Intanto il bravo Blondet continua a "gufare"
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E' il segno che le mani forti della speculazione continuano a fare incetta di oro, anche a prezzi proibitivi.
Ora, come ci è stato ripetuto mille volte, detenere oro in periodi normali è un pessimo investimento, perché i lingotti non danno interessi né dividendi.
Solo se i tempi non sono normali l'oro diventa «conveniente» per gli speculatori: come bene-rifugio.
L'oro sale quando gli investitori finanziari perdono fiducia nella moneta cartacea di riferimento (oggi il dollaro), e «sentono» vicino un periodo di instabilità esplosiva e rilevante: sia un'altra guerra, sia un altro 11 settembre, sia la rottura delle forniture petrolifere.
Il primo motivo, in verità, già sarebbe sufficiente a spiegare il rincaro dell'oro.
Gli USA hanno un deficit commerciale mai visto nella storia, oltre i 725 miliardi di dollari, e un debito pubblico stellare; e il bilancio di previsione di Bush per il 2007 propone di aumentare i due deficit di altri 192 miliardi in cinque anni.
Ossia promette di stampare ancora più dollari per pagare i suoi fornitori esteri, sempre più Buoni del Tesoro da gettare ai suoi creditori.
Si avvicina il momento in cui il dollaro sarà valutato per quel che è: carta straccia, sostenuta nel corso da un'egemonia insostenibile e irripetibile._________________________________________________________________
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