Citazione:
polaris ha scritto:
C'è una frase di Adrian Veidt (Ozymandias) che riassume quanto detto da Calvero su Watchmen: «Non sono un cattivo da fumetto, è incominciato tutto mezz'ora fa» [parlando del suo piano per unificare il mondo].
Guarda che questa frase è geniale. Non solo per il significato a cui stavo dando una spiegazione, ma anche perché in maniera superba riesce in due parole a DISSACRARE il concetto di Divinità (che è latente nel supereroe) rendendolo paradossalmente umano ...
... e qui sta l'innovazione e la forza del racconto di Moore ...
... poiché gli eventi sono come predominanti e ridimensionano la filosofia del supereroe.
Ad essere sincero, e qui è prettamente soggettivo, se dovessi scegliere, sono molto più semplice nei gusti e a me piace proprio il concetto di fumetto americano del cazzo e tra Batman e Superman tifo per superman, tra Iron Man e Hulk, tifo per Hulk ...
... ovviamente un discorso da cui tralascio la propaganda, perché altrimenti, chiudiamo baracca e burattini e fine della storia, non si salva più nessuno.
Rorshach è affascinante perché fondamentalmente è animato dall'onore e ragiona secondo la volontà di potenza. La drammaticità e la spietatezza di watchmen risiede proprio in questo, infatti viene ucciso. Non solo Moore ha de-strutturato i supereroi, ma ha anche portato a un piano inferiore la razza umana e i suoi millantati valori.
Ci sarebbe un Topic infinito su Watchmen