schottolo ha scritto: Forse intendevi dire in Iraq? la guerra è pace!
Esatto. >Igitur qui desiderat pacem, praeparet bellum.< Letteralmente: chi aspira alla pace, prepari la guerra. >Si vis pacem, para bellum<
Nessuna importanza che gli irakeni non avessero collegamenti con Al Qaeda e nemmeno possedessero armi di distruzione di massa. Costituivano comunque un pericolo per l’Occidente, per l’America e per l’Europa. Come un pericolo è l’Iran, la Siria, la Libia e tutti gli altri “stati canaglia”. Il Pakistan ospita bin Laden. La fragile democrazia afgana è sotto costante pericolo di attacco da parte dei terroristi talebani. Non c’è che la guerra contro questi stati per condurli al difficile progresso democratico, liberandole dai tiranni che le governano. Va protetta l’esistenza e la forza militare di Israele, fortezza degli interessi occidentali, costantemente minacciata dai terroristi palestinesi finanziati dall’Iran e comandati dalla Siria. Viva la politica di Bush, di Cheney, della Rice. Che l’Occidente non abbia da piangere, se eleggeranno un debole e rachitico democratico alla Casa Bianca, cioè Obama. L’America rischia di chiudersi di nuovo in se stessa come al tempo di Clinton, imbelle e passivo, trascinato con la forza alla guerra in Serbia solo dalla caparbietà di Blair. Vivano i Reagan, i Bush, le signore Thatcher. Viva l’America, baluardo della nostra libertà. Ricordatevene, complottisti!!!
Non puoi inviare messaggi. Non puoi vedere le discussioni. Non puoi rispondere. Non puoi modificare. Non puoi cancellare. Non puoi aggiungere sondaggi. Non puoi votare. Non puoi allegare files. Non puoi inviare messaggi senza approvazione.