In uno Stato, se ci sono emergenze straordinarie, come terremoti o altre calamità naturali, dove cazzo vai a prendere i soldi se sei obbligato a chiudere il bilancio della Stato in pareggio?
Ti sembra una cazzata?
Lo Stato va in rosso se serve e se ne frega del debito, visto che è sicuro di poterlo ripagare stampando moneta.
Chiaramente non può farlo illimitatamente, ma solo perchè svaluterebbe troppo il valore del denaro mettendone troppo in circolazione.
Sono le cosiddette politiche anticicliche che uno Stato a piena Sovranità monetaria può mettere in pratica quando servono.
Ora, se il popolo ha bisogno di risorse, lo Stato non può concederle perchè è obbligato ogni anno ad avere un bilancio almeno in pareggio ma mai in perdita.
Le Banche e gli strozzini europei, (sempre loro, cravattari, strozzini, banche) se ne sbattono altamente i coglioni del benessere dei popoli.
Come un cravattaro di borgata, lo Stato vuole li sordi e non sente ragioni.
Anche in situazioni meno straordinarie, lo stato se abdica alla sovranità monetaria non è più uno stato. E' inutile che si continui a portare la situazione attuale come emblematica di una situazione normale. Ormai siamo in un sistema in cui gli stati sono le multinazionali, e a governare le multinazionali sono le grandi banche di investimento. Lo stato non esiste più come entità suprema. E non perchè si sia federato all'unione europea, ma perché soggiace al sistema bancario internazionale. Quindi se vogliamo uscire da questa situazione, è d'obbligo tornare ad avere una qualche forma di sovranità. Altrimenti accontentiamoci di essere niente di più che dei numeri statistici.
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