Riepiloghiamo. L'acciaio di cui erano rivestiti i proiettili anticarro antipanzer è sette volte più duro (durezza Brinell) dell'alluminio. Inoltre, la velocità aumenta esponenzialmente al quadrato la capacità di penetrazione. Dunque, 30 kg. di proiettile in acciaio equivalgono a 3500 kg. in alluminio. 150 volte meno del 767 a pieno carico, ma la metà della massa del 767 è costituita da kerosene, dunque con durezza molte volte al di sotto dell'alluminio. E il 767 non era comunque fatto tutto di alluminio ma anche di parti ancora meno dure. E stiamo parlando di una massa, quella del proiettile, concentata su una superficie 100 volte almeno inferiore al 767. E il 767 non era un corpo unico, le ali ad esempio sono una parte fragile e staccabile dell'aereo mentre i proiettili erano un monoblocco compatto. Insomma, la cosa non regge perchè ripeto il problema non è se l'aereo poteva entare o meno nella torre, su questo non ci piove, ma se poteva entrarci tutto insieme senza perdere consistenti parti all'esterno della torre.
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