Tornando in tema, mi pare che molti non colgano il punto davvero importante dell'articolo di Fini.
Il punto è che la categoria di "Male assoluto" - infantile e hollywoodiana - finisce per relativizzare tutti i crimini commessi da governi non fascisti (e anzi sedicenti democratici).
Se l'unico "Male assoluto" è quello nazifascista, infatti, le atrocità commesse dagli altri vengono ridimensionate e perfino giustificate, almeno implicitamente.
Le guerre coloniali con le loro atrocità, le due bombe atomiche sul Giappone, l'aggressione contro il Vietnam, le decine di colpi di Stato in America Latina, in Africa e in Asia, fino all'Iraq e all'Afghanistan: tutto sembra preferibile, o almeno accettabile, rispetto ai regimi fascisti.
Questo è il vero motivo per cui occorre respingere quella manichea e ingenua definizione.
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