Quello che Saviano definisce "anarchismo ebraico" è un sottile inganno. Qui la parola anarchia viene usata per rendere nobile ciò che nobile non è. L'eresia Zevista, di cui Saviano e il suo idolo Singer sembrano imbevuti, attraverso il suo continuo richiamo alla violazione della Legge, in realtà non fa che innalzare monumenti alla Legge stessa, in ultima analisi riaffermandone il valore universale. Predicare e praticare il contrario della Legge rientra, infatti, pienamente nel dualismo giudaico-massonico che da sempre guida i comportamenti dell'Elite segreta. Una cosa non è giusta o sbagliata a seconda che sia consentita o vietata dalla Legge. La vera etica risiede nel cuore e nello spirito di ogni essere umano ed è completamente indipendente dalla Legge. Un "vero" anarchico non si chiede neanche cosa prevede la Legge su un determinato argomento, cosa che è invece la fissazione eterna dei rabbini ortodossi o eretici che siano. Un anarchico trova la risposta in sè stesso e nella Consapevolezza. Se la Legge dice "picchia tua moglie perchè deve essere sottomessa", allora è chiaro, è giusto ribellarsi. Ma se la stessa Legge dice "è probito uccidere (sempre che non te ordini Dio o la Legge stessa)", allora cosa vuol dire che per ribellarmi dovrei uccidere uno a caso? Capite dove sta il subdolo e atroce inganno dei messianisti alla Saviano? La sua ideologia giustifica qualunque crimine, mentre io sono per un'etica realmente rivoluzionaria e liberatrice...
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