Le vicende di cui parla zagari sono le stesse, per filo e per segno, raccontate nel romanzo a puntate.
In altre parole, il tutto sarebbe già stato raccontato da uno dei più noti giornali mainstream inglesi.
Assai curioso come modo per "nascondere" la più grande serie di auto-attentati della storia. Ricordo che all'epoca qualcuno sostenne che gli autori del romanzo-fumetto fossero persone venute a conoscenza del progetto e che scelsero quel modo per renderlo noto, per "bruciare" sul tempo gli organizzatori.
Comunque sia, se il 23 giugno saremo ancora qui zagari scriverà un post per chiedere scusa per la cantonata che ha preso. Se avrà avuto ragione, avremo cose più importanti a cui pensare.
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