Ribelle ha perfettamente ragione, quando parla di "condizionamento culturale".
Non si riesce ad avere una visione neutra dei fenomeni su cui poter riflettere e formarsi delle opinioni. Per il fascismo poi lo stereotipo classico prevede in assoluto che sia il male, senza pensare che un regime, pur se dittatoriale, può avere aspetti positivi all'interno di una nazione.
Non si riesce ad affrontare le cause che hanno portato il fascismo in italia, ci si rifiuta di conoscere il perchè sia stato dato a mussolini la possibilità di governare. Il re, tramite l'esercito, avrebbe potuto fermare la marcia su roma, non è stato fatto perchè?
Cerchiamo di dare alcune rispote, invece di impigliarci solo su aspetti negativi senza particolare costrutto, tipo le leggi razziali, che comunque andrebbero valutate nel contesto storico, mentre sorvoliamo sul fatto che la mafia fosse stata sconfitta grazie al prefetto mori e che sono stati i "liberatori" a darle nuova vita perpoi svilupparsi grazie alla dc di andreotti. Forse potremmo parafrasare dicendo "DC male assoluto"
Sottoscrivo con Ribelle e come riportato in un mio precedente post la frase:
I revisionisti sono piuttosto quelli che, fra qualche decina di anni (auspicate Leggi “Anti-Propaganda” permettendo, naturalmente), dovranno sgolarsi col prossimo ElwoodBlue di turno per provare a suggerirgli (con esito presumibilmente nullo anche in quel caso) che forse quel famoso 11 settembre 2001 le cose non sono andate esattamente come gli è stato inculcato dall’infanzia in poi a forza di ripetizione inesausta della “Versione Ufficiale”.
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Per la serie cerca la differenza....
Fico: "Per me Beppe Grillo è patrimonio mondiale dell'umanità come le Dolomiti, la Costiera Amalfitana o la musica". Biancofiore: «Se fosse possibile, Berlusconi lo farei patrimonio dell'UNESCO".
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