Il disastro nel Golfo della Messico per la Bp sembra essere destinato ad aggravarsi sempre di più. Se è vero che se tutto può andare storto, allora andrà storto, dopo le burrasche, le tempeste marine e i mille inconvenienti naturali e artificiali, ora la compagnia britannica è costretta a fare i conti con l’uragano Alex, in avvicinamento proprio nell’area dove è affondata la Deepwater Horizon. La perturbazione ha appena attraversato il Belize, passerà oggi per il Messico e si sta spostando sul Golfo, dove secondo le previsioni raggiungerà proprio la macchia nera del petrolio. Per questo motivo le operazioni di recupero delle perdite saranno ancora una volta rimandate, in quanto quasi tutto il personale ha già raggiunto la terraferma, ed il rimanente probabilmente si allontanerà presto dal sito. Secondo la Bp le operazioni di trivellazione per ridurre l’afflusso di petrolio slitteranno di un solo giorno, ma secondo i metereologi potrebbe saltare tutto di una settimana. L’uragano Alex è una tempesta tropicale (sistema di bassa pressione con attività temporalesche ed un moto di venti circolare) con velocità superiore alle 74 miglia orarie (119 km/h) che si svolge nell’Oceano Atlantico. Nonostante la credenza comune, non è una particolarità che sia stato “battezzato” con un nome maschile.
_________________ C’è al mondo una sola cosa peggiore del far parlare di sé: il non far parlare di se (Oscar Wilde)
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