Re: La ragione: È un fatto soggettivo o oggettivo?
#1
Dubito ormai di tutto
Iscritto il: 30/9/2006
Da
Messaggi: 1941
la Ragione mira a stabilire un ordine morale universale, cui sottomettere ogni capacità individuale di giudizio, di autodisciplina per la grande omologazione globale, una società che a memoria dei postulati illuministici dovrebbe essere retta da un contratto per uno scopo condiviso e unitario, secondo i famosi progetti intenzionali.
Cosí come aveva postulato Hegel, per il quale la coscienza umana, dopo sviamenti e scissioni, sarebbe approdata all’universalità, come ragione obiettivata nella razionalità del reale. La morte dell’Io individuale.
Ma in compenso, si realizzerebbe l’assunto della Ragion pratica di Kant, per cui in ogni uomo c’è la consapevolezza che la moralità è essenzialmente dovere, tensione di adeguamento della propria condotta a una norma assoluta.
Per questo, morta la libertà dialettica per autoconsunzione,la conoscenza spirituale resta l’unica via da percorrere per uscire dal ginepraio che la Malefica Ragione ha fatto crescere intorno alla torre dove giace la Bella Addormentata privata della coscienza umana del divino e dell’immanenza dello Spirito nella realtà fisica del mondo
_________________
la religione è indispensabile soltanto a un’umanità rescissa dal mondo divino-spirituale.
Non puoi inviare messaggi. Non puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.