Allora, se ho capito bene, f(x) è il numero totale di fotoni che parte dal punto distante x dall'obbiettivo per unità di tempo e per unità di lunghezza. E' così?
Nel mio post di ieri, invece, io ho ragionato considerando l'angolo solido che ha il vertice sul luolo e che copre l'obiettivo. Con "F", invece, ho indicato il numero di fotoni che "arriva" sul suolo lunare (l'altitudine del sole è già messa in conto) per unità di superficie e per unità di tempo. A me pare che il discorso che ho fatto fili abbastanza bene. Ho anche dimostrato che il flusso di fotoni che arrivano all'obbiettivo da due aree uguali poste a distanza differenti decresce con la distanza. D'altronde se si vuole ragionare con gli angoli solidi mi pare più ragionevole prendere il vertice dell'angolo nel punto in cui "partono" i fotoni.
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