Re: Oggi è la data ufficiale di morte della "scienza"
#1
Mi sento vacillare
Iscritto il: 13/7/2012
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ivan ha scritto: Lo spumante lo hanno stappato altri in altri tempi quando hanno fatto carriera in maniera diciamo un pò spiccia, senza l'onere della plebea evidenza sperimentale. E' un modo di fare che ha sempre avuto successo ma che purtuttavia non è concesso ai comuni mortali.
Quanto ad Heisember può restare benissimo lì dov'è perchè tanto da lì dov'è non si è mai mosso e nella pratica nessuno lo va a cercare.
Il link sula "foto" delle molecole dimostra che esse dicono "cheese" quando sono osservate da un obbiettivo di un osservatore e non sono per nulla turbate al punto da fuggire via senza poter essere immortalate su pellicola come diceva qualcuno che reificava le sue fantasie. Conseguenza: i nuovi arnesi sono sul mercato da un pezzo e si poggiano su tecnologia classica, quella che fa "girare"il mondo reale.
Quanto al fatto che servono altri esperimenti è sempre la stessa storia: due pesi , due misure , in funzione del censo (ad una persona normale non è concesso reificare, deve portare dati sperimentali certificati; ad altri invece è concesso tutto, anche prendersi licenze poetiche nel calcolo differenziale). Nulla di nuovo sotto il sole se non le solite storie dei sapiens .
Quanto alla strana storia del muone cosmico con annessi e connessi relativistici esso è il sofisma per antonomasia del tiratore texano.
Quanto all'esperiemnto malcondotto l'esperiemento malcondotto di che trattasi (quello dela misuar del vento dell'etere) esso era la pietra angoalre di un edificio teorico. Ora le pietre agcolari degli edifici devono essere solide se si vuole che l'edificio sia appunto solido e quindi utile e non fien a se stesso; ora dov'è l'evidenza che l'apperecchiatura di che trattasi fosse in grado per davvero di misurare ad occhio mudo il vento dell'etere ? Come lo taravano ? Ad un comune mortale che fabbrica e vende termometri o li certifica e li rende tarabili (ossia tali che si può verificare se misurano correttamente) o se li può tenere perchè altrimenti sul mercato non vanno da nessuna parte.
Il nocciolo della questione non e' il principio (o teorema) di Hesinberg (che tra l'altro anche gli autori dell'articolo ritengono essere ancora valido, visto che di base parla degli stati quantistici: il resto sono interpretazioni), ma la misurazione debole. Ho dato un'occhiata molto veloce alla cosa, pero' mi pare di capire che prima di lanciare sentenze sarebbe necessario anche capire cosa e' una misurazione debole. Vi e' una vasta bibliografia in merito, specialmente da un punto di vista teorico, in cui si spiegano le basi quantistiche della cosa.
Spero che vengano fatte analisi da un punto di vista teorico per capire meglio la faccenda.
La cosa che non capisco e': tu dici che la relativita' ristretta e' sbagliata e si fonda su principi mal verificati.
Mi proponi quindi una teoria che sappia spiegare tutti i fenomeni gia' spiegati dalla relativita' ristretta e che ne spieghi anche altri? Perche' se e' sbagliata, magari potresti fornirmi materiale dove si indica come correggerla (magari, tale teoria e' una estensione della relativita' ristretta...) e come si spiegano in maniera alternativa TUTTI i fenomeni gia' ben studiati.
Ad esempio, mi mostri del materiale dove si spiega le cosiddette fallacie sugli esperimenti dei muoni cosmici? Perche' prima dicevi "Non hanno fatto misure di velocita', quindi non vale un cazzo" mentre in realta' tutto cio' e' FALSO? Puoi mostrarmi tali sofismi di cui parli? Eventualmente, mi citi un articolo in cui, tramite la considerazione degli effetti di interazioni magnetiche, si spiega la dilatazione del tempo di vita dei muoni cosmici? Anche perche' mi pare che tu stia arroccando sulle solite sterili argomentazioni.
Michelson e Morley hanno sbagliato? Sticazzi, ci sono non so quante verifiche successive. Prima o poi ci si sarebbe arrivati a scoprire che la meccanica newtoniana era inesatta. Non ti piace come ci si e' arrivati? Questo e' un problema tuo.
Non capisco una cosa: le licenze poetiche riguardano la relativita' ristretta o la generale? Perche' salti dall'una all'altra senza soluzione di continuita'. Eventualmente, puoi postare articoli in merito (senza dire: te li cerchi)? Grazie.
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