"Avevamo fatto molte esercitazioni e invece, dopo il boato, non scatṭ nessun allarme. Cercai di rimettermi al lavoro e, solo parecchi minuti dopo, il telefono squilḷ. L'altro aereo era appena entrato nella Torre Sud ma non me n'ero accorto. Era un amico giornalista, Massimo Jaus di America Oggi. Urlava: "Scappa, un aereo ha colpito le torri" [1].
"Mentre mi allontanavo dalla Torre Sud sentii il sibilo. Il tempo di girarmi e il secondo aereo era entrato nell'edificioche, fino a quel momento, era il mio ufficio" [2].
[...] quando il primo aereo si schianta a 600 chilometri l'ora sulla torre accanto [3].
Le parti sottolineate non mi tornano proprio... Un Boeing 767 che viaggia a 600 chilometri orari e che viene ricordato da due superstiti con frasi come "non me n'ero accorto" e "sentii il sibilo"... ma possibile che risulti strano solo a me?!
Note e Fonti: [1] Lucio Caputo, Presidente dell'Italian Wine & Food Institute, Il Venerd́ di Repubblica, 19 Agosto 2011, 23 [2]Ruggero de Rossi, ora guida il fondo di investimento Tandem Global, Il Venerd́ di Repubblica, 19 Agosto 2011, 24 [3] Anna Lombardi, giornalista di La Repubblica, Il Venerd́ di Repubblica, 19 Agosto 2011, 22
P.s. "no-plane" o "yes-plane" apparte, leggere nel 2011 ancora articoli del genere è veramente allucinante... per non parlare di quello che scrive Vittorio Zucconi nelle pagine successive!! "Le due Torri non furono la causa del "tutto cambia", furono l'effetto del cambiamento che era già continuato sotto pelle. Quando esclamammo spontaneamente: "Siamo tutti Americani", testimoniammo la sensazione che nessuno di noi fosse più al sicuro dietro le mura dell'immaginario Nuovo Ordine Mondiale." [4].
Note e Fonti: [4] Vittorio Zucconi, Il Venerd́ di Repubblica, 19 Agosto 2011, 28
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