Proviamo a fare chiarezza su questa foto, che è di Cedric H. Rudisill, ma è stata commentata per prima dalla proto-debunker Sarah Roberts, che si diceva legata, come abbiamo già visto, al Dipartimento della Difesa. Le scritte in bianco sono invece di Jean Pierre Desmoulins, che in parte rimanda alla stessa Roberts. http://pagesperso-orange.fr/jpdesm/pentagon/pages-en/trj-before.html
La prima questione, ovvia, è come sia stato possibile centrare il primo angolo del muretto, alto 30 cm, e allo stesso tempo sorvolare le bobine (alte fra 1,80 e 2,30), secondo quella che è la tesi della maggior parte dei sostenitori della versione ufficiale. Bobine che si trovano, come è evidente, in piena traiettoria.
La distanza delle bobine dal Pentagono è irrilevante, visto che l’impatto, secondo i resoconti ufficiali, è avvenuto prima: sul muretto, sulla fence e sul generatore. Se si assumono questi parametri, il sorvolare le bobine o aggirarle è una cosa molto difficile da spiegare.
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«Qualcuno saprebbe provare a spiegare perchè l'articolo si intitola “Cronaca di un'epifania” quando poi è datato 25 gennaio 2008?» (John)
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