E’ anche scontato che l’immagine signoraggista della banca che non fa nulla e inventa denaro con cui si arricchisce è fantasiosa. Sarebbe vera se i banchieri se ne stessero in spiaggia alle Maldive e pigiassero bottoni con cui creano denaro per pagarsi lo yacht; ma nella realtà chi lavora in banca sgobba esattamente come tutti noi, ogni giorno. Il loro stipendio si chiama interessi, il nostro paga mensile, nessuna differenza, se non nella quantità, ma questo vale anche per il dentista e per l’operaio, ed è un altro discorso.
Gli interessi servirebbero quindi proprio al funzionamento della Banca Centrale, sicuramente ci sarà un surplus che arricchirà qualcuno, ma questo è un altro discorso: non esiste, nel sistema descritto dal programma memmt, una situazione in cui i cittadini sono schiavi del signoraggio oppure perdono il lavoro a causa dei tagli alla spesa necessari a pagare il signoraggio.
Dunque innanzitutto leggendo il programma rapidamente della memmt, mi rendo conto che sono cambiate diverse cose dal programma originario. Prima infatti nessuno sosteneva per esempio che era importante avere una banca centrale pubblica anzi, si sosteneva che la banca centrale italiana era un istituto pubblico anche se le quote erano in mano a banche private. Si vede che la memmt ha cambiato punto di vista, ed ha corretto quello che era un grossolano errore. Dico anche che il Signor Barnard sosteneva ne il più grande crimine che non era un guadagno per le banche confiscare i beni ipotecati, scontrandosi fortemente con la realtà. POi ne ha dette anche di più grosse alla trasmissione la Gabbia, dove era ospite pressoché tutte le puntate.
volevo intervenire prima dicendo che la memmt era una teoria economica fatta apposta per ottenere consensi e torlierli alla teoria del signoraggio bancario, che stava sempre più prendendo piede in Italia, dopo Auriti, Saba, Galloni, Pace, Tamburro, Marra, il defunto Ioppolo, la scuola auritiana ecc.... Purtroppo è successo l'opposto ovvero mi è stato citato BArnard che presumibilmente confuta la teoria del signoraggio.
La banca centrale stampa denaro - carta, la presta allo stato in cambio di titoli di stato, che sono promesse di pagamento in beni reali, non sono carta come il denaro. Poi mette a bilancio al passivo il valore nominale della moneta come se fosse un passivo mentre in reatà è un attivo, eludendo così il fisco. Le banche fanno la stessa cosa scrivendo numeri al pc, e mettendoli al passivo quando in realtà creano vera e propria moneta nuova, dal nulla. Naturalmente Barnard si fida del sistema bancario. io no. Se per esempio andiamo a versare in contanti 50 euro, questi vengono scritti sul nostro conto digitale, ma le 50 euro in carta vengono distrutte o rimesse in circolazione?
Citazione:
Talvolta poi, il denaro bancario è denaro nuovo che viene creato dalla BC se la richiesta dei cittadini (contante + prestiti) supera le riserve disponibili delle banche commerciali. Dunque, per concludere, le banche non possono mai direttamente creare denaro nuovo, e fra l’altro la riserva frazionaria in sé non esiste. Essa fu un errore di teoria economica della fine degli anni ’60, che è rimasto per inerzia su qualche libro di testo, ma che oggi è saldamente riconosciuto come pratica bancaria inesistente.
Se lo dice lui.
Citazione:
Sarebbe truffa vera se le BC producessero moneta e però pretendessero da noi il saldo delle nostre spese non più con quella stessa moneta, ma in beni reali come case, bistecche, abiti, metalli preziosi ecc. I
Non aveva molto le idee chiare, è esattamente quello che fanno con i mutui ipotecari, quindi anche per Barnard è truffa
Citazione:
Certamente. Creano dal nulla il denaro e ci mettono pure gli interessi. Ma questi interessi sono solamente la ciliegina sulla torta, perché non appena questi hanno emesso dal niente il capitale hanno fatto già Bingo. Che cosa pensa l’utente bancario normale (e Anche Barnard - mio)?
L’utente normale pensa che versando 100 euro in banca prende l’1% all’anno di interessi attivi, mentre la banca prestando quei 100 euro ne prende l’8% ogni anno da chi li prende a prestito. Quindi la differenza 8%-1%=7% sarebbe l’utile delle banche.
In realtà non così, anzi siamo molto lontani dalla verità. La banca con 100 euro da all’utente 1 euro di interessi all’anno all’utente; però la banca mettendo questi soldi in Riserva ne crea ben 5000 dal nulla. Supponendo che prenda un 8% di interessi sul prestito, ne prende 400 (8% di 5000 euro) tolto l’1 che ha dato a chi ha versato fisicamente i soldi, rimangono 399 solamente per quanto riguarda l’interesse.
In più c’è il capitale creato dal nulla che sono 4900 (5000-100 euro iniziali). In totale la banca crea 4900+399 e cioè 5299 euro virtuali partendo da 100 euro fisici. Questo è il motivo per cui in ogni città le cattedrali non sono più le chiese ma i grandi istituti finanziari. Marco Saba
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