Grazie agli esperimenti di diffusione del bosone W si porrebbe rimedio alla mancanza di previsioni verificabili sperimentalmente che viene imputata alla "teoria del tutto"
I fisici teorici dibattono da tempo sulla validità della teoria delle stringhe, secondo la quale le forze fondamentali e la materia possono essere rappresentate da sottili filamenti unidimensionali. Uno degli appunti che vengono fatti alla teoria è la sostanziale mancanza di previsioni che possano essere verificate sperimentalmente. Ora i ricercatori della Università della California a San Diego, della Carnegie Mellon University e della Università del Texas a Austin hanno sviluppato un test che dovrebbe porre rimedio alla tale mancanza della “teoria del tutto”. Si tratta in sostanza di effettuare misurazioni di diffusione di alcune elusive particelle ad alta energia chiamate bosoni W in seguito a collisioni prodotte all'interno di un acceleratore. Molti fisici ritengono infatti che tali collisioni saranno osservabili una volta che sarà operativo il Large Hadron Collider che, secondo le previsioni, dovrebbe cominciare la funzionare a partire dell’anno prossimo presso il CERN di Ginevra.
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The undeserving maintain power by promoting hysteria F. Herbert
You don't need to take drugs to hallucinate: improper language can fill your world with phantoms and spooks of many kinds R. A. Wilson
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