In questa pagina, apparentemente datata Settembre 2001, Kunnen racconta la propria esperienza l'11 settembre. A prima vista, assolutamente niente di particolare. Se uno non avesse già letto l'intervista rilasciata a undicisettembre, vi troverebbe solo una delle tante testimonianze di quel giorno raccontata da uno straniero che si trovava per lavoro a New York al momento in cui avvennero i due attacchi alle torri. L'aspetto singolare di questo racconto, peṛ, è che Kunnen non fa il minimo accenno al fatto di aver visto il secondo aereo schiantarsi contro la Torre Sud.
Interessante, in particolare, questo passaggio:
Citazione:
Having read the various other stories, I want to add my own angle.
I was alone in New York with only the clothes I was standing in. It was my first visit to the United States.
When the second plane hit, it became apparent to me that this was an act of terror. People were walking in all directions, vendors were even pushing their trolleys towards the Towers.
"When the second plane hit", ossia "Quando ci fu l'impatto del secondo aereo". Strano che non usi la prima persona. Non dice affatto "Quando vidi l'aereo", né lascia intendere di aver assistito direttamente alla scena. Kunnan prosegue poi il suo racconto spiegando come a quel punto abbia cercato di fuggire da Manhattan imbarcandosi su un ferryboat per Staten Island senza sapere bene dove trascorrere la notte e come chiamare casa in Australia quando una passeggera si offŕ di ospitarlo.
Ora, è quanto meno curioso che, a poche settimane dal fatto, ossia al massimo a fine settembre 2001 (se si prende per buona l'indicazione "September 2001" del titolo), Kunnen senta il bisogno di raccontare i dettagli del suo viaggio in ferry-boat e dell'aiuto ricevuto da una passeggera che lo aiuṭ a trascorrere la notte, ma non di aver visto con i propri occhi il secondo aereo impattare contro la Torre Sud. Qualunque altro testimone dello schianto lo avrebbe fatto, quella è una scena drammatica che abbiamo ancora negli occhi noi che l'abbiamo vista in TV. Come pụ un testimone oculare diretto non farne menzione? Eppure, nessun accenno.
Un anno dopo Kunnen cambia versione. In questa pagina (che peṛ non è più ospitata sul server originale, quindi dovete cliccare qui per visualizzare la versione cache di Google), datata settembre 2002, un anno dopo gli attentati, Kunnen arricchisce il suo racconto aggiungendo alcuni dettagli:
Citazione:
Just after 9 am, I walked outside in the direction of the Hudson River. As I exited, I was greeted by a shower of burning paper swirling in the wind in a streetscape that resembled a war zone. It was. It was strewn with rubble, assorted debris and burning cars.
I walked across to Liberty Street, between the two World Financial Center buildings about 200 metres away, and looked back to where smoke belched from the stricken, doomed North Tower. But as I gasped in awe at the horror, the air was filled with the deafening roar of jet engines. I watched horrified and unbelieving as another plane, United Airlines Flight 175, slammed into the upper floors of the South Tower behind my hotel. Flame, smoke and glass erupted. Bodies and debris were blown out of the building and rained down.
Ora, dunque, ricorda benissimo di aver visto l'aereo impattare, ma non fornisce alcun dettaglio sulla manovra finale e sull'approccio di UA-175. Si sofferma piuttosto a raccontare il rumore assordante dei motori e poi la successiva esplosione, con detriti e resti umani scagliati fuori in un nuvola di fiamme, fumo e vetri infranti.
Intervistato recentemente da undicisettembre, Kunnen arricchisce la sua testimonianza di ulteriori particolari che evidentemente prima non aveva sentito il bisogno di raccontare: Citazione:
As I stood there wondering what had happened, I saw a low-flying plane over the New York ‘harbour area’. It accelerated and banked before slamming into the south tower. The noise was extreme, the sound of an airplane accelerating. Orange flame, black smoke, blue sky, screams of terror, tears, confusion.
Adesso curiosamente ricorda di aver seguito distintamente l'ultima parte della rotta dell'aereo fino allo schianto, addirittura ricorda l'accelerazione e il banking prima dell'impatto finale. Anche volendo prescindere dalla curiosa affermazione "I could almost see the people behind the windows", il minimo che si possa dire è che la memoria di questo signore migliora sorprendentemente con il passare degli anni.
Fatto salvo quanto già detto da Tuttle sui testimoni, acquisita la sleale tecnica di "leading" usata da P.A. e anche volendo accantonare ogni ipotesi che Kunnen parli a comando, resta il fatto, indiscutibile, che un testimone del genere verrebbe smontato in aula in pochi minuti da un qualsiasi avvocato alle prime armi.
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E dopo 10 anni, siamo a discutere se il Volo 77 è arrivato proprio lungo questa linea, o piuttosto è arrivato due metri più a sinistra, o due metri più a destra? (Perle complottiste)
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