Citazione:
Oppure vediamo un pò ... non sono più necessari i cosiddetti "ioni" a spiegare la conducibilità elettrica dell'acqua in soluzione salina. Basta dire che il sale soluto nell'acqua contiene metallo, che il metallo è conduttore e che sciolto OMEOPATICAMENTE nel solvente acqueo rende quest'ultimo conduttore d'elettricità. Fine del discorso.Arrenhius, il fondatore ottocentesco di quella teoria atomistica, può dirsi superato.
Che tu creda a quello che scrivi mi può stare bene, ma hai mai provato sul serio le tue affermazioni? Quindi, secondo te, se sciolgo 1 grammo di sale (NaCl) in un litro d’acqua o in un ettolitro ottengo la stessa conducibilità? Se prendo 1 mL di tale soluzione e la metto in un litro di acqua (1/1000) e ripeto l’operazione 10, 20, 30 volte ottengo soluzioni a conducibilità sempre maggiore (come insegna l’omeopatia)? A me risulta che per aumentare la conducibilità di una soluzione devo aumentare la quantità di sale disciolto, non il contrario. Vediamo un altro esempio: metto 98 grammi di acido solforico in acqua e li neutralizzo con 80 grammi di soda caustica. In base alla tua Continuità, quante gocce o granuli di soda omeopatica dovrei invece utilizzare?