Ok Nihilant, ma perchè i due rituali, entrambi volti a mettere in comunicazione il praticante con la divinità, sono diversi?
Ovviamente non parlo della modalità, ma della struttura. C'è un obiettivo da raggiungere, per farlo ci sono precisi movimenti e parole da utilizzare, nei tempi giusti, nei modi corretti.
Non li vedo così diversi.
Riguardo la sperimentazione ho difficoltà a distinguere eventuali benefici derivanti effettivamente dalla pratica di quella attività o, come dicevo sopra, se si ottengono variazioni non per una reale efficacia dei riti ma per autoconvinzione, quello che prima ho chiamato "placebo esoterico"
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