LA TRISTE FINE DELLE PARTECIPAZIONI DI STATO. Le partecipazioni di ENI, Finmeccanica, Poste, ENEL ecc., beni immobiliari pubblici, riserve auree e valutarie, saranno liquidate automaticamente con il pericolo che saranno letteralmente svendute a favore dei soliti noti, per soddisfare il criterio della riduzione ventennale del debito, visto che attualmente la nostra eccedenza di debito ammonta a circa 1170 Mld., pari al 73% del PIL essendo ora al 133%.
LA TOTALE ABDICAZIONE DELLA SOVRANITA’. Inoltre in questo modo il nostro debito, anche se attualmente espresso in euro, ma di fatto valuta per noi estera in quanto non la stampiamo, almeno è ancora sotto la giurisdizione italiana, mentre con la conversione in emissioni comuni (eurobond), si tramuterebbe in giurisdizione internazionale e non più convertibile in valuta nazionale in caso di uscita poiché non più applicabile il principio di Lex Moneta è previsto dagli artt.1277 e 1278 del nostro codice civile. Si tratterebbe dell’abdicazione più totale di qualsiasi residuo di sovranità e saremo depredati di tutto il nostro patrimonio pubblico.
Antonio Maria Rinaldi
Sottoscrivo l'intervento in toto. In particolare questi due punti che sono i punti più importanti. 1) evitare in ogni modo di tornare alla sovranità monetaria 2) svendita dei nostri beni di stato
Citazione:
da DaemonZC il 24/4/2014 22:10:04
Almeno ancora non è stato firmato nulla. Chissà se una vittoria del M5S potrebbe cambiare qualcosa nel senso di MES e FC, ma anche del futuro TTIP
A mio modesto parere, una vittoria alle europee non cambierà di una virgola il contesto da incubo che ci stanno preparando. L'unico modo, come a più riprese sto cercando di spiegare, è di vincere le elezioni nazionali, e mettersi in aperto contrasto con il potere americo-anglo-europeo. Con tutte le conseguenze che voi potete immaginare.
Il movimento 5 stelle, pur con tutte le buone cose che sta facendo, non ha il coraggio, la volontà, la preparazione necessaria a contestare questo scenario. Pensare di voler cambiare tutto questo scenario attraverso un referendum, è un idea ingenua e quantomai lontana dall'essere una proposta concreta. Tanto più che, come abbiamo visto anche grazie all'ultima intervista di casaleggio, ciò che interessa di più al movimento è fare pulizia in casa propria. Questa tesi, che è sicuramente condivisibile, purtroppo porta in secondo piano il centro della questione. Esiste una mafia ed una corruzione internazionale che è molto più potente e che ha un influenza sui nostri destini notevolmente superiore di quella che ha la corruzione interna.
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