Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 23/7/2013
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Come avevo già spiegato, l'ego è necessario come spirito/istinto di conservazione, lo si vede nei pennuti quando danzano e mostrano i colori, le serenate dei merli, e mille altri dettagli.
Puntare il dito sull'ego è perlomeno semplicistico in quanto può manifestarsi odioso, come anche no! Nella magnificenza dei re, nello sfarzo, quella forma di ego è capace di tenere insieme un esercito. Dipende come l'ego viene amministrato. Convincere con autorità richiama una sana dose di ego, rendendo più plausibile un ordine. Il vero problema invece è ignorare, parti di se stessi, tipico del famoso bicchierino di troppo, una parte dice basta, e l'altra sta così "bene" che ne beve un'altro.
Per quanto riguarda le influenze...direi che il bambino che anima l'orsacchiotto, proietta un se stesso fuori, per osservarlo meglio! I soldatini che si ammazzano a vicenda è un banco di prova su influenze esterne e la loro assimilazione. Imitare il padre che bestemmia, come una valanga di cose che manco sappiamo da dove sono arrivate,stabiliscono che siamo una poltiglia di tanti aspetti, parlar di personalità sarebbe impreciso, perché non tutte le sollecitazioni sono uguali, un lutto è capace di far a pezzi una personalità equilibrata, una malattia, un innamorarsi...quindi credere di aver una personalità a seconda delle circostanze, non è così lontano dalla verità. Mi vedo io davanti al poliziotto dubbioso se multarmi o no, che schifo di personalità che osservo in me!
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