Come vuoi: rimani pure convinto che ogni opinione contraria alla tua sia frutto di propaganda. Parli di inconsapevolezza altrui, ma non credo tu ti renda conto che un simile atteggiamento sta diventando un pò ridicolo. Proprio per questo non è che me la prendo quando dai, direttamente o indirettamente, del cretino schiavo di propaganda o del disonesto fautore di propaganda a chi la pensa diversamente da te: so che dovrei (e lo sapresti anche tu se fossi consapevole di ciò che scrivi) ma proprio non ce la faccio; ultimamente la cosa invece mi diverte.
Però se me lo permetti continuerò a discutere sul merito delle questioni, mi sembra più interessante.
Per inciso, le tue obiezioni non hanno senso: - ho preso Wikipedia perchè è la prima fonte reperibile tramite Google, ma come definizione di inflazione trovi quella più o meno ovunque. I primi quattro link da google: Corriere della Sera, Treccani, Yahoo Answers e Studenti.it. Tutti d'accordo nel definirla come aumento generalizzato dei prezzi. Ah già, dimenticavo la BCE... sempre nella prima pagina di risultati di Google. - la definizione di "monetarista" è neutra e deriva direttamente dal ritenere l'inflazione una conseguenza dell'aumento della massa monetaria, così è e non l'ho deciso io. - (EDIT) del macigno costituito dalla spesa per interessi in Italia ne avevo parlato sin dal mio primo intervento in ambito economico su LC (diversi mesi fa), quando, assieme ad altri utenti (fra cui tu), abbiamo parlato del Divorzio e della conseguente esplosione del tasso d'interesse sui titoli di Stato. Oltretutto è un argomento che riprendo di continuo, e questo thread non fa eccezione. E tu vorresti far credere che io ne abbia parlato per la prima volta o quasi ("meglio tardi che mai"). Ma naturalmente la propaganda è roba che riguarda gli altri, mica te.
Saluti.
@ Blackbart
In ordine sparso:
- il problema nella tua definizione non è la parola "eccesso", è il ritenere che fra massa monetaria ed inflazione ci sia una correlazione diretta. E' di una tale correlazione diretta che parla il monetarismo, da qui il mio ritenerti monetarista: non è un insulto naturalmente (incredibile che ci sia bisogno di specificarlo...), ma non è nemmeno ascrivibile ad una "verità" economica, tant'è vero che il monetarismo è stato sommerso di critiche. Se vuoi parlarne nel merito, ti avevo messo apposta un link ad un articolo con una critica molto articolata: può essere un buon punto di partenza.
- quando parlavo di ampliamento del tessuto produttivo in Italia mi ero riferito ai "decenni del dopoguerra". "Decenni" è plurale, significa almeno vent'anni. Il piano Marshall dura circa un lustro
- le tasse, in regime di sovranità monetaria, NON hanno la funzione diretta di finanziare la spesa pubblica. Hanno piuttosto 2 altri tipi di funzione: redistribuzione della ricchezza (tramite tassazione progressiva) e controllo dell'inflazione (tramite la gestione della liquidità circolante). Senza sovranità monetaria e nelle attuali regole europee invece, servono a recuperare fondi per la spesa pubblica.
- sulla Germania e l'aiuto di stato sleale alle proprie imprese di inizio millennio, farò un altro copia-incolla da un mio precedente intervento, così magari ci lasciamo alle spalle la retorica su "mafia vs redistribuzione" (la multa più salata per corruzione mai inflitta ad un'azienda in Europa se l'è presa la Siemens: ci sarebbe MOLTO da dire al riguardo, anche in relazione ai milioni di mazzette - documentati - date a funzionari greci da esponenti francesi e tedeschi prima della crisi affinchè acquistassero armamenti e altra robaccia inutile) ed "efficentismo vs fannulloni" e parliamo di questioni serie: "subito dopo aver imposto all'eurozona l'impossibilità di ricorrere ad aiuti di stato per le proprie imprese, la Germania ne ha varata una che è valsa il 20% del proprio rapporto debito/PIL. Questo ha "regalato" alle proprie aziende un grosso vantaggio in termini di competitività di prezzo rispetto alle aziende degli altri Paesi. Non contesto l'adozione in sè di tale misura (anzi sì, perchè incide sulle ineguaglianze sociali interne. Ma per ora stiamo parlando di ambito di rapporti internazionali), contesto il fatto che sia stata adottata dopo aver imposto in eurozona una norma che di fatto impediva agli altri di fare la stessa cosa. E, contestualmente, mi incazzo con i partner europei che non hanno avuto nulla da ridire al riguardo."
- perchè se si parla di "spesa primaria" e di "avanzo primario" tu mi infili dentro il debito? Ne ho parlato espressamente ed esplicitamente per distinguere la spesa "in sè" dalla spesa per interessi sul debito, così come avevo parlato della spesa per interessi poco prima in un altro contesto.
- sugli autentici "sprechi" dello Stato, continua pure a credere che siano Casta & Corruzione, anche a dispetto di tutti i dati portati sinora. E continua pure a credere che MES e Fiscal compact (che assieme contano all'incirca quanto gli interessi sul debito) NON vadano considerati uno spreco. Non c'è peggior sordo...
- sulla dinamica domanda - offerta - prezzi, ripeto: basta guardare i dati per capire quale sia stata la catena. Tu l'hai fatto? Si è verificato prima il crollo dell'occupazione ed i licenziamenti, o il calo dei prezzi? In ogni caso mi pare un argomento abbastanza trascurabile e non ricordo bene perchè siamo finiti a parlarne.
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