L'allineamento di otto satelliti in orbita terrestre e lunare ha permesso di studiare per la prima volta in dettaglio la riconnessione magnetica, il fenomeno di ricongiungimento delle linee del campo magnetico terrestre che permette a particelle cariche provenienti dal Sole di penetrare nella magnetosfera e dare origine alle spettacolari aurore. L'energia in gioco durante il processo di riconnessione equivale a quella liberata da un terremoto di magnitudo 7,1
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In particolare, è stato osservato un evento di riconnessione magnetica, in cui due fronti di energia si propagavano in direzioni opposte: uno verso la Terra e uno verso la Luna. Questa energia magnetica veniva poi trasformata in energia associata alla propagazione di un'onda elettromagnetica e in energia di particelle lungo un tragitto di 400.000 chilometri e largo solo alcune decine di chilometri: si tratta di un corridoio estremamente stretto, che difficilmente avrebbe potuto essere intercettato dalle misurazioni di singoli satelliti effettuate nel passato.
“Complessivamente, si tratta di una quantità di energia pari a tutta l'energia elettrica generata sulla Terra in qualsiasi momenti, liberata in un processo che dura solo 30 minuti: per fare un paragone è come un terremoto di magnitudo 7,1”, commenta Vassilis Angelopoulos, principal investigator di THEMIS e ARTEMIS e primo autore dell'articolo pubblicato su “Science”.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert
You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson
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