Secondo te i pavimenti, visto che le colonne cedevano si sono buttati dalle finestre prima di essere distrutti dalla massa in caduta?
L'ENERGIA SI CONSERVA, NON SI CREA DAL NULLA!
Attaccati alle FAQ del nist.
Finchè non mi dici chi ha creato questa energia capace di aumentare man mano che il palazzo si distruggeva, puoi sparare le cazzate che vuoi
e non cambiare il discorso/girare la frittata citando l'acciaio fuso e le colonne di cemento armato che ho detto io, perché tolte quelle cose dalla domanda, la tua risposta non arriva ancora.
Una riflessione semplice semplice per qualcuno che legge questa discussione e riesce a usare il cervello.
Un sistema in quiete ha una energia iniziale E. Essa è formata da energia potenziale e basta (visto che è fermo). Quando inizia a muoversi verso il basso, lo fa dopo che ha abbattuto le deboli colonne rimaste nei piani devastati (energia dispersa) e acquisisce energia cinetica (energia dispersa). In un eventuale infinitesimo momento nel quale il palazzo sta solo cadendo, esso ha solo energia cinetica. Quando impatta, l'energia si trasferisce nelle colonne del piano sottostante. Queste colonne hanno una certa capacità strutturale che, nel peggiore dei casi le sfonda. La rottura delle colonne del piano renderà quasi nulla l'energia iniziale, che si disperderà del tutto con un eventuale altro impatto. Il numero di impatti bisogna calcolarlo ma è impossibile che sia coinvolta una massa superiore a quella che cade.
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Ogni affermazione oggettiva deve avere un riscontro non obiettabile, altrimenti è una menzogna. Un'affermazione soggettiva non ha alcun valore se argomenta menzogne. A. R.
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