Ora, teniamo conto che in un aeroporto entra la normale luce solare. Non si è mai visto un terminal di un aeroporto che, di giorno, fosse tenuto al buio pesto. Gli ologrammi/steward di certo non sono trasparenti, altrimenti vedendo una specie di fantasma i clienti avrebbero intuito la verità. E invece non si sono accorti di nulla stando a pochi centimetri dagli ologrammi!!! Mentre l'aereo era ad almeno 350 metri dall'occhio dei testimoni più prossimi. E inoltre, un aereo anche in movimento è sostanzialmente un'immagine statica, ossia non è un viso o un corpo che presentano micromovimenti dei lineamenti o degli arti. Certo, sono passati 10 anni dal 911. Ma glielo vogliamo dare un vantaggio almeno di 20 anni all'Area 51?
P.S.: ultimi ritrovati: Una nuova tecnologia olografica a schermo gassoso nata da poco negli USA ed ancora sconosciuta ai molti, utilizza un sistema per la proiezione dell’ologramma costituito da una lamina di aria e micro particelle (diametro < 10 µm) di acqua nebulizzata mediante una serie di trasduttori ad ultrasuoni.
Invisibile e trasparente quindi non solido ma gassoso.
CERTO,
L’immagine olografica ottenibile su tale supporto risulta eterea e suggestivamente fluttuante (non vivida e reale come quella di un monitor) e naturalmente attraversabile da uno spettatore scomponendosi e ricomponendosi “magicamente” dopo il suo passaggio.
L'IMMAGINE NON E' PERFETTA, PERO' ESISTONO GIA' IN COMMERCIO SPECCHI/SCHERMI NEBULIZZATI, E SAI MAI SE NELL'AREA 51 STANNO ANCORA PIU' AVANTI?
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.