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Pausania |
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Re: Autodifesa & crescita interiore: le Arti Marziali? | #1 |
Sono certo di non sapere
Iscritto il: 6/4/2006
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Messaggi: 3872
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Citazione: Nel K1 o nell'ultimate fight gli atleti allenano poche tecniche, ripetitive ma efficaci.Allo stesso modo dobbiamo essere sinceri e vedere i fisici di questi ultimi. Sono spessissime volte grandi e grossi con una muscolatura dal punto di vista fisiologico eccezionale..ma il problema è proprio questo, in combattimento da ring, in questi sport da combattimento, manca la strategia. Ci si tira delle mazzate brutali e quello più prestante vince. Scusa noreprez, ma questa è una cazzata. Mi spiego: posto che gli sport da combattimento, per quanto duri, sono sport e non lotte per portare a casa la pelle e su questo non c'è dubbio; che imparino tre tecniche e basta non esiste proprio. Certo, non vedrai mai le stesse cose che vedi nelle dimostrazioni di Taekwondo (calci volanti carpiati a tre metri da terra), anche perché tendono a essere controproducenti su un ring. Ma la strategia e la tecnica servono eccome. Tu porti l'esempio del K1: ma non è l'unico sport da combattimento, è una cosa particolare. Pensa che io ho visto un animale di 150 chili di muscoli ritirarsi dopo tre round: era un ex-campione di football americano allenatosi con un maestro di muay thay. Ha provato a tirare due tre colpi, ma l'altro, che pesava forse la metà, gli ha fatto un culo tanto. In più, negli sport da combattimento, più o meno la prestanza atletica si equivale (anche nel K1, dove di fatto trovi solo pesi massimi e supermassimi), perché è appunto uno sport e si cerca di mantenere un certo equiibrio, quindi se la metti solo sul piano fisico non arrivi molto lontano.
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