E come mai la disoccupazione scende dal 2000 al 2008? Siamo tornati per un attimo alla lira e non ce ne siamo accorti?
Se vuoi la mia personale opinione è l'effetto del movimento di capitali che liberi di muoversi dal core alla periferia, dove sono più scarsi, crea una momentanea euforia che si interrompe con il ritiro degli stessi a fronte della crisi del 2008. Disastro dovuto da afflusso e seguente deflusso di capitali come da copione.
Concordo.
La dinamica di massiccio spostamento di capitali dal core alla periferia in seguito all'introduzione dell'euro è ben descritta dal cosiddetto "ciclo di Frenkel" (o per meglio dire da una delle sue fasi iniziali) e può essere sommariamente riassunta così: 1) si fissa il cambio (moneta unica) e si liberalizzano i movimenti di capitale 2) si facilitano di conseguenza i prestiti da un Paese all'altro, visto che: - da un lato i capitali sono liberi di viaggiare - dall'altro lato non esiste più il rischio di cambio derivante dall'ipotetica svalutazione del Paese debitore 3) i Paesi con l'economia più forte ("core" dell'europa --> Germania e paesi limitrofi, Francia, area nordica) sono anche quelli in surplus commerciale e finanziario, dunque hanno sia capitali da investire sia merci da vendere 4) ai Paesi "core" diventa assai conveniente farsi creditori (= prestare capitali) verso i Paesi "periferici" (ad economia più debole, dunque più bisognosi di investimenti), perchè questo conferiva due vantaggi: - vantaggio finanziario --> i Paesi periferici, proprio perchè più bisognosi di attrarre capitali, hanno tassi d'interesse più alti (tradotto: investire capitali in Paesi periferici frutta finanziariamente di più) - vantaggio commerciale --> con i capitali concessi a credito, i Paesi "core" finanziano alla "periferia" non solo investimenti strutturali, ma anche consumi verso i loro stessi prodotti (quelli di cui, come si diceva al punto 3), sono in surplus), e cioè: ci prestano soldi affinchè compriamo i loro prodotti
Quindi la conseguenza dell'azione incrociata di cambio fisso (Euro) e liberalizzazione movimenti di capitale è stata un afflusso ingente e costante di capitali e merci da core a periferia, con conseguente "bolla" nei Paesi periferici ed accumulo sia di debito privato che di deficit commerciale (il che, per tornare alla distinzione fra bilancia dei pagamenti e bilancia commerciale, rappresenta esattamente questi due aspetti diversi ma complementari).
Tale "bolla" ha avuto anche conseguenze positive in termini di consumi e dunque di occupazione (per tornare al punto di partenza)... ma si è trattato di vantaggi effimeri e temporanei: effimeri perchè per nulla strutturali, ma anzi "drogati" dal credito facile; temporanei perchè appena è scoppiata la crisi dei subprime (dunque delle banche e dei loro titoli tossici) il credito da banche "core" a banche "periferiche" è cessato all'improvviso, ed i Paesi periferici sono rimasti col cerino in mano.
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