sulle masse d'aria retrostanti che vengono spinte. Se l'aereo é invece in movimento, si crea una scia di turbolenza di dimensioni molto ridotte prossima alla direzione istantanea di volo. Ciao
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