audisio ha scritto: Riepiloghiamo. L'acciaio di cui erano rivestiti i proiettili anticarro antipanzer è sette volte più duro (durezza Brinell) dell'alluminio. Inoltre, la velocità aumenta esponenzialmente al quadrato la capacità di penetrazione. Dunque, 30 kg. di proiettile in acciaio equivalgono a 3500 kg. in alluminio. 150 volte meno del 767 a pieno carico, ma la metà della massa del 767 è costituita da kerosene, dunque con durezza molte volte al di sotto dell'alluminio. E il 767 non era comunque fatto tutto di alluminio ma anche di parti ancora meno dure. E stiamo parlando di una massa, quella del proiettile, concentata su una superficie 100 volte almeno inferiore al 767. E il 767 non era un corpo unico, le ali ad esempio sono una parte fragile e staccabile dell'aereo mentre i proiettili erano un monoblocco compatto. Insomma, la cosa non regge perchè ripeto il problema non è se l'aereo poteva entare o meno nella torre, su questo non ci piove, ma se poteva entrarci tutto insieme senza perdere consistenti parti all'esterno della torre.
Pistolotto senza senso. Ti sei inventato concetti di siana pianta e pretendi pure che ti si segua nel delirio.
In fisica ci si concentra sui soli concetti di massa e velocità ed energia. Un kilo di un materiale A che viaggia alla velocità X possiede la medesima energia cinetica del materiale B che viaggia alla medesima velocità.
Per questo puoi spaccare una pila di mattoni con un pugno ben allenato, o puoi tagliare l'acciaio con l'acqua. Carne e ossicina e acqua contro acciaio e mattoni. I materiali non contano nulla contro la massa e la velocità che generano energia cinetica e il conseguente lavoro.
Comunque basta, mi son davvero rotto. Vai avanti che va bene coś...
Non puoi inviare messaggi. Puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.