Citazione:
ma anche senza mezzo cervello direi mai che, al riguardo della pedofilia nella Chiesa, si tratti di una cosa generalizzata o endemica o addirittura culturale...
Qui non sono d'accordo con te e ri-cito il mio passaggio:
Citazione:
Lo spiegò "qualcuno" già ai primi del "900 che creare una morale per cui sia legittimo "castrare" la sessualità e legittimare questo attraverso una fede (qualsiasi essa sia), porterà a degli abomini contro natura. Istituzionalizzare (passatemi il termine) una qualsiasi forma di astensione sessuale porterà inevitabilmente a far regredire lo spirito umano verso esigenze morbose e proprio nei confronti di coloro che ne sono ancora innocenti ..e cioé i bambini.
La coscienza collettiva che si crea all'interno di quegli ambienti vive e trasmette una natura squilibrata a quegli esseri umani che ritengono che votarsi a Dio sia correlabile all'astinenza..
Tu hai esasperato un pò i concetti con <<endemica>> e il termine <<culturale>> e ci sta, ma non è appropriato e forse andrebbe meglio <<naturalmente/innaturale>>.. c'è una base fondata invece proprio come causa scatenante di un istituzione che è contro natura. Ovviamente la responsabilità è personale. Ma il sistema dogmatico ecclesiastico è contro natura, e questo non previene ma bensì amplifica la distorsione spirituale e conseguentemente legittima soggettivamente le pulsioni sessuali in una direzione che mira a saldare problemi psicologici in maniera errata.
La pedofilia è comunque il frutto marcio di un albero di merda. Non si può far vivere uomini sani (poiché i preti lo sono) in ambienti malati. La costrizione morale, sotto molte forme, negli anni lascia e ha lasciato nel DNA culturale di un istituzione il Virus della morbosità. E' "naturale". E' la natura umana che comunque "giustamente" si ribella e a prenderla in culo sono i bambini.
La Chiesa è colpevole come istituzione.