Citazione:
benitoche ha scritto:
Kamaloka=inferno
(ma davvero sono il solo pazzo a trovarci in queste parole un minimo di senso?)
Il kamaloka è anche chiamato zona dell'anima, è la zona dove nel dopomorte gli IO passano un periodo di purificazione, dove ci si deve liberare da quelle che sono chiamate brame, che sono i desideri sorti dalla coscienza delle sensazioni. Steiner stimava il periodo del kamaloka pari ad 1/3 della vita vissuta, oggi, passato un secolo, le cose sono cambiate e il periodo non è più una costante ma dipende da quanto ognuno ha saputo o meno superare le sensazioni fisiche. La zona dell'anima arriva sino al livello di Venere e la permanenza in questa zona è quello che nel cristianesimo tradizionale viene indicata come inferno dato che non è una cosa piacevole, pensiamo ad esempio cosa può voler dire provare una sete spropositata (amplificata all'inverosimile) e non avere una corporeità per soddisfarla. Tutte le brame che soffriamo ci vengono incontro attraverso gli elementari che appaiono come mostri (i nostri desideri a livello astrale sono proprio così) e quindi ecco anche le immagini grottesche delle rappresentazioni medioevali. Chi poi avrà lavorato nella direzione della coscienza sulla terra ed avrà sviluppato i corpi superiori entrerà coscientemente in quello che viene definito come paradiso, il livello dal Sole in su, o devachan superiore. Gli altri lo attraverseranno sì (dopo la purificazione dall'anima) ma senza coscienza. Poi giù e si riparte.
PS
Vi prego aiutatemi,consigliatemi un buon psichiatra,jakata sei per caso del campo?
ho un'amica che è un'ottima psicologa, ma conosco anche parecchi psichiatri, visto che lavoro in ospedale, se vuoi posso mettere una parolina..
scherzi a parte, non conosco il kamaloka, mi risulta nuovo
sull'argomento sono abbastanza ferrato relativamente al <bardo>, versione moderna del libro tibetano dei morti che, tutto sommato, ricorda un pò quello che tu descrivi sopra.
bardo significa <intervallo>, ed è lo stato intermedio tra il completamnto di una situazione e l'insorgere di un'altra, ossia un periodo di sospensione successivo alla morte fisica e precedente ad una rinascita. in questo stato, come nel kamaloka, puoi trovarti in situazioni da affrontare, avere decisioni da prendere e così via.
se durante la vita terrena ti sei evoluto notevolmente, il bardo può anche essere l'ultimo cammino, mentre se hai raggiunto la consapevolezza puoi anche non doverlo affrontare...
ciao