in cui la massa superiore trasferisce la propria quantità di moto a TUTTA la massa inferiore.
Quindi la massa superiore ha trasferito la propria quantità di moto solo ad un piano?
Ciò che più mi sorprende è vedere che si dà per scontato che un oggetto che cade ha di per sé un'energia gigantesca: non è così: ci sono 2 pezzi che si avvicinano e al momento dell'impatto essi generano 2 forze uguali ed opposte, stando al 3° principio di Newton. Queste 2 forze sono pari a massa blocco superiore * acc.gravità. [frase semplificata priva di alcuni parametri]
In parole povere dopo non c'è più massa sulla quale trasferire alcunché (a meno di non moltiplicarla), e quindi significa che dopo il primo impatto il fronte del crollo è già a terra,
Sbaglio o questo è quello che pensa il NIST in alternativa al pancake?
e tutto il resto arriva giù in caduta libera.
Cosa sarebbe tutto il resto?
ps. "dopo il primo impatto", significa dopo il tempo calcolato del primo impatto (cioè il tempo per distruggere 1 piano secondo me e tutta la struttura inferiore secondo te), tempo sicuramente non nullo
EDIT: nell'urto l'energia viene dissipata. Dato che si tratta di una caduta, c'è solo energia cinetica. L'energia dissipata è pari a K1+K2-Kf (K1=en.cinetica blocco sup. pari a (massaSup*velocità^2)/2, K2=en.cinetica blocco inferiore = 0, Kf = en. cinetica del blocco risultante, pari a (massaSup+massaInf)*vel.finale^2/2). A occhio mi sembra di trovare un valore negativo abbastanza grande.
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna. Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne. A. R.
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