Allora, il mondialismo e' un'ideologia/credo universalista che riprende il concetto marxista dell'
umanita' (riferito all'unita' delle persone), che insegue l'utopico disegno di riunificare tutte le genti del pianeta, perche' tanto siamo tutti uguali, senza distinzioni ereditarie di base biologica, spirituale e mentale, ma solo a livello di "multiple personalita'" costruite attraverso l'ambiente circostante. L'
unica differneza si riferscie al concetto di classe (ricco vs povero), che si mantiene, attraverso rigide strutture gerarchiche. Questa distinzione puramente materialsita e' un po' il dogma comunista.
Il mondialismo ha in se' l'intento di eliminare ogni parvenza di distinzioni razziali, culturali, nazionali e religiose, attraverso un percorso di Redenzione storica, prima di tutto dei popoli europei, che si devono "assolvere" dal peccato, auto-eliminandosi: l'immigraZIONe voluta dagli stessi dirigenti dei paesi europei, che cosi' disintegrano prima di tutto il tessuto sociale della comunita' autoctona, instauradno un'entropia culturale e poi la liquefazione genetica, per formare un
unicum razziale "grigio". Il dogma usato per efettuare tale genocidio e' l'
olocaustariesimo, sorretto anche da pratiche inquisitorie, ma sopratutto da indottrinamento massiccio attraverso i media e il sistema educativo. Tutto questo provoca un
insano senso di colpa di tutti gli Europei verso il mondo intero, per il quale confessano ogni peccato a loro imputato e come causa di tutti i mali del mondo presenti, passati e futuri.
Il colonialismo
non e' mondialismo. Il colonialismo non integrava genti fra loro, ma casomai le sfruttava per ottimizzare il commercio e la produzione. Il colonialismo ha probabilmente instaurato una base economica globale e globalista, che si e' strutturata finanziariamente. Non a caso il colonialismo mercantile ha il suo centro in Inghilterra, proprio con l'instaurazione della Banca d'Inghilterra... divenuta un affare ebraico per concesione di Cromwell.
Se il colonialismo si fosse fermato a formare solo basi ed insediamenti di piccoli gruppi di persone per usufruire delle risorse disponibili, senza intaccare le popolazioni altrui (forse una sorta di collaborazione ci poteva essere), senza nessuna vocazione di sfruttamento ed integrazione di "selvaggi", non ci sarebbe nessun retaggio marxista. Un po' come hanno fatto i Boeri, ma non a caso furono cambattuti dall'Inghilterra.
Neanche l'imperialismo e' un fine mondialista, solo che qui oltre ad esigenze colonialiste c'e' anche un'assimilazione culturale, cioe' un processo di massificazione culturale, dove il ceppo originario - anche se ormai degenerato dall'aquisizione culturale liberale ebraico-centrica - deriva sempre dall'Europa, ma diventa inesorabilmente distorto una volta esportato altrove, nonche' rimbalza di nuovo da noi e provoca un'entropia culturale, che disperde ogni identita' di base.
Diciamo che per l'imperialsimo non devi necessariamente possedere delle colonie, basta che il principio finanziario diventi uguale... ovviamente anche usando le bombe.
Poi ci sono gli eretici del mondialismo... come me
. Eretico proprio nel senso religioso del termine, perche' cerca di estirpare la radice mitologica di tale dominio. Un comunsita questo non fa, ma si sente solo escluso dal processo, dato che i comunisti "ufficiali" (parlamentari) sono divenuti quello che un loro naturale processo: sionisti fanatici o/e globalisti al soldo dei poteri finanziari... e' quello che sono sempre stati.
Ovviamente nemmeno la "destra" parlamentare si distingue da cio': per loro il mondiallismo e' un'accentraZIONe della cultura dominante, che fa il capostipite di tutte le altre e le assimila.... ovviamente la cultura dominante diviene quella e soltanto
quella... ripreso dai principi dell'olocaustaresimo.
Infine, la battaglia eterna e' tra il semitismo e l'arianesimo... Roma vs Cartagine, Thule vs Gerusalemme, Atlantide vs Lemuria, Agharta vs Shamballah... Della conclusione di tale lotta
spirituale dipende il destino del mondo.
Citazione:
comunque, di cabale massoniche siamo pieni, la meno probabile per me è proprio quella di Grillo e Casaleggio.
Hai l'imbarazzo della scelta, UE, Chiesa cattolica, Usrael, tutte operative e tutte vincenti, con la loro Agenda ormai avanzatissima.
E pensi davvero che queste abbiano bisogno, per far trionfare il loro Mondo Nuovo, di Grillo e Casaleggio?
Ma dai, su...
Casaleggio e' solo un'emanazione di tali
cabale, perche' il principio ideologico, religioso e messianico e' sempre lo stesso... non e' nemmeno tanto difficile capirlo. Basta solo sradicare il dogma comunista di base... quello del concetto di una
umanita'... eh, non sono eretico per caso...
...e si... hanno bisogno
anche di Grillo, magari solo per un esperimento.
Ciao.